Tag: Italia

  • Ranking Fifa: l’Italia resta 14a, comanda la Spagna

    Ranking Fifa: l’Italia resta 14a, comanda la Spagna

    Resta praticamente immutato il Ranking Fifa per il mese di dicembre: l’Italia resta al 14esimo posto con 965 preceduta da Russia e Norvegia. Al comando rimane sempre la Spagna campione del Mondo che guida con 164 punti di vantaggio sui vice campioni dell’Olanda. Gradino più basso del podio per la Germania che precede Brasile, Argentina, Inghilterra, Uruguay e Portogallo. L’unica variazione per quanto riguarda le posizioni di testa è rappresentata dal nono posto della Croazia guadagnato nei confronti dell’Egitto che scende al decimo.

    Questo il Ranking Fifa aggiornato al mese di dicembre 2010

    1. Spagna – 1887
    2. Olanda – 1723
    3. Germania – 1485
    4. Brasile – 1446
    5. Argentina – 1338
    6. Inghilterra – 1195
    7. Uruguay – 1152
    8. Portogallo – 1090
    9. Croazia – 1075
    10. Egitto – 1036
    11. Grecia – 1016
    12. Norvegia – 995
    13. Russia – 982
    14. ITALIA – 965
    15. Cile – 950

  • Ranking Uefa: distacco invariato tra Italia e Germania

    Ranking Uefa: distacco invariato tra Italia e Germania

    Anche dopo l’ultimo turno della fase a gironi di Europa League disputato non cambia di molto il Ranking Uefa con il distacco tra Germania (terza) e Italia (quarta) che rimane immutato. Anzi, a dire il vero, le squadre italiane, che hanno portato a casa due vittorie (Napoli e Palermo), un pareggio (Juventus) e una sconfitta (Sampdoria) accorciano di un niente in graduatoria rispetto ai tedeschi: 7.147 era il gap prima di mercoledì, 7.098 la differenza attuale.

    Ora si passa alla fase ad eliminazione diretta: sia Italia che Germania potranno contare ancora sull’apporto di 4 squadre (Inter, Milan, Roma, Bayern Monaco, Schalke in Champions; Napoli, Bayer Leverkusen e Stoccarda in Europa League) per raggiungere il traguardo del terzo posto nel ranking che consentirebbe, a partire dalla stagione 2012-2013, di poter schierare 4 squadre in Champions League. E in questo la Germania rimane strafavorita considerando anche che i tedeschi, in proiezione, andranno ad insidiare addirittura il secondo posto attualmente occupato dalla Spagna: infatti al momento se considerassimo questi i coefficienti finali di questa stagione e prendendo in esame in questo calcolo, come da regolamento, le ultime 5 annate compresa quella 2011-2012 (coefficiente 0 per tutti), la Germania si ritroverebbe avanti rispetto alla Spagna di 0.107 (57.436 a 57.329).

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 16 dicembre

    1. Inghilterra – 81.070 (6/7)
    2. Spagna – 76.329 (5/7)
    3. Germania – 66.936 (4/6)
    4. Italia – 59.838 (4/7)
    5. Francia – 52.678 (4/6)
    6. Portogallo – 42.596 (4/5)
    7. Russia – 42.041 (4/6)
    8. Ucraina – 41.550 (3/6)
    9. Olanda – 37.129 (3/6)
    10. Turchia – 35.050 (1/5)

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    2 punti per vittoria;
    1 punto per pareggio;
    1 punto per vittoria nei preliminari;
    0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    0 punti per sconfitta;
    4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • Ranking Uefa: la Germania allunga, addio terzo posto

    Ranking Uefa: la Germania allunga, addio terzo posto

    L’Italia cede il passo mestamente alla Germania rinunciando al terzo posto nel Ranking Uefa e conseguentemente qualificando dalla stagione 2011/2012 solo tre squadre alla Champions League. Le debacle di Inter e Milan e il pareggio risicato della Roma sono lo specchio evidente della bigotta mentalità nostrana che ci porta sempre più a snobbare impegni senza un senso apparente.

    I tedeschi, già in vantaggio in classifica, hanno consolidato la propria posizione e alla luce dei risultati attuali (12.500 punti conseguiti in questo scorcio di stagione) a meno di un clamoroso tonfo agli ottavi è praticamente irragiungibile.

    A complicare la rimonta vi è l’eliminazione di Juventus, Palermo e Sampdoria con il solo Napoli a nutrire speranze di passaggio del turno.

    Questa la classifica aggiornata all’8 dicembre 2010
    Inghilterra 80.785 (6/7 squadre)
    Spagna 75.472 (7/7)
    Germania 66.270 (6/6)
    Italia 59.123 (7/7)
    Francia 52.178 (5/6)

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    2 punti per vittoria;
    1 punto per pareggio;
    1 punto per vittoria nei preliminari;
    0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    0 punti per sconfitta;
    4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • L’Italia ringrazia Bergamasco, prima vittoria contro Fiji.

    L’Italia ringrazia Bergamasco, prima vittoria contro Fiji.

    Al terzo test match autunnale, la nazionale azzurra guidata da Mallett raggiunge la vittoria contro le isole Fiji in un match molto combattuto e vinto per 24-16, grazie soprattutto ai calci piazzati di un ottimo Mirko Bergamasco.

    La partita ha due volti, nel primo tempo l’ Italia è troppo molle e nonostante la solita buona mischia e qualche touche rubata le isole Fiji si portano in vantaggio nel punteggio chiudendo la prima frazione sul 16-9. Nel secondo tempo la metamorfosi azzurra, guidata da Mirko Bergamasco che non sbaglia un calcio piazzato realizzando un fantastico otto su otto che consente all’ Italia di produrre una rimonta sensazionale piazzando un parziale di 15-0 e riuscendo a conquistare la prima vittoria nei test match, dopo le sconfitte patite contro l’ Argentina e l’ Australia.

    Buona la prova di carattere degli azzurri, soprattutto nel secondo tempo giocato anche per un certo periodo in inferiorità numerica per il giallo a Castrogiovanni, ma a preoccupare, è l’ incapacità del quindici italiano di produrre delle mete, situazione assolutamente da rivedere e da migliorare assolutamente, per effettuare il definitivo salto di qualità.

  • Ranking Uefa: l’Italia accorcia ma la Germania rimane distante

    Ranking Uefa: l’Italia accorcia ma la Germania rimane distante

    La brillantissima due giorni di coppa della nostre italiane impegnate in Champions League ha consentito all’Italia di accorciare, seppur lievemente, sulla Germania, in lotta per il terzo posto nel Ranking Uefa che da la possibilità di schierare una squadra in più in Champions League a partire dalla stagione 2012-2013.
    In particolare l’Italia fa bottino pieno con Milan, Inter e Roma (la vittoria dei giallorossi “vale doppio” perchè ottenuta con il Bayern Monaco) mentre i tedeschi prendono punti solo dallo Schalke. Inoltre con Milan e Inter da una parte e Bayern Monaco e Schalke dall’altra già qualificate, la Roma, a cui basta anche un pareggio nell’ultima sfida per accedere agli ottavi, potrebbe far guadagnare all’Italia altri 5 punti aggiuntivi (0.714 di coefficiente) in più rispetto alla Germania considerato che i nostri più diretti rivali hanno perso definitivamente per strada il Werder Brema, eliminato dalla Champions e fuori anche dall’Europa League.

    Al momento nel ranking guidano Inghilterra e Spagna, irragiungibili, seguono Germania a 62.936 e l’Italia a 56.409. Il nostro ritardo da colmare da qui fino a fine stagione dunque è di 6.527 mentre prima di martedì era di 7.051. Fondamentale sarà anche l’apporto delle italiane che partecipano all’Europa League: Juventus, Napoli, Palermo e Sampdoria, impegnate settimana prossima, dovranno cercare di centrare i sedicesimi di finale per raccogliere altri punti importanti e per continuare la rincorsa al terzo posto.

    Questo il Ranking Uefa aggiornato al 24 novembre

    1. Inghilterra – 76.928 (6)
    2. Spagna – 72.186 (7)
    3. Germania – 62.936 (6)
    4. Italia – 56.409 (7)
    5. Francia – 49.678 (5)
    6. Portogallo – 41.396 (4)
    7. Russia – 40.541 (4)
    8. Ucraina – 39.216 (4)
    9. Olanda – 35.296 (5)
    10. Turchia – 34.050 (2)

    Calcolo del coefficiente Uefa

    Si tiene conto di tutti i risultati delle squadre partecipanti alla Champions ed Europa League e si procede alla somma di punteggi così calcolati:

    2 punti per vittoria;
    1 punto per pareggio;
    1 punto per vittoria nei preliminari;
    0.5 punti per pareggio nei preliminari;
    0 punti per sconfitta;
    4 punti per l’ingresso alla fase a gruppi di Champions;
    5 punti da sommare ai 4 precedenti per la qualificazione agli ottavi di Champions;
    1 punto per il raggiungimento di quarti, semifinali e finale per ognuna delle due competizioni;
    0 punti per le finali vinte.

    Fatta la somma dei punteggi per ogni nazione, si procede nel dividere il risultato ottenuto per il numero di squadre inizialmente ammesse per singola Federazione: sarà questo il coefficiente finale di stagione.
    Il Ranking Uefa tiene conto solo dei risultati ottenuti nelle ultime 5 stagioni (esempio quello di quest’anno tiene in considerazione la somma dei punteggi che vanno dalla stagione 2006-2007 fino al 2010-2011) e così via.

  • Italia, onorevole sconfitta 32-14 contro i “Wallaby”.

    Italia, onorevole sconfitta 32-14 contro i “Wallaby”.

    Seconda sconfitta per la nazionale azzurra guidata da Mallett, ma stavolta le critiche lasciano lo spazio ad una prestazione veramente soddisfacente del 15 azzurro, contro l’ Australia, nazione numero 3 al mondo.

    La partenza degli azzurri non è ottima, con l’ Australia scatenata che al 14’ è già 13-3. Tuttavia l’ Italia non si scoraggia, grazie soprattutto ad una mischia assolutamente all’ altezza con in alcuni tratti diventata dominante rispetto a quella australiana che le consente di chiudere la prima frazione a 4 punti di distanza dai “Wallaby”.

    La ripresa non mostra un Australia straripante come nel primo tempo, ma è qui che la nazionale azzurra dimostra di avere ancora dei limiti tecnici che la differenziano dalle grandi superpotenze mondiali, infatti la “Touche” italiana è inguardabile perdendo 5 palloni su 12 e senza mai rubarne una. Barnes sui calci piazzati è infallibile e così si scava un solco tra le due nazionali incolmabile e che alla fine del match sarà di 18 punti con il 32-14 finale.

    Bene Barbieri autore della meta azzurra ed ottimo anche il debutto di Gori diligente in tutte le fasi difensive ma ancora da migliorare nella costruzione offensiva. Il prossimo match sarà contro Figi, sabato prossimo a Modena nella speranza di vedere ancora una nazionale azzurra in continua crescita.

  • Amichevoli Internazionali: Spagna ko 4-0, Francia – Inghilterra 2-1

    Amichevoli Internazionali: Spagna ko 4-0, Francia – Inghilterra 2-1

    Il mercoledì dedicato alle amichevoli internazionali ha riservato non poche sorprese: detto già dell’Italia che ha pareggiato 1-1 contro la Romania e detto della vittoria dell’Argentina sul Brasile per 1-0, sono da segnalare la vittoria della Francia a Wembley contro i padroni di casa dell’Inghilterra e l’umiliante sconfitta della Spagna 4-0 a Lisbona contro il Portogallo: la nazionale guidata da Capello soccombe 2-1 sotto i colpi di Benzema e Valbuena, inutile il gol di Crouch nel finale; i lusitani ne fa ben 4 ai campioni del mondo in carica (doppietta di Postiga).
    Vince con il minimo scarto l’Olanda (1-0 alla Turchia) grazie al solito Huntelaar mentre finisce in parità tra Svezia e Germania.

    Risultati e marcatori

    Albania – Macedonia 0-0
    Argentina – Brasile 1-0
    92′ Messi
    Austria – Grecia 1-2
    49′ Samaras (G), 67′ Fuchs (A), 81′ Fotakis (G)
    Bulgaria – Serbia 0-1
    80′ Zigic
    Cile – Uruguay 2-0
    39′ Sanchez, 75′ Vidal
    Cina – Lettonia 1-0
    90′ Xu
    Colombia – Perù 1-1
    32′ Ramirez (P), 74′ Nunez (C)
    Danimarca – Repubblica Ceca 0-0
    Ecuador – Venezuela 4-1
    2′ Benitez (E), 5′ Benitez (E), 45′ rig Ayovi (E), 47′ Ayovi (E), 49′ rig Maldonado (V)
    Egitto – Australia 3-0
    29′ Zaher, 60′ Gado, 90′ Zidan
    Estonia – Liechtenstein 1-1
    36′ Frick (L), 57′ rig Vassiljev (E)
    Giamaica – Costa Rica 0-0
    Guyana – Guatemala 0-3
    23′ Montepeque, 29′ Ramirez, 63′ Ramirez
    Hong Kong – Paraguay 0-7
    4′ Santa Cruz, 30′ Barreto, 32′ Santa Cruz, 46′ Ortigoza, 54′ Ortigoza, 79′ Riveros, 90′ Riveros
    Inghilterra – Francia 1-2
    16′ Benzema (F), 55′ Valbuena (F), 86′ Crouch (I)
    Irlanda del Nord – Marocco 1-1
    55′ Chamakh (M), 86′ rig Patterson (I)
    Irlanda – Norvegia 1-2
    5′ Long (I), 34′ Pedersen (N), 86′ Huseklepp (N)
    Israele – Islanda 3-2
    5′ Damari (Isr), 10′ Damari (Isr), 27′ Rafaelov (Isr), 79′ Finnbogason (Isl), 85′ Sigthorsson (Isl)
    Kuwait – Iraq 1-1
    Lussemburgo – Algeria 0-0
    Montenegro – Azerbaigian 2-0
    62′ Pejovic, 74′ Beciraj
    Olanda – Turchia 1-0
    52′ Huntelaar
    Oman – Bielorussia 0-4
    5′ Martynovich, 11′ Martynovich, 35′ Hleb, 57′ rig Rodionov
    Panama – Honduras 2-0
    25′ Tejada, 53′ Haywood
    Polonia – Costa d’Avorio 3-1
    19′ Lewandowski (P), 45′ Gervinho (C), 65′ Obraniak (P), 80′ Lewandowski (P)
    Portogallo – Spagna 4-0
    45′ Martins, 49′ Postiga, 68′ Postiga, 90′ Almeida
    Romania – Italia 1-1
    34′ Marica (R), 82′ aut Marica (R)
    Russia – Belgio 0-2
    2′ Lukaku, 73′ Lukaku
    Senegal – Gabon 2-1
    29′ Aubameyang (G), 43′ Cisse (S), 57′ Dia (S)
    Slovacchia – Bosnia 2-3
    3′ Sebo (S), 28′ Medunjanin (B), 50′ Pjanic (B), 60′ Dzeko (B), 63′ Grajciar (S)
    Slovenia – Georgia 1-2
    51′ Bostjan (S), 67′ Guruli (G), 68′ Ananidze (G)
    Sudafrica – Stati Uniti 0-1
    84′ Agudelo
    Svezia – Germania 0-0
    Svizzera – Ucraina 2-2
    40′ Frei (S), 48′ Aliyev (U), 62′ Frei (S), 75′ Konoplyanka (U)
    Ungheria – Lituania 2-0
    61′ Priskin, 80′ Dzsudzsak

  • Italia – Romania 1-1: noia e razzismo concludono l’annus horribilis

    Italia – Romania 1-1: noia e razzismo concludono l’annus horribilis

    Della trasferta austriaca contro la Romania si salva solo il risultato finale che permette Prandelli di mantenere la striscia positiva iniziata con gare di qualificazione ad Euro 2012, tutto il resto è la migliore cartina di tornasole di un 2010 disastroso per i nostri colori.

    Location assurda, Klagenfurt non accoglie nel migliore dei modi gli azzurri disertando gli spalti anche a causa delle condizioni climatiche avverse ma ciò che è ancora più ignobile e deprecabile è la lunga sequela di buuu e cori verso Balotelli accompagnati da uno striscione “No all’Italia multietnica”.

    La partita è soporifera con i nuovi tremendamente a disagio confusi ancor di più dalle scelte di Prandelli di giocar senza una punta che desse profondità. L’unico sussulto azzurro è al 45′ con un tiro di Balotelli mentre i rumeni aveva trovato il vantaggio con Marica.

    Nella ripresa Pirlo, De Rossi e Gilardino danno la parvenza di un Italia più pimpante ma sempre troppo accademica per arrivare al pari che arriva dopo l’ingresso di un positivo Quagliarella ma sul cross di Pirlo da calcio d’angolo c’è la deviazione di Marica. Le notizie peggiori alla fine sono Ranieri e Benitez che in una partita senza senso perdono Chivu e De Rossi.

    TABELLINO
    ITALIA-ROMANIA 1-1
    34′ Marica (R); 37′ st Marica (R) autogol
    Italia (4-3-1-2): Viviano; Santon (15′ st Cassani), Bonucci, Ranocchia, Balzaretti; Aquilani, Ledesma (1′ st Pirlo), Mauri; Diamanti (1′ st De Rossi; 32′ st Pazzini); Balotelli (15′ st Quagliarella), G.Rossi (1′ st Gilardino). A disp.: Sirigu, Mirante, Astori, Criscito, Gastaldello. C.T.: Prandelli

    Romania (4-4-2):
    Pantilimon (1′ Tatarasanu), Rapa, Tamas, Chivu (15′ pt Goian), Rat, Torje (13′ st Tanase), Ropotan, Florescu, Deac (45′ st Ilie), Stancu, Marica A disp.: Maftei, Gardos, Tanase, Alexa. All.: R. Lucescu

    Arbitro: Einwaller (Austria)
    Ammoniti: Torje (R), Balzaretti (I), Santon (I), Aquilani (I)

  • Ferrara, buona la prima. Under 21 trascinata da Macheda

    Ferrara, buona la prima. Under 21 trascinata da Macheda

    Comincia con una vittoria contro la Turchia la nuova avventura di Ciro Ferrara alla guida dell’Under 21, chiamato dalla FIGC ad aprire un ciclo e che dovrà lavorare per “allevare” giovani talenti offrendo, nell’immediato futuro, il tanto declamato ricambio generazionale alla Nazionale maggiore. Tanti i volti nuovi convocati da Ferrara per questo primo impegno amichevole: da Pinsoglio e Giandonato della Juventus a Donati e Faraoni dell’Inter passando da Camporese, Caldirola, Tonelli, Misuraca, Rizzo, Romizi, Tattini e Gabbiadini.

    A Fermo splende la stella di Federico Macheda, attaccante del Manchester United, che trascina gli azzurrini al successo sulla Turchia Under 21 con una doppietta: l’attaccante romano porta avanti l’Italia al 41′ grazie ad un uno-due con capitan Fabbrini; il raddoppio arriva dopo 11 minuti della ripresa su un invito in profondità di D’Alessandro. Il gol turco arriva nel finale con Ismail su errore di Camporese.
    Il ct, nella seconda frazione di gioco, ha dato spazio a tutti gli uomini a sua disposizione che hanno subito messo in mostra un grande impegno e la voglia di dare il loro contributo alla causa dell’Under 21.

    Il tabellino
    ITALIA U.21 – TURCHIA U.21 2-1
    41′ Macheda (I), 56′ Macheda (I), 89′ Ismail (T)
    ITALIA U.21 (3-4-1-2): Seculin (46′ Perin); Crescenzi (68′ Biraghi), Brosco (16′ Camporese), Caldirola (76′ Faraoni); Donati (76′ Tonelli), Romizzi (76′ Rizzo), Soriano (46′ Giandonato), D’Alessandro (60′ Tattini); Fabbrini (68′ Misuraca); Destro (46′ Borini), Macheda (60′ Gabbiadini).
    Allenatore: Ferrara
    TURCHIA U.21 (4-2-3-1): Ozkan; Sakib (80′ Musa), Mahmut (31′ Serdar A.), Baris, Yusuf; Haktan, Alper Potuk; Burak (60′ Umut), Emre (60′ Anil), Alper Uludag (46′ Serdar E., 68′ Ismail); Sahin (80′ Soner).
    Panchina: Emirhan, Onur.
    Allenatore: Cetiner
    Arbitro: Bertolini
    Ammoniti: Soriano (I), Yusuf (T)

  • Doppio Macheda, Ferrara parte con il piede giusto

    Doppio Macheda, Ferrara parte con il piede giusto

    L’avventura di Ciro Ferrara sulla panchina dell’Under 21 parte con il piede giusto grazie ad una doppietta di Federico Macheda, ai primi due centri con la maglia azzurra, nel match di oggi pomeriggio contro i pari età della Turchia.

    Squadra completamente nuova quella azzurra con tantissimi esordiente che sopratutto all’avvio devono far i conti con la maggiore incisità turca guidati con fantasia e estro dal furetto Emre. Dopo qualche spavento che ha esaltato Seculin gli azzurrini son cresciuti e sull’asse Fabbrini Macheda hanno trovato il vantaggio cambiando decisamente il volto alla partita.

    Nella ripresa ancora Macheda in percussione solitaria trova il raddoppio confermando le buone sensazioni che si hanno su di lui mentre nel finale sia Borini e Gabbiadini dimostrano di poter esser utili alla causa azzurra per incisività e voglia di emergere. Nel finale Ismail segna la rete della bandiera turca ma primo test superato per Ferrara la strada sarà ancora in salita.

    IL TABELLINO
    ITALIA U.21-TURCHIA U.21 2-1
    41′ e 11′ st Macheda (I), 44′ st Ismail (T)
    Italia (3-4-1-2):
    Seculin (1′ st Perin); Crescenzi (23′ st Biraghi), Brosco (16′ Camporese), Caldirola (31′ st Faraoni); Donati (31′ st Tonelli), Romizzi (31′ st Rizzo), Soriano (1′ st Giandonato), D’Alessandro (15′ st Tattini); Fabbrini (23′ st Misuraca); Destro (1′ st Borini), Macheda (15′ st Gabbiadini). All.: Ferrara
    Turchia (4-2-3-1): Ozkan; Sakib (35′ st Musa), Mahmut (31′ Serdar A.), Baris, Yusuf; Haktan, Alper Potuk; Burak (15′ st Umut), Emre (15′ st Anil), Alper Uludag (1′ st Serdar E., 23′ st Ismail); Sahin (35′ st Soner). A disp.: Emirhan, Onur. All.: Cetiner
    Arbitro: Bertolini

    Ammoniti: Soriano (I), Yusuf (T)