L’Italia ha riscosso nuovi consensi ieri nell’amichevole di Kiev contro l’Ucraina ma a soddisfare la truppa azzurra è il doppio pari di Serbia e Slovenia che le consentono di allungare a +5 in testa alla classifica. La qualificazione adesso è davvero vicina e pensare che solo qualche mese fa il girone azzurro sembrava quasi di ferro.
La Nazionale di Prandelli guida la classifica con 13 punti di 5 partite frutto di 4 vittorie ed un pareggio mentre la Slovenia e la Serbia sono a quota 8 punti conquistati in sei partite e adesso dovranno guardarsi dal ritorno dell’Irlanda del Nord (6 punti ma in 5 partite) in ottica secondo posto.
La settimana azzurra si conclude dunque nel migliore dei modi con Giuseppe Rossi e Giovincoche sfruttano l’occasione per dimostrare di non esser solo buone alternative ma di poter star bene nel gruppo, il primo gol di Thiago Motta e Matri e tante indicazioni positive dal nuovo centrocampo. L’unica nota stonata è l’infortunio di Chiellini e le continue bravate di Balotelli in Inghilterra.
Continua ad esser avara di vittorie l’Irlanda del Nord per la truppa azzurra. I ragazzi di Prandelli nonostante una buona prova non riescono a superare Taylor e conquistare tre punti che alla luce dei risultati maturati (Serbia sconfitta in casa) avrebbero orientato positivamente la qualificazione.
Azzurri belli e dinamici sin dal primo minuto ma con l’ormai annoso problema dell’attacco, è encomiabile la mole di gioco di Borriello e Pepe a sostegno della squadra ma ai fin dei conti il ruolo principale dell’attaccante è di metterla dentro e in questo momento all’Italia manca un cecchino.
La prima occasione dell’incontro è sui piedi di Healy, pronta la replica azzurra con Borriello che spreca incredibilmente da solo davanti a Taylor e sulla respinta è Cassano ad esser impreciso. La ripresa è un monologo azzurro, tantissimi i cross e la palle “buone” per espugnare Belfast ma il gol non arriva.
Positiva nel complesso la prova azzurra anche se al già citato problema in avanti c’è da aggiungere la mancanza di un difensore capace di impostare il gioco quando i centrocampisti sono sotto pressione avversaria.
TABELLINO
Irlanda del Nord-Italia 0-0
Irlanda del Nord (4-4-2): Taylor 6,5; Mcauley 6, Craigan 6,5, Hughes 6,5, J.Evans 5,5; Brunt 5 (26’st McGinn 6), Baird 6, Davis 6,5, McCann 6 (35’st C.Evans sv); Healy 6 (21’st Lafferty 6), Feeney 6,5. A disposizione: Tuffey, Cathcart, Clingan, Gorman. Ct: Worthington. Italia (4-3-3): Viviano 6; Cassani 6,5, Bonucci 5,5, Chiellini 5,5, Criscito 6,5; De Rossi 5,5, Pirlo 6,5, Mauri 6,5 (34’st Marchisio sv); Pepe 5 (39’st Rossi sv), Borriello 5 (29’st Pazzini 5), Cassano 5,5. A disposizione: Sirigu, Bovo, Zambrotta, Palombo. Ct: Prandelli.
Arbitro: Chapron (FRA)
Primo impegno probante questa sera a Belfast per l’Italia di Prandelli, l’ex tecnico viola vara un Italia d’attacco schierando Pepe e Borriello nel tridente con Cassano e il ritrovato Mauri a completare il centrocampo con Pirlo e De Rossi, in porta giocherà Viviano, sulle fasce Cassani e Criscito.
La volontà degli azzurri è quella di sfatare il tabù irlandese da sempre avaro di vittorie e con una cocente sconfitta che ci costò il mondiale di Svezia nel ’58. Per trasmettere entusiasmo e sicurezza Prandelli ha sciolto i dubbi di formazione già ieri in conferenza stampa, il clima sarà caldo e i padroni di casa punteranno tutto sull’aggressione e la fisicità ma questa Italia è pronta a stupire.
Ecco le probabili formazioni di Irlanda del Nord-Italia
Irlanda del Nord (4-4-2): Taylor; Hughes, Evans, Craigan, Cathcart; Davis, McGinn, McCann, Feeney; Healy, Patterson (In panchina: Tuffey, Baird, Evans, Lafferty, McAuley, Brunt, Little). All. Worthington.
Italia (4-3-3): Viviano; Cassani, Bonucci, Chiellini, Criscito; De Rossi, Pirlo, Mauri; Pepe, Borriello, Cassano (In panchina: Sirigu, Zambrotta, Gastaldello, Palombo, Marchisio, Pazzini, Rossi). All. Prandelli.
stadio Windsor Park di Belfast, ore 20,45; arbitro Chapron
In vista dell’impegno di domani sera dell’Italia a Belfast, Cesare Prandelli ha annunciato oggi in conferenza stampa la formazione che scenderà in campo contro l’Irlanda del Nord nella gara valida per la terza giornata del Gruppo C delle qualificazioni al prossimo Europeo che si terrà nell’estate del 2012 in Polonia e Ucraina, proseguendo sulla linea intrapresa da quando è al timone della Nazionale italiana senza fare alcun tipo di pretattica.
Negli undici azzurri chiamati in causa dal ct figurano Mauri, rientrato nel giro della nazionale dopo l’ottimo avvio di campionato con la Lazio, Criscito, richiamato anch’egli dopo l’esclusione nelle prime due gare, e Borriello. Il centravanti della Roma, preferito a Pazzini, comporrà il tridente d’attacco insieme a Cassano e Pepe. In mediana, oltre a Mauri, agiranno gli insostituibili Pirlo e De Rossi mentre in difesa Cassani verrà riconfermato sulla destra e Chiellini e Bonucci protegerranno il portiere Viviano.
Prandelli fa un resoconto della condizione attuale della squadra e non si nasconde sul risultato. Ovvio che voglia portare a casa la vittoria:
“Le partite con Irlanda del Nord e poi quella di Genova di martedì contro la Serbia saranno determinanti in chiave qualificazione a Euro 2012. Mi aspetto un miglioramento costante, e qualcosa in più rispetto alle ultime uscite anche perchè la condizione atletica del gruppo è buona, in crescita. Vogliamo i tre punti, ma li vorremmo accompagnati dal bel gioco, come sempre. Perdere due a uno con l’Irlanda e sentirsi dire di aver fatto una bella partita, questo sì che sarebbe un problema.
Perchè ho scelto Borriello? E’ l’attaccante giusto per domani sera, anche per dare profondità alla manovra“.
Superata la polemica sui giovani talenti che il nostro campionato fornisce in maniera sempre più ridotta alla Nazionale Prandelli e il suo staff sono al lavoro per preparare la calda trasferta di Belfast. Incamerare i tre punti contro l’Irlanda del Nord sarebbe importante per continuare la marcia spedita per il prossimo europeo e continuare comunque ad alimentare entusiasmo e convinzione nella truppa azzurra tornata con le ossa rotte dalla missione sudafricana.
L’ex tecnico viola nei primi allenamenti ha continuato a puntare sul tridente con l’imprescindibile Cassano largo a sinistra, Pepe a destra e Pazzini in vantaggio su Borriello come vertice alto. Le parole di Prandelli in coferenza stampa però potrebbero far ipotizzare un cambio di modulo spostando Fantantonio nell’incosueta posizione di vertice alto del rombo di centrocampo e in avanti due prime punte a dividersi l’area di rigore.
Per il resto la formazione appare fatta con il ripescato Mauri a completare il terzetto di centrocampo con Pirlo e De Rossi, in difesa scontata la coppia centrale formata da Bonucci e Chiellini, sugli esterni al momento sembrano favoriti Zambrotta sull’out destro e Criscito su quello opposto.
Intanto ieri sono stati assegnati i numeri di maglia:
1 Viviano, 2 Molinaro, 3 Criscito, 4 Chiellini, 5 De Rossi, 6 Mauri, 7 Pepe, 8 Marchisio, 9 Floccari, 10 Cassano, 11 Borriello, 12 Sirigu, 13 Gastaldello, 14 Bovo, 15 Mirante, 16 Cassani, 17 Palombo, 18 Lazzari, 19 Zambrotta, 20 Pazzini, 21 Pirlo, 22 Rossi, 23 Bonucci.
Si rivede Zambrotta tra i 23 convocati da Cesare Prandelli per le partite della Nazionale contro Irlanda del Nord (venerdì a Belfast) e Serbia (martedì 12 a Genova), l’esterno in disparte apparentemente fuori dal nuovo progetto basato sui giovani ha invece riconquistato la maglia azzurra.
Conquistano una maglia anche Mirante, stoico contro il Milan, Criscito, Mauri rinato nella Lazio e Borriello. Fuori, invece, Montolivo e Molinaro.
Le seconde linee riescono nell’intento di far divertire il pubblico e dimostrano di esser pronti qualora il ct Lippi volesse ancora far affidamento su di loro. I campioni del Mondo Gattuso e Grosso tengono a battesimo i debuttanti Marchetti, Santon, D’Agostino e Mascara. La palma del migliore in campo va senza dubbio a Giuseppe Rossi, il talento del Villareal segna un gol da antologia ed offre assist a ripetizione compreso quello per il bel gol di Pasquale Foggia nel secondo tempo. Gli azzurri non hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per aver la meglio di un Irlanda del Nord apparsa poca cosa seppur di fronte alle seconde linee, ottimi fraseggi per gli azzurri che vanno a segno nel primo tempo con Rossi e poi dilagano nella ripresa grazie alle reti di Foggia e Pellisier, per tre prime volte in azzurro. Pazzini continua il suo rapporto sfortunato con la maglia azzurra, dopo l’ingiusta espulsione nella gara di qualifica ai mondiali, ieri si è dannato per segnare ma la sfortuna e l’imprecisione lo hanno portato anche a scagliare un rigore sul palo.
IL TABELLINO ITALIA (4-3-3) – Marchetti; Santon, Gamberini, Legrottaglie, Grosso (dal 46′ Dossena); Gattuso (dal 46′ Brighi), D’Agostino (dal 75′ Galloppa), Montolivo (dal 46′ Palombo); Mascara (dal 46′ Foggia), Pazzini (dal 62′ Pellissier), Rossi. Ct: Marcello Lippi. IRLANDA DEL NORD (4-3-3) – Tuffey (dal 62′ Mannus); Johnson, Casement, Coates, McGivern; O’Connor (dal 62′ Garrett), Evans (dal 78′ Ferguson), McCann; Little (dall’83’ Donnelly), Carson (dal 70′ Lawrie), Healy (dal 45′ McGinn). Ct: Nigel Worthington. Arbitro: Kevin Blom (Olanda).
Marcatori: 20′ Rossi, 53′ Foggia, 72′ Pellissier.
Ammoniti: 55′ Tuffey/Ir.