Tag: Javier Mascherano

  • Cambiasso l’intoccabile. L’Inter rifiuta offerta del Manchester United

    Quando si viene considerato incedibile. E’ il caso di Cambiasso per il quale l’Inter ha rifiutato l’offerta di 22 milioni di euro circa del Manchester United.
    Il perno del centrocampo nerazzurro di Mourinho lo sarà anche di quello di Benitez che continua a non mollare la presa sul suo pupillo Mascherano.
    Nei giorni scorsi si era paventata un’ipotesi di avvicendamento tra i due con Cambiasso indirizzato verso la Premier League, prima accostato al Liverpool come parziale contropartita per Mascherano poi al Manchester United e con il capitano dell’Argentina di Maradona sbarcare a Milano per sostituire proprio il connazionale.

    E invece Moratti ha deciso che il Chuchu resterà saldamente al suo posto anche per gli anni a venire auspicando che un giorno possa raccogliere la fascia di capitano e la pesante eredità che, per motivi di carta d’identità, lascerà Javier Zanetti.

    E l’affare Mascherano, nonostante l’inserimento del Barcellona, continua a rimanere in piedi. Il Liverpool chiede troppo (35-40 milioni), l’Inter vorrebbe chiudere prima per la cessione di Maicon al Real Madrid e poi reinvestire la liquidità sul centrocampista argentino ma non alle condizioni dei Reds. Di certo c’è che Benitez vuole Mascherano e Mascherano vuole l’Inter.

  • L’Inter cambia tutto: out Mascherano e Kolarov in Dani Alves e Xabi Alonso e Cavani

    L’Inter cambia tutto: out Mascherano e Kolarov in Dani Alves e Xabi Alonso e Cavani

    Brusco cambio di programmi in casa nerazzurra. Le pretese del Liverpool per Mascherano e la difficoltà di arrivare a Kolarov per il gelo con il presidente Lotito per i casi “Pandev” e “Faraoni”, l’Inter ha deciso di cambiare strategie.

    Per il ruolo di centrocampista si inizia a pensare seriamente a Xabi Alonso, pupillo di Benitez e playmaker del miglior Liverpool dell’era dello spagnolo. Il giocatore adesso al Real Madrid non convicerebbe del tutto Josè Mourinho e la società nerazzurro starebbe tentando di inserirlo nella trattativa Maicon. Difficile ma non impossibile il colpo e per l’Inter sarebbe un anello importante verso la qualità e la crescita nel possesso palla.

    Per il ruolo di terzino l’idea è ancor più stuzzicante. In un primo momento si pensava di intervenire a sinistra ma Kolarov e Bastos costano troppo e Taiwo non convince del tutto. L’idea nuova è Dani Alves, riserva di Maicon nel Brasile e in scadenza di contratto con il Barcellona nel 2012. Il brasiliano starebbe tentennando sul rinnovo e in casa blaugrana per non dimezzare il suo valore ( vedi caso Eto’o) potrebbe valutare un ipotesi concreta. Suggestiva e difficile la trattativa e proprio per questo da Inter.

    Nonostante le smentite di Zamparini è vicino a vestire nerazzurro anche Cavani. L’attaccante uruguaiano pare abbia rifiutato le offerte di Wolfsburg e Tottenham prediligendo il campionato italia. Potrebbe esser il giovane Khrin a far abbassare le pretese del presidente rosanero.

  • Ag. Mascherano:”Ho già avuto i primi contatti con l’Inter”

    Poche ora fa, in esclusiva per fcinter1908.it, è intervenuto il procuratore di Mascherano, Marco Piccioli, che ha confermato l’interesse della società nerazzurra per il centrocampista argentino. Ecco l’intervista:

    Dottor Piccioli, mi conferma quanto riportato da alcuni quotidiani, ovvero che lei si è già sentito con il dt dell’Inter Marco Branca?

    Si, ci siamo sentiti telefonicamente con il direttore e siamo rimasti d’accordo che prossimamente ci incontreremo per definire la situazione.

    In questo momento qual’è la situazione di Mascherano?

    Guardi, le posso dire che c’è la volontà del Liverpool di trattare la cessione del giocatore e c’è la volontà del giocatore di venire all’Inter e di lavorare nuovamente con Rafa Benitez.

    Per quanto riguarda il costo del cartellino? Le cifre sono quelle emerse sui giornali?

    Si, per un giocatore di questo livello, le cifre sono più o meno quelle. Si parla di 30-35 milioni di euro.

    Quando ci sarà l’incontro con Branca? Bisognerà aspettare la fine del Mondiale?

    Appena si verranno a creare le condizioni ci incontreremo con il direttore.

  • Daily Star: 50 milioni il budget di Benitez. Johnson se parte Maicon

    Secondo il quotidiano britannico Daily Star, Rafa Benitez ha a disposizione per il mercato estivo e per l’allestimento della nuova Inter 50 milioni di euro. Il tecnico spagnolo ha rivolto le sue attenzioni in particolare verso la sua ex squadra, dove giocano almeno tre suoi pupilli: Javier Mascherano, Glen Johnson e Dirk Kuyt.

    In particolare il terzino inglese è stato da molti indicato come uno dei possibili sostituti di Maicon, sempre più vicino al Real Madrid.  Ma il Liverpool, nonostante gli ingenti debiti, ha sparato un prezzo assolutamente fuori mercato, una sorta di dichiarazione di incedibilità del giocatore: 28 milioni di sterline, più di 33 milioni di euro, una valutazione totalmente fuori mercato.

    Se il Liverpool dovesse confermare questo tipo di valutazione, l’Inter non proverebbe neanche ad imbastire una trattativa, visto che non è intenzione della società di Corso Vittorio Emanuele sostituire Maicon con un giocatore da pagare 30 milioni di euro

  • Mondiali 2010: Argentina, buona la prima. Decide Heinze contro la Nigeria

    Un gol di Gabriel Heinze dopo appena 6 minuti di gioco del primo tempo permette all’Argentina di battere la Nigeria e partire col piede giusto nell’esordio del Mondiale.

    A Johannesburg la formazione sudamericana guidata in panchina da Diego Armando Maradona parte veramente forte (tra l’altro l’ex calciatore del Napoli fece la sua ultima apparizione in un campionato del mondo proprio contro la Nigeria con una larga vittoria per 4-0) e sbaglia un clamoroso gol dopo 3 minuti di gioco con Higuain, preferito a Milito come punta centrale, che dopo una superba azione di Messi che salta 3 uomini per poi passare al numero 9, mette a lato un pallone più facile da mandare dentro la porta!
    Dopo 2 minuti è proprio Messi che invece impegna l’estremo difensore africano Enyeama costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo dopo il sinistro del fuoriclasse del Barcellona: dagli sviluppi del corner arriva il gol di Heinze che di testa infila la porta della Nigeria e l’incolpevole Enyeama, unico tiro sul quale non potrà opporsi l’estremo difensore, dato che durante gli altri 85 minuti di gioco si ergerà ad assoluto protagonista della partita assieme a Messi in un duello che ha tenuto vivo l’entusiasmo del pubblico sugli spalti.
    La Nigeria cerca di organizzarsi e con Obinna e Taiwo cerca di rendersi pericolosa, ma senza risultato. Dall’altra parte del campo Messi imperversa ed Enyeama deve superarsi ancora una volta sul tiro mancino della “Pulce”.
    Al 21esimo minuto altro errore clamoroso di Higuain tutto solo davanti al portiere che si oppone ancora una volta da gran campione. Al 37esimo invece sono ancora Messi ed Enyeama i protagonisti: il fenomeno del Barcellona converge dalla destra e cerca il sinistro a giro sul palo lungo, Enyeama è perfetto e ci arriva con la mano di richiamo mettendo la palla in calcio d’angolo!
    Il primo tempo termina con una punizione calciata alta da Veron. Argentina nel complesso meritatamente in vantaggio.
    La ripresa si apre senza nessuna novità e nessun cambio da parte dei tecnici e al 49esimo i sudamericani vanno vicini al raddoppio: Messi parte dalla trequarti e chiede il triangolo a Veron che gli restituisce il pallone nello spazio, tocco di punta della “Pulce” con la conclusione del fuoriclasse del Barcellona che si spegne sul fondo di pochissimo.
    Al 59esimo altra iniziativa dello scatenato numero 10 albiceleste che fa 30 metri palla al piede, quindi cerca il mancino a incrociare sul secondo palo ma la conclusione viene murata in calcio d’angolo!
    Al 63 si fa vedere la Nigeria che però non riesce neanche tirare in porta visto che il tiro di Yakubu viene deviato in corner da Jonas Gutierrez. Al 66esimo ancora Enyeama protagonista sul tiro di Higuain servito perfettamente dal solito Messi. Ma 2 minuti più tardi si vede anche la formazione africana con Odemwingie, ma l’esterno africano inciampa sul pallone e non riesce a servire Martins tutto solo a centro area per un facile appoggio in rete. La Nigeria ci crede e con Taiwo va nuovamente vicina al gol con un bolide che termina di poco a lato. Il terzino nigeriano pochi minuti dopo lascia il campo per problemi fisici e allora ci pensa Martins al 78esimo ad impegnare per la prima volta Romero, portiere dell’Argentina che su un tiro dal limite dell’ex interista si salva respingendo coi pugni. All’80esimo spazio a Diego Milito che rileva Higuain e festeggia con una presenza i suoi 31 anni. Solo un minuto dopo Messi viene fermato da Enyeama e sul capovolgimento di fronte la Nigeria rischia di pareggiare con Uche che però spara alto da posizione più che favorevole.
    Poi non succede più nulla con l’Argentina che porta a casa una bella vittoria e di importanza capitale visto che la Nigeria dovrebbe essere la seconda forza del Girone B. La squadra di Maradona ha meritato la vittoria, pur patendo qualche sofferenza, ma in un match di 90 minuti, all’esordio, può anche starci qualche sbavatura.

    IL TABELLINO
    ARGENTINA-NIGERIA 1-0
    ARGENTINA (4-2-3-1): Romero ; Gutierrez, Demichelis, Samuel, Heinze; Veron (28′ st Maxi Rodriguez), Mascherano; Di Maria (40′ st Burdisso), Messi, Tevez; Higuain (34′ st Milito sv). A disposizione: Pozo, Andujar, Rodriguez, Bolatti, Garcè, Otamendi, Aguero, Palermo, Pastore. All.: Maradona.
    NIGERIA (4-3-3): Enyeama; Odiah, Yobo, Shittu, Taiwo (29′ st Uche); Haruna, Etuhu, Kaita; Obasi (14′ st Odemwingie), Yakubu, Obinna (6′ st Martins). A disposizione: Aiyenugba, Ejide, Kanu, Afolabi, Utaka, Brown, Yussuf, Echiejile, Adeleye. All.: Lagerback.
    ARBITRO: Stark (Germania)
    MARCATORI: 6′ Heinze
    AMMONITI: Gutierrez (A), Haruna (N)
    ESPULSI: nessuno

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: L’Argentina e Messi all’attacco della Nigeria

    E’ il giorno del debutto mondiale per una delle formazioni di calcio più forti al mondo: l’Argentina di Diego Armando Maradona.
    L’ex fuoriclasse del Napoli siederà in panchina per guidare i suoi giocatori al successo nella massima competizione intercontinentale che nel paese sudamericano è molto attesa.
    Ovviamente gli occhi saranno puntati quasi esclusivamente sull’unico vero erede di Maradona, ovvero Leo Messi che sarà chiamato all’arduo compito di trascinare i suoi compagni di squadra in ogni partita. Vero faro della squadra, Messi deve dimostrare anche in Nazionale di essere quel giocatore determinante che noi tutti possiamo ammirare nella sua squadra di club, il Barcellona. I risultati e le prestazioni della “Pulce” con la squadra del proprio Paese non sono stati mai eccellenti ma ora è arrivato il momento di dimostrare che le cose possono (e devono) cambiare se il nome del piccolo talento argentino vorrà essere accostato ed essere al pari di quello del suo illustre predecessore che ora lo guida dalla panchina.
    Maradona ha incoronato definitivamente Messi come leader e punta di diamante della “Selecciòn”:

    • Se c’è qualcuno che può trascinare questa Argentina verso il trionfo finale questo qualcuno è sicuramente Leo Messi“.

    Parola di Diego Armando Maradona, uno che l’Argentina l’ha già trascinata a grandissimi traguardi e che di magie se ne intende come pochi altri. L’allenatore albiceleste però responsabilizza anche il gruppo:

    • Messi non può essere lasciato solo. Per vincere l’Argentina ha bisogno sia di Leo che di una squadra intera a disposizione del suo genio. Messi insomma deve essere la ciliegina sulla torta di un grande gruppo che lavora dietro di lui e che lo supporta“.

    Poi fa un augurio al suo numero 10 ma implicitamente anche a sè stesso:

    • Vorrei che Messi avesse lo stesso impatto e che ricoprisse lo stesso ruolo di protagonista che io ebbi al Mondiale del 1986. Gli auguro di diventare il migliore di tutti i tempi“.

    Indubbiamente le favorite al titolo potrebbero essere altre, Brasile e Spagna su tutte, ma Diego si augura che le invenzioni di Messi faranno la differenza.

    Dall’altra parte del campo ci sarà la Nigeria che dovrà cercare di fermare i campioni sudamericani che scenderanno in campo. Impresa veramente difficile ma gli africani non tremano.

    Per quanto riguarda le formazioni, modulo spregiudicato per l’Argentina con il solo Mascherano a protezione della linea difensiva (che annovera anche un centrocampista di fascia schierato come terzino, ovvero Jonas Gutierrez) e 4 giocatori dalle spiccate doti offensive come Carlos Tevez, Angel Di Maria, Sebastian Veron e l’immancabile Leo Messi a supporto di Higuain, momentaneamente in vantaggio per il ruolo da titolare in attacco sul “Principe” Diego Milito.
    La Nigeria baserà il suo gioco su alcuni giocatori chiave che saranno chiamati a superare i loro limiti contro una super potenza del calcio come l’Argentina. Parliamo della spinta del difensore marsigliese Taiwo, dell’esperienza al centro della difesa di Yobo, del prezioso contributo a centrocampo del giocatore del Fulham Etuhu e della velocità e della pericolosità in attacco dell’ex nerazzurro Obafemi Martins. Solo panchina per il “gioiellino” del Chelsea Obi Mikel ma non si escludono sorprese dell’ultim’ora con il numero 10 nigeriano in campo.

    Si gioca alle 16 con l’Argentina nettamente favorita sulla Nigeria per via dell’enorme tasso di talento in squadra. Ma gli uomini del C.T. svedese Lars Lagerback potrebbero sorprendere sfruttando la loro resistenza e potenza fisica.

    ARGENTINA-NIGERIA: PROBABILI FORMAZIONI
    Probabili formazioni di Argentina-Nigeria, valida per il gruppo B, in programma all’Ellis Park (ore 16.00):
    Argentina (3-4-3): 22 Romero, 2 Demichelis, 13 Samuel, 6 Heinze, 17 Gutierrez, 14 Mascherano, 8 Veron, 7 Di Maria, 10 Messi, 11 Tevez, 9 Higuain. (21 Andujar, 3 C. Rodriguez, 15 Otamendi, 4 Burdisso, 12 Garce, 5 Bolatti, 20 M. Rodriguez, 23 Pastore, 19 Milito, 16 Aguero, 18 Palermo, 1 Pozo). All.: Maradona.
    Nigeria (4-4-2): 1 Enyeama, 17 Odiah, 5 Ofolabied, 2 Yobo, 3 Taiwo, 11 Odemwingie, 20 Etuhu, 15 Lukman, 14 Kaita, 8 Aiyegbeni, 9 Martins. (23 Aiyegnugba, 16 Ejide, 22 Adolaye, 21 Echiejile, 6 Shittu, 13 Ayila, 4 Kanu, 12 Uche, 7 Utaka, 18 Obinna, 19 Obasi, 10 Ideye). All.: Lars Lagerback. Arbitro: Wolfgang Stark (Germania)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Thiago Motta accoglie Rafa Benitez: “Troverà una squadra pronta al tris”

    L’arrivo di Rafa Benitez sulla panchina nerazzurra ha già suscitato parecchie approvazioni da parte dei giocatori nerazzurri. Dopo le dichiarazioni di Mario Balotelli:”Mi piace la mentalità ed il suo modulo, penso sia l’uomo giusto”, sono arrivate anche quelle del centrocampista ex Genoa Thiago Motta che in un’intervista, risponde così a chi gli chiede un parere sullo spagnolo:

    Non si può dire adesso se Benitez sia l’uo­mo giusto per ripartire. Di sicuro è un grande allena­tore e lo ha dimostrato in più di un’occasione. Alla guida del Valencia e del Li­verpool ha lottato per vin­cere in campionato e in Eu­ropa. All’Inter troverà una squadra molto buona. Non ci resta che lottare insieme per ripetere quanto siamo riusciti a conquistare in questa stagione“.

    Dichiarazioni di stima verso il nuovo allenatore, nonostante il suo posto da titolare non sia più così sicuro, viste le voci di una trattativa che porterebbe un ulteriore uomo a disposizione di Benitez,  Javier Mascherano, classe ’84, anche lui centrocampista come il brasiliano.

  • L’arrivo di Benitez infiamma il mercato dell’Inter

    L’arrivo di Benitez infiamma il mercato dell’Inter

    Iniziano ad infiammarsi le voci di mercato che riguardano l’Inter. Dopo l’approdo in panchina di un big come Rafa Benitez i giornalisti e addirittura i bookmakers provano ad indovinari giocatori che vestiranno la casacca nerazzurra il prossimo anno. Il primo nome che mette tutti d’accordo è l’argentino Javier Mascherano centrocampista del Liverpool e capitano della nazionale guidata da Maradona. Da sempre nella grazie di Benitez, il centrale dei Reds potrebbe partire soltanto per un offerta intorno ai 30 milioni di euro che, visti i problemi economici del Liverpool, potrebbero ridursi a 25. Il centrocampista,  considerato perfetto per il piano tattico dello spagnolo, sarebbe felice di giocare nel campionato italiano ma l’incontro decisivo con l’entourage si terrà solamente quando il passaggio di Benitez sulla panchina dell’Inter verrà ufficializzato.

    Un altro centrocampista molto apprezzato dal club nerazzurro è lo spagnolo David Silva attualmente in forza al Valencia. Gli spagnoli hanno già manifestato la voglia di cederlo tantochè nell’ultimo periodo fu cercato proprio dal Liverpool di Benitez. Il giocatore comunque dovrebbe riuscire a liberarsi per non meno di 30 milioni, cifra che Moratti difficilmente sarebbe disposto a pagare. Partirà invece Ricardo Quaresma, che dopo aver rifiutato l’offerta del Besiktas, farà ritorno in patria con destinazione Porto. Al momento però nessuna trattativa avviata, l’unica cosa certa è che il portoghese reduce da due pessime stagioni in maglia nerazzurra andrà via. Incerto anche il futuro di Sulley Muntari, giocatore del Ghana, che difficilmente rientrerebbe nel piano tattico proposto da Benitez. Sulle sue tracce, intanto, si è avvicinato il Tottenham , che dovrebbe riuscirlo a strappare per non meno di 10 milioni  Intanto però sul mercato in uscita Benitez ha posto un velo assoluto su Maicon: è incedibile. Il brasiliano ha più volte confermato la sua volontà di restare all’Inter, nonostante le continue voci di un interessamento da parte del Real dell’ex Josè Mourinho. “Ringrazio Mourinho, ma io voglio restare a Milano, partirei solo nel caso che Moratti me lo chiedesse” queste le sue parole. Più chiaro di così….

  • Ecco l’Inter di Benitez. Cavani e Mascherano i primi obiettivi

    La Gazzetta dello Sport fornisce interessanti indiscrezioni sull’Inter di Rafa Benitez. Intanto il primo dettaglio da non sottovalutare sarà l’ingaggio, vicino ai 5 milioni di euro e non ai 7 di cui si vociferava. La durata sarà di tre anni più un opzione per il quarto e il tecnico spagnolo avrà con se solo tre elementi del suo larghissimo staff.

    In attesa di risolvere gli spinosi casi di Maicon e Milito le priorità dell’Inter di Benitez sono Mascherano e Cavani. Il centrocampista argentino formerebbe con Cambiasso la cerniera davanti alla difesa nel 4-2-3-1, l’Inter sembra disposta ad investire fino a 30 milioni di euro ma bisogna capire la volontà dei Reds di cedere uno dei pezzi pregiati in organico.

    L’altro acquisto sarà l’uruguaiano del Palermo Cavani. Ci sarà da lottare con Zamparini per ottenere un prezzo equo, ma alla fine si chiuderà sui 20 milioni di euro. Cavani verrebbe utilizzato da Benitez alla “Kuyt”, attaccante di movimento che copre l’intera zona di competenza rendedosi utile al resto della squadra.

  • L’Inter ha scelto Benitez. Oggi summit con Branca

    Moratti si è convinto. Il dopo Mou parlerà spagnolo e sarà Rafa Benitez, l’ormai ex tecnico del Liverpool è rimasto alla fine l’unica scelta concreta e affidabile per continua ad inseguire i sogni di vittoria nerazzurri.

    Dopo un primo contatto tra il presidente Moratti, oggi toccherà a Marco Branca raggiungere Benitez in Sardegna e porre le basi programmatiche per la prossima campagna acquisti. Il contratto per il tecnico non dovrebbe esser un problema e si aggirerebbe sui 7/8 milioni di euro con un possibile incentivo a vincere le due Supercoppa e il Mondiale per Club.

    Branca e Benitez parleranno anche di mercato e dalla possibilità di arrivare a due suoi pupilli del Liverpool. In cima alla lista c’è Mascherano, considerato il rinforzo adatto per il centrocampo nerazzurro mentre il tecnico spagnolo vorrebbe portarsi dietro il suo talismano Kuyt.