Tag: Italia

  • Nazionale a Rizziconi. Le immagini

    Nazionale a Rizziconi. Le immagini

    Una domenica speciale per la Nazionale a Rizziconi in campo per dar un calcio alla n’drangheta. I ragazzi di Prandelli atterrati questa mattina a Lamezia Terme si sono trasferiti in pulmann nel piccolo centro della Piana di Gioia Tauro dove da pochi minuti hanno iniziato l’allenamento. Grande entusiasmo intorno al campetto rimesso a nuovo per l’occasione per i beniamini azzurri.

    Presenti anche il calabrese Ringhio Gattuso in veste però di ambasciatore della Calabria nel mondo visti gli ormai noti problemi di salute. A rappresentare la Federazione c’è invece un “appesantito” Demetrio Albertini e il presidente Abete. E’ il giornalista di Rai Sport ad introdurre gli eventi e far da moderatore dando la parola ai vari ospiti. Presente il presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti, il presidente della Provincia Giuseppe Raffa, il presidente del consiglio regionale Francesco Talarico che ha consegnato ad Abete il pallone ufficiale dell’evento.

  • Italia ottava meraviglia, 3-0 anche alla Serbia. Gioli e Lo Bianco super

    Italia ottava meraviglia, 3-0 anche alla Serbia. Gioli e Lo Bianco super

    Con la vittoria per 3-0 contro la Serbia, fresca campione d’europa, l’Italia di Massimo Barbolini ha praticamente già staccato il biglietto per Londra 2012 in una fantastica cavalcata in terra nipponica che sembra non avere fine.

    Vittoria netta nel punteggio, ma molto combattuta nei parziali (29-27, 25-19, 25-20), con ancora Leo Lo Bianco e Simona Gioli sugli scudi.

    La gioia di Del Core e Lo Bianco ©Claudio Villa/Getty Images

    Sestetto iniziale senza sorprese per il C.T. Barbolini con Lo bianco Bosetti, Gioli, Arrighetti, Del Core e Costagrande ma partenza inattesa con le azzurre sotto sia nel punteggio che nel gioco. La Serbia si trova addirittura avanti di sei lunghezze (10-4) prima di una fantastica rimonta guidata, come al solito, dai fantastici muri di Simona Gioli. Raggiunte le serbe sul 15 pari, inizia un avvincente testa a testa con le azzurre a prevalere per un 29-27 che indirizza tutto il match.

    Infatti nel secondo set le azzurre iniziano più concentrate e conducono il parziale con assoluta tranquillità. Lo Bianco è perfetta in regia, Antonella Del Core fa cedere pochissimi palloni ed il set si chiude con un 25-19 che fa sentire profumo di olimpiade alle nostre azzurre. Il terzo set è equilibrato fino al 10 pari quando Carolina Costagrnde decide di mettersi in proprio e con un muro e due schiacciate consecutive, realizza il break decisivo che porterà alla fine le azzurre ad aggiudicarsi anche il terzo parziale con il punteggio di 25-20.

    Adesso toccherà alla Germania cercare di fermare le ragazze italiane ormai certe del pass olimpico, l’Italia ha ora 23 punti con la certezza matematica a quota 26 e con ancora Germania, Stati Uniti e soprattutto Kenia da battere.

  • Nazionale a Rizziconi da bel sogno a incubo?

    Nazionale a Rizziconi da bel sogno a incubo?

    La Nazionale a Rizziconi , Prandelli e gli azzurri scendono per la prima volta in Calabria, non per una delle solite amichevoli ma per un impegno civile, per dar un segnale di speranza ad un paese balzato troppo spesso alle cronache per “fatti di n’drangheta”. Cesare Prandelli e la Federazione Italiana Giuoco Calcio hanno preso con impegno ed entusiasmo l’invito lanciato da Don Ciotti anima di “Libera” per scender fin nella Piana di Gioia Tauro e dar un calcio alla n’drangheta convincendo con la propria opera che può esistere un mondo diverso.

    Il campetto di Rizziconi ©inquietonotizie.it

    Rizziconi, un piccolo comune di circa 8000 anime ha subito accolto con entusiasmo l’evento e sopratutto i più piccoli, i bambini, che su quel terreno confiscato alla cosca Crea adesso giocano sognando proprio un futuro azzurro. Il tam tam organizzativo si è subito messo in moto e grazie alla Nazionale il comune è stato inserito nel Pon Sicurezza permettendo di recepire i fondi necessari a metter a nuovo il piccolo campetto che domenica mattina ospiterà l’allenamento di Balotelli e compagni.

    L’entusiasmo iniziale però adesso sembra aver lasciato spazio alla rabbia e alla rassegnazione, rabbia e rassegnazione che il popolo rizziconese vive ogni volta che la sua immagine viene sporcata dai soprusi delle famiglie egemoni nel territorio. Ieri mattina Rizziconi è tornata ancora una volta nelle prime pagine dei più grandi quotidiani nazionali e come spesso accade è stata dipinta per collusa, omertosa e incapace di rialzare la testa.

    A Rizziconi sanno cos’è la n’drangheta, ne vivono le conseguenze ogni giorno cercando comunque di andare avanti senza chinare il capo ma non ci stanno a finire ancora una volta, e questa volta in un giorno di festa, sbattuti sulle prime pagine come dei mostri. Per il paese l’arrivo della Nazionale è visto adesso come un incubo tanto che l’evento non potrà esser visto dall’intera cittadinanza ma limitato alle associazioni della cittadina.

    “Su quel campetto son cresciuti molti di noi” dicono in centro a Rizziconi e la “mancanza dell’erbetta è proprio dovuta all’eccessivo utilizzo”. Il campetto sul terreno confiscato ai Crea, adiacente allo “stadio”, è l’unico comunale dell’intero paese ed “è rimasto inutilizzato solo nel tempo (burocratico ndr) in cui i commissari prefettizi hanno deciso di non assegnare le concessioni” ci dice un altro ragazzo.

    Il focus dato da Don Ciotti e Prandelli all’evento sembre dunque non esser stato del tutto recepito quantomeno per quel che traspare nell’immagine data dagli organi di stampa.

  • Fantastica, superba e travolgente Italia. Brasile ko 3-0 e Londra ad un passo

    Fantastica, superba e travolgente Italia. Brasile ko 3-0 e Londra ad un passo

    Le azzurre di Massimo Barbolini sfoderano, nella notte italiana, una fantastica prestazione contro le campionesse olimpiche e mondiali del Brasile, superate con un netto 3-0 (25-23, 25-16, 25-22) e mettendo una seria ipoteca sulla qualificazione olimpica a Londra 2012.

    La quota per raggiungere i cinque cerchi è fissata a 26 punti, l’Italia è a quota 20 e quindi manca davvero poco per un traguardo comunque non semplice da raggiungere alla vigila di questa World Cup in terra nipponica.

    Simona Gioli ©Claudio Villa/Getty Images

    L’Italia inizia bene il primo set, ma ha un momento di vuoto che consente alle brasiliane di portarsi avanti di tre lunghezze. Il Brasile non può sbagliare contro l’Italia, viste le recenti sconfitte patite nei primi match, ma nel momento migliore non chiude i punti importanti grazie soprattutto ad una fantastica Simona Gioli che innalza un muro impenetrabile per Sheila e compagne chiudendo a favore delle azzurre, un primo set molto equilibrato.

    Nel secondo parziale sale in cattedra Leo Lo Bianco, autrice fino ad oggi, di una World Cup sontuosa. La palleggiatrice azzurra mischia sapientemente le carte in attacco non facendo quasi mai capire alla difesa verde oro dove può finire la palla, con la naturale conseguenza di un secondo set praticamente dominato dalle azzurre e chiuso con il punteggio di 25-16. Anche nel terzo parziale le cose sembrano andare per il meglio, ma sul 23-17 per l’Italia, le campionesse olimpiche e mondiali hanno un sussulto d’orgoglio che le porta ad un passo dal pareggio. Qui è Lucia Bosetti che con un Ace fantastico chiude qualsiasi ipotesi di rimonta per il Brasile che adesso è ad un passo dal baratro olimpico.

    Adesso tocca alla Serbia e qualora dovesse arrivare un’altra vittoria, l’approdo a Londra sarebbe cosa fatta visto l’ultimo match che vedrà opposte le azzurre alla non certo irresistibile, nazionale Keniana.

  • E’ l’Italia di Balotelli. Azzurri perfetti anche in Polonia

    E’ l’Italia di Balotelli. Azzurri perfetti anche in Polonia

    L’Italia di Cesare Prandelli torna dalla Polonia con una bella e convincente vittoria importante per continuare a crescere in autostima e coesione del gruppo. I padroni di casa, obiettivamente, pur essendo una delle due nazioni organizzatrici al momento non è sembrata irresistibile ma il grosso del merito è stato proprio degli azzurri ed in particolare di Prandelli bravo ad inculcare una mentalità diversa alla squadra.

    Gli azzurri festeggiano Balotelli | © Claudio Villa/Getty Images

    Senza i “piccoletti” in attacco tutti i tifosi azzurri ma anche lo stesso ct volevano capire se due spilungoni in attacco come Pazzini e Balotelli potevano snaturare il gioco perfetto e manovrato messo in atto con successo nelle precenti partite. Bene. L’esperimento è riuscito, l’Italia sembra per lunghi tratti di partita un orologio svizzero dove il genio di Balotelli può sbizzarrirsi senza rovinare gli ingranaggi. E proprio superMario è la nota positiva della serata con il primo gol in azzurro e una prova di grande livello per tutto l’arco dell’incontro.

    Per raccontare la partita potremmo dividerla in tre fasi, la prima, di studio, dura circa 30 minuti dove gli azzurri prendono confidenza con gli avversari sopportando bene il loro entusiasmo ed il pressing. Lewandowski, uomo più rappresentativo della squadra insieme a Szczesny, vuol regalare la gioia del gol ai 43 mila del bellissimo stadio di Wroclaw ma le sue conclusioni non fanno male a Buffon.

    La seconda parte è più o meno anch’essa di 30 minuti anche se è a cavallo dei due tempi e potremmo chiamarla Balotelli e la difesa polacca. SuperMario rompe l’equilibrio della partita con un gol bellissimo da 25 metri e da quel momento diventa un incubo per i polacchi che devono ricorrere al fallo sistematico per fermarlo.

    Ad inizio ripresa Prandelli cambia modulo inserendo Pepe per De Rossi passando al 4-3-3 con lo juventino largo a destra e Balotelli sulla sinistra. Proprio in questa posizione l’attaccante del City diventa ancora più devastante superando avversari come birilli ma distinguendosi anche per il recupero di tanti palloni in mediana, agendo da tornante nel momento del bisogno. SuperMario dopo aver fallito la seconda gioia personale serve anche se in maniera fortunosa la rete del raddoppio a Pazzini chiudendo di fatto il match.

    L’ultima parte è quella dei cambi che inevitabilmente tolgono brillantezza alla squadra dove però trovano spazio Matri, in negativo, per aver sbagliato un gol incredibile, e Buffon per aver respinto il rigore di Blaszczykowski.

    Gli highlights di Polonia-Italia 0-2 (video youtube)
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  • Polonia – Italia probabili formazioni e ultimissime

    Polonia – Italia probabili formazioni e ultimissime

    Tra poche ore l’Italia di Prandelli per una importante e probante amichevole valida per il percorso di crescita in vista degli Europei del 2012. La Polonia, una delle due nazioni organizzatrici, pur non vantando nomi di grosso fascino ha dimostrato di esser una selezione rognosa da affrontare e abbastanza coesa per metter a dura prova la qualità del gioco azzurro. Per la nostra Nazionale sarà un impegno da non sottovalutare a da vedere proprio per capire lo stato di crescita dell’intero gruppo. Prandelli pur dovendo modificare l’undici di base per via delle assenza di Cassano e Rossi, oltre a quella di Barzagli, ha chiesto di continuare sulla strada intrapresa prediligendo il gioco basato sul possesso palla evitando cosi i lanci lunghi per gli attaccanti. Le partite della Nazionale con i tantissimi impegni dei club non saranno tantissimi quindi è utile ogni occasione per valutare il gruppo nella sua interezza decidendo cosi chi potrà tornare utile nel corso dell’Europeo.

    Gli azzurri durante gli allenamenti |©Getty Images
    A dimostrazione però che per almeno 15 elementi il biglietto per Euro 2012 è già staccato nell’undici di partenza di questa sera il solo Ignazio Abate, tra l’altro debuttante, deve veramente entusiasmare per recuperare consensi su Cassani e convincere Prandelli a dargli ancora fiducia. Per il resto la formazione è già praticamente annunciata e vedrà Buffon tra i pali, difesa con Abate e Criscito esterni e il rientrante Ranocchia al fianco di Chiellini in mezzo. Solito centrocampo a rombo composto da De Rossi, dai bianconeri Pirlo e Marchisio e da Montolivo. In avanti Balotelli farà coppia con Pazzini. Nel corso della partita Prandelli ha già annunciato la prova del tridente con l’inserimento di Simone Pepe utilizzato per dar fastidio ai portatori di palla avversari grazie al suo dinamismo. Presumibilmente ci sarà spazio anche per Ogbonna in difesa e per gli altri rossoneri Nocerino e Aquilani. PROBABILI FORMAZIONI POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Piszczek, Perquis, Glowacki, Wawrzyniak; Polanski, Murawski; Blaszczykowski, Obraniak, Peszko; Lewandowski. A disp.: Fabianski, Jodlowiec, Komorowski, Wasilewski, Wojtkowiak, Dudka, Gol, Matuszczyk, Mierzejewski, Rybus, Brozek. All.: Smuda. ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Ranocchia, Chiellini, Criscito; De Rossi, Pirlo, Marchisio; Montolivo; Pazzini, Balotelli. A disp.: Sirigu, De Sanctis, Maggio, Balzaretti, Ogbonna, Aquilani, Motta, Nocerino, Matri, Pepe, Osvaldo. All.: Prandelli.

  • Scocca l’ora di Super Mario

    Scocca l’ora di Super Mario

    Croce e delizia di ogni allenatore, un talento purissimo che, come quasi tutti i suoi predecessori, ha dentro di sè quella componente di follia che li rende ammirati da alcuni, di solito si tratta dei propri tifosi e odiati da altri. Si, stiamo parlando di Mario Balotelli, il bad boy del Manchester City che nell’ultimo periodo pare aver messo la testa a posto, o quasi. Reduce da uno splendido periodo di forma in maglia citizens, vorrebbe ripetere quanto di buono fatto fino adesso anche con l’azzurro più scuro e più pesante della nazionale. L’occasione è sicuramente di quelle ghiotte, per dimostrare di poter essere un leader anche alla sua giovane età, grazie all’assenza in contemporanea di Cassano e G.Rossi, superMario, infatti, stasera si troverà a guidare l’attacco dei nostri contro un avversario non molto impegnativo e in una gara che ai fini del risultato non conta granchè, ma che è pur sempre una vetrina per mettersi in mostra e puntare dritto alla chiamata che conta nel mese di maggio.

    Mario Balotelli| © gettyimages
      “E’ ora che mi svegli in azzurro, non ho ancora segnato un gol e la Nazionale e’ la cosa piu’ bella per un calciatore. Per questa amichevole non sono nervoso, e’ solo una partita di calcio, sono stato nervoso prima di un match solo nel pre-partita della finale di Champions League che poi non ho giocato” Ha dichiarato qualche giorno fa, in un’intervista che per contenuti e modi pacati ha lasciato intravedere un Balotelli più maturo, che non ha escluso un suo futuro ritorno all’Inter, che sogna di giocare con Ibra e Cassano, ma che dice di dover ringraziare sia Mancini e sia Prandelli: “Hanno fatto cose importanti per me. Mi hanno migliorato sotto il profilo tattico e mi hanno dato serenità”. E anche il ct azzurro si è detto molto soddisfatto dell’atteggiamento dell’attaccante bresciano: “L’ho trovato più maturo. Ora spero che la consapevolezza della sua forza diventi un dato costante” E allora caro Mario per dirla a modo tuo “Why always me?” “Because we count on you”.

  • Sesta gioia per l’Italvolley, Corea ko 3-0. Adesso arriva il Brasile

    Sesta gioia per l’Italvolley, Corea ko 3-0. Adesso arriva il Brasile

    Alla World Cup in corso di svolgimento in Giappone, sesta partita e sesta vittoria per le azzurre di Massimo Barbolini che superano con estrema facilità la Corea del Sud, battuta 3-0 (25-15, 25-12, 25-17). Gran bella vittoria per le ragazze italiane che adesso dovranno affrontare le super sfide contro il Brasile sabato e la Serbia domenica partite queste, che risulteranno probabilmente decisive per la qualificazione olimpica a Londra 2012.

    La gioia di carolina Costagrande ©Claudio Villa/Getty Images
    Massimo Barbolini riesce a caricare molto le azzurre che si presentano alla sfida molto determinate e sicure delle proprie potenzialità, soprattutto con Carolina Costagrande che con i suoi 9 punti, regala un primo set dominato dall’Italia. Il secondo parziale si apre ancora con la Costagrande assoluta mattatrice in battuta affiancata, questa volta, da Lucia Bosetti che travolge il muro asiatico in ripetizione.Il terzo set è un po’ più equilibrato, ma le coreane non riescono mai a mettere il naso avanti, soprattutto grazie ad un ottima difesa italiana che lascia cadere pochissimi palloni a terra che consentono una chiusura del match in assoluta serenità. L’alba di domani (ore 3 italiane), sarà decisiva per la Nazionale di Massimo Barbolini che affronterà un match dall’importanza capitale contro un Brasile sì campione olimpico (2008) e vice campione del mondo (2010),  ma che ha dimostrato alcune difficoltà in questo torneo tanto da essere praticamente all’ultima spiaggia contro l’Italia, dopo le inattese e soprprendenti battute d’arresto rimediate nelle prime partite.

  • Doppio Destro, the wall Bardi. Azzurrini corsari in Turchia

    Doppio Destro, the wall Bardi. Azzurrini corsari in Turchia

    Quarta vittoria in altrettante partite per gli azzurrini di Ciro Ferrara che valgono la quasi certezza di un posto ai play off dei prossimi Europei Under 21. Non voglio sbilanciarmi troppo perché ancora si deve e si può crescere ma l’Italia Under 21 inizia a incutere di nuovo timore nelle avversarie ricordando per qualità e cinismo quelle gloriose di Maldini e Tardelli. Dopo averli battuti in terra turca Ferrara riesce a superare la Turchia anche sul proprio campo dimostrando che più degli uomini in campo conta la mentalità e la coesione del gruppo. Gli azzurrini infatti, privi di Borini, Insigne e Gabbiadini dimostrano comunque di aver un attacco atomico ma di poter esser competitivi anche in difesa.

    Mattia Destro | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    La partita. Ciro Ferrara regala subito le prime sorprese spedendo in panchina il portiere titolare Pinsoglio e capitan Santon sostituiti rispettivamente da Bardi e Donati e la scelta risulta azzeccatissima sopratutto per il portierino scuola Livorno ma già di proprietà dell’Inter. L’avvio degli azzurri infatti è come al solito stentato e per tutto il primo tempo vive in balia degli attacchi turchi che sopratutto sulle fasce riescono a far breccia tra le maglie azzurre. Se al 45′ la partita è ancora in parità il grosso del merito lo si deve proprio a Francesco Bardi autore di due autentici miracoli Furkan e Demir (su quest’ultimo un autentico miracolo). Nell’intervallo Ferrara si da sentire e gli azzurrini nella ripresa reagiscono da grande squadra punendo i turchi alla prima occasione. L’Italia passa in vantaggio con una azione di contropiede, capitan Paloschi verticalizza per Destro che brucia sullo scatto i difensori depositando il pallone in rete. Il gol cambia la partita, Destro spreca malamente il raddoppio ma la partita si mette ancora più in discesa quando Sefa reagisce ad un fallo di Crimi guadagnandosi anzitempo gli spogliatoi. Nel finale poi il sigillo finale a certificare il momento magico dell’attaccante del Siena un gol fantastico lanciato sul filo del fuorigioco dal neoentrato Ragusa. Il secondo gol di Mattia Destro su assist di Ragusa (video youtube) [jwplayer config=”30s” mediaid=”104387″]

  • Verso Polonia-Italia, subito Abate. In avanti Balotelli Pazzini

    Verso Polonia-Italia, subito Abate. In avanti Balotelli Pazzini

    Dopo aver concluso alla grande il girone di qualificazione l’Italia di Prandelli passa al secondo step della preparazione per arrivare agli Europei preparata ad esser protagonista. Il lavoro dell’ex tecnico viola è stato encomiabile sia sotto l’aspetto caratteriale recuperando il gruppo dopo la mesta apparizione al mondiale di Sudafrica che culturale con la ricerca di un gioco corale, quasi da squadra di club, mai visto in azzurro.

    Ignazio Abate | ©Getty Images
    Corsa, qualità e unità d’intenti sono i tre principi su cui Prandelli ha basato il suo lavoro lasciando poi all’estro di Giuseppe Rossi e sopratutto di Antonio Cassano la possibilità di esaltare l’intera manovra. Prima Pepito e poi Fantantonio hanno dovuto però alzare bandiera bianca condizionandone le scelte e imponendo qualche cambiamento nel progetto ma con il ct ha tenuto oggi precisare il cambio di uomini non vuol dire cambio di mentalità. Lo sforzo azzurro infatti dovrà esser nel continuare a giocare palla a terra e con gli inserimenti pur avendo in avanti due torri forti fisicamente. Sia Balotelli che Pazzini, titolari domani in Polonia, dovranno rivedere un pò il proprio stile di gioco consentendo con il movimento ad allargare le maglie della difesa polacca per i consueti inserimenti dei centrocampisti. Da qui a giugno gli appuntamenti della Nazionale non saranno tantissimi e per questo pur in amichevole gli azzurri dovranno metter in difficoltà Prandelli per guadagnare un posto nei 23 dell’Europeo. Nell’undici titolare domani l’unico a doversi giocare il posto è il debuttante Ignazio Abate arrivato in Nazionale dopo aver conquistato il Milan e i milanisti affermandosi come un dei migliori terzini destri del nostro campionato. Il biondo cresciuto nel vivaio rossonero si gioca un posto con Cassani e forse De Silvestri come alternativa all’inamovibile Maggio. In difesa tornerà a giocare quella che è considerata la coppia titolare con il rientrante Ranocchia a far coppia con Chiellini riportato in mezzo per l’occasione. Sulla sinistra questa volta giocherà Criscito. Giusta l’idea di Prandelli di non modificare il centrocampo consegnando ancora una volta ai 4 registi le chiavi della Nazionale. Più salirà l’intesa tra Pirlo, De Rossi, Marchisio e Montolivo più l’Italia avrà chance di giocarsi la vittoria finale all’Europeo. Nella ripresa Prandelli ha annunciato la volontà di dar spazio a Simone Pepe, il cui compito sarà quello di far il guastatore attaccando il portatore di palla polacco, e sicuramente ci sarà spazio per i vari Ogbonna, Aquilani e Matri.