Tag: javier pastore

  • Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Calciomercato Juventus, non solo Morata, gli altri movimenti dei bianconeri

    Passato il momento dello shock post dimissioni di Antonio Conte e con l’arrivo il giorno dopo di Massimiliano Allegri, e dalla perdita di Iturbe, che ha preferito vestire il giallorosso della Roma, la Juventus sembra pronta a rilanciarsi sul mercato, con un’ufficialità che pare essere ormai prossima all’annuncio, ovvero Alvaro Morata in bianconero.

    Alvaro Morata
    Alvaro Morata

    La trattativa tra Juventus e Real Madrid pare aver subito l’accelerata ed essersi indirizzata sui binari giusti.

    A sbloccare e togliere le ultime indecisioni a Morata sarebbe stata, come riportato dall’esperto di calciomercato di Sky Gianluca Di Marzio, una telefonata del neotecnico della Juventus Massimiliano Allegri che avrebbe convinto l’attaccante spagnolo.

    Per quanto riguarda le cifre si parla di una spesa per la Juventus di 18 milioni e di una clausola di controriscatto che prevede l’esborso per il Real Madrid di 30 milioni il primo anno, 35 milioni il secondo anno. Morata dovrebbe giungere questa sera o domani nel capoluogo piemontese per effettuare le visite mediche.

    La Juventus però non si limita ad aggiungere Morata nella propria rosa, Massimiliano Allegri avrebbe richiesto altri nomi da cercare di acquistare in questa sessione di calciomercato.

    Se l’arrivo di Morata dovrebbe, ma diciamo dovrebbe perchè mai dire mai, chiudere le porte all’attaccante belga Lukaku, considerato l’eventuale piano B in caso di rifiuto dello spagnolo, sembra quasi fatto anche l’acquisto del Jolly dell’Udinese Roberto Pereyra. Il 23enne argentino accostato prima alla Juve, poi all’Inter adesso sembra definitivamente nelle mani della squadra torinese con la modalità del prestito con diritto di riscatto di circa 10 milioni.

    Con Evra pronto finalmente a raggiungere la Juventus, non è stato convocato da Van Gaal nel ritiro del Manchester United, Allegri vorrebbe inserire nella rosa per la stagione prossima ad iniziare: Nastasic, Pastore e Candreva.

    La problematica che si pone è semplicemente economica, per arrivare al difensore serbo del Manchester City, al fantasista argentino del Psg o all’esterno offensivo della Lazio, serve una cessione eccellente e nonostante Marotta abbia definito Vidal incedibile, le parole del cileno “Non posso dire se il mio ciclo alla Juve è finito: se resterò continuerò a lavorare bene” non danno grande sicurezza e da questa cessione potrebbe arrivare il denaro da investire sui nomi prima citati.

  • Ecco come sarà la Juventus di Massimiliano Allegri

    Ecco come sarà la Juventus di Massimiliano Allegri

    L’arrivo di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus sta cambiando le strategie di mercato del club bianconero. Si sa quando arriva un nuovo allenatore cambiano le idee, cambia il modulo, cambiano i fedelissimi da portare con se e quindi cambiano anche le manovre di mercato.

    Sfumato Juan Manuel Iturbe, approdato alla Roma per 31 milioni di euro, le idee del tecnico livornese portano su strade diverse rispetto a quelle tracciate da Antonio Conte; Morata ed Evra dovrebbero arrivare, prima o dopo, ma i nomi sul taccuino dei dirigenti bianconeri sono cambiati e sono diventati altri.

    Il primo potrebbe essere Ignazio Abate, molto apprezzato dal tecnico livornese, che potrebbe diventare la nuova idea per la corsia destra dove Stephan Lichsteiner è in scadenza e non ha ancora trovato l’accordo per il rinnovo. Altra ipotesi per la difesa è Astori, anche lui pallino di Allegri. Non mancano le suggestioni per il reparto offensivo, per  il quale spunta l’idea Javier Pastore elemento gradito al tecnico già ai tempi del Milan ma difficile da raggiungere se non in prestito.

    C’è poi da capire cosa succederà in uscita. La sensazione è che dovesse arrivare un’offerta irrinunciabile per Arturo Vidal o Paul Pogba, uno dei due potrebbe lasciare la città della Mole.

    Andrea Pirlo
    Andrea Pirlo

    La squadra campione d’Italia, secondo le precedenti gestioni del nuovo tecnico, dovrebbe tornare a giocare con la difesa a 4 abbandonando la linea arretrata a  3 che è stato un bunker inespugnabile ai tempi di Conte. Allegri ha vinto lo scudetto con il Milan giocando con il trequartista, modulo mai utilizzato nella precedente gestione. La nuova gestione è iniziata da pochi giorni, molti giocatori sono ancora in vacanza causa il Mondiale brasiliano, il mercato chiuderà il 1 settembre, la Juventus è attualmente un cantiere aperto, un cantiere in cui sono iniziati i lavori in corso che dureranno tutta l’estate, anzi forse un pò di più. La preparazione estiva è fondamentale per l’inizio della stagione agonistica, Allegri da allenatore ha avuto nelle gestioni rossonere partenze sempre ad handicap in cui ha dovuto sempre inseguire gli avversari.

    Sarà da valutare la situazione di Andrea Pirlo: alla domanda sul centrocampista bresciano il tecnico ha risposto cosi: ” Con Andrea ho un ottimo rapporto, non c’è nessun problema. Mai ho avuto in discussione le sue qualità, anche perchè sarei stato un matto. Sono fortunato a ritrovarlo dopo tre anni. Con me ha sempre giocato, ha avuto qualche problema fisico nell’ultima stagione con me, ma è un campione e non l’ho mai messo in discussione”. 

    Quel che è certo e che il percorso di Allegri sulla panchina bianconera è cominciato tra parecchie critiche e perplessità, da parte dei tifosi e addetti ai lavori. Riuscire a tenere i big potrebbe essere una prima importante vittoria.

  • Ligue1: il Monaco di Ranieri rallenta la corsa di Ibra

    Ligue1: il Monaco di Ranieri rallenta la corsa di Ibra

    La 24ma giornata di Ligue1 prevedeva un posticipo gustoso: lo scontro al vertice tra il Monaco di Claudio Ranieri secondo in classifica ed il super Psg di Blanc e del fenomeno Ibrahimovic.

    La giornata si è aperta nell’anticipo tra Tolosa e St.Etienne conclusosi a reti bianche.

    Tutto facile per l’Olympique Marsiglia nella prima gara del sabato, il Bastia viene regolato agevolmente dalla doppietta di Payet e dal gol di Gignac.

    Il Lilla torna al successo mantenendo così il terzo posto in classifica. Contro il Sochaux bastano i gol di Origi ad inizio partita e Mendes nel recupero del secondo tempo.

    Il Valenciennes conquista tre punti importanti a danno del Nizza, un successo conquistato a 2 minuti dalla fine grazie al gol di Waris che sigla il 2-1 dopo che prima Doumbia per i padroni di casa al 26° e Maupay al 75° avevano fissato il risultato sul 1-1.

    Successo importante nella corsa all’Europa per il Reims, in casa del Guingamp arriva un successo in rimonta, i padroni di casa trovano il vantaggio con Alioui al 62° ma in 10 minuti il Reims la ribalta con Fortes e Ayite.

    L’Ajaccio prova a rialzarsi dal fondo classifica e si va ad imporre per 3-1 contro il Rennes, un successo importante firmato da Faty, André e Cavalli, inutile il momentaneo pari segnato da Daocourè.

    Tutto nel primo tempo tra Montpellier ed Evian, al vantaggio degli ospiti firmato da Berigaud al 32°, arriva la risposta di Cabella al 44°.

    Nel primo posticipo domenicale, importante successo in trasferta del Lione che con i gol di Lacazette e Gomis si impone in casa del Nantes al quale non basta il gol di Djordjevic giunto troppo tardi nei minuti finali.

    Zlatan Ibrahimovic | Foto da Facebook
    Zlatan Ibrahimovic | Foto da Facebook

    Veniamo al match clou di giornata, il Monaco ospita il Psg con la speranze di accorciare le distanze in classifica, a trovare il vantaggio però sono i parigini a trovare il vantaggio con il gol di Pastore al 8°. Un gol che potrebbe mettere la parola fine al campionato lanciando il Psg a +8, il colpo di scena arriva al 74° quando  l’autogol di Thiago Silva permette al Monaco di trovare la parità e mantenere intatte le distanze in classifica.

     

    RISULTATI: 

    Tolosa-St. Etienne 0-0

    Olympique Marsiglia-Bastia 3-0 (13°, 25° Payet, 55° Gignac)

    Ajaccio-Rennes 3-1 (18° Faty (A), 34° Doucouré (R), 38° André (A), 77° Cavalli (A))

    Guingamp-Reims 1-2 (62° Alioui (G), 69° Fortes (R), 72° Ayite (R))

    Lille-Sochaux 2-0 (3° Origi, 90° Mendes)

    Montpellier-Evian 1-1 (32° Berigaud (E), 44° Cabella)

    Valenciennes-Nizza 2-1 (26° Doumbia (V), 75° Maupay (N), 88° Waris (V))

    Nantes-Lione 1-2 (40° Lacazette (L), 76° Gomis (L), 84° Djordjevic (N))

    Bordeaux-Lorient Rinviata per maltempo

    Monaco-Psg 1-1 (8° Pastore (P), 74° aut. Thiago Silva (P))

     

    CLASSIFICA:

    Paris Saint-Germain 55 punti, Monaco 50, Lilla 44, St.Etienne 41, Olympique Marsiglia 39, Lione 37, Reims 36, Bordeaux 34*, Nantes 33, Lorient* 32, Tolosa* 30, Bastia* e Nizza 30, Montpellier 28, Rennes 27, Guingamp 26, Evian 23, Valenciennes 21, Sochaux 15, Ajaccio 14.

    * una partita in meno.

     

     

     

     

  • Ligue1: Monaco vicino al PSG. Bordeaux e Lione caccia al St. Etienne

    Ligue1: Monaco vicino al PSG. Bordeaux e Lione caccia al St. Etienne

    La 22ma giornata di Ligue1 si è aperta come di consueto con l’anticipo di venerdì, il Lille in casa aveva un’occasione ghiotta, prendere tre punti contro il Rennes, situato in classifica ai margini tranquilli della zona retrocessione.

    Al Metropòle succede tutto nel primo tempo, segnano i padroni di casa con Kalou al 34° e dopo soli sei minuti c’è il pareggio del Rennes ad opera di Doucoure. Predominio a favore del Lille, che sfodera una serie di tiri in porta che con maggior fortuna gli avrebbero dato i tre punti. il Rennes col minor sforzo ottiene un risultato insperato.

    Nel grosso dei match di sabato deludente, per il risultato, la prestazione del Paris Saint Germain che non va oltre l’1-1 contro il modesto ma combattivo, fra le proprie mura, Guingamp. Predominio, manco a dirlo, dei Campioni di Francia che però vanno sotto sul finire di gara. Rete di Yatabare su assist di Alioui all’ 84° dopo tante azioni ma pochi tiri nello specchio della porta da entrambe le parti. Il pareggio, quando sembrava che il PSG potesse capitolare, arriva 3 minuti dopo grazie ad Alex.

    Deludente prova di Javier Pastore | © Fred Tanneau / Getty Images
    Deludente prova di Javier Pastore | © Fred Tanneau / Getty Images

    Pareggi senza dolori arrivano dalle sfide in zona centrale di classifica. Nantes e Reims a reti bianche, 1-1 tra Valenciennes e Lorient dove i padroni di casa strappano un punto al Lorient che ha poco da chiedere alla classifica e portatosi in vantaggio a sorpresa grazie ad un’autorete. Un punto anche per l’Ajaccio, veramente sfortunato, che si porta in vantaggio meritatamente con Andre dopo 8 minuti di gioco, ma subiscono il pareggio del Sochaux nei minuti di recupero del match. La sensazione però è che se i corsi giocano in casa sempre così e trovano anche più verve nelle gare esterne forse la corsa alla salvezza non è così un’utopia come la classifica dice.

    Tolosa e Bastia devono posticipare il loro match a causa del maltempo e resta di spicco la prova del Montpellier che vince 3-1 contro il Nizza (unico segno diverso dalla X delle partite del sabato). Apre le danze il redivivo ex-milanista Niang nel primo tempo. Nella ripresa c’è il doppio vantaggio dei padroni di casa con Hilton e a dieci minuti dalla fine della partita chiude il conto Camara. Poco è servito il gol che accorciava le distanze per il Nizza di Bosetti a metà ripresa, mettendo il risultato parziale sul 2-1.

    M'Baye Niang | © Pascal Guyot / Getty Images
    M’Baye Niang | © Pascal Guyot / Getty Images

    Nella giornata di domenica si sono registrate tre vittorie interne molto importanti. Il Bordeaux finalmente si sblocca ed ottiene una vittoria fondamentale ai danni del St. Etienne che attualmente è in quarta posizione, valida per l’Europa League, e così facendo i girondini si avvicinano proprio ai diretti concorrenti rimanendo lontani solo tre punti. Stessa cosa per il Lione che rinasce in casa  contro l’Evian. 2-0 importante che tiene il Lione al passo con il Bordeaux ed il St. Etienne. Gomis primo marcatore della partita raggiunge quota 96 gol in Ligue 1 e probabile che in questa stagione raggiunga quota 100.

    In serata è il Monaco, che aveva il compito di prendere due punti sul PSG fermato dal Guingamp, a blindare il secondo posto in Ligue 1. Orfana di Falcao la squadra di Ranieri batte nettamente il Marsiglia per 2-0, ci pensano Germain e Riviere, ed è pronta a tentare la rincorsa ai parigini nelle prossime giornate.

    Emmanuel Riviére | © Valery Hache / Getty Images
    Emmanuel Riviére | © Valery Hache / Getty Images

    RISULTATI:

    Lille-Rennes 1-1 – 34° Kalou (L), 41° Doucoure

    Guingamp-Psg 1-1 – 84° Yatabare (G), 87° Alex

    Ajaccio-Sochaux 1-1 – 8° Andre (A), 93° Nogueira

    Montpellier-Nizza 3-1 – 31° Niang, 53° Hilton, 69° Bosetti (N), 81° Camara

    Nantes-Reims 0-0

    Tolosa-Bastia posticipata

    Valenciennes-Lorient 1-1 – 39° Ciss autorete (L), 52° Pujol

    Lione-Evian 3-0 – 19° Gomis, 43° Lacazette, 76° Lacazette)

    Bordeaux-St. Etienne 2-0 – 41° Traoré, 51° Enrique

    Monaco-Marsiglia 2-0 – 41° Germain, 57° Riviere

    CLASSIFICA:

    51 punti: Paris Saint Germain; 48 punti: Monaco; 41 punti: Lille; 37 punti: St. Etienne; 34 punti: Lione e Bordeaux; 33 punti: Nantes e Reims; 32 punti: Marsiglia; 31 punti: Lorient; 28 punti: Tolosa; 27 punti: Bastia e Nizza; 26 punti: Guingamp; 24 punti: Montpellier e Rennes; 21 punti: Evian, 18 punti: Valenciennes; 12 punti: Sochaux; 10 punti: Ajaccio.

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    Leonardo scatenato, PSG ad un passo Cavani ed Hernanes

    Un film già visto quello messo in atto nelle ultime ore dal direttore sportivo del Paris Saint Germain Leonardo che in queste ore sta letteralmente razziando la povera serie A con un offerta di 64 milioni per Edinson Cavani (altro…)

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    Leo Messi ed i meravigliosi della Champions League

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  • Clamoroso, Pastore apre al Milan “Mi vedo rossonero”

    Clamoroso, Pastore apre al Milan “Mi vedo rossonero”

    Clamorosa intervista rilasciata da Javier Pastore al settimana Chi. L’ex trequartista del Palermo lancia messaggi d’amore verso il Milan, ammettendo che prima o poi vestirà la maglia rossonera grazie anche allo splendido rapporto che lo lega alla dirigenza milanista, soprattutto nei confronti di Adriano Galliani e Ariedo Braida. Prima però, l’argentino vuole conquistare Parigi e sollevare trofei importanti con la maglia del Paris Saint Germain e per questo motivo esclude un trasferimento nel prossimo mercato invernale, anche se non nega di attraversare un periodo non brillantissimo in Francia pur godendo della stima della società, a partire dal presidente fino a mister Ancelotti. Al contrario, la stampa francese non sembra benevola nei confronti di Pastore e degli stranieri presenti nel loro paese.

    Mai all’Inter – Pastore vuole il Milan e per questo motivo le chiamate di Zanetti e Cambiasso si trasformano in semplici chiacchierate tra amici. I due giocatori nerazzurri, sono a conoscenza della voglia rossonera del loro compagno di nazionale e non insistono più per un suo passaggio all’Inter.

    Pastore manda messaggi d'amore al Milan © KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images
    Pastore manda messaggi d’amore al Milan © KENZO TRIBOUILLARD/AFP/Getty Images

    Voglia di Milan“Prima vinco col Psg ma in futuro giocherò con la maglia rossonera. Ne sono certo”, musica per la dirigenza del club di via Turati che stravede per Pastore già dai tempi di Palermo. Purtroppo, i costi elevati del cartellino e la voglia di Zamparini di ricavare tanti soldi piuttosto che ricevere in cambio qualche buona contropartita, ha tagliato fuori dai giochi il Milan per l’acquisizione dell’argentino poi finito al Psg. L’amicizia con Galliani e Braida dimostra il legame con il club rossonero e il giocatore ammette di pranzare e cenare con i due dirigenti quando gli capita di sostare a Milano. Le parole al miele verso la società di Silvio Berlusconi terminano con un affascinante “Il Milan è un qualcosa di magico”.

    Francia vs Italia – Ambientamento difficile per il giocatore in terra francese, molto meglio invece quello in Italia, dove Pastore esalta il calore del pubblico, sempre pronto a sostenere la squadra anche nei momenti difficile (tranne in rari casi).

    SuperMario – La conclusione è dedicata al suo possibile compagno di squadra Balotelli. L’attaccante del Manchester City sembra ogni giorno più vicino al Milan e in caso di suo trasferimento ai rossoneri nel prossimo futuro, potrebbero ritrovarsi a correre in campo per la stessa maglia. Pastore esalta le doti tecniche di SuperMario, apprezza quelle da attore (i due hanno girato insieme uno spot televisivo) ma non è rimasto impressionato da quelle caratteriali.

  • Dietrofront Pastore, niente Inter. C’è il Milan

    Dietrofront Pastore, niente Inter. C’è il Milan

    Pastore dribbla l’Inter ma non abbandona Milano. E’ di questa mattina la notizia del dietrofront dell’argentino, il quale pareva essere inserito alla perfezione nella trattativa che avrebbe condotto Wes Sneijder a Parigi. Invece pare che il Flaco abbia cambiato idea e che adesso nelle sue intenzioni ci sarebbe soltanto il Milan. Colpo basso quello dei cugini rossoneri nei confronti della dirigenza nerazzurra, che aveva già apparecchiato per una trattativa con i fiocchi. Tutto da rifare, o forse tutto inutile. Perché la decisione di Pastore ha spiazzato un po’ tutti in casa Inter, dove la comunità argentina aveva dato il suo ok per un’operazione che avrebbe potuto rivelarsi come tra le più vincenti del nuovo corso nerazzurro. Ma come spesso capita il mercato conferma il suo carattere imprevedibile.

    CALCIOMERCATO MILAN– A sbaragliare la concorrenza nerazzurra ci ha pensato il Milan, che sulla spinta del presidente Silvio Berlusconi ha deciso di ridare nuova linfa e classe alla rosa a disposizione di Massimiliano Allegri, anche in virtù della qualificazione agli ottavi di Champions League e il conseguente rialzo delle quotazioni rossonere in campo europeo.

    Paris Saint-Germain FC v FC Porto - UEFA Champions League
    Javier Pastore dribbla l’Inter e sceglie il Milan | ©Dean/Getty Images

    L’OPERAZIONE – Considerati gli ottimi rapporti con il Paris Saint Germain dopo la maxi-operazione che ha condotto a Parigi Ibrahimovic e Thiago Silva lo scorso luglio, il Milan potrebbe ottenere l’argentino in prestito per i prossimi sei mesi, per poi riscattarlo ad una cifra ragionevole la prossima estate, quando i famosi problemi di bilancio dovrebbero essere soltanto un lontano ricordo.

    L’APPROVAZIONE DI ANCELOTTI – Il tutto avverrebbe sotto il placido consenso di Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo non è stato favorevolmente impressionato da Pastore, tanto da dichiararlo pubblicamente questa settimana prima della sfida di Champions contro il Porto. Anche per questo motivo Ancelotti avrebbe richiesto quest’estate l’acquisto dal San Paolo del trequartista Lucas, che il prossimo gennaio farà il suo debutto in Ligue 1. E per Pastore sarà notte fonda.

  • Sneijder al Psg Pastore all’Inter, scambio possibile a Gennaio

    Sneijder al Psg Pastore all’Inter, scambio possibile a Gennaio

    La finestra di mercato invernale si avvicina, e le big d’Italia e d’Europa iniziano a pianificare possibili movimenti ed assalti che, in alcuni, casi potrebbero essere anche clamorosi come nel caso dell’ipotesi sempre più probabile di un approdo di Sneijder al Psg. In casa Inter, infatti, Wesley Sneijder è una pedina importante per il mercato di Gennaio e, cosniderando che l’olandese non ha mai goduto della piena fiducia di mister Stramaccioni, dopo un periodo buio e lontano dai riflettori del campo, sembra intenzionato a cambiare aria e, in tal senso, potrebbe realizzarsi proprio lo scambio Sneijder-Pastore, con Sneijder al Psg e Pastore all’Inter.

    Sneijder al Psg e Pastore all'Inter a Gennaio, scambio probabile
    Sneijder al Psg e Pastore all’Inter a Gennaio, scambio probabile | © Claudio Villa/Getty Images

    Qualche tempo fa, un simile scenario sarebbe stato impensabile ma, ora, l’affare ha buone probabilità di essere portato a termine, con il benestare del presidente Massimo Moratti che non disdegnerebbe la partenza dell’olandese in direzione Parigi, al Psg di Ancelotti, con il contestuale approdo in nerazzurro di Pastore che – alla luce dei problemi degli ultimi periodi evidenziati dallo stesso Ancelotti che ha parlato di “problema di fiducia” per il Flaco argentino – sarebbe lieto di tornare in Italia laddove è stato consacrato dal Palermo e, per di più, in una grande squadra. L’acquisto di Javier Pastore da parte degli sceicchi del Psg era stato un ingente investimento ma, a conti fatti, il rendimento in campo dell’argentino non ha portato i frutti sperati ed il giocatore sembra avviato sempre più verso una parabola discendente del proprio rendimento e avrebbe bisogno di “cambiare aria”.

    Inoltre, il passaggio di Sneijder al Psg non verrebbe ostacolato neppure dalla questione economica riguardante l’ingaggio di Wesley Sneijder considerando che la proprietà del Paris Saint Germain non avrebbe difficoltà ad elargirgli un ingaggio di primo livello o, perlomeno, pari a quello percepito dall’Inter di circa sei milioni di euro a stagione.

    Lo scambio Sneijder-Pastore, dunque, appare come una soluzione ottimale per entrambi che, nel cambio di squadra, potrebbero ritrovare i giusti stimoli per riprendersi un ruolo da protagonista in campo e sentirsi nuovamente al centro di un progetto: con una sola “mossa” entrambi potrebbero risolvere la propria crisi e metter fine ad un periodo di involuzione.

  • Psg cade a Lille, Ancelotti addio Ligue1?

    Psg cade a Lille, Ancelotti addio Ligue1?

    Dopo il ko contro il Lille, terminato con il punteggio di 2-1, Ancelotti non molla la presa e crede ancora nello scudetto da parte del suo Psg. Quattro le partite da giocare, Montpellier a +5, solo un miracolo potrebbe permettere ai parigini di conquistare il titolo francese. Più che al primo posto, Ancelotti dovrebbe salvaguardarsi dall’assalto del Lille alla seconda posizione, attualmente distante solo 2 punti. Secondo posto che garantirebbe l’accesso diretto alla prossima Champions League.

    Lille – Psg è stata una partita accesa e combattuta. Pastore al 27’ scheggia la traversa su destro al volo. Immediata la risposta di Hazard che con una rasoiata dal limite trova il palo interno e il pallone finisce sul fondo dopo aver attraversato tutta la porta. La ripresa vede ancora Pastore sugli scudi, il quale trova il gol del momentaneo vantaggio parigino su perfetto colpo di testa, su cross dalla destra di Gameiro. Il Lille accusa il colpo e incassa come un pugile in difficoltà.  Tuttavia i parigini si complicano la vita. Sakho, commette fallo da ultimo uomo in area di rigore, espulsione e penalty per i padroni di casa. Dagli undici metri Hazard non sbaglia, 1-1!. Il raddoppio arriva solo dopo pochi minuti.  Hazard inventa una fantastica rabona, colpo di testa di De Melo in sponda su Roux, che mette dentro il punto del sorpasso.

    Carlo Ancelotti | © FRANCOIS GUILLOT/AFP/Getty Images

    Ancelotti visibilmente affranto a fine gara ha affermato di credere ancora nello scudetto. Il cammino dei parigini non è dei più solari, 5 punti di distacco a quattro giornate dalla fine non sembrano essere una facile passeggiata. Tuttavia anche  la capolista Montpellier ha dalla sua un calendario assai complicato, quindi i giochi sembrano ancora virtualmente aperti.

    Intanto la dirigenza parigina ha sondato il terreno per due campioni del Real Madrid, Kakà e Higuain. Che sia un modo per tentare l’assalto a qualcosa di concreto per la prossima stagione? Spesso spendere tanto non equivale a vincere tanto, questo concetto forse non è chiaro ad alcuni sceicchi improvvisati manager di calcio.

    VIDEO LILLE – PSG

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