Tag: Italia

  • Europei Basket, l’Italia batte e incanta tutti

    Europei Basket, l’Italia batte e incanta tutti

    Alzi la mano chi credeva in un inizio di Europeo così per l’Italia. Ed invece in Slovenia ecco che gli azzurri, privi di alcuni tra i più rappresentativi giocatori, tirano fuori le unghie, vincono contro tutti e conquistano a mani basse il passaggio al turno successivo. Un girone eliminatorio strepitoso, con qualche grattacapo solo nel match inaugurale contro la Russia. Poi vittorie contro la Turchia, la rivelazione Finlandia e contro la corazzata Grecia, squadra che sembrava invincibile e che invece è andata ko. Così come la Svezia che nell’ultimo match del girone ha tenuto testa alla squadra di Pianigiani per tre quarti. Cinque su cinque insomma con buona pace degli avversari che vedevano un’Italia da comparsa o poco più. Marco Belinelli si è eretto a leader in questa squadra, e non poteva essere altrimenti dopo quanto fatto vedere nella Nba, campionato questo nel quale di qui a poco entrerà a far parte anche Gigi Datome, altro pilastro della squadra di Pianigiani.

    L'Italia celebra il passaggio del turno © ANDREJ ISAKOVIC/Getty Images
    L’Italia celebra il passaggio del turno © ANDREJ ISAKOVIC/Getty Images

    Se loro sono i più conosciuti sul piano internazionale, molti altri magari con meno fama stanno però facendo grandi cose. A partire da Gentile, capace di imporsi anche a grandi livelli cosi come Cusin, sul quale in pochissimi avrebbero scommesso. Melli sembra stia bruciando mentre Aradori sta dimostrando una precisione unica al tiro. E se Cinciarini dal canto suo sta dimostrando di non demeritare la maglia da titolare, anche gente come Poeta che gioca di meno si sta esaltando. Il tutto sapientemente mescolato da Pianigiani, unico nella lettura della gara, che riesce con l’organizzazione e la grinta a sopperire a qualche lacuna sul piano tecnico. Un’Italia che ha dimostrato di sapersi adattare a tutte le circostanze e a tutti gli avversari, sfruttando le debolezze altrui ed esaltando i propri punti di forza.

    Adesso c’è la seconda fase, quella nella quale l’Italia si porterà dietro le vittorie contro Grecia e Finlandia e dovendo sfidare le tre del girone C che sono approdate al turno successivo ovvero i padroni di casa della Slovenia, la Spagna e la Croazia. Sfide esaltanti e difficili ma oramai sembrano gli altri a dover temere gli azzurri che mireranno ai quarti di finale, puntando come minimo a quella finale 5-6 posto che potrebbe valere i Mondiali di Madrid 2014.

     

     

  • Europei a squadre alla Russia, settima Italia

    Europei a squadre alla Russia, settima Italia

    L’atletica leggera italiana chiude con una settimo posto gli Europei a squadre che nell’occasione sono stati disputati nel fine settimana appena passato in Inghilterra, a Gateshead. Piccolo passo avanti per la nazionale azzurra rispetto alla precedente edizione di Stoccolma nel 2011 dove Vizzoni e compagni chiusero in ottava posizione. Tuttavia ancora c’e’ molto da fare in quanto i rappresentanti italiani nella piovosa cittadina inglese non sono riusciti a vincere nemmeno una prova delle otre trenta previste con i migliori piazzamenti conquistati da Giuseppe Gibilisco ed Alessia Trost, rispettivamente nel salto con l’asta e nel salto in alto, ma con prestazioni decisamente sotto la media soprattutto per la giovane azzurra erede di Antonietta Di Martino che ha saltato un metro e novantadue, misura che non può garantire nulla ai prossimi mondiali di Mosca fra poco più di un mese alla giovane diciannovenne che comunque rappresenta la nostra unica speranza di medaglia mondiale.

    Giuseppe Gibilisco ©Michael Steele/Getty Images
    Giuseppe Gibilisco ©Michael Steele/Getty Images

    E dire che il livello continentale della vecchia Coppa Europea non era poi così alto ma gli atleti azzurri sono stati tutti sotto le loro prestazioni stagionali con l’unica speranza che la preparazione in vista dei Campionati Mondiali di luglio abbia un pò appesantito le gambe dei nostri. Detto dei secondi posti di Trost e Gibilisco da segnalare i quarti posti di Chiara Rosa nel peso, Libania Grenot sui 200m e Margherita Magnani sui 1500m mentre le delusioni arrivano da Daniele Meucci, solo nono nei 3000m, Michael Tumi nei 100m e Veronica Borsi che, nella gara dei 100 ostacoli, si presentava al via come una delle favorite alla vittoria chiudendo però solamente in quinta posizione.

    Intanto a livello mondiale e battaglia a viso aperto fra il giamaicano Usain Bolt e lo statunitense Tyson Gay con quest’ultimo che è volato ai trials a stelle e strisce sia sui 100m che sui 200m lanciando il guanto di sfida all’uomo più veloce del Mondo ai prossimi mondiali.

  • Mario Balotelli salta la “rivincita” con la Spagna

    Mario Balotelli salta la “rivincita” con la Spagna

    Mario Balotelli sarà il grande assente alla semifinale della Confederation Cup che vede opporsi Spagna e Italia esattamente un anno dopo la finale degli Europei che vide il netto trionfo delle Furie Rosse sui nostri azzurri per 4-0. (altro…)

  • Confederation Cup: Messico-Italia, Balotelli unica punta?

    Confederation Cup: Messico-Italia, Balotelli unica punta?

    La Nazionale di Cesare Prandelli questa sera farà il suo debutto nella Confederation Cup 2013 sfidando il Messico di De la Torre nella prima partita del Gruppo A che comprende anche Brasile e Giappone. (altro…)

  • Europei Under 21: l’Italia supera l’Inghilterra grazie a Insigne

    Europei Under 21: l’Italia supera l’Inghilterra grazie a Insigne

    Gli Europei Under 21 non potevano iniziare in modo migliore per gli “azzurrini” di Mangia. Buona la prima, dove Insigne&co. hanno superato di misura l’Inghilterra per 1-0. (altro…)

  • Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Ranking Uefa, per l’Italia pericolo Portogallo

    Dopo il termine dei quarti di finale di Champions ed Europa League giunge puntuale il Ranking Uefa che, ovviamente, anche alla luce del risultato non certamente positivo da parte della Juventus eliminata dal Bayern Monaco, riflette il momento negativo per il calcio italiano, rendendo vani i progressi dello scorso mese di Marzo quando l’Italia aveva addirittura sopravanzato l’Inghilterra nel rendimento stagionale. L’Italia resta al quarto posto, con 64.157 punti complessivi (in riferimento agli ultimi cinque anni) alle spalle di Spagna, Inghilterra e Germania e, per il momento, davanti alla Francia ed al Portogallo, rispettivamente in quinta e sesta posizione. Pertanto, sembrano allontanarsi sempre più le possibilità che l’Italia possa riappropriarsi nei prossimi anni del “podio” che determinerebbe la riconquista della quarta squadra qualificata in Champions League ed, anzi, occorre prestare attenzione al Portogallo che, con il Benfica qualificato alle semifinali e, dunque, ancora in corsa per l’Europa League, potrebbe rappresentare un pericolo per l’Italia perlomeno per la prossima stagione e, ancor di più, tra due anni.

    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images
    Ranking Uefa, Italia quarta | © GEORGES GOBET/Getty Images

    In contrapposizione alla situazione tutt’altro che rosea per il calcio azzurro, emerge di contraltare l’ascesa della Germania che, attualmente in terza posizione, possiede ben due squadre qualificate alle semifinali di Champions League (Bayern Monaco e Borussia Dortmund) ed, in prospettiva, potrebbe scavalcare l’Inghilterra che, attualmente, si trova in seconda posizione ma che, nella presente edizione di Champions League, non possiede nessuna squadra ancora in corsa.

    Oltre al Ranking Uefa per Nazione, dopo i quarti di Champions ed Europa League si registra anche il Ranking Uefa per club: nella graduatoria stagionale resta primo il Borussia Dortmund, mentre il Bayern Monaco è secondo, davanti al Real Madrid terzo ed al Barcellona quarto, il Psg è quinto mentre la Juventus è sesta, mentre la Lazio, invece, è diciassettesima. Nel ranking generale per club, invece, guida ancora stabilmente il Barcellona, davanti – rispettivamente – a Bayern Monaco, Real Madrid e Chelsea, mentre l’unica italiana nella “top ten” è l’Inter che occupa la settima posizione.

  • Ranking Fifa, Italia scende all’8°posto

    Ranking Fifa, Italia scende all’8°posto

    Si muove e cambia, in negativo, il ranking Fifa per la Nazionale Azzurra di Cesare Prandelli che scivola indietro di tre posizioni, passando dal quinto all’ottavo posto con 1117 punti. In testa, invece, è sempre la Spagna con 1538 punti davanti a Germania, Argentina e Croazia, balzata al quarto posto e scalando ben cinque posizioni complice anche la vittoria contro la Serbia nelle gare di qualificazione ai prossimi Mondiali di Brasile 2014. Al quinto posto si colloca il Portogallo che guadagna due posizioni, al sesto la Colombia, mentre al settimo posto si posiziona l’Inghilterra che, come gli Azzurri, perde ben tre posizioni. Alle spalle dell’Italia si colloca la Nazionale degli Oranje dell’Olanda che perde una posizione rispetto alla precedente graduatoria, e al decimo posto chiude la “top ten” l’Ecuador che guadagna una posizione ai danni della Russia di Fabio Capello che è, invece, undicesima. Al dodicesimo posto la Costa d’Avorio, al tredicesimo la Grecia (che perde una posizione), al quattordicesimo il Messico, al quindicesimo la Svizzera ed al sedicesimo il Belgio che guadagna ben tre posizioni.

    Ranking Fifa, Italia scende all' 8° posto | © Claudio Villa Getty Images
    Ranking Fifa, Italia scende all’ 8° posto | © Claudio Villa
    Getty Images

    Nelle “retrovie” retrocede di una posizione il Brasile, attualmente diciannovesimo, che fa registrare il peggior piazzamento in assoluto nella storia del ranking Fifa, mentre la Francia e la Celeste dell’ Uruguay sono rispettivamente diciottesima e diciassettesima: in particolare, nel caso della Nazionale uruguagia si tratta di una “caduta a picco” considerando che, soltanto un anno fa, si trovavano sul podio.

    Al ventesimo posto la Danimarca che guadagna ben cinque posizioni, mentre fra le Nazionali guidate da tecnici italiani si colloca al ventinovesimo posto il Giappone di Alberto Zaccheroni, mentre al trentanovesimo posto si trova l’Irlanda del Trap, ed al quarantottesimo posto l’Albania di Gianni De Biasi che, comunque, migliora di ben sedici posizioni.

    Da segnalare, poi, il balzo in avanti di ben 45 posti da parte della Guinea Equatoriale che si posiziona al cinquantanovesimo posto, mentre a chiudere la graduatoria è la Nazionale del piccolo Stato di San Marino, al 207° posto insieme al Bhutan.

  • Coppa Davis, Italia in Canada con tante speranze

    Coppa Davis, Italia in Canada con tante speranze

    In questo fine settimana la nazionale azzurra riassapora il profumo della Coppa Davis che conta sfidando in Canada i padroni di casa per un posto in semifinale. La superficie non è sicuramente quella più adatta alle caratteristiche dei nostri ragazzi, si giocherà infatti sul veloce indoor, stessa superficie e stesso palazzetto dove lo scorso febbraio i canadesi guidati dal loro giocatore più forte e rappresentativo, il giovane Milos Raonic, hanno sconfitto al primo turno una Spagna priva però di Nadal, Ferrer ed Almagro. Corrado Barazzutti è molto fiducioso in un passaggio del turno che garantirebbe un posto fra le prime quattro nazioni al Mondo, traguardo che manca da moltissimi anni al tennis italiano che in questo momento sta vivendo uno dei periodi migliori degli ultimi anni.

    Fabio Fognini ©Matthew Stockman/Getty Images
    Fabio Fognini ©Matthew Stockman/Getty Images

    L’Italia si presenta infatti in Canada con Andreas Seppi numero 18 al Mondo ed un Fabio Fognini tonico, grintoso e desideroso di innescare quella famosa marcia in più che lo farebbe proiettare di diritto e stabilmente fra i migliori venti al Mondo. L’unica brutta notizia in casa Italia è rappresentata dall’assenza in doppio di Simone Bolelli che, assieme a Fognini, sono la seconda coppia al Mondo nel 2013. Bolelli è costretto a dare forfait a causa di un infortunio al polso rimediato a Miami ed al suo posto giocherà Daniele Bracciali, specialista del doppio ma che ha giocato pochi match assieme a Fognini. Oltre a Raonic il Canada schiererà Vasel Pospisil, Frank Dancevic e lo specialista del doppio Daniel Nestor.

    Per il passaggio in semifinale sarà fondamentale vincere il doppio, sempre il punto cruciale considerato che Milos Raonic con il suo servizio fenomenale risulta veramente ingiocabile su questa superficie ma contro Seppi e Fognini visti sia ad Indian Wells che a Key Biscayne, il pronostico non risulta essere assolutamente scritto.

  • L’Italia a Malta con la coppia Balotelli-El Shaarawy

    L’Italia a Malta con la coppia Balotelli-El Shaarawy

    L’Italia sta tornando ai suoi livelli. Dopo uno straordinario Europeo, la Nazionale nostrana ha mostrato un netto calo nelle successive uscite inanellando risultati non proprio all’altezza delle aspettative. Contro il Brasile a Ginevra, si  è rivista invece un’altra Italia con un piglio completamente rinnovato grazie ai tanti giovani di belle speranze lanciati dal ct Cesare Prandelli. Alcuni nomi? Mattia De Sciglio, Alessio Cerci e i rigenerati Mario Balotelli e Stephan El Shaarawy. Tutta gente che dovrà guidare l’Italia verso la vittoria ai prossimi Mondiali brasiliani. A proposito di Mondiali, questa sera l’Italia torna in campo per un impegno ufficiale: gli azzurri saranno infatti ospiti al Ta’Qali National Stadium di Malta proprio contro la nazionale maltese per le qualificazioni al prossimo Mondiale 2014. Attualmente l’Italia è prima nel suo girone (Gruppo B) con dieci punti, uno in più della Bulgaria che ha però una partita in più. Il Malta invece è ultimo con zero punti, praticamente già fuori dai giochi. Nonostante questo Prandelli non si fida di una squadra che potrebbe esaltarsi di fronte al proprio pubblico a dire il vero non proprio abituato a sfide con avversari prestigiosi.

    Balotelli dovrà guidare l'Italia alla vittoria questa sera contro Malta | &Copy; Claudio Villa/Stringer /Getty Images
    Balotelli dovrà guidare l’Italia alla vittoria questa sera contro Malta | &Copy; Claudio Villa/Stringer /Getty Images

    NAZIONALE A BLOCCHI – Il Milan è tornato a dare un grandissimo contributo alla causa della nazionale italiana. Nella gara di stasera saranno infatti ben cinque i rossoneri che scenderanno in campo dal primo minuto. Sulle corsie laterali spazio a De Sciglio a sinistra e Abate a destra, a centrocampo Montolivo e in attacco il duo delle meraviglie El Shaarawy-Balotelli. Le nazionali che puntano su blocchi precostruiti di solito giocano meglio e hanno degli schemi già rodati. Basti pensare alla Spagna degli ultimi anni: le Furie Rosse hanno praticamente vinto tutto grazie ai due schieramenti Real Madrid e Barcellona. Sono proprio questi due club a fornire alla nazionale iberica il maggior numero di giocatori che, ovviamente, si conoscono molto bene fra loro. Con l’Italia sta accadendo una cosa simile. Attenzione però perchè non ci sono solo rossoneri. Molto nutrita è anche infatti la schiera di juventini, addirittura sei (uno in più di quelli del Milan). Oltre al cuore della difesa Buffon-Barzagli-Bonucci, questa sera saranno presenti anche Marchisio, Pirlo e Giaccherini per un’Italia tutta Milan/Juve.

    PIACEVOLI NOVITA’ – Oltre ai già citati titolari, Prandelli ha convocato anche altri giocatori, alcuni delle vere e proprie sorprese, altri soltanto dei ritorni dopo tanta esclusione. Di quest’ultima schiera fa senza dubbio parte Alberto Gilardino, riesumato dopo la buonissima stagione che l’ex viola sta facendo a Bologna. Per lui già qualche scampolo di gara contro il brasile: probabile che stasera possa esserci il bis a partita iniziata. Un altro giocatore che ha dimostrato di essere da Nazionale, è Alessio Cerci. Contro i verdeoro il suo ingresso nella ripresa ha dato il via alla rimonta dell’Italia e intanto il valore di mercato dell’esterno granata è quasi raddoppiato.

    PROBABILI FORMAZIONI MALTA-ITALIA (Ore 20.45)

    MALTA (4-4-2): Hogg; Ajus, Dimech, Caruana, Failla; Herrera, Sciberras, Briffa, R. Fenech; Schembri, Mifsud. A disp. Haber, Camilleri, Borg, P. Fenech, A. Muscat, R. Muscat, Cohen, Vekka. All. Ghedin.

    ITALIA (4-3-1-2): Buffon: Abate, Barzagli, Bonucci, De Sciglio; Montolivo, Pirlo, Marchisio; Giaccherini; Balotelli, El Shaarawy. A disp. De Sanctis, Astori, Maggio, Ranocchia, Candreva, Diamanti, Florenzi, Poli, Cerci, Giovinco, Gilardino, Sirigu. All. Prandelli.

  • Balottelli oscura Neymar, Italia-Brasile che spettacolo

    Balottelli oscura Neymar, Italia-Brasile che spettacolo

    Anche questa volta, come da pronostico, la nuova edizione del confronto classico ed eterno Italia-Brasile non ha deluso le attese. Anzi il copione del match in questa occasione si è rivelato ancora più affascinante, quasi a voler invertire le parti dei contendenti.
    Con gli azzurri a bailare il futebol carioca ed i brasiliani, invece, a capitalizzare il loro gioco in una perfetta imitazione europeizzata. Tuttavia, il confronto di Ginevra ha comunque un suo protagonista quasi assoluto, in quanto tra le marce ad alta velocità innescate da Neymar e le frustate di Oscar, il vero colpo magico lo mette a segno Super Mario Balotelli, che al 57′ mortifica l’ex compagno di squadra Julio Cesar con una palombella degna dei migliori giocolieri auriverdi.

    Ad ogni modo, avrà molto da lavorare in vista della Coppa del Mondo il Brasile e tanto dovrà fare ancora anche l’Italia. Anche se il CT Prandelli la sua formula di garanzia pare averla trovata. L’allenatore di Orzinuovi è attento alle indicazioni fornitegli dal campionato e quindi in grado di ergere a ruolo di protagonista anche Alessio Cerci, che gioca ed anche bene nel Torino poco più su della zona-salvezza, e Mattia De Sciglio, alla sua prima stagione da titolare nel Milan, squadra in cui gioca a destra, ma che in Nazionale esordisce ottimamente sulla corsia mancina. Prandelli in sostanza riesce a fare gruppo e a gratificare chi arriva in Nazionale con ambizione e soprattutto dare merito ai nuovi giovani che il calcio nostrano promuove.Del resto, l’unica nota negativa per il Commissario Tecnico azzurro della sua gestione è stata la finale della Coppa Europa contro la Spagna, gestita in maniera incauta, sbagliando totalmente uomini e tempi. Anche Balotelli in azzurro d’altra parte è una sua creazione, nonostante certe bizze e la discontinuità in certi casi dell’attaccante milanista.

    Gli azzurri esultano dopo il gol di Balotelli
    Gli azzurri esultano dopo il gol di Balotelli

    Il Brasile di Felipao Scolari, invece, ha impressionato a metà, ma non ha convinto complessivamente nella sua prova. Il talento dei suoi interpreti c’è, ma l’impressione generale è che la Selecao abbia bisogno ancora di innesti rispetto alla squadra vista a Ginevra. Ma anche questo Scolari lo sa. Il CT brasliano sta dando spazio a tanti per poter sviscerare nel 2014 la squadra migliore per vincere la Coppa del Mondo in casa, cosa mai riuscita ai verdeoro pur laureatisi 5 volte campioni mondiali. Scolari dovrà assoltutamente recuperare Thiago Silva e Paulinho ed augurandosi di riassestare la forma migliore anche di Kakà. Il campionato brasiliano, comunque, tra vecchi e nuovi re può fornire ulteriori indicazioni anche in vista della prossima Confederations Cup, dove a Bahia Italia e Brasile, non a caso, torneranno a sfidarsi.