Tag: javier zanetti

  • Stasera c’è Inter – Juventus, il derby d’Italia. Le ultime e le formazioni

    Stasera c’è Inter – Juventus, il derby d’Italia. Le ultime e le formazioni

    Inter – Juventus, la madre di tutte le partite. Grande attesa stasera per il derby d’Italia numero 154, da quando il campionato italiano è stato rinominato Serie A: il bilancio parla a favore della Juventus che guida con 72 vittorie contro le 43 dei nerazzurri (più 38 pareggi).
    Sarà un derby d’Italia e più infuocato che mai alla luce di quanto sta venendo fuori da quello che sembra essere Calciopoli 2, con i legali di Moggi, ex dg bianconero, che nel corso del processo penale di Napoli hanno portato in tribunale intercettazioni che riguardano in particolar modo l’Inter, con l’intento di dimostrare la discutibile onestà, a livello sportivo, nerazzurra.
    Vicende di Calciopoli a parte, la sfida è stata anticipata al venerdì per consentire all’Inter di favorire di un giorno in più di riposo in vista della semifinale di Champions League di martesì a San Siro contro il Barcellona.
    Quello di stasera sarà anche un derby d’Italia anomalo per le motivazioni e gli obiettivi diversi di questa stagione delle sue squadra: l’Inter si sta giocando lo scudetto e, dopo aver perso la testa della classifica settimana scorsa in favore della Roma, vuole tornare a comandare la Serie A; la Juventus ha l’obiettivo arduo di conquistare il quarto posto che consentirebbe ai bianconeri di disputare i preliminari di Champions League.
    Curiosità: il capitano dell’Inter Javier Zanetti e l’allenatore Josè Mourinho festeggeranno rispettivamente la 500esima presenza in Serie A e e la 100esima panchina nerazzurra.

    Per quanto riguarda le ultime sulle formazioni Mourinho ha intenzione di dare un assetto offensivo alla sua squadra schierando Eto’o, Milito, Sneijder e Balotelli contemporaneamente in campo; al posto di Stankovic dovrebbe esserci Thiago Motta al fianco di Cambiasso mentre in difesa i soliti Maicon, Samuel, Lucio e Zanetti sulla corsia di sinistra.
    Zaccheroni invece ha qualche problema in più: Diego è recuperato ma partirà dalla panchina, out Trezeguet e Giovinco, il tecnico è intenzionato a mandare in campo un 4-4-2 che dia più equilibrio alla squadra. Coppia d’attacco dovrebbe essere Del Piero – Iaquinta con Amauri in panchina, sulle fasce Camoranesi e De Ceglie con in mediana Felipe Melo e Marchisio, il giustiziere dei nerazzurri all’andata, in vantaggio su Sissoko. Infine difesa con Cannavaro e Chiellini centrali, Zebina e Grosso laterali.

    Probabili formazioni INTER – JUVENTUS (ore 20:45)

    INTER (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Thiago Motta, Cambiasso; Balotelli, Sneijder, Eto’o; Milito.
    A disposizione: Orlandoni, Materazzi, Cordoba, Quaresma, Muntari, Stankovic, Pandev.
    Allenatore: Mourinho.
    JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Camoranesi, Felipe Melo, Marchisio, De Ceglie; Iaquinta, Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Legrottaglie, Poulsen, Sissoko, Candreva, Immobile, Amauri.
    Allenatore: Zaccheroni.

  • Inter: Zanetti rinnova fino al 2012. Con la Juve 500 presenze in campionato

    Nonostante i 37 anni di età, il capitano inossidabile dell’Inter, Javier Zanetti secondo il Corriere dello Sport rinnoverà di un altro anno con la società nerazzurra il proprio contratto, attualmente in scadenza a giugno 2011, fino al 2012.

    Il centrocampista argentino, da 15 anni nel club nerazzurro, si appresta a tagliare il traguardo delle 500 presenze in campionato, tutte con la maglia dell’Inter, nella sfida di venerdì sera contro la Juventus. Inoltre si avvicina a battere un altro record: dopo quello delle presenze senza saltare nessun match di 137 partite giocate consecutivamente ed interrotto per squalifica sabato scorso contro il Bologna, quello delle presenze in Serie A con la maglia nerazzurra detenuto da Bergomi (519).

  • Champions League: Inter con nervi a fior di pelle e a rischio squalifiche

    Archiviata la tormentata domenica di Serie A, è tempo in casa Inter di pensare al probante impegno contro il Chelsea di Carlo Ancelotti per l’andata degli ottavi di Champions League. Sarà un lavoro difficile per Mourinho far calare la tensione ai suoi giocatori per affrontare al meglio i Blue, il tecnico nerazzurro e la dirigenza speravano in una vigilia meno tormentata.

    Una vittoria sulla Samp, infatti, oltre a tener a bada le inseguitrici in campionato avrebbe permesso di arrivare con il morale alle stelle ma sopratutto senza lo sforzo super fatto per contenere i blucerchiati in 9 uomini.

    Se Mourinho, placherà i suoi bollenti spiriti, al cospetto della sua ex squadra (“se vinco non esulto”). La sua difesa dovrà star attenta nel contenere l’ivoriano Drogba, sono in diffida e a rischio Stamford Bridge Maicon, Lucio, Samuel e J. Zanetti. E’ inutile dire l’importanza di questi uomini nell’economia tattica dei nerazzurri.

  • Inter – Milan: Nesta out, gioca Favalli. Dubbio a sinistra per Mourinho

    L’unico dubbio per Leonardo sull’undici da mandare in campo questa sera era quello dell’infortunato Alessandro Nesta, il difensore ha tenuto in apprensione i tifosi rossoneri per tutta la settimana per poi chiamarsi nell’ultimo e decisivo provino. Nesta non ce la fa, al sul posto giocherà Favalli preferito dal tecnico brasiliano al georgiano Kaladze.

    Per Mourinho out Stankovic il dubbio è sull’out sinistro di difesa, la scarsa condizione dei centrocampisti dovrebbe lasciar J. Zanetti a dar man forte a Cambiasso e Thiago Motta. Per il ruolo di terzino è ballottaggio a tre con Santon leggermente favorito su Cordoba e Muntari.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Inter (4-3-1-2): J
    Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso, T. Motta; Sneijder; Pandev, Milito.
    A disposizione: Toldo, Materazzi, Cordoba, Muntari, Quaresma, Balotelli, Arnautovic. All.: Mourinho

    Milan (4-3-3): Dida; Abate, Favalli, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Beckham, Borriello, Ronaldinho.
    A disposizione: Abbiati, Bonera, Jankulovski, Seedorf, Flamini, Inzaghi, Huntelaar. All.: Leonardo

  • Ottavi Champions League: i commenti dopo il sorteggio di Inter – Chelsea

    Va male all’Inter che negli ottavi di finale affronterà il Chelsea. Sicuramente è la partita più suggestiva: Mourinho ritrova la sua ex squadra allenata per quasi 4 anni mentre per il tecnico dei Blues Carlo Ancelotti la sfida contro i nerazzurri è una sorta di derby, considerata la lunga militanza a Milano sponda rossonera sia da giocatore che da allenatore.

    INTER

    MORATTI: “Meglio avere stimoli forti e credo che col Chelsea ne avremo. Tutte le squadre sono affrontabili e come sempre dipenderà molto da noi stessi. Sarà un piacere vivere e vedere questa sfida è inutile avere paura e non credo che ne avremo”.
    ZANETTI: “Ci è toccato uno degli avversari più difficili, ma ce la giocheremo alla pari. Quella con il Chelsea è una sfida che esalta e che ci esalterà. Adesso pensiamo alle gare più vicine, a partire da quella di domenica in campionato con la Lazio, quando sarà il momento penseremo a un avversario forte, che rispettiamo, ma che in questo momento farà in nostri stessi ragionamenti, penserà che l’Inter è un avversario difficile e da rispettare”.
    FIGO: “Non voglio parlare di sfortuna, a questo punto della competizione tutte le squadre sono forti. Il Chelsea è temibile ma c’è da dire che Mourinho conosce bene sia la squadra che l’ambiente e questa è una cosa positiva. L’Inter è un’ottima squadra, deve solo imparare a trasferire la personalità che mostra in Italia, in campo europeo”.
    PAOLILLO: “Sulla carta è vero, tra le italiane siamo la squadra che rischia di più, ma anche il Manchester United non scherza. Di sicuro avremmo preferito evitare non incontrare il Chelsea, ma c’era poco da scegliere perchè le avversarie possibili erano tutte forti”. Questo il commento a caldo di Paolillo al sorteggio di Nyon prima di proseguire: “Avremo mille motivazioni perchè affronteremo Ancelotti, perchè ci sarà il ritorno di Mourinho sul campo del Chelsea, ma soprattutto perchè ci dà grandi stimoli l’idea di battere una squadra forte come quella londinese. Non partiamo battuti, abbiamo i campioni per vincere”.
    ETO’O: “Il Chelsea è fortissimo ma dagli ottavi una squadra vale l’altra, sono tutte fortissime. In questi due mesi può cambiare tutto, la condizione dei giocatori chiave, o in generale di tutta la squadra”.

    CHELSEA

    GOURLAY (direttore esecutivo club): “Sarà una sfida spettacolare e dura anche se entusiasmante per i nostri tifosi. Tutte le squadre erano difficili e i nerazzurri sicuramente sono tatticamente preparati ma il nostro tecnico ha già vinto la Champions da giocatore e da allenatore, quindi siamo fiduciosi. Mourinho? “Sono sicuro che i nostri tifosi lo accoglieranno bene”.

  • Juve-Inter: Le interviste

    Marchisio: “Sono felicissimo per questo gol, per la squadra e per i nostri tifosi. Non sono ancora al meglio, col Cagliari e nel primo tempo di stasera si era visto, ma poi nella ripresa mi sono sbloccato ed è andata bene. Questo successo è molto importante, perché arriva dopo un momento duro e in cui avevamo perso terreno da Inter e Milan. I nerazzurri sono una grande squadra, la migliore in Italia negli ultimi anni, è molto difficile stargli dietro. Adesso non dobbiamo perdere altri punti per continuare a lottare per il titolo”. Sulla vicenda Balotelli, il bianconero dice: “I nostri tifosi sono stati corretti, comportandosi molto bene

    Ferrara: “Siamo molto felici per la vittoria, con i ragazzi siamo rimasti a parlare felici e soddisfatti ma dobbiamo pensare a martedì. Stasera ero tranquillo, durante la settimana non ho dovuto preparare la squadra perchè i ragazzi sono preparati in queste partite, il problema è che ci sono partite di minore intensità in cui la squadra soffre” . Su Marchisio il tecnico bianconero dice: “Marchisio non è un ragazzo che si monta la testa, sta lavorando molto bene. Satsera era arrabbiato per il goal di Eto’o e si è voluto rifare con quel goal strepisoso
    Su Caceres invece: ” è un ragazzo che si trova in un ambiente nuovo, ma ora dimostra di avere personalità. Mi Piace.
    Con il 4-4-2 ho tenuto Diego più basso rispetto Amauri, almeno fino all’espulsione di Melo. Questo modulo ci ha permesso di fare una buona partita”
    .
    Sull’esclusione di Camoranesi il tecnico elogia il centrocampista: ” Camoranesi ha fatto tante partite non è stato facile tenerlo fuori ma ho fatto una scelta e devo fare i complimenti a Mauro al riguardo perchè è rimasto sereno e tranquillo“.

    John Elkan: “Mi è piaciuta la Juve, forte, determinata. Il goal di Marchisio? Bello, spettacolare. Ora aspettiamo Martedì, ci vuole la stessa determinazione

    Del Piero: “Ottimo sapore la partita visto il risultato. Abbiamo ritrovato certe giocate. una vittoria meritata, per martedì ci vuole la stessa aggressività e determinazione“.

    Buffon: ” E’ stata una settimana serena e per questo dobbiamo fare i complimenti al Mister per questo. Ci ha dato convinzione e la giusta determinazione. Sull’episodio che l’ha visto coinvolto con Thiago Motta dice: “Sono cose che accadono durante una partita a questi livelli. Ci sta

    Inter: Nessuno dello staff tecnico commenta la partita

    Julio Cesar: “Non consola sapere che comunque sia finita la partita siamo primi in classifica, perchè in una partita come Juve-Inter vorremmo sempre vincere. Ma siamo sempre primi. Mi piacerebbe vedere il primo goal, è stata una palla deviata” – il giornalista riferisce che probabilmente a deviarla sia stato Lucio – ” comunque anche se la palla va piano, diventa difficile per il portiere prenderla, soprattutto se il campo è scivoloso, come l’ Olimpico. Oggi sono successe delle cose particolari che hanno fatto vincere la Juve”.  Infine chiede ai giornalisti: “C’erano rigori chiari per noi? Comunque pensiamo a martedì e non pensiamo ad altro”

    Zanetti: “Dopo la partita Mourinho non ha parlato con noi. La partita è stata equilibrata non c’è stata differenza tra noi e la Juve che ha vinto con un gran goal di Marchisio

  • Inter: oggi il verdetto per Maicon, out Sneijder, riabilitato Balotelli

    Nel bunker di Appiano Gentile si continua a lavorare a pieno ritmo per il big match di sabato sera di scena all’Olimpico di Torino contro la Juventus. Il silenzio stampa imposto da Mourinho non ammette fughe di notizie e da quelle poche che si riescono a carpire prevedono ancora l’utilizzo di Stankovic come vertice alto di centrocampo per sopperire all’assenza forzata di Sneijder ancora non arruolabile. Il centrocampo dovrebbe esser completato da Muntari, Thiago Motta e Cambiasso con Javier Zanetti arretrato nel ruolo di terzino destro per sopperire alla squalifica di Maicon.

    Domani verso l’una arriverà l’esito del ricorso nerazzurro per l’ormai famosa squalifica del brasiliano per gli insulti al guardalinee che gli sono costati due giornate di squalifica. Se passerà la linea della società di via Durini e cioè di comportamento irrispettoso e non offensivo la qualifica dovrebbe esser soppressa avendo già scontato la giornata di squalifica contro la Fiorentina.

    Nonostante le dichiarazioni pubbliche di Mourinho sul punizione inflitta a Balotelli, sembra che il giovane talendo dell’Under 21 stia preparando al meglio la partita e in molti sono pronti a pronosticare un Inter a tre punte sabato sera, in quel caso sarebbe uno tra Muntari e Thiago Motta a trovare un posto in panchina.

  • Juventus – Inter, Zanetti avverte: “Interruzione della partita se sento cori razzisti”

    Il sentitissimo derby d’Italia tra Juventus e Inter è alle porte e il capitano nerazzurro Javier Zanetti per l’occasione affronta uno dei temi più discussi negli ultimi giorni, i cori razzisti che la tifoseria juventina, in particolar modo, sta riservando a Mario Balotelli.
    Zanetti durante un’intervista ha esplicitamente avvertito la curva bianconera: “Se la cosa dovesse ripetersi nella gara che giocheranno contro di noi, mi rivolgerò all’arbitro chiedendo lo stop della partita. Mario sa che contro la stupidità c’è poco da fare, ed è tranquillo. La stupidità di poche persone ha rovinato l’immagine di Mario“.

    La società Juventus con il suo presidente Jean Claude Blanc ha già condannato gli episodi avvenuti durante la gara di domenica contro l’Udinese e quelli successivi nel pre-partita di Bordeaux: “La Juventus non smetterà di schierarsi contro ogni forma di razzismo fino a quando scompariranno definitivamente cori e atteggiamenti che abbiamo sempre censurato. Cerchiamo di trasmettere ai nostri giovani la cultura del rispetto e del fair play, collaboriamo con l’Unesco per promuovere questi valori e vogliamo che il nostro stadio sia un luogo dove tutti si sentano a casa e dove i bambini possano vivere un’esperienza di sport“.

  • Inter: il tracollo del Camp Nou è il fallimento di Mourinho

    Il giorno dopo la roboante vittoria del Barcellona ai danni dell’Inter è tempo di fare le considerazioni sull’ennesima disfatta nerazzurra in campo europeo. Uno dei motivi reali del divorzio con Roberto Mancini è stato proprio la mancanza di esperienza internazionale di quest’ultimo ed era stato scelto Mourinho proprio in quest’ottica.

    Dopo l’umiliante sconfitta agli ottavi nella scorsa stagione, quest’anno l’obbligo dell’Inter era ed è quello di piazzarsi almeno tra le prime quattro d’Europa (compito possibile almeno sulla carta grazie alla fortunosa rimonta di Kiev) ma le altre partite del girone e il tonfo di ieri sera mettono ancora una volta in dubbio le certezze del potenziale di questa Inter.

    In estate ricordiamo sono arrivati con il preciso intento di metter qualità ed esperienza internazionale in organico gente come Eto’o, Lucio, Thiago Motta, Sneijder e Milito ma il salto di qualità non si è mai visto, se l’assenza di Sneijder può esser una lieve attenuante bisogna tener in considerazione che il Barcellona si è dovuta privare di Messi e Ibrahimovic ma in campo non ne ha sentito nessuna l’assenza.

    Al Camp Nou è stata praticamente una gara a senso unico, Dani Alves ha fatto il buono e il cattivo tempo sulla fascia sinistra senza che Mourinho ponesse un correttivo per aiutare Chivu palesemente in difficoltà e dopo aver chiuso l’incontro nei primi 25′ da grande squadra non ha voluto infierire limitandosi a controllare il gioco con una straordinaria gestione del possesso palla.

    La domanda che ci vogliamo porre è il perché l’Inter di Mourinho non abbia nemmeno provato a vincere contro il Barcellona e invece il Rubin Kazan si? Questa è la colpa più grande di Mourinho la mancanza di mentalità di una squadra che in Italia non ha termini di paragone e insieme al mister a pagare devono esser quei giocatori cardine in campionato e che invece sbagliano troppo spesso in Europa. Maicon si trasforma da un Pendolino in campionato ad un regionale in Europa, Cambiasso, Zanetti e Stankovic non riescono ad esser la diga del campionato e se si mette pure Julio Cesar resta evidente la mancanza di personalità di un organico tra i più costosi al mondo