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  • Napoli – Juventus 3-1, le interviste

    De Laurentis: “Quagliarella in queste due ultime settimane ha ritrovato la forma migliore. Sono contento che si sia sbloccato Hamsik, in precedenza si era sbloccato anche Lavezzi. Mi dispiace per la Juventus che è una squadra di grande valore, non si devono demoralizzare. Mi dispiace vedere i volti tristi di Del Piero e altri campioni anche quando sono usciti ed erano in panchina. Avversari? Sì, sono avversari ma sono momenti che abbiamo passato anche noi quando non riuscivamo a segnare. Adesso dobbiamo concentrarci sul Catania che è una squadra che esprime un grande calcio con tanti talenti. Non dobbiamo festeggiare o abbassare la guardia. Troppe volte si passa dall’euforia alla depressione, dobbiamo onorare questo stadio strepitoso che ha dato dimostrazione di educazione e rispetto nonostante l’episodio del laser. Queste novità tecnologiche sono frutto di ragazzini che non capiscono i danni che portano alla società. Il pubblico però sta maturando, abbiamo fatto passi da gigante rispetto a quando sono arrivato sei anni fa. Quagliarella? Gli acquisti quando arrivano con grandi aspettative possono incontrare delle difficoltà. Il giocatore ha fatto come un ritiro in questi giorni allenandosi tutti i giorni e ha ritrovato la forma oltre allo spirito per fare bene. La forza del Napoli? La squadra.”

    Quagliarella: “Io mi prendo sempre le mie responsabilità, a volte la gente parla anche troppo. Io e i miei compagni abbiamo risposto con i fatti meritando ampiamente questa vittoria. I tifosi sono straordinari, ci hanno sempre appoggiato. Champions League? Mancano otto partite, oggi era importante vincere contro una diretta concorrente. Noi ci crediamo, andiamo avanti così. Domenica ci aspetta un’altra gara dura. Mondiali? Deciderà mister Lippi”.

    Mazzarri: “Senza giacca? Io soffro il caldo, in certi momenti mi trovo meglio senza giacca perchè mi agito sempre molto. Non è un gesto nei confronti della squadra. Non è importante. La squadra ha fatto una grande partita, questi ragazzi stanno giocando benissimo. Oggi si sono superati sotto il punto di vista dell’intensità. Tante partite dominate, stavolta incisivi sotto porta? Fabio e il pocho hanno ritrovato la brillantezza che serviva per poter trovare il gol. Le altre squadre alla prima occasione ci fanno gol, noi ci mettiamo sempre più tempo ma alla fine è andata bene. Fabio sta facendo allenamenti specifici mentre Lavezzi da prima punta fa meno fatica girovagando per il campo e quindi può incidere più in zona gol saltando l’uomo o tentando il tiro come ha fatto nel primo tempo perchè lui ce l’ha. Può diventare davvero un campione a livello internazionale. Quarto posto? Noi guardiamo solo noi stessi, sono tutte finali per noi. In questo momento sono preoccupato solo del Catania perchè abbiamo due giorni per prepararla e di solito dopo grandi prestazioni si va in campo demotivati e questo non deve succedere. Juventus? Una squadra di questo livello è venuta al San Paolo adattandosi a noi passando al 4-4-2 bloccandoci gli esterni dove di solito troviamo campo e dilaghiamo. Nonostante tutto abbiamo fatto bene non perdendo mai la pazienza, senza nervosismo dopo aver preso un gol sull’unico tiro in porta. Esultanza? Sì, farsi scivolare sfortuna e critiche forse. Chi ha visto le nostre partite lo sa bene, come ad esempio con la Fiorentina dove gli episodi ci vanno contro e poi dopo averci detto che abbiamo dominato dal lunedì si critica”.

    Blanc: E’ stata una partita giocata male, senza il giusto livello di concentrazione. Nel calcio questo non paga. Abbiamo perso una grande occasione a livello di classifica. I giocatori devono metterci più grinta, nelle ultime otto partite non si può più giocare. Non diamo la colpa soltanto a loro, se la stagione va così tutto il gruppo deve fare uscire qualcosa in più. La nostra strategia non cambia. Abbiamo una guida forte e la qualità della gestione di Zaccheroni fa sperare perché l’obiettivo minimo è ancora raggiungibile. Per riallacciare i rapporti con i tifosi l’unico modo è quello di vincere delle partite. Conta solo il risultato ed è quella l’unica risposta da dare. Serve un’attenzione diversa rispetto a stasera.

    Alberto Zaccheroni: Della ripresa c’è poco da salvare. Con gli uomini che avevamo in campo c’era meno interdizione, quindi ho pensato di mettere un terzino in più come Grygera, facendo diventare la difesa a cinque in fase di copertura. Però ci siamo fatti sorprendere comunque. Credo che vada riconosciuta al Napoli una grande partita di determinazione e agonismo. L’avevamo messo in preventivo, ma nel primo tempo Manninger non ha mai dovuto intervenire. In questo momento non abbiamo la brillantezza per reggere molti minuti a certi ritmi. Abbiamo perso Poulsen dopo pochi minuti e ho dovuto modificare l’assetto. Ultimamente partiamo sempre male nella ripresa, giocando con poca determinazione. La Juve ha un progetto legato a Diego? No, ha un progetto pensato per i tre punti. Con Camoranesi mi pareva più opportuno fare il 4-4-2. Il mio futuro non esiste. Ho un impegno che finisce il trenta di giugno e un impegno da centrare. Penso solo a questo. Il resto non riesco a calcolarlo.

  • Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Calciomercato Juventus : Nuovi nomi per “Madama”

    Con il cda straordinario conclusosi ieri, è ufficialmente iniziato il nuovo corso Bianconero. Le novità sono previste su tutti i fronti : sponsor, dirigenti, allenatore e calciatori.

    Il nuovo sponsor, con ogni probabilità, sarà una famosa società internazionale di scommesse sportive che ha garantito di versare nelle casse Bianconere per il prossimo anno, ben 11 milioni di euro indipendentemente da una eventuale qualificazione in Champions. Linfa vitale per la campagna acquisti della prossima stagione;

    Il quadro dirigenziale sarà completamente stravolto: l’ attuale presidente Blanc verrà ridimensionato e si occuperà esclusivamente dell’ aspetto economico della società, il nuovo presidente potrebbe ritornare ad essere un ‘ Agnelli, in questo caso Andrea, figlio del Dottor Umberto.  Alessio Secco pagherà le sue campagne acquisti, a dir poco scellerate, con la perdita del ruolo di Direttore Sportivo. La pista più concreta è sempre rappresentata da Beppe Marotta, ma occhio anche al “disoccupato di lusso” Pasquale Marino. L’ unico a salvarsi è Roberto Bettega che curerà il mercato affianco al nuovo Ds grazie ai suoi ottimi rapporti a livello internazionale.

     Il nuovo corso ha dettato due linee guida : occhio ai giovani e comprare pochi calciatori ma che siano dei campioni. Il primo nome è quello di Frank Ribery, con lui la Juve ritornerebbe ad avere in rosa un fuoriclasse di livello mondiale; l’ altro è il difensore centrale, qui la scelta ricadrà o su Leonardo Bonucci o su Simen  Kjaer;  se arriva Prandelli, vi sarà l’ assalto a Manuel Vargas e ad Alberto Gilardino, due suoi pupilli. Altrimenti in attacco si punterà su Giampaolo Pazzini.  La linea giovane sarà rappresentata dal possibile arrivo del talentino Colombiano Rodriguez, del ritorno di fiamma per Alberto Aquilani, dai riscatti di Caseres, Candreva e dalla conferma di Sissoko, Marchisio, De Ceglie, Ariaudo, Giovinco e Chiellini, quest’ ultimo il più vecchio di questi e futuro capitano, con i suoi 25 anni.

    Del attuale rosa non faranno più parte : Cannavaro, Trezeguet, Camoranesi, Salihamidzic, Legrottaglie. Non vi sarà rinnovo per i loro contratti in scadenza. Felipe Melo, se vi sarà un offerta verrà ceduto, con buona pace dell’ intera tifoseria Bianconera, anche se si sono raffreddate le piste, che lo volevano in Inghilterra dopo la sua prestazione contro il Fulham. Per  Diego e Buffon,uno dei due sarà sacrificato per convincere il Bayern a cedere Ribery. Mentre si cercherà di racimolare qualche gruzzolo con le cessioni di: Zebina, Molinaro,Grygera, Tiago, Almiron, Amauri. Le uniche conferme sono rappresentate da capitan Del Piero, Iaquinta e Poulsen, tutti e tre disponibili a giocarsi il posto il prossimo anno.

    Il totoallenatori, vede ormai la cerchia restringersi a tre nomi : Rafa Benitez, Cesare Prandelli e la sorpresa degli ultimi giorni Laurent Blanc, autore con il suo Bordeaux, di ottime prestazioni  sia in Francia che in Europa.

  • Juventus, concovato un cda straordinario

    Juventus, concovato un cda straordinario

    La disastrata situazione attuale in cui versa la Juventus ha imposto alla società di convocare un consiglio di amministrazione straordinario per parlare di marketing, sponsorizzazioni ma soprattutto per discutere di strategie future e delle intenzioni della proprietà in merito alla prossima stagione.

    Il vertice è durato circa due ore. Per quanto riguarda il settore economico si è discusso sul nuovo sponsor che dovrebbe comparire sulle maglie negli anni a venire sostituendo il marchio attuale New Holland (si parla di un accordo raggiunto con una nota agenzia di scommesse sportive, la Betclic) che ha così evitato al club bianconero di pagare una penale alla Nike, sponsor tecnico, se non si fosse trovato entro il 31 marzo mentre sulle questioni tecniche si è parlato di possibili cessioni illustri (Buffon, la cui valutazione si aggira intorno ai 25 milioni di euro) e dei contratti in scadenza (Del Piero, Trezeguet, Camoranesi, Legrottaglie, Cannavaro, Grosso e Salihamidzic) cui a qualcuno non verrà rinnovato.

    All’ordine del giorno anche il nome del nuovo tecnico con Zaccheroni che, dopo l’eliminazione dall’Europa League, ha avuto la certezza di non essere riconfermato: in cima alla lista della dirigenza juventina 3 nomi: Prandelli, Benitez e Blanc cui si aggiunge il solito rumors del ritorno sulla panchina bianconera del ct Marcello Lippi che lascerà la guida della Nazionale al termine del Mondiale.

    E per quanto riguarda i dirigenti, Jean Claude Blanc dovrebbe essere ridimensionato ad occuparsi solo della gestione economica del club, lasciando le altre 2 cariche di presidente e direttore generale a chi ha più competenza ed esperienza di lui nel settore. Secco verrà quasi certamente silurato mentre Bettega dovrebbe affiancare il nuovo dg proprio come ai tempi di Luciano Moggi. Per il ruolo di presidente ancora non è trapelato nulla, ma i tifosi della Juve invocano sempre a gran voce il nome di Andrea Agnelli, figlio del “Dottore” Umberto.

  • Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Calciomercato Juventus: Il punto. “Melo non si muove”, parola di Blanc. Sondaggio per Pazzini, riscatto sicuro per Candreva

    Sembra di capire che le perplessità suscitate in questa stagione da Felipe Melo su molti punti di vista quali possono essere le sue caratteristiche tecniche, ancora ignote ai più, la tenuta psicologica, quella purtroppo molto fragile, rapporti con lo spogliatoio e con la tifoseria, meglio non parlarne, non siano presenti nelle dichiarazioni del presidente della Juve, Jean-Claude Blanc. Infatti è di oggi la presa di posizione del manager francese sul futuro del brasiliano più contestato della storia juventina,  “Melo resterà con noi, ma non faccio altri commenti sul mercato futuro, concentriamoci su queste gare che mancano fino alla fine del campionato senza guardare troppo avanti, ma dimostrando sul campo le qualità fino alla fine”.

    Sarebbe opportuno cercare di capire, chi possa essere interessato al momento ad un possibile acquisto, la pista più calda sembrerebbe portare all’ Arsenal dove Melo ha un grande estimatore in Arsene Wenger ma è ancora prematuro riuscire a prevedere un eventuale offerta. Per quanto riguarda il difensore centrale la prima scelta è diventata Leonardo Bonucci, anche se l’ ostacolo Inter è molto concreto, con un occhio anche su Kjaer del Palermo, possibile nei prossimi giorni una proposta di scambio con un clamoroso ritorno di Amauri in rosanero. Per quanto riguarda il centrocampo si valuta il molto probabile riscatto della metà di Candreva, viste le sue ultime prestazioni, ma su questo reparto le incognite per il futuro sono ancora molte. In attacco sondaggio per Pazzini, ma Marotta non lo lascia per non meno di 20 milioni.  Sul fronte allenatore, sempre dalle parole del Presidente Blanc non s’ intravede una possibile conferma di Zaccheroni, anche se tutto viene rigorosamente rimandato a fine stagione. Come al solito, per questa dirigenza la “programmazione” è tutto….

  • Juve, Moggi: “quando parla Blanc bisogna toccar ferro”

    Luciano Moggi, pungolato dal tifoso juventino Stafano Discreti analizza la 28° giornata di serie A. Non può mancare la bacchettata alla Juventus rea di essersi fatta recuperare tre reti dal Siena fanalino di cosa. Inevitabile riferimento al presidente Blanc che in settimana, forte delle buone prestazioni bianconere, si era sbilanciato chiedendo ai suoi il terzo posto. Di seguito vi proponiamo il video con i punti salienti della trasmissione Studio Stadio:

  • Juventus: Clamoroso, Zac verso la riconferma

    Alberto Zaccheroni, nella sua prima conferenza stampa da allenatore della Juventus, aveva preannunciato di voler creare qualche difficoltà ai dirigenti juventini per la scelta del prossimo allenatore. Ebbene, pare che l’ottimo lavoro svolto fino a questo punto, stia mettendo veramente in difficoltà la dirigenza di Corso Galileo Ferraris.
    Infatti è innegabile che la squadra sembra essersi ricompattata nello spirito e nella voglia di lottare, elementi, questi, che sembravano smarriti ad inizio anno. Dalle dichiarazioni di alcuni giocatori, viene evidenziato come gli allenamenti sulla tattica hanno finito per migliorare la circolazione di palla durante i match ed inoltre sembra dare i suoi frutti la continua comunicazione che l’allenatore ha intrapreso singolarmente con ogni giocatore per valutarne qualsiasi possibile problema sia di carattere tecnico-tattico che psicologico (vedi Felipe Melo).
    E’ ovvio che ancora ci sia molto da lavorare nel cantiere juventino, ma i segnali che arrivano da Vinovo sembrerebbero positivi e con un quarto posto ancora possibile ed una Europa League ancora viva, la possibilità di risollevare almeno in parte la stagione bianconera sembra essere davvero concreta. 
    Inoltre, dalle dichiarazioni rilasciate da Blanc (“Zaccheroni è stata la scelta giusta, ha confermato di avere grandi qualità”) e da Roberto Bettega (“Sta facendo bene e possiamo migliorare ancora”), sembrerebbe proprio che lo stato maggiore juventino stia seriamente pensando, qualora non si concludesse l’ operazione Cesare Prandelli, di continuare anche per il prossimo anno con il tecnico di Cesenatico.

  • Juve: Blanc e Cobolli Gigli indagati per illeciti fiscali

    I conti della Juventus sono tornati sotto l’occhio vigile della guardia di finanza. E sotto accusa sono finiti il presidente Jean-Claude Blanc e il suo predecessore Giovanni Cobolli Gigli. Ovviamente la procura di Torino si è interssata subito alla situazione e fonti investigative dicono che “per quanto illegittima, si tratta di una prassi consueta nel mondo del calcio.”
    L’apertura del nuovo fascicolo è legata strettamente a controlli effettuati durante la precedente gestione di Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Roberto Bettega per la quale la vecchia dirigenza ha dovuto subire un processo che però si è chiuso con l’assoluzione dei 3 ex dirigenti bianconeri.
    Esaminando i bilanci, gli investigatori hanno scoperto che nel 2006 e 2007 sono stati dichiarati oneri legati ai compensi per i procuratori in occasione di ingaggi o di rinnovi contrattuali dei calciatori. Ma secondo le regole della Federcalcio le società non possono pagare gli intermediari perchè devono essere i calciatori a farsene carico.
    La guardia di finanza ritiene che ci sia stata una violazione fiscale di qualche milione di euro.
    E’ molto probabile che vengano coinvolti nell’indagine anche esponenti della vecchia gestione della società, visto che “le dichiarazioni del 2006 si riferiscono alla precedente annata fiscale e che ad essere controllati sono anche bilanci risalenti nel tempo”. In ogni caso, la maggior parte delle violazioni sarebbe ormai prescritta.

  • La Juventus vira su Prandelli, sarà lui l’allenatore per la prossima stagione?

    Altro che Benitez. E’ Cesare Prandelli l’allenatore che la Juventus sta cercando di portare a Torino in gran segreto per la prossima stagione: i vertici del club di Corso Galileo Ferraris hanno individuato in lui l’uomo giusto per il nuovo corso bianconero.
    Da quanto riferiscono da Firenze, Prandelli aspetta solo una chiamata dal presidente Jean Claude Blanc per sposare la causa bianconera e di far parte del nuovo progetto che prevederà anche il ritorno di Marcello Lippi nell’organigramma societario. Anche le parole del presidente viola Della Valle nei giorni scorsi “dipendesse da noi rimarrebbe per anni” hanno fatto capire che qualcosa di vero c’è.
    Il tecnico di Orzinuovi lascerà Firenze dopo 5 anni pieni di soddisfazioni e traguardi raggiunti, come la storica qualificazione agli ottavi di Champions League, perchè il richiamo della Juventus per lui è troppo forte dopo aver militato per 6 lunghi anni nelle fila bianconere come giocatore.
    Prandelli, uno dei migliori tecnici del panorama italiano, è l’allenatore ideale e poi chi meglio di lui può rilanciare un talento come Felipe Melo già allenato a Firenze.
    Anche perchè durante la sua carriera da allenatore ha dato prova di qualità molto apprezzate quali il suo equilibrio tattico e la sua capacità di leggere la partita e cambiarle volto con un cambio, peculiarità che lo hanno reso appetibile agli occhi delle migliori squadre a livello non solo italiano ma anche continentale. E la Juventus ora spera di battere tutta la concorrenza!

  • Juve: i passi della rivoluzione. Lippi e Marotta i volti nuovi, Blanc declassato

    La Juventus lavora alla rivoluzione. Dopo aver affidato il compito di salvare la stagione ad Alberto Zaccheroni la proprietà bianconera sta lavorando alacremente anche se sotto traccia ad una rivoluzione nel management nella prossima stagione.

    La sbagliata campagna acquisti estiva impone un rafforzamento dei quadri tecnici per inserire i cosiddetti esperti di calcio nell’organigramma. Fatto il primo passo con l’ingaggio di Roberto Bettega, sarà mantenuto in organico anche Alessio Secco, ai due però verrà affiancato un direttore generale esperto. Il nome più ricorrente è quello di Beppe Marotta, il tuttofare della Samp. ha dimostrato di saper rivalorizzare campioni come Cassano e Pazzini e acquistare giocatori sconosciuti ma di sicuro avvenire. Marotta porterebbe in dote proprio Pazzini che è molto apprezzato dalla Juventus. Le alternative sono Perinetti e Corvino anche se quest’ultimo difficilmente verrà lasciato partire dai Della Valle.

    L’altra novità è il declassamento dell’attuale presidente Jean Claude Blanc che delle attuali tre cariche conserverà solo quella di amministratore delegato dedicandosi a tempo pieno al settore economico del club lasciando l’incarico di presidente a Marcello Lippi.

  • Juventus: obiettivo Mexes per la prossima stagione

    Archiviato prematuramente il discorso scudetto anche quest’anno, in Corso Galileo Ferraris si stanno già delineando le strategie future con i dirigenti bianconeri che sono già al lavoro in vista della prossima stagione.
    Discusso già per il complicato affare Benitez per il ruolo di allenatore, Blanc e soci stanno compilando una lista di mercato in cui figura al primo posto il nome di Philippe Mexes: il difensore della Roma non è più blindato dal club giallorosso da quando in panchina siede Ranieri che gli preferisce la coppia centrale Juan – Burdisso. L’assalto della Juventus può partire così su una base di 12 milioni di euro (questa la valutazione del giocatore) e il suo acquisto consentirebbe ai bianconeri di disporre di una delle più forti coppie centrali con Chiellini oltre che abbassarne l’età media di 32 anni (Mexes il prossimo 30 marzo ne compirà 28). Inoltre si punterebbe a portare a Torino un big e non giocatore che ancora deve formarsi professionalmente, dotato già di grande esperienza europea.
    Il contratto di Mexes con la Roma è in scadenza nel 2011 e se dovesse continuare a restare fuori dall’undici titolare, potrebbe decidere di non rinnovare obbligando così la Roma a doverlo cedere per non correre il rischio di perderlo a parametro zero a giugno dell’anno prossimo.