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  • NBA, All Star Game 2010: I rookie tornano al successo

    NBA, All Star Game 2010: I rookie tornano al successo

    Dopo ben 7 anni di digiuno i rookie tornano al successo sui sophomore.
    Era dal 2002 infatti (103-97 il finale in quella occasione) che i debuttanti non riuscivano ad avere la meglio sui ragazzi del secondo anno.
    E’ stata un pò una sorpresa la prestazione sfoderata ieri sera dai rookie, dati da molti per sfavoriti ma che con tanto impegno e sfruttando al massimo tutte le loro potenzialità ed il loro indubbio talento sono riusciti a portare a casa una partita che almeno nel secondo tempo non li ha visti mai soffrire dagli attacchi dei sophomore che hanno cercato in tutti i modi di recuperare lo svantaggio accumulato nel primo tempo, guidati da un immenso Russell Westbrook, play di Oklahoma City con un futuro più che luminoso davanti a sè, ma che si è dovuto arrendere anche lui nei confronti di Evans e soci.
    E il protagonista della serata, assieme a Westbrook, autore di ben 40 punti (è andato vicino al record di 46 punti di Kevin Durant, suo compagno di squadra ai Thunder, siglato lo scorso anno) è stato un altro giocatore di Oklahoma City, ovvero James Harden, con ben 22 punti che ha giocato però nella squadra dei rookie e che con le sue magie ha puntellato i tentativi di rimonta avversari.
    Anche se il vero trascinatore dei cosiddetti “primo anno” è stato il fenomeno dei Sacramento Kings Tyreke Evans, nominato alla fine MVP dell’incontro chiudendo con 26 punti e con giocate veramente decisive.

    Nel secondo tempo da notare anche la super prestazione di Dejuan Blair, che sotto canestro si è trovato a lottare con avversari molto più alti di lui e facilitati quindi nei rimbalzi e nei “taglia fuori” ma che non si è dato per vinto ed ha siglato una doppia doppia da 22 punti e 23 rimbalzi facendo fare bruttissime figure ai “lunghi” della squadra dei sophomore.
    Nota Negativa per Danilo Gallinari, peggiore in assoluto del match con 5 miseri punti, e mai in partita. Occasione sprecata per mettersi in mostra davanti al mondo intero, ma siamo sicuri che Danilo si farà perdonare stanotte durante la gara del tiro da 3 punti.
    Per la cronaca questo è il terzo successo dei rookie a fronte di 8 vittorie dei sophomore da quando, nel 2000, venne istituita questa speciale partita.

    Rookie – Sophomore 140-128

    Rookie:

    Westbrook 40 punti, 5 rimbalzi, 4 assist, 2 steal;
    Beasley 26 punti, 7 rimbalzi, 2 assist;
    Morrow 15 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 1 steal
    Love 12 punti, 6 rimbalzi
    Gasol 10 punti, 6 rimbalzi, 2 assist 2 stoppate
    Mayo 8 punti, 3 rimbalzi, 10 assist, 1 steal
    Lopez 6 punti, 7 rimbalzi, 2 steal, 1 stoppata
    Gordon 6 punti, 4 rimbalzi, 2 assist, 1 steal, 1 stoppata
    Gallinari 5 punti, 1 rimbalzo, 1 assist, 1 steal

    Sophomore:

    Evans 26 punti, 6 rimbalzi, 5 assist, 5 steal
    Harden 22 punti, 5 rimbalzi, 2 assist
    Blair 22 punti, 23 rimbalzi, 4 assist
    Jennings 22 punti, 6 rimbalzi, 8 assist, 4 steal
    Curry 14 punti, 1 rimbalzo, 2 assist
    Casspi 13 punti, 5 rimbalzi, 3 assist, 1 steal
    Flynn 9 punti, 1 rimbalzo, 7 assist, 1 stoppata
    Gibson 6 punti, 2 rimbalzi, 1 steal
    Jerebko 6 punti, 3 rimbalzi, 1 assist, 2 steal

    Guarda gli highlights dei rookie vs sophomore

  • NBA, All Star Game 2010: Questa notte rookie contro sophomore

    Questa notte a Dallas parte l’All Star Game 2010 (ore 3 in Italia per gli appassionati).
    Il via è dato dalla partita tra rookie, giocatori al primo anno di NBA, e sophomore, i giocatori ormai al secondo anno.
    I rookie scenderanno in campo con questa formazione: Brandon Jennings (Milwaukee Bucks), Tyreke Evans (Sacramento Kings), James Harden (Oklahoma City Thunder), Jonny Flynn (Minnesota Timberwolves), Stephen Curry (Golden State Warriors), Taj Gibson (Chicago Bulls), Omri Casspi (Sacramento Kings), Jonas Jerebko (Detroit Pistons), DeJuan Blair (San Antonio Spurs).
    Tra questi spiccano Jennings, ex Virtus Roma che ad inizio anno ha sfiorato il record di Wilt Chamberlain di punti segnati in una sola partita mettendone 55 contro Golden State e arrivando ad un soffio dai 58 di Wilt, Tyreke Evans, che molto probabilmente verrà eletto rookie dell’anno grazie ai suoi numeri, alle sue cifre e al suo pazzesco talento, James Harden, prezioso nelle rotazioni della squadra rivelazione dell’anno ovvero gli Oklahoma City Thunder (ex Seattle Sonics) ed autentico tuttofare in punti, rimbalzi, assist e steal, e Stephen Curry che sta crescendo di livello e sta emergendo nella desolazione dei Warriors.
    I sophomore invece schierano: Russell Westbrook (Oklahoma City Thunder), OJ Mayo (Memphis Grizzlies), Eric Gordon (Los Angeles Clippers), Anthony Morrow (Golden State Warriors), Danilo Gallinari (New York Knicks), Michael Beasley (Miami Heat), Kevin Love (Minnesota Timberwolves), Marc Gasol (Memphis Grizzlies), Brook Lopez (New Jersey Nets).
    Inutile dire che tutti i sophomore citati hanno raggiunto un livello di gioco che si fa fatica a dire che qualcuno è meglio di un’altro ma sicuramente Danilo Gallinari può essere l’arma in più per questa squadra, anche perchè il piccolo infortunio all’avambraccio di qualche giorno fa sembra essere superato.
    Ovviamente in questa sfida sono favoriti i sophomore che da ben 7 anni si aggiudicano l’incontro. Anche lo scorso anno andò così e si registrò anche il record di punti in questa speciale partita: autore dell’impresa Kevin Durant che ne segnò 46.

  • NBA: Gallinari aiuta i Knicks a vincere, Williams batte gli Spurs nel finale.

    Risultati NBA del 7 dicembre 2009

    Non basta il ritorno di Allen Iverson a Philadelphia per battere i Denver Nuggets che si impongono in Pennsylvania per 93-83. Una buona prova di Danilo Gallinari (14 punti) aiuta i New York Knicks a battere i Portland Trail Blazers, ancora sotto shock per il brutto infortunio alla rotula del centro Greg Oden. Risultato finale che recita 93-84. Oklahoma batte Golden State 104-88. Un canestro di Deron Williams permette agli Utah Jazz di battere 104-101 i San Antonio Spurs.

    • Philadelphia 76ers – Denver Nuggets 83-93
      (Phi: Iguodala 31, Young 21, Iverson 11 – Den: Billups 31, Anthony 14, Lawson 12)
    • New York Knicks – Portland Trail Blazers 93-84
      (NY: Hughes 21, Lee 17, Chandler 14, Gallinari 14 – Por: Roy 27, Aldridge 19, Bayless 14)
    • Oklahoma City Thunder – Golden State Warriors 104-88
      (Okl: Durant 28, Harden 26, Green 21 – GS: Ellis 31, Curry 22, Maggette 11)
    • Utah Jazz – San Antonio Spurs 104-101
      (Uta: Boozer 27, Williams 17, Brewer 17 – SA: Bonner 28, Duncan 23, Parker 22)

    CLASSIFICHE NBA

  • NBA: Sorpresa Oklahoma City Thunder, battuti gli Orlando Magic [highlights]

    NBA: Sorpresa Oklahoma City Thunder, battuti gli Orlando Magic [highlights]

    Kevin DurantLa sorpresa NBA della notte viene direttamente da Oklahoma City, dove i Thunder padroni di casa sono riusciti a battere (e in bello stile) gli Orlando Magic, squadra tra le più accreditate per la vittoria finale del campionato. Sorprende il divario tra le due formazioni, di ben 28 punti!.
    Infatti dopo un primo quarto molto equilibrato (25-23 Magic), gli altri 3 sono stati tutti appannaggio di Oklahoma con parziali pesanti: 30-19, 26-13, 23-17 che hanno dato il risultato finale di 102-74.
    Giornata storta per tutti i Magic, a partire da Howard (20 punti ma tanti errori) per finire con la panchina, che finora era stata sempre l’arma in più di Orlando. Per Oklahoma 28 punti di Durant e una prova di squadra ineccepibile.

    La dirigenza dei Thunder sta probabilmente vedendo i frutti del lavoro iniziato nel 2007, quando la franchigia era a Seattle, denominazione Sonics, nel momento in cui con la scelta numero 2 del draft ’07 venne chiamata la stella dall’Università del Texas, Kevin Durant. Ogni anno sono stati affiancati a questo talento tante altre giovani potenziali stelle: lo stesso anno di Durant è stato selezionato Jeff Green, il successivo Russell Westbrook, nell’ultimo James Harden. Una squadra talentuosa come forse non ce ne sono in NBA, in attesa che tutti questi potenziali campioni esplodano come ha già fatto Durant (che è giunto al suo terzo anno e già potrebbe essere selezionato per l’all-star team di febbraio), un futuro roseo per Oklahoma, un futuro da incubo per chi ha permesso,nella città di Seattle, che la franchigia fosse spostata, soprattutto se gli ex Sonics arriveranno a vincere qualcosa di importante. Ci sarebbe solo da mangiarsi le mani e farsi travolgere dal rimorso che qualcosa in più, per trattenere i verdesmeraldo-giallooro, poteva essere fatto.

    Guarda gli highlights di Oklahoma City Thunder – Orlando Magic

  • Draft NBA 2009: Blake Griffin prima scelta assoluta, niente chiamata per l’italiano Daniel Hackett

    Draft NBA 2009: Blake Griffin prima scelta assoluta, niente chiamata per l’italiano Daniel Hackett

    Al “Madison Square Garden” di New York era in programma il draft Nba 2009 che permette alle varie franchigie di poter scegliere giocatori usciti dal college oppure anche giocatori internazionali.
    La lotteria aveva premiato i Los Angeles Clippers che sceglievano con il numero uno, la seconda scelta era per iBlake GriffinMemphis Grizzlies e la terza per gli Oklahoma City Thunder.
    Dunque i Clippers hanno deciso di puntare sull’ala grande proveniente da Oklahoma Blake Griffin, a detta di tutti il miglior giocatore che potesse essere scelto e che nell’ultimo anno ha chiuso con 22.7 punti e 14.4 rimbalzi di media a partita. Unica nota negativa il suo doppio infortunio alle ginocchia. “Quando nessuno si aspetta niente da te, hai tempo per lavorare e per costruire” – dice Griffin – “Se tutto va bene è quello che faremo e se tutto va bene entro due anni saremo una squadra che andrà regolarmente alla postseason. Sono felice di far parte di un grande gruppo di giocatori“.
    La seconda scelta è ricaduta sul centro Hasheem Thabeet da Connecticut che giocherà a Memphis, ottimo rimbalzista e stoppatore.
    Oklahoma con la terza scelta ha invece selezionato la guardia tiratrice di Arizona State James Harden,mentre la quarta e la quinta scelta che toccavano a Sacramento e Minnesota sono stati selezionati rispettivamente Tyreke Evans, altra guardia tiratrice, e il play spagnolo Ricky Rubio.
    Delusione per il nostro Daniel Hackett che non è stato scelto neanche al secondo giro, quindi tornerà in Italia dove giocherà con la Benetton Treviso.

    Di seguito tutte le scelte del draft Nba 2009

    1 Blake Griffin Los Angeles Clippers
    2 Hasheem Thabeet Memphis Grizzlies
    3 James Harden Oklahoma City Thunder
    4 Tyreke Evans Sacramento Kings
    5 Ricky Rubio Minnesota Timberwolves (da Washington)
    6 Jonny Flynn Minnesota Timberwolves
    7 Stephen Curry Golden State Warriors
    8 Jordan Hill New York Knicks
    9 DeMar DeRozan Toronto Raptors
    10 Brandon Jennings Milwaukee Bucks
    11 Terrence Williams New Jersey Nets
    12 Gerald Henderson Charlotte Bobcats
    13 Tyler Hansbrough Indiana Pacers
    14 Earl Clark Phoenix Suns
    15 Austin Daye Detroit Pistons
    16 James Johnson Chicago Bulls
    17 Jrue Holiday Philadelphia 76ers
    18 Ty Lawson Minnesota Timberwolves (da Miami, girato a Denver)
    19 Jeff Teague Atlanta Hawks
    20 Eric Maynor Utah Jazz
    21 Darren Collison New Orleans Hornets
    22 Víctor Claver Portland Trail Blazers (da Dallas)
    23 Omri Casspi Sacramento Kings (da Houston)
    24 B.J. Mullens Dallas Mavericks (da Portland, girato a Oklahoma City)
    25 Rodrigue Beaubois Oklahoma City Thunder (da San Antonio, girato a Dallas)
    26 Taj Gibson Chicago Bulls (da Denver via Oklahoma City)
    27 DeMarre Carroll Memphis Grizzlies (da Orlando)
    28 Wayne Ellington Minnesota Timberwolves (da Boston)
    29 Toney Douglas Los Angeles Lakers (girato a New York)
    30 Christian Eyenga Cleveland Cavaliers

    31 Jeff Pendergraph Sacramento Kings (girato a Portland)
    32 Jermaine Taylor Washington Wizards (girato a Houston)
    33 Dante Cunningham Portland Trail Blazers (dai LA Clippers)
    34 Sergio Llull Denver Nuggets (da Oklahoma City, girato a Houston)
    35 DaJuan Summers Detroit Pistons (da Minnesota)
    36 Sam Young Memphis Grizzlies
    37 DeJuan Blair San Antonio Spurs (da Golden State via Phoenix)
    38 Jon Brockman Portland Trail Blazers (da New York via Chicago, girato a Sacramento)
    39 Jonas Jerebko Detroit Pistons (da Toronto)
    40 Derrick Brown Charlotte Bobcats (da New Jersey via Oklahoma City)
    41 Jodie Meeks Milwaukee Bucks
    42 Patrick Beverley Los Angeles Lakers (da Charlotte, girato a Miami)
    43 Marcus Thornton Miami Heat (da Indiana, girato a New Orleans)
    44 Chase Budinger Detroit Pistons (girato a Houston)
    45 Nick Calathes Minnesota Timberwolves (da Philadelphia via Miami)
    46 Danny Green Cleveland Cavaliers (da Chicago)
    47 Henk Norel Minnesota Timberwolves (da Miami)
    48 Taylor Griffin Phoenix Suns
    49 Sergiy Gladyr Atlanta Hawks
    50 Goran Suton Utah Jazz
    51 Jack McClinton San Antonio Spurs (da New Orleans via Toronto)
    52 A.J. Price Indiana Pacers (da Dallas)
    53 Nando de Colo San Antonio Spurs (da Houston)
    54 Robert Vaden Charlotte Bobcats (da San Antonio, girato a Oklahoma City)
    55 Patrick Mills Portland Trail Blazers (da Denver)
    56 Ahmad Nivins Dallas Mavericks (da Portland)
    57 Emir Preldzic Cleveland Cavaliers (da Phoenix via Orlando via Oklahoma City)
    58 Lester Hudson Boston Celtics
    59 Chinemelu Elonu Los Angeles Lakers
    60 Robert Dozier Miami Heat (da Cleveland)