Tag: Italia

  • Gol e spettacolo tra Olanda e Ungheria (5-3), la Spagna supera la Lituania

    Gol e spettacolo tra Olanda e Ungheria (5-3), la Spagna supera la Lituania

    Festival del gol all’Amsterdam Arena dove, nel match valido per il raggruppamento E, l’Olanda punisce l’Ungheria con il risultato tennistico di 5-3 al termine di una partita spettacolare e rocambolesca. I padroni di casa, che con questa vittoria salgono a quota 18 punti e procedono a punteggio pieno, aprono le danze con Van Persie ma subiscono il ritorno degli ungheresi nei primi 5 minuti della seconda frazione di gioco con l’attaccante del Bari Rudolf e con il centrocampista del Fulham Gera; Sneijder riporta la situazione in parità dopo appena 60 secondi, controsorpasso Olanda con Van Nistelrooy e pari, 3-3, ancora di Gera prima che Kuyt con due reti al 78′ e all’81’ chiuda il match in favore degli Orange.

    L’altra big in campo stasera era la Spagna impegnata in Lituania: le Furie Rosse tornano a casa con i 3 punti in tasca e, come l’Olanda, navigano a punteggio pieno nella classifica del Gruppo I (15 punti in 5 gare giocate): di Xavi, Mata e un’autorete di Kijanskas le marcature spagnole.

    Nel Gruppo dell’Italia, che stasera ha vinto in amichevole in Ucraina per 2-0 grazie alle reti di Giuseppe Rossi, obiettivo di mercato numero 1 del Barcellona, e dello juventino Matri, arrivano due pareggi per Serbia e Slovenia, nelle rispettive partite, favorevolissimi agli azzurri che ora si trovano a +5 sulle nazionali appena citate e con una gara in meno da disputare. Se il prossimo 3 giugno gli uomini di Prandelli dovessero superare l’Estonia si troverebbero già con un piede e mezzo agli Europei di Polonia e Ucraina.

    Risultati e marcatori 6 Giornata Qualificazioni Euro 2012

    Gruppo A

    TURCHIA – AUSTRIA 2-0
    28′ Turan, 78′ Gonul
    BELGIO – AZERBAIGIAN 4-1
    12′ Vertonghen (B), 16′ Abushov (A), 32′ rig. Simons (B), 45′ Chadli (B), 74′ Vossen (B)

    Gruppo C

    ESTONIA – SERBIA 1-1
    38′ Pantelic (S), 84′ Vassiljev (E)
    IRLANDA DEL NORD – SLOVENIA 0-0

    Gruppo D

    ROMANIA – LUSSEMBURGO 3-1
    23′ Mutu (R), 21′ Gerson (L), 68′ Mutu (R), 78′ Zicu (R)

    Gruppo E

    SVEZIA – MOLDAVIA 2-1
    30′ Lustig (S), 82′ Larsson (S), 90′ Bugaev (M)
    OLANDA – UNGHERIA 5-3
    13′ Van Persie (O), 47′ Rudolf (U), 50′ Gera (U), 51′ Sneijder (O), 73′ Van Nistelrooy (O), 75′ Gera (U), 78′ Kuyt (O), 81′ Kuyt (O)

    Gruppo F
    ISRAELE – GEORGIA 1-0
    59′ Tal Ben Chaim

    Gruppo I

    REPUBBLICA CECA – LIECHTENSTEIN 2-0
    3′ Baros , 70′ Kodlec
    LITUANIA – SPAGNA 1-3
    19′ Xavi (S), 57′ Stankevicius (L), 70′ aut. Kijanskas (L), 84′ Mata (S)

    RISULTATI E CLASSIFICHE DI TUTTI I GRUPPI

  • Ucraina – Italia, le probabili formazioni. Prandelli risparmia i “milanesi”

    Ucraina – Italia, le probabili formazioni. Prandelli risparmia i “milanesi”

    Nella fredda Kiev questa sera l’Italia di Prandelli sfiderà l’Ucraina orfana di Shevchenko volato a Londra per motivi personali. Rispetto alla partita in Slovenia l’ex ct viola cambierà 7/11 della formazione risparmiando i giocatori di Milan e Inter attesi sabato nel derby scudetto.

    L’ambizione di Prandelli è quella di dimostrare che pur con altri interpreti il “vestito” dell’Italia non cambia chiedendo sempre ai suoi qualità e gioco. Sarà la prima assoluta per Gastaldello al centro della difesa con Chiellini, promosso Maggio nel ruolo di terzino destro mentre a sinistra Criscito darà riposo a Balzaretti.

    Centrocampo con il dinamismo di Marchisio e Nocerino a bilanciare le qualità di Aquilani e Montolivo, proprio quest’ultimo potrebbe esser il vertice basso nel rombo di centrocampo al posto di Thiago Motta. In attacco torna Gilardino nell’insolita veste di capitano e Giuseppe Rossi sempre alla ricerca di conferme.

    Tra gli ucraini è sotto osservazione l’esterno d’attacco Yarmolenko seguito dal Milan e possibile colpo di mercato per la prossima stagione

    PROBABILI FORMAZIONI
    UCRAINA (4-4-2):
    Piatov, Kucher, Romanciuk, Rakitski, Oshipko, Aliev, Oleinik, Stepanenko, Timoshiuk, Yarmolenko, Kravets (Shovkovki, Fedetski, Kucer, Rotan, Khudobiak, Gusiev, Devich, Selezniov): All.: Kalitvintsev.
    ITALIA (4-3-1-2): Viviano, Maggio, Gastaldello, Chiellini, Criscito, Nocerino, Montolivo, Marchisio, Aquilani, Rossi, Gilardino (Buffon, Sirigu, Santon, Balzaretti, Bonucci, Astori, Mauri, Thiago Motta, Parolo, Cassano, Giovinco, Matri, Pazzini). All. Prandelli.
    Arbitro: Nikolayev (Russia).

  • Under 21: esame tedesco per l’Italia di Ferrara

    Under 21: esame tedesco per l’Italia di Ferrara

    Dopo le tre vittorie casalinghe sotto la gestione Ferrara l’Italia Under 21 si appresta a compiere il primo esame oltre confine. Alle 18 a Kassen (diretta su Rai 2) gli azzurrini sfideranno i pari età della Germania in una sfida da sempre piena di insidie ma anche di enorme fascino.

    La cura Ferrara fino al momento ha dato i frutti sperati con il gruppo compatto e pronto a crescere insieme con l’obiettivo principe dell’Europeo 2013. La sfida contro la Germania sarà un banco di prova importante e servirà come piccola rivincita per l’esclusione dagli Europei del 2009, quando gli azzurrini allora allenati da Casiraghi furono sconfitti nell’unico tiro in porta dei teutonici nonostante una partita maiuscola.

    “Il test con la Germania sarà un collaudo tosto ed io
    – così il ct degli azzurrini – mi aspetto ulteriori segnali di crescita di un gruppo che sta cominciando a conoscersi. Ai ragazzi chiederò una prova di grande personalità”

    Per quanto riguarda la formazione potrebbe esserci qualche cambio rispetto alla sfida di Reggio Emilia contro la Svezia anche se l’attacco dovrebbe esser ancora composto da Paloschi e Macheda con Fabbrini e D’Alessandro a supporto.

  • Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    Volley, l’ Italia ha un nuovo C.T., è Mauro Berruto. I convocati per la World League

    La nazionale azzurra maschile cambia la guida tecnica, ad Andrea Anastasi succede Mauro Berruto, attuale allenatore della Lube.

    Mauro Berruto è nato a Torino nel 1969 ed è entrato a far parte del CUS Torino nel periodo degli studi universitari (è laureato in filosofia), iniziando la carriera di allenatore alla guida della Lecce Pen, in Serie A2, nelle stagioni 1994-95 e 1995-96. Fece ritorno nel capoluogo piemontese dopo una parentesi da allenatore in seconda all’Olympiakos di Atene Campione di Grecia e vincitore della Coppa nazionale nel 1998; nel 1999 ottenne la promozione in A2 con il club gialloblù, che nel 2001 si aggiudicò anche la Coppa Italia di categoria. Nello stesso anno fu ingaggiato dalla Copra Piacenza. Nel 2003 fu ingaggiato dalla Unimade Parma ed entrò a far parte dello staff della Nazionale italiana, che accompagnò al vittorioso Europeo del 2003, alla World League del 2004 (secondo posto) e ad Atene, per le Olimpiadi del 2004 (medaglia d’argento). Nel 2004 approdò alla guida della Lube Banca Marche Macerata, con cui vinse una Coppa CEV; dopo una campionato alla Giotto Città di Padova, nelle ultime stagioni ha lavorato principalmente all’estero, allenando la Nazionale finlandese e raggiungendo con questa il quarto posto assoluto agli Europei del 2007.

    “E’ un grande onore, afferma il neo ct che succede ad Andrea Anastasi . Sono fermamente convinto che il nostro movimento sia vivo e starà a noi dimostralo sul campo. Osserverò attentamente tutti i nostri talenti nella mia doppia veste di direttore tecnico delle nazionali giovanili’.

    il nuovo C.T. ha reso noto anche i 25 nomi che parteciperanno alla World League 2011, ecco l’ elenco completo.

    Alzatori: Baranowicz (Asseco Resovia Rzeszow), Boninfante (Sisley Treviso), Falaschi (Bcc-Nep Castellana Grotte), Travica (Acqua Paradiso Monza Brianza).

    Opposti: Lasko (Marmi Lanza Verona), Sabbi (Geotec Isernia), Vettori (Club Italia Aeronautica Militare).

    Centrali: Barone (Tonno Callipo Vibo Valentia), Birarelli (Itas Diatec Trentino), Buti (Acqua Paradiso Monza Brianza), Cester (Rpa-LuigiBacchi.it San Giustino), De Togni (Sisley Treviso), Mazzone (Club Italia Aeronautica Militare), Patriarca (Bcc-Nep Castellana Grotte).

    Schiacciatori: Della Lunga (Itas Diatec Trentino), Dolfo (Energy Resources Carilo Loreto), Kovar (Sisley Treviso), Maruotti (Sisley Treviso), Parodi (Bre Banca Lannutti Cuneo), Rosso (Phyto Performance Padova), Savani (Lube Banca Marche Macerata), Zaytsev (M.Roma Volley).

    Liberi: Bari (Itas Diatec Trentino), Colaci (Itas Diatec Trentino), De Pandis (Yoga Forlì).

  • Gilardino capitano: “Che onore”

    Gilardino capitano: “Che onore”

    Nell’Italia rivoluzionata da Prandelli per l’amichevole contro l’Ucraina di domani sera, Alberto Gilardino indosserà la fascia da capitano. Grande soddisfazione per l’attaccante biellese della Fiorentina, soprattutto se giunge in una stagione non propriamente esaltante per la sua squadra, nè per lui a livello personale, afflitto da qualche acciacco ed infortunio di troppo.

    Un “onore”, come lo stesso attaccante ha dichiarato.  “Indossare domani la fascia di capitano è un bel regalo che la Nazionale mi fa, ringrazio, è un grande onore pensando anche ai tanti capitani azzurri con i quali sono orgoglioso di aver giocato, da Fabio Cannavaro a Gigi Buffon”.

    In conferenza stampa, inoltre, l’attaccante Viola ha parlato anche dell’ambiente azzurro, dei meccanismi interni allo spogliatoio, soprattutto nel suo reparto di competenza, l’attacco. Nessun dualismo con Pazzini, nè con gli altri compagni.  “Qui non c’è dualismo, semmai tanta competizione e credo che questo sia un bene per me, per i miei compagni, per l’Italia”. L’unità e la solidità del gruppo e lo spirito di collaborazione reciproca, d’altronde, sono dei cardini fondamentali della filosofia di Cesare Prandelli.

    Così come la voglia di dimostrare l’attaccamento alla Nazionale, anche negli incontri amichevoli. Naturalmente, anche Alberto Gilardino concorda con il ct: “La partita di domani, anche se non è una gara di qualificazione, è importante per noi, abbiamo voglia di dimostrare che possiamo fare bene sempre”, cancellando la parola amichevole e mostrando che si può sempre fare affidamento su questo gruppo.

    Gilardino, comunque, è estremamente motivato a chiudere la stagione nel migliore dei modi, dimostrando  a Prandelli che potrà sempre contare su di lui. “Quest’anno a inizio stagione, ho avuto dei problemi fisici ma ora sto bene e ho tanta voglia di chiudere l’annata alla grande. Tra l’altro Prandelli mi conosce bene, quindi sa che cosa posso dare. Io sottovalutato? Ormai mi sono abituato, e comunque sono sereno. Il c.t. sa che, se lui avrà bisogno di me, io ci sarò”.

    In casa Azzurri, Prandelli ha comunicato che vi saranno sette cambi rispetto alla partita di Venerdì; la formazione annunciata in conferenza stampa è la seguente: Viviano; Maggio, Gastaldello, Chiellini, Criscito; Marchisio, Montolivo, Nocerino; Aquilani; Gilardino, Rossi. Confermato, dunque, il 4-3-1-2, con Prandelli pronto a fare entrare nel secondo tempo tutti gli altri ancora non visti all’opera, con i probabili debutti assoluti per Matri e Parolo.  Ribadendo il concetto, riferito – tra le righe – alla posizione di Antonio Cassano che “nessuno deve ritenersi titolare di diritto perchè le dinamiche del gruppo hanno sempre la priorità assoluta” anche perchè al barese del Milan manca la continuità di gioco e ciò ostacola in modo rilevante la sua tenuta atletica nel corso dei novanta minuti: “Se potesse giocare con maggiore continuità, e lo sa anche lui, potrebbe fare di più”. Invece, Prandelli sottolinea le qualità e l’importanza di Giuseppe Rossi: “In futuro lo vorrei vedere in certe zone del campo dove può essere determinante, data la sua capacità di fare gol anche perchè ha saputo trovare una grandissima consapevolezza nei suoi mezzi”.

    Per quanto concerne i nostri prossimi avversari,  l’Ucraina, sembra certa l’assenza di  Andriy Shevchenko nella partita di Kiev. L’attaccante, infatti, ha comunicato la sua defezione per “problemi familiari di lieve entità”.

  • Aquilani: fra passato e futuro

    Aquilani: fra passato e futuro

    A volte ritornano, si potrebbe dire. Nell’ Ottobre 2008, dopo la doppietta contro il Montenegro, nell’Italia del Lippi – bis, che disputava le qualificazioni ai Mondiali 2010, Alberto Aquilani segnò una doppietta, facendo accendere su di sè i riflettori della Nazionale, balzando all’attenzione come nuovo leader del centrocampo Azzurro,oltre che romanista. Quel Mondiale Sudafricano, però, non lo ha mai disputato. Così come ha dismesso la maglia giallorossa.

    Per lui, romano e romanista, cresciuto a Trigoria ed esploso nel suo stadio Olimpico, la vita  ha scelto un percorso differente rispetto a quello degli amici Totti e De Rossi. Gli infortuni hanno fatto vacillare le sue certezze, ne hanno rallentato la definitiva consacrazione, lo hanno portato a compiere scelte difficili, a sentirsi – forse – trascurato da quell’ambiente ovattato nel quale era cresciuto. Le difficoltà, però, lo hanno portato a crescere più in fretta, anche come uomo: “La mia evoluzione? La testa rispetto al passato è cambiata”.

    Nel 2009 arriva il trasferimento al Liverpool di Benitez, dove la sfortuna e gli acciacchi sono ancora suoi fedeli e non graditi accompagnatori.

    Quest’anno, il trasferimento alla Juventus (in prestito con diritto di riscatto fissato a 16 milioni di euro).  Sempre quest’anno, anche la paternità in arrivo, dalla compagna – attrice Michela Quattrociocche. Ed ecco, in un cerchio che vuol necessariamente chiudersi, la partita di Venerdì contro la Slovenia, valida per le qualificazioni ad Euro 2012, disputata da migliore in campo, da ritrovato leader del centrocampo, con piglio autoritario, con determinazione e lucidità.

    Aquilani, ora, vuol solo riscuotere il credito accumulato con la fortuna, vuol raccogliere per quanto seminato. Vuole disputare il prossimo Europeo, magari al fianco di Pirlo e De Rossi a centrocampo, vuole che la nuova Italia mantenga la sua mentalità, “perchè è più forte”, provando a cogliere gli aspetti positivi del gioco delle avversarie migliori, come la Spagna. Imparare dagli altri, come del resto – finora – ha fatto lui stesso, crescendo al fianco di Francesco Totti.

    Ma la sua mente, ora, è proiettata già al match di domenica prossima, all’Olimpico contro la sua Roma, che teme, valutando positivamente la gestione di Montella:  “Sta facendo bene, e non è un caso”. Si troverà di fronte al suo ex pubblico, dal quale non si aspetta applausi, almeno per ora. In caso di gol, però, promette di non esultare, per rispetto.

    Intanto, però, lo incuriosisce il progetto Roma per il futuro: “Immagino che rivoluzioneranno un po’ la squadra, faranno nuovi acquisti”, non chiudendo la porta ad un eventuale ritorno, fra qualche anno: “Se tornerei alla Roma? In futuro chissà, però se guardiamo i fatti penso sia difficile. Se non mi chiamano…”

    Ma il presente immediato si chiama Juventus e, nonostante le difficoltà della stagione in corso, Aquilani valuta positivamente l’ambiente, i compagni ed il lavoro dell’allenatore, puntando a concludere il campionato “salvando il salvabile ed onorando la maglia”. Per il prossimo anno, ed il riscatto dal Liverpool, le certezze – per ora – sono poche.  Il suo procuratore continua a dichiarare che il tutto è ormai definito. Lui, invece, sembra essere molto più cauto: “Non so ancora cosa succederà a maggio. L’eventuale riscatto della Juve non è mai stato un’ossessione. Finisco il campionato, poi vediamo. Non dipende da me, valuterò quello che mi verrà proposto. Non ho avuto contatti nè con il Liverpool nè con la dirigenza della Juve in merito ai progetti futuri. Se dovessi tornare in Inghilterra non avrei problemi, perchè il campionato inglese è il migliore in assoluto”.

    Il sogno più grande, però, ora che i riflettori azzurri si sono riaccesi su di lui, resta quello di vincere un Mondiale, o – almeno – di parteciparvi da vero protagonista. L’obiettivo, quindi, è fissato per Brasile 2014.

    Ma, prima, c’è l’Europeo 2012 in Polonia – Ucraina, ed anche in tal caso, Aquilani ha le idee chiare: “Vogliamo vincere l’Europeo, perchè è questo il nostro obiettivo”.

  • L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    L’azzurro adesso non pesa, De Rossi e Balotelli restano a casa

    Dopo la bella prestazione in Slovenia l’Italia sotto l’attenta guida di Prandelli prepara la sfida contro l’Ucraina a Kiev in programma martedi sera. E’ “solo” un amichevole e con il campionato alle porte e con sfide importantissimi in molti avevano ipotizzato un massiccio restyling per non scontentare le big e preservare le forze dei giocatori.

    L’Italia invece volerà in Ucraina con gli stessi uomini della Slovenia nessuna defezione, nessun cambio e per De Rossi e Balotelli puniti per aver infranto il codice etico non è arrivata la tanto attesa chiamata. L’azzurro dopo essersi sbiadito per un periodo è tornato ad esser color pastello e i giocatori sono consapevoli che un errore può estrometterli definitivamente dalla Nazionale.

    Le scelte di Prandelli, la ricerca del gioco per esaltare ed unire il gruppo pare stia dando i frutti paventati al momento della sua nomina. De Rossi sicuramente tornerà in azzurro, ma da Balotelli fino a Cassano adesso sanno che l’azzurro dovranno meritarselo in campo dimostrando il proprio valore.

    Sicuramente a Kiev ci sarà un massiccio turnover, Viviano sostituirà Buffon tra i pali, Criscito dovrebbe trovar una maglia da titolare in difesa. Spazio a centrocampo per Nocerino e Marchisio mentre in avanti Gilardino e Matri si contendono una maglia al fianco di Giuseppe Rossi.

  • Qualificazioni Euro 2012: Francia e Olanda corsare, Spagna di rimonta

    Qualificazioni Euro 2012: Francia e Olanda corsare, Spagna di rimonta

    Sei partite giocate in questo venerdì di Qualificazioni ad Euro 2012. Con l’Italia che ha espugnato Lubiana per 1-0 grazie ad una rete di Thiago Motta che consente agli uomini di Prandelli di prenotare già da ora il viaggio della prossima estate verso Polonia e Ucraina, nello stesso girone degli azzurri la Serbia si riscatta dopo il ko a tavolino inflitto dall’Uefa per i disordini degli ultrà serbi a Marassi superando a Belgrado l’Irlanda del Nord 2-1 dopo essere passata in svantaggio. Di Pantelic e Tosic le reti serbe che capovolgono il risultato.

    Nel Gruppo E Olanda travolgente in Ungheria, 4-0 il finale in favore degli Orange trascinati da Van Persie, Van der Vaart, Afellay e Kuyt. Vittoria esterna anche della Francia in Lussemburgo, rete “italiana” di Mexes e sigillo di Gourcuff.
    Deve sudare più del previsto invece la Spagna. I campioni del mondo in carica a Granada vanno sotto di una rete contro un’ottima Repubblica Ceca ma ci pensa Villa a regalare un prezioso successo alla Furie Rosse di Del Bosque. Infine per il Gruppo A blitz esterno del Belgio (doppietta di Witsel). Domani le altre gare con l’Inghilterra impegnata in Galles e la Germania che riceve il Kazakistan.

    Risultati e marcatori 5 Giornata Qualificazioni Euro 2012

    Gruppo A

    AUSTRIA – BELGIO 0-2
    6′ Witsel, 50′ Witsel

    Gruppo C

    SERBIA – IRLANDA DEL NORD 2-1
    40′ McAuley (I), 65′ Pantelic (S), 74′ Tosic (S)
    SLOVENIA – ITALIA 0-1
    73′ Thiago Motta

    Gruppo D

    LUSSEMBURGO – FRANCIA 0-2
    28′ Mexes, 72′ Gourcuff

    Gruppo E

    UNGHERIA – OLANDA 0-4
    8′ Van der Vaart, 45′ Afellay, 54′ Kuyt, 62′ Van Persie

    Gruppo I

    SPAGNA – REPUBBLICA CECA 2-1
    28′ Plasil (R), 69′ Villa (S), 73′ rig Villa (S)

    RISULTATI E CLASSIFICHE DI TUTTI I GRUPPI

  • Slovenia  – Italia 0-1, le pagelle

    Slovenia – Italia 0-1, le pagelle

    Buffon: 6 Il portierone festeggia le 100 presenze in azzurro con una serata abbastanza tranquilla. Qualche indecisione in uscita, per il resto ordinaria amministrazione.

    Maggio: 7 Abituati a vederlo come attaccante aggiunto nel Napoli si faceva fatica a riconoscerlo. Ottima la sua partita, è prezioso nella diagonale su Novakovic.

    Bonucci: 6,5 Novakovic è un osso duro ma lo tiene a bada.

    Chiellini: 6 Quando deve difendere è quasi un muro, si dimentica spesso i suoi limiti di impostazione e sbaglia in avvio d’azione.

    Balzaretti: 6 Birsa lo mette in difficoltà nei primi e gli impedisce di spingere come sa ma alla lunga ne esce vincitore.

    Thiago Motta: 7 I bassi ritmi sloveni lo fanno emergere anche in un ruolo in cui fatica anche in nerazzurro. Sblocca la partita, può esser l’alternativa a Pirlo.

    Aquilani: 6 Meglio nella ripresa, ha qualità enormi ma spesso perde palloni in modo ingenuo.

    Montolivo: 6,5 Come per Thiago Motta senza pressing fa emergere la sue qualità. Prova positiva ma può e dere far di più.

    Mauri: 6,5 Trequartista atipico fa un gran lavoro di disturbo e funge da collante tra attacco e centrocampo andando ad aiutare nel pressing chiunque.

    Cassano: 6
    Tanta buona volontà ma da Fantantonio ci aspettiamo di più.

    Pazzini: 6 E’ servito male ma si trova le occasioni per esser pericoloso.

    Nocerino: 6 Entra per dar quantità al centrocampo.
    Giuseppe Rossi: sv qualche dribbling alla sua maniera ma poco tempo per metter in mostra.
    Marchisio: sv

    Prandelli: 7
    C’è ancora molto da lavorare ma dimostra coraggio e idee

    Slovenia (4-4-2): Handanovic S. 7; Brcko 5 (25’st Andelkovic 6), Suler 5,5, Cesar 5, Jokic 6; Birsa 6,5 (29’st Ilicic 6), Koren 6,5, Radosavljevic 6, Kirm 6,5; Dedic 5 (11’st Ljubijankic 6,5), Novakovic 6. A disp.: Handanovic J., Mavric, Andelkovic, Ljubijankovic, Ilicic, Bacinovic, Pecnik. All.: Kek.

  • L’Italia sta crescendo, Thiago Motta decide in Slovenia

    L’Italia sta crescendo, Thiago Motta decide in Slovenia

    Il coraggio e la determinazione di Prandelli stanno finalmente riportando l’Italia in una dimensione più consona al suo blasone. L’ambizioso progetto dell’ex tecnico della Fiorentina è forse più arduo di quello della Nazionale Campione del Mondo di Lippi e prevede di superare la coesione del gruppo, lo spirito di squadra, le individualità per arrivare finalmente alle gestione qualitativa del gruppo.

    E’ chiaro, la strada è difficile e gli ostacoli son sempre dietro l’angolo ma se la Slovenia qualche mese fa poteva incuterci timore la sfida di questa sera ha quanto meno riportato le gerarchie. Prandelli schiera un Italia a trazione anteriore con due esterni di spinta come Maggio e Balzaretti, centrocampo a rombo senza incontristi con Thiago Motta playmaker basso, Mauri trequartista e Montolivo e Aquilani ai lati. In avanti Pazzini e Cassano.

    La Slovenia si contrappone con un centrocampo di rottura cercando di far male con i duelli sugli esterni con il prossimo genoano Birsa contrapposto a Balzaretti e lo sgusciante Kirm a Maggio. La prima occasione è azzurro con un piattone di Montolivo che esalta Handanovic, la Slovenia cerca la pressione ma è Pazzini a far tremare il palo con un tiro improvviso. Alla mezzora la prima parata di Buffon su un bel tiro dalla distanza di Koren. L’Italia quando attacca fa paura agli sloveni: un paio di belle triangolazioni fanno arretrare i nostri avversari ma Pazzini non concretizza delle belle iniziative corali. Il primo tempo va in archivio sullo 0-0.

    La ripresa inizia con gli azzurri ancora più pimpanti e Handanovic protagonista assoluto su Cassano, Mauri e Aquilani. Il ct sloveno Kek vede i suoi in difficoltà e decide di inserire Ljubijankič: il nuovo entrato ripaga la fiducia con un destro poderoso che si schianta sulla traversa di Buffon. Prandelli risponde con Nocerino per Mauri, quando la partita sembra orientata verso il pari una bella triangolazione Cassano, Balzaretti, Thiago Motta permette all’interista di segnare di sinistro il primo gol in azzurro.

    Giuseppe Rossi prende il posto di Cassano, nella Slovenia entra Ilicic (perchè in panchina?) ma pur con qualche affanno la difesa azzurra regge portando a casa una vittoria preziosa che permette quasi di staccare il biglietto per gli Europei del 2012.

    QUALIFICAZIONI EURO 2012: RISULTATI E CLASSIFICHE