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  • Mondiali nuoto vasca corta al via, si spera in Fabio Scozzoli

    Mondiali nuoto vasca corta al via, si spera in Fabio Scozzoli

    Partiranno domani da Istanbul, Turchia, i campionati del Mondo di nuoto in vasca corta che vedranno il ritorno in acqua di Federica Pellegrini dopo le tanto deludenti e discusse olimpiadi di Londra 2012.

    Il teatro dell’undicesima edizione dei Mondiali in vasca corta sarà la splendida Sina Ardem Arena di Istanbul che ospiterà le gare iridate che prenderanno il via mercoledì e si concluderanno domenica.

    La nazionale azzurra si presenterà nella capitale turca con 26 atleti, 10 donne e 16 uomini che tenteranno di ripetere i buoni risultati ottenuti in Francia, agli Europei di corta, dove l’Italia ha chiuso con quattro ori due argenti e tre bronzi. Ma sicuramente non sarà facile dato che la competitività a livello mondiale è ben altra cosa rispetto a quella europea, l’Italia non ha mai conquistato un titolo mondiale individuale in vasca corta e nell’ultimo mondiale, a Dubai 2010, il bottino è stato magro con gli azzurri che hanno conquistato l’argento con Fabio Scozzoli nei 100 rana e il bronzo con Federica Pellegrininei 400 stile libero.

    Fabio Scozzoli
    il ranista Fabio Scozzoli ©ERIC FEFERBERG/AFP/Getty Images

    Le speranze di medaglia sono quindi affidate quasi esclusivamente a Fabio Scozzoli che gareggerà nei 50 e 100 rana, qualche possibilità di podio possono avercela anche Gregorio Paltrinieri nei 1500 stile libero ed Ilaria Bianchi nei 100 farfalla. In Turchia ci sarà anche la regina del nuoto italiano e forse ex regina mondiale, Federica Pellegrini desiderosa di trovare delle risposte importanti dopo la debacle a Londra e la decisione di affidarsi nuovamente a quel Lucas che la rese grande a Shanghai nel 2011. La Fede nazionale gareggerà solamente nelle staffette, la 4X200 stile libero e la 4X100 mista, sicuramente un inizio cauto in vista dell’obiettivo primario che è rappresentato dalla conquista dell’oro olimpico a Rio nel 2016.

    A proposito di olimpiadi, in Turchia saranno presenti ben otto campioni olimpici di Londra, tra i quali gli statunitensi Ryan Lochte vera stella della competizione iridata, Matt Grevers e Allison Schmitt oltre alla discussa cinese Ye Shiwen, la ragazzina che strabiliò il Mondo a Londra nuotando anche più veloce degli uomini.

  • Europeo 2020, Platini vuole 13 citta per le fasi finali

    Europeo 2020, Platini vuole 13 citta per le fasi finali

    Una ne dice, cento ne pensa. Questo è Michel Platini, presidente dell’Uefa dal gennaio 2007. Dopo aver spostato la finale di Champions League dal mercoledì al sabato e portato avanti la battaglia per il fair play finanziario, sta pensando ad una nuova innovazione, una tantum, per l’Europeo 2020. L’idea dell’ex fantasista della Juventus e della Nazionale Francese è quella di disputare le fasi finali del torneo in tutta Europa, esattamente in tredici città europee. Un’idea tanto strana, quanto innovativa. Questa è la novità che vorrebbe proporre Platini, il 7 dicembre nella riunione dell’Esecutivo della Uefa per festeggiare i 60 anni della manifestazione europea per Nazionali. L’ex numero dieci bianconero ha trasportato la sua fantasia e il suo genio, dai campetti in erba alla scrivania.

    Inoltre, dal prossimo Europeo, quello che si disputerà nel 2016 in Francia, cambierà radicalmente il format della manifestazione, con le Nazionali partecipanti che passeranno da 16 a 24, divise in sei gruppi da 4 squadre. Le prime due di ogni girone più le migliore quattro classificate in terza posizione si qualificheranno per la fase ad eliminazione diretta.

    Michel Platini
    Platini pensa già all’Europeo 2020 © Lionel Bonaventure/Getty Images

    LA PROPOSTA – Michel Platini, vorrebbe coinvolgere 13 città europee per festeggiare i 60 anni della manifestazione. La fase a gironi, più ottavi e quarti di finale, si giocherebbero nelle prime dodici città in ordine di Ranking Uefa, quindi in questo momento le partite verrebbero giocate a: Madrid, Berlino, Lisbona, Roma, Londra, Amsterdam, Mosca, Zagabria, Atene, Basilea, Parigi e Bruxelles. Mentre semifinali e la finalissima verrebbero giocate ad Istanbul, visto che la Turchia è stata la prima nazione a candidarsi per ospitare il torneo.

    L’idea permetterebbe di non investire grossi capitali in una sola nazione, ma servirebbero solo piccoli accorgimenti per rinnovare gli stadi e le infrastrutture già in uso. Coinvolgerebbe un po tutta Europa e sarebbe una novità assoluta per il calcio europeo, attirando su di se parecchi sponsor.

    La proposta c’è, fra poco meno di un mese il responso. Cosa ne pensate? Meglio mantenere la tradizione di una sola nazione ospitante (massimo due) oppure l’idea di coinvolgere tutta l’Europa vi piace?

  • Wta Championship, abbandono Sharapova. Wozniacki, ko e numero 1

    Wta Championship, abbandono Sharapova. Wozniacki, ko e numero 1

    Ad Istanbul in Turchia, è in corso di svolgimento il masters finale che alla sua seconda giornata, deve registrare il forfait di Maria Sharapova con la francese Bartoli che le subentrerà in tabellone. La bella siberiana, dopo aver perso contro la cinese Na Li (7-6 6-4) decide di abbandonare il torneo chiudendo nel peggiori dei modi questo 2011, fatto di molti bassi e pochissimi alti.

    Maria Sharapova ©Matthew Stockman/Getty Images
    Il match contro la cinese è il solito fornito dalla russa in questa stagione, sprazzi di grande tennis e momenti di assoluto black out, ne è la dimostrazione il tie break del primo parziale dove la siberiana, avanti 4-0, si fa  recuperare da un parziale di sette punti che consentono alla cinese di conquistare il primo set e di mettere una seria ipoteca sul match. Infatti Maria risente della rimonta subito commettendo molti errori che la fanno andare sotto 5-2, qui la cinese si blocca facendo rientrare di nuovo la russa sul 5-4 che però non basta per allungare la partita al terzo set. Dell’abbandono della Sharapova approfitta la danese Caroline Wozniacki che ha la sicurezza matematica di chiudere al numero 1 la stagione nonostante il ko subito dalla russa Vera Zvonareva (6-2 4-6 6-3), in un match dove la danese ha dimostrato di essere la numero uno al mondo in un contesto di mediocrità generale che affligge il tennis in gonnella da ormai troppo tempo. Dopo la vittoria contro la Sharapova, l’australiana Samantha Stosur si è arresa con un doppio 6-2 alla bielorussa Azarenka che ha dominato in poco più di un ora in tutte le zone del campo, non lasciando la minima chance di rientro alla vincitrice dell’ultimo Us open. Questa la situazione dei due gironi: nel gruppo bianco Azarenka, Li e Stosur una vittoria a testa (Li e Azarenka sono imbattute), nel gruppo rosso Kvitova (unica imbattuta), Zvonareva e Wozniacki una vittoria a testa, Radwanska ferma a zero.

  • F1: le pagelle del Gran Premio di Turchia

    F1: le pagelle del Gran Premio di Turchia

    Diamo i voti ai protagonisti del Gran Premio di Turchia 2011

    Vettel 10: Vince, stravince, e lo fa con una facilità a dir poco imbarazzante. L’impressione è che il tedeschino non si sia dannato per spremere la sua lattina volante, ma abbia amministrato agevolmente la gara senza strafare. Il vero potenziale della “sua” Red Bull non lo abbiamo ancora visto, ma intanto, dopo sole quattro gare, ne ha già una e mezza di vantaggio sul secondo. Superlativo.

    Webber 8: non è all’altezza, in termini di prestazioni, del compagno di squadra. Perde subito, come gli capita spesso quest’anno, la posizione in partenza a favore di Rosberg, poi sonnecchia per metà gara e viene superato anche dalla Ferrari di Alonso che sembra averne di più. Mettici pure che perde l’uso del kers da metà gara in poi e il disastro sembra servito. Ma il buon Mark come in Cina si riprende nel finale, fa registrare il giro più veloce in assoluto con gomme dure riacciuffando Alonso e superandolo, conquistando la seconda posizione che regala la doppietta alla Red Bull.

    Alonso 9: La quinta posizione sembra una maledizione, ma lo spagnolo oggi scatta bene in partenza sfruttando dopo poche tornate l’errore di Hamilton che gli lascia gentilmente la porta aperta. La sua Ferrari con gomme morbide riesce a tenere il passo della Red Bull e il sorpasso a Webber lo dimostra. Alla fine deve arrendersi allo strapotere della vettura austriaca ma il primo podio stagionale è una bella iniezione di fiducia in vista delle gare successive.

    Rosberg 8: le sorti della Mercedes sono affidate tutte al giovane Nico che oggi sfodera una bella prestazione. Brucia in partenza Webber e finchè le gomme reggono mantiene la seconda posizione. Poi il walzer dei pit-stop mescola un pò le carte ma si riprende nel finale superando Button. Unica sbavatura, l’errore di montare gomme dure troppo presto. Forse questo gli è costato qualche posizione.

    Hamilton 6.5: Che non era giornata lo si capisce alla partenza, quando per guadagnare una posizione ai danni di Webber ne perde due in favore di Alonso e Button. Lotta con la McLaren gemella di Button nelle battute iniziali di gara inscenando un bel duello, ma oggi deve arrendersi alle più forti Red Bull e alla Ferrari di Alonso. L’errore dei meccanici ai box non giustifica il pesante ritardo di 40″ accusato nei confronti del vincitore.

    Button 6: Sfida la sorte tentando l’azzardo delle tre soste, e il risultato è che Rosberg lo raggiunge nel finale e lo svernicia a velocità supersonica sul rettilineo prima del traguardo, strappandogli la quinta posizione e qualche punticino utile. Sapeva di avere un’auto inferiore e ci ha provato lo stesso con la sua solita sapienza, ma questa volta gli è andata male.

    Massa 5: La Ferrari si ritrova parzialmente, lui invece si smarrisce compiendo un passo indietro rispetto alla Cina. Oggi il passo gara non era male ma impiega troppo tempo per superare piloti più lenti (vedi Rosberg con gomme alla frutta). Chiude fuori dalla zona punti, in 11esima posizione. In più ancora una volta i meccanici ci mettono del loro per metterlo in difficoltà, facendogli perdere de3l tempo extra al pit-stop.

    Schumacher 4: oltre al fatto che le ha prese di santa ragione dal compagno di squadra, dobbiamo dire che più di una volta si è reso protagonista di alcune manovre sugli avversari al limite del regolamento. Chiude soltanto dodicesimo senza un’azione degna dello Schumi in rosso. La macchina sta crescendo nelle prestazioni, lui no, anzi, sembra essersi avviato già da molto tempo sul viale del tramonto.

  • F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Turchia

    F1: classifica piloti e costruttori dopo il GP di Turchia

    Con la vittoria conquistata in Turchia, la terza stagionale, Sebastian Vettel vola in classifica piloti a+34 su Lewis Hamilton (59). Seguono poi l’altra Red Bull di Mark Webber a quota 55 e Jenson Button a 46. Si avvicina all’inglese, merito del primo podio conquistato in stagione, Fernando Alonso che tocca quota 41.

    In classifica costruttori la Red Bull guida con 148 punti seguita dalla McLaren Mercedes a 105 e dalla Ferrari a 65.

    Classifica piloti

    Pos. Pilota Team Pt.
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 93
    2. HAMILTON McLAREN MERCEDES 59
    3. WEBBER RED BULL RENAULT 55
    4. BUTTON McLAREN MERCEDES 46
    5. ALONSO FERRARI 41
    6. MASSA FERRARI 24
    7. HEIDFELD RENAULT 21
    8. PETROV RENAULT 21
    9. ROSBERG MERCEDES 20
    10. KOBAYASHI SAUBER FERRARI 8
    11. SCHUMACHER MERCEDES 6
    12. BUEMI TORO ROSSO FERRARI 6
    13. SUTIL
    FORCE INDIA MERCEDES 2
    14. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES 2
    15. BARRICHELLO
    WILLIAMSCOSWORTH 0
    16. LIUZZI HISPANIA COSWORTH 0
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI 0
    18. KOVALAINEN
    LOTUS RENAULT 0
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT 0
    20. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH 0
    21. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH 0
    22. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH 0
    23. PEREZ
    SAUBER FERRARI 0
    24. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH 0

    Classifica costruttori

    Pos. Team Pt.
    1. RED BULL RENAULT 148
    2. McLAREN MERCEDES 105
    3. FERRARI 65
    4. RENAULT 42
    5. MERCEDES
    26
    6. SAUBER FERRARI
    8
    7. TORO ROSSO FERRARI
    6
    8. FORCE INDIA MERCEDES
    4
    9. LOTUS RENAULT
    0
    10. WILLIAMS COSWORTH
    0
    11. VIRGIN COSWORTH
    0
    12. HISPANIA COSWORTH
    0
  • F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    F1: Vettel cala il poker in Turchia. Prima fila Red Bull

    Quarta pole consecutiva per il campione del mondo in carica Sebastian Vettel. Il pilota tedesco, nonostante i problemi avuti nella giornata di ieri a causa dell’incidente che ha danneggiato la sua monoposto non permettendogli di realizzare molti giri, conquista in scioltezza sul tracciato di Istanbul park che domani ospiterà il Gran Premio della Turchia, la sua 20esima prima piazza in carriera, firmando uno strepitoso 1:25.049, abbassando di ben otto decimi il precedente record del tracciato che apparteneva a Michael Schumacher dal 2005, e staccando il suo compagno di squadra Mark Webber di 4 decimi, che ritorna in prima fila dopo un’ assenza di 5 gare.
    Cosi la Red Bull torna a dominare in qualifica conquistando le prime due piazze permettendosi il lusso di risparmiare un set di gomme morbide per la gara di domani, rinunciando al secondo tentativo lanciato.

    In terza posizione la Mercedes di Nico Rosberg che al suo ultimo tentativo beffa la McLaren di Lewis Hamilton. I due comunque sono vicinissimi, a meno di un decimo e partiranno affiancati domani in griglia.
    La terza fila viene aperta dalla Ferrari di Fernando Alonso. Lo spagnolo realizza un buon tempo considerati i problemi idraulici accusati ieri dalla sua vettura ma non è ancora al livello dei primi: distacco di 8 decimi per lui dal leader. Di fianco a lui in terza fila partirà la McLaren di Jenson Button, che dopo il miglior tempo nelle seconde libere ha deluso un pòl le aspettative.
    Settima e ottava posizione per la Renault di Vitaly Petrov, che ancora una volta batte il suo compagno di squadra Nick Heidfeld soltanto nono, e per la Mercedes di Michael Schumacher, che per la prima volta quest’anno è riuscito ad entrare nei migliori dieci.
    Chiude la top-ten la Ferrari di Felipe Massa. Il brasiliano non ha girato nell’ultima qualifica a causa di un problema al motore che è stato sostituito per precauzione, ma avrà comunque a disposizione due set di gomme morbide nuove domani per la gara.
    Alle sue spalle partirà il connazionale Rubens Barrichello. Il pilota della Williams è in difficoltà da inizio stagione a causa delle prestazioni deludenti della FW33 e non a caso quest’anno non è riuscito mai ad entrare nell top-ten.
    In 12esima posizione la Force India di Adrian Sutil che per la prima volta in questa stagione è riuscito a battere il suo compagno di squadra Paul Di Resta (13esimo alle sue spalle).
    Gli italiani si trovano in 19esima posizione con Jarno Trulli, e 21esima con Vito Liuzzi.
    Chiude la classifica il giapponese Kamui Kobayashi. Il giapponese è stato fermato nel suo primo giro in Q1 da un problema alla pompa della benzina della sua Sauber e non è stato in grado di completare neanche un giro lanciato, ma domani prenderà ugualmente parte alla gara dato che la regola del 107% non verrà applicata a coloro che in qualifica avranno problemi tecnici alle proprie vetture.

    Griglia di partenza

    Pos. Pilota Team Tempo Gap
    1. VETTEL RED BULL RENAULT 1:25.049
    2. WEBBER RED BULL RENAULT 1:25.454 +0.405
    3. ROSBERG MERCEDES 1:25.574 +0.525
    4. HAMILTON McLAREN MERCEDES 1:25.595 +0.546
    5. ALONSO FERRARI 1:25.851 +0.802
    6. BUTTON McLAREN MERCEDES 1:25.982 +0.933
    7. PETROV RENAULT 1:26.296 +1.247
    8. SCHUMACHER MERCEDES 1:26.646 +1.597
    9. HEIDFELD RENAULT 1:26.659 +1.610
    10. MASSA FERRARI NO TIME
    11. BARRICHELLO WILLIAMS COSWORTH Q2
    12. SUTIL FORCE INDIA MERCEDES Q2
    13. DI RESTA
    FORCE INDIA MERCEDES Q2
    14. MALDONADO
    WILLIAMS COSWORTH Q2
    15. PEREZ
    SAUBER FERRARI Q2
    16. BUEMI TORO ROSSO FERRARI Q2
    17. ALGUERSUARI
    TORO ROSSO FERRARI Q2
    18. KOVALAINEN LOTUS RENAULT Q1
    19. TRULLI
    LOTUS RENAULT Q1
    20. D’AMBROSIO
    VIRGIN COSWORTH Q1
    21. LIUZZI
    HISPANIA COSWORTH Q1
    22. GLOCK
    VIRGIN COSWORTH Q1
    23. KARTHIKEYAN
    HISPANIA COSWORTH Q1
    24. KOBAYASHI
    SAUBER FERRARI Q1
  • F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    F1, Turchia: seconde libere a Button, problemi per Alonso

    Nella seconda sessione di prove libere ad Istanbul, con pista completamente asciutta, Jenson Button fa segnare il giro più veloce fermando il crono sull’1:26.456. Il pilota della McLaren si afferma proprio nel finale precedendo Nico Rosberg, di un soffio (soli 65 millesimi) e il compagno di squadra Lewis Hamilton che questa mattina era rimasto a guardare dai box non effettuando neanche un giro. Per l’anglo-caraibico mezzo secondo di ritardo dall’altra Freccia d’Argento. Seguono Michael Schumacher e Mark Webber.

    Sessione travagliata invece per Fernando Alonso che non riesce a replicare il miglior tempo segnato in mattinata sul bagnato terminando addirittura con l’11esimo tempo (1:28.069) ad oltre un secondo e mezzo da Button. Lo spagnolo ha dovuto fare i conti con diversi problemi sulla sua vettura, prima un guasto idraulico e poi un testacoda vicino l’ingresso della corsia box che lo ha costretto al rientro a motore spento spinto dai commissari. Felipe Massa invece ha concluso le sue libere con il sesto tempo (1:27.340) non troppo lontano dal tempo realizzato da Mark Webber. In casa Ferrari però, nonostante tutto, traspare fiducia.

    Non ha girato invece, causa l’incidente di stamattina, Sebastian Vettel. I meccanici hanno lavorato duramente per rimettere a posto la Red Bull incidentata e danneggiata soprattutto sulla parte anteriore. Domani alle 10:00 ora italiana le ultime libere e poi le qualifiche alle 13:00.

  • F1: incidente a Vettel, Red Bull danneggiata [video]

    F1: incidente a Vettel, Red Bull danneggiata [video]

    Nel corso delle prove libere di questa mattina del GP di Turchia, Sebastian Vettel ha perso il controllo della sua Red Bull in accelerazione all’uscita della curva 8 andando a sbattere con le protezioni che delimitano il circuito di Istanbul. Il pilota è uscito illeso dal botto ma la sua vettura ha riportato seri danni non solo alla carrozzeria ma anche a livello meccanico. Fatale per l’impatto il cordolo reso viscido dalla pioggia Una leggerezza quella del campione del mondo in carica che potrebbe compromettere il suo weekend. Di seguito il video.

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  • F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    F1, Alonso davanti nelle libere in Turchia, Vettel distrugge la Red Bull

    Messe al momento da parte le voci di una cessione da Bernie Ecclestone al consorzio formato dalle società d’investimento di John Elkann (Exor) e Rupert Murdoch (News Corporation), la Formula 1 va avanti e per questo week-end fa tappa ad Istanbul dove domenica si correrà il Gran Premio di Turchia, quarto appuntamento del campionato Mondiale 2011.

    Sul circuito reso bagnato dalla pioggia a dettare legge nelle libere della mattina è Fernando Alonso che fa segnare il miglior tempo e rifila distacchi abissali a chi lo segue e alle rivali: lo spagnolo ferma il crono sul 1:38.670 girando di circa un secondo e mezzo più veloce rispetto alle più immediate inseguitrici, le Mercedes di Nico Rosberg e Michael Schumacher. Sull’acqua bene anche le due Renault che fanno il quarto e quinto tempo con Heidfeld e Petrov mentre la seconda Ferrari, quella di Felipe Massa, fa il settimo miglior tempo.

    Sessione difficile e che ha visto il leader Sebastian Vettel andare a sbattere contro le barriere danneggiando seriamente la sua Red Bull dopo aver perso aderenza su un cordolo in accelerazione all’uscita della curva 8. Lavoro straordinario per i meccanici della scuderia campione del mondo.
    Le cose non vanno bene neanche per il compagno di team Mark Webber che effettua solo 5 giri totalizzando l’undicesimo miglior crono, ancora peggio le due McLaren che con Jenson Button si trova in 23esima posizione e con il vincitore di Cina Lewis Hamilton che non è neanche sceso in pista. Vettura non a posto o solo strategia?

  • F1: Vettel teme la rinascita della Ferrari ma Alonso frena:”Istanbul dura per noi”

    F1: Vettel teme la rinascita della Ferrari ma Alonso frena:”Istanbul dura per noi”

    Alla vigilia del weekend che vedrà andare in scena il Gran Premio della Turchia sul circuito di Istnbul park, quarto appuntamento del mondiale di Formula 1, Fernando Alonso fa il punto della situazione dopo una lunga pausa durata tre settimane.
    Il pilota spagnolo è arrivato ieri sera a Istanbul dopo aver passato molti giorni a svolgere il suo programma di sviluppo della sua Ferrari per preparare al meglio la gara che aprirà il ciclo della stagione europea: “In Turchia avremo alcune novità aerodinamiche ma dovremmo disporre di altri aggiornamenti anche nelle gare successive. Sappiamo che dobbiamo fare un bel salto in avanti in termini di prestazione se vogliamo tornare a lottare per le prime posizioni, soprattutto in qualifica, ma ad Istanbul non mi aspetto delle rivoluzioni. Vedremo venerdì se le nuove parti funzioneranno come ci aspettiamo ma siamo ben consapevoli che neanche gli altri sono rimasti con le mani in mano in queste settimane quindi è impossibile dire oggi dove siamo rispetto ai nostri avversari principali“.
    Il ferrarista però è fiducioso del lavoro che si sta svolgendo a Maranello e dichiara: “In questa squadra non mancano di certo l’impegno e la volontà di fare bene. Tutti si stanno impegnando al massimo per riportare ad alti livelli le prestazioni della monoposto. E’ questo che rende speciale questo team“.
    Poi fa una previsione sull’andamento della gara: “Istanbul è un circuito molto tecnico, con tanti tipi di curve, dei bei saliscendi e un paio di punti dove i sorpassi erano possibili in passato: quest’anno dovrebbero esserlo ancora di più grazie all’ala posteriore mobile“.
    Ma per Alonso il fattore che più può influenzare la capacità di un pilota di superarne un altro è sicuramente la differenza di rendimento degli pneumatici: come si è visto chiaramente in Cina quando si finisce in crisi con le gomme le possibilità di difenderti da chi ti attacca con pneumatici anche di pochi giri più freschi sono molto scarse. La gara di Istanbul è solitamente piuttosto impegnativa per le coperture e sarà quindi molto importante capirne il comportamento durante le prove libere del venerdì.
    Importanti saranno anche le condizioni metereologiche: “Al momento si prevedono condizioni meteorologiche molto incerte, soprattutto nella giornata di venerdì: un’ulteriore incognita in questo weekend“.

    Anche Sebastian Vettel fa il punto della situazione: “Gli equilibri visti fin’ora in pista possono cambiare dal momento che tutti i team in queste settimane di pausa hanno lavorato duramente. La strada è ancora lunga e tutto può succedere“.
    Il campione del mondo e attuale leader del mondiale non si fida della Ferrari e teme una rinascita del Cavallino: “Lo scorso anno abbiamo avuto l’esempio di come Alonso sembrasse tagliato fuori dalla lotta per il titolo per poi rientrarvi alla grande andando vicino alla vittoria finale. La cosa più importamte per noi è mantenere un rendimento costante per tutta la stagione, poichè abbiamo l’auto più forte al momento, ma occhio alla Ferrari“.
    Il tedesco non snobba altri possibili outsider: “Mercedes e Renault non vanno sottovalutate“.

    Poi torna a parlare dell’incidente dello scorso anno con il suo compagno di squadra Mark Webber: “Non posso cambiare quello che è successo, ma posso imparare dal passato. Io guardo avanti e penso a fare sempre meglio“.
    Vettel quest’anno, cosi come il suo compagno di squadra, non sempre ha potuto contare sull’aiuto del Kers, che sulla Red Bull sembra avere ancora qualche problema di funzionamento ma il campione tedesco assicura: “Il Kers porta sicuramente dei vantaggi, è per questo che nella nostra squadra stanno lavorando duramente per risolvere i problemi. Sono fiducioso di poterlo utilizzare al meglio in vista della prossima gara“.

    Un pensiero va anche al circuito che l’anno prossimo potrebbe essere cancellato dal calendario: “Sarebbe davvero un peccato, qui sono sceso in pista per la prima volta su una F1 per un test con la Bmw. E’ davvero speciale per me“.