Tag: Italia

  • Italtennis vicina alla serie A

    Italtennis vicina alla serie A

    L’Italia del tennis maschile è ad un passo dal World Group di Coppa Davis, con buone prestazioni che stanno scandendo il suo avvicinamento ad un traguardo tanto importante quanto atteso, con uno spareggio “promozione” con il Cile, fissato – per ora – sullo 0 a 2 in favore degli Azzurri dopo la prima giornata di incontri.

    Dopo le buone prestazioni di Fognini e di Potito Starace, ora all’Italia basta solo una vittoria per ritornare nella Serie A del Tennis, in Coppa Devis. L’importante, però, per gli Azzurri è di non rimandare la conquista del risultato, per evitare di trovarsi in bilico all’ultima giornata nella bolgia dell’Estadio National del Cile: anche se l’infortunio accorso al cileno Gonzales proprio durante l’incontro con Fognini, toglie ai sudamericani l’elemento di maggior spicco, forse l’unico che avrebbe potuto spostare gli equilibri dello spareggio.

    Un episodio fortunato ma, si sa, nello sport un pizzico di fortuna è un ingrediente fondamentale per raggiungere qualsiasi traguardo.

  • Europei  Austria 2011: Italia in semifinale, Finlandia ko 3-1

    Europei Austria 2011: Italia in semifinale, Finlandia ko 3-1

    La nuova nazionale del C.T. Mauro Berruto raggiunge il primo obiettivo di questi campionati europei, e cioè la qualificazione fra le prime quattro d’Europa conquistando la semifinale a scapito della Finlandia. Un rientro nell’elite europeo atteso da ben sei anni per gli azzurri che in semifinale incontreranno i campioni in carica della Polonia allenata dall’ex C.T. Anastasi.

    ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Novità nel sestetto azzurro con Berruto che manda in tribuna il libero Giovi per schierare Bari, ma la partenza è la solita con la Finlandia che mette subito il naso avanti. Il servizio degli azzurri migliora nel corso del set e con le schiacciate di Lasko e soprattutto Savani, la Finlandia alza bandiera bianca con l’Italia che chiude la prima frazione sul 25-18. Il secondo set è più equilibrato con i finnici che giocano punto a punto fino al 16 pari quando Mastrangelo e Birarelli alzano un muro insuperabile che consente di realizzare i break necessari per la vittoria anche del secondo parziale per 25-20. La Finlandia non ci sta e, complice anche un calo di tensione degli azzurri, schizza via nel terzo set (12-6), Berruto chiama un time out dai toni molto forti che scuotono gli azzurri che raggiungono la Finlandia e conquistando anche la bellezza di quattro match point. Ma nessuna delle palle match riesce a toccare terra con invece la Finlandia che mette a segno il suo primo set point vincendo il terzo set per 29-31. Nel quarto set tornano in carica gli azzurri con Savani e Zaytsev che realizzano i punti necessari per gestire alla grande un quarto set praticamente dominato e vinto con il punteggio di 25-21. Bella prestazione degli azzurri anche se adesso si inizia a fare sul serio in quanto sino ad ora la nazionale italiana ha vinto contro nazioni molto abbordabili ma ha perso l’unico match con una squadra di pari livello e cioè la Francia. la vittoria eventuale in finale garantirebbe il pass diretto per l’Italia per la Coppa del Mondo che darà i biglietti per Londra 2012.

  • Europei  Austria 2011: i convocati azzurri ed il programma completo

    Europei Austria 2011: i convocati azzurri ed il programma completo

    Il ct Mauro Berruto ha consegnato la lista dei quattordici che partiranno verso l’Austria per l’Europeo di volley maschile con l’esordio, il 10 settembre a Innsbrunck contro il Belgio prima partita di un girone che comprende anche Francia e Finlandia, quest’ultima allenata proprio da Berruto lo scorso anno. Mix di giovani ed importanti certezze la nazionale italiana, preferito Gabriele Maruotti a discapito del giovane schiacciatore di origine ceca Jiri Kovar in ballottaggio fino all’ultimo proprio con Maruotti.

    ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Ci sono due rientri importantissimi rispetto alla squadra che ha disputato la World League: Simone Parodi reduce dal grave infortunio al ginocchio destro rimediato ad aprile nell’ultima giornata della serie A1 e Gigi Mastrangelo unico veterano che va a rinforzare con la sua esperienza e la sua carica agonistica il reparto centrale. Per il resto da segnalare l’ingresso in squadra del libero Giovi(che in World League non c’era) che si giocherà con Bari il posto da titolare. Questa la lista completa: Palleggiatori: Travica; Boninfante Opposti: Lasko; Sabbi Schiacciatori: Savani; Zaytsev; Parodi; Maruotti Centrali: Mastrangelo; Birarelli; Buti; Barone Liberi: Bari; Giovi Calendario e Programma del Girone A a Vienna alla Wiener Stadthalle:

    • Sabato 10 Settembre alle 15.30 e alle 20.00: Slovenia-Austria e Serbia-Turchia
    • Domenica 11 Settembre alle 15.30 e alle 20.10: Slovenia-Serbia e Austria-Turchia
    • Lunedì 12 Settembre alle 15.30 e alle 20.10: Turchia-Slovenia e Austria-Serbia

    Calendario e Programma del Girone B a Carlsbad/Karlovy Vary alla KV Arena:

    • Sabato 10 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Russia-Estonia e Portogallo-Repubblica Ceca
    • Domenica 11 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Portogallo-Russia e Repubblica Ceca-Estonia
    • Lunedì 12 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Estonia-Portogallo e Repubblica Ceca-Russia

    Calendario e Programma del Girone C a Innsbruck alla Olympiaworld:

    • Sabato 10 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Francia-Finlandia e Belgio-Italia
    • Domenica 11 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Belgio-Francia e Italia-Finlandia
    • Lunedì 12 Settembre alle 16.00 e alle 19.00: Finlandia-Belgio e Italia-Francia

    Calendario e Programma del Girone D a Praga alla O2 Arena:

    • Sabato 10 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Slovacchia-Bulgaria e Germania-Polonia
    • Domenica 11 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Germania-Slovacchia e Polonia-Bulgaria
    • Lunedì 12 Settembre alle 15.00 e alle 18.00: Bulgaria-Germania e Polonia-Slovacchia

      Calendario e Programma degli Ottavi di Finale a Vienna e a Karlovy Vary:

    • Mercoledì 14 Settembre alle 15.30 e alle 20.10:  due ottavi a Vienna
    • Mercoledì 14 Settembre alle xx.xx e alle xx.xx:  due ottavi a Karlovy Vary/Carlsbad

    Calendario e Programma dei Quarti di Finale a Vienna e a Karlovy Vary:

    • Giovedì 15 Settembre dalle 16.00:  due quarti a Vienna
    • Giovedì 15 Settembre dalle xx.xx:  due quarti a Karlovy Vary/Carlsbad

    Calendario e Programma delle Semifinali e Finali a Vienna:

    • Sabato 17  Settembre dalle 15.00:  due semifinali a Vienna
    • Domenica 18  Settembre dalle 15.00:  due finali a Vienna
  • Rugby, mondiali 2011, scelta la formazione italiana. All Blacks buon esordio

    Rugby, mondiali 2011, scelta la formazione italiana. All Blacks buon esordio

    ©VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images
    Il c.t. Nick Mallett ha comunicato il XV azzurro che sfiderà nella mattinata dell’11 settembre l’Australia nel match d’esordio ai mondiali in Nuova Zelanda. Poche sorprese da parte di Mallett che praticamente schiera la stessa formazione che ha perso contro la Scozia nell’ultimo test match disputato dalla nazionale italiana prima dei mondiali. Le uniche due novità sono rappresentate dal tallonatore della Benetton Treviso, Ghiraldini, allora precauzionalmente a riposo, che ritorva il suo posto sostituendo Ongaro mentre Zanni rimpiazza Derbyshire in terza linea. Ovviamente, Il reparto sul quale fare più affidamento, come sempre, sarà la mischia: Parisse, Barbieri e Zanni in terza linea, Van Zyl e Del Fava in seconda, Castrogiovanni, Ghiraldini e Lo Cicero in prima. In panchina spazio a D’Apice, Cittadini, Bortolami, Derbyshire, Gori, Bocchino e McLean. Intanto buon esordio dei padroni di casa neozelandesi che questa mattina hanno sconfitto 41-10 i rivali di Tonga in una partita dai forti connotati culturali, oltre che sportivi e che ha visto gli All Blacks, dominare su tutte le zone del campo con la prima meta segnata dall’estremo Israel Dagg all’11’ con l’unica meta per Tonga messa a segno dal pilone Alisona Taumalolo. Domani, sempre ad Auckland, ma al North Harbour Stadium, si giocherà la seconda partita della Pool A, tra la Francia e il Giappone del c.t. John Kirwan, ex allenatore della nazionale italiana. Per la Pool B giocheranno invece Scozia-Romania ad Invercargil e Argentina-Inghilterra a Dunedin, per la Pool D a Rotorua si affronteranno Figi e Namibia.

  • Rugby, Mondiali Nuova Zelanda 2011: Convocati, programma e aspettative azzurre

    Rugby, Mondiali Nuova Zelanda 2011: Convocati, programma e aspettative azzurre

    Venti nazionali divise in cinque gironi, le prime due classificate vanno ai quarti, poi avanti con semifinali e finale. In campo andranno 600 giocatori, in 48 partite giocate in 12 stadi. Si comincia con Nuova Zelanda-Tonga venerdi’ 9 settembre all’Eden Park di Auckland. Lo stesso stadio, un tempio della palla ovale, ospitera’ la sfida che il 23 ottobre assegnerà il trofeo intitolato a William Webb Ellis. Ecco il mondiale di rugby, mondiale ospitato nella patria della palla ovale con molte attese verso la nazionale azzurra guidata da Nick Mallett chiamata alla difficile impresa di una qualificazione ai quarti, impresa comunque alla portata dei nostri azzurri. Nessuna sorpresa nella lista Mallett ha deciso di non apportare modifiche alla lista comunicata il 22 luglio.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    Nella fase a gironi del Mondiale l’Italia affronterà l’Australia l’11 settembre a North Harbour, la Russia il 20 settembre a Nelson, gli Stati Uniti il 27 settembre a Nelson e l’Irlanda il 2 ottobre a Dunedin. Questa la lisa dei convocati per il Mondiale: Piloni: Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers/Ing), Lorenzo Cittadini (Benetton Treviso), Andrea Lo Cicero (Racing-Metro Paris/Fra), Salvatore Perugini (Montepaschi Aironi); Tallonatori: Tommaso D’Apice (Montepaschi Aironi), Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso), Fabio Ongaro (Montepaschi Aironi); Seconde linee: Marco Bortolami (Montepaschi Aironi), Carlo Antonio Del Fava (Montepaschi Aironi) Quintin Geldenhuys (Montepaschi Aironi) Cornelius Van Zyl (Benetton Treviso); Flanker, N.8: Robert Julian Barbieri (Benetton Treviso), Mauro Bergamasco (Stade Francais/Fra), Paul Derbyshire (Benetton Treviso), Sergio Parisse (Stade Francais/Fra), Alessandro Zanni (Benetton Treviso); Mediani di mischia e di apertura: Pablo Canavosio (Cammi Calvisano), Edoardo Gori (Benetton Treviso), Fabio Semenzato (Benetton Treviso), Riccardo Bocchino (Estra Cavalieri Prato), Luciano Orquera (Montepaschi Aironi); Centri, ali, estremi: Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso), Mirco Bergamasco (Racing-Metro Paris/Fra), Gonzalo Canale (Clermont-Auvergne/Fra), Gonzalo Garcia (Benetton Treviso), Andrea Masi (Montepaschi Aironi), Luke McLean (Benetton Treviso), Matteo Pratichetti (Montepaschi Aironi), Alberto Sgarbi (Benetton Treviso), Giulio Toniolatti (Montepaschi Aironi).

  • Gabbiadini, Borini è bella la giovine Italia. Video

    Gabbiadini, Borini è bella la giovine Italia. Video

    E’ partita ieri con un roboante tre a zero in Ungheria l’avventura sulla panchina azzurra di Ciro Ferrara. L’ex tecnico bianconero chiamato a risollevare le sorti e l’onore dell’Italia dopo la deludente eliminazione dagli Eurepei e la conseguente estromissione dalle Olimpiadi ha dimostrato di aver utilizzato l’anno a disposizione per creare un gruppo ben messo in campo, affiatato e con delle interessanti trame di gioco.

    Manolo Gabbiadini ©Dino Panato/Getty Images
    Il tre a zero in terra magiara è importante, ovviamente per la classifica, ma sopratutto per capire che con la programmazione e le idee chiare il nostro movimento calcistico può avere nuovo lustro. Ottima la prova degli azzurrini trascinati dalla personalità di un rinato Santon, dalla consistenza di Marrone in mediana ma sopratutto da un attacco che ha tutte le carte in regola per diventare devastante. Il potenziale a disposizione di Ferrara è notevole ieri infatti toccato a Paloschi e Destro star fuori e a Macheda addirittura a casa. In campo però Gabbiadini e Borini hanno dimostrato una ottima intesa e sopratutto hanno messo a segno i primi gol. Di seguito il video Youtube. [jwplayer config=”60s” mediaid=”95064″]

  • Pazzo-gol e l’Italia si qualifica

    Pazzo-gol e l’Italia si qualifica

    Doveva essere qualificazione e qualificazione è stata, come nel match contro le Far Oer, l’Italia di Prandelli non ha mostrato velocità nel gioco e nelle ripartenze, ma alla fine si è mostrata cinica sfruttando un’occasione fortuita capitata sui piedi di Pazzini ed ha portato a casa vittoria e pass anticipato di due turni per Euro 2012. Gli azzurri come nella partita precedente spingono subito dal primo minuto e arrivano vicini al gol per ben 4 volte nella prima mezz’ora, la prima palla gol capita sui piedi di Pepito Rossi che sfrutta un ottimo lancio di De Rossi, grande protagonista della serata, e si presenta a tu per tu col portiere di riserva Jasmin Handanovic ma l’occasione viene sprecata in malo modo dall’attaccante del Villareal, apparso poco lucido nelle due recenti apparizioni in maglia italiana. Al secondo minuto è Montolivo a sfiorare la rete, inserendosi e arrivato a colpire di testa, spedendo di poco alto, l’invitante cross di Balzaretti, preferito stasera al “russo” Criscito. Al 18° è ancora Rossi a rendersi pericoloso, bell’azione di Cassano che tiene palla e al momento giusto mette in condizione il compagno di reparto di poter battere a rete col suo piede preferito, ma l’attaccante italo-americano ciabatta il tiro e spedisce a lato della porta slovena. Pochi minuti dopo è proprio la nazionale balcanica ad affacciarsi dalle parti di Buffon, con Vrsic che scocca un tiro insidioso che il portiere bianconero respinge bene. Ma è poco prima della mezz’ora che l’Italia ha la più nitida palla per andare in gol, Pirlo illumina per Montolivo, che arriva sul fondo e mette in mezzo, sembra fatta per De Rossi, ma capitan futuro viene beffato al momento di insaccare a porta vuota dalla deviazione di un avversario, che modifica la traiettoria della palla e lo manda a vuoto. Ancora De Rossi si rende pericoloso con un colpo di testa su cross del solito attivissimo Balzaretti, ma il primo tempo si chiude a reti bianche.

    ©Dino Panato/Getty Images
    La ripresa inizia con un ritmo molto più blando, la Slovenia che dovrebbe provare a vincere la partita per covare ancora speranze qualificazione, sembra più concentrata a difendere e l’Italia troppo poco attiva e con una manovra compassata, il primo pericolo, infatti, arriva da palla da fermo, con Handanovic che buca l’uscita su calcio d’angolo e dopo un batti e ribatti De Rossi sfiora appena e cerca d’indirizzare verso la porta, ma è troppo debole il tentativo e un difensore ben appostato respinge sulla riga. Sull’azione successiva Pazzini mette in mezzo un pallone pericoloso sul quale s’avventa ancora una volta il centrocampista romano ma la palla viene respinta nuovamente dalla retroguardia slovena. La partita se si esclude qualche lampo, si trascina stancamente verso la fine, quando al 85° succede quello che non t’aspetti, Pazzini, pescato in area di rigore da un lancio senza pretese, sfrutta l’errata respinta del difensore e batte il portiere avversario da due passi, 1-0, 700mo gol casalingo della nazionale e qualificazione in tasca, legittimata anche da qualche sprazzo di genialità di Mario Balotelli entrato ad un quarto d’ora dalla fine ed acclamato dal pubblico mostra qualche numero del suo repertorio, cercando al 92° anche la via del gol, con un tiro da fuori area. Fischio finale dell’arbitro norvegese e missione compiuta per l’undici di Prandelli, che raggiunge la qualificazione ad un evento internazionale, Europeo o Mondiale che sia, con due turni d’anticipo per la prima volta nella sua lunga e gloriosa storia. Diceva il Boiardo: “principio si giolivo ben conduce” e allora non ci resta che sperare ed aspettare che i nostri campioni confermino quanto di buono fatto in questo girone di qualificazione.

  • Under 21, tris azzurro in Ungheria. Gran debutto per Ferrara

    Under 21, tris azzurro in Ungheria. Gran debutto per Ferrara

    Quando le cose non sono affidate al caso e si ha il tempo di programmare e crescere i risultati sono quasi sempre positivi. Non poteva esser migliore il debutto azzurro di Ciro Ferrara, la sua Under 21 parte con un netto 0-3 in Ungheria che fa ben sperare per il futuro dell’Italia. Oltre al risultato, comunque prestigioso e positivo considerato oltretutto la differenza di condizione degli avversari, la vittoria è importante perchè è avvenuta attraverso un gioco corale che ha dato l’impressione di una squadra organizzata e affamata di risultati. L’ex tecnico bianconero mescola un pò le carte mandando addirittura in tribuna D’Alessandro sempre titolare nell’ultimo anno e scegliendo Gabbiadini come partner d’attacco del neo giallorosso Borini.

    Ciro Ferrara ©Paolo Bruno/Getty Images
    In mediana con Marrone ci sono Rossi, Saponara e l’ottimo Florenzi. Davanti a Pinsoglio fanno ottima guardia Caldirola e Capuano mentre Santon e Crescenzi hanno ben figurato sulle fasce. Dopo un primo tempo giocato bene ma avaro di gol per l’imprecisione di Gabbiadini, la sfortuna di Borini e le grandi qualità di Gulacsi, portiere scuola Liverpool, ha fatto da contraltare la ripresa sbloccata subito dall’ottimo Gabbiadini su assist di Florenzi al termine però di una bella sgroppata di capitan Santon. Il bomber atalantino chiude la gara segnando anche il raddoppio con un tiro dalla distanza è poi Borini a segnare la rete del tris propiziata dal neo entrato Destro. Ottimo l’esordio azzurro che mostra le qualità dei nostri giovani spesso troppo vituperati dai club. Il potenziale in mano a Ferrara è importante sopratutto in attacco dove ai marcatori di oggi si aggiungono Destro, Paloschi e Macheda ai quali potrebbe poi aggiugersi presto anche EL Shaarawy.

  • Euro 2012: Italia qualificazione ad un passo. Ancora Cassano-Rossi

    Euro 2012: Italia qualificazione ad un passo. Ancora Cassano-Rossi

    Dentro Balzaretti e Cassani, fuori Criscito e Maggio, sono questi i cambi decisi da Cesare Prandelli, in vista del match di stasera a Firenze, che potrebbe portare la nostra nazionale alla qualificazione anticipata agli Europei del prossimo anno. La partita di stasera non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile, tanto più che anche una sconfitta potrebbe bastare agli azzurri per agguantare la qualificazione, ma c’è di mezzo l’onore e la voglia di battere quel record lì a portata di mano, infatti, nessun C.t. della nostra nazionale è riuscito a qualificarsi con due turni di anticipo ad una manifestazione internazionale Europeo o Mondiale che sia. Per far questo e per dare continuità di gioco sarà con tutta probabilità confermata per 9/11 la formazione che sabato scorso ha battuto di misura e non mostrando un gran gioco le modestissime Far Oer.  In porta dunque il solito Buffon giunto alla 108ma presenza con la maglia della nazionale, protetto dalla coppia centrale Chiellini-Ranocchia che, come detto, completeranno il reparto con i nuovi innesti Balzaretti e Cassani, quest’ultimo all’esordio davanti al pubblico del Franchi. In mediana solito rombo con Pirlo vertice basso, Montolivo vertice alto e De Rossi con Thiago Motta a completare il reparto agendo da mezzale. In attacco confermata la coppia Cassano-Rossi. Italia (4-4-2): Buffon; Cassani, Ranocchia, Chiellini, Balzaretti; De Rossi, Pirlo, Thiago Motta; Montolivo; G. Rossi, Cassano. A disposizione: Sirigu, Bonucci, Criscito, Marchisio, Aquilani, Pazzini, Balotelli.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    In casa Slovena, il tecnico Matjaz conferma il 4-4-2, ormai ben consolidato con la formazione tipo a disposizione. In campo quasi tutti gli “italiani” a disposizione, con il palermitano Ilicic a guidare l’attacco al fianco di Matavz. In porta il pararigori Samir Handanovic, molto conosciuto dalle parti di Udine, coperto da una linea a quattro per metà formata da due giocatori del Chievo, Cesar al centro e Jokic sull’out basso di sinistra, con Brecko sull’altra linea laterale e Ilic a completare il reparto al centro. In mediana solo panchina per il palermitano Bacinovic, sugli esterni alti a spingere per creare difficoltà ai nostri terzini ci saranno il neo genoano Birsa e sull’altro versante Kirm, al centro Koren e Vrsic a tamponare l’azione centrale dell’asse italiano Pirlo-Montolivo. In attacco come detto Ilicic e Matavz proveranno a far male alla retroguardia azzurra. Slovenia (4-4-2): Handanovic; Brecko, Cesar, Ilic, Jokic; Birsa, Koren, Vrsic, Kirm; Ilicic, Matavz. A disposizione: Belec, Ilic, Mavric, Bacinovic, Novakovic, Radosavljevic, Dedic.

  • Pianigiani duro “imbarazzanti”. Allarme Recalcati “non abbiamo giocatori”

    Pianigiani duro “imbarazzanti”. Allarme Recalcati “non abbiamo giocatori”

    Con un girone di ferro forse l’eliminazione l’avevano preventivata in molti dall’Italia degli americani ci si aspettava però forse qualcosa in più sopratutto dal punto di vista fisico e mentale grazie all’apporto e all’esperienza delle tre stelle presenti nel roster.

    Delusione di Pianigiani ©Getty Images
    La sconfitta contro Israele ieri ha dato vita ai primi bilanci con un Pianigini pronto a mettersi in discussione in prima persona anche se il suo lavoro in questi due anni è stato comunque evidente e sotto gli occhi di tutti. Queste le sue parole a fine match “A caldo devo dire che per questo gruppo è molto difficile fare sforzi mentali al massimo livello tutti i giorni. E ciò è indispensabile perché se non diamo il 110% non possiamo competere con Serbia, Francia, Germania e così via. La sensazione è che oggi, nel terzo quarto, si sia come spenta la luce. E’ difficile fare analisi adesso, ma in alcuni casi siamo stati imbarazzanti, come sulla rimessa sbagliata su cambio sistematico, dopo averla provata e riprovata. Sapevamo che Israele avrebbe giocato in questo modo ed era un bel test per noi per finire in crescita” E continua “Al di là di vincere o perdere contro una buona squadra come Israele era fondamentale riuscire ad avere un certo tipo di continuità, di presenza mentale, magari con più errori e percentuali più basse: dopo la gara con la Lettonia avrebbe significato aver raggiunto uno standard da cui non si sarebbe più tornati indietro”. Ad analizzare il percorso azzurro agli europei è ai microfoni di Sky Sport l’ex coach Carlo Recalcati “Non mi ha sorpreso l’eliminazione dell’Italia agli Europei perchè poteva starci di essere inferiori a Francia e Serbia, ma dobbiamo recriminare sulla partita con la Germania che si poteva vincere o perdere al 50 per cento ma non perderla di 14 punti, perchè questo significa non darsi una dote in caso di classifica avulsa. Immaginate se avessimo vinto con la Francia e ci avrebbero eliminato i 14 punti contro la Germania. Questo significa mancanza di esperienza”. Analizzando poi le parole di Pianigini l’attuale coach di Varese dice “Simone non sta dicendo niente di diverso da quello che dicevo io, anche se sono passati anni e la situazione è diversa. Lui parla di impotenza, io parlai di difficoltà del nostro movimento dopo un bronzo ed un argento agli Europei. Io avvertii che se andiamo avanti così questo sarà l’ultimo successo” “Prima di me lo disse anche Tanjevic che vinse l’oro nel 1999. Disse ‘Stiamo raschiando il fondo del barile e se non facciamo qualcosa pagheremo’, ed adesso stiamo pagando. Questa è l’espressione del nostro movimento”, aggiunge l’ex tecnico azzurro. “Pianigiani è un giovane e parla di una sorta di impotenza, ma il momento in cui tu leghi il tuo progetto non su di un gruppo ma su tre giocatori, pur bravi che giocano in Nba, è un progetto che non ha avvenire. Anche perchè se i nostri tre giocatori vincono 25 partite su 80 quale esperienza possono portare in Nazionale?” Il futuro “Danilo Gallianari è il giocatore sul quale fondare il futuro della nazionale italiana e spendere sul progetto, ma gli deve essere riconosciuta la leadership, la possibilità di esprimerla. Bisogna decidere su chi puntare””Bisogna accettare i momenti negativi. Ce li hanno tutte le squadre, tutte le nazionali. Bisogna ricordarsi che l’Italia è rimasta fuori dalle Olimpiadi per 16 anni, anche se non in tempi recenti, anche se era una nazionale vincente. Perchè anche le nazionali più vincenti a livello europeo hanno periodi e cicli. Basta vedere la Serbia che è stata in grado di tornare vincente. Il problema di fondo è che non abbiamo la possibilità di rinnovarci, perchè non abbiamo giocatori, noi non formiamo più giocatori italiani La rabbia di Pianigiani durante il match con Israele [jwplayer config=”15s” mediaid=”94978″] dichiarazioni tratte da Tuttobasket e Repubblica