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  • Russia 2018, Spagna-Russia ed Uruguay-Portogallo agli ottavi

    Russia 2018, Spagna-Russia ed Uruguay-Portogallo agli ottavi

    A Russia 2018 si sono conclusi i gruppi A e B, dopo un pomeriggio tranquillo, nel quale l’Uruguay ha sconfitto nettamente la Russia, si è vissuta una serata piena di emozioni.

    Come anticipato nel pomeriggio Uruguay e Russia si giocavano la vetta del proprio girone, Cherchesov lascia in panchina alcuni diffidati tra cui Golovin e l’Uruguay ne approfitta, va avanti 2-0 già nel primo tempo ed in più approfitta del rosso a Smolnikov. Nella ripresa Cavani completa l’opera. Nell’altra gara all’Egitto non basta Salah e nemmeno il rigore parato dal 45enne portiere El Hamady, l’Arabia Saudita rimonta e al 94° trova il gol vittoria.

    In serata Marocco ed Iran impegnano Spagna e Portogallo e rischiano di ribaltare le gerarchie del girone. Il Portogallo avanti uno a zero, fallisce un rigore con Cr7, si fa agganciare sul 1-1 da un rigore di Ansarifard e rischiano la clamorosa eliminazione sul tiro di Taremi fuori di niente al 94°.

    La Spagna, distratta in difesa, va sotto due volte per i gol di Boutaib e En Nesyri ma rimonta con Isco e sopratutto con il gol di Iago Aspas al 90° che vale pareggio e primo posto nel gruppo B.

     

    Veniamo ora al racconto delle due gare del gruppo A di Russia 2018, partendo da Uruguay-Russia. 

    Parte meglio l’Uruguay che al 10° passa in vantaggio con la punizione di Suarez che beffa Akinfeev. Risponde Cheryshev con un buon inserimento ma Muslera para. Al 23° raddoppio della Celeste con la conclusione di Laxalt deviata nella propria porta da Cheryshev. Al 36° Smolnikov prende il secondo giallo e lascia la Russia in 10. Il primo tempo si chiude con l’Uruguay avanti 2-0 sulla Russia.

    Si riparte con l’ingresso di Kuzyayev per Gazinskiy ma i ritmi rimangono bassi il doppio vantaggio e l’uomo in più permettono all’Uruguay di gestire. Al 73° Muslera sbaglia il rinvio, Zubnin appoggia a Dzyuba che però calcia male fallendo la chance del possibile 1-2. La partita scorre via in maniera lenta e priva di emozioni sino al 90° quando Cavani è lesto a girare in rete la parata di Akinfeev su colpo di testa di Godin. Finisce 3-0 per l’Uruguay che conquista il primo posto del gruppo A di Russia 2018.

     

    URUGUAY – RUSSIA 3-0 (10° Suarez, 23° aut. Cheryshev, 90° Cavani)

    Uruguay (3-5-2): Muslera; Coates, Godin, Caceres; Nandez (72° Rodriguez), Vecino, Torreira, Bentancur (63° De Arrascaeta) , Laxalt; Suarez, Cavani.

    Allenatore: Tabarez.

    Russia (4-2-3-1): Akinfeev; Smolnikov, Kutepov, Ignashevich, Kudriashov; Zobnin, Gazinskiy (46° Kuzyayev); Samedov, Al Miranchuck (60° Smolov), Cheryshev (38° Fernandes); Dzyuba.

    Allenatore: Cherchesov.

    Arbitro: Diedhiou.

    Ammoniti: Gazinskiy (R), Bentancur (U).

    Espulso: Smolnikov (R).

     

    Passiamo ora all’altra gara del girone, Arabia Saudita-Egitto.

    La prima occasione arriva al 15° ed è per l’Arabia Saudita con il tiro di Al Dawsari alto di poco sopra la traversa. Al 22° è l’Egitto a passare in vantaggio con Salah bravo ad inserirsi tra i due centrali e a superare il portiere con un dolce pallonetto. Lo stesso Salah ci prova due minuti dopo ma stavolta il pallonetto esce. Poco dopo la mezz’ora Trezeguet va per due volte vicino al gol con il tiro a giro. Al 40° rigore per l’Arabia Saudita, va Al Muwallad ma il 45enne portiere El Hadary respinge la palla sulla traversa. Nel recupero del primo tempo l’arbitro fischia un altro rigore per l’Arabia Saudita, dopo una lunga attesa Roldan visualizza le immagini al VAR e conferma, stavolta Al Faraj trasforma. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Riparte meglio l’Arabia Saudita che ha una buona chance con Bahbir che però calcia alto. L’Egitto si sveglia e al 57° Trezeguet col colpo di testa sfiora il vantaggio. La gran giornata di El Hadary si conferma al 69° quando il portiere si esibisce in due parate sui  colpi di testa prima di Al Moghawi poi di Asiri. Il match è divertente, entrambe le squadre vogliono provare a vincerla. Al 94° l’Arabia Saudita riesce a portare a casa il successo con Al Dawsari che sfrutta il passaggio di Otayf e lascia partire il tiro che supera El Hadary e vale il 2-1 finale.

     

    ARABIA SAUDITA – EGITTO 2-1 (22° Salah (E), 45°+5 rig. Al Faraj (A), 94° Al Dawsari (A))

    Arabia Saudita (4-5-1): Al Mosailem; Al Burayk, Os.Hawsawi, M.Hawsawi, Al Shahrani; Bahbir (65° Asiri), Al Faraj, Otayf, Al Moghawi, Al Dawsari; Al Muwallad (79° Al Sheri).

    Allenatore: Pizzi.

    Egitto (4-2-3-1): El Hadary; Fathy, Gabr, Hegazy, Abdel Shafi; Elneny, Hamed; Salah, Said (45°+7 Warda), Trezeguet (81° Kahraba); Moshen (64° Sohbi).

    Allenatore: Cuper.

    Arbitro: Roldan.

    Ammoniti: Gabr (E), Fathy (E).

     

    Veniamo a raccontare le gare del gruppo B di Russia 2018, partendo da Iran-Portogallo.

    La partita non regala molte emozioni, ci prova Cristiano Ronaldo dopo pochi minuti ma il portiere dell’Iran respinge. Anche la squadra di Queiroz prova a rendersi insidiosa  ma Rui Patricio è sempre attento e disinnesca ogni potenziale occasione. Al 44° arriva il gol che sblocca la gara, è una vera e propria invenzione di Quaresma che con la sua consueta “trivela” fa partire un tiro imparabile che si spegne alle spalle di Beiranvand. IL primo tempo si chiude sul 1-0 per i lusitani.

    Si riparte e al 52° Ezatolahi commette fallo su Ronaldo, l’arbitro, aiutato anche dal VAR assegna il calcio di rigore per il Portogallo, dal dischetto va Cr7 ma Beiranvand blocca. Al 72° il neo entrato Ghoddos lascia partire un gran rasoterra dal limite, la palla fila vicino al palo. Al 83° l’arbitro viene chiamato al VAR per un fallo di Cristiano Ronaldo, c’è il rischio di rosso ma alla fine Caceres estrae il giallo. Al 92°, dopo un lungo controllo alla VAR l’arbitro concede il rigore all’Iran che Ansarifard trasforma. Al 94° clamorosa occasione per Taremi che da dentro l’area calcia sull’esterno. Finisce con il brivido per il Portogallo che si qualifica come seconda del gruppo B.

     

    IRAN – PORTOGALLO 1-1 (44° Quaresma (P), 93° rig. Ansarifard (I))

    Iran (4-5-1): Beiranvand; Rezaeian, Hosseini, Pouraliganji, Haji Safi (56° Mohammadi); Taremi, Jahanbakhsh (70° Ghoddos), Ezatolahi (76° Ansarifard), Ebrahimi, Amiri; Azmoun.

    Allenatore: Queiroz.

    Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Guerrero; Quaresma (70° Bernardo Silva), William, Adrien Silva, Joao Mario (84° Moutinho); André Silva (95° Guedes), Ronaldo.

    Allenatore: Fernando Santos.

    Arbitro: Caceres.

    Ammoniti: Guerrero (P), Haji Safi (I), Azmoun (I), Quaresma (P), Ronaldo (P), Cedric (P).

     

    Concludiamo la serata con l’altra gara del gruppo B di Russia 2018, Spagna-Marocco.

    Alla Spagna basta non perdere ma dopo un inizio tranquillo, al 14° dopo un errore clamoroso dei centrali spagnoli, Boutaib ne approfitta s’invola e piazza la palla tra le gambe di De Gea in uscita. La Spagna trema solo per un attimo perché passano 5 minuti ed Iniesta s’inventa una gran giocata e serve un assist al bacio per Isco che pareggia. Al 25° altra dormita della Spagna, Boutaib ci riprova ma stavolta De Gea salva. La partita diventa piuttosto aggressiva con l’arbitro che ammonisce ben 4 calciatori marocchini. La Spagna prova a fare la gara con il suo classico gioco ma il Marocco sa esser pericoloso in contropiede. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte e qualche amnesia difensiva spagnola rischia di agevolare gli attacchi del Marocco. Al 55° gran conclusione di Amrabat, l’incrocio dei pali salva De Gea. Al 62° Saiss sulla linea con un colpo di testa riesce a salvare sulla conclusione aerea di Isco, sul successivo corner Piqué di testa mette fuori di un soffio. Il Marocco insiste e al 82° con un gran colpo di testa, su azione di corner En Nesyri trova il gol del 2-1. Al 90° Aspas con un gran colpo di tacco trova il gol del pareggio, l’arbitro annulla per fuorigioco ma il VAR modifica la scelta, è gol. Finisce così, la Spagna aggancia il Portogallo in vetta ma per un gol segnato in più è prima nel girone B di Russia 2018.

     

    SPAGNA – MAROCCO 2-2 (14° Boutaib (M), 19° Isco (S), 82° En Nesyri (M), 90° Iago Apas (S))

    Spagna (4-2-3-1): De Gea; Carvajal, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Thiago Alcantata (74° Asensio); Silva (84° Rodrigo), Isco, Iniesta; Diego Costa (74° Iago Aspas).

    Allenatore: Hierro.

    Marocco (4-2-3-1): El Kajoui; Dirar, Da Costa, Saiss, Hakimi; Boussoufa, El Ahmadi; N.Amrabat, Belhanda (64° Fajr), Ziyach (85° Bouhaddouz); Boutaib (72° En Nesyri).

    Allenatore: Renard.

    Arbitro: Irmatov.

    Ammoniti: El Ahmadi (M), N.Amrabat (M), Da Costa (M), Boussufa (M), El Kajoui (M), Hakimi (M).

  • Russia 2018, Suarez porta l’Uruguay agli ottavi

    Russia 2018, Suarez porta l’Uruguay agli ottavi

    Primi verdetti ai mondiali di Russia 2018, grazie al gol di Suarez l’Uruguay batte 1-0 l’Arabia Saudita e conquista il matematico passaggio agli ottavi di finale.

    Il successo della Celeste, in una giornata non certo brillantissima, vale anche la qualificazione al turno successivo della Russia e l’eliminazione di Egitto ed Arabia Saudita.

    Nel gruppo A rimane quindi da decidere il primo posto e se lo giocheranno nello scontro diretto l’Uruguay ed i padroni di casa della Russia.

    Oggi però erano in programma anche due gare del gruppo B ed anche qua si è avuto un primo verdetto.

    Il successo per 1-0 del Portogallo, con la firma del solito Cristiano Ronaldo, contro il Marocco è valsa l’eliminazione per Benatia e compagni, un’eliminazione dal sapore molto amaro viste le due buone prestazioni disputate dalla compagine marocchina.

    In testa al girone, a pari punti e pari differenza reti con il Portogallo, si è portata la Spagna che con un gol fortunoso di Diego Costa ha battuto 1-0 l’Iran.

    La nazionale asiatica, attendista nel primo tempo e più offensiva dopo il gol subito, ha ancora speranza di qualificarsi, dovrà però battere il Portogallo nell’ultima gara del gruppo B di Russia 2018.

     

    Veniamo al racconto della prima gara di questo settimo giorno a Russia 2018.

    Il Marocco prova ad esser più propositivo ma al 4° su azione di corner, su perfetto cross di Moutinho, Cristiano Ronaldo si libera e con un colpo di testa in tuffo porta avanti il Portogallo. Il Marocco tenta una reazione, guadagna metri ma non riesce a pungere. La partita la fanno gli uomini di Renard ma al 39° è Guedes, su invenzione di Cristiano Ronaldo, ad avere una grossa occasione, solo davanti a El Kajoui si fa ipnotizzare. Il Marocco prova ad insistere e crea qualche altra potenziale occasione, al riposo però va avanti il Portogallo 1-0.

    Si riparte con il Marocco in attacco ma con il Portogallo pronto a sfruttare ogni occasione. Al 56° è strepitoso il guizzo di Rui Patricio sul colpo di testa di Belhanda. Si gioca sostanzialmente in una sola metà campo,il Marocco spinge, attacca, il Portogallo si chiude ma non riesce a ripartire mai. Al 90° gran giocata di Ziyach, il suo tiro però trova sulla traiettoria la testa di Pepe e la palla finisce in corner.  Nel recupero occasione per Benatia che da dentro l’area calcia alto. Finisce così il Portogallo vince 1-0 e fa un ulteriore passo verso gli ottavi, il Marocco invece saluta già Russia 2018.

     

    PORTOGALLO – MAROCCO 1-0 (4° Ronaldo)

    Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Guerrero; Bernardo Silva (59° Gelson Martins), William, Moutinho (88° Adrien Silva), Joao Mario (70° Bruno Fernandes); Guedes, Ronaldo

    Allenatore: Fernando Santos.

    Marocco (4-2-3-1): El Kajoui; Dirar, Benatia, Da Costa, Hakimi; Boussoufa, El Ahmadi (86° Fajr); N.Amrabat, Belhanda (75° Carcela), Ziyach; Boutaib (69° El Kaabi).

    Allenatore: Renard.

    Arbitro: Geiger.

    Ammoniti: Benatia (M), Adrien Silva (P).

     

    Veniamo ora alla sfida che chiude la seconda giornata del gruppo A di Russia 2018.

    La partenza, a sorpresa, vede un’Arabia Saudita più convinta, pronta a spingere in attacco. L’Uruguay non si lascia spaventare e pian piano prova a prender il pallino del gioco in mano. Al 22° su un calcio d’angolo battuto da Sanchez, Al Owais sbaglia completamente l’uscita, Suarez è pronto e deposita in rete il gol del vantaggio. AL 26° arriva la risposta dell’Arabia Saudita con un bel tiro di Bahbir che costringe Muslera alla deviazione sopra la traversa. La celeste inizia ad abbassare i ritmi e concede il possesso palla, sterile, agli avversari. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per i sudamericani.

    Si riparte con gli stessi interpreti che avevano chiuso il primo tempo, al 51° ci prova Suarez con una conclusione violenta su calcio di punizione, respinge il portiere Al Owais. L’Arabia Saudita ha il merito di tenere viva la partita anche se l’unica occasione capita a Sanchez che colpisce di testa ma non inquadra la porta. Al 79° l’Uruguay va vicino al 2-0, Torreira lascia partire la conclusione che colpisce Cavani e per poco non beffa il portiere. Cavani vuole il gol, al 85° prova con l’azione personale, agevolato anche da un errore della difesa saudita, ma il portiere Al Owais chiude lo specchio e respinge. Finisce così, l’Uruguay batte 1-0 l’Arabia Saudita e vola agli ottavi con la Russia, eliminate Arabia Saudita ed Egitto.

     

    URUGUAY – ARABIA SAUDITA 1-0 (22° Suarez)

    Uruguay (4-4-2): Muslera; Varela, Gimenez, Godin, Caceres; Sanchez (82° Nandez), Vecino (59° Torreira), Bentancur, Rodriguez (59° Laxalt); Suarez, Cavani.

    Allenatore: Tabarez.

    Arabia Saudita (4-5-1): Al Owais; Al Burayk, Al Bulayhi, Hawsawi, Al Shahrani; Bahbir (75° Kanu), Al Faraj, Otayf, Al Jassim (44° Al Moghawi), Al Dawsari; Al Muwallad (78° Al Shalawy).

    Allenatore: Pizzi.

    Arbitro: Turpin.

     

    Veniamo al racconto dell’ultima gara odierna, quella che va a chiudere la seconda giornata del Girone B di Russia 2018.

    Come ampiamente previsto la partita la fa la Spagna, l’Iran, già a tre punti nel girone, attende. Le Furie Rosse operano una costante pressione sulla difesa avversaria, rischiano al 16° quando Taremi evita la trappola del fuorigioco, entra in area ma sbaglia il cross. La Spagna riparte all’attacco ma è un modo di attaccare confusionario, una serie di attacchi che sbattono contro il muro difensivo iraniano o che vedono conclusioni sfilare sopra la traversa. Si va così al riposo sullo 0-0.

    Si riparte ed al 49° la Spagna ha una doppia chance, su azione da corner Pique colpisce in mischia, la difesa iraniana allontana, il pallone giunge a Busquets che calcia di prima intenzione, il portiere Beiranvand con un intervento brutto ma efficace salva. Al 53° lo stadio grida al gol per l’Iran ma la conclusione al volo di Ansarifard colpisce l’esterno della rete. Passa solo un minuto e la Spagna passa in vantaggio con Diego Costa che entra in area, viene anticipato ma è fortunato con il rimpallo con il pallone che entra in gol. Al 63° Ezatolahi con una zampata sottoporta trova il gol del pareggio ma guardalinee prima e VAR poi fanno annullare la rete. L’Iran però non si arrende e prova ad attaccare creando pensieri alla difesa della Spagna. Al 82° gran occasione per Amiri ma il suo colpo di testa finisce sopra la traversa non di molto. Finisce così con il successo della Spagna per 1-0.

     

    IRAN – SPAGNA 0-1 (54° Diego Costa)

    Iran (4-2-3-1): Beiranvand; Rezaeian, Hosseini, Pouraliganji, Haji Safi (69° Mohammadi); Ebrahimi, Ezatolahi; Ansarifard (74° Jahanbakhsh) , Taremi, Amiri (86° Ghoddos); Azmoun.

    Allenatore: Queiroz.

    Spagna (4-2-3-1): De Gea; Carvajal, Piquè, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Iniesta (70° Koke); Silva, Isco, Lucas Vazquez (79° Asensio); Diego Costa (88° Rodrigo).

    Allenatore: Hierro.

    Arbitro: Cunha.

    Ammoniti: Amiri (I), Ebrahimi (I).

     

     

  • Russia 2018: Ronaldo super protagonista nel pari tra Spagna e Portogallo

    Russia 2018: Ronaldo super protagonista nel pari tra Spagna e Portogallo

    La seconda giornata di Russia 2018 ha visto due partite risolte nel finale e lo spettacolare match tra Spagna e Portogallo concluso sul 3-3, con un protagonista assoluto: Cristiano Ronaldo.

    La giornata è stata aperta da un Uruguay brutto ma efficace che ha piegato la resistenza di un buon Egitto grazie al colpo di testa di Gimenez al 90°, la Celeste raggiunge così a tre punti la Russia in testa al girone A.

    Alle 17 si affrontavano Marocco ed Iran per la prima partita del girone B, anche qua la sfida si è decisa nel finale con lo sfortunato autogol di Bouhaddouz al minuto 94° che ha permesso all’Iran di portare a casa 3 punti.

    In serata è arrivato il piatto forte, la sfida tutta iberica che ha visto il Portogallo trovare due volte il vantaggio, con un rigore di Cristiano Ronaldo ed una papera di De Gea, sempre su tiro di Ronaldo. Le Furie Rosse non hanno mollato, hanno pareggiato entrambe le volte con Diego Costa ed hanno trovato il vantaggio con un gran tiro di Nacho. Cr7 però non aveva alcuna intenzione di alzare bandiera bianca ed al 87° con un vero e proprio gioiello su calcio di punizione ha firmato la personale tripletta per il definitivo 3-3.

    Veniamo al racconto della prima gara odierna.

    L’Uruguay con ritmi molto bassi, prova a gestire la gara, l’Egitto prova a chiudersi bene e non concede praticamente niente sino al 23° quando Cavani, dopo una bella giocata, lascia partire una conclusione violenta che viene deviata in corner dal difensore. Sul successivo calcio d’angolo Suarez si trova il pallone sui piedi a due passi dalla porta, la sua conclusione finisce incredibilmente sull’esterno della rete. Scampato il pericolo l’Egitto prova anche a farsi vedere in avanti e sostanzialmente non rischia altro, si va al riposo sullo 0-0.

    La ripresa riparte su tutti altri ritmi ed al 47° Cavani serve un assist perfetto a Suarez che però colpisce il portiere, bravo nella scelta di tempo, in uscita. Con il passare dei minuti l’Egitto comincia a rispondere ai ritmi alzati dall’Uruguay e cerca di rendersi insidioso con qualche ripartenza. Le squadre si allungano e gli uomini di Cuper insistono con rapide ed insidiose ripartenze ma al 73° è nuovamente Suarez, ancora servito benissimo da Cavani, ad avere la palla del vantaggio, il pistolero prova a saltare anche il portiere ma El Shenawy è bravissimo a bloccare la sfera. Il portiere egiziano si rende ancora una volta protagonista al 83° respingendo una conclusione potente di Cavani. Al 87° ancora Cavani, colpisce il palo su calcio di punizione, sembra una giornata no ma al 89° su punizione calciata da Sanchez arriva il colpo di testa di Gimenez che porta in vantaggio la “celeste”. Finisce così, l’Uruguay non brilla ma porta a casa i 3 punti, contro un buon Egitto, nell’esordio a Russia 2018.

     

    EGITTO – URUGUAY 0-1 (89° Gimenez)

    Egitto (4-2-3-1): El Shenawy; Fathy, Hegazy, Gabr, Abdelshafy; Hamed (50° Morsy), Elneny; Warda (82° Sobhy), Said, Trézéguet; Mohsen (63° Kahraba).

    Allenatore: Cuper.

    Uruguay (4-4-2): Muslera; Varela, Godin, Gimenez, Caceres; Nandez (58° Sanchez), Vecino (87° Torreira), Bentancur, De Arrascaeta (59° Rodriguez); Cavani, Suarez.

    Allenatore: Tabarez.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Hegazy (E)

     

    Veniamo al racconto della seconda gara di giornata.

    La prima parte di gara è tutta favorevole al Marocco che crea tre buone occasioni nel primo quarto d’ora ed una gigantesca tripla chance, con Belhanda e Benatia protagonisti, al 18° ma in ogni occasione la difesa ed il portiere dell’Iran se la cavano con un po’ di fatica. Al 19° si vedono gli iraniani che con un pericolosissimo contropiede spaventano la retroguardia marocchina. L’Iran prende coraggio e prova anche a rendersi insidioso tant’è che sul finale di tempo servono due grandi interventi di Munir, su Azmoun prima e Jahanbakhsh poi, per mantenere inviolata la porta del Marocco. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    Le squadre rientrano con gli stessi 22 interpreti che avevano chiuso la prima frazione ma  perlomeno per i primi 20 minuti non si segnalano occasioni. Al 80° prima occasione della ripresa, ci prova Ziyach da fuori ma Beiranvand si allunga e devia in corner. Al 94° il colpo di scena, Haji Safi calcia una punizione dalla sinistra, Bouhaddouz cerca l’intervento difensivo ma con il suo colpo di testa fa autogol regalando così all’Iran il successo nella gara di esordio del girone B di Russia 2018.

     

    MAROCCO – IRAN 0-1 (94° aut. Bouhaddouz)

    Marocco (3-4-3): Munir; Hakimi, Benatia, Saiss; N. Amrabat (76° S. Amrabat), Boussoufa, El Ahmadi, Harit (82° Da Costa); Belhanda, El Kaabi (78° Bouhaddouz), Ziyach.

    Allenatore: Renard.

    Iran (3-4-3): Beiranvand; Rezaeian, Cheshmi, Pouraliganj; Ansarifard, Ebrahimi (79° Hosseini) , Haji Safi, Shojaei (67° Taremi); Jahanbakhsh (84° Ghoddos), Azmoun, Amiri.

    Allenatore: Queiroz.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Shojaei (I), El Ahmadi (M), Jahanbakhsh (I), Ansarifard (I)

     

    Veniamo al racconto dell’ultima gara di giornata nonché primo big match di Russia 2018.

    Ci si aspettano fuochi d’artificio e pronti via, 4 minuti e Cristiano Ronaldo si procura un rigore, per fallo di Nacho, che con freddezza poi trasforma. La Spagna accusa il colpo, il Portogallo spreca due incredibili contropiedi con Guedes. Scampato il pericolo la Spagna comincia a costruire e al 24° trova il pareggio con una gran giocata di Diego Costa che si libera di Pepe e dopo un paio di finte piazza il tiro alle spalle di Rui Patricio. Il Portogallo accusa il colpo e al 26° rischia di finire sotto ma il gran tiro di Isco colpisce prima la traversa e poi la linea. Al 35° ci prova Iniesta ma il suo diagonale esce di un niente. Sembra si possa andare al riposo in parità ed invece Cr7 riceve palla da Guedes dal limite, lascia partire un tiro non certo impossibile ma De Gea combina una papera clamorosa e si fa sfuggire la palla in rete. All’intervallo va avanti il Portogallo per 2-1.

    Si riparte e dopo dieci minuti senza occasioni ma con buon ritmo, la Spagna perviene al pareggio con uno schema su punizione, cross di David Silva, sponda di Busquets e tocco facile sotto porta di Diego Costa. Passano due minuti e le Furie Rosse trovano il vantaggio, la difesa portoghese allontana, Nacho arriva in corsa, colpisce al volo, il pallone sbatte su un palo, poi sull’altro e poi s’infila. La reazione portoghese è piuttosto sterile e De Gea, oltre ad un’uscita spericolata, non deve compiere interventi. Al 87° Cristiano Ronaldo si procura un calcio di punizione dal limite, il numero 7 portoghese sistema con cura il pallone e poi lascia partire una conclusione praticamente perfetta, che vale il 3-3. Finisce così una partita davvero spettacolare con Cr7 che riesce a fermare la Spagna sul pareggio.

     

    PORTOGALLO – SPAGNA 3-3 (4° rig., 44°, 87° Ronaldo (P), 24°, 55° Diego Costa (S), 58° Nacho (S))

    Portogallo (4-4-2): Rui Patricio; Cedric, Pepe, Fonte, Guerreiro; Bernardo Silva (69° Quaresma), William, Moutinho, Fernandes (68° Joao Mario); Guedes (Andrè Silva), Ronaldo.

    Allenatore: Fernando Santos.

    Spagna (4-2-3-1): De Gea; Nacho, Pique, Sergio Ramos, Jordi Alba; Busquets, Koke; David Silva (85° Vazquez), Isco, Iniesta (70° Thiago Alcantara); Diego Costa (77° Iago Aspas).

    Allenatore: Hierro.

    Arbitro: Rocchi.

    Ammoniti: Busquets (S), Fernandes (P)

  • Asian Cup: delusione Giappone, fuori ai quarti

    Asian Cup: delusione Giappone, fuori ai quarti

    I campioni in carica della Asian Cup salutano la competizione già ai quarti di finale. Ai Samurai Blue costano cari gli errori ai calci di rigore, contro gli Emirati Arabi Uniti, delle due stelle Honda e Kagawa.

    Fa il suo dovere senza grandi problemi l’Australia che elimina la Cina. Soffre un po’ di più la Corea del Sud che ha bisogno dei supplementari per imporsi sull’Uzbekistan.

    L’altra grande sorpresa arriva dall’Iraq che riesce, imponendosi ai tiri dal dischetto, sull’Iran e conquistando l’accesso alla semifinale.

    Veniamo al racconto di questi quarti di finale di Asian Cup.

    COREA DEL SUD – UZBEKISTAN 2-0 d.t.s (104°, 119° Heung-Min Son)

    Andiamo in ordine cronologico e partiamo dalla vittoria della Corea del Sud contro l’Uzbekistan. Dopo 90 minuti a reti bianche, nei supplementari si accende Heung-Min Son che trova la doppietta che lancia in semifinale le tigri d’Asia. 

    AUSTRALIA – CINA 2-0 (49°, 65° Cahill)

    I padroni di casa non falliscono il match e guidati dall’eterno Cahill. Dopo un primo tempo in cui la difesa cinese ha retto il colpo, ad inizio ripresa arriva il capolavoro dell’attaccante dei Socceroos che con una rovesciata porta avanti i suoi. Al 65° ancora Cahill questa volta di testa, fissa il risultato sul 2-0. Alla Cina, che ci ha provato con il cuore, rimane la sensazione di un buon torneo e di un progetto ben avviato.

    IRAN – IRAQ 9-10 d.c.r (3-3 d.t.s) (24° Azomun (Iran), 56° Yasin (Iraq), 93° Mahmoud (Iraq), 103° Pouraliganji (Iran), 116° rig. Dawood (Iraq), 119° Ghoochannejhad (Iran))

    Servono cuore ed orgoglio all’Iraq per eliminare, in una gara dalle grandi emozioni, l’Iran. I favoriti iraniani trovano il vantaggio nel primo tempo con Azomun ma poi rimangono in 10 e ad inizio ripresa vengono agganciati da Yasin. Il risultato non cambia e si va ai supplementari e per due volte l’Iraq va avanti e pensa di avercela fatta, ma prima Pouraliganji, sul finire del 1° supplementare, poi Ghoochannejhad, al 119°, riportano in parità l’Iran. Si va ai rigori e qua hanno la meglio gli iracheni che si aggiudicano la possibilità di sfidare la Corea del Sud in semifinale.

    GIAPPONE – EAU 5-6 d.c.r. (1-1 d.t.s) (7° Al Hajeri (E), 81° Shibasaki (G))

    Capitan Hasebe consola Honda | Foto Twitter
    Capitan Hasebe consola Honda | Foto Twitter

    Il Giappone dice addio alla possibilità di riconfermare il titolo. Gli Emirati Arabi partono forte, trovano il vantaggio e poi si chiudono dietro con i nipponici che prendono d’assedio la porta degli EAU ma sprecano tantissimo e trovano la parità solo al 81° con Shibasaki. Dopo i supplementari in cui il risultato non cambia, si va alla lotteria dei rigori. Il Giappone viene tradito dagli errori di Honda e Kagawa, in semifinale vanno gli Emirati Arabi.

     

    PROGRAMMA SEMIFINALI

    Corea del Sud – Iraq 

    Australia – Eau

     

  • Asian Cup, si chiude la fase a gironi

    Asian Cup, si chiude la fase a gironi

    Con le due gare odierne del gruppo D, si è chiusa la fase a gironi della Asian Cup 2015, ed è incredibile da dire ma nelle 24 partite giocate non c’è stato nemmeno un pareggio.

    Non ci sono state eliminazioni clamorose, forse le uniche due sorprese sono state la conquista del primo posto di Corea del Sud e Cina. Questo comunque l’elenco delle magnifiche 8 che si sono qualificate ai quarti di finale: Corea del Sud, Australia, Cina, Uzbekistan, Iran, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Iraq.

    Veniamo al racconto delle gare di questa terza ed ultima giornata dei gironi di Asian Cup.

    GIRONE A

    Inaspettato stop dell’Australia che nella gara che decideva la leadership del gruppo. La Corea del Sud si è dimostrata di una concretezza unica, terzo successo su tre gare per 1-0, e grazie alla rete di Lee Jung-hyup ha conquistato la vetta del girone andando così a sfidare negli ottavi la seconda del gruppo B.

    Nell’altra gara del girone, che valeva solo per l’onore, un gol di Al-Muqbali, nella ripresa, consegna il successo all’Oman sul Kuwait.

    AUSTRALIA – COREA DEL SUD 0-1 (32° Lee Jung-hyup)

    OMAN – KUWAIT 1-0 (69° Al-Muqbali)

    Classifica: COREA DEL SUD 9, AUSTRALIA 6, Oman 3, Kuwait 0

     

    GIRONE B

    Continua a correre la Cina, protagonista è ancora una volta Sun Ke che dopo poco più di un minuto sblocca la gara e sul finale del primo tempo raddoppia. La Corea del Nord, già eliminata, prova a riaprirla al 57° con Jong Il-gwan ma non basta, vince la Cina che chiude a punteggio pieno.

    L’altra gara del girone era un vero e proprio spareggio qualificazione. Ad aggiudicarsi successo e passaggio ai quarti è stato l’Uzbekistan che grazie a Rashidov, autore di una doppietta, e Shodiev, battono l’Arabia Saudita a cui non basta il momentaneo 1-1 siglato dal dischetto da Al-Sahlawi.

    CINA – COREA DEL NORD 2-1 (1°, 42° Sun Ke (Ci), 57° Jong Il-gwan (Co))

    UZBEKISTAN – ARABIA SAUDITA 3-1 (2°, 78° Rashidov (U), 60° rig. Al-Sahlawi (A), 71° Shodiev (U))

    Classifica: CINA 9, UZBEKISTAN 6, Arabia Saudita 3, Corea del Nord 0

     

    GIRONE C

    Una rete di Reza Ghoochennejhad nel primo minuto di recupero del secondo tempo, permette all’Iran, in una gara non certo indimenticabile, di battere gli Emirati Arabi uniti e vincere così il girone.

    Nell’altra gare del girone, tra due squadre già eliminate, la spunta il Bahrein che sconfigge per 2-1 il Qatar grazie ai gol di Dhiya, nel primo tempo e di Jaafar a 8 minuti dal termine. Inutile per il Qatar la rete di Al Haydos che al 68° aveva siglato il gol del 1-1.

    IRAN – EAU 1-0 (91° Ghoochannejhad)

    QATAR – BAHREIN 1-2 (35°Dhiya (B), 68° Al Haydos (Q), 82° Jaafar (B))

     

    Keisuke Honda | Foto Twitter
    Keisuke Honda | Foto Twitter

    GIRONE D

    Il Giappone guidato da Keisuke Honda, in gol in tutte e tre le gare, si impone per 2-0 sulla Giordania e fa sua la vetta del gruppo. Oltre alla rete di Honda, arrivata nel primo tempo, è andato a segno anche Shinji Kagawa che ha chiuso la gara al 82°.

    Nell’altra gara del girone si qualifica l’Iraq che fa il suo dovere contro la Palestina, ci mette un tempo a sbloccarla ma poi, trovato il gol al 48° Mahmoud tutto si mette in discesa e, dopo un errore dal dischetto sempre di Mahmoud, ha chiuso la gara nel finale con il gol di Yasin a due minuti dal termine.

    GIAPPONE – GIORDANIA 2-0 (24° Honda, 82° Kagawa)

    IRAQ – PALESTINA 2-0 (48° Mahmoud, 88° Yasin)

    Classifica: GIAPPONE 9, IRAQ 6, Giordania 3, Palestina 0

     

    PROGRAMMA QUARTI DI FINALE 

    COREA DEL SUD – UZBEKISTAN

    IRAN – IRAQ

    CINA – AUSTRALIA

    GIAPPONE – EAU

     

     

     

  • Asian Cup, il resoconto della 2° giornata

    Asian Cup, il resoconto della 2° giornata

    Alla Asian Cup 2015 è andata in archivio la seconda giornata in tutti e 4 i gironi e, come accaduto per la prima, non si sono registrate grandi sorprese, se non il ko dell’Uzbekistan con la Cina, ed abbiamo già alcune squadre che hanno staccato il biglietto per i quarti di finale.

    Australia, Corea del Sud, Cina, Emirati Arabi Uniti ed Iran sono già certe del passaggio al prossimo turno, Uzbekistan e Arabia Saudita si giocheranno il passaggio nello scontro diretto mentre il gruppo D è sostanzialmente ancora tutto aperto con il Giappone in vantaggio sulle avversarie.

    Veniamo al racconto delle gare di questo turno.

    La gioia di Robbie Kruse | Foto Twitter
    La gioia di Robbie Kruse | Foto Twitter

    GIRONE A

    Tutto facile per l’Australia che si sbarazza con un poker dell’Oman con due gol per tempo e con il portiere Ryan sostanzialmente spettatore dell’incontro.

    Nell’altra gara del girone la Corea del Sud ha sconfitto di misura il Kuwait con una rete di Nam Tae-hee. Adesso per le tigri d’Asia ci sarà la sfida con l’Australia per cercare di conquistare il primo posto nel girone.

     

    AUSTRALIA – OMAN 4-0 (27° McKay, 30° Kruse, 48° rig. Milligan, 70° Juric)

    KUWAIT – COREA DEL SUD 0-1 (36° Nam Tae-hee)

    Classifica: Australia e Corea del Sud 6, Oman e Kuwait 0

     

    GIRONE B

    L’Arabia Saudita torna in corsa per la qualificazione. Contro la Corea del Nord gli arabi vanno sotto dopo poco più di 10 minuti per la rete di Ryang Yong Gi ma riescono a trovare la parità prima della fine del primo tempo grazie al gol di Hazazi. Nella ripresa non c’è storia, l’Arabia Saudita spinge e va in gol 3 volte per il definitivo 4-1 che elimina matematicamente la Corea del Nord.

    Continua a stupire la Cina che nella difficile sfida contro l’Uzbekistan va sotto per 1-0 per il gol di Ahmedov ma ha la forza di reagire e trovare la rimonta vincente firmata da Wu Xi e Sun Ke. Per l’Uzbekistan ci sarà un vero e proprio spareggio con l’Arabia Saudita.

    COREA DEL NORD – ARABIA SAUDITA 1-4 (11° Ryang (C), 37° Hazazi (A), 52°, 54° Al Sahlawy (A), 77° Al Ahbed (A))

    CINA – UZBEKISTAN 2-1 (22° Ahmedov (U), 55° Wu Xi (C), 68° Sun Ke (C))

    Classifica: Cina 6, Arabia Saudita e Uzbekistan 3, Corea del Nord 0

     

    GIRONE C

    L’Iran ottiene la qualificazione ai quarti con il minimo sforzo, contro il Qatar basta una rete di Azmoun ad inizio ripresa per portare a casa i 3 punti.

    Nell’altra gara del girone anche gli Emirati Arabi Uniti, tambureggianti nel primo turno, fanno il loro dovere andando a sconfiggere 2-1 il Bahrein e raggiungendo quota 6 punti in classifica al pari dell’Iran.

    IRAN – QATAR 1-0 (52° Azmoun)

    BAHREIN – EMIRATI ARABI UNITI 1-2 (1° Al Hajeri (E), 26° Okwunwanne (B), 73° aut. Hussain (B))

    Classifica: Emirati Arabi Uniti e Iran 6, Qatar e Bahrein 0

     

    GIRONE D

    Un Giappone sprecone (3 legni per Honda) batte di misura l’Iraq, grazie ad un gol al 23° dal dischetto proprio del calciatore del Milan e si avvicina alla qualificazione, servirà almeno un pari nel prossimo match.

    Goleada piuttosto prevedibile per la Giordania che grazie ad uno scatenato Al Dardour, 4 gol per lui, rifila 5 reti alla Palestina. Per la piccola matricola però arriva la soddisfazione del primo storico centro nel torneo, messo a segno da Hbaisha a 5 minuti dal termine.

    GIAPPONE – IRAQ 1-0 (23° rig Honda)

    PALESTINA – GIORDANIA 1-5 (33° Rawashdeh (G), 35°, 45°+2, 75°, 80° Al-Dardour (G), 85° Hbaisha (P))

    Classifica: Giappone 6, Iraq e Giordania 3, Palestina 0.

  • Asian Cup: nessuna sorpresa nella prima giornata

    Asian Cup: nessuna sorpresa nella prima giornata

    Con i due match di oggi, Giappone-Palestina e Giordania-Iraq, si è conclusa la prima giornata di tutti e 4 i gruppi della prima fase di Asian Cup.

    Come si legge dal titolo, non c’è stata alcuna sorpresa, le grandi non hanno steccato all’esordio con Australia e Giappone capaci di realizzare un Poker mentre la Corea del Sud e l’Uzbekistan hanno vinto di misura. Molto bene anche gli Emirati Arabi Uniti e l’Iran. 

    Veniamo al racconto delle 8 gare disputate e del resoconto delle situazioni dei gironi dopo questa prima giornata.

    GIRONE A

    Tim Cahill | Foto Twitter
    Tim Cahill | Foto Twitter

    La gara inaugurale di questa Asian Cup è stata quella tra Australia e Kuwait con i padroni di casa capaci di rifilare un sonoro 4-1 agli avversari. Un risultato netto che però ha visto i Socceros andare subito sotto per il gol di Fadhel. La rimonta l’ha guidata il solito Cahill che ha trovato il pari al 33°. Scacciata la paura l’Australia ha poi dilagato con le reti di Luongo, Jedinak dal dischetto e, in pieno recupero, con lo juventino James Troisi.

     

     

    Nell’altra gara del girone la Corea del Sud si è imposta per uno a zero contro l’Oman, agganciando l’Australia in vetta, grazie al gol di Young Cheol Cho al minuto 45.

    AUSTRALIA – KUWAIT 4-1 (8° Fadhel (K), 33° Cahill (A), 44° Luongo (A), 62° rig. Jedinak (A), 92° Troisi (A))

    COREA DEL SUD – OMAN 1-0 (45°  Young Cheol Cho)

    Classifica: Australia 3, Corea del Sud 3, Oman 0, Kuwait 0

     

    GIRONE B

    Parte con il piede giusto l’Uzbekistan, una delle favorite al successo finale, anche se contro la Corea del Nord arriva un successo di misura firmato dal gol di Sergeev al 62°.

    Nell’altra gara del girone la Cina batte per 1-0 l’Arabia Saudita con il gol di Yu Hai a 10 minuti dal termine. L’eroe di giornata è però il portiere cinese Wang Dalei che ha respinto un calcio di rigore quando si era ancora sullo 0-0.

    UZBEKISTAN – COREA DEL NORD 1-0 (62° Sergeev)

    CINA – ARABIA SAUDITA 1-0 (81° Yu Hai)

    Classifica: Cina 3, Uzbekistan 3, Arabia Saudita 0, Corea del Nord 0

     

    GIRONE C

    Agevole vittoria per gli Emirati Arabi Uniti che però sono costretti a rimontare l’iniziale vantaggio del Qatar firmato da Ibrahimi al 22°. A ribaltare la situazione ci pensano Khalil ed Al Hajeri entrambi autori di una doppietta.

    Nell’altra gara del girone l’Iran rispetta le previsioni della vigilia e sconfigge per 2-0, sbloccando però il risultato solo nel recupero del primo tempo, il Bahrein grazie ai gol di Hajsafi e Shojaei.

    EMIRATI ARABI UNITI – QATAR 4-1 (22° Ibrahimi (Q), 37°, 52° Khalil (E), 56°, 90° Al Hajeri (E))

    IRAN – BAHREIN 2-0 (45°+2 Hajsafi, 71° Shojaei)

    Classifica: Emirati Arabi Uniti 3, Iran 3, Bahrein 0, Qatar 0

     

    GIRONE D

    Tutto facile per il Giappone che batte con grande facilità la piccola Palestina. I Samurai Blue chiudono la pratica già nella prima frazione grazie ai gol di Endo, Okazaki ed al rigore trasformato da Honda. Nella ripresa Yoshida, di testa, ha completato il poker.

    Decisamente più equilibrata, ma era previsto, e bruttina la sfida tra Giordania ed Iraq. A conquistare i tre punti sono stati gli iracheni che hanno sfruttato la rete di Kasim al minuto 77.

    GIAPPONE – PALESTINA 4-0 (8° Endo, 25° Okazaki, 44° rig. Honda, 49° Yoshida)

    GIORDANIA – IRAQ 0-1 (77° Kasim)

    Classifica: Giappone 3, Iraq 3, Giordania 0, Palestina 0

     

  • Brasile 2014: super Messi porta avanti l’Argentina, passa anche la Nigeria

    Brasile 2014: super Messi porta avanti l’Argentina, passa anche la Nigeria

    Nella terza giornata del gruppo F di Brasile 2014 si qualificano agli ottavi di finale Argentina e Nigeria; eliminate Iran e  Bosnia.

    Finisce 3-2 l’incontro tra Argentina e Nigeria a Porto Alegre. Una bellissima partita con due grandi protagonisti: Messi da una parte e Musa dall’altra, autori di una doppietta. Gol della vittoria di Rojo, che da all’Argentina il primato del girone a punteggio pieno. La Nigeria passa comunque agli ottavi con quattro punti.

    L’Argentina cince, chiude da prima il girone F ma non convince in toto. La seleccion si dimostra sempre più dipendente dai gol di Lionel Messi, anche oggi autore di una fantastica doppietta, ma denota diversi problemi in difesa. Gli ottimi Emenike e Musa, quest ultimo a segno con due gol, passano tranquillamente tra Garay e Fernandez, e solo la rete nella ripresa di Rojo regala la vittoria alla banda di Sabella.

    La partita è ottima e vibrante con ottimi colpi da ambe le parti. L’Argentina nonostante la qualificazione già in tasca, scende in campo con i titolari, ma gli africani rispondono a tutti gli attacchi degli avversari. Quando la qualificazione è diventata certezza, l’incontro si conclude molto prima del 90′.

    MessiAl 3′ l’Argentina sblocca subito la partita: accellerazione di Di Maria che trova una voragine sulla sinistra, prova il diagonale ma Eneyama di fortuna respinge. Palla vagante e Messi di sinistro batte il portiere nigeriano. al 4′ il pareggio della Nigeria: Musa avanza sulla sinistra, rientra sul destro e la mette dentro a giro: 1-1. Al 8′ occasione Higuain: Messi serve la punta perfettamente ma il giocatore del Napoli la mette sull’esterno della rete. al 26′ botta da fuori area di Odemwingie palla alta. Al 28′ botta di Di Maria, Eneyama fa il miracolo in tuffo e la mette in corner. Al 42′ punizione di Messi, grandissimo Eneyama a respingere la palla all’incrocio dei pali. Al 46′ vantaggio Argentina con una grandissima punizione di Messi.

    Al 48′ arriva il 2-2 Nigeria: grandissimo gol di Musa, sponda di Emenike per l’inserimento di Musa che davanti a Romero segna. Al 50′ tiro di Di Maria dal limite, esterno ma il portiere nigeriano la mette in corner. Al 51′ gol dell’Argentina con Rojo: dal corner sfiora Garay  e la sfera va sul ginocchio di Rojo che la mette dentro. Al 52′ Eneyama salva ancora tutto in uscita su Higuain. Al 58′ Messi va vicino alla tripletta: cross basso sulla fascia sinistra, Messi appoggia verso la porta ma non trova lo specchio. Al 72′ botta di Musa dal limite dell’area al volo, non esce di molto la sfera. Al 76′ occasione per Lavezzi su bell’assist di Di Maria che illumina per la punta del PSG che va al volo, ma ancora Enyeama salva tutto in corner. Al 77′ salvataggio di Zabaleta: ancora un grande Musa rientra e va di destro, stavolta il terzino lo mura perfettamente. All 79′ è Garay a sfiorare la rete con un gran colpo di testa del difensore che sfiora il palo. All 84′ botta di Emenike da fermo: palla non lontano dal palo. All’87’ Ambrose sull’esterno, bel diagonale, che trova una deviazione che la mette sull’esterno della rete.

    NIGERIA-ARGENTINA (1-2) 2-3

    Nigeria (4-2-3-1): Enyeama; Ambrose, Omeruo, Yobo, Oshaniwa; Onazi, Obi-Mikel; Musa, Babatunude (64′ Uchebo), Odemwingie (80′ Nwofor); Emenike

    Argentina (4-3-3): Romero; Zabaleta, Garay, Fernandez, Rojo; Gago, Mascherano, Di Maria; Messi (62′ Alvarez), Higuain (90′ Biglia), Aguero (38′ Lavezzi)

    AMMONITI: 49′ Omeruo, 51′ Oshaniwa

    Per la Bosnia arriva il primo successo Mondiale. Iran battuto 3-1  e cosi privato del sogno ottavi di finale.

    Il Mondiale può essere anche l’atmosfera del fischio finale tra Bosnia e Iran: nessuna gioia  e tutti ognuno a modo proprio, sconfitti. Da una parte ci sono quelli veri, ovvero gli iraniani, che con le reti di Dzeko, Pjanic, e Versajevic sprecano la chance di centrare uno storico ottavo di finale, subendo una sconfitta quando 3 punti avrebbero potuto coronare un sogno grazie al contemporaneo successo dell’Argentina sulla Nigeria; e dall’altro invece c’è la Bosnia, che nonostante centri il primo successo storico in un Mondiale, torna a casa con il rammarico che, con qualcosa in più proprio contro la Nigeria si sarebbe potuti restare in Brasile ancora un po’. A Salvador non esulta nessuno.

    Al 4′ occasione di Edin Dzeko,  splendida girata del bosniaco ma grandissima parata di Haghighi che devia cosi in corner. Al 23′ vantaggio Bosnia grazie a Dzeko che con un gran sinistro rasoterra dalla distanza buca Haghighi. Al 25′ traversa di Shojaei, reazione immediata dell’Iran, che occasione per l’Iran che con il destro dal limite coglie il legno superiore  dopo la conclusione di Shojaei. Al 42′ grande palla filtrante di Dzeko che mette in porta il terzino bosniaco: palla calciata malissimo da Vrsajevic e chance che sfuma.

    Al 59′ arriva il raddoppio di Pjanic: palla suicida persa da Sadeqi, bella palla di Ibisevic in profondità, tocco fantastico di Pjanic per il controllo e destro perfetto sul secondo palo. Al 82′ accorcia le distanze l’Iran con Ghoochannejad. Al 83′ la Bosnia si porta sul 3-1: primo gol in nazionale per Vrsajevic che in contropiede  con uno splendido diagonale incrociato chiude i discorsi.

    BOSNIA-IRAN 

    BOSNIA (4-4-2): Begovic; Vrsajevic, Spahic, Kolasinac, Sunjic (78′ Salihovic); Besic, Susic Hadzic (61′ Vranjes), Pjanic; Ibisevic Dzeko (85′ Visca)

    IRAN (4-5-1): Haghighi; Montarezi, Hosseini, Sadeghi, Pooladi, Nekounam, Timotian, Shojaei (46′ Heydari), Haji Safi (62′ Alireza), Dejagah (67′ Karim); Ghoochannejad

    AMMONITI: Besic, Karim

  • Mondiali 2014: Argentina di misura su un buon Iran

    Mondiali 2014: Argentina di misura su un buon Iran

    E’ incredibile a dirsi, ma l’Iran esce sconfitta immeritatamente da questo match. Queiroz usa l’unica arma a sua disposizione contro l‘Argentina, la difesa e lo fa un gran bene. L’albiceleste attacca per 90′, sbattendo contro il muro iraniano, rischiando di capitolare in contropiede. Ma al 91′ si accende il fantastico sinistro di Messi, e la squadra va agli ottavi.

    Al 12′ del primo tempo è Higuain, gran palla in profondità di Gago per Gonzalo, ma il portiere in uscita è bravissimo e riesce a fermare il pallone. Al 16′ occasione per l’Argentina: Higuain in area stoppa male il pallone e la difesa spazza. Al 20′ occasione per Aguero: l’Argentina gioca a due tocchi veloci e il Kun prova il tiro dall’area su cui il portiere è bravissimo a mettere in angolo.  Al 23′ testa di Rojo, cross dalla sinistra, di testa la mette fuori di un nulla. Al 35′ è Garay che di testa la manda alta di poco. Al 42′ rischio per l’Argentina: dal corner il difensore stacca bene di testa per un spffio fuori.

    Leo Messi
    Leo Messi

    Al 50′ è Zabaleta che effettua un tiro pericoloso dal limite dell’area che sfiora l’incrocio. AL 52′ Ghoochannejhad ha una grande occasione: cross dalla destra per l’attaccante che di testa anticipa Fernandez, Romero è bravissimo in tuffo a respingere. Al 59′ sbaglia tutto Messi: corsa di 50 metri, Messi si accende e dal limite cerca il palo lontano. Di poco a lato.Al 63′ Roja salva tutto: mischia in area di rigore, bravissimo il difensore a spazzare. Al 68′ Romero salva l’Argentina: fantastico Dejagah ad anticipare Fernandez, ma Romero è super e con la mano mette in angolo. Al 73′ sul pallone va Messi che colpisce esterno della porta. Al 75′ conclusione di Di Maria centrale e bloccato dal portiere Haghighi. Al 83′ botta di Roja: sfiora il palo alla destra del portiere. Al 84′ Palacio di testa, ancora bravo Haghighi a respingere. Al 86′ Ghoochannejhad vicinissimo al gol: in contropiede l’attaccante la piazza, ma Romero in tuffo la prende. Al 91′ l’Argentina passa in vantaggio con la rete di Lionel Messi: l’argentino sblocca la gara col sinistro.

    ARGENTINA-IRAN (0-0) 1-0 (91° Messi)

    Argentina (4-3-2-1) Romero; Zabaleta, Fernandez, Garay, Rojo; Gago, Mascherano, Di Maria( 94′ Biglia); Aguero (77′ Lavezzi), Higuain (Palacio); Messi.

    Iran (4-4-2) Haghighi; Hosseini, Sadeghi, Montarezi, Pooladi, Nekounam, Shojaei (77′ Heydari), Teymourian, Dejagah (84’Alireza), Hajsafi (88′ Haghighi), Ghoochannejad

    Arbitro: Mazic (Serbia)

    Ammoniti: Nekounam; Shojaei

  • Il Brasile supera l’Iran, segna Pato bene Robinho

    Il Brasile supera l’Iran, segna Pato bene Robinho

    Buone indicazioni per Menezes dall’amichevole di Abu Dhabi, il Brasile supera facilmente l’Iran grazie alle reti di Dani Alves, Pato e Nilmar. Buone le prove dei rossoneri Pato, apparso in buona condizione nonostante venisse da un infortunio e Robinho sempre positivo in Nazionale e protagonista nel primo tempo con un pregevole tiro stampatosi sulla traversa.

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