Tag: Italvolley

  • Il sogno d’oro dell’Italvolley femminile si spegne contro la Serbia

    Il sogno d’oro dell’Italvolley femminile si spegne contro la Serbia

    Il risveglio è stato amarissimo, quello delle ragazze dell’Italvolley al mondiale femminile in Giappone, è stato un lungo sogno dal dolce sapore dorato che però si è andato a spegnere proprio all’ultimo istante.

    Una sconfitta, quella di oggi contro la Serbia, ancor più amara perché arrivata dopo una lunga battaglia conclusasi al Tie-Break.

    L’Italvolley torna così a casa dal mondiale giapponese con una medaglia d’argento al collo e con uno score davvero positivo di 11 vittorie e solo due sconfitte, entrambe arrivate contro la Serbia, la prima indolore in Final Six, la seconda, ben più dolorosa, nella finale odierna.

    Una finale che ha visto le azzurre di Mazzanti partire con il piede giusto e vincere il primo set, anche grazie ad un servizio molto efficace, per 25-21.

    Nel secondo set le serbe hanno reagito, Boskovic ha iniziato ad aumentare i giri del proprio motore, le azzurre sono andate piuttosto in confusione in ricezione e così la nazionale di Terzic si è aggiudicata agevolmente il parziale per 25-14.

    Il terzo set ha viaggiato a lungo sul filo dell’equilibrio, la protagonista assoluta è stata Paola Egonu che ha tenuto a contatto l’Italvolley alla Serbia e poi nel finale di set ha trovato gli attacchi vincenti per chiudere sul 25-23 e portarsi sul 2-1.

    Il quarto set ha visto una partenza sprint della Serbia con il servizio di Mihajlovic che ha messo molto in difficoltà la ricezione dell’Italia, tanto da portare le serbe sul 8-2. Qualche errore di Boskovic, alcune belle giocate di Chirichella e della solita Egonu hanno riportato sotto le azzurre prima del nuovo strappo serbo che ha portato al 25-19 finale.

    La finale si è decisa così al Tie-Break.

    Il quinto set è stato decisamente equilibrato con la Serbia che ha avuto più volte il doppio vantaggio. Sul 13-12 per la Serbia, Sylla ha avuto l’occasione di schiacciare e conquistare la parità ma il suo attacco è stato salvato e dopo una serie di batti e ribatti sono state le serbe a prendersi il punto. Un errore di Sylla ha definitivamente consegnato il successo per 15-12 alla Serbia. Finisce così la Serbia è campione del mondo, l’Italvolley si sveglia dal sogno dell’oro ma porta a casa un prezioso e scintillante argento.

    SERBIA – ITALIA 2-3 (21-25, 25-14, 23-25, 25-19, 15-12)

    SERBIA: Boskovic 26, Mihajlovic 19, Veljkovic 10, Rasic 10, Ognjenovic 8, Busa 6, Popovic (L).

    Allenatore: Terzic.

    ITALIA: Egonu 33, Bosetti 14, Sylla 10, Danesi 9, Chirichella 3, Malinov 2, De Gennaro (L)

    Allenatore: Mazzanti.

     

  • Il cuore, Del Core e Diouf non bastano alle azzurre

    Il cuore, Del Core e Diouf non bastano alle azzurre

    Si interrompe bruscamente la corsa all’oro per le azzurre di Marco Bonitta e a far fermare la loro corsa è stata la Cina, battuta in modo strepitoso durante la prima fase, ma stasera apparsa un muro invalicabile. Le ragazze di Bonitta hanno dato l’anima, sotto sullo 0-2, provato a riprendere una gara estremamente difficile con la conquista del terzo set, ma nel quarto, nonostante un ottimo recupero, si sono dovute piegare allo strapotere cinese con una chiusura al cardiopalma ed il punteggio di 28-30.

    La Cina parte subito forte, con la sensazione che l’allenatrice delle asiatiche abbia giustamente studiato il gioco di Eleonora Lo Bianco, le azzurre sembrano come in ritardo sulle coperture e mai precise. Straordinario l’apporto della Zeng che piazza attacchi fulminanti e la Yuan che mura ogni pallone, l’Italia riesce ad essere costante solo con Antonella Del Core. Il primo set scivola via velocissimo con il risultato finale di 21-25.

    Il secondo parziale inizia con un maggiore equilibrio ma a tratti l’Italia continua a sembrare fuori fase, in ritardo in fase difensiva e negli attacchi poco convinta e facilmente leggibile dalle avversarie. Fino al primo time-out tecnico la gara resta giocata punto a punto, poi le cinesi trovano la mini fuga di tre punti che nel continuo del parziale sarà determinante, nonostante i cambi di Bonitta non cambia la musica e le azzurre continuano a faticare per tenere il passo delle avversarie che rispetto alla partita di domenica scorsa mettono in mostra anche un’ottima difesa. il secondo set finisce 20-25.

    Il terzo set nella pallavolo può essere quello determinante per la storia di una gara e Bonitta lo sa, per questo decide di cambiare inserisce da subito Diouf che risulterà determinante. Proprio lei comincia il set piazzando un ace dopo il punto dell’1-0 segnato da Centoni e grazie a lei recuperiamo centimetri importanti sui muri e aggiungiamo un attacco efficace in più alla regia di Lo Bianco. Straordinarie Del Core e Diouf, ma soprattutto la Cina inizia a calare e comincia a commettere errori importanti anche in impostazione, tuttavia restano per tutto il set attaccate alle azzurre che vincono per 25-20 grazie proprio ad un ace della prima e ad un’ottima giocata d’astuzia della seconda. Resta comunque per le nostre impossibile da fermare la Yang dall’altra parte della rete, ma il Forum di Assago diventa una bolgia e potrebbe essere l’arma determinante.

    Chiusura del match Italia-Cin | Foto Twitter
    Chiusura del match Italia-Cin | Foto Twitter

    Il quarto parziale parte subito bene per le cinesi che vanno avanti di due punti, subito rimontate e poi il gioco si snocciola sempre con un vantaggio risicato per l’una e per l’altra squadra fino quasi alla fine, quando sul 18-21 per le cinesi una battuta fuori ci rimette in pista. Un lento recupero giocato sul filo di lana ci porta al 23-23 ma Diouf  sbaglia la battuta e dona il primo match point alle avversarie, verrà annullato dalla Del Core. Altri due match point verranno cancellati dagli errori in battuta delle cinesi, poi un ace di Del Core ci mette in condizione di avere un set point ed arrivare al tie-break. Le avversarie annullano il vantaggio per le azzurre e si riprendono il servizio, Diouf ancora una volta annullerà la palla match, ma alla quinta disponibile le ragazze di Bonitta si devono arrendere, la finale per il 1°-2° posto sarà Stati Uniti-Cina domani alle 20:00, all’Italia la possibilità di aggiudicarsi il 3° posto contro il Brasile sempre domani pomeriggio.

    E’ stata una cavalcata fantastica che ancora non è finita, tuttavia in ogni caso alla vigilia del Mondiale qualsiasi addetto ai lavori avrebbe firmato per uno straordinario cammino come quello che hanno fatto le ragazze di Bonitta che sono riuscite ad appassionare l’intero paese.

    Italia-Cina 1-3 (21-25 / 20-25 / 25-20 / 28-30)

  • Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Italvolley travolgente, Belgio spazzato via 3 a 0

    Un’Italvolley spumeggiante, brillante e con grande sicurezza, batte con un netto 3-0 il Belgio e fa un passo quasi decisivo per la conquista di uno dei tre posti che valgono la qualificazione alla terza fase, adesso sabato contro il Giappone potrà bastare anche una sconfitta al Tie-Break per assicurarsi quel punticino che varrebbe la matematica.

    Il Ct Marco Bonitta modifica anche in questo caso la formazione schierando all’inizio Lo Bianco, Centoni, Del Core, Costagrande, Chirichella e Arrighetti con Di Gennaro nel ruolo di libero.

    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti
    Carolina Costagrande e Valentina Arrighetti

    La partenza del primo set è equilibrata sino al 10 pari poi l’Italia effettua lo strappo decisivo che permette alle azzurre di conquistare in scioltezza il primo parziale con il risultata di 25-18, da segnalare le buone prestazioni di Del Core e Costagrande.

    Il secondo set invece risulta più equilibrato e più complicato per le azzurre, il Belgio, anche grazie alla battuta rimane attaccato alla partita e riesce ad accumulare due punti di vantaggio sul 19-17 ma qui si accende Centoni che con servizio ed attacco permette all’Italia di portarsi sul 21-20. Del Core e Centoni con gli attacchi vincenti ed un passaggio a vuoto del Belgio permette all’Italia di chiudere sul 25-23.

    Il terzo set torna ad essere una strada in discesa con le azzurre sempre molto efficaci in attacco e con il Belgio che cala i ritmi e non riesce a tenere il passo dell’Italvolley che si porta nettamente avanti. La reazione delle ragazze belghe è minima e sostanzialmente indolore per l’Italia che con Costagrande chiude il parziale sul 25-18.

    Dunque l’Italia di Marco Bonitta infila la quinta vittoria su sei gare giocate nel mondiale casalingo. Un successo che permette alle azzurre di mantenersi in scia di una Cina che al momento pare una schiacciasassi inarrestabile e che si è già garantita l’accesso alla terza fase. L’Italvolley però ha la concreta possibilità, come già detto, di conquistare l’accesso alla prossima fase già nella sfida contro il Giappone che arriverà sabato alle 20 dopo il giorno di riposo. Le ragazze azzurre stanno facendo un mondiale straordinario, l’obiettivo minimo era essere tra le prime sei del mondo, di lì in poi con questo gruppo, sognare qualcosina di più non è certamente vietato. Ora però riposo e poi testa e concentrazione sulla gara con le ragazze del Sol levante che arriveranno agguerrite perchè si troveranno all’ultima spiaggia.

    ITALIA – BELGIO 3-0 (25-18, 25-23, 25-18)

     

    CLASSIFICA GIRONE E

    Cina 14, ITALIA 13, Repubblica Dominicana 11, Giappone 8, Croazia 5, Belgio 4, Germania 3, Azerbaijan 2

  • Italvolley la ripartenza è giusta, ma che fatica

    Italvolley la ripartenza è giusta, ma che fatica

    L‘Italvolley di Marco Bonitta riparte con il piede giusto nella seconda fase del mondiale di Italia2014, contro l’Azerbaijan a Bari arriva un successo per 3-1, tutt’altro che semplice e che permette alle azzurre di mantenere il secondo posto e ad avvicinarsi alla terza fase.

    Il tecnico azzurro recupera le acciaccate Antonella Del Core e Carolina Costagrande, che era stata assente nell’ultimo match della prima fase contro la Repubblica Dominicana per dei problemi alle caviglie, e parte quindi con Chirichella, Arrighetti, Lo Bianco, Del Core, Diouf, Costagrande e ovviamente con Di Gennaro nel ruolo di libero. Il primo set scivola via piuttosto velocemente con le azzurre bravissime a mettere in difficoltà le azere con un ottimo servizio e con una Chirichella in grande spolvero nella sua specialità: il muro. Il primo parziale si chiude piuttosto agevolmente sul 25-19.

    Nel secondo set sostanzialmente si recita sullo stesso copione con l’Italvolley che scappa via e controlla agevolmente il risultato andando a chiudere sul 25-21.

    Le prime difficoltà arrivano nel terzo set quando l’Azerbaijan si aggrappa a Polina Rahimova, autrice di ben 28 punti a fine partita con quasi il 50% di attacchi vincenti, e mette in difficoltà le azzurre che vanno sotto nel punteggio, tentano una disperata rimonta nel finale di set, tutto inutile perchè sono le azere a conquistare il parziale con il risultato di 25-21, la gara sembra così riaprirsi.

    Il quarto set parte subito sui binari dell’equilibrio con le due squadre che viaggiano punto a punto sino al 8-8 quando arriva il primo strappo dell’Azerbaijan firmato sempre dalla solita Rahimova. La situazione sembra farsi critica e l’ansia di dover ricorrere al tie-break, perdendo così la possibilità di fare bottino pieno, inizia a salire. Sul 12-17 il set sembra ormai perso ma ecco che entra in scena la capitana Francesca Piccinini e l’Italvolley si rialza recuperando sino al 22-21, anche grazie a Chirichella e Diouf. Ora Rahimova fa meno paura, se l’atleta azera trova il punto del 22-22 ci pensa Piccinini a regalare il match point alle azzurre. Un errore di Chirichella al servizio e il colpo vincente di Arrighetti chiudono il set sul 25-23 e quindi sul 3-1 finale.

    L'esultanza delle azzurre
    L’esultanza delle azzurre

    Per la classifica tre punti importanti, il primo passo della seconda fase è stato fatto, domani la sfida al Belgio, avversario insidioso che oggi ha fatto soffrire, costringendola al tie-break, la Repubblica Dominicana.

     

    ITALIA – AZERBAIJAN 3-1 (25-19, 25-21, 21-25, 25-23)

     

    CLASSIFICA GRUPPO E

    Cina 11 pt, ITALIA 10, Repubblica Dominicana 8, Giappone 6, Croazia 5, Belgio 4, Azerbaijan 2, Germania 2

  • L’Italvolley di Bonitta è implacabile, Germania ko

    L’Italvolley di Bonitta è implacabile, Germania ko

    L’Italia del volley, ma non solo, ha una Nazionale da ammirare e da tifare tutta d’un fiato nei prossimi giorni, è l’Italvolley di Marco Bonitta coach della Nazionale femminile di pallavolo che ieri contro la Germania ha centrato il quarto successo consecutivo dall’inizio dei Campionati del Mondo ed ora è qualificata alla seconda fase del torneo. La partita di oggi, contro la Repubblica Dominicana serve solo per il primo posto nel girone.

    La vittoria di ieri è stata pesante perché conseguita contro una delle papabili per la vittoria finale della competizione, la Germania. Trascinate da un pubblico fantastico al PalaLottomatica di Roma (10000 persone) le azzurre si sono imposte con un secco 3-1 e si sono prenotate un posto nella seconda fase che si giocherà a Bari, dove nello stesso girone dove andrà l’Italia si sono già qualificate Cina, Giappone e probabilmente con le gare di oggi entrerà anche il Belgio insieme ad una tra Azerbaigian e Porto Rico.

    Lo spettacolo del PalaLottomatica di Roma ieri sera | Foto Twitter
    Lo spettacolo del PalaLottomatica di Roma ieri sera | Foto Twitter

    Dopo un inizio balbettante del primo set, dove le azzurre hanno perso di misura (21-25) a causa dei troppi errori in ricezione e di un attacco che faticava a decollare, nel secondo set Bonitta ha fatto dei cambi importanti, fuori Piccinini e dentro Del Core, Centoni non riusciva ad entrare in partita e così il coach fa entrare Valentina Diouf che sarà determinante con la bellezza di 17 punti, due muri e due ace in battuta a fine match. La regia di Lo Bianco non da modo alle tedesche di prendere le contromisure ed i perfetti attacchi centrali di Arrighetti, che realizzerà 17 punti, 3 muri e 3 ace e di Carolina Costagrande fanno il resto. L’Italvolley di Bonitta diventa una macchina perfetta che tritura le avversarie fino al 3-1 finale.

    L’arma che più nel primo set ha patito l’Italia, soprattutto con Piccinini è stato il servizio, dove il capitano si è trovato in difficoltà più volte, ma poi è divenuta anche l’arma in più per le ragazze di Bonitta che a fine gara contano 10 ace in battuta contro i 3 subiti dalle teutoniche.

    A fine partita lo stesso Bonitta si dichiara stupito delle sue ragazze e tiene il gruppo di valchirie a terra ricordando che il match con la Repubblica Dominicana comunque è importante e l’avversario è forte come quello appena affrontato.

    ITALIA-GERMANIA 3-1 (21-25 / 25-17 / 25-10 / 25-18)

  • L’Italvolley è out da Polonia 2014, non basta Vettori

    L’Italvolley è out da Polonia 2014, non basta Vettori

    Non accadeva dal 1986, dai Mondiali di Parigi dove l’Italvolley chiudeva all’undicesimo posto la rassegna intercontinentale, poi solo l’uscita al primo turno dagli Europei del 1996 dove l’Italia venne esclusa al primo turno possono portare indietro la memoria pallavolistica ad una simile débâcle. Di fatto, ora anche la matematica ci condanna, siamo fuori da Polonia 2014, nonostante test pre-Mondiale ottimi e una rosa decisamente da risultati migliori rispetto a quello conseguito.

    La partita con i padroni di casa ci mette in una condizione di completo fallimento, fatto non solo dell’ultima sfortunata sconfitta conseguita comunque dopo una battaglia giocata con il cuore e che ha visto in Vettori, sostituto di Zaytsev infortunato,  un’arma alternativa molto interessane ed efficace, ma fatto soprattutto di confusione, poca coesione e crisi d’identità.

    La Polonia riempie il palazzetto e porta, davanti a 12000 esaltati spettatori, una vittoria importante, contro un avversario di blasone e continua la sua corsa verso la terza fase del Mondiale che al contrario per noi è definitivamente preclusa. Un 3-1 pesante, inflitto con tenacia e, a questo punto diciamolo, una preparazione migliore per un appuntamento mondiale. L’Italvolley parte alla grande, sembra quasi essersi scrollato di dosso le ansie dei match precedenti, ma è solo un fuoco di paglia, chiude la prima frazione 19-25 facendo sperare in una ripresa straordinaria ed invece è la Polonia che è deconcentrata.

    Il secondo set infatti ci riporta sulla terra, la Polonia inserisce in regia Drzyga che cambia il match, da subito pubblico e nuovo innesto danno la sveglia alla squadra che chiude con un risultato parziale che rimette in netta parità le forze in campo 25-18, ma è la semplicità con il quale i polacchi fanno i punti che fa suonare il campanello d’allarme.

    Luca Vettori | Foto Twitter
    Luca Vettori | Foto Twitter

    Il terzo e quarto set sono una galleria di orrori da entrambe le parti, l’Italia sbaglia tutto, dalle battute alle ricezioni ed in entrambi i casi ne esce sconfitta, un po’ più combattuto è l’ultimo set dove si arriva ai vantaggi, ma non è una consolazione. Unica nota positiva della serata è Luca Vettori che finalmente offre una prova che non fa rimpiangere la mancanza di Ivan Zaytsev, almeno fino a quando gli avversari non trovano le contro misure, poi c’è il buio assoluto.

    POLONIA-ITALIA 3-1 (19-25 / 25-18 / 25-20 / 25-24)

  • Italvolley abbattuto da Portorico ora rischia

    Italvolley abbattuto da Portorico ora rischia

    Nella memoria di ogni sportivo italiano è presente il ricordo, vissuto o tramandato, della sconfitta scioccante nei Campionati del Mondo del 1966 in Inghilterra della Nazionale di calcio contro la Corea del Nord. Da ieri questo tipo di dolore storico non appartiene più solo al football ma diventa uno scheletro nell’armadio anche per il glorioso Italvolley.

    Ai mondiali in Polonia di pallavolo maschile l’Italia era partita male, con una sconfitta subito inflitta dall’Iran, poi la squadra di Berruto ha raddrizzato il cammino, ha battuto la Francia compiendo una rimonta importante e ha rifilato un secco 3-1 al Belgio rimettendosi in classifica in linea con l’aspettativa di passare alla seconda fase.

    Ieri doveva essere, in modo quasi scontato, la conferma che Mauro Berruto e i suoi ragazzi dell’Italvolley avevano compiuto la risalita nella classifica del girone e potevano guardare all’ultima sfida contro gli Stati Uniti con la serenità di chi è già qualificato ed invece è accaduto l’imponderabile.

    Portorico infligge alla Nazionale di volley maschile un pesantissimo 3-1 e lo fa nella maniera più dolorosa e incredibile, lo fa rimontando dopo aver perso il primo set. Considerando che Portorico fino a questo momento del mondiale non aveva vinto nemmeno un set in tutte le altre gare precedenti è facile capire come sia andata. Il primo set l’Italvolley lo vince facile (19-25), senza problemi ma si vede che qualcosa non quadra la squadra in tanti spezzoni di set sembra assentarsi e lasciare in mano agli avversari il gioco, sono i tanti errori dei centroamericani a costruire lo 0-1 per gli azzurri.

    Una fase del match tra Italia e Portorico | Foto Twitter
    Una fase del match tra Italia e Portorico | Foto Twitter

    Portorico capisce nel secondo set che può sfruttare le amnesie italiane e inizia a fare quello che nel volley è fondamentale, cose semplici ma senza errori, perché ogni errore è un punto per gli avversari e chiude incredibilmente la frazione di gioco 25-19. Il resto lo fa l’entusiasmo, l’adrenalina che a loro sale e ai nostri scende sotto le scarpe e quando siamo sul finale del terzo e quarto set loro chiudono e l’Italia no.

    Finisce che se per la storia del calcio nostrano la sconfitta più cocente ha il nome di Pak Doo Ik, la sconfitta più dolorosa, per ora, nella storia dell’Italvolley si chiama Torres, autentico trascinatore per i centroamericani. Ecco i parziali del match:

    ITALIA-PORTORICO 1-3 (25-19 / 19-25 / 25-23 / 25-22)

    Adesso la Nazionale azzurra rischia di uscire in questa prima fase, per scongiurare questo c’è solo una strada, senza calcoli o ragionamenti, domani l’Itavolley deve battere gli U.S.A. non ci sono alternative e la cosa non sarà semplice, soprattutto se coach Berruto non riuscirà a far capire ai giocatori che la concentrazione deve essere altissima contro tutti e che si deve ragionare di squadra. Perché finora quello che si è visto della nostra Nazionale in Polonia è una bella panchina e tante belle individualità.

  • Polonia 2014: per l’Italia l’ora della verità

    Polonia 2014: per l’Italia l’ora della verità

    Siamo già a questo punto, siamo al punto che serve una partita da Italia vera. Dopo l’esordio, sbagliato dai ragazzi di Berruto, contro la rivelazione Iran che ci ha messo subito in condizione di dover rincorrere e cercare di alleggerire la zavorra dell’1-3 rifilatoci dal team mediorientale. Dopo la vittoria, sudatissima per 3-2 contro i cugini francesi stasera si dovrà migliorare e fare un 3-0 o 3-1 secco contro il Belgio, infatti non basterebbero i due punti che verrebbero assegnati all’Italia in caso di tie-break ed in caso di vittoria s’intende. Il Mondiale passa obbligatoriamente attraverso la vittoria di questa sera che non può mancare, pena la quasi certa nostra esclusione da Polonia 2014.

    Ricordiamo che 3 punti si assegnano se la vittoria avviene per 3-0 o 3-1, se invece si approda al tie-break vengono assegnati 2 punti alla vincitrice ed 1 punto alla perdente. E si qualificano alla fase successiva le prime quattro classificate per ogni girone.

    Insomma la classifica esige una partita al cardiopalma e piena d’attenzione, contro un Belgio che fa del muro il suo punto di forza e ha una difesa ben collaudata. Di contro l’evoluzione vista nell’Italia durante il match contro la Francia è un ottimo viatico su cui lavorare perché rimontare dallo 0-2 iniziale ad un 3-2 vuol dire che sei andato all’inferno e sei ritornato con il carattere e i mezzi non ti mancano.

    Momenti decisivi di Italia-Francia | Foto Twitter
    Momenti decisivi di Italia-Francia | Foto Twitter

    C’è molta curiosità nel vedere la squadra che metterà in campo Mauro Berruto perché quello che si è visto nel computo dei due match degli azzurri è la rinascita di un gruppo attraverso l’ingresso degli uomini dalla panchina. Così è ipotizzabile dall’inizio l’impiego di Baranovicz al posto di Travica che non ha ancora convinto, mentre potrebbe ripartire dall’inizio Parodi con Lanza pronto a sostituirlo in caso di scarso rendimento nel ruolo importante di martello. Dovrebbe essere confermato l’uso del doppio libero con Rossini in campo sulle battute avversarie e Colaci invece in difesa.

    Nelle partite di ieri c’è stata una sola vera sorpresa, con il Brasile e la Russia che hanno agevolmente piegato le proprie rivali, la Germania e la Finlandia che hanno superato Cuba e Corea mentre la quotatissima Bulgaria ha perso contro un interessante Canada al tie-break.

    PROGRAMMA DI OGGI E CLASSIFICA GIRONE ITALIA (D):

    Partite di oggi: Usa-Portorico 3-0, Iran-Francia (attualmente 1-1) ed alle 20:25 (diretta RAI Sport 1) Italia-Belgio.

    Classifica: 6 punti: Stati Uniti*; 5 punti: Iran; 4 punti: Belgio e Francia; 2 punti: Italia; 0 punti: Portorico*

    * Una partita in più.

  • World Cup: Italia dopo il Giappone battere l’Iran e sperare

    World Cup: Italia dopo il Giappone battere l’Iran e sperare

    Vittoria con il massimo punteggio contro i Nipponici doveva essere e, così, è stato per l’Italvolley maschile, alla ricerca del pass olimpico diretto per Londra 2012. Una vittoria per 3 set a 0, con i seguenti punteggi, 25-22; 26-24; 25-22, che nonostante il punteggio rotondo ha mostrato non poche difficoltà per gli azzurri, apparsi tesi e troppo preoccupati, anche contro un avversario decisamente alla loro portata, come il Giappone, padrone di casa della World Cup.

    Simone Parodi, protagonista contro il Giappone | © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    Fra gli Azzurri, protagonista assoluto in campo – e uomo della svolta – Simone Parodi, in grande giornata, entrato per sostituire Savani nel secondo set della gara, anche se il migliore in campo “ufficialmente designato” è stato Alessandro Fei.
    Dopo la vittoria contro il Giappone, dunque, l’Italia dovrà affrontare domani l’Iran di Julio Velasco, mirando a centrare la vittoria – necessariamente con il punteggio di 3-0 – e sperando che gli stessi giapponesi, padroni di casa, riescano a conquistare almeno un set contro il Brasile, al fine di superare i verdeoro nel conteggio dei set vinti, per sperare nel podio della World Cup che vorrebbe dire qualificazione Olimpica.

    Italia e Brasile, infatti, sono appaiati in classifica generale al terzo posto, alle spalle di Polonia e Russia che si affronteranno in finale, entrambi a quota 21 punti e con lo stesso numero di vittorie e, pertanto, sarà decisivo il numero di set vinti per decretare la terza qualificata.

    Per il verdetto, dunque, sarà necessario attendere domani (gli Azzurri scendono in campo alle 7 ora italiana, mentre il Brasile alle 10:2o): la speranza degli uomini del ct Berruto è appesa ad un filo, giapponese.