Tag: Jacques Brunel

  • Sei Nazioni, Italrugby sconfitta a testa alta

    Sei Nazioni, Italrugby sconfitta a testa alta

    Torna il Sei Nazioni, con la prima giornata del torneo che ha visto in campo, nella giornata di sabato, il match tra Francia e Inghilterra terminato 26-24 per i transalpini, e Galles-Italia conclusosi 23-15 per i gallesi campioni in carica. La prima giornata del torneo si completerà questo pomeriggio con l’incontro tra Irlanda e Scozia a Dublino. Per quanto riguarda gli azzurri di Brunel, nonostante la sconfitta nel tempio della palla ovale, il Millenium Stamdium di Cardiff, in campo si è vista un’Italia con una gran dose di freschezza, tenacia, aggressività e voglia di fare con i suoi “ragazzi terribili” che riescono perfino a far tremare i mostri sacri per buona parte del match, con  i settantamila Gallesi che non possono mostrare la loro assoluta supremazia dovuta alle due vittorie consecutive del torneo nei due anni precedenti.

    L’Italrugby ne esce sconfitta per 15 a 23, ma a testa alta, anzi altissima. E’ l’Italia, infatti, a terminare la gara in crescendo, spaventando non poco il Galles nel secondo tempo, facendo la partita nella seconda parte di gara, con grandissima personalità. L’Italia, dunque, dimostra di essere un buon mix tra esperienza  e giovinezza: pacchetto di mischia ben rodato e giovanissimi sulla trequarti.

    Tra i giovani da segnalare, in tal senso, un ottimo Michele Campagnaro nominato “man of the match”, e tra i senatori di grande esperienza, il grande match del solito Martin Castrogiovanni. L’Italia ha così confermato di possedere gli ingredienti giusti per crescere ancora e continuare a stare a pieno titolo tra le migliori di questo sport.

    Sei Nazioni, Italrugby sconfitta dal Galles | © Stu Forster/Getty Images
    Sei Nazioni, Italrugby sconfitta dal Galles | © Stu Forster/Getty Images

    Il prossimo impegno degli azzurri nella seconda giornata del Sei Nazioni sarà ancora in trasferta, contro la Francia, in un altro stadio che si preannuncia molto “caldo”, lo Stade de France di Parigi, per arrivare, poi, il prossimo 22 Febbraio al primo incontro casalingo all’Olimpico di Roma contro la Scozia.

    Il torneo è appena iniziato e gli uomini del ct Brunel hanno voglia di dimostrare tutto il loro valore.

  • Sei Nazioni: l’Italia batte la Scozia ed evita il cucchiaio di legno

    Sei Nazioni: l’Italia batte la Scozia ed evita il cucchiaio di legno

    Si chiude a Roma, in uno stadio Olimpico tutto esaurito o quasi, l’ultimo incontro del ‘Sei Nazioni‘ che, in una splendida giornata di sole e di festa, ha visto protagonista uno sport che viene considerato minore, ma dal quale tanti altri sport avrebbero da imparare.

    Il match ha visto l’Italia del nuovo ct Jacques Brunel battere una Scozia aguerrita che mai si è data vinta lottando fino all’ultimo secondo. La vittoria consente a Fabio Ongaro di chiudere nel migliore dei modi la sua carriera a livello internazionale e di evitare alla formazione italica il famoso ‘cucchiaio di legno‘, trofeo simbolico assegnato alla squadra che perde tutte le partite della manifestazione.

    Di sicuro il rientrante Martin Castrogiovanni, ha firmato una prestazione di tutto cuore e di grande sostanza aggiudicandosi il titolo di uomo-partita.
    Mirco Bergamasco sblocca subito il risultato al 10′, grazie ad un calcio di punizione e solo al al 35′ la Scozia riesce a riequilibrare le sorti con un piazzato trasformato da Laidlaw. Spinta dal pubblico, nella ripresa l’Italia trova ad inizio ripresa la meta decisiva. Su una grande percussione, Giovambattista Venditti schiaccia la palla in mezzo ai pali e la successiva trasformazione di Ken Burton porta l’Italia avanti 10-3. Sembra fatta ma la Scozia è un osso duro, non molla e ancora con un piazzato del solito Laidlaw si riporta sul 10-6.

    Italia – Scozia © Claudio Villa/Getty Images

    L’Italia continua a spinere e trova a 3′ dalla fine il definitivo punteggio di 13-6 con un manifico drop di Burton che chiude defintivamente i giochi.
    Grande e degna di nota la festa, in gergo ‘terzo tempo’ che si è tenuta a fine partita allo stadio dei Marmi dove l’allegria e la fratellanza tra le tifoserie la facevano da padrona. L’unico vincitore sembrava proprio essere lo sport che abbatte ogni sorta di barriera e riesce a riunire popoli di culture e tradizioni diverse, una cosa che vorremmo vedere più spesso nello sport più amato dal popolo italico.

  • Sei Nazioni, Italia Scozia 13-6, cucchiaio di legno ad Edimburgo

    Sei Nazioni, Italia Scozia 13-6, cucchiaio di legno ad Edimburgo

    Finisce con una vittoria l’ultima partita del Sei Nazioni 2012 per l’Italia che supera la Scozia grazie ad una meta di Venditti ed un drop di Burton che consentono alla nazionale azzurra di evitare uno dei trofei meno ambiti dello sport mondiale, il cucchiaio di legno viene così spedito ad Edimburgo con la Scozia che esce sconfitta dall’Olimpico di Roma per 13-6.

    C’è da evitare il cucchiaio di legno ed è in palio anche un pezzo importante di futuro per il XV azzurro del c.t. Brunel. Sotto i riflettori dei 73mila dell’Olimpico ci sono, il piede di Mirco Bergamasco, la tenuta della linea difensiva e la capacità di produrre gioco.

    L’Italia inizia la partita molto bene, la presenza di Martin Castrogiovanni nonostante la frattura di una costola di 5 settimane fa, da fiducia e coraggio a tutto il XV azzurro. I primi 20’ sono tutti nella metà campo scozzese con gli azzurri che riescono sistematicamente a vincere tutti i punti d’impatto e con Mirco Bergamasco che riesce a realizzare i primi tre punti del match, grazie ad un preciso calcio dalla zona centrale.  L’Italia attacca ma non riesce a sfondare, Mirco sbaglia due calci piazzati decisamente non proibitivi ed invece gli scozzesi, con l’unica sortita in attacco di tutto il primo tempo, riescono a procurarsi un calcio per il 3-3 che chiude una prima frazione di gioco in cui l’Italia ha dominato in lungo e in largo la Scozia, senza raccogliere i frutti sperati.

    Martin Castrogiovanni ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre con l’Italia in superiorità numerica a causa del cartellino giallo inflitto alla scozzese, di chiare origini italiane Nick De Luca, negli ultimi minuti della prima frazione di gioco. La superiorità viene sfruttata alla grande con la meta azzurra di Venditti in mezzo ai pali, che sblocca l’equilibrio fra le due squadre. La seconda linea azzurra accusa un po’ di fatica e la Scozia produce due calci piazzati, con Laidlaw che però ne realizza solo uno, portando la Scozia sul 10-6. Fortunatamente gli scozzesi sono molto fallosi e due loro touche, completamente errate, consentono a Gonzalo Canale e compagni di alleggerire la pressione scozzese. Gli ultimi dieci minuti sono in salita per la nazionale azzurra che deve concludere il match in 14, a causa del cartellino giallo inflitto a Zanni e con la Scozia che attacca a testa bassa. Tuttavia l’attacco scozzese è scomposto con l’Itlia che riesce a recuperare Zanni per gli ultimi 5’ di gioco, l’ennesimo errore scozzese consente di guadagnare la metà campo scozzese, con un drop fantastico di Burton, che sigilla la vittoria azzurra nell’ultima giornata del Sei Nazioni 2012.

    Tanta sofferenza ma molta gioia finalmente per l’Italrugby con Castrogiovanni eletto “Man of The Match” ed un ringraziamento sentito a Fabio Ongaro, per l’ultima apparizione internazionale con la nazionale azzurra sicuramente da ricordare. Si chiude con una vittoria il primo Sei Nazioni per il nuovo C.T. Jacques Brunel, l’allenatore francese è riuscito ad evitare l’onta del cucchiaio di legno ma deve ancora lavorare molto per riuscire a dare un’identità di gioco ad una nazionale sicuramente dal potenziale enorme, ma che non può fare a meno di un calciatore di rango internazionale.

  • Sei Nazioni 2012, il XV anti – Galles: ritorna Mirco Bergamasco

    Sei Nazioni 2012, il XV anti – Galles: ritorna Mirco Bergamasco

    Sei nazioni 2012, Jacques Brunel, C.T. della nazionale azzurra di rugby, ha diramato il XV azzurro che affronterà il Galles sabato prossimo al Millenium Stadium di Cardiff.

    Il quarto match dell’Italia al Sei nazioni 2012 vedrà il ritorno di Mirco Bergamasco in maglia azzurra ritorno questo, molto atteso, data l’assenza cronica di un calciatore azzurro affidabile, una delle lacune più importanti evidenziate dall’Ital-rugby nella prime tre partite del torneo.

    Oltre al ritorno del più piccolo dei fratelli Bergamasco, Brunel ha come al solito rivoluzionato la formazione azzurra con ben sette cambi rispetto alla formazione schierata contro l’Irlanda due settimane fa. Gonzalo Canale riconquista una maglia e formerà con Alberto Sgarbi la coppia di centri. Completamente rivoluzionata la coppia in mediana, con Kris Burton che ritrova la maglia di apertura, preferito a Tobias Botes, e Fabio Semenzato per la prima volta quest’anno mediano di mischia titolare. La novità in terza linea è l’ingresso fra i titolari di Simone Favaro, con Robert Barbieri in panchina, in seconda linea ritrova una maglia Cornelius van Zyl. Un altro ritorno in prima linea, con Andrea Lo Cicero preferito a Michele Rizzo come pilone sinistro. Confermata anche la presenza del capitano azzurro Sergio Parisse, che giocherà con una protezione  al pollice destro infortunatosi nel match perso contro i verdi d’Irlanda.

    Mirco Bergamasco ©Shaun Botterill/Getty Images

    Nella formazione gallese la novità più importante è rappresentata dall’assenza di Sam Warburton per un problema al ginocchio, con i gradi di capitano che passeranno al pilone Gethin Jenkins.

    IL XV AZZURRO : Andrea Masi; Luke McLean, Gonzalo Canale, Alberto Sgarbi, Mirco Bergamasco; Kris Burton, Fabio Semenzato; Sergio Parisse (capitano), Simone Favaro, Alessandro Zanni; Cornelius van Zyl, Quintin Geldenhuys; Lorenzo Cittadini, Leonardo Ghiraldini, Andrea Lo Cicero. Panchina: Tommaso D’Apice, Fabio Staibano, Marco Bortolami, Robert Barbieri, Tobias Botes, Tommaso Benvenuti, Giulio Toniolatti.

    IL XV GALLESE: Halfpenny (Estremo), Cuthbert, Davies, Roberts, North (Centri), Priestland, Phillips (Mediani), Faletau, Tipuric, Lydiate (Terze linee), Evans, Alun Jones (Seconde linee), Adam Jones, Rees, Jenkins (Prime linee). Panchina: Owens, James, Charteris, Ryan Jones, Lloyd Williams, Hook, Scott Williams. All.: Gatland.