Tag: jenson button

  • Button domina le libere a Suzuka

    Button domina le libere a Suzuka

    Nelle prove libere del venerdì valide per il Gran Premio del Giappone, Jenson Button è stato il più veloce in entrambe le sessioni. Il pilota inglese della McLaren, fresco di rinnovo contrattuale, al mattino ha ottenuto un 1:33.634 precedendo di soli 91 millesimi il compagno di team Lewis Hamilton e di quasi 4 decimi Sebastian Vettel, che qui a Suzuka può conquistare il suo secondo titolo Mondiale, rimasto vittima di un fuori pista danneggiando contro le barriere l’ala anteriore della sua Red Bull.

    Jenson Button | © TORU YAMANAKA/AFP/Getty Images
    Quarto tempo per Fernando Alonso che ha concluso il primo turno di libere con un tempo di 1:34.372 seguito da Mark Webber e dall’altra Ferrari di Felipe Massa. Ottime le prestazioni della Toro Rosso, Jaime Alguersuari e Sebastien Buemi si classificano rispettivamente sesto e ottavo. Nelle libere pomeridiane Button si ripete abbassando notevolmente il tempo fatto durante la mattina, di ben un secondo e 6 decimi. L’inglese ferma il cronometro sull’1:31.901 dimostrandosi già in forma per qualifica e gara. Migliora anche Alonso che conclude con il secondo miglior tempo di tutta la giornata (1:32.075) mentre Vettel si riconferma con il terzo tempo ma vicinissimo al ferrarista e staccato di soli 2 centesimi. Seguono Webber e Massa mentre Hamilton, nella seconda sessione, è stato più lento anche delle due Mercedes di Michael Schumacher e Nico Rosberg chiudendo con l’ottavo tempo a un secondo e tre decimi dal compagno di scuderia. Qui a Suzuka Sebastian Vettel ha l’opportunità di laurearsi campione per la seconda volta dopo il successo all’ultima gara dello scorso anno. Il tedesco, che ha a disposizione “5 match ball” deve fare solo 1 punto da qui fino al termine della stagione. Sarebbe un’impresa titanica non farlo. Domani, le 7 del mattino in Italia e le 14 ora locale, le qualifiche del Gran Premio del Giappone precedute poche ore prima dalla terza e ultima sessione di prove libere.

  • F1, Button rinnova con la McLaren

    F1, Button rinnova con la McLaren

    La McLaren scaccia i recenti rumors che volevano Jenson Button in Ferrari a partire dal 2013 annunciando il prolungamento del contratto, in scadenza a fine 2012, con il pilota inglese. La scuderia di Woking non ha chiarito la durata del nuovo accordo precisando solo di averlo esteso per più anni.

    © Mark Thompson/Getty Images

    Il campione del mondo 2009 con la Brawn, resterà così ancora a lungo in McLaren che ora dovrà risolvere la questione legata a Lewis Hamilton, anche lui in scadenza nel 2012, nonostante Lewis abbia reagito con entusiasmo alla notizia del rinnovo di Button “è una grande notizia, Jenson ed io siamo ancora affamati e ambiziosi come sempre di vincere gare e Mondiali in futuro“. Con Button che in questa stagione si è rivelato più efficace del collega, dimostrando maggiore sangue freddo e una maggiore costanza di rendimento del compagno di squadra andato spesso in confusione, il team britannico potrebbe anche decidere di interrompere, alla fine della prossima stagione, il rapporto con l’ex bimbo prodigio, “allevato” proprio dalla McLaren, che strizza l’occhio a quella Red Bull che si appresta a vincere il suo secondo titolo mondiale con Sebastian Vettel. Un campanello d’allarme per la McLaren che non avrebbe mai voluto perdere entrambi i piloti e restare con un palmo di naso.   Button, che si trova al secondo posto in classifica piloti, il primo dei “mortali”, e che in McLaren ha vinto 4 Gran Premi di cui 2 quest’anno (Canada e Ungheria), si è dichiarato entusiasta per aver avuto la possibilità di continuare a gareggiare al volante della Freccia d’Argento:

    Non mi sono mai sentito così a casa come alla McLaren. Con questa squadra ho conquistato quattro vittorie fra le più belle della mia carriera, sono attualmente secondo nel Mondiale e sento di non avere mai guidato meglio di così. Sono risultati che si possono raggiungere solo con l’adeguato livello di supporto e sono fermamente convinto che la passione e la volontà di vincere siano più forti nella McLaren che in qualsiasi altra squadra Non ho mai nascosto di voler continuare a vincere gare e Mondiali e sono sicuro che questo sia il posto giusto per raggiungere questi obiettivi. Alla McLaren sappiamo come si vince.

  • F1, a Singapore la “nona sinfonia” di Vettel

    F1, a Singapore la “nona sinfonia” di Vettel

    Alzi la mano chi ha scommesso un solo euro sulla vittoria di Alonso, Button, Hamilton, Webber o chiunque altro. Sebastian Vettel è il dominatore incontrastato del Mondiale e lo dimostra ancora una volta vincendo anche il Gran Premio di Singapore, disputato in notturna nella cornice suggestiva del circuito di Marina Bay, mettendo in bacheca la sua nona vittoria stagionale (terza consecutiva) e la 19esima in carriera che lo porta ad un solo successo da Mika Hakkinen, due volte campione del mondo proprio come sta per diventarlo lui.

    © ROSLAN RAHMAN/AFP/Getty Images
    A cinque gare dal termine della stagione infatti solo Jenson Button, che conquista un ottimo secondo posto, è rimasto in corsa, si fa per dire, per il titolo Mondiale. Il pilota inglese della McLaren ha 124 punti da recuperare sul tedesco con 125 punti ancora in palio. In pratica a Vettel basterà conquistare un solo punto da qui fino alla fine della stagione per laurearsi campione del mondo e bissare il successo dello scorso anno. Il tedesco è stato praticamente perfetto per tutto il week-end con pole al sabato, vittoria e in testa per tutto il Gran Premio oggi. A rovinargli un possibile e meritato Grand Chelem Jenson Button che nelle battute finali, nel tentativo di recuperargli terreno, gli ha strappato il giro più veloce della gara. Sul podio anche l’altro pilota della Red Bull Mark Webber che vince il duello con Fernando Alonso con una Ferrari che ancora una volta è andata in difficoltà con le gomme. Per lo spagnolo, che ha combattuto e si è difeso finchè la sua vettura glielo ha permesso, “solo” un quarto posto. Alle sue spalle un confusionario e colpevole Lewis Hamilton che, nonostante la sua McLaren si sia dimostrata molto performante, si è estromesso da solo nella lotta per il podio danneggiando l’alettone anteriore della sua McLaren in seguito ad un contatto con la Ferrari di Felipe Massa che gli è costato il rientro ai box per sostituire l’ala e il giustissimo drive-through per aver rovinato la gara del brasiliano, costretto anche lui al pit stop per la foratura dello pneumatico posteriore destro dopo il tamponamento. E non è la prima volta che i due arrivano al contatto, Felipe infatti in questa stagione si era lamentato molto per la condotta di gara di Hamilton accusandolo di poter causare incidenti piuttosto seri. Nonostante sia scivolato nelle retrovie, Hamilton è riuscito alla fine comunque ha ottenere un quinto posto mentre Massa è giunto nono. Grande gara per Paul Di Resta che taglia il traguardo in sesta posizione ottenendo il suo miglior risultato stagionale al suo primo anno in Formula 1, la Force India lascia Singapore euforica anche per l’ottavo posto di Adrian Sutil. In mezzo alle due vetture indiane, Nico Rosberg. Mercedes che giunge al traguardo solo con il tedesco, Michael Schumacher infatti si è reso protagonista di un incidente spettacolare andando a tamponare Sergio Perez, che porta a casa un punto con il decimo posto, nel tentativo di sorpassarlo rischiando letteralmente di decollare. Fortunatamente nessuna conseguenza per il sette volte campione del mondo. Tra due settimane si vola in Giappone, a Suzuka Vettel, a meno di ritiri o altro, conquisterà quindi il suo secondo titolo Mondiale consecutivo. Manca solo l’aritmetica.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. VETTEL RED BULL 1h59:06.537
    2. BUTTON McLAREN MERCEDES +1.737
    3. WEBBER RED BULL +29.279
    4. ALONSO FERRARI +55.449
    5. HAMILTON McLAREN MERCEDES +1:07.766
    6. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 1:51.067
    7. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    8. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    9. MASSA FERRARI +1 GIRO
    10. PEREZ SAUBER FERRARI +1 GIRO
    11. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    12. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +1 GIRO
    14. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +2 GIRI
    15. SENNA RENAULT +2 GIRI
    16. KOVALAINEN LOTUS RENAULT +2 GIRI
    17. PETROV RENAULT +2 GIRI
    18. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +2 GIRI
    19. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    20. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    21. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI RIT
    22. SCHUMACHER MERCEDES RIT
  • Button alla Ferrari se lascia la McLaren

    Button alla Ferrari se lascia la McLaren

    La notizia potrebbe avere lo stesso impatto di alcune clamorose indiscrezioni di calciomercato in piena estate. In tal caso, però, è d’obbligo parlare di Fantaformula uno. Ma il prefisso “Fanta” potrebbe venir meno, date le trame fitte che ruotano intorno al mondo dei paddock. Protagonista della notizia è Jenson Button, il pilota inglese della McLaren, attualmente impegnato nella trattativa per il rinnovo contrattuale con la scuderia britannica, che, però, potrebbe saltare per l’inserimento della Ferrari nell’affare.

    © Vladimir Rys/Getty Images
    La scuderia di Maranello, infatti, starebbe vaglaindo l’ipotesi di una proposta di ingaggio a Jenson Button, dal 2013, per affiancarlo a Fernando Alonso, sostituendo, così, Felipe Massa. La trattativa pare avere dei buoni presupposti per decollare, alla luce del fatto che il pilota vorrebbe prolungare il suo contratto con la McLaren soltanto per una stagione, ossia fino al 2012, per poi liberarsi nel 2013 e potersi accordare con la Ferrari, che – come lui stesso ha rivelato in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza – rappresenterebbe la realizzazione del suo sogno di bambino, anche se – correttamente – ha anche precisato di essere onorato di correre per la McLaren, che considera un team di assoluto prestigio, e con il quale punta al titolo mondiale. La problematica del rinnovo contrattuale, però, non è detto venga risolta in maniera tanto lineare. Nell’accordo, infatti, oltre alla durata del prolungamento, dovranno essere discussi gli impegni del pilota dal punto di vista promozionale, che Jenson Button vorrebbe alleggerire rispetto alla situazione attuale: un punto sul quale la scuderia inglese non pare essere d’accordo e che potrebbe complicare il buon esito dell’accordo o, almeno, prolungare i tempi necessari all’intesa, anche se gli uomini McLaren, per ora, si mostrano fiduciosi sul raggiungimento del prolungamento in tempi brevi.

  • F1, Vettel in pole a Monza. Alonso 4°

    F1, Vettel in pole a Monza. Alonso 4°

    Previsioni rispettate: sarà Sebastian Vettel a partire in pole position domani nel Gran Premio d’Italia. A Monza il tedesco ha firmato con il crono di 1:22.275 la sua decima pole stagionale, e la 25esima in carriera da quando corre in Formula 1, risultato straordinario anche per la Red Bull che ottiene la 13esima pole in altrettante qualifiche disputate dall’inizio della stagione.

    © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    In prima fila al fianco del campione del mondo partirà Lewis Hamilton, che alla vigilia sembrava l’unico in grado di interrompere la striscia positiva della scuderia austriaca e che invece si è dovuto accontentare del secondo miglior tempo a 450 millesimi da Vettel, complice anche un errore nei minuti finali che lo ha costretto ad abortire il suo ultimo tentativo. Ad aprire la seconda fila Jenson Button con la seconda McLaren con prestazioni vicinissime al compagno di team: l’inglese infatti è a soli 52 millesimi da Hamilton e domani, considerando la sua grande costanza in gara, potrebbe inserirsi nella lotta alla vittoria. Seconda fila acciuffata con le unghie da Fernando Alonso che di più proprio non poteva fare: lo spagnolo, sfruttando la scia di Felipe Massa(sesto), ha chiuso le qualifiche con un buon 1:22.841 che gli è valso il quarto miglior tempo. Tra la morsa delle due Ferrari partirà Mark Webber che ha un pò deluso le aspettative. Vanno a chiudere la top ten le due Renault e le due Mercedes: Vitaly Petrov scatterà dalla settima piazza in griglia seguito da Michael Schumacher e Nico Rosberg, che ha effettuato un solo tentativo con gomme a mescola dura preservando un treno di gomme morbide per la gara così come Bruno Senna che ha deciso di non scendere in pista per l’ultima e decisiva sessione non facendo nessun giro cronometrato. Force India e Williams le prime delle escluse con Paul Di Resta (11°), Adrian Sutil (12°), Rubens Barrichello (13°) e Pastor Maldonado (14°). Fuori nel Q1 i due piloti italiani di casa, Jarno Trulli partirà 19esimo mentre Vitantonio Liuzzi in 24esima posizione chiude la griglia di partenza. Domani appuntamento per il Gran Premio d’Italia alle 14:00.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:22.275
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:22.725 +0.450
    3. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:22.777 +0.502
    4. ALONSO FERRARI 1:22.841 +0.566
    5. WEBBER RED BULL RENAULT 1:22.972 +0.697
    6. MASSA FERRARI 1:23.188 +0.913
    7. PETROV RENAULT 1:23.530 +1.255
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1:23.777 +1.502
    9. ROSBERG MERCEDES 1:24.477 +2.202
    10. SENNA RENAULT NO TIME
    11. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    14. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH Q2
    15. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. KOBAYASHI SAUBER FERRARI Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    20. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    21. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    22. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
    23. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH Q1
    24. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
  • Button vince all’Hungaroring. Alonso sul podio

    Button vince all’Hungaroring. Alonso sul podio

    Pazza gara quella corsa sul circuito dell’Hungaroring, valevole per il Gran Premio d’Ungheria, 11esima prova del mondiale di Formula 1. Le condizioni meteo hanno fatto un pò da protagoniste durante la corsa, cosi come in tutto il week-end, andando a penalizzare o ad avvantaggiare alla fine, alcuni piloti piuttosto che altri.  

    © Mark Thompson/Getty Images
    Chi sorride più di tutti è Jenson Button, che festeggia nel migliore dei modi la sua 200esima gara della sua carriera in Formula 1 andando a conquistare la sua seconda vittoria stagionale, 12esima in totale, proprio sul circuito che ben 5 anni fa gli ha regalato la gioia del primo trionfo nel circus. All’inglese, oltre che al circuito, devono evidentemente portare bene anche queste condizioni di meteo variabile in gara, dato che, come già successo a Montreal proprio in questa stagione, ha approfittato al meglio dell’ incertezza e delle insidie della pista sfruttando la sua freddezza nei momenti clou della gara. Freddezza che è invece mancata al compagno di squadra Lewis Hamilton, che, dopo aver superato Vettel nelle battute iniziali ha avuto per metà gara la vittoria in pugno, per poi rovinare tutto alla fine dapprima con un testacoda alla chicane che ha permesso a Button e Vettel di recuperare tutto lo svantaggio, e poi con l’azzardo di montare gomme intermedie quando la pioggia è ritornata a cadere sul circuito. Scelta sbagliata quella dell’inglese, perchè l’intensità della pioggia cala improvvisamente, penalizzando non solo la sua McLaren, ma anche Webber, che era rientrato con lo stesso intento. La giornata nera del campione del mondo 2008 si chiude con il drive-through per aver effettuato un 360 gradi dopo il testacoda alla chicane, provocando una situazione di pericolo per i piloti che stavano accorrendo. Il suo ultimo acuto è dato dal sorpasso in fase di doppiaggio ai danni dell’australiano,quinto al traguardo, che gli permette di chiudere almeno con la quarta posizione.   In definitiva il week-end ungherese, che era iniziato con qualche problema di troppo, ha detto bene anche a Sebastian Vettel, che ritorna a casa con un vantaggio incrementato nei confronti dei principali avversari. Il tedesco, con la seconda posizione conquistata, può permettersi il lusso di amministrare da qui alla fine grazie al grande vantaggio accumulato nella prima parte di stagione, quando la sua Red Bull era imbattibile.  
    ©: Mark Thompson/Getty Images
    In terza posizione Fernando Alonso, che in una gara non proprio esaltante per lui sfrutta gli errori di Webber ed Hamilton conquistando almeno la consolazione del podio. Non ha pagato la scelta dello spagnolo di montare gomme supersoft, che si sono usurate in fretta, costringendolo ad una sosta in più per montare le gomme morbide. Felipe Massa chiude in sesta posizione. L’unico episodio in cui è stato protagonista è stato il testacoda all’inizio della corsa al secondo curvone in cui è andato a sbattere contro le barriere danneggiano l’ala posteriore. Per il resto il brasiliano non è molto d’aiuto al compagno di squadra in quanto è sempre l’ultimo pilota dei primi sei.   Dietro ai protagonisti, c’è stata una gara a parte. Da notare ancora una volta l’ottima prove della Force India, settima con Paul Di resta, ma ad un giro dal vincitore. A seguire Buemi, Rosberg ed Alguersuari che chiudono la top-ten. Ancora una volta deludente la prestazione delle Mercedes, nonostante la buona partenza, con Rosberg che certamente per i suoi 100 GP si aspettava qualcosa di più dell’ottavo posto, e con Michael Schumacher, che dopo essere ritornato in testa ad un Gran premio seppur per poche curve, è stato costretto al ritiro dopo un testacoda. Paura e ritiro anche per Heidfeld, costretto a parcheggiare la sua Renault fuori dalla pista proprio all’uscita della pit, dopo che la vettura ha preso fuoco nella parte tanto discussa degli scarichi frontali. Il Gran premio d’Ungheria, ultimo prima della pausa estiva, ha visto una McLaren in netta crescita, che deve mangiarsi le mani per la manovra azzardata di Hamilton, che avrebbe potuto regalare la doppietta alla Freccia d’Argento. La Ferrari che compie mezzo passo indietro rispetto alla Germania e la Red Bull sempre costante. Il ritorno alle corse che avverrà tra un mese, il 28 agosto, sul bellissimo circuito di Spa, in Belgio potrà sicuramente dirci di più sui reali valori in campo. Meteo permettendo.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 1h46:42.337
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +3.588
    3. ALONSO FERRARI +19.819
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES +48.338
    5. WEBBER RED BULL RENAULT +49.742
    6. MASSA FERRARI +1:23.176
    7. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +1 GIRO
    8. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    9. ROSBERG MERCEDES +1 GIRO
    10. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +1 GIRO
    11. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +1 GIRO
    12. PETROV RENAULT +1 GIRO
    13. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +2 GIRI
    14. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES +2 GIRI
    15. PEREZ SAUBER FERRARI +2 GIRI
    16. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH +2 GIRI
    17. GLOCK VIRGIN COSWORTH +4 GIRI
    18. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH +4 GIRI
    19. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +5 GIRI
    20. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +5 GIRI
    21. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT
    22. SCHUMACHER MERCEDES RIT
    23. HEIDFELD RENAULT RIT
    24. TRULLI LOTUS RENAULT RIT

  • Webber beffa Vettel. Sua la pole a Silverstone

    Webber beffa Vettel. Sua la pole a Silverstone

    Cambiano le regole, ma non cambiano i risultati. Il copione è sempre lo stesso con la Red Bull a dominare anche se, volendo essere proprio puntigliosi, a parti invertite. Mark Webber infatti strappa letteralmente la pole position a Sebastian Vettel per soli 32millesimi facendo segnare il tempo di 1:30.399, e partirà per la seconda volta in stagione, dopo il Gran Premio di Spagna, davanti a tutti.

    © DIMITAR DILKOFF/AFP/Getty Images
      Terza e quarta posizione per le ritrovate Ferrari di Alonso e Massa, che grazie al divieto sugli scarichi hanno recuperato qualcosa in termini di prestazione sulla Red Bull, anche se, come sembra, non smbra essere ancora sufficiente per poterli battere. Staremo a vedere comunque domani in gara, perchè come si sa in questi ultimi tempi Fernando Alonso la domenica si esalta e potrebbe compiere davvero un miracolo. In più le condizioni meteo incerte potrebbero giocare un ruolo fondamentale per il risultato finale quindi tutto è assolutamente in discussione. Alle spalle delle due Ferrari la McLaren di Button, quinto a oltre un secondo e mezzo dalla prima posizione. La giornata negativa delle Frecce d’Argento si completa con la decima posizione dell’altro idolo di casa Lewis Hamilton. McLaren che pare non abbia giovato del nuovo regolamento e che è apparsa assolutamente deludente oggi, più volte al limite dell’eliminazione sia in Q1 e in Q2. Al contrario invece ottima prestazione della Force India di Paul Di Resta, equipaggiata sempre con il motore Mercedes, che chiude le qualifiche in sesta posizione, e realizza il suo miglior piazzamento in stagione per quanto riguarda le qualifiche. Il tedesco precede altre due sorprese nella top-ten, il venezuelano Pastor Maldonado con la Williams che corre il GP di casa ed è parsa sin dalle qualifiche rigenerata, e la Sauber di Kamui Kobayashi. Nona posizione invece per Nico Rosberg mentre ancora peggio va al compagno Michael Schumacher, 13esimo e fuori nella Q2. L’esordiente Daniel Ricciardo, che da Silverstone in poi sostituirà Narain Karthikeyan al volante della HRT chiude il gruppo in ultima poszione. Le qualifiche sono state interrotte a pochi minuti dal termine della Q2 per un improvviso scroscio di pioggia che è cessato subito dopo dando la possibilità ai piloti di tornare a girare con gomme slick. pioggia che è invece ritornata nel finale delle qualifiche ed ha impedito ai migliori dieci di migliorare il proprio tempo definendo anzitempo la griglia di partenza Per quanto riguarda domani la gara dovrebbe corrersi sull’asciutto poichè il meteo non preannuncia pioggia, ma di certo in questo campionato del mondo ormai nulla è sicuro.

    GRIGLIA DI PARTENZA

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. WEBBER RED BULL RENAULT 1:30.399
    2. VETTEL RED BULL RENAULT 1:30.431 +0.032
    3. ALONSO FERRARI 1:30.516 +0.117
    4. MASSA FERRARI 1:31.124 +0.725
    5. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:31.898 +1.774
    6. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES 1:31.929 +1.530
    7. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH 1:31.933 +1.534
    8. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 1:32.128 +1.729
    9. ROSBERG MERCEDES 1:32.209 +1.810
    10. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:32.376 +1.977
    11. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    12. PEREZ SAUBER FERRARI Q2
    13. SCHUMACHER MERCEDES Q2
    14. PETROV RENAULT Q2
    15. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    16. HEIDFELD RENAULT Q2
    17. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q2
    18. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI Q1
    19. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q1
    20. GLOCK VIRGIN COSWORTH Q1
    21. TRULLI LOTUS RENAULT Q1
    22. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH Q1
    23. LIUZZI HISPANIA COSWORTH Q1
    24. RICCIARDO HISPANIA COSWORTH Q1
  • Silverstone, Vettel precede Alonso nelle terze libere

    Silverstone, Vettel precede Alonso nelle terze libere

    Sebastian Vettel è stato il più veloce nelle terze e ultime libere che hanno preceduto le qualifiche che determineranno la pole position e la griglia di partenza del Gran premio di Gran Bretagna. Il tedesco della Red Bull, con condizioni di asfalto pressochè umido, ha realizzato il suo miglior giro in 1:31.401 precedendo di soli 63 millesimi il ferrarista Fernando Alonso. Virtuale seconda fila per l’australiano Mark Webber e dell’autore del miglior tempo nella sessione del venerdì Felipe Massa, staccati rispettivamente di quattro e sette decimi.

    Alle spalle dei primi quattro a sorpresa la Williams di Pastor Maldonado che precede di mezzo secondo il padrone di casa Jenson Button. Nale invece il suo compagno di squadra Lewis Hamilton, che chiude le libere con un deludente 13esimo tempo a quasi 2″ e mezzo.
    Le due Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher chiudono in ottava e 11esima posizione.
    Le qualifiche che scatteranno tra poco più di un’ora sapranno dirci quali sono i reali valori in campo, ma intanto la giornata è stata caratterizzata dalla decisione della Fia di fare un passo indietro per quanto riguarda la regola sulla concessione di utilizzare gli scarichi in rilascio.

    I tempi delle terze libere

    1. Sebastian Vettel Red Bull-Renault 1m31.401s 17
    2. Fernando Alonso Ferrari 1m31.464s + 0.063s 20
    3. Mark Webber Red Bull-Renault 1m31.829s + 0.428s 12
    4. Felipe Massa Ferrari 1m32.169s + 0.768s 20
    5. Pastor Maldonado Williams-Cosworth 1m32.496s + 1.095s 20
    6. Jenson Button McLaren-Mercedes 1m32.956s + 1.555s 18
    7. Kamui Kobayashi Sauber-Ferrari 1m33.014s + 1.613s 20
    8. Nico Rosberg Mercedes 1m33.044s + 1.643s 23
    9. Sergio Perez Sauber-Ferrari 1m33.264s + 1.863s 21
    10. Paul di Resta Force India-Mercedes 1m33.423s + 2.022s 22
    11. Michael Schumacher Mercedes 1m33.551s + 2.150s 11
    12. Adrian Sutil Force India-Mercedes 1m33.660s + 2.259s 22
    13. Lewis Hamilton McLaren-Mercedes 1m33.842s + 2.441s 16
    14. Rubens Barrichello Williams-Cosworth 1m33.905s + 2.504s 21
    15. Vitaly Petrov Renault 1m34.042s + 2.641s 22
    16. Jaime Alguersuari Toro Rosso-Ferrari 1m34.329s + 2.928s 20
    17. Sebastien Buemi Toro Rosso-Ferrari 1m34.799s + 3.398s 20
    18. Nick Heidfeld Renault 1m34.822s + 3.421s 21
    19. Heikki Kovalainen Lotus-Renault 1m35.225s + 3.824s 21
    20. Jarno Trulli Lotus-Renault 1m36.905s + 5.504s 21
    21. Timo Glock Virgin-Cosworth 1m37.614s + 6.213s 18
    22. Jerome D’Ambrosio Virgin-Cosworth 1m38.068s + 6.667s 20
    23. Daniel Ricciardo HRT-Cosworth 1m38.289s + 6.888s 19
    24. Tonio Liuzzi HRT-Cosworth 1m38.568s + 7.167s 17

  • L’errore di Vettel in Canada, Button lo beffa. Il video

    L’errore di Vettel in Canada, Button lo beffa. Il video

    E’ stato un Gran Premio quello del Canada mozzafiato nonostante il diluvio abbia fatto slittare la corsa di oltre due ore e abbia costretto, anche a causa degli incidenti, all’entrata della safety car per ben 6 volte. Ma il vero colpo di scena c’è stato all’ultimo giro quando Jenson Button, autore di una rimonta incredibile dalla 21esima posizione, tallona Sebastian Vettel lanciato verso la sesta vittoria stagionale, quella che sarebbe stata la quarta consecutiva, ma la pressione del pilota inglese della McLaren lo costringe all’errore al Pont de la Concorde, proprio in corrispondenza del rilevamento del primo intermedio: il tedesco, nell’affrontare la curva a sinistra tocca l’umido con le gomme supersoft perdendo il posteriore della sua auto e rischiando di finire in testa coda. Dell’errore approfitta Button che lo supera e va a vincere il suo primo Gran Premio stagionale e il decimo in carriera.

    Di seguito il video dell’ultimo giro del Gran Premio del Canada 2011 con l’errore di Vettel che lascia strada libera a Button:

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  • Da ultimo a primo, Button vince un pazzesco GP del Canada

    Da ultimo a primo, Button vince un pazzesco GP del Canada

     

    Tuttosport
    Non si ricorda a memoria un Gran Premio del genere, talmente folle e così emozionante che le quasi due ore di attesa per la bandiera rossa che ha interrotto la corsa causa diluvio abbatutosi sull’Isola artificiale di Notre Dame che ospita il circuito intitolato ad un grande “pazzo”, nel senso buono della parola, della storia della Formula 1, Gilles Villeneuve, sono state vissute con una trepidazione particolare. A Montreal, sede del GP del Canada, settimo appuntamento del Mondiale 2011 di F1, trionfa Jenson Button in una gara resa spettacolare dalle condizioni metereologiche e dai protagonisti in pista che hanno fatto letteralmente “a sportellate”, amici o rivali non hanno fatto nessuna differenza, approfittando di un errore al 70esimo e ultimo giro del leader Sebastian Vettel dopo averlo messo sotto pressione costringendolo al limite e portandolo all’errore perdendo il posteriore della sua Red Bull al Pont de la Concorde che ha permesso al pilota inglese della McLaren di beffarlo e interrompere così la striscia di vittorie del tedesco reduce da tre successi di fila.   Difficile, se non impossibile, raccontare giro per giro la gara: partenza sotto regime di safety car per la tanta acqua presente sul tracciato canadese, al primo giro utile contatto Hamilton – Webber con quest’ultimo che finisce in testa cosa; poche curve più avanti sul rettilineo finale l’inglese attacca il suo compagno di squadra Button, che poi verrà penalizzato per un drive through per aver oltrepassato il limite di velocità nella corsia dei box, che a sua volta gli chiude lo spazio e lo costringe a sbattere sulle barriere, incidente che causa il ritiro del numero 3 della Freccia d’Argento. Intanto Vettel, partito dalla pole, consolida la leadership del GP e vola inseguito dalle Ferrari di Fernando Alonso e Felipe Massa che fanno ben sperare visti i tempi fatti registrare nel weekend. La pioggia però comincia a farsi più consistente allagando la pista e la direzione gara decide per l’interruzione del Gran Premio esponendo la bandiera rossa esattamente al giro 25 (solo 5 i giri percorsi senza la presenza della safety car) che dura oltre due ore. Poi la ripresa che vede la pista asciugarsi rapidamente favorendo lo spettacolo: Schumacher sembra tornato ai tempi d’oro e risale fino alla seconda posizione davanti a Kobayashi e Massa, Webber si scatena sull’asciutto e lotta per il podio, Button fa una rimonta d’altri tempi dalla 21esima posizione, durante una fase di sorpasso arriva al contatto con Alonso che ha la peggio e si ritira, e inanella una serie di giri veloci che gli consentono di arrivare negli scarichi della Red Bull di Webber che è in lotta per il secondo gradino del podio con Schumacher. Nel frattempo Massa, per suo errore sul bagnato con le gomme supersoft fredde e appena montate, sbatte contro il muretto e danneggia l’ala anteriore uscendo dai box in settima posizione. Si arriva così alle battute finali: Vettel al comando, Schumacher e Webber protagonisti di una lotta serrata nel quale il sette volte iridato si difende da vero campione, e Button che rinviene su di loro di gran carriera raggiungendoli. Entra per l’ultima volta la safety car per consentire ai commissari di pulire la pista dai detriti lasciati dalla Renault di Heidfeld: distacchi nuovamente annullati. Ultimi 8 giri sconsigliati ai deboli di cuore, Button fa secco prima Webber e poi Schumacher, a sua volta superato dall’australiano, e si getta all’inseguimento di Vettel, distante un paio di secondi. Nelle ultime tornate l’inglese è ben visibile negli specchietti del tedesco e con una serie di giri veloci gli arriva negli scarichi ma, proprio quando sembra ormai impossibile portare l’attacco decisivo, ecco che arriva l’errore del campione del mondo in carica che consente a Button di vincere il primo Gran Premio stagionale e il decimo della sua carriera.

    ORDINE D’ARRIVO

    Pos. Pilota Team Tempo
    1. BUTTON McLAREN MERCEDES 4h04:39.537
    2. VETTEL RED BULL RENAULT +2.709
    3. WEBBER RED BULL RENAULT +13.828
    4. SCHUMACHER MERCEDES +14.219
    5. PETROV RENAULT +20.395
    6. MASSA FERRARI +33.225
    7. KOBAYASHI SAUBER FERRARI +33.270
    8. ALGUERSUARI TORO ROSSO FERRARI +35.964
    9. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH +45.117
    10. BUEMI TORO ROSSO FERRARI +47.056
    11. ROSBERG MERCEDES +50.454
    12. DE LA ROSA SAUBER FERRARI +1:03.607
    13. LIUZZI HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    14. KARTHIKEYAN HISPANIA COSWORTH +1 GIRO
    15. D’AMBROSIO VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    16. GLOCK VIRGIN COSWORTH +1 GIRO
    17. TRULLI LOTUS RENAULT +1 GIRO
    18. DI RESTA FORCE INDIA MERCEDES +3 GIRI
    19. MALDONADO WILLIAMS COSWORTH RIT
    20. HEIDFELD RENAULT RIT
    21. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES RIT
    22. ALONSO FERRARI RIT
    23. KOVALAINEN LOTUS RENAULT RIT
    24. HAMILTON McLAREN MERCEDES RIT