Tag: jaques Brunel

  • Italrugby, presentate le divise per il Sei Nazioni

    Italrugby, presentate le divise per il Sei Nazioni

    Adidas ha svelato la divisa ufficiale della Nazionale Italiana Rugby per il Sei Nazioni in programma dal 1 Febbraio al 15 Marzo. Adidas presenta la nuova divisa azzurra della FIR, la seconda disegnata dal brand a tre strisce dall’inizio della partnership avviata a luglio del 2012. Il noto marchio ha mantenuto il colore azzurro per la nuova divisa impreziosendola con la presenza delle 3 strisce con i colori della bandiera italiana: un omaggio al nostro paese e un’eccezione alla tradizione di Adidas che raramente realizza prodotti di abbigliamento con le iconiche “3 stripes” di tre diverse colorazioni. Le strisce in questione sono state anche leggermente ingrandite del 25%.

    Sul retro delle maniche sono presenti delle bande bianche in materiale speciale che migliora il grip nelle fasi di maggior contatto mentre in basso sul bordo laterale sinistro una piccola etichetta riporta la scritta “il rugby è sulla mia pelle” scelta tra le tante proposte di appassionati di Rugby.

    Divisa Nazionale Rugby -Adidas | © Adidas
    Divisa Nazionale Rugby -Adidas | © Adidas

    Particolare attenzione è stata prestata anche questa volta alla tecnologia utilizzata per i tessuti al fine di migliorarne le prestazioni.

    ForMotion™: grazie all’inserimento di tessuti tridimensionali ed elestici si migliora la vestibilità della maglia stessa favorendone i movimenti e la libertà d’azione.

    ClimaCool™: Assicura mgliore traspirabilità consentendo di mantenere una teperatura corporea ideale anche sotto sforzo.

    Adidas Nuova Divisa Nazionale Rugby | © Adidas
    Adidas Nuova Divisa Nazionale Rugby | © Adidas

    Le divise sono pronte ora ci auguriamo che l’Italrugby guidata da Jaques Brunel ci regali tante emozioni al Sei Nazioni, lo stesso tecnico assicura: “Abbiamo tante sfide e tante ambizioni. Vogliamo mostrare in campo lo spirito della nostra Nazionale, abbiamo l’ambizione di ottenere i risultati“.

     

  • Francia ko 23-18, immensa Italia al Sei Nazioni

    Francia ko 23-18, immensa Italia al Sei Nazioni

    Non ci poteva essere partenza migliore per la nazionale azzurra di rugby al Sei nazioni 2013, battuti gli odiati cugini transalpini, la seconda volta consecutiva a Roma, in una partita che ha dimostrato per l’ennesima volta il definitivo salto di qualità di Martin Castrogiovanni e compagni. Vittoria importantissima ed inaspettata per la compagine guidata dal Commissario Tecnico Jaques Brunel che partiva sfavorita in questa partita d’esordio del Six Nations ma che ha saputo con la solita grinta e tenacia ribaltare un risultato che per molti sembrava già scritto. Meta decisiva nel finale firmata dal guerriero indomabile Martin Castrogiovanni con Luciano Orquera eletto “Man of the match”.

    In uno stadio Olimpico gremito in ogni ordine di posto la partenza degli azzurri è degna di una grande squadra con il capitano Sergio Parisse a realizzare subito la meta al 4’ trasformata da Orguera. La Francia reagisce subito alla grande dimostrando di meritare il quarto posto del ranking mondiale pareggiando la meta di Parisse con Picamoles che approfitta di una difesa azzurra non proprio impenetrabile. Orquera a metà primo tempo inizia il suo personale show al tiro, un drop ed una splendida punizione portano l’Italia avanti 13-5 ma ecco i soliti dieci minuti di black out italiano con prima Michalak dalla piazzola e poi con una meta di Fall che consentono alla Francia di ribaltare completamente il match vanificando di fatto un primo tempo italiano praticamente perfetto.

    La gioia azzurra ©David Rogers/Getty Images
    La gioia azzurra ©David Rogers/Getty Images

    La ripresa si apre con l’Italia di nuovo a spingere, Orguera realizza un calcio piazzato che viene pareggiato subito dopo da Michalak. Ma è al 56’ che tutto l’Olimpico viene giù dalla gioia con la meta italiana trasformata dal suo uomo simbolo, Martin Castrogiovanni: azione massacrante degli azzurri sulla 22 transalpina, magistrale passaggio di Orguera con Castrogiovanni a sfondare i francesi in meta. La meta spacca psicologicamente i francesi che subiscono il drop di Burton che sancisce il 23-18 finale, infatti i minuti finale vedono la Francia tutta avanti ma in maniera confusionaria e dimostrandosi, er una volta, inferiore ai magnifici e leggendari combattenti italiani.

    Il prossimo impegno per la nazionale azzurra sarà ad Edimburgo contro la Scozia il 9 febbraio in un match assolutamente alla portata degli azzurri che non devono mai smettere di sognare in questo Sei nazioni che si preannuncia equilibrato più che mai.

  • Italia All Blacks, sconfitta con onore per gli azzurri. Finisce 42-10

    Italia All Blacks, sconfitta con onore per gli azzurri. Finisce 42-10

    Una buona Italia esce sconfitta dall’Olimpico di Roma dal secondo test match contro i campioni del Mondo della Nuova Zelanda con il punteggio di 42-10.

    Italia convincente per 65’ dove il punteggio era ancora 23-10 per gli All Blacks che hanno dilagato nel finale ma che non hanno offuscato la prestazione italiana in vista del match contro l’Australia la settimana prossima.

    I primi dieci minuti del match vedono un Italia ordinata in campo ma una Nuova Zelanda volutamente rinunciataria in attacco, gli All Blacks non giocano mai alla mano e si limitano esclusivamente a calciare fuori l’ovale.  Al 12’ arriva il primo affondo neozelandese che produce subito un piazzato messo a segna da Cruden, e gli otto minuti successivi sono devastanti per gli azzurri che vengono spazzati via con la meta di Read su passaggio di Smith e di nuovo un piazzato di Cruden per il 13-0 al 20’. I 70mila dell’olimpico hanno paura di veder crollare gli azzurri sotto la marea nera ma questo non avviene anzi, i successivi venti minuti sono assolutamente di marca italiana che rinchiudono la Nuova Zelanda dietro e finiscono per segnare una meta stupenda con un grande colpo di reni di Alberto Sgarbi. Finisce 13-7 un primo tempo che ha visto una Nuova Zelanda buona a sprazzi ed una importante reazione azzurra.

    Alberto Sgarbi
    La meta di Sgarbi ©GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    L’intervallo non fa bene al XV azzurro con gli All Blacks che producono la solita ondata devastante ed in dieci minuti segnano una meta con Ma’a Nonu per il 23-7. Ma anche qui c’e’ la reazione italiana con Orquera che segna un piazzato che vale il 23-10 neozelandese, parziale che rimane invariato sino al 66’ grazie agli sforzi degli azzurri che costringono gli All Blacks nei propri 22. Ma purtroppo la sforzo italiano per rientrare in partita non produce punti che invece vengono segnati dalla Nuova Zelanda con la meta di Jane che sfrutta un placcaggio mancato di Mirko Bergamasco. Jane, entrato dalla panchina spacca letteralmente la partita in due nei minuti finali consentendo a Savea di realizzare due mete in due minuti che rovinano in parte, la buonissima prestazione degli azzurri.

    Finisce quindi con il punteggio di 42-10 a favore degli All Blacks che sono apparsi un po’ carenti nella qualità del gioco ma che hanno logorato gli azzurri i quali sono finiti per crollare nel punteggio nei  15’minuti finali. Comunque nel complesso buona prestazione dell’Italia con Favaro, Castrogiovanni e Masi su tutti mentre nella Nuova Zelanda grande, come al solito Ma’a Nonu, con Conrad Smith eletto meritatamente “Man of the Match”.

  • Rugby Italia All Blacks, sabato azzurri contro gli invincibili

    Rugby Italia All Blacks, sabato azzurri contro gli invincibili

    Secondo test match per la nazionale azzurra guidata dal C.T. Jaques Brunel che, dopo la vittoria risicata contro Tonga, si troverà di fronte la corazzata nera rappresentata dalla Nuova Zelanda.

    Match dal fascino e dal prestigio internazionale immenso quello che vedrà impegnato il XV azzurro sabato pomeriggio desideroso di riscattare una prestazione cosi così, fornita nella vittoria di misura su Tonga la scorsa settimana.

    Fortunatamente per i colori azzurri c’e’ il pieno recupero di Mirko Bergamasco che aveva sofferto di un problema al bicipite femorale sinistro dopo la sfida contro Tonga. Anche il Pilone Michele Rizzo ha recuperato da una distorsione alla caviglia rendono praticamente tutti i giocatori disponibili per coach Brunel per la super sfida contro gli All Blacks. Una grande occasione per ben figurare potrà presentarsi per il flanker italiano Simone Favaro da tutti considerato come il simbolo dei prossimi anni per il rugby azzurro. Favaro è pronto per un posto da titolare sabato pomeriggio per poter far vedere al Mondo intero i suoi placcaggi mozzafiato che lo resero famoso nel 2009 in Australia dove, a soli 21 anni, impressionò tutti a cominciare dal C.T. australiano Robbies Deans.

    Simone Favaro
    Il Flanker azzurro Simone Favaro ©Dino Panato/Getty Images for Aironi

    Una defezione importante potrà esserci invece nel XV neozelandese e che defezione visto che stiamo parlando del capitano degli All Blacks Richie McCaw, praticamente il miglior giocatore al Mondo per distacco ed uno dei forti di tutti i tempi con la sua presenza sabato pomeriggio che verrà decisa all’ultimo momento.

    Ovviamente tutti speriamo in un salto di qualità della nostra nazionale che non ha mostrato una fluidità di gioco e soprattutto una continuità nella fase offensiva nel primo test match contro Tonga. Certamente l’avversario è di quelli tosti ed anche una sconfitta di misura potrebbe essere già un bel risultato che darebbe una grande linfa a tutto il movimento di questo fantastico sport che avrebbe tanto da insegnare sia in termini comportamentali sia in ambito dell’uso della tecnologia in campo, al gioco del calcio.