Tag: Italia

  • Grande Italia, Mario Balotelli superstar. Brasile sottotono

    Grande Italia, Mario Balotelli superstar. Brasile sottotono

    Possiamo dire la definitiva consacrazione di Mario Balotelli a livelli internazionale, il super Mario nazionale ha sfoggiato una delle prestazione migliori con la maglia azzurra della sua carriera ieri sera a Ginevra contro il Brasile realizzando un gol fantastico e dimostrando, con un forse grande quanto una casa, di aver trovato quella maturità e soprattutto quella serenità, decisive per il definitivo salto di qualità fra i giocatori più forti al Mondo. Stupendo gol, da assoluto fuoriclasse superando un Julio Cesar decisamente in palla che ha salvato almeno altri due gol su conclusioni dell’attaccante rossonero. Assieme a Balotelli da elogiare tutta la compagine azzurra che ha saputo reagire con carattere ad un primo tempo giocato ad altissimi livelli e chiuso con il punteggio di 2-0 per i verdeoro assolutamente bugiardo sotto tutti gli aspetti.

    Mario Balotelli ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Mario Balotelli ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    La reazione è avvenuta nella ripresa con i due gol in appena dieci minuti di Daniele De Rossi ed appunto Mario Balotelli ma, a prescindere dal risultato finale, è la prestazione dell’Italia a convincere sotto tutti i punti i vista. L’esperimento di Giaccherini dietro le due punte ha scompaginato inizialmente i piani di Luis Felipe Scolari e della difesa brasiliana che è apparsa decisamente scarsa a confronto di quella azzurra che ha concesso il minimo indispensabile a Neymar e compagni. Perfetta gestione degli uomini per il Commissario Tecnico azzurro ed esordio da autentico veterano per il giovane De Sciglio che ha saputo tenere a bada un avversario ostico come Dani Alves del Barcellona.

    Ottimo anche il segnale dato nel secondo tempo con la variante tattica rappresentata da El Shaarawy e Alessio Cerci esterni con il giocatore del Torino autore di un ottima prestazione. Cesare Prandelli è rimasto molto soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi ma ha voluto come al solito sforzare l’entusiasmo non considerando l’amichevole con il Brasile un anticipo del Campionato del Mondo.

  • Italia-Brasile non sarà mai un’amichevole

    Italia-Brasile non sarà mai un’amichevole

    Difficilmente Italia-Brasile può essere considerata una partita amichevole. La Nazionale Italiana e la Selecao brasiliana giocano da sempre, dal 1938 per l’esattezza quando incrociarono destini ed ambizioni per la prima volta in un Campionato del Mondo, una delle classiche del calcio mondiale. D’altra parte il Brasile ha vinto 5 titoli iridati e l’Italia 4, per cui il blasone da mettere in campo è veramente tanto. Del resto Italia e Brasile in due occasioni hanno giocato una finale di Coppa del Mondo ed altre volte hanno accesso e ravvivato la storia di un Mundial. Ma tante ed importanti sono stati anche gli incontri perlomeno sulla carta definiti amichevoli.

    Nel ’38 a Marsiglia l’Italia liquidò gli auriverdi per 2-1, che erano tanto sicuri di vincere e per questo avevano già prenotato i biglietti per Parigi, sede della finalissima della Coppa Rimet. Nel 1970, invece, all’Azteca gli azzurri persero probabilmente per 4-1 contro il Brasile più forte della storia, ma vittima la squadra italiana anche dei propri amletici dubbi. Valcareggi giocava o con Mazzola o con Rivera, il Brasile schierava invece contemporaneamente 5 numeri 10, fra cui Pelè. Nel ’78 i brasiliani ci beffarono anche nella finale per il 3° posto in Argentina. Il compianto Dirceu segnò a Zoff con un tiro da distanza siderale. Si parlò incautamente di miopia. Nell’82, invece, l’Italia si prese la rivincita delle rivincite a Barcellona all’Estadio Sarrià. A piangere nel vero senso della parola fu il Brasile. Paolo Rossi segnò tre gol a Valdir Peres. In Brasile qualcuno morì per il forte dispiacere. Nel ’94, però, il Brasile ci sconfisse ai rigori negli States nella finale del Mondiale più brutta della storia.

    Italia | © Laurence Griffiths/ Getty Images
    Italia | © Laurence Griffiths/ Getty Images

    Le amichevoli anche hanno avuto il loro fascino. Nel 1956 si giocarono due amichevoli con una vittoria a testa. Nel ’63, invece, l’Italia vinse a Milano per 3-0 e Giovanni Trapattoni annullò Pelè con ogni arma e mezzo tra quelli consentiti e non. In un’altra amichevole nel ’73 vinsero gli azzurri con le reti di Riva e Capello, ma nel ’76 si impose il Brasile in rimonta. Gli italiani scoprirono nell’occasione il talento di Zico. L’Italia poi perse in amichevole in casa anche nell’89 per 1-0 e nel 2009 per 2-0. Nella Confederations Cup del 2009, invece, gli azzurri ne beccarono tre dagli auriverdi del Fabuloso Luìs Fabiano. Ma Italia e Brasile sono sempre pronte a scrivere nuove pagine di questa storia esaltante.

  • Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    Verso Italia-Brasile, Prandelli rifiuta il catenaccio

    E’ un Cesare Prandelli decisamente agguerrito quello della vigilia dell’amichevole a Ginevra fra la nazionale azzurra ed il Brasile. Il Commissario tecnico considera questa partita non una classica amichevole ma un vero e proprio banco di prova per testare il valore tecnico tattico della compagine italiana in vista della Confederation Cup di questa Estate, ed ovviamente dei Mondiali in Brasile del 2014. Cesare Pradelli è conscio di avere per le mani forse una generazione azzurra dal talento assolutamente sopra le righe e per questo vuole dare un impronta alla squadra fortemente offensiva abbandonando definitivamente tutti i cliché tradizionali del puro e semplice catenaccio all’Italiana con la possibile novità dal primo minuto rappresentata da Giaccherini trequartista dietro le punte Balotelli ed Osvaldo.

    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images
    Cesare Prandelli ©Marco Luzzani/Getty Images

    Sappiamo benissimo come l’esterno bianconero sia considerato moltissimo dal Commissario Tecnico che lo ha sempre convocato in nazionale anche se nella Juventus non è sicuramente una delle prime scelte di Antonio Conte. Prandelli vuole tenersi le porte aperte anche su altri schieramenti e quindi ci potrebbero essere la possibilità di vedere un Italia in stile Milan con prima punta Balotelli e sugli esterni El Sharaawy ed Alessio Cerci, quest’ultimo, la vera novità in casa Italia. Purtroppo, e forse saranno contenti i tifosi bianconeri, Giorgio Chiellini non sarà della partita con il centrale bianconero ancora alle prese con dei problemi ad entrambe le caviglie. Un occasione importante sarà offerta sicuramente a Pablo Daniel Osvaldo, l’attaccante della Roma che sembra aver perso il posto da titolare nella compagine giallorossa, proverà a convincere i suoi detrattori di non essere solamente una testa calda fuori dal campo ma di aver le qualità di poter ben figurare anche in nazionale.

    Comunque a prescindere dal modulo e dalla formazione che il Commissario tecnico presenterà domani di sicuro c’e’ la volontà di dimostrare al Mondo calcistico intero ed in primis ai maestri brasiliani, che questa nazionale non ha timore di giocare a viso aperto con nessuno e di voler produrre anche un bel gioco.

  • Ranking Uefa, clamoroso flop spagnolo. Bene l’Italia

    Ranking Uefa, clamoroso flop spagnolo. Bene l’Italia

    Terminata la tre giorni europea, con la conclusione dell’andata gli Ottavi di Finale di Champions e del Primo Turno ad Eliminazione Diretta dell’Europa League, possiamo analizzare l’andamento delle squadra delle varie nazione per poter valutare la classifica del Ranking Uefa. Molto bene le italiane, che hanno superato ogni più rosea aspettativa con la sola eccezione del Napoli, eliminato con una doppia sconfitta (3-0 e 2-0) dai modesti avversari del Viktoria Plzen. Importantissime invece le vittorie di Milan e Lazio (rispettivamente contro Barcellona e Borussia Monchengladbach) che consentono all’Italia di rimanere in scia di Spagna e Germania per l’anno 2012-2013. Non meno decisivo lo 0-3 della Juventus in casa del Celtic e il passaggio del turno dell’Inter contro i rumeni del Cluj.

    Ranking Uefa, flop clamoroso della Spagna

    I giocatori del Levante salvano l'onore spagnolo in Europa © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images
    I giocatori del Levante salvano l’onore spagnolo in Europa © ARIS MESSINIS/AFP/Getty Images

    La Nazione che ha ottenuto i risultati più clamorosi è senza dubbio la Spagna. In Champions le formazioni spagnole hanno ottenuto tre sconfitte e un pareggio. Valencia, Malaga e Barcellona si sono dovuti arrendere sotto i colpi di Psg, Porto e Milan, mentre l’unica squadra a pareggiare è stata il Real Madrid, con l’1-1 interno contro il Manchester United che non permette ai ragazzi di Mourinho di vivere serenamente il ritorno in casa dei Red Devils. In Europa League la situazione non è migliorata con la clamorosa eliminazione dei campioni uscenti dell’Atletico Madrid. Salva l’onore spagnolo il piccolo Levante che elimina l’Olympiakos.

    Le altre…

    Positiva la campagna europea dell’Inghilterra. In Europa League esce di scesa solamente il Liverpool (eliminato dallo Zenit di Spalletti), mentre passano il turno seppur con qualche difficoltà Newcastle, Tottenham e Chelsea. In Champions positivo pareggio dello United al Santiago Bernabeu, mentre l’Arsenal soccombe in casa per mano del Bayern Monaco.

    La situazione tedesca invece da un po di speranze al calcio italiano (non esaltiamoci però eh!). Molto bene in Champions con i pareggi esterni di Borussia Dortmund e Schalke 04 (in casa dello Shakthar e del Galatasaray) e la gara perfetta del Bayern all’Emirates Stadium di Londra. Malissimo invece in Europa League, dove solo lo Stoccarda salva la faccia dalla strage tedesca. Eliminati Borussia Monchengladbach, Hannover e Bayer Leverkusen.

    CLASSIFICA PAZIALE STAGIONE 2012-2013

    1. Spagna 14.857
    2. Germania 14.642
    3. Inghilterra 12.857
    4. Italia 12.583
    5. Francia 11.083
    6. Portogallo 9.750

    CLASSIFICA TOTALE

    1. Spagna 85.168
    2. Inghilterra 79.392
    3. Germania 76.328
    4. Italia 62.314
    5. Francia 58.333
    6. Portogallo 57.168

  • Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Olanda-Italia 1-1, Verratti salva l’onore azzurro

    Un gol di Verratti allo scadere salva l’onore degli azzurri, destinati alla sesta sconfitta consecutiva in partite amichevoli. Olanda-Italia finisce 1-1 e mette in mostra il solito grande Buffon, oltre a tanti, troppi limiti in fase difensiva. La coppia offensiva Balotelli – El Shaarawy (supportati da Candreva) non incide. Gli olandesi invece, spinti dal pubblico amico (ottimo colpo d’occhio all’Amsterdam Arena), si rendono spesso pericolosi dalle parti del portiere juventino. Esce fuori una partite non tanto spettacolare e dai ritmi piuttosto compassati, classico clima da partita amichevole, con qualche lampo improvviso delle stelle presenti in campo. Da segnalare la prima “Balotellata” del Bad Boy da milanista, che con rabbia scaglia il pallone sui cartelloni pubblicitari dopo aver sbagliato una giocata e aver perso la palla. Prandelli, onde evitare spiacevoli situazioni ha preferito sostituirlo.

    LA PARTITA – Gara iniziata con il freno a mano tirato per l’Italia che subisce i rapidi attacchi dell’attacco olandese che si ferma davanti ad uno straordinario Buffon, autore di due parate prodigiose e decisive nei primi venti minuti. Il gol orange però non tarda ad arrivare con Lens che approfitta di un errore difensivo per superare l’incolpevole portiere della Juventus. Gli azzurri faticano a reagire e non si rendono pericolosi dalle parti di Krul. Il secondo tempo continua sulla falsariga del primo tempo, con i padroni di casa a comandare il gioco e l’Italia a soffrire. Ma, con una serie di cambi a venti minuti dalla fine, Prandelli riesce a cambiare la gara e gli azzurri iniziano a rendersi pericolosi dalle parti dell’estremo difensore olandese. La poca precisione degli attaccanti italiani e la bravura del portiere del Newcastle permettono all’Olanda di mantenere il minimo vantaggio fino al 92′, quando Verratti, entra in slalom in area di rigore avversaria, scambia stretto con Gilardino ed insacca la rete del pareggio.

    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images
    Verratti, autore del gol del pareggio © Claudio Villa/Getty Images

    TROPPA PRESSIONE – Tre, quattro giorni interi a parlare della nuova coppia d’attacco rossonera-azzurra. Ed ecco che i due, alla seconda gara consecutiva nel giro di poche ore, non riescono ad incidere come ci si aspettava. Le critiche probabilmente saranno dietro l’angolo, ma va sottolineata la giovane età dei due (Il Faraone classe ’92, SuperMario classe ’90) che si sono sentiti al centro dell’attenzione, perdendo di vista la partita contro l’Olanda.

    LO STRANO NUMERO 2 – Avrà fatto un po senso vedere il numero 2 sulla schiena di Marco Verratti, lui che di ruolo fa il regista., probabilmente sarà colpa mia, affezionato ancora alla vecchia numerazione con la casacca numero due sulla schiena del terzino destro di turno. Fatto sta che il centrocampista cresciuto nel Pescara con il suo gol ha salvato l’Italia dalla sesta sconfitta consecutiva in amichevole. Sarà il caso di dargli più fiducia?

    PAGELLE OLANDA-ITALIA
    Buffon 7.5 – Spiderman. Le prende tutte. Si deve arrendere alla conclusione ravvicinata di Lens alla mezz’ora. Per il resto, abbassa la saracinesca e da tranquillità ad una difesa poco concentrata. E’ ancora il numero uno!
    Diamanti 6.5 – Sicuramente non è stata la sua migliore partita. Ma l’atteggiamento positivo con cui è entrato in campo va premiato. Da tutto per la maglia e con le sue magie, prova ad accendere la luce ad un’Italia spenta.
    Maher 6.5 – Nei primi minuti fa vedere i sorci verdi alla difesa azzurra e a Gigi Buffon, poi si tranquillizza e ricopre il suo ruolo senza sbavature.
    Strootman 6.5 – Il giocatore ha talento. Attento, ordinato e in possesso di una gran tecnica, oltre che ad un bel tiro da fuori. Esegue il suo compitino, senza errore, concedendosi qualche sortita offensiva. Il Milan lo segue, ma più passa il tempo e più sale la sua valutazione.

    TABELLINO OLANDA-ITALIA 1-1
    Olanda (4-3-3): Krul 6.5; Janmaat 6, de Vrijm 6, Martins Indi 6, Blind 6.5; Strootman 6.5, Maher 6.5, Clasie 6 (46′ De Guzman 6.5); Lens 7, Van Persie 6 (46′ Robben 6), Ola John 6.5. Allenatore: Van Gaal 6.5
    Italia (4-3-3): Buffon 7.5; Abate 5, Barzagli 6 (74′ Ranocchia 5.5), Astori 5.5, Santon 6; De Rossi 6 (62′ Verratti 7), Pirlo 5.5 (46′ Florenzi 6), Montolivo 6.5, Candreva 6 (46′ Diamanti 6.5), Balotelli 5.5 (62′ Osvaldo 6), El Shaarawy 6 (71′ Gilardino 6.5). Allenatore: Prandelli 6
    Marcatori: 33′ Lens (O), 92′ Verratti (I)

    Il gol di Verratti al 92′ in Olanda-Italia
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  • Olanda-Italia, più di una semplice amichevole

    Olanda-Italia, più di una semplice amichevole

    Amichevole di lusso per gli Azzurri quest’oggi all’Amsterdam Arena contro gli olandesi. Olanda-Italia è sicuramente una sfida da seguire con grande interesse, vista la forza dei ventidue che scenderanno in campo. Grande attesa soprattutto per la coppia milanista El Shaarawy – Balotelli, mentre dalla parte opposta, sempre per rimanere in tema Milan, sarà un’ottima occasione per seguire da vicino il difensore Martins Indi e il centrocampista Strootman. L’età media in campo sarà molto bassa, con i due commissari tecnici pronti ad effettuare qualche esperimento ed inserire giocatori che hanno avuto poche occasioni di scendere dal primo minuto. Naturalmente non mancheranno i leader delle due nazionali, da una parte l’attaccante del Manchester United, Robin van Persie e dall’altra il regista juventino Andrea Pirlo.

    L’appuntamento è per questa sera alle 20.30 in diretta tv su Rai Uno.

    Balotelli - El Shaarawy, coppia d'attacco dell'Italia contro l'Olanda © Gabriele Maltinti/Getty Images
    Balotelli – El Shaarawy, coppia d’attacco dell’Italia contro l’Olanda © Gabriele Maltinti/Getty Images

    QUI ITALIA – Per Cesare Prandelli qualche assenza pesante (Chiellini e Marchisio) e la scelta di lasciare a casa Bonucci (conseguenza del codice etico che segue l’ex tecnico della Fiorentina). Il commissario tecnico dell’Italia manderà in campo la formazione secondo lo schieramento tattico 4-3-3, con Buffon in porta. La difesa sarà formata da Abate e Santon sugli esterni (quest’ultimo al rientro in Nazionale dopo mesi di assenza) e Astori – Barzagli al centro. Centrocampo di qualità con Pirlo, De Rossi e Montolivo, mentre in attacco oltre ai già citati El Shaarawy e Balotelli, si giocheranno il ruolo di esterno alta a destra Candreva e Diamanti, con il primo in leggero vantaggio.

    QUI OLANDA – Van Gaal punta sui giovani e schiererà una formazione del tutto inedita. Modulo identico a quello italiano con Van Persie che guiderà l’attacco con il supporto di Ola John e Lens. A centrocampo spazio al talentuoso Strootman insieme Maher e Clasie. La difesa a quattro sarà composta da Janmaat, de Vrijm, Martins Indi e Blind. In porta l’estremo difensore del Newcastle Krul. L’ex tecnico del Bayern Monaco darà fiducia a parecchi giovani, in vista della preparazione per il Mondiale 2014.

    AMICHEVOLI – L’Italia vuole sfatare il tabù amichevole, visto che da cinque gare, la Nazionale Azzurra non ottiene una vittoria. Per questo motivo Prandelli non si espone a rischio schierando una formazione di assoluto livello, puntando anche sulla voglia di rivalsa di Santon e Astori, il primo assente da giro da parecchio, mentre il secondo sempre riserva del trio juventino (Bonucci, Barzagli e Chiellini).

    BLOCCHI – Per la prima volta da due anni, nell’undici iniziale della Nazionale Azzurra, la Juventus possiede solamente tre uomini con Buffon, Barzagli e Pirlo. Il Milan, vince questa piccola sfida personale portando in campo quattro titolari (Abate, Montolivo, El Shaarawy e Balotelli). Per il resto troviamo il Cagliari con Astori, il Newcastle con Santon, la Roma con De Rossi e la Lazio con Candreva. Ormai invece non è una novità, la mancanza di giocatori provenienti dall’Inter, società che punta stabilmente sugli stranieri, dando poco spazio ai calciatori italiani.

    PROBABILI FORMAZIONI OLANDA-ITALIA
    Olanda (4-3-3): Krul; Janmaat, de Vrijm, Martins Indi, Blind; Strootman, Maher, Clasie; Lens, van Persie, Ola John. C.T.: Van Gaal
    Italia (4-3-3): Buffon; Abate, Barzagli, Astori, Santon; De Rossi, Pirlo, Montolivo; Candreva, Balotelli, El Shaarawy. C.T.: Prandelli

  • Prandelli punta sulla doppia cresta. E in caso di vittoria nuovo look…

    Prandelli punta sulla doppia cresta. E in caso di vittoria nuovo look…

    Il ritorno in Italia di Mario Balotelli ha suscitato grande interesse e la doppietta realizzata al suo esordio con la maglia del Milan ha fatto si che si parlasse esclusivamente di lui in questo inizio settimana. Sul Bad Boy italiano ha parlato in termini entusiastici anche il commissario tecnico dell’Italia che punta molto sulle sue qualità offensive e sul compagno di reparto Stephan El Shaarawy. Un coppia d’attacco dalle potenzialità immense e dal futuro assicurato per almeno 10 anni. Cesare Prandelli si è anche soffermato a parlare dell’originale taglio di capelli dei due fuoriclasse milanisti, annunciando una singolare promessa “Se vinciamo il Mondiale in Brasile, farò una doppia cresta”. Noi italiani ce lo auguriamo, e poi quanto sarebbe bello vedere l’ex tecnico della Fiorentina con un taglio giovanile e originale?

    Al di là delle promesse, è ormai chiara l’intenzione di Prandelli di schierare e puntare fortemente sulla coppia El Shaarawy – Balotelli che oltre ad essere amici fuori dal campo, hanno raggiunto in pochissimo tempo una certa sintonia all’interno del rettangolo da gioco. Ne abbiamo avuto la prova nella recente sfida Milan-Udinese.

    Prandelli si affida alla coppia El Shaarawy-Balotelli © Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli si affida alla coppia El Shaarawy-Balotelli © Claudio Villa/Getty Images

    Per la sfida amichevole di mercoledì contro l’Olanda, il c.t. della Nazionale Italiana è pronto a schierare l’attacco con le due creste definita dallo stesso Prandelli “Una coppia meravigliosa”. E come dargli torto? Tutto si può dire di Balotelli, ma in campo sa fare la differenza come pochi, mentre El Shaarawy ha preso in mano il Milan in questa prima parte di stagione a soli 20 anni. Due fenomeni pronti a dare tutto per la maglia azzurra. Da qui al Mondiale Brasiliano avranno un anno e mezzo per conoscersi ancora meglio e aumentare la sintonia in campo, a quel punto, Prandelli dovrà occuparsi solamente della mediana e della difesa. Le amichevoli e le partite ufficiali in maglia azzurra, aiuteranno ulteriormente i due a trovarsi, a partire da domani, contro un avversario sempre temibile come la formazione olandese.

    La scommessa di Prandelli è stata lanciata! Personalmente, non vedo l’ora di vederlo con una doppia cresta in testa…

     

  • Calcioscommesse, scandalo a livello mondiale. Germania protagonista

    Calcioscommesse, scandalo a livello mondiale. Germania protagonista

    Calcioscommesse. Verrebbe da dire: tutto il mondo è paese. Lo scandalo scommesse si allarga in tutto il mondo, con gare truccate pure in Champions League. Questo è quello che è emerso da una recente inchiesta che ha messo in evidenza come le partite vengano venduta in 15 paese europei. I numeri iniziano a far paura, visto che si parla di almeno 380 match sotto la lente d’ingrandimento e circa 450 persone, legato al mondo del calcio, indagate. E se la Germania fa registrare la più alta probabilità di combine, non possono star tranquilli neanche in America, Africa e Asia. “E’ un giorno triste per il calcio”, queste sono state le parole del capo dell’Europol, Wainwright, sconcertato per l’incredibile quantità di gare combinate. E come dargli torto? Un mondo ormai nel pieno circolo vizioso del divin denaro…

    Eppure c’è chi continua a sostenere che solo in Italia regna il calcioscommesse, colpa di una reputazione che ci ha visto protagonisti dei peggiori scandali, ma stavolta, il Bel Paese non è più solo!

    Calcioscommesse, scandalo mondiale... © JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images
    Calcioscommesse, scandalo mondiale… © JOHANNES EISELE/AFP/Getty Images

    Cifre – Impressionanti i numeri esposti dall’Europol: 380 partite truccate, 450 persone coinvolte, 8 milioni di euro guadagnati e 2 milioni di euro investiti nella corruzione dei vari giocatori, dirigenti e compagnia bella che, calcolatrice alla mano, sono circa 21 mila euro a partita! Probabilmente stiamo parlando del più ampio scandalo di gare combinate, un vero disgusto per gli amanti dello sport vero, quello fatto di sogni, speranze, sacrifici e soprattutto bravura. I match truccati sarebbero stati giocati tra il 2008 e il 2011 (quindi aspettiamoci ulteriori aggiornamenti per l’anno 2012), in Europa, in Africa, in Asia, in Nord e Sud America. Insomma, uno scandalo a livello mondiale.

    Tanta tristezza, soprattutto tanta delusione. Uno sport rovinato dal soldo facile, dalla possibilità di guadagnare tanto e subito. Rovinato da personaggi che hanno poco a che fare con la parola sport! Eppure, la speranza è che questo sport non sia del tutto corrotto…

  • Prandelli scommette su Balotelli, rimanda Icardi e aspetta De Rossi

    Prandelli scommette su Balotelli, rimanda Icardi e aspetta De Rossi

    La prossima amichevole tra la Nazionale Italiana di mister Cesare Prandelli e l’Olanda, che si disputerà ad Amsterdam il prossimo 6 Febbraio, si avvicina ed il ct azzurro sta monitorando da tempo i possibili candidati, in particolare in un momento tanto caldo ed intenso della stagione. Fra i temi più gettonati attorno alla squadra Azzurra, il primo riguarda, ovviamente, la posizione dell’ex inamovibile Daniele De Rossi, che oltre ad aver perso il posto da titolare e da leader in campo nella Roma di Zdenek Zeman rischia ora, suo malgrado, di non aver la certezza di essere convocato in Nazionale proprio a causa del suo scarso impiego in maglia giallorossa, dove gli viene preferito Tachtsidis. Una situazione molto delicata, che sembra già turbare molto De Rossi e che Prandelli, però, non  ha mai smesso di stimare, lanciandogli un messaggio di “apertura”, precisando che se recupera per domenica per me è convocabile”.

    Prandelli confida in Balotelli e aspetta De Rossi | ©  Claudio Villa/Getty Images
    Prandelli confida in Balotelli e aspetta De Rossi | © Claudio Villa/Getty Images

    Il secondo aspetto affrontato dal ct nel corso di un talk show televisivo andato in onda su Rai Sport è, poi, il tema inerente alla scelta di Maurito Icardi, attaccante della Sampdoria, argentino di nascita ma italiano d’origine, il quale sembra stia “decidendo” cosa fare nel suo futuro a proposito di quale Nazionale scegliere. In un primo momento, infatti, dalle sue dichiarazioni trapelava il fermo intento di voler attendere la chiamata dell’Argentina, mentre in seguito si è iniziato a registrare qualche segnale di apertura all’Italia, un po’ come già accaduto in altri casi simili in passato (tra gli altri, Amauri). Per tal ragione, il ct Prandelli ha precisato che per la prossima amichevole contro l’Olanda Icardi non sarà presente tra i convocati ma che l’eventuale scelta di Icardi di indossare la maglia Azzurra in futuro “potrà essere anche sofferta, ma non dev’essere dettata dalla necessità”. Un modo per chiarire, insomma, che indossare la maglia dell’Italia non può essere una scelta di ripiego dettata dall’opportunismo o fatto che, altrove, le porte sono chiuse o che sia più complesso trovare spazio: “a tutti quei ragazzi che possono scegliere dico di rifletterci, di pensarci bene”.  

    Dopo gli argomenti De Rossi ed Icardi, dunque, il discorso non poteva non toccare la tematica di stretta attualità di questi giorni, che ha attratto come una calamita l’attenzione mediatica, anche più del dovuto: il ritorno di Mario Balotelli in Italia, per indossare la maglia del Milan. Il ct Prandelli non poteva sottrarsi dal commentare la notizia anche in chiave Nazionale, considerando che – nelle sue intenzioni – Super Mario ed il neo compagno di squadra milanista Stephan El Sharaawy potrebbero essere la coppia titolare dell’attacco del presente e del futuro, data la giovane età di entrambi ed il fatto che, giocando nella stessa squadra, la loro intesa nel gioco e nei movimenti verrà affinata sempre di più: “Lui ed El Sharaawy sono una coppia di grandi prospettive, che già nell’amichevole con la Francia ha fatto vedere di poter coesistere”. Inoltre, Prandelli rimane fermamente convinto di tutto il valore di Balotelli, e si dichiara felice del suo ritorno in Italia, ringraziando Roberto Mancini per non aver ostacolato la sua partenza ed aggiungendo che “ora siamo obbligati ad aiutare Balotelli perchè ha enormi potenzialità, si trova al posto giusto per lasciare il segno”.

  • Confederation Cup 2013, Italia con Brasile, Messico e Giappone

    Confederation Cup 2013, Italia con Brasile, Messico e Giappone

    Domani si terrà il sorteggio della Confederation Cup 2013 che si disputerà in Brasile, Paese ospitante dei prossimi Mondiali di calcio. In attesa del sorteggio di domani però, si conosce già la prima avversaria che l’Italia incontrerà nelle calde terre del Brasile. Saranno proprio i padroni di casa verdeoro a battezzare la Nazionale di Cesare Prandelli, che partecipa alla Confederation Cup 2013 in virtù del secondo posto ottenuto agli ultimi Europei disputati in Ucraina e Polonia la scorsa estate. L’Italia sarà inserita nello stesso Girone dei Pentacampeones considerata l’impossibilità di essere sorteggiata insieme all’altra Nazionale europea che sarà presente in Brasile fra sei mesi, ovvero la Spagna campione del mondo in carica, la più forte di sempre secondo quanto dichiarato dallo stesso ct delle Furie Rosse Vicente Del Bosque.

    L’ALTRO GIRONE – Oltre al girone dei padroni di casa, l’altro gruppo proporrà con certezza assoluta la sfida tra la Spagna appunto e l’Uruguaydi Oscar Tabarez, vincitrice della Coppa America a sorpresa lo scorso anno. Cavani e compagni dovranno però invertire rapidamente la rotta delle ultime prestazioni se vorranno competere a pari livello contro la Nazionale iberica.

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    Cesare Prandelli guarda con fiducia alla prossima Confederation Cup 2013 | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    IL RESTO DEL MONDO – In Brasile poi ci saranno il Giappone allenato dal nostro Zaccheroni (campione d’Asia), Tahiti (campione d’Oceania) ed il Messico, campione del centro-nord america nonché titolare dell’oro olimpico, dove in finale ha sconfitto proprio la Nazionale brasiliana allenata dall’ormai ex ct verdeoro Mano Menezes. All’appello manca ancora la Nazionale africana, che verrà decisa dalla vincitrice della Coppa d’Africa in programma a gennaio del 2013.

    L’OCCASIONE – Prandelli, che si trova già a San Paolo dove verrà effetuato il sorteggio domani, ha spiegato come la Confederation Cup 2013 rappresenti per la Nazionale azzurra una competizione nella quale i giovani avrannno l’opportunità di cimentarsi contro le squadre più forti del mondo, sottolineando però la concomitanza dei Campionati Europei Under 21, per i quali il ct azzurro eviterà di creare delle difficoltà al tecnico federale Devis Mangia.