Poco meno di un’ora (20:45) e Serbia e Italia scenderanno in campo per la nona giornata del gruppo C delle qualificazioni agli Europei del 2012. Con gli azzurri che hanno già staccato il biglietto per la Polonia e l’Ucraina, la partita è fondamentale in chiave qualificazione per la Serbia che deve difendere il secondo posto nel raggruppamento dagli attacchi di Estonia e Slovenia per potre accedere agli spareggi che la porterà a scontrarsi con un’altra seconda degli altri gruppi.
Tag: Italia
-
Serbia-Italia, ultime e formazioni. Prandelli vara l’Ital-Juve
Non per questo però Prandelli manderà in campo delle seconde linee, anzi. Il ct della Nazionale nonostante in settimana abbia dovuto far fronte ai numerosi infortuni che hanno colpito Mario Balotelli, Giampaolo Pazzini, Mimmo Criscito (rispediti a casa) e i recuperati in extremis, Giuseppe Rossi, o in via di guarigione, Federico Balzaretti, schiererà la formazione migliore possibile con difesa e centrocampo composta per sei/ottavi da giocatori della Juventus ad eccezione di Maggio, che agirà come terzino destro, e Daniele De Rossi: capitan Buffon tra i pali, Andrea Barzagli, Leonardo Bonucci e Giorgio Chiellini, quest’ultimo traslocato sulla corsia sinistra visto anche l’emergenza nel ruolo, in difesa e Claudio Marchisio e il direttore d’orchestra Andra Pirlo in mediana sono i bianconeri titolari. Dietro le punte spazio a Riccardo Montolivo (che ha vinto il ballottaggio con Giovinco) mentre di punta giocheranno Antonio Cassano e Pepito Rossi, recuperato dall’infortunio al ginocchio. Il ct della Serbia Petrovic ha un solo dubbio di formazione, chi farà d’ariete tra Zigic (favorito) e Pantelic. Per il resto saranno regolarmente in campo gli “italiani” Dejan Stankovic e Milos Krasic, quest’ultimo andrà a comporre il trio dietro l’unica punta con Tosic e Jovanovic, mentre al fianco del capitano in mediana ci sarà Petrovic. Difesa con terzini “inglesi”, Ivanovic (Chelsea), a destra, e Kolarov (Manchester City), a sinistra, con al centro Subotic e Rajkovic. In porta Jorganovic. All’andata, a Genova, finì con un 3-0 a tavolino per l’Italia, assegnato dalla Uefa dopo i vergognosi disordini della tifoseria serba nel settore riservato ai tifosi ospiti dello stadio Marassi che ne impedì lo svolgimento regolare del match e che portò all’arresto di diverse persone tra cui il capo di quei teppisti Ivan Bogdanov, che sta scontando una condanna di 3 anni e 3 mesi nel nostro paese. FORMAZIONI SERBIA – ITALIA (ore 20:45) SERBIA (4-2-3-1): Jorgacevic; Ivanovic, Subotic, Rajkovic, Kolarov; Stankovic, Petrovic; Krasic, Tosic, Jovanovic; Zigic. Panchina: Saranov, Tomovic, Simic, Ninkovic, Tomic, Ljajic, Pantelic, Mrdja. Allenatore: Petrovic. ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Maggio, Barzagli, Bonucci, Chiellini; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Rossi, Cassano. Panchina: Sirigu, Cassano, Astori, Nocerino, Aquilani, Giovinco, Osvaldo. Allenatore: Prandelli.Cesare Prandelli | © Claudio Villa/Getty Images -
Serbia-Italia per il morale e la morale
L’Italia arriva al match di questa sera contro la Serbia con uno spirito diverso e per certi versi insolito. Il cammino di Prandelli fin qui è stato infatti sontuoso regalando il maggior record di punti della storia azzurra e una qualificazione con ben due giornate d’anticipo. Il girone, obiettivamente, non era il massimo della competitività ma memori del tracollo in Sudafrica nel 2006 e il calo di competitività del calcio italiano è comunque un risultato apprezzabile.
La partita di questa sera è importante in termini di classifica per i nostri avversari, la Serbia che nella partita d’andata a Marassi diede sfoggio della sua parte peggiore facendo una gran brutta figura a livello internazionale e che questa sera metterà il cuore per superare gli azzurri e aver un riscatto, seppur parziale. Per l’Italia, nonostante le numerose defezioni è importante far risultato per continuare nel filotto di risultati positivi e dar finalmente sfoggio di una qualità diversa e sconosciuto al calcio italiano: la sportività. E’ inutile negarlo, l’Italia può esser arbitro per la qualificazione dela Serbia ma allo stesso può dare un immagine diversa di se all’Europa intera. Passando agli aspetti tecnici, Prandelli si affiderà allo zoccolo duro della Juventus riproponendo per 4/5 la difesa che ha annichilito Ibra e il Milan domenica scorsa con Buffon in porta, Maggio e Chiellini sulle fasce e la coppia Barzagli Bonucci al centro. Il centrocampo parlerà ancora bianconero con Pirlo vertice basso e Marchisio mezzala, gli altri due posti invece saranno occupati da De Rossi e Montolivo. In avanti la coppia Giuseppe Rossi Cassano con Giovinco e Osvaldo pronti a subentrare dalla panchina. Anche la Serbia parlerà molto italiano con Stankovic, Krasic e l’ex laziale Kolarov in campo, Ljajic e Tomivic in panchina. Marko Pantelic sembra favorito su Zigic per il ruolo di prima punta, Tosic, Krasic e Jovanovic giocheranno invece a supporto nel dinamico 4-2-3-1 di Petrovic. PROBABILI FORMAZIONI SERBIA (4-2-3-1): 1 Jorgacevic; 6 Ivanovic, 20 Subotic, 23 Rajkovic, 11 Kolarov; 10 Stankovic, 15 Petrovic; 7 Tosic, 17 Krasic, 19 Milan Jovanovic; 9 Marko Pantelic. A disposizione:(Saranov, Tomovic, Simic, Ninkovic, Tomic, Ljajic, Zigic, Mrdja) All. Petrovic. ITALIA (4-3-1-2): 1 Buffon; 2 Maggio, 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini; 5 De Rossi, 21 Pirlo, 8 Marchisio; 18 Montolivo; 10 Cassano, 22 Rossi. A disposizione:(13 Sirigu, 16 Cassani, 17 Astori, 23 Nocerino, 14 Aquilani, 20 Giovinco, 9 Osvaldo). All. Prandelli. Arbitro: Alves Garcia (Portogallo).Cesare Prandelli ©Getty Images -
Mondiali Baseball, Italia avanti tutta. Germania ko 7-2
Sono in corso di svolgimento a Panama, i mondiali di Baseball con la nazionale azzurra guidata dal C. T. Mazzieri, protagonista nel primo turno. Gli azzurri hanno battuto la Germania 7-2 conquistando la terza vittoria su quattro incontri, ad un solo successo dall’accesso al secondo turno.
La vittoria azzurra viene costruita soprattutto nel primo inning con Ramos Gizzi che produce l’1-0 di Infante con un sacrificio a destra, la linea di Avagnina vale il 2-0 di Granato, e quella di Bertagnon altri due punti con un 4-0 iniziale che indirizza subito il match verso i colori azzurri. Nel quinto inning ancora Gizzi protagonista con un fuori campo da due punti e nemmeno l’interruzione per un possibile temporale (interruzione obbligatoria nel Baseball), riesce a spezzare il ritmo alla squadra italiana che chiude alla fine con il punteggio di 7-2. Adesso ancora tre incontri, contro Cuba (match proibitivo), Corea e Venezuela. Con un successo saremo aritmeticamente nella seconda fase, dove ci porteremo i risultati acquisiti nella prima situazione questa molto importante considerate le avversarie possibili nel girone 1 (Usa, Olanda, Panama e Canada). IL TABELLINO — ITALIA-GERMANIA 7-2 GERMANIA: S. Lutz (9) 1/4, Guhring (7) 1/4, Kepler (8) 1/5, Glaser (5, Boldt) 1/4, D.Lutz (3) 1/3; Howard (bd) 0/2, Gronauer (2) 0/3, Wult (4) 0/3, Speer (6) 0/2. ITALIA: Infante (5) 1/3, Granato (6) 1/4, Chiarini (9) 2/4, R.Gizzi (bd) 1/3, G.Mazzanti (3) 0/3, Avagnina (7, Chapelli 0/1) 1/3, F.Imperiali (4) 0/3, Bertagnon (2) 1/4, Ambrosino (8) 1/3. Lanciatori: Grifantini (v.) 5.2 rl, 8 so, 5 bb, 2 bv, Pugliese 1.2-2-2-3, Cicatello 0.2-0-0-0, D’Amico 1-2-0-0; Heilmann (p.) 5-4-3-7, Schmitz 3-2-0-2. Punti – Germania 000.000.020: 2 (5-1); Italia 400.021.00x: 7 (9-0). Note: fuoricampo R.Gizzi 2 p. al 5°; doppio Granato. LA SITUAZIONE — (quarta giornata) GIRONE 1: Usa-Grecia 3-0; Olanda-Portorico 5-0; Canada-Taiwan 4-0; Giappone-Panama 2-6. Classifica: Panama, Olanda e Canada 1000 (4-0); Usa 750 (3-1); Portorico 250 (1-3); Grecia, Taiwan e Giappone 0 (0-4). Oggi: Giappone-Taiwan; Portorico-Grecia; Canada-Panama, Usa-Olanda. GIRONE 2: Italia-Germania 7-2; Nicaragua-Australia 3-4; Cuba-S.Corea 4-1; Venezuela-R.Dominicana 6-3. Classifica: Cuba 1000 (4-0); Italia e Venezuela 750 (3-1); R.Dominicana e S.Corea 500 (2-2); Australia e Nicaragua 250 (1-4); Germania 0 (0-4). Oggi: Italia-Cuba; Germania-Venezuela; R.Dominicana-Australia; S.Corea-Nicaragua.©SAM YEH/AFP/Getty Images -
Under 21, avvio da paura poi Insigne Gabbiadini show
L’Italia Under 21 di Ciro Ferrara colleziona la seconda vittoria in altrettante partite dando grande sfoggio del suo attacco e stabilendo il record di gol realizzati in trasferta degli azzurrini. Nonostante un avversario non trascendentale va apprezzato il lavoro dell’ex tecnico bianconero su questi ragazzi capaci di reagire d’orgoglio e con tanta qualità ad un avvio choc.
I primi venti minuti di partita infatti sono da incubo per gli azzurrini sotto di una rete per un errore di Pinsoglio e di un uomo per un’ingenuità di Borini. E’ cosi che il modesto Liechtenstein diventa quasi una montagna insormontabile fino a quando Rossi, esterno di qualità scuola Juve, trova un gran gol della distanza dando la carica all’inedita coppia Insigne Gabbiadini. L’esterno scuola Napoli fa capire perchè Zeman mugugna sempre quando non può contare su di lui, il bomber, scuola Atalanta, dimostra di esser letale in area di rigore. Insigne si carica gli azzurri sulle spalle dando profondità qualità e assist per la doppietta di Gabbiadini per il 3-1 finale. Florenzi, il clone di De Rossi, porta in avvio di ripresa le reti a 4. Poi ancora Gabbiadini e nel finale conclude una prestazione sontuosa Insigne con una doppietta, il primo facile il secondo un pallonetto invenzione dalla distanza. Gli azzurrini salgono adesso a quota sei e mettono nel mirino la Turchia a quota 9 con una partita in più.Ciro Ferrara ©Valerio Pennicino/Getty Images -
Prandelli copia Conte, Chiellini a sinistra. Barzagli dal primo minuto
Dopo aver ottenuto una brillante qualificazione l’Italia di Prandelli domani sera in Serbia dovrà dimostrare di esser cresciuta anche dal punto di vista sportivo giocando al meglio evitando e giocandosi la partita con il coltello tra i denti per non viziare la corsa al secondo posto. Proprio per dare questo segnale Cesare Prandelli aveva dato fiducia a tutta la Vecchia Guardia evitando un deleterio turnover rimandando gli esperimenti ad altre occasioni. Le defezioni di Pazzini, Criscito e Balotelli e le precarie condizioni di Balzaretti e Giuseppe Rossi hanno però alterato un pò la strategia dovendo stravolgere l’undici titolare.
Il problema maggiore è sull’out sinistro di difesa dove i due titolari (Criscito e Balzaretti ndr) hanno alzato bandiera bianca costringendo Prandelli a far sua l’idea vincente di Conte contro il Milan. Per 4/5 la difesa azzurra sarà quella della Vecchia Signora con Buffon in porta, coppia centrale composta da Barzagli e Bonucci e Chiellini dirottato sulla sinistra. A destra giocherà invece Maggio. A centrocampo, scontato l’utilizzo di Pirlo, Montolivo e De Rossi ballotaggio invece tra Aquilani e Marchisio per l’ultima maglia da titolare. Favorito sembra esser lo juventino per il maggior dinamismo e per la maggiore propensione al sacrificio. In avanti la confermatissima coppia Cassano Giuseppe Rossi. Gli ultimi arrivati, Osvaldo e Ogbonna partiranno invece dalla panchina.Cesare Prandelli ©Getty Images -
Gestione Cassano, la farsa del codice etico di Prandelli
Di Prandelli, a differenza dei precedenti ct, tifosi azzurri e addetti ai lavori hanno sempre apprezzato la sua coerenza, la disponibilità a spiegare ogni scelta e sopratutto l’utilizzo di un codice etico che prevedeva figli e figliastri. Al gruppo azzurro ha giovato la nuova guida tecnica tanto da ritrovare entusiasmo, risultati e un barlume di gioco che ha portato a paragonare la truppa di Prandelli al Barcellona.
Il recupero di Cassano e Balotelli sono sempre stati i fiori all’occhiello dell’ex allenatore della Fiorentina anche se con il barese sopratutto il tanto decantato codice etico è sempre stato interpretato evidenziando una certa elasticità nei ferrei paletti ideati il giorno del suo insediamento con la Federazione. Le scelte tecniche seppur discutibili sono e devono esser un esclusiva del ct anche se al momento è incomprensibile la scelta Osvaldo invece del più sicuro e collaudato Matri o le decisioni di snobbare a prescindere giocatori come Abate, Campagnaro e Cannavaro che per continuità e qualità di prestazione non hanno nulla da invidiare ai convocati. Quello che deve esser chiaro è invece l’indice comportamentale e seppur in emergenza e in difficoltà deve esser identico per tutti. Cassano ieri ha avuto uno dei suoi, sempre più rari, momenti di sbroccamento insultando senza un motivo preciso un giornalista nel bar di Coverciano mettendo a disagio tecnico e Federazione. Il talento di Bari con le solite scuse, pare imposte dal tecnico, è riuscito ancora una volta a cavarsela. Siamo sicuri che per tutti i componenti della rosa basterebbe una scusa?Antonio Cassano ©Claudio Villa/Getty Images -
Balotelli e Pazzini a casa, Prandelli chiama Osvaldo
Lo staff medico azzurro ha deciso di rispedire a casa Mario Balotelli e Giampaolo Pazzini, i due attaccanti hanno lasciato il ritiro della nazionale a causa dei rispettivi infortuni alla schiena e al tallone. Cesare Prandelli, per sopperire alle due assenze, ha chiamato l’italo-argentino della Roma Pablo Daniel Osvaldo, all’esordio nella nazionale maggiore dopo aver giocato con l’Under 21.
Stringe i denti ma dovrebbe recuperare invece Giuseppe Rossi, vittima di una ricaduta al ginocchio infortunato prima della gara di Napoli. L’attaccante del Villarreal sta meglio e venerdì sera con la Serbia potrebbe anche giocare dall’inizio. Inoltre il ct, visto il forfait anche di Criscito, ha convocato Angelo Ogbonna, il difensore del Torino si aggregherà al gruppo azzurro domani perchè stasera è impegnato con il club granata nel turno infrasettimanale di Serie B con il Grosseto. Infine Balzaretti, che sta seguendo un tipo di allenamento personalizzato, sarà disponibile solo per la seconda sfida contro l’Irlanda del Nord di martedì prossimo a Pescara. Probabile quindi che Prandelli decida di far giocare Chiellini sulla fascia sinistra con il compagno di reparto alla Juventus Andrea Barzagli, riconvocato in nazionale a distanza di anni, che prenderà il suo posto al centro della difesa.© VINCENZO PINTO/AFP/Getty Images -
Italia, dopo Rossi si ferma anche Balotelli
Emergenza attacco per il ct della Nazionale Cesare Prandelli in vista della gara, valida per le qualificazioni agli Europei del prossimo anno (Italia già qualificata), con la Serbia di dopodomani (venerdì 7 ottobre). Dopo Giuseppe Rossi, che ha accusato un problema al ginocchio sinistro, si è fermato anche Mario Balotelli che non ha preso parte all’allenamento di stamattina con il resto del gruppo per un fastidioso mal di schiena.
Entrambi sono usciti malconci dalla partitella di ieri pomeriggio disputata con la rappresentativa Coverciano vinta per 5-0 nella quale Pepito è andato a segno per due volte, prima di uscire dal campo, mentre Mad Mario ha siglato il gol del 2-0. Nelle prossime ore lo staff medico della nazionale si pronuncerà su Balotelli mentre per l’attaccante del Villarreal sembra improbabile il recupero. Non solo Rossi e Balotelli. In dubbio per la Serbia c’è anche l’attaccante dell’Inter Giampaolo Pazzini che aumenta l’emergenza del reparto. In attacco quindi troverà spazio Sebastian Giovinco, in splendida forma in questo avvio di stagione, che farà coppia con Antonio Cassano. Chi invece ha già abbandonato il ritiro della nazionale è Domenico Criscito: il terzino dello Zenit San Pietroburgo è affetto da pubalgia ed è stato rispedito già a casa. Da valutare anche le condizioni di Federico Balzaretti, se non dovesse farcela a recuperare per venerdì è probabile, in concomitanza con il forfait di Criscito, l’esperimento di far slittare Chiellini sulla sinistra, ruolo nel quale il centrale bianconero ha giocato nell’ultima partita con il Milan.© Claudio Villa/Getty Images -
Rugby, Italia deludente, dominio Irlanda. Addio Mallett
La nazionale azzurra di rugby non riesce a scrivere la storia uscendo sconfitta, anzi umiliata, nel match più importante del mondiale che poteva sancire uno storico accesso ai quarti di finale per la compagine azzurra. Finisce 36-6 per l’Irlanda con gli azzurri che, come contro l’Australia, durano solo un tempo per poi crollare nel secondo subendo tre mete e non riuscendo mai a reagire.
Proprio la mancanza di reazione caratteriale fa cadere molte responsabilità sulla guida tecnica azzurra, con Nick Mallett che non ha saputo trasmettere la voglia e la capacità di soffrire, ad un gruppo molto più forte tecnicamente rispetto a tanti anni fa ma che in molte situazioni non riesce proprio a reagire alle prime difficoltà. Il primo tempo è molto equilibrato, si gioca sui calci piazzati di O’Gara e Bergamasco, la mischia azzurra tiene benissimo ma l’infortunio di Castrogiovanni è una mazzata tremenda per gli azzurri che di lì in avanti non riusciranno più a dominare nelle mischie, lasciando via libera agli irlandesi. Il primo tempo si chiude 9-6 per l’Irlanda con Bergamasco che fallisce il pari colpendo il palo all’ultimo minuto della prima frazione. Il secondo tempo è imbarazzante per i colori azzurri con i primi 15’ in cui l’Irlanda chiude i conti segnando due mete e facendo capire che, anche in mischia la nazionale azzurra è poca roba, si perdendo tutti gli incroci con il povero Totò Perugini sovrastato in tutte le fasi. La prima meta è ispirata da Bowe che accelera bruciando Bocchino e consegnando a O’Driscoll il via libera in mezzo ai pali. Al 10’ D’Arcy rompe due placcaggi e arriva a 5 metri dalla linea di meta, il riciclo riesce benissimo con palla a Earls che va in meta: 24-6, tracollo azzurro e O’Gara che trasforma il 26-6. Il calvario azzurro finisce con l’ultima meta irlandese segnata ancora da Earls all’ultimo minuto sancendo un uscita dal Mondiale per la nazionale azzurra davvero brutta e deludente. Si chiude l’era di Nick Mallett alla guida dell’Italia con il C.T. che in questi anni ha dimostrato buone capacità organizzative, migliorando di molto la deficitaria Touche italiana, ma che ha fallito completamente nella trasmissione del gioco e soprattutto nella disciplina in campo facendo dell’Italia, una delle nazionali più fallose al mondo.©Warren Little/Getty Images