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  • Troppo forte la Serbia, l’Italbasket saluta EuroBasket ai quarti

    Troppo forte la Serbia, l’Italbasket saluta EuroBasket ai quarti

    L’Italbasket saluta Eurobasket 2017, ai quarti di finale gli azzurri cedono per 67-83 ad una Serbia che obiettivamente si è dimostrata più forte in tutti i lati del campo.

    Oltre al talento dei vari Macvan, Bogdanovic e Lucic e alla mostruosa fisicità di Kuzmic e Marjanovic, l’Italbasket ha pagato anche la serata dalle mani freddissime dei tiratori azzurri, Belinelli in primis, e un nettissimo divario a rimbalzo, 44 per i serbi, di cui 17 in attacco, contro i 18 totali azzurri.

    La sconfitta fa male ma obiettivamente a questa squadra non si poteva chiedere di più, un quarto di finale è un risultato oltre la minima aspettativa che prevedeva l’ottenimento degli ottavi di finale.

    Adesso toccherà a Meo Sacchetti prendere in mano questa squadra e provare a qualificarla al prossimo mondiale, non sarà facile ma il cuore azzurro potrebbe superare anche questo altissimo ostacolo.

    Veniamo al racconto della gara.

    La partenza azzurra è la solita, difesa straripante e buonissimo attacco, Melli-Datome fissano il 5-0 iniziale. L’Italbasket però non segna ma la difesa è eccellente e il primo canestro serbo arriva intorno a metà quarto. L’attacco dell’Italia si inceppa, la Serbia sorpassa ma una magia di Datome riporta avanti l’Italbasket sul 10-8. Filloy e Belinelli bombardano da tre, il gigante Marjanovic comanda in area e tra movimenti e canestri permette ai suoi di stare a contatto. La precisioni ai liberi regala alla Serbia il primo vantaggio proprio a fil di sirena. La Serbia sfrutta bene il primo possesso del secondo quarto e allunga a +3, immediatamente annullato dalla tripla di Melli. E’ solo un’illusione perchè la Serbia continua a segnare e il 3° fallo di Cusin sembra una mazzata per l’Italbasket. Messina butta dentro Burns che prima difende permettendo il recupero, poi si fa trovare pronto a rimbalzo d’attacco per il canestro del -2. Marjanovic giganteggia in area, gli azzurri perdono anche qualche palla di troppo ed il canestro in contropiede di Jovic regala ai serbi il massimo vantaggio sul 25-32. L’Italia soffre tantissimo a rimbalzo, le seconde chance danno tanti punti alla Serbia che tocca anche il +11 con la tripla di Macvan. Burns è on fire, tripla, difesa super ed assist a Datome per la tripla del -5. Purtroppo è solo un momento perchè la Serbia non smette di segnare al contrario dell’Italbasket che non concretizza gli attacchi, si va sul 33-44 all’intervallo lungo. La partenza sembra positiva grazie alla schiacciata di Cusin ma i rimbalzi offensivi diventano un fattore e la Serbia può permettersi qualche errore che tanto la palla finisce nuovamente in mano serbe. Le mani di Belinelli sono freddissime (1/8 da 3) e Lucic dall’altra parte sigla il +15 serbo. Biligha prova a caricarsi gli azzurri sulle spalle, due canestri, due ottime difese e l’Italia torna a -10. L’energia sembra tornare dalla parte azzurra ma un tecnico fischiato alla panchina stoppa l’inerzia e permette alla Serbia di tornare a +11. Il tiro pesante non bacia l’Italbasket, nel terzo quarto è un pesantissimo 0/8, al riposo è 48-59. Il quarto quarto è la fotocopia del precedente, l’Italia balbetta da 3, concede tanti rimbalzi offensivi e la forbice del distacco non scende mai sotto la doppia cifra. Belinelli da 3 e Datome con la penetrazione danno una boccata d’ossigeno all’Italia che torna sul -8 a 5 minuti dalla fine. Bogdanovic, 0/7 da 3, decide di piazzare la bomba al momento giusto per spegnere l’entusiasmo azzurro. L’Italbasket denota una stanchezza incredibile, Bogdan Bogdanovic invece è un campione vero di quelli con la C maiuscola e con i suoi canestri chiude virtualmente la gara a 2 minuti dal termine. Il resto è solo uno scorrere del tempo verso l’ultima sirena che fissa il risultato sul 67-83

     

    ITALIA – SERBIA 67-83 (17-18, 33-44, 48-59)

    ITALIA: Hackett 5, Belinelli 18, Aradori 4, Filloy 3, Biligha 4, Melli 7, Cusin 2, Burns 9, Datome 15

    SERBIA: Macvan 13, Bogdanovic 22, Lucic 11, Milosavljevic 10, Micic 2, Jovic 6, Kuzmic 9, Marjanovic 10

  • Italbasket straordinaria, batte la Finlandia e vola ai quarti

    Italbasket straordinaria, batte la Finlandia e vola ai quarti

    Un’Italbasket a tratti straordinaria parte fortissimo, manda nel baratro del -20 la Finlandia e con la consueta super difesa respinge il ritorno degli avversari e con il risultato di 70-57 conquista il pass per i quarti di finale di EuroBasket 2017.

    Una gara da dividere in due parti, un primo tempo in cui l’attacco azzurro ha sfoderato percentuali, specialmente da 3, davvero altissime sommato ad una difesa asfissiante. Dopo l’intervallo lungo la fase offensiva dell’Italbasket si è inceppata ma la difesa è rimasta concentrata e alla fine Markkanen, tenuto a soli 4 punti, e compagni sono arrivati solo a -9.

    Veniamo al racconto della gara.

    Parte bene in attacco l’Italbasket con un paio di canestri di Datome, anche la difesa tiene discretamente ed i nordici segnano solo grazie ad una tripla fortunosa. Le triple di Belinelli e Melli costringono il coach finlandese al time out sul 5-12 a sei minuti dal termine del primo quarto. La difesa azzurra è strepitosa e in attacco Datome è bollente ed ecco che il tabellone segna 17-7 per l’Italia poco dopo la metà quarto. Un Melli strepitoso ed una perfetta serie al tiro da tre, lancia l’Italia sul 27-13. Il primo quarto si chiude sul 30-17. Il secondo quarto vede alcune seconde linee azzurre in campo ma almeno nei primi due minuti non si nota la differenza. Belinelli è devastante, 5/6 in due serie successive ai liberi, una tripla da lontanissimo e a 6 dal termine del quarto gli azzurri volano sul 38-21. L’Italbasket può contare anche su un gran Biligha, sia in difesa che in attacco. L’intensità difensiva non scende, la Finlandia non riesce mai a sfruttare ripartenze in transizione e a 2 minuti dall’intervallo lungo l’Italbasket tocca il massimo vantaggio sul +19. Nell’ultimo minuto il Datome show, Gigi sbaglia un buon tiro da tre, rientra rapido in difesa, stoppa Murphy, e poi si ripresenta avanti per segnare un delizioso step back da 2 punti. Si va all’intervallo lungo sul 48-29 per l’Italbasket. Si riparte e non cala la mira azzurra dalla lunga, è sempre Belinelli a punire. Koponen infila 5 punti di fila ma di là c’è sempre super Marco Belinelli, l’Italbasket tocca il +20. Qualche forzatura in attacco, con un paio di palle perse, vengono compensate da una difesa strepitosa. Datome si conferma l’incubo di Murphy, il capitano azzurro inchioda un’altra schiacciata, ancora più sensazionale. Gli attacchi si inceppano, ma il +20 sorride sempre agli uomini di Messina. Due triple, una di Koponen ed una di Koivisto, riportano i finlandesi sul -14. Il canestro di Biligha sulla sirena chiude il quarto sul 58-42. L’Italia comincia sempre balbettando in attacco, la Finlandia si avvicina, la sofferenza aumenta. La difesa però è sempre arcigna, Hackett ruba e segna, Markkanen schiaccia ma Biligha risponde con un canestro difficilissimo. La Finlandia a 3 minuti dal termine torna sotto la doppia cifra di svantaggio (55-64). Hackett segna, ma una sanguinosa palla persa regala un canestro facile a Koivisto. Hackett però è nella sua fase bollente e con una super penetrazione prende due liberi che trasforma per il nuovo +11. E’ il canestro che si rivela decisivo, il layup di Filloy è solo il cioccolatino che rende più dolce il successo azzurro.

     

    ITALIA – FINLANDIA 70-57 (30-17, 48-29, 58-42)

    ITALIA: Hackett 10, Belinelli 22, Filloy 4, Biligha 6, Melli 10, Baldi Rossi 3, Datome 15.

    FINLANDIA: Koivisto 5, Huff 6, Salin 11, Kotti 4, Koponen 13, Markkanen 4, Wilson 8, Murphy 6

  • La stoppata di Datome regala il successo all’Italbasket

    La stoppata di Datome regala il successo all’Italbasket

    L’Italbasket vola ad Istanbul da terza nel girone B, con la Georgia arriva un successo pesante quanto sofferto e certificato da una super stoppata di Gigi Datome all’ultimo secondo sul tentativo di pareggio di Shermadini.

    Un successo che stava per sfuggire ad un’Italbasket che era stata avanti anche di quasi 20 punti ma che a causa anche di diversi blackout offensivi, aveva rimesso in corsa una Georgia trascinata da un super Dixon, specialmente nel secondo tempo, capace di riportare i suoi addirittura sul +1 ad un minuto dal termine.

    Veniamo al racconto della gara.

    La partenza porta alla mente la sfida contro la Germania con il primo attacco azzurro fallito con infrazione da 24 secondi. La Georgia però, pur prendendo buoni tiri, non segna. Datome, Belinelli ed Hackett segnano e poco prima di metà frazione l’Italbasket vola sul 10-2. Marco Belinelli non sarà preciso ai liberi ma da tre torna ad essere infallibile e con due triple l’Italia vola sul 16-2. Datome is on fire, il capitano segna da due, segna da tre, la Georgia trova il fondo dalla retina solo dalla linea dei liberi e dopo 8 minuti il risultato è 22-7. Entra in partita anche Ariel Filloy, tripla e penetrazione che valgono il 27-10 a fine primo quarto. L’energia azzurra si mantiene anche nell’inizio del secondo quarto, magari qualche tiro non entra ma la difesa tiene bene e anche Melli si iscrive alla gara del tiro da 3. Sembra tutto facile ma l’attacco dell’Italbasket si inceppa, la Georgia reagisce con un paio di triple pesanti e accorcia sul 21-33. L’Italia non segna più e la Georgia torna a contatto. Sembra tutto pronto per l’aggancio ma Belinelli e Aradori si inventano due canestri che danno respiro. Si va al riposo lungo sul 38-30. Partenza brutta per gli azzurri in attacco, la Georgia ne approfitta e accorcia con un Dixon infallibile da 2. Serve l’inventiva di Filloy che inventa l’assist per la schiacciata di Melli che carica d’energia l’Italbasket, tant’è che Cusin piazza una super stoppata a Pachulia. Aradori da 3, Markoishvili risponde con la stessa moneta, poi Belinelli ancora da 3 con fallo e Biligha, servito divinamente da Aradori, riportano gli azzurri sul +12 (37-49). Datome sbaglia diversi tiri ma quando serve infila la tripla pesante alla quale risponde un Dixon bollente. Il canestro di Biligha a pochi secondi dal termine fissa il risultato sul 47-58. Biligha superstar anche ad inizio dell’ultima frazione, la sua energia permette ai compagni di trovare punti pesanti, specialmente ad un Aradori in versione cagnaccio. La Georgia però non muore mai e approfittando anche di due palle perse dall’Italbasket, trova due facili contropiedi conclusi dalle schiacciate di Pachulia e Shengelia per il -10. SI spegne nuovamente la luce per l’Italia, la Georgia torna sotto sino al -7. Dixon è scatenato, la Georgia addirittura trova il vantaggio ad un minuto dal termine proprio grazie alla tripla di Dixon. Hackett in penetrazione trova il nuovo vantaggio azzurro, poi una super difesa di Melli permette il recupero a Belinelli. Gli ultimi secondi si fanno intensi, Aradori va in lunetta ma fa solo 1 su 2, l’Italbasket si affaccia all’ultima azione avversaria con il +2 (70-68) la tripla di Dixon non entra Aradori viene mandato in lunetta ma fa ancora 1/2, Hackett spende un fallo intelligente, Dixon segna il primo e sbagli il secondo, sul rimbalzo si lancia Shermadini ma Datome gli piazza una stoppata incredibile ed è festa per gli azzurri.

     

    ITALIA – GEORGIA 71-69 (27-10, 38-30, 58-47)

    ITALIA: Hackett 7, Belinelli 15, Aradori 12, Filloy 9, Biligha 4, Melli 6, Cusin 2, Baldi Rossi 2, Datome 14.

    GEORGIA: Dixon 29, Pachulia 9, Shermadini 11, Sanadze 5, Markoishvili 3, Shengelia 12.

  • Brutta Italbasket ma la sconfitta con la Germania è indolore

    Brutta Italbasket ma la sconfitta con la Germania è indolore

    L’Italbasket sforna una prestazione davvero scadente in attacco e contro la Germania arriva il secondo ko consecutivo del girone.

    La squadra di Ettore Messina però, a fine della serata di ieri, ha potuto gioire e tirare un sospiro di sollievo perchè grazie al successo della Georgia contro Israele è arrivata la matematica certezza della qualificazione agli ottavi di finale ed oggi pomeriggio, proprio contro la Georgia, gli azzurri si giocheranno la possibilità di conquistare la terza piazza nel girone B.

    Una giornata storta, si spera, dal punto di vista offensivo non deve oscurare una buona partita dal punto difensivo, l’Italbasket dovrà ripartire con la convinzione di avere una difesa difficile da superare e sperare che la mancanza di precisione al tiro si sia concentrata tutta nella sfida coi tedeschi.

    Veniamo al racconto della gara.

    La partenza dell’Italbasket è positiva, Belinelli trova 6 punti in pochi minuti, anche Melli va a canestro, la Germania sembra scivolare indietro ma Schroeder e Tadda risistemano le cose sul 8-8. Il primo quarto è avaro di canestri e nel finale si ergono a protagonisti Aradori da una parte e Lo dall’altra, al suono della sirena l’Italia chiude avanti sul 17-16. La seconda frazione si presenta ancora più scarsa come percentuali di realizzazione, la Germania scappa sul +5 (19-24) ma il primo canestro dell’Italbasket dal campo, una tripla di Datome arrivata al 5°, ricarica gli azzurri che proseguono nel parziale positivo sino al 27-24 del 17°. Gli errori fioccano e all’intervallo lungo si va sul misero risultato di 29 pari. Il terzo periodo mantiene il trend degli altri due, si segna poco da ambo i lati e regna l’equilibrio, ai pochi canestri tedeschi, rispondono i pochi canestri dell’Italbasket. Lo strappo arriva sul finale di tempo Voigtmann segna la tripla del +4, Belinelli segna solo uno dei due liberi a disposizione e Lo trova il lay up che manda le squadre all’ultimo riposo sul 38-43. Messina le prova tutte per dare verve all’attacco, mandando in campo anche Cinciarini ma i tiri non ne vogliono sapere di entrare, nonostante tutto però l’Italbasket si mantiene in scia sul 45-47 a 6 minuti dalla fine. Si accendono però il temibile Schroeder e Theis, l’Italia non segna e la Germania scava il solco decisivo portandosi sul +12 (47-59) a 3 minuti dal termine. Due triple nel finale di un mai domo Filloy servono solo a rendere meno amara la sconfitta, l’Italbasket perde per 55-61 contro la Germania. 

     

    ITALIA – GERMANIA 55-61 (17-15, 29-29, 38-43)

    ITALIA: Belinelli 12, Aradori 9, Filloy 15, Biligha 2, Melli 8, Datome 9

    GERMANIA: Lo 4, Voigtmann 12, Tadda 6, Theis 11, Schroeder 17, Barthel 9, Heckmann 2

  • Italbasket sconfitta, la Lituania si conferma bestia nera

    Italbasket sconfitta, la Lituania si conferma bestia nera

    La Lituania si conferma la bestia nera degli azzurri, 9 sfide a livello europeo 9 sconfitte, l’Italbasket esce sconfitta per 78-73 ma lascia intravedere comunque un po’ di sereno.

    Un Gigi Datome da 24 punti ed un buon approccio alla gara non bastano a sconfiggere una Lituania che, partita piano, è cresciuta, ha saputo trovare soluzioni pesantissime da fuori, con un Juskevicius devastante dalla lunga distanza.

    Altra nota negativa della serata è l’infortunio di Melli che dopo l’intervallo lungo non ha più visto il campo, dal commento di Sky è filtrato però ottimismo.

    Veniamo al racconto della gara.

    La partenza azzurra è davvero positiva, Belinelli, Melli ed Hackett, sommato ad una difesa d’acciaio lanciano gli azzurri sul 11-2. I rimbalzi in attacco ridanno ossigeno alla Lituania che si riporta sotto. L’Italbasket non si fa spaventare e prontamente riallunga le distanze sul 16-9. Il protagonista del primo quarto è senza dubbio Melli che con triple, rimbalzi e difese permette agli azzurri di mantenere buon vantaggio, i baltici reagiscono e rimangono in linea di galleggiamento grazie a Kuzminskas che infila un 3 su 3 da tre, la prima frazione si chiude sul 23 pari. L’inizio del secondo quarto non sorride all’Italbasket che sbaglia canestri facili e concede qualcosa in difesa. La Lituania diventa ancora più precisa da 3 e vola sul +8 (33-25). L’Italbasket non trova più canestro, sprofonda sul -13 perchè i lituani continuano a infilare triple su triple. La grinta di Datome e un jolly pescato da Ariel Filloy permette all’Italia di contenere il ritardo, si va al riposo sul 32-41. Il rientro dall’intervallo lungo sembra vedere un’Italia più energica anche se la Lituania risponde colpo su colpo. L’Italbasket prende tiri eccellenti ma la palla non entra ed il distacco si dilata. Il cuore e la grinta del capitano però sono enormi e dopo una palla rubata da Filloy, Datome infila il canestro del -10 ad un minuto dalla fine del 3° quarto, il canestro in penetrazione di Filloy fissa il risultato sul 49-57 al 30°. Tripla di qua e tripla di là ad inizio dell’ultimo quarto. Gli azzurri non mollano ma la Lituania gioca un Basket di altissimo livello. L’Italia non muore mai, il duo Datome-Belinelli si mette in proprio e con un parziale di 5-0 riporta gli azzurri a -6 con 6 minuti da giocare. Due palle perse davvero sanguinose non permettono all’Italia di ridurre il distacco. La difesa degli uomini di Messina si fa più rocciosa, costringe la Lituania a due infrazioni da 24 consecutive e Filloy segna la tripla del -6. Tutta la grinta azzurra non basta, alla fine vince la Lituania

     

    ITALIA – LITUANIA 73- 78 (23-23, 32-41, 49-57)

    Italia: Hackett 7, Belinelli 14, Aradori 2, Filloy 10, Melli 8, Cusin 5, Baldi Rossi 3, Datome 24.

    Lituania: Kalnietis 12, Juskevicius 20, Maciulis 3, Valanciunas 13, Kuzminskas 14, Motiejunas 5, Grigonis 8, Gudaitis 3.

  • L’Italbasket sconfigge anche l’Ucraina ad Eurobasket 2017

    L’Italbasket sconfigge anche l’Ucraina ad Eurobasket 2017

    E sono due, l’Italbasket dopo il successo nella gara di esordio ad EuroBasket 2017 contro Israele, si ripete e conquista la seconda vittoria del girone, battendo 78-66 l’Ucraina.

    Non è stato un successo semplicissimo in quanto l’atletismo degli ucraini ha messo in difficoltà, specialmente nel primo quarto, una difesa azzurra decisamente rivedibile. Dal secondo quarto in poi però Marco Belinelli ha iniziato il suo show a suon di triple, tre di fila per la precisione, che hanno iniziato a scavare un piccolo solco.

    La precisione nel tiro oltre l’arco da parte degli azzurri si è ripetuta nei quarti successivi nei quali l’Italbasket ha anche abbinato una buona difesa.

    Un solo piccolo momento di appannamento nell’ultima frazione ha ridato qualche speranza all’Ucraina riavvicinatasi sino a 4 punti di distanza ma gli azzurri hanno subito ripreso in mano le redini della gara portando a casa un prezioso successo. Unico neo negativo, la scarsa percentuale ai liberi (11/21).

    Veniamo al racconto della gara.

    La partenza dell’Italbasket è tutto fuorché brillante, troppe palle parse e sopratutto una difesa non certo aggressiva che concede canestri troppo facili per l’atletismo degli ucraini. Non basta un buonissimo Marco Belinelli da 7 punti, il primo quarto si chiude con l’Ucraina avanti di 3 punti (19-16). Pietro Aradori con 5 punti a cavallo tra i due quarti cerca di tenere a galla gli azzurri, anche Biligha, malissimo nella prima frazione, mostra qualche segno di miglioramento ma non basta, gli azzurri sono imprecisi dalla linea dei liberi e a metà quarto l’Ucraina mantiene il vantaggio di 3. A questo punto però inizia il Marco Belinelli Show, il numero 3 azzurro infila tre triple consecutive, tutte diverse, che mandano l’Italbasket  avanti sul 35-29. La difesa dell’Italia si fa più intensa, la circolazione di palla in attacco si fa più fluida, l’Ucraina sta a galla grazie al 100% ai liberi, e si va al riposo sul 43-33 per l’Italia. La partenza del terzo quarto vede una buona difesa azzurra, l’Ucraina fa una fatica enorme nel trovare canestro e anche se in attacco l’Italia non è efficacissima il gap scende solo di 2 punti dopo 4 minuti. Un Datome non brillante decide di accendersi al momento giusto e con 5 punti consecutivi porta l’Italia al massimo vantaggio sul +13. Un controparziale ucraino riporta le distanze a soli 8 punti. L’Italbasket però ha l’arma delle triple e con Baldi Rossi, Filloy ed Aradori infiamma la retina dalla lunga distanza portando il parziale a fine terzo quarto sul 59-48. L’Ucraina però non vuole arrendersi ed anche approfittando delle consuete palle perse azzurre, si riavvicina nel punteggio toccando addirittura il -4. Il tiro da 3 azzurro funziona ancora e Datome prima,  Aradori poi ed il solito Belinelli, ricacciano gli avversari oltre la doppia cifra di svantaggio. L’Italbasket mette il piede sull’acceleratore e serra le linee difensive, l’Ucraina a sembra a corto di fiato non trova più canestri facili, se non grazie ad una reazione nell’ultimo minuto, e così per gli azzurri arriva un successo per 78-66.

    ITALIA – UCRAINA 78-66 (16-19, 43-33, 59-48)

    Italia: Hackett 6, Belinelli 26, Aradori, 13, Filloy 12, Biligha 3, Cusin 3, Baldi Rossi 3, Datome 12

    Ucraina: Pustozvonov 2, Kolchenko 8, Lukashov 9, Otverchenko 2, Bobrov 4, Zaytsev 6, Kravstov 11, Pustovyi 21, Mishula 3

  • Italbasket buona la prima ad Eurobasket 2017

    Italbasket buona la prima ad Eurobasket 2017

    Buona partenza per l’Italbasket di Ettore Messina all’esordio dell’Europeo di Basket 2017. 

    Gli azzurri, nella prima sfida del girone B giocata a Tel Aviv, hanno sconfitto per 69-48 i padroni di casa di Israele.

    Un successo quello dell’Italbasket costruito sulla forza della difesa, sulla precisione nel tiro da 3 e sulla forza del gruppo.

    Assente Danilo Gallinari le stelle azzurre sono state Marco Belinelli, precisissimo con un devastante 6/8 al tiro da oltre l’arco, e Gigi Datome. Oltre ai due già citati ci sono da sottolineare anche le ottime prestazioni di Biligha, decisivo con alcune difese strepitose nel momento di massima pressione israeliana, di Cusin, di Hacket e Filloy in cabina di regia, insomma il dato positivo di questa Italbasket è che non c’è un solo fenomeno a trascinare la squadra ma bensì la forza di un gruppo solido, preciso in attacco e decisamente granitico in difesa.

    La gara si è messa subito bene per gli azzurri che hanno avuto un miglior approccio, Israele però non ha mollato il colpo e guidati da un Casspi in gran serata, i padroni di casa hanno impattato sul 13-13. La reazione dell’Italbasket si è mostrata sotto forma di Marco Belinelli che prima ha firmato le triple del massimo vantaggio (30-20) e poi, dopo il rientro di Israele sul -2, ha nuovamente bruciato la retina dalla lunga garantendo ai suoi il 36-32 all’intervallo lungo. Nel terzo quarto a protagonista si erge Gigi Datome che infila canestri pesantissimi ma sopratutto una gran difesa che concede solo 9 punti ad Israele (51-41 al 30°). Nell’ultimo quarto arriva lo strappo decisivo, i padroni di casa hanno continuato a rimbalzare contro il muro difensivo dell’Italbasket mentre in avanti anche Hackett e Filloy hanno trovato triple pesanti che hanno definitivamente spento ogni speranza dei padroni di casa.

    La partenza quindi è quella giusta, oggi giorno di riposo e poi domani di nuovo in campo contro l’Ucraina per cercare di portare a casa un successo che sarebbe importantissimo per morale e per garantirsi una certa tranquillità in classifica.

    ITALIA – ISRAELE 69-48 (21-16, 36-32, 51-41)

    Italia: Hackett 7, Belinelli 18, Aradori 3, Filloy 12, Melli 9, Cusin 4, Datome 16.

    Israele: Howell 9, Dawson 5, Mekel 8, Eliyahu 4, Casspi 18, Ohayon 4.

     

    Nelle altre gare di giornata nel gruppo B, quello dell’Italia, la Germania parte piano ma poi grazie ad un sontuoso Dennis Schroeder da 32 punti, ha la meglio per 75-63 sull’Ucraina. Vittoria a sorpresa per la Georgia che in una gara piuttosto equilibrata, sfrutta la gran serata di Shengelia e piega 79-77 la più quotata Lituania. 

    Nelle gare del Gruppo A, giocate ad Helsinki, colpaccio della Finlandia padrone di casa, che batte dopo un Overtime 86-84 la forte Francia. Vittorie anche per Slovenia, 90-81 sulla Polonia, e Grecia, 90-61 sull’Islanda. 

    Oggi si giocheranno le gare del gruppo C, in Romania a Cluji, e quelle del Gruppo D che si giocherà ad Istanbul.

  • Italbasket così fa male, a Rio va la Croazia

    Italbasket così fa male, a Rio va la Croazia

    Ancora una volta sono lacrime, e non certo di gioia, per l’Italbasket.

    Gli azzurri guidati da Ettore Messina perdono 84-78, dopo un tempo supplementare, contro la Croazia di Petrovic la finale del torneo preolimpico di Torino e devono così nuovamente rinunciare al sogno olimpico. Sarà la terza assenza consecutiva dopo lo splendido argento conquistato ad Atene 2004. 

    Una sconfitta che brucia, e anche tanto, perchè la Croazia era stata già affrontata e sconfitta nel gironcino da un’Italia poco fluida in attacco, come ieri sera, ma con una difesa asfissiante che non aveva lasciato tiri facili a Bogdanovic e compagni.

    Nella gara di ieri sera l’Italbasket ha dovuto quasi sempre rincorrere, il primo quarto, interrotto a lungo per un problema ai tabelloni, si è chiuso sul 19-12 per i croati e con gli azzurri caricati già di falli. Nel secondo quarto addirittura la Croazia ha allungato sul +10 ma l’Italia non è crollata, ha iniziato a difendere bene ed ha limitato i danni, riportandosi sul -1 prima del mini show finale di Bogdanovic per il 34-39 al 20°. La partenza del terzo quarto è stata pura illusione, con un parziale di 8-0 guidato da Gallinari, subito frustrata dai soliti problemi di falli e dalla precisione di Simon al tiro. La terza frazione l’ha chiusa una magia di Datome per il -2 azzurro. L’ultimo quarto ha visto un’altalena di emozioni con l’allungo croato, il rientro azzurro, l’uscita per falli di Datome e Gallinari, il punto a punto negli istanti finali con il botta e risposta ai liberi,  ed il tap-in definitivo di Melli che ha portato la sfida all”overtime. Negli ultimi cinque minuti il protagonista dell’Italbasket, purtroppo in negativo, è stato Alessandro Gentile. Il capitano della Ea7 Milano ha prima fallito il comodo canestro del -2 e, sull’azione successiva, ha sprecato il rimbalzo catturato dopo lo 0/2 ai liberi di Simon. Queste due azioni, sommate all’uscita per falli di Belinelli, hanno messo la definitiva pietra tombale sulle speranze azzurre, ha vinto la Croazia che così ha meritatamente conquistato un posto a Rio 2016, per l’Italia invece è il momento delle riflessioni.

    C’è da riflettere sul perchè, una squadra piena di tanto potenziale talento, non sia stata in grado di raggiungere alcun obiettivo in questi anni.

    Questo torneo preolimpico ha messo in luce tanti difetti: Bargnani non ha convinto, Gentile non si è dimostrato preciso e lucido nei momenti decisivi, Datome è apparso in uno stato di forma non certo ideale, Melli e Hackett hanno dato un buon contributo ma non possono bastare. Se a tutto questo aggiungiamo anche la poca abitudine a vincere, ecco che troviamo la ricetta per l’insuccesso.

    La speranza non deve morire mai, c’è un anno per lavorare bene e magari inserire qualche altro talento per tentare l’impresa di un grande Euro 2017. Certamente non cancellerà l’amarezza per l’assenza da Rio 2016 ma potrà metter le basi per cercare di esserci, e non solo da comprimari, a Tokyo 2020. 

    ITALIA-CROAZIA 78-84 D.1.T.S. (12-19, 34-39; 52-54, 70-70)

  • Italbasket missione compiuta, preolimpico conquistato

    Italbasket missione compiuta, preolimpico conquistato

    L’obiettivo, minimo, è centrato, l’Italbasket batte la Repubblica Ceca e si qualifica al torneo preolimpico per cercare di esser protagonisti a Rio 2016.

    Un successo ottenuto con un terzo quarto in cui l’Italia ha chiuso le maglie difensive e si è dimostrata perfetta in attacco realizzando un parziale di 32-17 che non ha lasciato scampo ai cechi.

    Una vittoria che pone così fine su un europeo agrodolce per gli uomini di Pianigiani che hanno sfoderato grandi prestazioni ma che si sono fermati sul più bello, nella sfida dei quarti contro la Lituania.

    Andrea Bargnani | Foto Twitter
    Andrea Bargnani | Foto Twitter

    Grande prestazione delle stelle azzurre, Bargnani, Belinelli, Gentile e Gallinari, capaci talvolta di trovare canestri ad altissima difficoltà, ma positive anche le prove di Andrea Cinciarini e di un Pietro Aradori che come sempre ha messo tutta la sua grinta sul parquet.

    Alla Repubblica Ceca non è bastato un super Vesely che ha realizzato 26 punti ed ha incantato con canestri e schiacciate di pura potenza.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pianigiani non cambia il quintetto, quindi dentro Cinciarini, Belinelli, Gentile, Gallinari e Bargnani. 

    Ginzburg risponde con Vesely, Satoransky, Schilb, Pumprla e Benda.

    La partenza vede la Repubblica Ceca trovare il primo canestro, l’Italia risponde con Gentile dalla lunetta. Vesely e Satoransky sembrano in vena ma gli azzurri trovano punti da tutti e cinque i protagonisti. Schilb piazza una tripla per il massimo vantaggio, +3, alla quale però rispondono Cusin con la schiacciata e Gentile con il tiro dalla lunga. La Repubblica Ceca ha un super Vesely che infila 6 punti di fila per il controsorpasso ed il +4 dei cechi. L’Italia non ci sta e con Cinciarini e Gallinari ritrova la parità sul suono della sirena.

    Il secondo quarto non vede canestri per un minuto e mezzo prima della super schiacciata di Cusin. In maglia bianca però c’è Vesely che trova il suo 13° punto che vale il 23 pari. Un’altra tripla di Satoransky riporta sul +3 la Repubblica Ceca, Bargnani segna ma poi viene fischiato un tecnico alla panchina azzurra che viene concretizzato solo da un libero. Si arriva a metà quarto in perfetta parità. La prima tripla di Aradori porta gli azzurri sul +3, poi ci pensano la difesa e lo stesso numero 4 azzurro dalla lunetta, per il massimo vantaggio azzurro 36-31. Gentile commette fallo antisportivo che paga tantissimo, ben 4 punti. Una schiacciata di Belinelli e un bel canestro di Gallinari ridanno il +5 all’Italia che va all’intervallo sul 42-37.

    L’inizio del terzo quarto non è promettente perchè la Welsch segna e l’Italia commette infrazione di 24 secondi, poi però la Repubblica Ceca perde l’ennesimo pallone, Gentile e Bargnani segnano, anche una tripla per il Mago, e gli azzurri volano a +8. Satoransky prova a tenere a galla i suoi ma il Gallo si sveglia, 5 punti in fila e si vola a +11. Il Mago è bollente, due triple di fila ed è un devastante +17 per l’Italia. Vesely è comunque un piacere da vedere, la sua schiacciata a circa tre minuti dal termine del quarto è di pura potenza. La Repubblica Ceca è solo Vesely che infila il 21° punto che però vale solo il -13. Due triple di Marco Belinelli lanciano l’Italia a +20 al termine della frazione.

    Si chiude il 3° con i punti di Belinelli, si riapre il 4° con i punti di Belinelli. La Repubblica Ceca però non ci sta, piazza un parziale, sfruttando anche un attacco azzurro addormentato, e si riporta sul -13. L’Italia sembra in un momento no, serve una scossa, Gentile prima commette infrazione di 8 secondi, poi uno sfondamento. Il numero cinque azzurro si fa perdonare guadagnandosi e trasformando due liberi, poi ci pensa Bargnani per il nuovo +17. I minuti scorrono lenti, lenti, l’Italia sente il sapore della vittoria, la Repubblica Ceca pensa alla sfida di domani con la Lettonia, che varrà l’ultimo posto per il torneo preolimpoico. Alla fine c’è gloria anche per Melli, il finale è 85-70, l’amarezza di ieri non è certo cancellata ma per lo meno il primo mattoncino per creare un futuro roseo, è stato messo.

     

    ITALIA – REPUBBLICA CECA 85-70 (21-21; 42-37; 74-54)

    Italia: Della Valle, Belinelli 12, Aradori 7, Gentile 15, Gallinari 15, Bargnani 21, Cusin 4, Datome ne, Melli 4, Cinciarini 5, Hackett 2, Polonara.

    Repubblica Ceca: Benda 2, Auda, Pumprla 3, Hruban 5, Satoransky 12, Welsch 4, Houska 5, Barton 2, Jelinek, Sirina 3, Schilb 8, Vesely 26.

  • Gentile guida un’Italbasket spettacolare verso i quarti

    Gentile guida un’Italbasket spettacolare verso i quarti

    Un’Italbasket fantastica, praticamente perfetta in difesa e con un attacco devastante, che ha visto brillare di grande luce la stella di Alessandro Gentile, ha annientato Israele nell’ottavo di finale di EuroBasket2015. Il numero 5 azzurro ha chiuso la partita con l’impressionante score di 27 punti ed un’infinità di falli subiti.

    Una partita che vedendo il risultato può sembrare semplice, vero, sulla carta tra Israele ed Italia c’era un vantaggio a favore degli azzurri, ma certamente il merito del +30 finale è stato tutto dei ragazzi di Pianigiani che hanno saputo esser concentrati da subito, con una difesa praticamente insuperabile, hanno metabolizzato l’infortunio di Bargnani, hanno infilato un terzo quarto a dir poco spettacolare ed hanno visto le seconde linee farsi trovare pronte al momento giusto.

    Alessandro Gentile | Foto Twitter
    Alessandro Gentile | Foto Twitter

    Adesso c’è da attendere di conoscere chi, tra Lituania e Georgia, incontrerà l’Italia nei quarti. Il primo passo è stato fatto, il torneo preolimpico, al quale si qualificano le prime 7, è vicino ma non è il momento di accontentarsi, è il momenti di credere in questi ragazzi per un sogno da cercare di far tramutare in realtà.

    Veniamo al racconto della gara.

    Pianigiani sceglie il quintetto visto spesso in questo EuroBasket2015: Cinciarini, Belinelli, Gentile, Gallinari e Bargnani.

    Edeshtein risponde con Eliyahu, Limonad, Fischer, Mekel e Casspi.

    Il primo canestro della gara è di Israele ma l’Italia difende bene e poi infila 7 punti di fila con Gentile e Bargnani decisamente ispirati. Israele si affida a Casspi che risponde alla tripla di Belinelli e dispensa assist ai compagni per mantenere i bianchi in scia degli azzurri. La difesa azzurra si fa intensa, Belinelli è preciso dalla lunga, l’Italia tocca il +8 ma difetta nuovamente al tiro, permettendo ad Israele di riavvicinarsi. Sulla sirena arriva la terza tripla del Beli che vale il 22 a 13.

    La partenza del secondo quarto vede una bella giocata azzurra che manda l’Italia al vantaggio in doppia cifra. Israele non ci sta, innesta alcune rapide ripartenze si riporta sotto e dopo un paio di errori azzurri al tiro, sul + 9, costringe Pianigiani a chiamare il timeout. Italia non esce bene dal minuto di sospensione, Israele non solo difende bene ma riesce anche a riportarsi sul -4. Nel momento più difficile si accende Gentile che con alcune devastanti penetrazioni permette un nuovo allungo sino al nuovo +10. Mekel prova a tenere a galla Israele ma Gentile non si vuole fermare. Il tap-in di Aradori all’ultimo secondo chiude il quarto sul 40-30.

    Al rientro dagli spogliatoi per gli azzurri c’è la notizia dell’assenza di Bargnani, bloccato da un infortunio. La difesa rimane intensa, Gentile non raffredda la mano, gli azzurri toccano rapidamente il +14, se poi anche Cinciarini la piazza da tre è presto fatto un risultato di 49 a 32. Gentile è infuocato, la difesa è ad altissimo livello, Israele non riesce a trovare un tiro facile, gli azzurri invece segnano da qualsiasi posizione toccando anche il +29 sul finale di terzo quarto che si chiude infatti sul 68-39.

    L’ultimo parziale vede l’inserimento di diverse seconde linee con il risultato che non cambia, gli azzurri continuano a segnare con Della Valle che entra a referto. La concentrazione cala, Israele riduce un po’ lo svantaggio, che però rimane ampiamente oltre i 20 punti. Della Valle ci prende gusto e continua a segnare, Gentile anche, a fine gara, con l’Italia super rilassata si arriva con il +30 (82-52). Il primo passo è fatto ora si deve solo proseguire a camminare.

     

    ITALIA – ISRAELE 82-52 (22-13; 40-30; 68-39)

    Italia: Della Valle 8, Belinelli 14, Aradori 2, Gentile 27, Gallinari 6, Bargnani 7, Cusin 2, Datome ne, Melli 5, Cinciarini 3, Hackett 6, Polonara 2.

    Israele: Yivzori, Dawson 1, Mekel 20, Eliyahu 12, Casspi 8, Limonad, Kadir 4, Ohayon 2, Green, Fischer 5, Rothbart, Timor.