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  • Napoli-Palermo, al San Paolo va di scena il match show

    Napoli-Palermo, al San Paolo va di scena il match show

    La 15a giornata di Serie A si chiude col posticipo tra Napoli e Palermo, una gara che si preannuncia spettacolare e ricca di gol. Tante le sfide nella sfida. Occhi puntati sugli argentini Javier Pastore ed Ezequiel Lavezzi e soprattutto sul grande ex di turno Edinson Cavani. Interessante anche il confronto dell’est tra Hamsik ed Ilicic, mentre si attendono dichiarazioni sopra le righe da parte dei due presidenti De Laurentiis e Zamparini, desiderosi di portare le loro squadre in Champions League. Di conseguenza, il Napoli tenterà di difendere il quarto posto proprio dall’assalto dei rosanero e, magari, di riagguantare la Juventus di Quagliarella, scappata via con la vittoria di Catania tre punti sopra gli azzurri.

    Per quanto riguarda le formazioni, Mazzarri recupera Pazienza (assente ad Utrecht) e propone 2 ballottaggi: il primo, alla pari, tra Gargano e Yebda; il secondo, tra Dossena (favorito) e Vitale. Sulla corsia di destra dovrebbe esserci Maggio. In difesa, invece, più Santacroce che il palermitano verace Aronica, assente dai campi di gioco da 25 giorni. Delio Rossi, dal canto suo, non avrà a disposizione lo squalificato Bacinovic (al suo posto Liverani) e riproporrà Miccoli come unica punta, con Pinilla inizialmente in panchina.

    Queste le probabili formazioni:

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce (Aronica), Cannavaro, Campagnaro; Maggio, Gargano (Yebda), Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Aronica (Santacroce), Grava (Maiello), Vitale, Zuniga, Yebda (Gargano), Dumitru. All.: Walter Mazzarri.
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Ilicic, Pastore; Miccoli. A disposizione: Benussi, Garcia, Goian, Rigoni, Kasami, Maccarone, Pinilla. All.: Delio Rossi.

    Arbitro: Morganti

  • Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Fuori anche il Palermo, finisce 2-2 contro la Sparta Praga.

    Non basta il cuore per il Palermo che al Barbera, non riesce a superare lo Sparta Praga, chiudendo la partita per 2-2 e salutando l’ Europa League con un turno d’ anticipo, imitando la Sampdoria e la Juventus nella debacle italiana in campo europeo.

    Delio Rossi schiera Pinilla e Maccarone davanti e non rinuncia al flaco Pastore che è il primo a rendersi pericoloso, al 10’ mandando fuori da buona posizione. il Palermo è molto ordinato e non rischia praticamente nulla e al 23’, la svolta per i rosanero, con la punizione di Liverani in area dello Sparta che viene respinta dalla difesa ma sul pallone arriva Rigoni che controlla benissimo ed insacca con un tiro fantastico portando in vantaggio la squadra di Delio Rossi. Il gol risveglia la partita, ed infatti due minuti dopo Pastore esplode un destro da fuori area respinto con fatica dal portiere avversario Blasek che si dimostra molto reattivo. Finisce la prima frazione con il Palermo meritatamente in vantaggio.

    La ripresa si apre subito con l’ invito di Pastore per Pinilla che non riesce ad incrociare mandando a lato di poco, ma 4 minuti dopo Goian stende in area Boni consentendo allo Sparta di battere un calcio di rigore che viene trasformato da Kladrubsky e per il Palermo vi è anche l’ espulsione di Goian per doppio cartellino giallo. Entra Bovo per Maccarone per sistemare la difesa ma il Palermo non demorde ed al 56’ conquista un prezioso calcio di rigore con Liverani che viene steso in area da Vacek, sul dischetto va Pinilla che spiazza Blasek, portando di nuovo avanti i rosanero.  Purtroppo per il Palermo l’ inferiorità numerica si fa subito sentire e nemmeno cinque minuti dopo, Kucka di testa dentro l’ area piccola del Palermo insacca alle spalle di Benussi, portando di nuovo il risultato in parità. Al 75’ Delio Rossi tenta la carta Miccoli per Pinilla ed è proprio il Romario del salento che al 87’, sibila il palo da ottima posizione non riuscendo però, a cambiare le sorti della partita che finisce in parità e decretando di conseguenza, l’ eliminazione del Palermo dall’ Europa League.

    TABELLINO e PAGELLE
    PALERMO-SPARTA PRAGA 2-2
    Palermo (4-3-1-2): Benussi 5,5; Cassani 5,5, Munoz 5, Goian 4,5, Balzaretti 6; Migliaccio 6, Liverani 6,5 (24′ st Kasami 5,5), Rigoni 6,5; Pastore 5; Maccarone 5,5 (7′ st Bovo 6), Pinilla 6 (30′ st Miccoli 6).
    A disp.: Sirigu, Glik, Garcia, Joao Pedro. All.: Rossi
    Sparta Praga (4-1-3-2): Blazec 6; Kusnir 5,5 (24′ st Kadlec 6,5), Repka 6,5, Brabec 6, Pamic 6; Vacek 5,5; Podany 6,5 (38′ st Zeman s.v.), Kucka 7, Kladrubsky 6,5; Kweuke 6, Bony 6,5.
    A disp.: Zitka, Hoheneder, Matejovsky, Vachousek, Hejda. All.: Chovanec
    Arbitro: Strahonja (Cro)
    Marcatori: 23′ Rigoni, 14′ st rig. Pinilla (P), 6′ st rig. Kladrubsky, 18′ st Kucka (S)
    Ammoniti: Migliaccio, Pastore (P), Kusnir, Kweuke (S)
    Espulsi: 5′ st Goian (P), 90’ Pastore (P) per doppia ammonizione.

  • Liscio & Sbalascio: è “Zizou” Pastore, l’Inter rischia il baratro

    Liscio & Sbalascio: è “Zizou” Pastore, l’Inter rischia il baratro

    Ecco il meglio e il peggio della dodicesima giornata del massimo campionato italiano con il nostro appuntamento settimanale “Liscio & Sbalascio”:

    La palma del migliore di giornata va indubbiamente al fantasista del Palermo Javier Pastore. Talento puro, classe cristallina, è di gran lunga il giocatore che sa fare la differenza in questo momento in Italia. Nel derby con il Catania non doveva neppure giocare, invece recupera dall’acciacco e scaraventa nella porta del malcapitato Andujar una tripletta che difficilmente dimenticherà. Per emulare le gesta di Zidane è ancora presto, ma la strada intrapresa dal gioiellino argentina è quella giusta.

    Al secondo posto non possiamo che inserire il Milan, vincitore del derby della Madonnina a scapito di un’Inter incerottata ma mai pericolosa in partita. La prestazione dei rossoneri non è stata brillante, per via anche delle molte assenze a cui ha dovuto far fronte Allegri, ma la squadra sin dalle prime battute si è dimostrata superiore ai “cugini”, e ha saputo resistere e portare a casa il match nonostante l’espulsione di Abate a mezz’ora dal termine. Inoltre il “Diavolo” rimane capolista con 6 punti di vantaggio sui nerazzurri, le annate a “zeru Tituli” potrebbero essere finite.

    Tra i Lisci di giornata collochiamo una grande Udinese, che nelle ultime 7 partite si è resa protagonista di un eccellente ruolino di marcia, da far invidia persino alle big del nostro campionato: 5 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta, che la collocano all’ottavo posto, proprio a ridosso della zona Uefa. Contro il Lecce un’altra prestazione di altissimo livello per i bianconeri, trascinati come sempre dal solito Totò Di Natale, autore di una tripletta ieri pomeriggio. E pensare che nelle prime quattro giornate era ultima in classifica con 0 punti…

    Il peggiore di giornata, a nostro avviso, è l’arbitro Rizzoli, direttore di gara di Juventus-Roma finita 1-1 nell’anticipo serale del sabato. Non critichiamo la scelta sul rigore assegnato ai giallorossi, è ben evidente agli occhi di tutti che ha preso una giusta decisione, però dobbiamo riconoscere le difficoltà avute durante il match, nel quale sembrava spaesato, dando l’impressione di non avere in pugno il controllo “nervoso” del match. Un arbitro del suo blasone (uno dei più bravi in Italia, se non il migliore) non dovrebbe avere questi cali di tensione, anche perchè in partite calde come queste la gestione del match risulta fondamentale.

    Negli Sbalasci di giornata troviamo l’altra squadra di Milano, i vinti del derby, i campioni in carica, l’Inter. Si, la stessa Inter del “Triplete”, quell’Inter che alcuni mesi fa sembrava imbattibile ma che ora rischia davvero il baratro. Ok, l’infermeria nerazzurra è piena, ma in partite come queste gli alibi contano poco, anche perchè entrambe le squadre avevano illustri assenti. Nell’ambiente ora si respira aria di crisi, i nervi sono a pezzi, Benitez dovrà fare in modo che la rotta si inverta, altrimenti il primo a rischiare potrebbe essere lui.

    Ultimo posto tra i peggiori va alla Sampdoria, che nelle ultime partite sembra essere veramente un’altra squadra rispetto a quella ammirata la scorsa stagione. L’assenza di Cassano pesa come un macigno sul gioco blucerchiato, solo 1 gol nelle ultime quattro partite, un Pazzini irriconoscibile e poco prolifico sotto porta. Una vera involuzione che non ha scusanti. ci chiediamo se con la separazione (ormai certa) da Cassano, la squadra riesca a finire tra le zone nobili della classifica. Al momento sembra che la squadra dipenda dalle sue giocate, senza di lui si vedono i risultati…

  • E’ Pastore Show, Palermo – Catania 3-1.

    E’ Pastore Show, Palermo – Catania 3-1.

    Il Palermo vince il derby siciliano contro il Catania, trascinato dal suo fuoriclasse argentino Javier Pastore, autore di una tripletta fantastica, considerando che il “Flaco”, non doveva nemmeno scendere in campo.

    Giampaolo schiera il suo Catania con la formazione tipo con davanti Mascara ed il redivivo Maxi Lopez, rinfrancato dal ritorno al gol nel turno infrasettimanale, mentre Delio Rossi deve rinunciare a Pinilla, uscito malconcio dalla trasferta di San Siro contro il Milan, ma non a Pastore che viene recuperato in extremis.

    Nel primo tempo è il Catania che parte meglio, ed è proprio dei rosso azzurri, la prima palla gol con Gomez che si libera in area e scarica il sinistro, Andujar  respinge ma Maxi Lopez spara alto da ottima posizione. Il Palermo risponde subito ed è una risposta che fa male, cross di Balzaretti e colpo di testa preciso di Pastore nell’angolino che inizia così, il suo personale spettacolo al Barbera.

    La ripresa vede un Catania rabbioso ed il pareggio arriva subito, con Terlizzi che pareggia insaccando indisturbato su cross da calcio d’ angolo. Non passa nemmeno un minuto, ed è di nuovo 2-1: palla dentro di Miccoli per Pastore, che con un rasoterra potente batte Andujar sul suo palo. Saltano gli schemi e ne guadagna lo spettacolo. Ilicic e Maccarone (entrato per Miccoli) sfiorano il 3-1, poi cresce notevolmente in Catania che ha la palla del pareggio con Izco che, imbeccato da Ricchiuti, centra in piena la traversa  e subito dopo è Sirigu che salva il risultato su un colpo di testa di Ricchiuti e un paio di mischie. Si arriva al 40′ ed il Flaco decide di chiudere i conti ed il suo show, con un sinistro facile su assist di Maccarone.

    Tabellino e pagelle

    PALERMO-CATANIA 3-1
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 6,5; Cassani 6, Muñoz 6, Bovo 6,5, Balzaretti 6; Migliaccio 6, Bacinovic 6,5, Nocerino 6; Pastore 8,5 (42′ st Goian s.v.), Ilicic 7 (47′ st Kasami s.v.); Miccoli 7 (19′ Maccarone 6,5). A disp.: Benussi, Garcia, C. Jara Martinez, Rigoni. All. Rossi
    Catania (4-1-4-1): Andujar 6,5; Potenza 5,5, Silvestre 5, Terlizzi 6, Marchese 5; Biagianti 5,5; Gomez 6,5 ( 14′ st Ricchiuti 6), Delvecchio 5 (1′ st Izco 6), Martinho 6 ( 39′ Antenucci s.v.), Mascara 5,5; Maxi Lopez 6. A disp.: Campagnolo, Alvarez, Llama, Sciacca. All.: Giampaolo
    Arbitro: Valeri
    Marcatori: 33′, 2′ st e 40′ st Pastore (P), 1′ st Terlizzi (C)
    Ammoniti: Bacinovic, Muñoz (P), Mascara (C)

  • Serie A 12 Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    Serie A 12 Giornata: Risultati, marcatori e classifica

    In attesa del derby di Milano di stasera, la Lazio dopo due sconfitte consecutive riprende il suo volo tornando alla vittoria nell’anticipo domenicale delle 12:30 e lo fa in una delicatissima gara contro il Napoli riprendendosi, almeno per il momento, la testa della classifica. La squadra di Reja, il grande ex della partita, rifila un 2-0 ai partenopei grazie alle reti di Zarate e Floccari.
    Strepitoso Pastore che guida il Palermo al trionfo nel derby siciliano contro il Catania: per El Flaco la tripletta che stende gli etnei (3-1). Funziona la cura Ballardini al Genoa che non è più spettacolare come con Gasperini ma che è estremamente cinico: 1-0 a Cagliari con gol nel finale di Ranocchia, che festeggia nel migliore dei modi la sua prima convocazione in Nazionale.
    Udinese travolgente al Friuli: i bianconeri di Guidolin spazzano via sotto un poker di reti il povero Lecce: mattatore del match Di Natale (tripletta), chiude i conti Floro Flores.
    Sconfitte pesanti invece per Bari e Brescia che restano ancorate al fondo della classifica: i pugliesi cedono al Parma che espugna il San Nicola grazie al gol di Candreva che permette a Marino di allontanare lo spettro di Donadoni che incombe sulla sua panchina, le Rondinelle soccombono a Bologna per effetto del gol del solito Di Vaio. Infine pari senza reti tra Sampdoria e Chievo. Stasera grandi emozioni per l’attesissimo derby Inter – Milan.

    Risultati e marcatori della 12 Giornata di Serie A

    Bari – Parma 0-1
    33′ Candreva
    Bologna – Brescia 1-0
    58′ Di Vaio
    Cagliari – Genoa 0-1
    83′ Ranocchia
    Fiorentina – Cesena 1-0 (giocata ieri)
    59′ Gilardino
    Inter – Milan (stasera ore 20:45)
    Juventus – Roma 1-1 (giocata ieri)
    35′ Iaquinta (J), 49′ pt rig Totti
    Lazio – Napoli 2-0 (già giocata)
    15′ Zarate, 61′ Floccari
    Palermo – Catania 3-1
    34′ Pastore (P), 46′ Terlizzi (C), 47′ Pastore (P), 85′ Pastore (P)
    Sampdoria – Chievo 0-0
    Udinese – Lecce 4-0
    11′ Di Natale, 24′ Di Natale, 40′ Di Natale, 56′ Floro Flores

    Classifica

    1. LAZIO 25 12
    2. MILAN 23 11
    3. NAPOLI 21 12
    4. INTER 20 11
    5. JUVENTUS 20 12
    6. ROMA 19 12
    7. PALERMO 17 12
    8. UDINESE 17 12
    9. SAMPDORIA 16 12
    10. CHIEVO 16 12
    11. FIORENTINA 15 12
    12. CATANIA 14 12
    13. PARMA 14 12
    14. BOLOGNA 14 12
    15. LECCE 12 12
    16. BOLOGNA 14 12
    17. CAGLIARI 11 12
    18. CESENA 11 12
    19. BRESCIA 11 12
    20. BARI 9 12
  • Decide Pinilla, illumina Pastore. Palermo – Genoa 1-0.

    Decide Pinilla, illumina Pastore. Palermo – Genoa 1-0.

    Il posticipo dice Palermo che supera il Genoa al Barbera, grazie al gol di Pinilla sul finire del primo tempo su assist di tacco di Pastore, vero dominatore della partita.

    Il primo tempo è bellissimo con azioni pericolose da parte di ambedue le squadre, ma è il Palermo che  và vicino subito al gol con Pinilla che al 11’ colpisce il palo su un palla messa al centro da Cassani. Ancora l’ attaccante cileno è protagonista al 19’ su assist delizioso di Pastore, non riesce a scartare Eduardo che gli soffia la palla dai piedi. Il Genoa non sta certo a guardare e si rende pericoloso con il suo attaccante principe, Luca Toni che scaglia un diagonale che scheggia il palo, ma è ancora Pastore che illumina per Pinilla, cross perfetto del “Flaco” sulla testa del cileno che colpisce il suo secondo palo della partita. Comunque Toni non è da meno e di testa impegna Sirigu su cross di Mesto, ma Pastore si dimostra un giocatore di altra categoria e al suo terzo assist personale (stavolta di tacco) riesce a far segnare Pinilla che comunque si dimostra freddo davanti ad Eduardo, consentendo al Palerno di chiudere il primo tempo in vantaggio per 1-0.

    Il secondo tempo si apre con un cambio da parte del Genoa che inserisci Veloso al posto di Rudolf, ma il cambio non riesce a dare grandi frutti visto che il predominio del Palermo a centro campo continua e Pastore domina sulla trequarti sciupando anche il 2-0 davanti ad Eduardo dopo pochi minuti. Le azioni pericolose sono molto di meno rispetto al primo tempo, anche perché il Palermo vuole cercare di amministrare il prezioso vantaggio. Si rivede Miccoli che fa il so esordio in campionato, rilevando Pinilla al 80’, ma un minuto prima grande occasione per il Genoa con Miguel Veloso che sfrutta uno scambio Destro-Toni, liberandosi al tiro che risulta però centrale e preda di Sirigu. È l’ ultimo pericolo per il Palermo che chiude la partita battendo il Genoa per 1-0.

    Importante vittoria per la squadra di Delio Rossi che inverte la serie negativa dell’ ultimo periodo, mentre per la squadra di Gasperini, ancora brutta in trasferta e i molti infortuni non sono certo una giustificazione.

    Tabellino e pagelle

    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 6,5; Cassani 6, Muñoz 6,5, Bovo 6, Balzaretti 6,5; Migliaccio 6,5, Bacinovic 7, Nocerino 6,5; Pastore 7,5 (43′ st Maccarone s.v.), Ilicic 5,5 (28′ st Goian 6); Pinilla 7,5 (35′ st Miccoli s.v.). A disp.: Benussi, Rigoni, Kasami, Darmian. All.: Rossi

    Genoa (4-4-2): Eduardo 7; Kaladze 5,5, Dainelli 5 (26′ st Boakye 6), Ranocchia 6, Criscito 6; Rossi 5,5, Zuculini 5,5 (26′ st Destro 5,5), Rafinha 5; Mesto 5,5, Toni 6,5, Rudolf 5 (1′ st Veloso 6).
    A disp.: Scarpi, Moretti, Tomovic, Modesto. All.: Gasperini

    Arbitro: Brighi

    Marcatori: 42′ Pinilla

    Ammoniti: Pastore (P)

  • Un Pastore che sogna in Barça

    Un Pastore che sogna in Barça

    Javier Matías Pastore sembra avere le idee ben chiare, non solo in campo, dove con le sue prodezze manda in visibilio i tifosi di tutta Italia, ma anche sul suo futuro. Secondo El Mundo Deportivo, El Flaco sognerebbe di giocare al fianco di Leo Messi e David Villa.

    Il fantasista argentino andrebbe a formare così un tridente micidiale da far invidia a qualsiasi top team. Riguardo alla possibilità di giocare con “La pulce” lo stesso Pastore afferma: “Sarebbe un sogno giocare con lui nel Barcellona.” Sembra così profilarsi un futuro spagnolo per quello che, ad oggi, è considerato uno dei più grandi talenti del panorama mondiale. Si defila quindi l’Inter dalla caccia al trequartista argentino e Zamparini intanto gongola…

  • Che bel Palermo, poker al Bologna [commento e pagelle]

    Che bel Palermo, poker al Bologna [commento e pagelle]

    Il Palermo non vuol smettere di stupire e al Barbera mette in esposizione tutti i pezzi migliori di un argenteria super lusso. Gli uomini di Delio Rossi, forse aiutati dalle scelte di Malesani, giocano a memoria nell’ormai consueto 4-3-2-1 creato dall’ex tecnico laziale per esaltare gli spunti di Pastore e Ilicic.

    Sono proprio il Flaco e il giovane sloveno a indirizzare la partita su binari positivi per i siciliani, entrambi i gol da fuori area al 16′ e al 24′ di precisione e qualità quello dell’argentino, di potenza dopo uno spunto personale quello della vera sorpresa di questo scorcio di stagione.

    Nella ripresa gloria anche per Pinilla che mette di testa in rete su assist di Balzaretti il tre a zero. Il Bologna trova un acuto con il solito Di Vaio abile a sfruttare una incertezza della difesa e bucare Sirigu. Nel finale prima gioia in serie A per Bacinovic.

    IL TABELLINO E PAGELLE
    PALERMO-BOLOGNA 4-1

    17′ Pastore, 24′ Ilicic, 2′ st Pinilla, 22′ st Di Vaio (B), 38′ st Bacinovic
    Palermo (4-3-2-1): Sirigu 6; Cassani 6 (44′ st Darmian sv), Muñoz 6, Bovo 6.5, Balzaretti 7; Migliaccio 6, Bacinovic 7, Nocerino 7; Pastore 8, Ilicic 8; Pinilla 6.5 (33′ st Macarone sv).
    A disposizione: Benussi, Glik, Kasami, Garcia, J. Pedro. All.: Rossi
    Bologna (4-3-3): Viviano 5; Garics 5, Portanova 5, Britos 5, Rubin 5; Casarini 5 (1′ st Ekdal 6), Perez 4.5, Mudingayi 6; Ramirez 5, Di Vaio 6, Gimenez 5.5 (1′ st Buscé 5.5).
    A disposizione: Lupatelli, Moras, Mutarelli, Siligardi, Meggiorini. All.: Malesani
    Arbitro: Valeri
    Ammoniti: Pastore, Bovo (P); Ramirez, Perez, Mudingayi, Portanova (B)

  • Palermo: offerta chock del Barcellona per Pastore. Zamparini resiste, ma fino a quando?

    Palermo: offerta chock del Barcellona per Pastore. Zamparini resiste, ma fino a quando?

    Il grande inizio di stagione del talentuoso fantasista argentino del Palermo Javier Pastore ha fatto si che i più grandi club europei s’interessassero a lui. Ad uscire allo scoperto per primo è il Barcellona che sarebbe disposto a svenarsi pur di portare in Catalogna il gemello di Messi e comporre così una linea di trequartisti da far rabbrividire qualsiasi squadra. I blaugrana sono pronti ad offrire al Palermo ben 40 milioni di euro a giugno per l’argentino, un’offerta allettante e forse irrinunciabile per il presidente Zamparini che però ha fatto sapere di non aver nessuna intenzione di cedere El Flaco:

    • Non cederò Pastore nemmeno per 60 milioni, perché mi vorrei ancora divertire molto con lui. Non voglio far soldi con il calcio, non mi interessa, quindi se posso lo tengo. Non sono riuscito a trattenere Cavani, spero di riuscirci con Pastore; Cavani voleva andar via da 3 anni. Per trattenere i campioni occorre alzare i loro stipendi“.

    Sarà anche vero ma a certe cifre nessun giocatore è incedibile, vedi Ibrahimovic, Kakà e Zidane. E’ proprio con quest’ultimo che si sprecano i paragoni. Pastore assomiglia incredibilmente tanto al fuoriclasse francese per le sue movenze in campo e per il fiuto del gol che dimostra di avere.
    Zamparini, con la sua dichiarazione, sembra aver fissato il costo del cartellino del suo preziosissimo gioiello per il quale stravede e che si è innamorato di lui sin dal primo giorno che lo ha visto quando ancora era un giocatore sconosciuto, come a dire “l’asta parte da 60 milioni a salire” anche perchè sul giocatore ci sono anche Chelsea e Inter. E per il vulcanico presidente rosanero la cessione di Pastore potrebbe essere meno indolore di quanto si possa pensare, perchè ha già in squadra colui che potrebbe prendere la sua eredità, lo sloveno Josip Ilicic, la vera rivelazione di questa prima parte di campionato.

  • Javier Pastore, fuoriclasse in pectore

    Javier Pastore, fuoriclasse in pectore

    Di lui non si può più parlare di ‘aspirante campione’ ma già di ‘campione affermato’ con possibilità di diventare un fuoriclasse: Javier Pastore, il ‘Nuovo Kakà’ ha tutte le ragioni per poter aspirare al ruolo di protagonista assoluto nel calcio del domani. Alla sua seconda stagione in Italia, ha fatto vedere cose interessantissime sin dalle prime partite dello scorso anno ma è in questo avvio di 2010/11 che sta deliziando la platea con giocate di primissimo livello e reti da numero uno.

    Grande tecnica, visione di gioco, capacità realizzativa, propensione per l’assist vincente ed ottima lettura e conduzione delle ripartenze oltre ad una concretezza poco usuale per un trequartista: il giovane Javier, in effetti, ricorda molto da vicino il fuoriclasse brasiliano ex Milan (non solo per la posizione in campo dunque) e contando la giovanissima età ha ancora numerosi margini di miglioramento; ha inoltre dalla sua parte una struttura fisica eccezionale (1,87 cm per 73 kg, come riporta l’ “Almanacco Panini 2010”. Nato nel 1989 a Cordoba, Pastore ha giocato nel Talleres e nell’ Huracan ed è sbarcato in Sicilia nell’estate 2009 per mettersi a disposizione di Walter Zenga prima e Delio Rossi poi. Dopo un avvio parzialmente problematico, con il trainer ex Lazio in panchina ha iniziato ad aumentare il proprio minutaggio in campo e con esso il livello delle sue prestazioni, sempre buone e talvolta eccelse.

    Dopo il Mondiale, oscurato dalla stella Messi (nonostante una rassegna iridata non memorabile della sua Argentina e della ‘Pulce’ blaugrana) con il quale potrebbe formare un tandem senza eguali nel prossimo decennio, in maglia rosanero sta facendo faville. E’ infatti su standard di rendimento elevatissimi, tanto che si parla di lui come l’uomo mercato più importante della prossima sessione estiva, con tutte le Big del Calcio Mondiale pronte a far follie pur di accaparrarsi le sue prestazioni: chi la spunterà?