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  • Fred salva il Brasile, benino Ganso male Pato e Neymar

    Fred salva il Brasile, benino Ganso male Pato e Neymar

    Dopo il pari contro il Venezuela nella gara d’esordio il Brasile di Pato, Ganso e Neymar era chiamato al pronto riscatto. Di fronte però vi era il Paraguay notoriamente avversario ostico per chiunque e sopratutto per i carioca.

    © Getty Images
      Rispetto alla prima gara Menezes rinuncia a Robinho, accusato di esser troppo sprecone, per far posto a Jadson, in avanti confermata la coppia Pato Neymar mentre in difesa è ancora Dani Alves a vincere il ballottaggio con Maicon per la fascia destra. Il Brasile stenta a carburare costretto a disfarsi presto del pallone per il pressing asfissiante del Paraguay, la prima occasione è infatti per l’undici di Martino con Barrios in versione assistman per Roque Santa Cruz, l’attaccante però spreca. Con il passare dei minuti i verdeoro crescono e inizia a dar i suoi frutti la scelta di inserire Jadson dal primo minuto. Il fantasista del Rubin Kazan serve un assist d’oro a Pato che sbaglia incredibilemente da posizione favorevole e poi trova il gol dalla distanza sulla rifinitura di Ganso. Il Brasile legittima il vantaggio con un gioco areoso e a tratti spettacolare nei minuti prima l’intervallo, la ripresa però è da incubo. Martino catechizza i suoi che riprendono un pressing asfissiante in grado di mandare in confusione la blasonata difesa carioca. Dopo dieci minuti è Santa Cruz a trovare il pertugio giusto su assist di Estigarribia e trova poco dopo il raddoppio con l’appena entrato Nelson Haedo Valdez. Tra i due gol c’è da commentare l’erroraccio di Neymar servito da Ganso, il prossimo Galattico, decide di far il sombrero al portiere sbagliando il più facile dei gol. Menezes le prova tutte e viene ripagato dal veterano Fred nell’ultimo minuto. Ancora una volta è decisivo un assist di Ganso, male Pato e Neymar il Brasile adesso ha bisogno di un cambio radicale di mentalità per continuare a sperare. SPECIALE COPPA AMERICA 2011

  • Calciomercato: la top 11 degli svincolati. Affaroni a parametro zero

    Mercato di riparazione, lo chiamavano così. Eppure in questa stagione tutte le società, dalla prima all’ultima, si stanno muovendo: dalla Juventus – che ha preso Fischnaller, movimento minore, e tiene d’occhio Ledesma – all’Inter (Pandev e un centrocampista per rimpiazzare Vieira), a Lazio, Roma, Milan e chi più ne ha più ne metta, forse a eccezione del Parma. Sicuramente, oltre a questo mese, sarà importantissimo il prossimo, quando i giocatori saranno a sei mesi dalla scadenza contrattuale e potranno accordarsi tranquillamente con un’altra società. Proviamo, nel calcio europeo, a orientarci su chi potranno essere i prossimi colpi di mercato dei club italiani.

    In porta trova posto l’esperto Nelson Dida, tornato alle luci della ribalta con un errore marchiano al Bernabeu, ma poi capace di riprendersi con parate spettacolari e una sicurezza d’altri tempi, quando si contendeva – con Buffon – lo scettro di migliore al mondo.
    A destra comanda Marco Cassetti, terzino destro della Roma, che dall’alto delle sue trentadue (prossime trentatré) primavere non è considerato un giocatore da top team.
    Come centrale di difesa inseriamo Diego Godin, calciatore uruguagio (trentaquattro presenze e tre gol con la Celeste) del Villarreal, e Jonathan Evans, uno dei possibili craque futuri anche se tenuto molto in considerazione da sir Alex Ferguson, tanto che è considerato la prima alternativa alla coppia Ferdinand-Vidic. Fabio Aurelio del Liverpool, a sinistra, è praticamente indispensabile.

    Centrocampo a tre: il nome esaltante è quello di Joe Cole, volante del Chelsea e della nazionale inglese. Da una selezione all’altra, è il momento del tedesco Hilbert, centrocampista dello Stoccarda di appena ventisei anni e con già otto presenze con la Germania allenata da Joachim Low. Altro nome di sicuro interesse è quello di Simon Vukcevic, che s’è messo in mostra con la maglia dello Sporting Lisbona nel preliminare contro la Fiorentina: velocità e fantasia sono gli elementi principali del montenegrino.
    Davanti c’è da sbizzarrirsi: scegliamo il tridente, con Kevin Kuranyi, Marouane Chamakh e Filippo Inzaghi. Tre pezzi da novanta del calcio europeo, con il marocchino che è pronto a fare scatenare un’asta, mentre Kuranyi – attaccante dal triplo passaporto, brasiliano panamense e tedesco – piace e molto alla Roma.

    Un 4-3-3 quindi, composto da Dida in porta, Cassetti e Fabio Aurelio sulle fasce, Godin ed Evans centrali, Joe Cole, Hilbert e Vukcevic a centrocampo, con Kuranyi-Chamakh-Inzaghi a fare gli attaccanti. Se non vi bastasse potete sbizzarrirvi con Flavio Roma o Edwin Van der Sar per la porta. Belletti, Metzelder, Yepes e Gobbi per la difesa, Hitzlsperger (da fare giocare titolare), Bresciano, Fabio Simplicio ed Enoh (dell’Ajax) per il centrocampo. Il fantasista dello Stoccarda Cacau, a supporto di Milan Jovanovic – segnatevi questo nome, dello Standard Liegi – e di Sidney Govou. A completare Jadson e Fernandinho (Shakhtar Donetsk) o Kim Kallstrom (chi gioca a Football Manager lo ricorderà nel Djurgarden). C’è anche Ruud Van Nistelrooy, ma quello lo conoscete già tutti, no?
    via: tmw

  • Coppa Uefa: Lo Shakthar Donetsk entra nella storia

    Coppa Uefa: Lo Shakthar Donetsk entra nella storia

    Lo Shakhtar Donetsk è la prima squadra ucraina a vincere la Coppa Uefa e sarà anche l’ultima perchè dall’anno prossimo il torneo continentale assumerà la denominazione di Europa League. Inoltre è la prima squadra ucraina a Festa Shakhtarvincere a livello internazionale battendo il Werder Brema orfano del neo acquisto della Juventus Diego in una finale piacevole da vedere.
    Allo stadio “Sukru Saracoglu” di Istanbul, la casa del Fenerbahce, lo Shakthar comprime i tedeschi per tutto il primo tempo favorito anche dall’infortunio dell’ultima ora di Mertesacker, perno difensivo dei verdi di Brema. La squadra di Lucescu pero’ concretizza poco, perche’ottiene solo un gol, con Luiz Adriano al 25′, e spreca altre varie occasioni, ma a rimettere in corsa il Werder ci pensa il portiere ucraino Pyatov che con un grossolano errore su una punizione di Naldo si fa sfuggire il pallone che termina in rete. E’il 35′, e il primo tempo finisce con questo risultato.
    La ripresa e’ piu’ equilibrata,solo a dieci minuti dal fischio finale, Pyatov riscatta la papera precedente, negando il gol a Pizarro. Si arriva cosi’ ai supplementari dove lo Shakhtar trova il gol della competizione con Jadson al 7′, mentre al Werder viene annullato a Pizarro, al 19′ per un dubbio fallo di quest’ultimo. Poi e’ solo festa arancio-nero per la squadra di Donetsk.

    Il tabellino
    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Srna, Kucher, Chygrynskiy, Rat; Lewandowski, Fernandinho; Ilsinho (10′ pts Gai), Jadson (7′ sts Djulai), Willian; Luiz Adrian (45′ st Gladkiy). A disp. Khudzhamov, Ishchenko, Chyzhov, Moreno. All. Lucescu
    Werder Brema (4-4-2): Wiese; Fritz (5′ pts Pasanen), Prodl, Naldo, Boenisch; Niemeyer (13′ st Tziolis), Frings, Baumann, Ozil; Pizarro, Rosenberg (33′ st Hunt). A disp. Vander, Tosic, Vranjes, Harnik. All. Schaaf
    Arbitro: Medina Cantalejo (Spa)
    Marcatori: 25′ pt Luiz Adriano (S), 35′ pt Naldo (W), 7′ pts Jadson (S)
    Ammoniti: Frings (W), Srna (S), Lewandowski (S), Fritz (W), Ilsinho (S), Tziolis (W), Boenisch (W)

    Albo d’Oro

    55-58 – BARCELLONA
    58-60 – BARCELLONA
    60-61 – ROMA
    61-62 – VALENCIA
    62-63 – VALENCIA
    63-64 – REAL SARAGOZZA
    64-65 – FERENCVAROS
    65-66 – BARCELLONA
    66-67 – DINAMO ZAGABRIA
    67-68 – LEEDS
    68-69 – NEWCASTLE
    69-70 – ARSENAL
    70-71 – LEEDS
    71-72 – TOTTENHAM
    72-73 – LIVERPOOL
    73-74 – FEYENOORD
    74-75 – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    75-76 – LIVERPOOL
    76-77 – JUVENTUS
    77-78 – PSV EINDHOVEN
    78-79 – BORUSSIA MOENCHENGLADBACH
    79-80 – EINTRACHT FRANCOFORTE
    80-81 – IPSWICH TOWN
    81-82 – GOTEBORG
    82-83 – ANDERLECHT
    83-84 – TOTTENHAM
    84-85 – REAL MADRID
    85-86 – REAL MADRID
    86-87 – GOTEBORG
    87-88 – BAYER LEVERKUSEN
    88-89 – NAPOLI
    89-90 – JUVENTUS
    90-91 – INTER
    91-92 – AJAX
    92-93 – JUVENTUS
    93-94 – INTER
    94-95 – PARMA
    95-96 – BAYERN MONACO
    96-97 – SCHALKE 04
    97-98 – INTER
    98-99 – PARMA
    99-00 – GALATASARAY
    00-01 – LIVERPOOL
    01-02 – FEYENOORD
    02-03 – PORTO
    03-04 – VALENCIA
    04-05 – CSKA MOSCA
    05-06 – SIVIGLIA
    06-07 – SIVIGLIA