La Nazionale di Prandelli il prossimo 13 Novembre, al ritorno dalla trasferta amichevole contro la Polonia, sarà a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, per un allenamento simbolico quanto importante sul un campetto situato su un terreno confiscato alla n’drangheta, con una presenza in più, che dà un significato ancora maggiore all’evento: Rino Gattuso. Il centrocampista rossonero, fuori dal calcio giocato dalla gara contro la Lazio per i noti problemi alla vista, che lo stanno tenendo in apprensione, non vuole mancare un’occasione così importante per la sua Calabria.
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Gattuso a Rizziconi con gli Azzurri
Un Calabrese verace come Rino, testimonial della sua Regione, oltre che notoriamente legatissimo alle sue origini, non poteva, infatti, non presenziare alla prima manifestazione pubblica della Nazionale Italiana finalizzata a diffondere un chiaro messaggio contro la criminalità organizzata, contro l’arroganza, i soprusi e le violenze, rispondendo con la purezza dei bambini che giocano a calcio, permettendo loro di realizzare il sogno di incontrare sul campo i loro idoli del calcio. La manifestazione, infatti, nata a seguito di un’idea di don Luigi Ciotti e promossa dall’Associazione Libera, prevederà sugli spalti la presenza di oltre mille bambini, molti dei quali allievi della scuola calcio locale, che comprende oltre cento bambini fra 6 e 14 anni, che si allenano abitualmente su quel campo, confiscato nel 2003 alla n’drangheta, che assisteranno ad un mini torneo organizzato per l’occasione dal cittì Prandelli, che dividerà i suoi in quattro squadre, per creare maggiore interesse nell’allenamento degli Azzurri. Un’occasione di grande prestigio per la Calabria, per lanciare un messaggio fondamentale e che necessita ancora di esser ripetuto affinchè la lotta all’illegalità diventi un principio radicato e diffuso nella popolazione e, pertanto, è bene ribadire tali concetti con eventi di tal genere e con la presenza di personaggi amati dal grande pubblico.Ringhio Gattuso | ©Claudio Villa/Getty Images -
La Nazionale a Rizziconi il 13 Novembre: ora è ufficiale
Già da qualche mese la notizia era stata annunciata, con il sopralluogo degli uomini della Figc finalizzato ad accertarsi delle condizioni del campo e del contesto circostante: ora, la notizia è ufficiale. La Nazionale Italiana di Prandelli si allenerà a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria, domenica 13 Novembre, prima dell’amichevole contro l’Uruguay.
Un evento importante per la Calabria, ma soprattutto per i suoi connotati più profondi: l’allenamento, infatti, avverrà su un campo di calcio sorto su un terreno confiscato alla n’drangheta. Ecco perchè i dirigenti della Figc hanno definito tale evento come una manifestazione di vicinanza alla Calabria, oltre che come un messaggio di solidarietà e di impegno civile nei confronti della popolazione calabrese, che vive quotidianamente la problematica della lotta alla criminalità organizzata. Inoltre, nel corso dell’allenamento, gli Azzurri giocheranno un’ amichevole con alcuni ragazzi di Rizziconi, ma i dettagli dell’ “evento” saranno definiti nei prossimi giorni, con la collaborazione delle forze dell’ordine e del Prefetto. Per ora, comunque, non si può non considerare positivamente tale iniziativa, dai contenuti di assoluto rilievo: un gesto semplice nella sua realizzazione ma dal significato di assoluto spessore.Il campetto di Rizziconi(RC) ©inquietonotizie.it -
Sopralluogo a Rizziconi per l’allenamento della Nazionale
Un bel segnale per la Calabria, per il Mezzogiorno e per l’Italia: portare la Nazionale ad allenarsi su un campo confiscato alla ‘ndrangheta, a Rizziconi, in provincia di Reggio Calabria.
L’iniziativa era partita qualche mese fa da Don Luigi Ciotti e con l’approvazione da parte del presidente della Figc Giancarlo Abete e del cittì Cesare Prandelli, che avevano risposto con grande entusiasmo fin da principio. Ieri, poi, è stato compiuto un passo concreto in tale direzione, con la visita degli emissari della Federcalcio nel paesino calabrese. Sono giunti, infatti, per visionare il campetto, il segretario della squadra Mauro Vladovich, il responsabile della sicurezza Roberto Massucci, e Simone Orati, uno dei responsabili dell’ Ufficio Stampa Azzurro. L’allenamento della Nazionale, dunque, potrebbe presto essere organizzato nel paesino della piana di Gioia Tauro portando a compimento un’iniziativa più che mai lodevole, realizzando un “evento sano”, e trasmettendo un segnale importante.Cesare Prandelli mantiene la promessa a Don Ciotti | © Giuseppe Cacace/Getty Images