Tag: Italia

  • Verifica Italia contro la Slovenia

    Verifica Italia contro la Slovenia

    Il C.t. Azzurro Cesare Prandelli, questa sera atteso al delicato banco di prova contro la Slovenia, immediata inseguitrice nel girone C di qualificazione ad Euro 2012.
    Dopo 5 mesi dall’ultima apparizione ufficiale, lo scialbo 0-0 contro l’Irlanda del Nord, questa sera alle 20.45, a Lubjana contro la Slovenia, ritorna in campo la Nazionale di Prandelli in un delicato scontro al vertice del girone C di qualificazione ad Euro 2012, guidato dagli Azzurri con 10 punti ed immediatamente inseguiti dagli Sloveni con soli tre punti di differenza, frutto della vittoria a tavolino contro la Serbia, maturata dopo le intemperanze di Marassi di Ivan e dei suoi seguaci. Il banco di prova di questa sera è un test insidioso, ma anche un’ utile chiave di lettura dello stato di avanzamento dei lavori del cantiere Italia, all’insegna dei ritorni e delle riconferme, degli esperimenti e della voglia di far bene, con “orgoglio e dignità” soprattutto in un periodo di celebrazioni e riscoperta dell’identità Nazionale.   Ritorna Capitan Buffon, a riprendersi le chiavi della sua porta dopo nove mesi di assenza da un match ufficiale (la gara d’esordio degli sfortunati Mondiali Sudafricani) per allontanare i fantasmi e le critiche di un periodo non brillante. Si ripropone la coppia centrale difensiva juventina, Chiellini-Bonucci, chiamata a riscattare, almeno in Nazionale, la stagione fin qui tutt’altro che entusiasmante, con Maggio e Balzaretti a completare la linea a quattro. Riconferma anche per il centrocampo ad alto tasso di qualità, Montolivo-Thiago Motta-Aquilani-Mauri, con l’ordine di dettare i tempi per “pressare e ripartire veloci”, innescando i guizzi degli ex gemelli del gol Blucerchiati, Cassano-Pazzini, che si ritroveranno fianco a fianco in attacco, prima di scoprirsi avversari nel prossimo infuocato derby milanese del 3 Aprile. Per una sera, però, il campionato deve necessariamente passare in secondo piano, nella speranza di riscoprire un’Italia “da serie A“. O, quantomeno, da “promozione”.

  • Slovenia – Italia, gli occhi di Genoa e Napoli su Birsa e Matavz

    Slovenia – Italia, gli occhi di Genoa e Napoli su Birsa e Matavz

    Il calcio sloveno è in crescita costante tanto da attirare a se ogni domenica tantissimi osservatori da ogni parte d’Europa. L’Italia negli ultimi anni ha iniziato a puntare sui giovani sloveni adatti al nostro campionato per qualità tecniche e temperamento, dai rosanero Ilicic e Bacinovic al portierone dell’Udinese dei miracoli Handanovic sono tante le stelle su cui la Slovenia può contare e le due partecipazioni ai Mondiali e ad un Europeo nonostante i soli 15 anni di vita ne sono l’esempio più evidente.

    Il Milan ha puntato sui giovanissimi sloveni aggregando alla Primavera i promettenti Novinic e Palibrk e arrivando addirittura a spendere 150 mila euro per il 15enne fantasista Zan Benedidic del Kranj. Ma l’impegno di questa sera contro gli azzurri servirà sopratutto a Genoa e Napoli per scoprire Valter Birsa e Tim Matavz in arrivo la prossima stagione.

    Di Birsa in Francia si parla un gran bene, il centrocampista venticinquenne è il faro dell’Auxerre e da più fronti assicurano la bontà dell’operazione condotta da Preziosi riuscendo ad accaparrarselo come parametro zero. A Napoli il nome di Matavz ha fatto grande rumore ma giocando nel Groningen le possibilità di vederlo all’opera sono bassissime, questa sera Maggio lo avrà come avversario in difesa e i tifosi partenopei potranno perder nota.

  • Gol e spettacolo, gli azzurrini di Ferrara schiantano la Svezia

    Gol e spettacolo, gli azzurrini di Ferrara schiantano la Svezia

    Hanno assistito ad una prova convincente gli spettatori di Italia Svezia Under 21 a Reggio Emilia. Gli azzurrini di Ferrara hanno messo in campo tanta grinta e qualità dando da subito una dimostrazione di forza e superiorità rispetto ai pari età svedese.

    Buone le trame di gioco e tanti giocatori recuperati sotto il piano fisico e sopratutto mentale dalla cura Ferrara. Sblocca infatti la partita Fabbrini bravo a girare in rete di testa un perfetto cross di D’Alessandro. L’ex giallorosso propizia anche il secondo gol cucendo il gioco per il promettente Marrone abile poi a pescare in area il rapace Paloschi.

    Dopo il gol Ferrara lascia il bomber rossonero, adesso al Genoa, negli spogliatoii lanciando nella mischia Borini al fianco di Macheda. Proprio il pupillo di Ancelotti propizia la rete del giocatore doriano per il tre a zero. La girandola dei cambi permette agli svedesi di accorciare le distanze con Larsson.

    Buone le prove di Crisetig e Crescenzi e le conferme di D’Alessandro e Fabbrini sugli esterni e Paloschi in avanti.

  • L’ambizioso Prandelli: Pazzini con Cassano e qualità a centrocampo

    L’ambizioso Prandelli: Pazzini con Cassano e qualità a centrocampo

    L’Italia è in partenza alla volta della Slovenia dove domani sera sarà impegnata nel match di qualificazione agli Europei del 2012. Prandelli, escludendo De Rossi e Balotelli e non facendo ricorso alle presenze ingombrati di Totti, Di Natale, Del Piero e Di Vaio ha dimostrato coraggio e sarà ancora più coraggioso nel voler affrontare Ilicic e compagni con un undici inedito voltato decisamente alla qualità.

    L’ex tecnico viola ha provato ieri contro l’Under 18 e sembra orientato a dar fiducia anche domani sera ad un centrocampo senza interditori poggiato sulla qualità di Thiago Motta, Aquilani e Montolivo e le incursioni senza palla di Mauri. Il progetto è importante e ricalca in parte il disegno tattico del Milan ancellottiano o più vicino nel tempo le Furie Rosse di Del Bosque.

    Tornare sul gradino più alto è un progetto ambizioso e passa attraverso la qualità, la strada di Prandelli è quella giusta speriamo però che riesca a resistere alla stampa anche in caso di passi falsi e non ricorra anche lui, all’usato garantito.

    L’undici per domani sera sembra fatto con in avanti il ciongiungimento dei gemelli del gol Cassano e Pazzini e in difesa la coppia Bonucci Chiellini con Maggio e Balzaretti sulle fasce.

  • Under 21, Italia-Svezia: Ferrara lancia il tandem Paloschi-Borini

    Under 21, Italia-Svezia: Ferrara lancia il tandem Paloschi-Borini

    E’ un Ferrara soddisfatto e motivato quello che in conferenza stampa presenta la doppia amichevole della sua Nazionale contro Svezia questa sera e Germania martedì prossimo. I giovani azzurri stanno proseguendo il cammino verso le qualificazione all’Europeo del 2013 che partiranno a settembre, Ferrara più che su un giocatore punta dritto verso la coesione e lo spirito di squadra cercando di amalgamare il gruppo e renderlo unito.

    “Vedo i ragazzi molto stimolati
    – dice Ferrara – contenti di far parte di questa nazionale: c’è grande armonia, un significativo senso di appartenenza alla maglia azzurra e questo è fondamentale. La motivazione, la voglia, il senso del gruppo: questo è già un ottimo inizio. Stiamo lavorando molto bene, è tra l’altro la prima volta che possiamo stare insieme per un periodo più lungo ed è un aspetto importante perchè possiamo curare molti altri fattori

    “Pian piano – continua l’ex bianconero – stiamo costruendo il gruppo che cercheremo di portare avanti; anche se in queste partite amichevoli ci saranno ancora avvicendamenti nelle convocazioni, la squadra ce l’ho già in testa. Abbiamo due gare molto impegnative: le squadre che affronteremo domani e martedì prossimo non parteciperanno alla fase finale dell’Europeo 2011 e questo vuol dire che sono anche loro due formazioni completamente rinnovate. Siamo sereni, tranquilli e ci stiamo preparando al meglio al doppio appuntamento, stiamo lavorando per arrivare ad ottenere dei risultati importanti; pur essendo delle amichevoli, ho detto più volte ai ragazzi che comunque avremo davanti avversari da battere, cercando di trovare anche le soluzioni giuste per arrivare sempre alla vittoria”

    Questa sera dovrebbero giocare dal primo minuto il rientrante Paloschi e Fabio Borini protagonista con una doppietta all’esordio con lo Swansea. Nel 4-4-2 di Ferrara la fantasia trova posto sulle fasce con la presenza di D’Alessandro e Fabbrini, durante il match potrebbero trovare spazio i promettenti giovani nerazzurri Bardi e Crisetig.

  • È la prima volta di un italiano, Andrea Masi miglior giocatore del Sei Nazioni

    È la prima volta di un italiano, Andrea Masi miglior giocatore del Sei Nazioni

    Nonostante l’ ultimo posto raggiunto nel torneo a causa della sconfitta contro la Scozia di sabato scorso, l’ Italia ha comunque motivo di sorridere all’ ultimo sei nazioni appena conclusosi.

    La nazionale azzurra, oltre alla splendida e storica vittoria contro la Francia può vantare il miglior giocatore dell’ intera manifestazione. Infatti, dopo lo spoglio della votazione effettuato oggi, Andrea masi è stato eletto miglior giocatori del torneo, un riconoscimento assolutamente di prestigio a livello mondiale facendo di Masi il primo azzurro a conquistare lo splendido riconoscimento.

    Masi che tra poco più di una settimana compirà trent’ anni, ha esordito in maglia azzurra nel 1999 quando ancora aveva 19 anni e diventato il più giovane giocatore italiano a vestire la maglia azzurra.

    A nome della Federazione e di tutto il rugby italiano non posso che esprimere ad Andrea le più vive congratulazioni augurandogli di poter scrivere insieme ai suoi compagni nuove importanti pagine nella storia della nostra Nazionale, ha dichiarato il Presidente della Federugby Giancarlo Dondi.

  • Qualificazioni Europei 2012: calendario e classifiche. Le partite del 25/26 marzo

    Qualificazioni Europei 2012: calendario e classifiche. Le partite del 25/26 marzo

    In Europa si fermano i campionati per dar spazio alle partite di qualificazione ai prossimi Europei di Polonia e Ucraina in programma il prossimo anno. Questo il programma del 25/26 marzo:

    Gli incontri del 25 Marzo:
    Austria – Belgio
    Serbia – Irlanda del nord
    Ungheria – Olanda
    Slovenia – Italia
    Spagna – Rep. Ceca

    Le partite del 26 Marzo
    Armenia – Russia
    Galles – Inghilterra
    Bulgaria – Svizzera
    Georgia – Croazia
    Cipro – Islanda
    Israele – Lettonia
    Bosnia Erzegovina – Romania
    Albania – Bielorussia
    Norvegia – Danimarca
    Malta – Grecia
    Rep. Irlanda – Macedonia

    Le classifiche:
    GIRONE A
    : Germania 12, Austria 7, Turchia 6, Belgio 4, Azerbaijan 3, Kazakistan 0.
    GIRONE B: Russia 9, Irlanda 7, Armenia 7, Slovacchia 7, Macedonia 4, Andorra 0.
    GIRONE C: Italia 10, Slovenia 6, Estonia 6, Irlanda del Nord 5, Serbia 4, Isole Far Oer 1.
    GIRONE D: Francia 9, Bielorussia 8, Albania 5, Bosnia-Erzegovina 4, Romania 2, Lussemburgo 1.
    GIRONE E: Olanda 12, Ungheria 9, Svezia 6, Moldavia 6, Finlandia 3, San Marino 0.
    GIRONE F: Croazia 10, Grecia 8, Georgia 6, Israele 4, Lettonia 4, Malta 0.
    GIRONE G: Montenegro 10, Inghilterra 7, Svizzera 3, Bulgheria 3, Galles 0.
    GIRONE H: Norvegia 9, Portogallo 7, Danimarca 6, Cipro 1, Islanda 0.
    GIRONE I: Spagna 9, Rep. Ceca 6, Scozia 4, Lituania 4, Liechtestein 0.

  • Italia: Thiago Motta recupera, Ranocchia torna a Milano

    Italia: Thiago Motta recupera, Ranocchia torna a Milano

    Ranocchia non ha superato i suoi problemi al ginocchio e questo pomeriggio tornerà a Milano lasciando il ritiro della Nazionale, buone notizie arrivano invece da Thiago Motta recuperato e pronto ad occupare il posto di playmaker a centrocampo nella gara contro la Slovenia.

    Quest’oggi nell’amichevole contro l’Under 18 di Evani, Prandelli dovrebbe schierare l’undici titolare per l’importante gara di qualificazione ad Euro 2012. Dagli allenamenti l’undici titolare dovrebbe esser cosi composto: Buffon tra i pali, difesa con Maggio e Balzaretti sugli esterni e i discussi Bonucci e Chiellini centrali. Inedito centrocampo con Thiago Motta vertice basso e Aquilani e Montolivo ai lati, mentre Mauri fungerà da trequartista alle spalle degli ex gemelli ed ora rivali Cassano e Pazzini.

    E’ interessante la scelta di Prandelli a centrocampo che predilige la qualità ai giocatori di rottura, l’ex tecnico viola sembra infatti voglia costruire una squadra in grado di difendere comandando il gioco e attraverso il possesso di palla, restano comunque a disposizione Nocerino e Parolo.

  • Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Abete nominato vicepresidente dell’Uefa

    Dopo la conferma di Michel Platini alla presidenza dell’Uefa per il prossimo quadriennio, l’Italia ha avuto un suo riconoscimento con la nomina, su richiesta di Le Roi, di Giancarlo Abete a vicepresidente dell’Uefa insieme il turco Erzik, lo spagnolo Villar, l’inglese Thompson e il cipriota Lefkaritis.

    Una nomina importante, merito forse dell’exploit dell’Inter nella scorsa Champions League che permette all’Italia di ritornare ai vertici dopo ben 11 anni quando a rappresentare l’Italia c’era Antonio Matarrese. Anche per l’ex presidente della Figc c’è stato un prestigioso riconoscimento: è stato nominato Membro d’onore della Uefa, una prestigiosa onorificenza in segno di stima e di gratitudine per l’attività svolta fin qui al servizio del calcio internazionale.

  • La prima volta di Parolo, dalla gavetta alla Nazionale

    La prima volta di Parolo, dalla gavetta alla Nazionale

    Marco Parolo
    La storia di Marco Parolo assomiglia a quella di molti altri giocatori che come lui sono partiti dalle serie minori per arrivare al grande calcio e addirittura alla nazionale. Cresciuto calcisticamente nel Como ha militato in Serie C1, poi Prima Divisione, cambiando diverse squadre. Esordio nel 2004-2005, come detto, con i lariani, con i quali però retrocede in serie C2 perdendo i play out con il Novara, alla sua prima stagione fra i professionisti. L’anno successivo passa alla Pistoiese dove rimane per due stagioni per poi passare al Foligno nel 2007-2008. Con la squadra umbra sfiora l’approdo in serie B, sogno che svanisce nella sfida persa in finale contro il Cittadella. L’anno dopo arriva alla corte dell’Hellas Verona in Prima Divisione, ma l’ottima stagione giocata con gli scaligeri gli vale la chiamata del Cesena neopromosso in serie B. Nella sua prima annata in serie cadetta il centrocampista di Gallarate contribuisce in maniera determinante alla promozione nella massima serie dei bianconeri romagnoli, fornendo ottime prestazioni e siglando 5 reti, tra le quali quella decisiva nello 0-1 sul campo del Piacenza che vale il secondo posto al Cesena e il ritorno in serie A dopo 19 anni di assenza. Debutta in Serie A il 28 agosto 2010 nella partita in trasferta contro la Roma terminata 0-0. Un mese dopo segna il suo primo gol in serie A contro il Napoli, bottino che impreziosisce con altre 3 perle nel nostro campionato. Le ottime prestazioni fornite nelle partite in cui è sceso in campo, gli sono valse la convocazione in Nazionale da parte del Ct Cesare Prandelli, per i prossimi impegni in cui saranno impegnati gli azzurri. Quasi incredulo di sedere nella sala stampa di Coverciano, Parolo non ha rinnegato il suo passato: “Dietro c’è tanta gavetta e io non la rinnego, in se­rie C ho trovato convinzione e fiducia. E se ce l’ho fatta è perché ho lavorato sodo, fatto tanti sacrifici, avevo voglia di rag­giungere grandi traguardi – ha detto -. Essere qui è un sogno che avevo da bambino, la dedi­ca è per i miei genitori, un premio per lo­ro, una grande emozione per me“. Inutile dire che Parolo sia già diventato un uomo mercato, con Milan, InterFiorentina in prima linea: “Dove giocherò l’anno prossimo? Ringrazio per la tanta atten­zione che sento nei miei confronti ma ora penso solo al Cesena e alla salvezza, è qui che mi hanno dato finora tutto – ha aggiunto il centrocampista del Cesena -. Firenze? Sarebbe una bella piazza. Quando ero piccolo vi­vevo vicino a Milanello. Per me i rosso­neri restano favoriti per lo scudetto, al­l’Inter assegno la Champions. Già arrivare in A è stato un sogno, quindi a me va bene tutto“. Un giocatore con i piedi per terra e che si mantiene umile, nonostante, dopo anni di sacrifici, la sua carriera sia arrivata ad una svolta e gli abbia fatto fare un notevole salto di qualità, passare dalla serie C alla Nazionale in sole due stagioni non è una cosa che capita tutti i giorni. L’augurio, ovviamente, è che il giovane centrocampista non perda lo spirito che l’ha portato fino alla sala stampa di Coverciano, perchè come dice il saggio: “Salire in vetta è facile, il difficile è mantenersi in alto”.