Tag: Italia

  • Pallavolo, Gran Prix, Italia batte anche la Polonia ed è prima

    Pallavolo, Gran Prix, Italia batte anche la Polonia ed è prima

    Le azzurre di Massimo Barbolini vincono anche il terzo confronto del primo weekend del Grand Prix battendo la Polonia per 3-1. Conquistano così il successo nel girone e ancora più importante una dote di 9 punti per raggiungere le finali di Macao in programma a fine mese. Barbolini torna alla formazione “originale” per la sfida che vale il primato: propone Rondon in palleggio, Ortolani opposta, Arrighetti e Guiggi centrali, Costagrande e Bosetti schiacciatrici. L’inizio è straripante per le azzurre con un 7-0 frutto dei super servizi della Bosetti che regalano il primo parziale. Nel secondo set la Polonia si ricorda di essere in campo ed è partita vera Le azzurre arrancano, pareggiano (a fatica) a 14 con Costagrande e a 20 con Ortolani prima che Kasprzak dia lo strappo decisivo consegnado la parità alle polacche.

    La nazionale azzurra | ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images
     L’Italia non è quella del primo set, la ricezione non funziona e si vede la Polonia sempre due punti avanti (16-14), ma proprio in questo punto il match gira, le azzurre con Costagrande difendono un paio di palloni finalizzati da Bosetti in contrattacco e alla fine ottengono un nuovo break in battuta sul 23 con Crisanti (entrata per Guiggi a inizio parziale), arrivando per prime al set point. Che chiudono alla seconda occasione. Ancora più azzurro il quarto set. Berenika Okuniewska, neo acquisto di Pesaro, muove bene le mani in attacco, ma l’Italia rompe presto l’equilibrio e con battuta e muro (in grande evidenza ancora la Crisanti) mette nell’angolo la Polonia e va ad incassare il terzo 3-1 consecutivo. Polonia-Italia 1-3 (12-25, 25-21, 24-26, 14-25)

  • Basket, Belinelli superstar ed anche la Polonia ko

    Basket, Belinelli superstar ed anche la Polonia ko

    Seconda vittoria consecutiva al torneo in Cipro per la nazionale azzurra che batte la Polonia 88-72, con Marco Belinelli mattatore della serata e vero trascinatore della squadra azzurra. L’inizio del match vede però protagonista, l’altra stella italiana e cioè Andrea Bargnani che guida un 13-0 tutto azzurro che mette in chiaro subito come sarebbero andata la partita. Tuttavia la prosecuzione del match non è assolutamente facile per i ragazzi di Simone Pianegiani che, causa anche la stanchezza, non si dimostrano lucidi in difesa facendo rientrare i polacchi.

    Marco Belinelli | ©Jasper Juinen/Getty Images
    L’Italia ha bisogno di energia, la trova senza giocatori Nba (Beli va in panchina dopo aver giocato 40’ con la Russia: sembra giù di gambe…), ancora con Vitali e i passaggi di Mancinelli (5 assist). Ma la serata resta nervosa e difficile, Mancio e Belinelli ci danno i canestri della separazione (60-52), Berisha e Pamula producono le triple che permettono alla Polonia di non affondare, ma con Poeta in regia come closer (per la seconda volta gioca solo nell’ultimo quarto), assieme a Hackett e la supervisione di Mancio, l’Italia trova i giochi per servire Belinelli (73-63) che entra prepotentemente in partita e non si ferma più. L’ex Fortitudo entra in ritmo e stabilisce il suo record in azzurro con 30 punti di cui 22 nel solo ultimo quarto. Gli azzurri tornano martedì a Roma, in vista del Torneo Tassoni di Rimini (12-14 agosto con Bosnia, Polonia e Grecia) con la speranza di vedere di nuovo Gallinari in azione ed una difesa un po’ meno ballerina

  • Pallavolo, Gran Prix, Italia ok. Ortolani super, Argentina ko 3-1

    Pallavolo, Gran Prix, Italia ok. Ortolani super, Argentina ko 3-1

    Seconda partita del Gran Prix 2011 per le ragazze azzurre guidate dal c.t. Massimo Barbolini e seconda vittoria, a cadere sotto i colpi di Serena Ortolani e company questa volta è l’Argentina, battuta 3-1. Barbolini è partito con Rondon in palleggio, Crisanti opposta (con il modulo a 3 centrali in campo che sta facendo proseliti), Barcellini e Bosetti schiacciatrici, Guiggi e Garzaro centrali, Leonardi libero. Nel primo set le cose funzionano bene con le sudamericane, completamente fuori dal match, ma nel secondo parziale quando l’Italia arriva a 14 si blocca, le argentine sorpassano e Barbolini mette mano alla panchina, con l’innesto di Serena Ortolani e Valentina Arrighetti. L’Italia recupera, ma perde in volata (23-25).

    Muro azzurro con Barazza e Ortolani | ©JANEK SKARZYNSKI/AFP/Getty Images
    Barbolini conferma Ortolani e Arrighetti nel terzo set nel corso del quale torna in campo anche Carolina Costagrande (che prova così l’emozione di giocare contro la Nazionale del Paese che l’ha vista nascere). L’Italia avanza un po’ a strappi, ma avanza comunque decisa. E riprende il comando delle operazioni che non molla più fino al termine del match. Chiusura di questo primo weekend contro le padrone di casa della Polonia, un match che vale anche il primato nel raggruppamento e quasi sicuramente, la qualificazione alle finali di Macao a cui accedono le migliori 7 squadre della classifica al termine dopo 3 weekend di qualificazione. Italia-Argentina (25-17, 23-25, 25-20, 25-18)

  • Basket, Russia battuta. Mancinelli e Bargnani trascinano l’Italia

    Basket, Russia battuta. Mancinelli e Bargnani trascinano l’Italia

    Pronto riscatto per la nazionale azzurra guidata da Simone Pianigiani nelle amichevoli di preparazione per i prossimi Europei di fine agosto in Lituania. Dopo la sconfitta patita contro la Grecia senza Danilo Gallinari, l’Italia regala una prestazione convincente contro la Russia, nonostante l’assenza del Gallo (fuori per una contusione all’alluce). Mattatore della partita è Stefano Mancinelli che chiude a referto con 20 punti, 6 rimbalzi, 3 assist.

    Andrea Bargnani | ©PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images
    Russia in campo senza la stella Kirilenko ma comunque dotata di una forza fisica nettamente superiore agli azzurri, la Russia va via subito (2-9), concediamo 18 punti nei primi 5’, un’enormità. Ma costringiamo Blatt a fare scelte difficili, e quando mette i 2.16 di Mozgov su Mancinelli per limitare gli uno contro uno di Bargnani, Mancio risponde con due triple che ci fanno entrare in partita (15-18). Bargnani sta entrabdo in forma e si vede segnando 11 dei 19 punti azzurri del primo quarto, senza tiri da tre ma con assist preziosi dei compagni. Nei due ultimi quarti i lunghi russi fanno sentire la loro presenza sul parquet e ci vuole una grande organizzazione difensiva per limitare la circolazione di palla degli avversari. Comunque, a differenza della gara contro gli ellenici, questa volta a girare bene è tutto l’attacco azzurro con Luca Vitali (9 punti negli ultimi 2’30″), Daniel Hackett e Marco Cusin, tutti in campo nel momento del sorpasso ed Andrea Bargnani autore di 23 punti, con 9/9 dalla lunetta. Finisce 71-67 con i punti decisivi messi a segno da Vitali che dalla lunetta regala il +5 decisivo che consente alla truppa di Pianigiani di ottenere un bel bagaglio di fiducia in vista delle prossime partite.

  • Prandelli scongela De Rossi. Conferme per Cassano e Balotelli

    Prandelli scongela De Rossi. Conferme per Cassano e Balotelli

    Cesare Prandelli per il suggestivo e probante match contro la Spagna in programma il 10 agosto si ricorda di Daniele De Rossi decidendo di riconvocarlo dopo il periodo di punizione forzata. Oltre il romanista si rivede De Sanctis nel ruolo di terzo portiere complice l’infortunio di Viviano, conferme in difesa per Bonucci e in attacco per Cassano nonostante qualche chiletto di troppo e di Balotelli.

    ©PATRIK STOLLARZ/AFP/Getty Images
    Bocciature per Gilardino e Amauri che dovranno recuperare terreno su Pazzini se vorranno far parte della spedizione azzurra dell’Europeo del 2012. Curiosità, confermata la presenza di Montolivo nonostante un avvio Ecco l’elenco dei convocati. Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli) Sirigu (Paris St. Germain); Difensori: Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus) Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit St. Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter); Centrocampisti: Aquilani (Liverpool), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Motta Thiago (Inter), Nocerino (Palermo), Palombo (Sampdoria), Pirlo (Juventus); Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Giovinco (Parma), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal).

  • Mondiali 2014, l’Italia può sorridere. La Spagna becca la Francia

    Mondiali 2014, l’Italia può sorridere. La Spagna becca la Francia

    Tutto sommato Ronaldo ha voluto bene all’Italia pescando dalle urne avversarie per gli azzurri tutto sommato abbordabili facendo ben sperare in vista del Mondiali 2014 in Brasile. La selezione di Prandelli è inserita come testa di serie nel gruppo B e dovrà vedersela con la Danimarca dell’ex rosanero Kajer, la Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia e Malta. I danesi oltre che sul biondo difensore poggiano la loro ossatura su la stellina Eriksen e la punta Bendtner. I cechi non sono più quelli di Pavel Nedevd ma restano sempre una squadra insidiosa che in Cech il suo giocatore simbolo. La Bulagaria punta tutto su Berbatov mentre Amenia e Malta non dovrebbero darci grossi problemi.

    © ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images

    Gli spauracchi delle urne erano senza ombra di dubbio la Francia di Blanc e la Russia. I transalpini vanno ad impreziosire e render più difficile il girone di qualificazione ai Mondiali 2014 dei campioni in carica della Spagna mentre la Russia becca il Portogallo.

    Di seguito vi riportiamo la composizione dei girone ricordando che accederanno al Mondiale 2014: le prime di ogni girone più le quattro vincenti del playoff tra le migliori seconde.

    girone A — Croazia, Serbia, Belgio, Scozia, Macedonia, Galles
    girone B — Italia, Danimarca, Repubblica Ceca, Bulgaria, Armenia, Malta girone C — Germania, Svezia, Irlanda, Austria, Far Oer, Kazakistan girone D — Olanda, Turchia, Ungheria, Romania, Estonia, Andorra
    girone E — Norvegia, Slovenia, Svizzera, Albania, Cipro, Islanda
    girone F — Portogallo, Russia, Israele, Irlanda del Nord, Azerbaigian, Lussemburgo
    girone G — Grecia, Slovacchia, Bosnia, Lituania, Lettonia, Liechtenstein girone H — Inghilterra, Montenegro, Ucraina, Polonia, Moldova, San Marino girone I — Spagna, Francia, Finlandia, Georgia, Bielorussia

  • Basket, Italia ok contro la Bulgaria. Gallinari e Belinelli sugli scudi

    Basket, Italia ok contro la Bulgaria. Gallinari e Belinelli sugli scudi

    Prosegue il cammino di avvicinamento della nazionale guidata da coach Pianigiani ai prossimi campionati Europei in Lituania. Bella vittoria contro la Bulgaria 80-74 che fa seguito all’altro match vinto dagli azzurri contro la Macedonia. Con ancora Andrea Bargnani ai box per valutare meglio la sua condizione fisica dopo oltre tre mesi di stop, sono Marco Belinelli e Danilo Gallinari a guidare la nazionale azzurra. La guardia dei New Orleans mette a referto 19 punti mentre l’ex Armani jeans con 20 punti e 15/16 dalla lunetta realizza il record in azzurro. Una buona risposta è arrivata dai centri, Cusin e Renzi anche se purtroppo, saranno loro i veri punti deboli nella competizione continentale se paragonati ai lunghi del resto d’Europa.

    Marco Belinelli | ©PEDRO ARMESTRE/AFP/Getty Images
    La Bulgaria mantiene il contatto fino al 14’, ma le troppe palle perse consentono agli azzurri di realizzare un break decisivo (43-29) anche se, Filip Videnov, ala del Prokom si sveglia al tiro segnando 8 punti nell’11-2 subito dall’Italia prima dell’intervallo e raggiungendo Gallinari a quota 15. Pianigiani non è contento. Ma è a inizio ripresa che la sua Italia fa le cose più interessanti in prospettiva, quando riesce a servire Cusin sotto canestro, dove la palla va a raggiungere anche i tagli di Belinelli o del Gallo. Sono i frutti della famosa aticipicità che dovremo esprimere per combattere contro squadre molto più grosse di noi. Riallunghiamo (56-45) e poi ce ne andiamo quando anche Renzi (8 punti alla fine) conclude ottimi giochi a due saltando con la sua agilità i lunghi bulgari. L’Italia torna in campo il 5 agosto contro la Grecia a Nicosia. Bargnani finalmente ci sarà e finalmente la nazionale azzurra potrà dirsi veramente al completo con i tre fuoriclasse “americani” finalmente insieme in maglia azzurra.

  • Mondiali nuoto, settebello sul tetto del mondo. Dotto è d’argento

    Mondiali nuoto, settebello sul tetto del mondo. Dotto è d’argento

    Era ormai da tempo immemore (Barcellona 2003) che l’Italia al maschile della pallanuoto attendeva un ritorno ai vertici mondiali ed è successo in Cina, a Shanghai, dove il settebello di Sandro Campagna si laurea Campione del Mondo. Decisiva la sfida ai supplementari contro la Serbia, battuta 8-7 e superlative le prove del portierone Tempesti, che para un rigore (il secondo parato della sua strepitosa gara), e Felugo, che segna il gol partita. I tempi regolamentari si erano chiusi sul 6-6, con gli azzurri rimontati proprio nel finale.

    La gioia azzurra al fischio finale | ©Adam Pretty/Getty Images
    Gioie anche nel nuoto in corsia con la fantastica ed inattesa medaglia d’argento di Luca Dotto nei 50 stile libero vinti dal discusso brasiliano Cielo Filho. Un 21″90 da sogno porta l’ultima stella del firmamento azzurro del nuoto sul podio della gara più veloce in vasca. Cielo, il brasiliano triste, resta ancora lontano (21″52), ma dietro il 21enne azzurro c’è un grandissimo come Alain Bernard, 28enne francese campione olimpico dei 100 stile libero terzo con 21″92. Nelle altre finali ancora dominio Stati Uniti con Phelps che si aggiudica i 100 farfalla, Melissa Franklin (nuovo fenomeno stelle e strisce di 16 anni) che fa suoi i 200 dorso ad un passo dal record del mondo “costumato” della Coventry e la 4X100 mista donne anch’essa ad un passo dal record del mondo della Cina stabilito a Roma 2009. Rebecca Adlington si rifà della delusione patita nei 400 stile libero, aggiudicandosi gli 800 m in un testa a testa emozionantissimo con la danese Lotte Friis mentre la finale dei 50 farfalla donne si risolve con una sorpresa: l’olandese Inge Dekker in 25″71 batte la primatista mondiale e iridata del 2007 Therese Alshammar, la svedese giramondo di 5 centesimi. Il bronzo è della francese Melanie Henique, classe 1992, in 25″86. Domani ultima giornata di finali con Samuel Pizzetti che è riuscito a centrare con l’ultimo tempo utile la finale dei 1500 m e con la staffetta mista uomini a caccia della qualificazione olimpica.

  • Mondiali nuoto, ancora Lochte, Luca Dotto super. Setterosa ko

    Mondiali nuoto, ancora Lochte, Luca Dotto super. Setterosa ko

    Altra giornata di finali a Shanghai con gli Stati Uniti assoluti protagonisti che arricchiscono il già congruo medagliere con altre tre medaglie d’oro.

    ©PATRICK BAZ/AFP/Getty Images

    Luca Dotto finalista nei 50 sl
    La prima gioia arriva da Ryan Lochte che vince i 200 dorso nettamente aggiungendo il terzo oro individuale dopo i 200 stile libero e i 200 misti. Rebecca Soni questa volta non si fa scappare l’oro nei 200 rana, come invece fece a Roma due anni fa, l’americana conduce la solita gara d’attacco ma questa volta non muore negli ultimi metri tenendo il recupero della russa Efimova, seconda. La più bella gara della giornata viene vinta da un Ungherese, Gyurta che fa suoi i 200 rana uomini superando il giapponese Kitajima autore di una partenza pazzesca, sotto anche al record del mondo “costumato”, per poi letteralmente scoppiare negli ultimi metri.   La sorpresa di giornata arriva nella gara dei 100 stile libero uomini con l’olandese Femke Heemskerk di nuovo deludente in finale con la vittoria andata a pari merito alla danese  Jeannette Ottesen e dalla bielorussa Aliaksandra Herasimenia. Gli Stati Uniti chiudono la giornata in bellezza con la vittoria della 4X200 stile libero con un testa a testa con la Francia, sopravanzata nell’ultima frazione grazie al solito e superlativo Lochte. In casa Italia bellissima prestazione di Luca Dotto che conquista la finale dei 50 stile libero con il 4° tempo, eliminato invece l’altro azzurro Orsi. Ranfagni chiude la finale dei 200 dorso al settimo posto mentre la 4×200 chiude all’ultimo posto ma quella che contava era la qualificazione olimpica, ottenuta con l’approdo in finale. Non riesce il setterosa a conquistare la medaglia di bronzo, nella finalina 3-4 posto, le ragazze di Costa vengono superate dalla Russia per 8-7. Le azzurre hanno pagato un avvio di gara imbarazzante, sotto di 5-0 e senza mai riuscire a tirare in porta. Bella comunque la reazione delle azzurre che riescono ad avvicinarsi, tuttavia non completando però, una rimonta che avrebbe avuto dell’incredibile.

  • Mondiali Nuoto, Pellegrini nella leggenda. Scozzoli, bis d’argento

    Mondiali Nuoto, Pellegrini nella leggenda. Scozzoli, bis d’argento

    Federica Pellegrini entra di diritto nella leggenda del nuoto mondiale grazie alla splendida medaglia d’oro nella sua gara, i 200 stile libero. Fabio Scozzoli riesce a stupire di nuovo tutti con una splendida medaglia d’argento nei 50 rana. La Fede nazionale è leggendaria a Shanghai, infatti la Pellegrini, con la conferma del titolo mondiale sui 200 stile libero, diventa la prima nuotatrice della storia a conquistare due titoli mondiali consecutivi su questa distanza. Grandissima la gara della Pellegrini che ha saputo resistere alla tentazione di rimanere sui suoi ritmi senza morire dietro l’olandese Haamsker autrice di un primo 100 troppo veloce per i comuni mortali. Ed infatti l’olandese cede di schianto nell’ultimo 50, arrivando addirittura settima ed inchinandosi alla splendida rimonta della Pellegrini che chiude in n 1’55″58, battendo l’australiana Kilye Palmer in 1’56″04 e la francese Camille Muffat in 1’56″10.

    l'esultanza stravagante di Federica Pellegrini | ©Ezra Shaw/Getty Images
    Secondo oro per la Pellegrini e secondo argento per Fabio Scozzoli che nei 50 rana, dove è campione europeo in carica, si deve inchinare solamente al brasiliano Franca Da Silva che ha vinto in 27″01 con Scozzoli splendido secondo in 27”17 che gli vale anche il record italiano. Le due medaglie azzurre si aggiungono alla splendida finale conquistata da Luca Dotto nei 100 stile libero con la nota negativa rappresentata da Filippo Magnini che non riesce a ripetere la splendida prova del mattino non regalando il suo solito fantastico ritorno anche a causa di qualche errore in virata. Nelle altre gare titolo mondiale negli 800 uomini al cinese Sun, mentre Phelps conquista il primo oro in questa rassegna iridata grazie alla vittoria nei suoi 200 farfalla. ll sogno del Setterosa di Fabio Conti s’infrange sulla Grecia. Troppo forti le vicecampionesse europee rispetto alle azzurre, sorpresa di questo Mondiale: la semifinale iridata finisce 14-11 (3-2, 5-3, 3-3, 3-3), ma nessun rimpianto per la giovane Italia che sicuramente lotterà per il bronzo mondiale per poi arrivare pronta a Londra per una medaglia d’oro assolutamente nelle corde delle azzurre.