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  • Italia-Malta, Prandelli in attacco si affida a Destro e Osvaldo

    Italia-Malta, Prandelli in attacco si affida a Destro e Osvaldo

    Gli azzurri sono pronti a scendere in campo per la seconda giornata delle qualificazioni al Mondiale brasiliano del 2014. Dopo il brutto pareggio in terra bulgara, Italia-Malta diventa fondamentale per non rischiare di ritrovarsi ad inseguire dopo appena due partite. La nazionale italiana, sulla carta, non dovrebbe avere difficoltà a superare i maltesi ma, come già successo contro la Bulgaria, i nostri ragazzi sembrano prendere sotto gamba i match “facili”. Il commissario tecnico Cesare Prandelli abbandonerà la difesa a tre e riproporrà la linea a quattro con il centrocampo a rombo che ha entusiasmato ai recenti Europei contro Inghilterra e Germania.

    ITALIA – La nazionale italiana si presenterà al fischio iniziale con la coppia offensiva romanista Destro – Osvaldo, supportata dalla fantasia del bolognese Diamanti. Bocciato Giovinco, che non ha entusiasmato nella prima partita di qualificazione. In difesa il quartetto sarà formato (da destra a sinistra) da Cassani – Bonucci – Barzagli – Peluso che dovranno difendere la porta del capitano Gigi Buffon. Pirlo si piazzerà davanti alla difesa e sarà supportato da Nocerino e Marchisio. Il romanista De Rossi, uscito anzitempo venerdi è costretto a dare forfait, mentre Marchisio (anche lui acciaccato) dovrebbe stringere i denti, ma Poli è tenuto in preallarme. Durante la partita potrebbe trovare spazio il napoletano Lorenzo Insigne, parso in ottima forma in questi giorni di ritiro con l’Italia.

    Allenamento Italia © Claudio Villa/Getty Images

    MALTA – La nazionale maltese, guidata dall’italianissimo Pietro Ghedin (vice allenatore degli azzurri dal 1996 al 2004), scenderà in campo con un classico 4-3-3 che in fase di non possesso diventerà un 4-5-1. Il giocatore di spicco è la punta Michael Mifsud (un passato in Germania e Inghilterra) che guiderà il reparto offensivo supportato dai due esterni Schembri e Bogdanovic. A lanciare il trio offensivo saranno i piedi di Cohen, che salvo sorprese dovrebbe indossare la numero dieci. Completano il centrocampo Sciberras e Briffa. La difesa sarà costituita da Borg (terzino destro), Muscat (a sinistra) e la coppia difensiva Caruana – Ajus (quest’ultimo  con un passato nel campionato italiano). In porta il 27enne Hogg.

    LO STADIO – Si prospetta il sold out nello stadio Braglia di Modena che spingerà gli azzurri verso la vittoria. Grande entusiasmo nell’emiliano per la nazionale italiana che porta qualche sorriso ai cittadini ancora devastati dal recente terremoto che ha distrutto case, scuole e posti di lavoro.

    La partita sarà trasmessa in diretta su Rai 1 dalle 20:45.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-MALTA
    Italia (4-3-1-2): Buffon; Cassani, Bonucci, Barzagli, Peluso; Nocerino, Pirlo, Marchisio; Diamanti; Osvaldo, Destro. CT: Prandelli.
    Malta (4-3-3): Hogg; Borg, Caruana, Ajus, Muscat; Sciberras, Cohen, Briffa; Bogdanovic, Mifsud, Schembri. CT: Ghedin.

  • Addio difesa a tre, Prandelli boccia Giovinco

    Addio difesa a tre, Prandelli boccia Giovinco

    Cesare Prandelli decide di cambiare musica. La difesa a tre va in soffitta, si ritorna al 4-3-1-2 delle qualificazioni ad Euro 2012, modulo con il quale la Nazionale italiana aveva offerto ai propri tifosi gioco e risultati. Bocciatura senza appello per quello schieramento che in tanti avevano etichettato come juventino, anche perché gli interpreti erano praticamente gli stessi agli ordini di Antonio Conte. Nel giro di sette giorni si passa quindi dall’ItalJuve all’Italia di Prandelli. Una scelta maturata all’indomani della prestazione piuttosto opaca contro la Bulgaria, nella prima giornata del girone eliminatorio che accompagnerà gli uomini di Prandelli fino all’autunno del 2013, quando si conosceranno le Nazionali europee che parteciperanno ai prossimi mondiali del 2014 in Brasile. Un pareggio che evidentemente ha convinto il ct azzurro a non concedere più fiducia a quel modulo varato in Polonia non più tardi di 3 mesi fa.

    ItalJuve?Ora la domanda è lecita, perché qualcosa è cambiato dagli ultimi Europei. La spina dorsale rimane comunque bianconera, perché Buffon, Barzagli (e quando tornerà a disposizione, Chiellini), Pirlo, Marchisio sono quattro giocatori fondamentali nello scacchiere azzurro, anche adesso che si è ritornati al 4-3-1-2. C’è però un vento nuovo (o antico, fate voi), che vede un Prandelli nuovamente riabilitato, tornato finalmente a giocare con il modulo che adottò fin dai tempi del Parma. A partire da Italia-Malta Cambiano così anche gli interpreti, col ritorno del trequartista ad esempio, e l’abolizione dei tornanti che rimandavano la memoria ai vari Edi Reja, Mazzarri e in ultimo Conte. Addio quindi a Giaccherini, addio con ogni probabilità anche a Simone Pepe, e senza che prima cominciasse addio anche al bergamasco Schelotto. Il gioco sulle fasce torna di competenza dei terzini, con Abate/Maggio e Balzaretti a sinistra a rappresentare soluzioni ideali in tal senso (senza scordarci che in un prossimo futuro nulla vieta a Prandelli di convocare Mattia De Sciglio e Davide Santon).

    sebastian giovinco | ©Claudio Villa/Getty Images

    Giovinco bocciato Nel dettaglio, per quanto concerne il match di stasera, a livello di nomi risalta subito agli occhi l’esclusione del bianconero Giovinco. La Formica atomica è stato tra i peggiori nella trasferta di cinque giorni fa in Bulgaria, prestazione che se sommata a quelle precedenti rende il calciatore scuola Juve un punto interrogativo all’interno dell’undici titolare azzurro, quasi un oggetto estraneo, nonostante l’ex Parma avesse espresso non più di un giorno fa la sua intenzione di ripercorrere le orme di Del Piero (sia in maglia bianconera che in Nazionale maggiore).

    Effetto Zeman Evidente la ventata di freschezza che il tecnico della Roma ha trascinato anche in seno alla Nazionale. Contro la Bulgaria la scelta di Osvaldo era apparsa come l’unica possibile, dal momento che l’attaccante giallorosso è al momento uno degli attaccanti più in forma (non solo in Italia). Questa sera sarà affiancato da Mattia Destro, altro giallorosso, altro pupillo di Zeman, che pur di averlo in squadra ha deciso di sacrificare Fabio Borini, l’altro astro nascente del calcio azzurro. Se poi calcoliamo gli infortunati De Rossi e Balzaretti, più un Alessandro Florenzi sempre più lanciato verso la convocazione in Nazionale maggiore, fra pochi mesi dovremmo parlare a tutti gli effetti di una ItalRoma.

  • Bulgaria-Italia, doppietta di Osvaldo e tanto caos

    Bulgaria-Italia, doppietta di Osvaldo e tanto caos

    Passo falso dell’Italia a Sofia che in occasione nella prima partita del gruppo B valida per le qualificazioni ai Mondiali in Brasile 2014, non va oltre un pareggio contro i modesti avversari della Bulgaria che si dimostrano molto più in palla fisicamente e tatticamente. Gli azzurri, con il 3-5-2 juventino non creano grossi pericoli alla difesa locale che al contrario, sfruttando al meglio le fasce esaltano Buffon, autore di qualche parata salva risultato. Bulgaria-Italia ha confermato come la nostra nazionale soffra troppo gli avversari sulla carta più deboli per poi esaltarsi nei big match. Se fossimo nella boxe, questo 2-2 starebbe molto stretto ai bulgari che pur soffrendo qualche iniziativa solitaria italiana, hanno creato più degli azzurri in fase offensiva.

    LA PARTITA – Non basta una doppietta di Osvaldo, arrivata nel giro di tre minuti, e una prova straordinaria di Buffon a portare a casa i tre punti. I bulgari dominano per gran parte della gara e fanno paura ad una brutta Italia, senza idee tattiche e inferiore fisicamente. I bulgari alla mezzora del primo tempo, dopo varie occasioni, riescono a passare in vantaggio con un bel tiro da fuori di Manolev che sorprende il capitano della nazionale italiana. Gli azzurri però ribaltano il risultato grazie all’attaccante della Roma che dal 36′ al 39′ sfrutta al meglio prima una mischia in area locale e successivamente una deviazione di Ivanov su un suo colpo di testa. Il pareggio bulgaro arriva al 20′ del secondo tempo con Milanov abile a sfruttare l’ennesimo svarione difensivo italiano. Buffon salva il risultato su Manolev in due circostanze, prima della doppia occasione azzurra nei piedi di Osvaldo e Destro che non riescono a superare il portiere Mihaylov. L’Italia finisce la partita in dieci a causa di un infortunio ai flessori di De Rossi a cambi già effettuati.

    Pablo Osvaldo © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    OSVALDO – Tre partite e quattro gol. E’ l’attaccante italiano più in forma al momento. Rovesciata contro il Catania, pallonetto contro l’Inter e doppietta con l’Italia. Ogni palla che tocca diventa oro. Sarebbe il caso di dargli già da oggi la maglia da titolare per la sfida contro il Malta?

    PAGELLE BULGARIA-ITALIA

    Buffon 7: Salva il risultato più volte, mettendo una pezza importante sugli errori difensivi italiani. Sorpreso sul tiro dalla distanza di Manolev che porta in vantaggio i bulgari.
    Osvaldo 7: Doppietta e poco altro ma basta e avanza per portare a casa almeno un punto in una gara che ha visto l’Italia soffrire per gran parte del match.
    Bonucci 5: Con la Juventus, tra tanti limiti, riesce a offrire prestazioni di alto livello. Quando arriva in nazionale, pur circondato di compagni bianconeri, non regge la pressione e commette parecchi errori.
    Maggio 5: Soffre come non mai la rapidità e la fisicità degli attacchi bulgari e non si fa mai vedere in avanti.
    Manolev 7.5: Prestazione straordinaria per l’esterno del Psv che, pur fuori ruolo (è un terzino offensivo), risulta essere il più pericoloso del trio offensivo.
    Penev 8: Il commissario tecnico bulgaro, nonostante le assenze di Bojinov, Berbatov e Martin Petrov manda in campo una formazione di tutto rispetto e conquista un ottimo 2-2  che potrebbe anche star stretto alla Bulgaria.

    TABELLINO BULGARIA-ITALIA 2-2
    Bulgaria (4-3-3): Mihaylov; Y.Minev, Bodurov, Ivanov, V.Minev; Gadzhev (80′ Sarmov), Dyakov, Milanov; Manolev, Gargorov (62′ Mizanski), Popov (81′ Tonev).
    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna (68′ Peluso); Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini (64′ Diamanti); Giovinco (73′ Destro), Osvaldo.
    Marcatori: 30′ Manolev (B), 36′, 39′ Osvaldo (I), 66′ Milanov (B).

    Highlights della partita
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  • Bulgaria-Italia, Prandelli sceglie Giovinco e Osvaldo

    Bulgaria-Italia, Prandelli sceglie Giovinco e Osvaldo

    Ancora qualche ora è gli azzurri faranno il loro esordio a Sofia per la prima partita valida per la qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. Bulgaria-Italia è una sfida alla portata della nostra nazionale che per l’occasione conferma il blocco Juve. Il commissario tecnico, Cesare Prandelli, ha ricevuto parecchie critiche soprattutto per la convocazione di Giaccherini, riserva nella formazione bianconera e titolare quest’oggi in nazionale. Dopo l’ottimo cammino europeo, la nazionale torna a fare sul serio e quest’oggi cerca punti utili per il Mondiale. Il ct dell’Italia non rinuncia al centrocampo tecnico e per l’occasione torna al 3-5-2 che esalta il gruppo Juventus che comporrà 7/11 della formazione titolare (sarebbero stati 8 se fosse stato convocato Chiellini, appena ripresosi dall’infortunio subito nella finale europea Spagna-Italia).

    ITALIA – In porta troviamo il capitano Gigi Buffon, leader della Nazionale. La difesa a tre arriva tutta da Torino e oltre alla coppia juventina BarzagliBonucci troviamo il granata Ogbonna. Maggio e Giaccherini occuperanno le corsie esterne, con compiti di supporto alla manovra offensiva e aiuto alla fase difensiva. Il trio mediano sarà composto da Pirlo in cabina di regia e MarchisioDe Rossi che dovranno alternarsi negli inserimenti senza palla. L’attacco è in mano a Giovinco e Osvaldo, un mix di tecnica, velocità e fantasia.

    Allenamento Italia © NIKOLAY DOYCHINOV/AFP/GettyImages

    BULGARIA – Dovrà fare a meno di Berbatov (ormai famoso più per il doppio grande rifiuto a Fiorentina e Juventus che per i tanti gol messi a segno durante la sua carriera). L’ex attaccante del Manchester United ha deciso a maggio 2010 di lasciare la nazionale e neanche davanti alle richieste del ct Penev ha cambiato idea. Il commissario tecnico bulgaro è pronto a varare un 4-3-3 mascherato, visto che Gargorov sarà la punta centrale, ma varierà molto sulla sinistra favorendo gli inserimenti centrali di Popov che partirà come esterno sinistro.L’altra corsia sarà di Manolev, terzino dalle caratteristiche prettamente offensive.

    GLI OSTACOLI – Gli azzurri dovranno evitare di specchiarsi davanti a qualche bella giocata e bisognerà essere molto concreti in fase offensiva. Nonostante non sia previsto il tutto esaurito è prevista un tifo molto caldo.

    BULGARIA-ITALIA, PROBABILI FORMAZIONI
    Italia (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Ogbonna; Maggio, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Giaccherini; Giovinco, Osvaldo. Ct: Prandelli
    Bulgaria (4-3-3): Mihailov; Minev, Bodurov, Ivanov, Minev; Dyakov, Gadjev, Milanov; Gargorov, Popov, Manolev. Ct: Penev

  • Lorenzo Insigne “Del Piero un idolo. Sogno lo scudetto con il Napoli”

    Lorenzo Insigne “Del Piero un idolo. Sogno lo scudetto con il Napoli”

    Solo 21 anni, ma tanta voglia di emergere e di farsi conoscere dall’intero mondo calcistico e non solo: così facendo Lorenzo Insigne si è guadagnato la fiducia di Cesare Prandelli che l’ha convocato per la prima volta con la Nazionale maggiore proprio in vista delle due partite di Qualificazione ai Mondiali di Brasile 2014. Il piccolo fenomeno del Napoli è infatti diventato il giocatore del momento, aggiudicandosi anche l’opportunità di parlare in conferenza stampa poco dopo l’arrivo a Coverciano: proprio qui il napoletano ha voluto ringraziare la propria società e Mazzarri, ma ha anche scagliato una freccia in favore di Zeman, con il quale ha lavorato lo scorso anno, spiegando soprattutto che il Napoli è squadra da scudetto.

    Grandi obiettivi dunque per il compagno d’attacco di Cavani che, tempestato di domande dai giornalisti, ha spiegato di non aspettarsi minimamente la convocazione da parte di Prandelli ma che poi ha pensato di meritarsela per tutto il lavoro svolto fino ad ora. Come per tutti i giocatori la Nazionale è un sogno nel cassetto ed Insigne è riuscito a combinare l’esordio in Serie A con la convocazione, guardando addirittura ben oltre verso i Mondiali di Brasile dove spera di esserci.

    Lorenzo Insigne © Claudio Villa/Getty Images

    Ma l’obiettivo principale per Lorenzo è quello di continuare a migliorare giorno dopo giorno perchè, anche se il lavoro fatto con Zeman al Pescara è stato importante, il giovane attaccante non vuole di certo porsi limiti. Nelle ultime battute della conferenza stampa il napoletano manda inoltre una frecciatina al suo presidente, parlando di Alessandro Del Piero, suo idolo fin da quando era bambino, dicendo:

    “Del Piero è davvero un grandissimo giocatore, mi dispiace di non poterlo affrontare e chiedergli la maglia. Non ha ancora trovato squadra? Dirò a De Laurentis di portarlo a Napoli”.

    Dimostra quindi di avere carattere il talento del Napoli che si porta anche sulla mancata convocazione di Cassano, spiegando di essere completamente diverso da lui in quanto “Antonio è un campione mentre io devo lavorare, lavorare e lavorare”. Con queste parole Insigne fa quindi capire la voglia e la determinazione di voler arrivare in alto, proprio come ha fatto il suo idolo Del Piero.

  • Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Una sconfitta che conta fino ad un certo punto quella di stasera dove l’Italia è stata superata per 2-1 nell’amichevole contro l’Inghilterra: gli azzurri di Cesare Prandelli sono stati infatti in grado di portarsi in vantaggio grazie alla rete di De Rossi al 15′ che, su un ottimo calcio d’angolo di Diamanti, è riuscito a superare Butland con un buon colpo di testa. La risposta degli inglesi non tarda però ad arrivare e, al 27′ è Jagielka che riesce a forare la rete azzurra, piazzando la palla sul secondo palo dove Sirigu non riesce ad arrivare.

    Nonostante il pareggio durante il primo tempo la prova della “Baby Italia” è più che sufficiente: con Destro in grado di farsi sempre trovare pronto in avanti e soprattutto con Ogbonna che dirige alla grande la difesa azzurra. Un po’ sottotono invece le prestazioni di El Shaarawy e Balzaretti, il primo troppo teso ed il secondo alle prese con una forma fisica non perfetta complice anche il problema muscolare alla coscia.

    Italia-Inghilterra © Michael Regan/Getty Images

    Nella ripresa spazio anche agli altri convocati, con le entrate di Gabbiadini e Fabbrini in fase offensiva e con Peluso, Poli, Verratti e Schelotto a dirigere la parte difensiva e di centrocampo. Nella seconda parte di gara però l’attenzione degli azzurri cala, complice anche uno stravolgimento troppo grande della squadra in campo, concedendo terreno agli inglesi che più volte vanno vicini al raddoppio. Nonostante le buone idee in attacco infatti l’Italia viene presa in contropiede dall’Inghilterra che, su una magnifica azione personale di Defoe, si porta in vantaggio chiudendo di fatto la partita.

    “Quella di stasera è una sconfitta che ci farà crescere – spiega a caldo il tecnico dell’Italia Cesare Prandelli – sono abbastanza contento della partita che hanno disputato i ragazzi perchè mi hanno ascoltato e hanno cercato di mettere in pratica quello che abbiamo preparato in questi due giorni. Sapevo che non sarebbe stato facile soprattutto nella ripresa perchè abbiamo stravolto la squadra che era in campo, ma comunque sono arrivate delle buone risposte e ci sarà di certo il tempo per lavorare ancora con loro”.

    ITALIA-INGHILTERRA 1-2 (p.t. 1-1)
    ITALIA (4-3-3): Sirigu; Abate (All’86’ Schelotto), Ogbonna, Astori, Balzaretti (Al 46′ Peluso); Aquilani (Al 66′ Poli), De Rossi, Nocerino; Diamanti (Al 57′ Verratti), Destro (All’80’ Fabbrini), El Shaarawy (Al 57′ Gabbiadini). All. Prandelli
    INGHILTERRA (4-2-3-1): Butland (Al 46′ Ruddy); Walker, Jagielka (Al 61′ Lescott), Cahill, Bertrand, Carrick, Lampard (Al 68′ Livermore); Sturridge, Cleverley, Young (Al 61′ Milner), Carroll (Al 46′ Defoe). All. Hodgson

  • Italia-Inghilterra, Prandelli lancia i giovani

    Italia-Inghilterra, Prandelli lancia i giovani

    Per l’Italia che scenderà in campo stasera sono già stati dati tanti, troppi soprannomi, i quali vanno a segnare le scelte fatte dal ct Cesare Prandelli per i 22 convocati: “Italia 90”“Baby Italia” sono i più utilizzati ma resta il fatto che la formazione che sfiderà alle 20.45 l’Inghilterra di Hogdson sarà di certo composta da giovani promesse che, anche se non sono i classici esperti come Pirlo e Di Natale, sapranno dare tutto e di più a questa Nazionale. Il ct azzurro ha infatti voluto testare in questa partitella di ferragosto chi, tra i tanti, potrebbe essere pronto ad un eventuale inserimento nella squadra senior, in vista dei Mondiali che si disputeranno in Brasile nel 2014 e soprattutto delle imminenti partite di qualificazione dove l’Italia dovrà affrontare la Danimarca, la Repubblica Ceca, la Bulgaria, l’Armenia e Malta.

    Nella conferenza stampa avvenuta lunedì, lo stesso Prandelli ha messo in dubbio la presenza di tutti i convocati di oggi nella prima partita contro la Bulgaria, ma ha inoltre spiegato che spera di essere piacevolmente sorpreso da molti che sapranno essere i veri protagonisti del futuro. Si basti pensare che tra gli undici che scenderanno in campo stasera solamente Abate, De Rossi e Balzaretti erano presenti in Polonia ed Ucraina per gli Europei 2012, con quest’ultimo ancora in dubbio per un problema muscolare: inoltre, vista l’assenza di Mario Balotelli, a comporre l’attacco saranno Diamanti, Destro ed El Shaarawy, che assieme formano una media di ventiquattro anni.

    Allenamento Italia © Paolo Bruno/Getty Images

    Ad abbassare ancora la media ci pensa poi Marco Verrati, il quale partirà dalla panchina ma avrà modo di mettersi in mostra durante i 90′ di gioco: tanti nuovi nomi dunque ed un solo obiettivo, quello di riuscire a trovare una formazione vincente che possa arrivare a conquistare passo dopo passo dei traguardi importanti. Intanto, per ricordare la vittoria ai Mondiali del 1982, questa sera la Nazionale italiana indosserà una maglia celebrativa, appositamente creata dalla Puma per l’amichevole con gli inglesi e presentata durante la conferenza stampa di lunedì. Nella stessa inoltre, Cesare Prandelli ha messo in forte dubbio la presenza di Antonio Cassano nei prossimi impegni con l’Italia, spiegando di essere alla ricerca di un attaccante che vada a comporre in futuro una coppia d’oro assieme a Balotelli.

    “A Mario riservo un ruolo importante perchè chi è campione può riuscire ad assumere una posizione da leader e trascinatore e io credo che lui ne abbia le qualità – ha spiegato Prandelli – per quanto riguarda le scelte che abbiamo fatto credo che siano state coraggiose dato che tra venti giorni andremo ad affrontare la Bulgaria nella prima partita di qualificazione e sicuramente ci sarà qualcuno tra questi che si sarà guadagnato il posto tra i 23 convocati. Questo è il nostro obiettivo di questa amichevole e conto di avere risposte importanti da tutti di loro”.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-INGHILTERRA

    ITALIA (4-3-3): Sirigu; Abate, Ogbonna, Astori, Balzaretti; Aquilani, De Rossi, Nocerino; Diamanti, Destro, El Shaarawy. A disposizione: Consigli, Perin, Acerbi, Gastaldello, De Sciglio, Peluso, Poli, Verratti, Schelotto, Fabbrini, Gabbiadini. All. Prandelli

    INGHILTERRA (4-2-3-1): Ruddy; Walker, Jagielka, Cahill, Bertrand, Carrick, Lampard; Sturridge, Cleverley, Young, Carroll. A disposizione: Butland, Hart, Baines, Caulker, Johnson, Milner, Livermore, Oxlade-Chamberlain, Rodwell, Defoe. All. Hodgson

  • Mario Balotelli ha la congiuntivite, Prandelli convoca Fabbrini

    Mario Balotelli ha la congiuntivite, Prandelli convoca Fabbrini

    Nella giornata di ieri si è disputata la partita tra il Manchester City ed il Chelsea, valida per la Supercoppa inglese dove ad avere la meglio è stata la formazione di Roberto Mancini che, con un 3-2 finale è riuscita a superare Torres e compagni: ma tutti i riflettori non erano puntati in campo, bensì in tribuna dove era seduto Mario Balotelli. Il giocatore di Brescia ha infatti dovuto dare forfait per un problema di congiuntivite che l’ha colpito in questi giorni e, proprio per questo fastidio il bomber azzurro non disputerà nemmeno l’amichevole in programma mercoledì tra Italia ed Inghilterra. Agli ordini di Cesare Prandelli ci saranno infatti solamente i giovani attaccanti Mattia Destro, Stephan El Sharawy e Manolo Gabbiadini, i quali andranno a comporre la fase offensiva dell’Italia.

    Una squadra completamente diversa rispetto a quella che vinse la medaglia d’argento un mese fa agli Europei 2012 di Polonia e Ucraina, scelta che vede in primo piano i vari impegni delle società, ma anche l’inizio di una nuova era, dove lo staff vuole cominciare ad inserire i giovani talenti nella Nazionale maggiore. Tra l’impegno di Supercoppa e qualche giocatore tenuto a riposo dai propri club, i confermati rispetto agli Europei sono infatti solamente Ignazio Abate, Federico Balzaretti, Daniele De Rossi e Alessandro Diamanti, ai quali Prandelli ha voluto aggiungere volti già visti, come Verrati e Destro e giocatori al proprio debutto come i due rossoneri Francesco Acerbi e Mattia De Sciglio.

    Mario Balotelli © FRANCISCO LEONG/AFP/GettyImages

    Ma anche Hodgson dovrà fare a meno di due dei suoi giocatori: Joe Hart e Daniel Sturridge hanno infatti dovuto lasciare il posto a Jack Butland e Andy Carroll in quanto sono entrambi infortunati. Il portiere del City, compagno di Mario Balotelli, ha riscontrato alcuni dolori alla schiena mentre Sturridge è alle prese con un problema al piede. Non bastasse gli inglesi affronteranno l’amichevole senza il proprio pupillo Wayne Roone, lasciato fuori dai convocati proprio dal ct assieme a Terry, Ashley Cole e Welbeck.

    L’amichevole sarà dunque un test per entrambe le nazioni anche se in campo ci saranno giocatori diversi rispetto all’ultimo incontro dove gli azzurri eliminarono gli inglesi dagli Europei. L’Italia, per arrivare in forma all’incontro, si è ritrovata oggi presso il Centro tecnico federale a Coverciano e alle 17 disputerà un allenamento in modo da sistemare i primi problemi che sicuramente Prandelli e compagni si troveranno a dover aggiustare in vista della partita che si terrà mercoledì a Berna alle ore 21.00, mentre Mario Balotelli dovrà pensare a rimettersi in sesto per poter cominciare al meglio il campionato in quanto domenica 19 agosto affronterà il Southampton.

    CONVOCATI AMICHEVOLE ITALIA-INGHILTERRA:

    ITALIA: Andrea Consigli, Mattia Perin, Salvatore Sirigu, Ignazio Abate, Francesco Acerbi, Davide Astori, Federico Balzaretti, Mattia De Sciglio, Daniele Gastaldello, Angelo Obinze Ogbonna, Federico Peluso, Alberto Aquilani, Daniele De Rossi, Alessandro Diamanti, Antonio Nocerino, Andrea Poli, Ezequiel Schelotto, Marco Verratti, Mattia Destro, Stephan El Sharawy, Manolo Gabbiadini, Diego Fabbrini. All. Cesare Prandelli
    INGHILTERRA: Jack Butland, John Ruddy, Leighton Baines, Ryan Bertrand, Gary Cahill, Steven Caulker, Phil Jagielka, Kyle Walker, Michael Carrick, Tom Cleverley, Frank Lampard, Adam Johnson, Jake Livermore, James Milner, Alex Oxlade-Chamberlain, Jack Rodwell, Ashley Young, Andy Carroll, Jermain Defoe, Theo Walcott. All. Roy Hodgson

  • Bilancio azzurro di Londra 2012: Italia 28 medaglie e qualche rammarico

    Bilancio azzurro di Londra 2012: Italia 28 medaglie e qualche rammarico

    Il giorno dopo la chiusura dei giochi olimpici è sempre un giorno triste, emozioni, sogni, aspettative, delusioni e gioie in questi 16 giorni di giochi in cui l’Italia chiude con una medaglia in più rispetto alla spedizione cinese.

    Otto ori, nove argenti e undici bronzi è questo il bottino che gli atleti azzurri hanno saputo raccogliere in questi giorni a cinque cerchi dove la spedizione azzurra non si è fatta mancare assolutamente nulla nel bene e nel male.

    Il presidente del Coni uscente, Gianni Petrucci, si è ritenuto soddisfatto delle medaglie vinte dato che la previsione alla vigilia dei giochi era stata di 25 medaglie, previsione forse volutamente tenuta al ribasso. Come al solito la miniera azzurra è stata rappresentata dalla scherma che ha collezionato la bellezza di sette medaglie e tre titoli olimpici tutti nel fioretto con Elisa Di Francisca ed i due dream team maschile e femminile. La sorpresa più lieta di questi giochi è rappresentata dalla nazionale di tiro, che sempre aveva contribuito alla grande nei precedenti giochi, ma mai come in questa edizione con la scoperta dei fuoriclasse Niccolò Campriani e Jessica Rossi.

    Molmenti con il suo oro nella canoa  stato uno dei pochi atleti che ha confermato le speranze della vigilia, con la medaglia d’oro più bella sicuramente rappresentata da Carlo Molfetta nel Taekwondo e senza dimenticare lo splendido “ten” finale di Michele Frangillinella gara a squadre di arco.

    Carlo Molfetta, è suo l’oro più bello di Londra 2012 ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    È opinione di chi vi scrive che però la tanta contentezza e soddisfazione rappresentata dal massimo organo sportivo italiano non è al 100% condivisibile. È vero che l’età media dei medagliati si è abbassata a 27 anni ma ci pare che i titoli vinti siano frutto più di un eccellenza tipica italiana che naturale conseguenza di una programmazione a lungo corso. Ovviamente come in ogni olimpiade ci ricordiamo sempre degli sport c.d. “minori” per poi non fare assolutamente niente per cercare di migliorare delle federazioni che potrebbero dare tantissimo allo sport italiano. Purtroppo non ci dobbiamo dimenticare che nel ciclismo su pista l’Italia ha presentato solamente un atleta (Elia Viviani) e le imbarcazioni qualificate in questi giochi sia nel canottaggio che nella canoa sono assolutamente poche per la tradizione e le vittorie conseguite in passato.

    Adesso l’appuntamento sarà fra quattro anni a Rio dove speriamo ci sia una crescita complessiva dello sport italiano e con la consapevolezza che i valori mostrati in questi giochi sono veramente cosa rara rispetto allo “splendido” spettacolo mostrato dal calcio italiano in occasione della finale di supercoppa fra Juventus e Napoli.

  • Londra 2012, pallanuoto: settebello d’argento, troppo forti i croati

    Londra 2012, pallanuoto: settebello d’argento, troppo forti i croati

    Nella finale valida per la conquista della medaglia d’oro nel torneo olimpico di pallanuoto il settebello di Sandro Campagna si deve arrendere ad una Croazia nettamente superiore. Il ct Ratko Rudic dimostra infatti di aver preparato alla perfezione il match contro gli italiani, impostando la partita su di un ritmo calmo che innervosisce non poco Tempesti e compagni. Nonostante il risultato finale l’Italia era partita con il piede giusto chiudendo il primo quarto con un 2-1 che faceva ben sperare tutti i tifosi presenti: col passare dei minuti però la forza dei croati ha cominciato a fare da padrona e, nemmeno le parate del sempre presente Tempesti sono bastate per tenere a galla gli azzurri.

    Durante l’ultimo quarto infatti la Croazia ha piazzato un break pesante che ha distanziato definitivamente gli italiani dalla medaglia d’oro: sul risultato di 7-3 Felugo e compagni cercano di reagire ma il tempo scorre e le reti da insaccare sono troppo, così il match si conclude con un 8-6 finale che assegna il primo oro olimpico nella storia alla formazione del maestro Ratko Rudic.

    Settebello medaglia d’argento © Al Bello/Getty Images

    Con questo secondo posto invece l’Italia rompe un digiuno da medaglie olimpiche che dura dal 1996, quando ad Atlanta conquistò il bronzo: proprio per questo, nonostante la sconfitta che brucia, quello di oggi è un importante risultato per gli azzurri che, dopo l’oro dei Mondiali di Shanghai 2011, possono finalmente appendersi al collo una medaglia olimpica sicuramente meritata e sudata fin dai primi giorni. A chiudere poi il podio è la Serbia che, nella finalina valida per il terzo posto si è imposta sul Montenegro con un 11-12 finale grazie all’ottima prestazione del giovane Filip Filipovic. Così facendo la squadra di Dejan Udovicic è riuscita a bissare il bronzo di Pechino 2008 dove superò proprio il Montenegro.

    Per quanto riguarda invece il torneo femminile a conquistare l’oro è stata la formazione degli Stati Uniti che, con un netto 8-5 è riuscita a superare la Spagna, andandosi a prendere la rivincita rispetto a Pechino 2008 quando, sconfitta dall’Olanda, si dovette accontentare dell’argento. Terzo posto come quattro anni fa invece per l’Australia che si è guadagnata la medaglia di bronzo superando 13-11 l’Ungheria come accadde a Pechino. Da dimenticare la prestazione del setterosa che ha chiuso quest’avventura ai Giochi Olimpici di Londra 2012 con un penultimo posto che lascia non poco l’amaro in bocca alle ragazze di Fabio Conti.

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012