Tag: jean claude blanc

  • Juventus: hanno vinto i tifosi? A Vinovo si rivede Andrea Agnelli

    La Juventus dimostra di saper far quadrato e mostra ancora più compattezza ed unità d’intenti dopo il doppio ko mortale inferto da Bayern Monaco e Bari. La squadra e lo staff tecnico da subito si sono messi a lavoro, evitando le inutile parole e sgobbando per trovare finalmente l’amalgama giusta, la società invece ha deciso finalmente di far fronte comune e di star vicini alla squadra.

    All’allenamento di ieri hanno assistito da dentro il campo il presidente Jean Claude Blanc e il ds Alessio Secco proprio per dimostrare la vicinanza della società in un momento particolarmente delicato. Stamattina però è successo un evento ancora più esaltante e ricco di significato al centro sportivo di Vinovo è arrivato insieme a John Elkann il cugino Andrea Agnelli.

    Andrea, figlio di Umberto, ormai da diverse domeniche è acclamato dai tifosi per un suo ritorno in società anche se le solite male lingue parlano di dissidi tra il giovane rampollo degli Agnelli e il cugino John. Tifosissimo della Juventus aveva abbondato la Vecchia Signora poco dopo lo scoppio di Calciopoli adesso però con questa visita la famiglia mostra di esser unita e di tenere alla Vecchia Signora come il dottor Umberto e l’avvocato.

  • Serie A: il futuro di Ferrara in una notte, vicino l’esonero

    Dopo  l’ennesima sconfitta e prestazione deludente dei bianconeri a Bari, si fa sempre più insistente la voce di un imminente esonero di Ciro Ferrara.
    Il presidente Blanc dopo aver rinnovato la fiducia al tecnico in seguito al ko rimediato contro il Bayern Monaco in Champions League, dovrebbe riunirsi in serata o al massimo nella mattinata di domani, con i vertici della proprietà per decidere il futuro dell’allenatore.
    Sembrano in vantaggio sugli altri, i nomi di Roberto Mancini e Guus Hiddink.

  • Serie A: Bari – Juventus: Le interviste

    Al termine dell’ennesima disfatta bianconera, per mano di un Bari superlativo Donati, tra i migliori in campo da voce alla sua gioia:

    E’ un’emozione bellissima giocare e vincere davanti ad un pubblico così. Battere la Juventus ha un significato importante, sono punti pesanti per la salvezza e per far sognare la gente. Il segreto di questo Bari è l’allenatore, oltre ad uno spirito incredibile. Ci sono tanti ragazzi che hanno fame e voglia di imporsi. La Juventus? Quando i risultati non arrivano si gioca con poca tranquillità, noi siamo sereni e questo ci aiuta

    Ventura: “Abbiamo fatto una buona partita, il pubblico si sarà divertito. Non abbiamo rubato niente, lo ro hanno avuto le loro occasoni, ma anche noi ne abbiamo sprecate di clamorose. A loro in questo momento gira anche male. L’avevamo preparata pensando di chiudere gli spazi, combinando umiltà e coraggio. Abbiamo avuto la mentalità, provando sempre a vincere. Sulla nostra vittoria non credo che nessuno abbia niente da dire”. Sul  giallo per Meggiorni il tecnico del Bari risponde:  “Per capire ci vorrebbe un camice bianco, una cosa demenziale.  Sapevo delle potenzialità di Almiron, bisognava trovare la chiave per farlo rendere dal punto di vista psicologico

    Ferrara: “Non sono stati giorni tranquilli gli ultimi. Abbiamo provato a recuperare le energie e siamo scesi in campo con grande umiltà, mettendoci alla pari del Bari. La gara di oggi è difficile da spiegare, eppure ne ho viste tante. Loro hanno fatto tre tiri e tre goal, mentre noi potevamo giocare tutta la sera e la palla non sarebbe entrata. Stasera non mi sento di dire nulla alla squadra, perchè ho visto nei loro occhi quella rabbia che da tempo non vedevo. Mi prendo le mie responsabilità, perchè a chi spieghiamo che abbiamo perso 3-1 giocando così? Accetteremo le critiche. L’allenatore è centro del progetto e quindi non mi tiro indietro. Per quanto riguarda Diego bisogna stargli vicino, cercando di non dargli troppe responsabilità. Sta incontrando le difficoltà che tanti stranieri affrontano all’inizio. Sbagliare un rigore ci sta. Ripeto, stasera siamo andati tante volte al tiro, poi è ovvio che si può sempre migliorare. Nell’ultimo periodo, stasera esclusa, non è stato fatto quello che si deve fare, lo sappiamo tutti

    Blanc: “Dalla partita con l’Inter è passata solo una settimana, e stasera nonostante il risultato si è vista una squadra convinta, vogliosa, motivata. Poi i goal non sono arrivati ed è arrivata la sconfitta. Il rigore sbagliato ha cambiato la gara. Dobbiamo andare avanti. Diego? Si sono già visti grandi giocatori fare fatica all’inizio, perchè questa maglia pesa”

  • Juventus: si riparte da Marotta

    La Juventus cerca di ritrovarsi dopo il fallimento Champions League che oltre a togliere la soddisfazione ai tifosi di andar più avanti possibile nella prestigiosa competizione ha tolto alla società un ingente quantità di denaro (circa 15 milioni di euro). Il malcontento dei tifosi è palese, la protesta avanza tramite internet e ad esser bersagliati sono la dirigenza giovane e inesperta e l’allenatore Ciro Ferrara, mentre almeno per il momento non sono messi sotto processo i giocatori.

    In casa bianconera in queste ore si cerca di far quadrato per salvare il salvabile ma è chiaro adesso l’intervento diretto della proprietà obbligata a proteggere il titolo quotato in borsa. Gli Elkann sembra abbiano puntato l’indice contro l’attuale presidente Jean Claude Blanc e il ds Alessio Secco per le scelte estive in campagna acquisti e quindi criticano anche il ct Marcello Lippi direttore occulto delle operazioni di mercato bianconero.

    Proprio la posizione di Marcello Lippi è messa in dubbio per la prossima stagione pare infatti che la società sia tornata a corteggiare insistentemente il ds della Sampdoria Giuseppe Marotta con l’intento di assegnargli il delicato ruolo di direttore generale che ad oggi doveva esser del ct campione del mondo. Marotta era stato accostato alla Juventus anche durante il periodo estivo ma poi non se ne fece nulla proprio per l’ipotesi Lippi avanzata da Blanc.

  • Juventus: società e giocatori si stringono intorno a Ferrara ma i tifosi sognano Andrea Agnelli

    Il giorno dopo la terribile sconfitta patita contro il Bayern Monaco la Juventus cerca di reagire cercando le giuste motivazioni per cercar di non rovinare del tutto la stagione. La vittoria contro l’Inter in campionato aveva forse contribuito a nascondere le lacune evidenti di una squadra che ha cambiato tantissimo in estate e per forza di cose non competitiva dopo pochi mesi.

    Il presidente Blanc da subito ha placato le voci di un possibile divorzio da Ciro Ferrara facendo capire che il progetto esiste e seppur con qualche falla continuerà su questa strada, oggi è stato il turno dei giocatori più rappresentativi parlare per cercar di dar serenità all’ambiente che per forza di cose sarà giudicata e vivisezionata per tutto il resto della stagione. Gigi Buffon per non lasciar i compagni nel momento più difficile ha deciso di rimandare ancora l’operazione al menisco e seppur stringendo i denti sarà in campo nell’anticipo di sabato sera contro il Bari, capitan Del Piero e Cannavaro invece sono pronti a caricarsi ulteriormente di responsabilità per far uscire dalla crisi i bianconeri.

    Del Piero attraverso il suo sito lancia un messaggio a tutti i tifosi “Non c’è un solo colpevole, lo siamo tutti. E’ difficile trovare le parole, anche perché in questi casi c’è davvero poco da dire. E molto da fare. Non sono soddisfatto della mia prestazione, ovviamente, e di tutto quello che è successo col Bayern, ma ormai non si può più cancellare”.E’ giusto fissare alcuni punti per ripartire dopo una sconfitta così, dopo una delusione tanto bruciante come l’uscita di scena dalla Champions. Innanzitutto: non c’è chi è più o meno colpevole. Lo siamo tutti, allo stesso modo, nessuno escluso. Tutti lotteremo insieme per venirne fuori. In questo caso non esiste la parola “io” ma soltanto “noi”, ne siamo consapevoli”

    Tra i tifosi però aumenta il malcontento pur fischiando Diego e Felipe Melo (pezzi pregiati del mercato estivo) ritengono la società e il tecnico i principali colpevoli e dopo aver acclamato Andrea Agnelli durante la disfatta di ieri sera, oggi è continuato il tam tam sui forum della grande rete

  • Juve-Bayern Monaco: le interviste

    E’ un Ciro Ferrara amareggiato quello che si presenta davanti ai microfoni di Sky:

    Dispiace tantissimo non solo per me, ma soprattutto per tutto l’ambiente, per la società, per i tifosi. Uscire da questa competizione fa male, molto male. Abbiamo dimostrato di non essere in grado di gestire certe situazioni. Non sappiamo gestire un pareggio. Il Bayern ci è stato superiore in tutto. In corsa, in personalità, in gioco. Non so se abbiamo pagato la prestazione contro l’Inter. ma la Champions è una competizione che regala stimoli incredibili e quindi non voglio nessun alibi. Arrivavamo sempre dopo, correndo tanto ma a vuoto” – Per quanto riguarda i due brasiliani, tra i più contestati – “Non parlo dei ragazzi, voglio fare un’analisi più ampia, che coinvolga tutta la squadra, compreso me stesso. La prestazione di tutti è stata di basso livello. Cosa è cambiato rispetto alla gara d’andata? Il Bayern è sempre una grande squadra, nonostante qualche difficoltà. Noi nelle ultime due partite ci siamo giocati tutto“.

    Blanc: “E’ una grande delusione ma dobbiamo andare avanti, per forza. Il Bayern Monaco ha giocato la migliore gara della stagione e noi abbiamo fatto male e ha vinto la squadra migliore. Secondo me abbiamo pagato molto lo sforzo, fisico e nervoso, di sabato scorso con l’Inter. Questo potrebbe aver fatto la differenza. Capiamo la delusione dei tifosi, abbiamo obiettivi più alti rispetto all’eliminazione nel girone di Champions. L’amore però si misura nei momenti difficili. Gli chiediamo questo, di starci vicino. Il progetto prosegue, perchè è forte, anche se avevamo previsto di passare il turno. Ferrara Non si discute

    Diego: “Abbiamo avuto un pessimo atteggiamento e abbiamo pagato. Abbiamo sbagliato in questo. Asdesso è un momento difficile perchè la Champions era un nostro obiettivo. Il Bayern ha dimostrato di voler vincere e l’ha fatto. Adesso pensiamo all’Europa League ma dobbiamo giocare per vincere. Quanto è mancato Sissoko? E’ difficile parlare di nomi, sicuramente Momo è un giocatore fondamentale. Andiamo avanti

    Legrottaglie: “Serata inaspettata, non voluta, nessuno immaginava una partita così. L’importante è che quando si cade, i grnadi uomini si rialzano. Adesso rivedremo la partita e capiremo meglio cosa è successo. Tutto ha influito, quando si perde si va a scavare nelle cose che mancavano, se vincevi o pareggiavi era tutto  normale. Non penbso che la partita con l’Inter ci ha scaricati, ognuno deve fare un esame di coscienza a se stesso. Ora pensiamo all’Europa League“.

  • Juventus, Blanc ai tifosi: “Tifo caldo ma non offensivo”

    Che per la Juventus la partita di Sabato sera è importantissima lo si capisce da tanti piccoli particolari che dimostrano come la sfida con l’Inter non è vissuta come una partita normale. Le dichiarazione della vigilia diventano fondamentali, tutti i tesserati cercano di far al meglio la propria parte per evitare inutile e forse controproducenti polemiche. A cercar di rendere la partita perfetta e l’Olimpico di Torino caldo ma leale è il presidente Jean Claude Blanc che attraverso il sito juventusclubdoc.it scrive a tutti i presidenti dei Juventus Club d’Italia esortandoli a star vicini alla squadra in questi otto giorni fondamentali per la stagione bianconera.

    “Abbiamo davanti a noi otto giorni determinanti per gli esiti della nostra stagione sportiva: le partite contro Inter e Bayern rappresentano un banco di prova di straordinaria importanza per dimostrare a tutti, a noi e ai nostri primi tifosi – quali voi siete – la forza reale della squadra.

    Dal canto nostro affronteremo questi giorni con l’impegno e l’orgoglio con cui si preparano le grandi sfide, consci che la Juventus ha il dovere di scendere in campo sempre con un unico obiettivo: vincere. Ma allo stesso tempo siamo perfettamente consapevoli del ruolo e dell’importanza che rivestono i nostri club: il vostro sostegno, lo stile pulito di tifare Juventus in ogni parte d’Italia, saranno il miglior modo per darci una spinta in più e la miglior risposta a chi, strumentalmente, sta cercando di far passare tutta la nostra tifoseria per incivile. Sono certo che dimostreremo tutti insieme, giocatori, società e tifosi, che cos’è lo stile Juventus. Quel modo di essere e di vivere il calcio che nella nostra storia è sempre emerso, soprattutto nei momenti difficili, quando c’è bisogno di compattarsi e di stare uniti per centrare i nostri obiettivi.
    Conto ancora una volta su di te, caro presidente, perché tu possa trasmettere il mio messaggio ai tuoi associati, e perché le prossime due partite siano una battaglia in campo e una festa fuori, fatta di tifo caldo e appassionato, ma mai eccessivo o, peggio, offensivo.

    Permettimi anche di esprimere il mio dispiacere per non aver potuto accontentare tutte le richieste di biglietti giunte dai vostri associati: le dimensioni dello stadio olimpico ci costringono a dover rinunciare all’apporto di molti di voi, ma, come sai, tra 18 mesi la nostra nuova casa sarà pronta, con settori molto ampi a voi dedicati e la concreta possibilità di stringerci tutti insieme intorno alla nostra Juve. Spero che tu possa comprendere la situazione, e aiutarci a spiegarla alla larga base dei nostri tifosi.”

  • Juventus: Diego parole da leader, Elkann e Blanc caricano Ferrara

    Il big match di sabato sera contro l’Inter sarà per la Juventus il giorno giusto per risolvere tutti i dubbi di questo altalenante inizio di stagione. In casa bianconera sono convinti di aver fatto un ottimo lavoro in estate e aver scelto lo juventino Ferrara per condurre il progetto di rinascita ma il momento è delicato, una sconfitta potrebbe pregiudicare il resto della stagione e la società consapevole del rischio si stringe intorno alla squadra.

    Ora come non mai Ciro Ferrara ha bisogno di sentire la fiducia della squadra e della dirigenza che oggi si è presentata a Vinovo per caricare la truppa bianconera che sta lavorando alacremente per superare il doppio ostacolo Inter e Bayern Monaco. Nei giorni scorsi come capita nei momenti più difficile in casa bianconera capitan Del Piero si è caricato di responsabilità cercando di dare la scossa alla squadra, oggi a dargli man forte è intervenuto Diego, il brasiliano sta faticando molto ad entrare nei meccanismi bianconeri ma dimostra di aver carattere e attributi mettendoci sempre, e la faccia in prima persona.

    L’ex Werder Brema avvicinato dai giornalisti della Gazzetta dello Sport dice “Non siamo secondi a nessuno, quel distacco in classifica è eccessivo. Sabato sarà una notte speciale, ma io non ho paura. Queste partite ti danno coraggio”.Parole da leader, i tifosi sperano diventino presto assist e gol

  • Juventus: Del Piero sta con Ferrara

    Ieri la società, tramite il presidente Jean Claude Blanc, aveva riposto piena fiducia in Ciro Ferrara smentendo di fatto l’ipotesi esonero nel caso non fosse riuscito a vincere le delicate sfide contro Inter e Bayern Monaco, oggi è toccato al capitano bianconero Alessandro Del Piero schierarsi dalla parte dell’allenatore e analizzare il momento negativo che sta attraversando la sua Juventus. E quando parla il capitano, si sa, parla a nome di tutta la squadra:

    La responsabilità è di tutti, giocatori compresi, dobbiamo dipendere da noi stessi. La cosa bella però in questo momento negativo che stiamo vivendo è che, guardandoci negli occhi, abbiamo capito che siamo tutti sulla stessa linea d’onda ed è questa unione che fa la differenza. L’allenatore è con noi e noi con lui, la società anche. Siamo al lavoro dobbiamo correggere tante cose e prepararci bene per questa sfida e per quello che verrà dopo. Indubbiamente ci attende una settimana difficile e impegnativa, prima l’Inter, poi la Champions League. Ma da tutti i momenti difficili si esce con l’unione e il lavoro. Di momenti negativi ce ne sono stati, il più negativo di tutti solo pochi anni fa (la retrocessione in Serie B) ma ci siamo risollevati da quello, contiamo di farlo anche ora“.

    La Juventus ha bisogno di tranquillità per affrontare al meglio la settimana terribile che l’attende; società e giocatori stanno con il tecnico, ora bisogna cacciare gli attributi e tornare la squadra vincente di un tempo di cui tutti avevano timore. Il campo darà le sue sentenze.

  • Juventus, Blanc blinda Ferrara: “Non è in discussione, continuiamo con il nostro progetto”

    Dopo la sconfitta di ieri a Cagliari e le ultime deludenti prestazioni che avevano aperto il toto-allenatore, il presidente della Juventus Jean Claude Blanc interviene in difesa del tecnico Ciro Ferrara confermandolo sulla panchina bianconera non solo per le prossime due partite cruciali contro Inter e Bayern Monaco ma dimostrandogli fiducia incondizionata.
    Infatti Blanc ha di fatto escluso un possibile esonero dell’allenatore nel caso non dovesse centrare l’obiettivo degli ottavi di Champions League: “L’esito delle prossime due partite non cambierà nulla, andiamo avanti con il nostro progetto“.

    Progetto in cui rientra anche il fantasista pagato a peso d’oro nella scorsa estate Diego ma che ancora non ha dimostrato il suo talento nel nostro campionato: “Serve un pò di tempo per adattarsi al meglio; ad ogni modo subisce troppi falli, per questo non riesce a giocare come sa“.
    Poi Blanc, analizzado il morale della truppa, è sicuro che dalla crisi di risultati in cui versa la Juventus possa nascere una grande squadra: “Ho visto i ragazzi molto arrabbiati, da questa carica e questa grinta possono nascere grandi cose. Molti grandi club hanno passato periodi di difficoltà“.

    Vedremo nelle prossime settimane se le dichiarazioni di Blanc vengano confermate (anche l’anno scorso Ranieri fu confermato più volte dalla stessa società) oppure se sia stato solo un modo per tranquillizzare l’ambiente e cercare di dare una scossa per i prossimi fondamentali impegni che valgono un’intera stagione e nel caso di esito negativo cambiare guida tecnica.