Tag: javier saviola

  • Tim Cup: vanno avanti Lazio, Sassuolo e Verona

    Tim Cup: vanno avanti Lazio, Sassuolo e Verona

    Oggi si è aperto il 4° turno eliminatorio della Tim Cup, in programma c’erano tra sfide: Lazio – Varese, Sassuolo – Pescara e Verona – Perugia.

    I pronostici sono stati rispettati e a passare il turno sono state le tre compagini di Serie A, la Lazio con un netto 3-0 al Varese mentre il Sassuolo ed il Verona hanno faticato un po’ di più ma alla fine si sono imposte entrambe per 1-0.

    Veniamo quindi a raccontare le tre gare.

    LAZIO – VARESE 3-0 (24° Konko, 26° Djordjevic, 80° Felipe Anderson)

    Felipe Anderson
    Felipe Anderson

    Alle 16 la Lazio di Stefano Pioli ha avuto vita piuttosto facile con il Varese anche se nei primi minuti gli ospiti hanno avuto una grossa chanche con Borghese che ha sfiorato il gol colpendo il palo. Scampato il pericolo i biancocelesti si sono buttati in avanti e nel giro di due minuti hanno sostanzialmente chiuso la gara. Al 24° infatti la conclusione di Konko, deviata da un difensore, ha sbloccato la gara e al 26° Djordjevic, dopo essersi inserito in area ha lasciato partire un tiro potente che non ha lasciato scampo al portiere ospite. Nella ripresa ancora Borghese sfiora il gol che avrebbe riaperto la partita ma il suo colpo di testa esce di poco. La gara la chiude Felipe Anderson con un gran tiro da fuori al 80°. Con questo successo la Lazio si guadagna la sfida con il Torino agli ottavi di finale.

     

    SASSUOLO – PESCARA 1-0 (57° Floro Flores)

    Il Sassuolo soffre contro un buonissimo Pescara ma grazie al gran gol di Floro Flores al 57° conquistano il successo per 1-0 ed il passaggio del turno. Gli abruzzesi però non mollano fino alla fine, ci provano prima con Politano, con Pomini che salva e poi in pieno recupero con una percussione di Maniero con la palla che va beffarda a sbattere sul palo e consegna al Sassuolo la sfida agli ottavi di finale contro il Milan.

    VERONA – PERUGIA (17° rig. Saviola)

    Nell’ultima gara disputatasi oggi il Verona ha rispettato il pronostico e allo stadio Bentegodi, grazie al calcio di rigore procurato e trasformato da Saviola al 17°, si è imposto per 1-0 contro il Perugia. Il Verona torna al successo che in gara ufficiale mancava dal 4 ottobre ma i complimenti vanno anche al Perugia che pur rimasto in 10 ad inizio ripresa per il rosso a Giacomazzi, ha provato a trovare il pari che non è arrivato. Il Verona affronterà la Juventus negli ottavi di finale di Tim Cup.

     

    RISULTATI 

    LAZIO – VARESE 3-0

    SASSUOLO – PESCARA 1-0 

    VERONA – PERUGIA 1-0

     

     

  • Bonaventura al Milan firma in lacrime, Saviola al Verona

    Bonaventura al Milan firma in lacrime, Saviola al Verona

    Il calciomercato estivo alle ore 23 esatte ha chiuso la famosa porta dell‘Ata Hotel Executive. E’ stata una giornata intensa, frenetica, dove tutti aumentavano il passo man mano che le 23 si avvicinavano. Qualcosa è contento, qualcuno un pò meno, qualcuno è arrabbiato ma si il gioco delle parti è questo. Il mercato dura due, tre mesi forse dura tutto l’anno ma alcuni operatori si fanno vedere solo e soltanto nel finale e poi se non va in porto il loro affare se la prendono sapendo che è dal 1 luglio, o anche prima, che le trattative si possono concludere.

    Sfuma il sogno di portare Falcao alla Juventus: il colombiano si trasferisce al Manchester United alla corte di Van Gaal: prestito oneroso a 12 milioni di euro, 12 milioni di euro di ingaggio (24 lordi) e 65 milioni di euro il riscatto. Sfuma anche Hernandez. il Chicarito va al Real Madrid in prestito. Da segnalare l’operazione in uscita che manda De Sceglie al Parma con la formula del prestito. Mentre cede in prestito al Pescara Cristian Pasquato.

    Bonaventura
    La firma di Bonaventura

    Il Milan nelle ultime ore ha piazzato il colpo Giacomo Bonaventura con l’Atalanta per una cifra oscillante intorno ai sette milioni di euro comprensivi di bonus. Intesa totale con il direttore sportivo Pier Paolo Marino; due milioni di euro più cinque per il cartellino, Bonaventura approda a titolo definitivo con accordo fino al 2019. Mentre nel pomeriggio c’è stata la cessione di Bryan Cristante al Benfica, i due club hanno raggiunto l’accordo sulla base di 6 milioni di euro e di Gabriel al Carpi. Era già stato fotografato con la sciarpa intorno al collo ma è saltato tutto all’ultimo perchè Zaccardo non ha trovato l’accordo con il Parma: Jonathan Biabiany rimane in Emilia ed è stato tolto dal mercato.

    Sull’altra sponda di Milano, in casa Inter, non si muove Guarin: niente Valencia, niente Real Madrid. Perchè l’Inter voleva cederlo a titolo definitivo e non in prestito. Il colombiano è sempre stato valutato 15 milioni di euro, nessuno era disposto a sborsarli. Gli spagnoli sono arrivati a offrire un prestito con diritto di riscatto a 12 milioni.

    La Roma prende Mapou Yanga-Mbiwa in prestito dal Newcastle, centrale classe 1989. Mentre non si muove da Parigi Rabiot, resta al Psg fino alla scadenza del contratto cioè il prossimo giugno.

    Molto attivo, quest’oggi, la Fiorentina che ha definito l’arrivo di Kurtic dal Sassuolo, prestito con diritto di riscatto e Richards, prestito con diritto di riscatto,  dal Manchester City e cede Facundo Roncaglia al Genoa a titolo temporaneo.

    Il Parma riceve due beffe finale per il mercato: Sergio Floccari e Alvaro Gonzalez. I ducali hanno perso Amauri ma tenuto Biabiany ma hanno visto andare in fumo due possibili acquisti. Il direttore Leonardi aveva individuato in Floccari il sostituto ideale, non si è trovata l’intesa economica con il Sassuolo. Differente il discorso per Alvaro Gonzalez: qui c’era l’accordo ma non è stato depositato in tempo il contratto, delusione finale per il mancato esito della trattativa.

    L’Hellas Verona ha acquistato Javier Saviola, altra vecchia gloria del Barcellona inizio duemila. Sean Sogliano lo acquista dal Olympiakos e l’argentino firma un contratto annuale.

    Lo svincolato Luca Castellazzi, nonostante la sua non più giovanissima età di 39 anni, ha trovato l’accordo con il Torino sostituendo il serbo Avramov andato all’Atalanta. Sempre il Toro, in sostituzione di Cerci andato all’Atletico Madrid prende dal Parma Amauri con contratto biennale. Il Papu Gomez, ex Catania ora al Metalist Kharkiv, torna il Italia e giocherà nell’Atalanta. Il Parma cede Mesbah alla Sampdoria che prende anche Romagnoli dalla Roma, prestito secco e Djordjevic, giovane attaccante montenegrino classe 1994. Nuovo arrivo in casa  Cagliari: si tratta di Alejandro Gonzales dal Verona. Il difensore Daniele Portanova ha rescisso il contratto con il Genoa, è quindi un calciatore svincolato.

  • Sporting Braga – Benfica, derby portoghese per la finale. Probabili formazioni

    Sporting Braga – Benfica, derby portoghese per la finale. Probabili formazioni

    Stasera il Benfica va allo stadio Municipal di Braga per staccare il biglietto per la finale di Europa League prevista a Dublino il prossimo 18 maggio nel nuovissimo Lansdowne Road. Le Aquile dovranno conservare il 2-1 ottenuto all’andata contro uno Sporting Braga rivelazione in Europa che, sotto di due reti, ha riaperto il discorso qualificazione grazie alla rete di Vandinho.

    Per il Benfica c’è in palio l’affascinante finale – derby con il Porto che dovrà solo controllare il 5-1 rifilato al Villarreal nella semifinale d’andata, la formazione di Lisbona scenderà in campo con la coppia d’attacco Saviola – Cardozo, mediana formata da Garcia e Gaitan mentre sulle corsie laterali Luis Filipe e Cesar Peixoto; difesa composta da Maxi Pereira, Luisao, Jardel e Fabio Coentrao a protezione del portiere Roberto.
    Lo Sporting Braga risponde con un 4-2-3-1 affidandosi alla velocità di Alan, Salino e Lima che agiranno dietro l’unoca punta Meyong per scardinare la retroguardia del Benfica mentre Paulao e Vandinho al centro della difesa dovranno contenere le
    offensive di Cardozo e Saviola.

    Probabili formazioni SPORTING BRAGA – BENFICA (ore 21:05)

    SPORTING BRAGA (4-2-3-1): Artur; Mossoro, Paulao, Vandinho, Silvio; Custodio, Hugo Viana; Alan, Salino, Lima; Meyong.
    Allenatore: Paciencia.
    BENFICA (4-4-2): Roberto; Maxi Pereira, Luisao, Jardel, Fabio Coentrao; Luis Filipe, Garcia, Gaitan, Cesar Peixoto; Saviola, Cardozo.
    Allenatore: Jesus.

  • Da “Nuovi Maradona” a “Nuovi Borghi”: Javier Saviola

    Da “Nuovi Maradona” a “Nuovi Borghi”: Javier Saviola

    Quante volte negli ultimi anni abbiamo sentito dire: “Questo è il nuovo Maradona?” Lo stesso Pibe de Oro ha delegato la sua eredità a decine di giovani giocatori, che, per un motivo o per un altro, non sono stati in grado di emulare le gesta del numero 10 per eccellenza. Oggi analizzeremo la storia di uno di questi:  Javier Pedro Saviola Fernández.

    Javier Saviola nasce a Buenos Aires l’11 Dicembre 1981 ed esordisce nel massimo torneo argentino a soli 17 anni. Dotato di velocità fulminea e di un dribbling ubriacante, riesce a mettere subito in mostra le sue immense qualità realizzative, diventando già a 18 anni capocannoniere dell’intero campionato con 16 reti e si ripete l’anno successivo mettendo a segno la bellezza di 20 gol. Gli occhi di tutto il mondo vengono puntati addosso a questo piccolo (alto solo 1,68 cm) e rapidissimo attaccante, che riesce ad agire, con la stessa maestria, nei ruoli di seconda o prima punta.

    Dopo la vittoria del “Pallone d’oro” sudamericano nel 1999, trascina la Nazionale argentina Under 20 alla conquista dei Mondiali di categoria del 2oo1. Gli elogi si sprecano, le offerte pure.

    Nell’estate del 2001 arriva l’offerta irrununciabile del Barcellona di Louis Van Gaal. Sembra l’inizio di una lunga e sfavillante carriera, ma nei tre anni passati al Barca viene spesso relegato in panchina; riuscirà comunque a realizzare 43 gol in 105 presenze.

    I due anni successivi Saviola viene ceduto in prestito, prima al Monaco (stagione 2004/05) e successivamente al Siviglia (stagione 2005/06), con la speranza che potesse terminare la sua fase di ambientamento al calcio europeo. Ma nè in terra monegasca, nè in terra andalusa riuscirà a compiere il definitivo salto di qualità, pur avendo avuto diverse chance da titolare.

    Terminato il prestito al Siviglia, torna al Barcellona dove rimarrà una sola stagione, giocando con il conta-gocce. Per questo motivo non gli verrà rinnovato il contratto in scadenza a giugno 2007. Diverse squadre si interessano ad un ancora giovane Saviola, con la possibilità di acquisirlo a parametro zero, ma prevarrà su tutte un’insperata offerta degli acerrimi nemici del Barcellona: il Real Madrid. Sembrava potesse essere la seconda chance di ritagliarsi un posto nel calcio che conta per il piccolo attaccante di Buenos Aires, ma anche in terra madrilena non riuscirà ad imporsi, giocando ancora meno rispetto agli anni di Barcellona.

    Nella stagione 2009/10 si trasferisce al Benfica nel campionato portoghese, dove nella prima stagione realizzerà 11 gol in 27 presenze e dove milita tutt’ora. Non si riescono a comprendere le motivazioni che hanno portato un immenso talento come il suo a percorrere una carriera in costante declino.

    Javier Saviola ha ancora 28 anni, ma le pagine più belle della sua carriera saranno quelle che non sono state mai scritte.