Tag: Italia

  • Rugby, ancora novità in casa Italia. Fuori Mauro Bergamasco

    Rugby, ancora novità in casa Italia. Fuori Mauro Bergamasco

    L’appuntamento è di quello importanti, Aviva Stadium di Dublino dove la nazionale azzurra guidata da Jacques Brunel, tenterà di superare i verdi irlandesi nel terzo incontro del Sei Nazioni in programma sabato alle ore 14:30.

    L’impresa sarà molto dura ma non impossibile anche se l’Italia dovrà fare a meno per tutto il prosieguo del torneo di Mauro Bergamasco. Infatti, per il flanker azzurro, ci saranno quattro settimane di squalifica inflittagli dalla Commissione della Celtic League per un placcaggio pericoloso durante il match fra gli Aironi e gli Ospreys.

    Per quanto riguarda il XV che affronterà i padroni di casa irlandesi, il C.T. azzurro Brunel ha in mente ancora delle novità con il lancio dal primo minuto all’apertura di Tobias Botes, sempre subentrato a partita in corso sia contro l’Inghilterra che contro la Francia a Parigi, ma in questa occasione preferito a Kris Burton. Sempre fra i trequarti, torna titolare (lo era stato contro la Francia) Alberto Sgarbi, con Gonzalo Canale dirottato nuovamente in panchina. L’altro cambio è in prima linea, con Michele Rizzo (al terzo cap in azzurro, l’ultimo 3 anni e mezzo fa) al posto di Andrea Lo Cicero, che non andrà nemmeno in panchina, ma viaggerà con la squadra a Dublino come ventitreesimo convocato (il ventiquattresimo sarà l’ala Giulio Toniolatti).

    Mauro Bergamasco ©Claudio Villa/Getty Images

    La scelta di Botes appare molto chiara nell’economia del gioco azzurro, il giocatore di Treviso dovrà cercare di giocare molto vicino alla linea del vantaggio, situazione questa, che dovrebbe permettere agli azzurri di alleggerire la pressione irlandese nei momenti di difficoltà insieme alla nuova prima linea azzurra che con l’ingresso di Rizzo sarà composta da tutti giocatori della Benetton Treviso. Le notizie provenienti da casa Bergamasco non sono però tutte negative, infatti il minore dei fratelli, Mirko, fuori da un po’ di tempo per un infortunio alla spalla, dovrebbe tornare in azzurro in occasione della partita contro il Galles.

  • Coppa Davis, Bolelli evita il cappotto. Fuori Federer e Raonic

    Coppa Davis, Bolelli evita il cappotto. Fuori Federer e Raonic

    Dopo la pesante eliminazione della nazionale azzurra, già fuori dopo il doppio sonoramente perso da Starace e Bracciali contro i più forti Berdych e Stepanek, il primo turno della Davis Cup edizione 2012 si conclude con l’uscita dal tabellone principale della Svizzera di Roger Federer e del Canada dell’astro nascente Milos Raonic.

    Mentre per la nazionale Canadese il compito non era sicuramente dei più semplici, sorprende il cappotto degli Stati Uniti rifilato alla Svizzera e per giunta in trasferta con un Federer assolutamente irriconoscibile.

    Doveva essere l’ago della bilancia decisivo per la Svizzera ma l’ex numero 1 non ha vinto nemmeno un match e nel suo primo singolare è stato letteralmente bombardato dagli Ace di John Isner. Un’altra sorpresa è rappresentata dalla vittoria dell’Austria in Russia mentre facili sono state le vittorie della Spagna (priva di Nadal), della Serbia (priva di Novak Djokovic) e della Croazia di Ivo Karlovic rispettivamente contro Kazakistan, Svezia e Giappone. La spedizione azzurra ad Ostrava si chiude mestamente con la vittoria di Simone Bolelli sul ceco Frantisek Cermak con il punteggio di 6-4 6-4, vittoria che evita alla nazionale guidata dal C.T. Corrado Barazzutti, un umiliante cappotto. Ad indirizzare in maniera decisiva l’incontro degli azzurri contro la Repubblica Ceca è stata la sconfitta patita, nel match d’esordio, da Andreas Seppi contro Radek Stepanek. Infatti, il C.T. ceco, avanti 2-0 dopo la prima giornata, invece di risparmiare Stepanek e Berdych per gli eventuali due singolari di domenica ha deciso in maniera molto saggia di schierarli ambedue nel doppio di sabato con il risultato di una comoda vittoria per tre set a zero sul duo italico composto da Starace e Bracciali. E’ la Francia l’ultimo team a strappare il pass per i quarti di finale. A spianare la strada ai “galletti”, l’assenza nel primo singolare della terza giornata del n.1 canadese Milos Raonic, sofferente a un ginocchio dopo il doppio perso nella giornata di sabato. Al suo posto Frank Dancevic nulla ha potuto contro Jo-Wilfried Tsonga che si è imposto con il punteggio di 6-4 6-4 6-1.

    Dal 6 all’8 aprile, nei quarti, la Spagna ospiterà l’Austria, la Repubblica Ceca giocherà in casa contro la Serbia, l’Argentina attenderà la Croazia e gli Stati Uniti torneranno in Europa in casa della Francia. Mentre per quanto riguarda l’Italia ci sarà da attendere il play off per la permanenza nel tabellone principale che si terrà nel mese di settembre.

  • Sei Nazioni, Epica Italia ma non basta. Vince l’Inghilterra 19-15

    Sei Nazioni, Epica Italia ma non basta. Vince l’Inghilterra 19-15

    Nel campo ghiacciato e mezzo imbiancato dell’olimpico l’Italia sfiora l’impresa contro l’Inghilterra uscendo sconfitta in un match epico ma condito da tanti errori azzurri.

    Vittoria per i maestri inglesi che hanno mostrato molto più attitudine dei nostri a partite del genere conquistando la seconda vittoria su due trasferte.

    Partono titolari Gonzalo Canale (primo centro) e Marco Bortolami (seconda linea). Partita speciale per Sergio Parisse, che eguaglia Massimo Giovanelli e lo stesso Bortolami per numero di presenze in Nazionale con la fascia da capitano (37). L’inizio del match vede l’Italia ben presente in campo costantemente nella metà campo inglese con gli azzurri che fanno valere una maggiore aggressività soprattutto in mischia. Al 27’ l’equilibrio viene però spezzato da Farrell che su calcio piazzato porta avanti i bianchi sul 3-0. Il vantaggio sblocca l’Inghilterra che riesce a rovesciare il gioco azzurro con continuità conquistando un secondo calcio piazzato che porta il punteggio sul 6-0. Castrogiovanni si fa male e a 5’ dalla fine della prima frazione arriva l’impossibile: Venditti sfrutta un ovale impazzito siglando la prima meta azzurra, gioia replicata dopo nemmeno 2’ con lo splendido intercetto di Benvenuti che s’invola in maniera sontuosa in mezzo ai pali inglesi consentendo di chiudere in vantaggio un primo tempo veramente incredibile.

    Il secondo tempo si apre ancora con un piazzato di Burton che porta avanti l’Italia sul 15-6 ma quando il capolavoro sembrava costruito ecco la follia di Andrea Masi che sbaglia un comodo rinvio facendosi stoppare da Hodgson per la meta inglese che riapre una partita che si stava incanalando inesorabilmente verso un sogno azzurro. Sogno azzurro che diventa incubo per tutto il secondo tempo, l’Italia è frastornata e l’Inghilterra cambia marcia con Farrell che realizza due calci piazzati che consentono alla nazionale anglosassone di portarsi avanti per 19-15. Farrell realizza per l’Inghilterra ed invece Boates fallisce i due piazzati per gli azzurri che perdono così il secondo incontro in questo Sei Nazioni, una sconfitta questa veramente bruciante e decisa dai soliti errori azzurri, imperdonabili a questi livelli.

    Magra consolazione per il capitano azzurro Sergio Parisse eletto “Man of The Match” con l’Italia che adesso è attesa da due trasferte consecutive contro Irlanda e Galles prima di tornare all’Olimpico per l’ultimo match del torneo contro la Scozia.

  • Coppa Davis, non basta il coraggio, R. Ceca – Italia 2-0

    Coppa Davis, non basta il coraggio, R. Ceca – Italia 2-0

    La prima giornata tra Repubblica Ceca ed Italia, valida per il primo turno della Davis Cup edizione 2012, si chiude con i padroni di casa, i cechi, avanti per due a zero grazie alle vittorie di Stepanek su Seppi e del numero 7 del mondo Berdych (6-3 4-6 7-5 6-2) su Bolelli.

    Tutto sommato è stata però una bella Italia quella vista ad Ostrava con i nostri due singolaristi che non hanno certamente sfigurato davanti al pubblico ceco.

    Sicuramente il rammarico maggiore arriva dalla sconfitta di Andreas Seppi, l’altoatesino che rientrava in nazionale dopo le note vicissitudini di due anni fa (il rifiuto ad una convocazione), ha perso dopo quasi 4 ore di gioco. Vittoria in cinque set per Stepanek (4-6 6-4 6-3 3-6 6-3) che ha approfittato dei continui alti e bassi dell’azzurro che non è riuscito a chiudere i punti decisivi commettendo, in alcuni situazioni, degli errori davvero grossolani. Infatti Seppi, dopo aver conquistato il primo set, non riesce a prendere il largo lasciandosi imbrigliare dal gioco di Stepanek fatto di continui tagli in back e discese a rete. Stepanek conquista il secondo ed il terzo parziale e quando il primo punto ceco sembrava cosa fatta ecco che Seppi riesce a reagire portando il 33enne ceco al quinto. Tuttavia il più stanco dei due giocatori risulterà essere invece proprio l’altoatesino che sbaglia l’impossibile facendosi travolgere, in senso negativo, dal pubblico della Cez Arena di Ostrava.

    Nel secondo match il pronostico per i colori azzurri era davvero già scritto con il numero 7 Berdych davanti al nostro Simone Bolelli, un emblema del prodotto tennistico italico, talento forza ma una discontinuità psicologica davvero imbarazzante. Eppure l’azzurro, complice anche la splendida atmosfera della Davis che in alcune situazioni annulla il divario della classifica Atp, rende la vita durissima al ceco per almeno tre set. Berdych parte a razzo lasciando presagire una comoda vittoria in tre set ed invece Bolelli gioca ad altissimo livello e grazie ad una prima palla di servizio veramente convincente, riesce a strappare il secondo set al ceco. Anche nel terzo set il match vive all’insegna dell’equilibrio, ma proprio nel momento più importante, 5 pari e servizio Bolelli, l’azzurro smarrisce la prima palla cedendo servizio ed incontro con Berdych che acquisisce convinzione volando anche nel quarto set chiuso con il punteggio di sei giochi a due.

    Spazio oggi al doppio per continuare a sperare ma sarà molto dura uscire da Ostrava con la vittoria in mano.

  • Sei Nazioni, buona Italia non basta. Francia ok 30-12

    Sei Nazioni, buona Italia non basta. Francia ok 30-12

    L’Italia del nuovo corso del C.T. francese Brunel esce sconfitta a testa alta dallo Stade de France con i transalpini vittoriosi 30-12 in un match comunque buono per i ragazzi italiani.
    Davanti ad 80mila spettatori la Francia, vice campione del Mondo è seriamente intenzionata a vendicare la clamorosa sconfitta patita nello scorso Sei Nazioni proprio dagli azzurri. Brunel lancia il debuttante Venditti all’ala in una squadra che non ha un Bergamasco in campo e in panchina: Mirco è convalescente per l’operazione a una spalla a fine ottobre, Mauro out per scelta tecnica. Saint-André va sul sicuro: 10 dei 15 titolari francesi era in campo ad Auckland nella finale mondiale con la Nuova Zelanda.

    L’inizio degli azzurri è molto confortante con un’aggressività imprevista che mette in difficoltà la trequarti francese nelle ripartenze. Al 9’ Medard ruba palla e lancia sulla sinistra Malzieu che vola sulla sinistra: Burton lo placca, palla riciclata per Trinh-Duc che viene fermato irregolarmente da Benvenuti. Calcio per la Francia con Yachvili che centra i pali. L’Italia riesce a reagire subito ed è proprio Burton, il nuovo arrivo in casa azzurra, che realizza il drop del 3 pari, ma un errore di Lo Cicero consente a Rougerie di volare in meta approfittando delle maglie allargatesi degli azzurri. Burton rimette in scia l’Italia con un piazzato dai 25 metri ma una nuova disattenzione, questa volta del capitano Parisse, ma anche di tutto il reparto difensivo, consente a Picamoles di bucare la difesa azzurra consentendo a Malzieu di segnare la seconda meta transalpina. Trinh-Duc non trasforma non trasforma e la prima frazione si chiude sul 15-6 Francia che ha approffitato in maniera molto cinica delle uniche due sviste della difesa azzurra.

    Il secondo tempo inizia con un Italia di nuovo presente in campo ed un fallo in ruck consente a Burton di accorciare le distanze. Il buon momento della nazionale italiana non dura tantissimo ed appena i ragazzi di Brunel alzano il piede dall’acceleratore, ecco che i francesi ci mettono davanti tutti i nostri limiti, soprattutto di tenuta psicologica. Al 13’ della ripresa la meta che taglia le gambe agli azzurri con Trinh-Duc che riesce, anche in maniera un po’ rocambolesca, a consentire a  Clerc di andare in meta con la successiva trasformazione di Trinh-Duc trasforma. Fofana realizza l’ultima meta francese al 32’ con gli azzurri che stoicamente cercano nel finale di realizzare almeno la meta della bandiera ed andandoci anche vicini, seppur in quattordici.

    Finisce quindi 30-12 il primo match del sei nazioni 2012 per l’Italia con il prossimo appuntamento all’Olimpico di Roma contro l’Inghilterra che ha sconfitto, anche un po’ a sorpresa, la Scozia per 13-6.

    Il tabellino

    FRANCIA-ITALIA 30-12 (15-6)
    MARCATORI Primo tempo: 12’ cp Yachvili; 19’ drop Burton; 22’ m. Rougerie tr. Yachvili; 30’ cp Burton; 36’ m. Malzieu. Secondo tempo: 1’ cp Burton; 12’ cp Yachvili; 13’ m. Clerc, tr Yachvili; 33’ m. Fofana. Spettatori: 80 mila circa. Calci: Burton 2/3, Botes 1/1; Yachvili 4/6, Parra 0/1. Drop: Burton 1/2. Ammoniti: Geldenuys al 70’. Espulsi: nessuno.
    FRANCIA: Medard; Clerc, Rougerie (Mermoz dal 35’ s.t.), Fofana, Malzieu; Trinh-Duc (Beauxis dal 35’ s.t.), Yachvili (Parra dal 22’ s.t.); Picamoles (Harinordoquy dal 25’ s.t.), Bonnaire, Dusautoir; Nallet (Maestri dal 10’ s.t.), Pape; Mas (Debaty dal 35’ s.t.), Servat (Szwarzewski dal 14’ s.t.), Debaty (Poux dal 22’ s.t.). All. Saint-André.
    ITALIA: Masi; Venditti, Benvenuti, Sgarbi (Canale dal 14’ s.t.), McLean; Burton (Botes dal 14’ s.t.), Gori (Semenzato dal 35’ s.t.); Parisse, Barbieri (dal 27′ s.t. Favaro), Zanni; Van Zyl (Bortolami dal 14’ s.t.), Geldenuys; Castrogiovanni, Ghiraldini (D’Apice dal 35’ s.t.), Lo Cicero (Cittadini dal 22’ s.t.). All. Brunel.

  • Totti, idea nazionale. Prandelli ci pensa

    Totti, idea nazionale. Prandelli ci pensa

    Dopo un avvio di stagione un pò tribolato ricevendo anche qualche critica di troppo, qualcuno addirittura gli aveva imputato di essere lui il vero problema della Roma, Francesco Totti sta attraversando ora un periodo a dir poco brillante. La doppietta nell’arco di 8 minuti che ha mandato ko il Cesena, il gol numero 210 e 211 lo ha fatto entrare nella leggenda del calcio italiano, prima raggiungendo e poi battendo il primato di Gunnar Nordahl, scalzato dal primo posto della classifica dei cannonieri di sempre in Serie A che hanno segnato con la stessa squadra.

    Francesco Totti | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Ora per Totti si potrebbero riaprire le porte della nazionale, da lui stesso lasciata nel 2006 al termine del mondiale tedesco vinto dagli azzurri nella finale di Berlino contro la Francia di Zinedine Zidane per dedicarsi completamente alla sua Roma dal momento che, come da lui stesso affermato, con i suoi guai fisici e l’età non più verdissima non capace di sostenere il doppio impegno Roma e nazionale.
    Ad aprire, quantomeno, la porta azzurra al capitano giallorosso è lo stesso ct dell’Italia Cesare Prandelli ieri ospite della trasmissione sportiva di Rai 1 “5 Minuti di Recupero“. Prandelli ha ammesso di non escludere questa ipotesi a priori:

    A fine campionato valuteremole condizioni fisiche dei giocatori. Abbiamo iniziato stagione con progetto, se ci fossero giocatori con grande personalità in buone condizioni saranno presi in considerazione“.

    Dopo Di Natale, che continua a segnare a ripetizione ormai da 3 anni vincendo la classifica capocannonieri della Serie A nella stagione 2009-2010 e 2010-2011 e che verrà convocato dal ct in occasione dell’amichevole che la nazionale giocherà contro gli Stati Uniti il prossimo mese di febbraio, Totti potrebbe essere un altro ritorno, il numero 10 giallorosso indosserebbe nuovamente la maglia dell’Italia a distanza di 6 anni dall’ultima apparizione e partecipare alla spedizione azzurra in Polonia e Ucraina per l’Europeo del 2012 facendo reparto al fianco di Mario Balotelli considerato che i recuperi di Antonio Cassano, reduce da un’operazione al cuore, e Giuseppe Rossi, rottura del legamento crociato del ginocchio, in vista della manifestazione in programma a giugno non sembrano così scontati.

  • Ranking Fifa, Spagna al comando, Italia nona

    Ranking Fifa, Spagna al comando, Italia nona

    Anno nuovo, certezze vecchie: è questo il caso della classifica stilata periodicamente dalla Fifa, il Ranking, che mette in fila le Nazionali in base al punteggio ottenuto.

    Cesare Prandelli e Vicente Del Bosque | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Nella prima graduatoria del 2012, comunicata in queste ore, molte posizioni sono rimaste immutate rispetto all’ultima classifica dell’anno 2011 soprattutto in virtù del fatto che nel mese appena conclusosi sono stati pochissimi gli scontri internazionali disputati, appena undici, e pertanto gli equilibri consolidatisi sono stati mutati soltanto in maniera pressocchè impercettibile.

    Infatti, la Spagna, campione del Mondo e d’Europa in carica, è ancora in testa alla classifica della “Top Ten”, con 1564 punti, davanti ad Olanda, con 1365 punti, Germania con 1345 punti, l’Uruguay, campione della Coppa America con 1309 punti e l’Inghilterra di Mister Fabio Capello, quinta con 1173 punti. Seguono, poi, al sesto posto la Nazionale Verdeoro del Brasile, con uno score di 1143 punti; il Portogallo di Cristiano Ronaldo, settimo a quota 1100 punti, e la sorpendente Croazia, ottava con 1091 punti.

    L’Italia di Cesare Prandelli, invece, è stabile al nono posto, con 1082 punti in graduatoria, e resta, quindi, comunque fra le prime dieci Nazionali al Mondo, precedendo l’Argentina del Pallone d’Oro Lionel Messi, decima in graduatoria con 1067 punti all’attivo. Nelle prime venti posizioni fanno un passo avanti il Cile, attualmente in dodicesima posizione, grazie alla vittoria ottenuta per 3-2 contro i vice Campioni della Coppa America, ossia il Paraguay. Miglioramenti di posizione anche per la Svizzera, attualmente sedicesima, per la Svezia, diciassettesima, e per la Bosnia, al diciannovesimo posto in classifica.

    Un passo indietro, invece, è stato compiuto dalla Russia, indietreggiata al tredicesimo posto in classifica, e dalla Costa d’Avorio, che perde due posizioni, scivolando dal sedicesimo al diciottesimo posto in classifica. Sempre tra le prime venti Nazionali, da segnalare le posizioni della Danimarca, undicesima, della Grecia, quattordicesima, e della Francia, in quindicesima posizione.

    Questo il Ranking Fifa aggiornato al mese di gennaio 2012

    Pos
    Nazionale Pt
    1   SPAGNA 1564
    2
      OLANDA 1365
    3   GERMANIA 1345
    4   URUGUAY 1309
    5   INGHILTERRA 1173
    6   BRASILE 1143
    7   PORTOGALLO 1100
    8   CROAZIA 1091
    9   ITALIA 1082
    10   ARGENTINA 1067
    11   DANIMARCA 1032
    12   CILE 973
    13   RUSSIA 971
    14   GRECIA 964
    15   FRANCIA 915
    16   SVIZZERA 898
    17   SVEZIA 891
    18   COSTA D’AVORIO 889
    19   BOSNIA 869
    20   AUSTRALIA 866
  • Rugby, Sei Nazioni, volti nomi in casa Italia. La lista dei convocati

    Rugby, Sei Nazioni, volti nomi in casa Italia. La lista dei convocati

    È iniziata ufficialmente la nuova era del rugby azzurro con la lista dei 30 convocati dal C.T. Brunel per le prime due partite del “Six nations”  il 4 febbraio a Parigi con la Francia e l’11 febbraio a Roma con l’Inghilterra.

    Grande attesa per l’inizio del torneo soprattutto per la prima in casa contro l’Inghilterra che si terrà per la prima volta allo stadio Olimpico di Romadove sono attesi oltre 60.000 spettatori.

    Il C.T. azzurro Jacques Brunel ©Dino Panato/Getty Images

    Altra novità è il luogo del raduno azzurro, non più la Borghesiana , ma il Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti dove gli azzurri si raduneranno il 22 gennaio. Nell’elenco figurano quattro esordienti assoluti, con otto giocatori in tutto che potrebbero, se impiegati in campo, fare il loro debutto con l’Italia nel Torneo. Su 30 ci sono 22 del gruppo che ha giocato in Nuova Zelanda nell’ultima Coppa del Mondo.
    La novità più importante è fra i trequarti, con il nome nuovo Luca Morisi, 21enne dei Banca Monte Parma Crociati, mentre fra le ali arriva la chiamata per Roberto Quartaroli, Giovambattista Venditti e Angelo Esposito, che se dovesse giocare potrebbe diventare il più giovane italiano ad aver giocato nel Sei Nazioni, avendo 18 anni. In mediana conferma per Orquera e ritorno di Kris Burton, escluso da Mallett al Mondiale.

    Ecco la lista completa: Piloni Martin Castrogiovanni (Leicester Tigers, 82 caps), Lorenzo Cittadini (Benetton Treviso, 8), Alberto De Marchi (Aironi Rugby, esordiente), Andrea Lo Cicero (Racing-Metro Paris, 91); Tallonatori Tommaso D’Apice (Aironi Rugby, 3), Leonardo Ghiraldini (Benetton Treviso, 41);
    Seconde linee Marco Bortolami (Aironi Rugby, 88), Quintin Geldenhuys (Aironi Rugby, 25), Antonio Pavanello (Benetton Treviso, 5), Cornelius Van Zyl (Benetton Treviso, 6 caps);
    Terze linee Robert Barbieri (Benetton Treviso, 16), Mauro Bergamasco (Aironi Rugby, 88), Paul Derbyshire (Benetton Treviso, 16), Simone Favaro (Aironi Rugby, 6), Sergio Parisse (Stade Français, 83), Alessandro Zanni (Benetton Treviso, 58);
    Mediani di mischia Edoardo Gori (Benetton Treviso, 9), Fabio Semenzato (Benetton Treviso, 8);
    Mediani d’apertura Kristopher Burton (Benetton Treviso, 9), Luciano Orquera (Aironi Rugby, 27); Centri Tommaso Benvenuti (Benetton Treviso, 12), Gonzalo Canale (Clermont-Auvergne, 72), Luca Morisi (Banca Monte Parma Crociati, esordiente), Alberto Sgarbi (Benetton Treviso, 14);
    Ali Angelo Esposito (Ruggers Tarvisium/Accademia FIR, esordiente), Roberto Quartaroli (Aironi Rugby, 3), Giulio Toniolatti (Aironi Rugby, 8), Giovambattista Venditti (Aironi Rugby, esordiente);
    Estremi Andrea Masi (Aironi Rugby, 64), Luke McLean (Benetton Treviso, 33).

  • A Cassano il tapiro dell’anno. “In campo tra 6 mesi”

    A Cassano il tapiro dell’anno. “In campo tra 6 mesi”

    Antonio Cassano ha ricevuto nella giornata di ieri il tapiro d’oro dell’anno da parte dell’inviato di Striscia La Notizia Valerio Staffelli. Anno sfortunatissimo per il Fantantonio nazionale, fermo ai box dallo scorso ottobre quando mentre scendeva dalla scaletta dell’aeroporto accusò un grave malore, poi rivelatosi un ictus. Cassano annuncia che dovrà stare a riposo per altri 6 mesi. Ciò rende impossibile una sua partecipazione agli Europei che si disputeranno la prossima estate in Ucraina e Polonia. Una notizia che non farà di certo felice il commissario tecnico della nazionale Cesare Prandelli.

    Il Parco di Genoa ha un nuovo illustre ospite da un paio di settimane. Si tratta del campione del Milan e il numero 10 della Nazionale, Cassano. Prosegue la lenta riabilitazione dell’attaccante rossonero dopo l’ictus che l’ha colpito a fine ottobre. Staffelli l’ha raggiunto durante una delle sue camminate al parco per consegnargli il tapiro d’oro dell’anno. Cassano si è intrattenuto volentieri con il celebre inviato della Tg satirico di Canale 5 e fra le altre cose ha affermato che dovranno trascorrere altri sei mesi prima della sua ripresa agonistica sui campi di gioco. Ciò significa che i tifosi rossoneri rivedranno il loro attaccante direttamente la prossima stagione e Prandelli dovrà rinunciare a uno degli uomini chiave del progetto cominciato nel 2010 in vista degli Europei del 2012 che si terranno la prossima estate.

    Antonio Cassano | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Cassano ha inoltre scherzato sulle sue lunghe passeggiate al Parco, dicendo che da quanti km percorre ogni giorno potrebbe raggiungere tranquillamente la sua città natale, Bari. Non è mancata anche una carezza al proprio compagno di squadra Ibrahimovic, definendolo uno dei suoi migliori amici. La punta ha raccontato di come lo svedese gli metta pressione tutte le volte che lo incontra, chiedendogli di tornare al più presto a giocare. La chiacchierata con Staffelli è stata anche l’occasione di chiarire l’episodio spiacevole avuto dal barese con una troupe di telenord. Dopo l’aggressione al cameraman, lo stesso Cassano si è scusato per l’increscioso comportamento tenuto e il tutto si è risolto per il meglio.

    Il giocatore del Milan si augura di vivere un 2012 più tranquillo, nel frattempo può sorridere per il regalo recapitatogli da Striscia la Notizia.

  • World Cup: Italia dopo il Giappone battere l’Iran e sperare

    World Cup: Italia dopo il Giappone battere l’Iran e sperare

    Vittoria con il massimo punteggio contro i Nipponici doveva essere e, così, è stato per l’Italvolley maschile, alla ricerca del pass olimpico diretto per Londra 2012. Una vittoria per 3 set a 0, con i seguenti punteggi, 25-22; 26-24; 25-22, che nonostante il punteggio rotondo ha mostrato non poche difficoltà per gli azzurri, apparsi tesi e troppo preoccupati, anche contro un avversario decisamente alla loro portata, come il Giappone, padrone di casa della World Cup.

    Simone Parodi, protagonista contro il Giappone | © TOSHIFUMI KITAMURA/AFP/Getty Images

    Fra gli Azzurri, protagonista assoluto in campo – e uomo della svolta – Simone Parodi, in grande giornata, entrato per sostituire Savani nel secondo set della gara, anche se il migliore in campo “ufficialmente designato” è stato Alessandro Fei.
    Dopo la vittoria contro il Giappone, dunque, l’Italia dovrà affrontare domani l’Iran di Julio Velasco, mirando a centrare la vittoria – necessariamente con il punteggio di 3-0 – e sperando che gli stessi giapponesi, padroni di casa, riescano a conquistare almeno un set contro il Brasile, al fine di superare i verdeoro nel conteggio dei set vinti, per sperare nel podio della World Cup che vorrebbe dire qualificazione Olimpica.

    Italia e Brasile, infatti, sono appaiati in classifica generale al terzo posto, alle spalle di Polonia e Russia che si affronteranno in finale, entrambi a quota 21 punti e con lo stesso numero di vittorie e, pertanto, sarà decisivo il numero di set vinti per decretare la terza qualificata.

    Per il verdetto, dunque, sarà necessario attendere domani (gli Azzurri scendono in campo alle 7 ora italiana, mentre il Brasile alle 10:2o): la speranza degli uomini del ct Berruto è appesa ad un filo, giapponese.