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  • Le interviste di Napoli – Catania 1-0

    Le interviste del dopo gara di Napoli – Catania 1-0

    Mazzarri: “Dopo aver giocato e vinto in maniera così straordinaria e dispendiosa una gara come quella di giovedì contro la Juventus, un avversario come il Catania, attento dietro e pericoloso nelle ripartenze veloci, era il peggior avversario che potesse capitarci: eravamo di fronte a un impegno difficilissimo, forse persino più di quello del turno scorso, ma abbiamo saputo mantenere i ritmi giusti, dosando bene le energie e giocando nel miglior modo possibile. Considero questa un’altra grande gara disputata da parte nostra”.

    Mihajlovic: “La squadra mi è piaciuta moltissimo nel primo tempo, a inizio ripresa invece abbiamo subito un gol “da polli”, e il Napoli ha comunque reagito bene. Guardiamo comunque il bicchiere mezzo pieno: da diverse giornate continuiamo a mantenere un distacco di 7-8 punti sull’Atalanta, che è terzultima, è un margine incoraggiante per noi.
    Vorrei proprio rivedere alla moviola l’episodio del fallo su Delvecchio, che secondo me sarebbe stato assolutamente da rigore, mentre Campagnaro ha soltanto perso palla, senza subire fallo, e sarebbe riduttivo dire che mi sono arrabbiato soltanto per quello”.

    Cannavaro: “Noi abbiamo semplicemente fatto del gruppo la nostra forza, e siamo sempre unitissimi, sia tra noi giocatori sia con il mister.
    Mio fratello Fabio? Va bene scherzare, e mi fa piacere che ora i tifosi riconoscano la buona stagione che sto disputando insieme a tutta la squadra, ma ricordiamoci chi è mio fratello Fabio, uno dei protagonisti assoluti della conquista del Mondiale 2006, FIFA World Player e Pallone d’Oro: insomma, un campione indscutibile”.

  • Le interviste di Juventus – Atalanta 2-1

    Le interviste del dopo gara ai protagonisti di Juventus – Atalanta terminata 2-1

    Zaccheroni: “Il nostro obiettivo principale oggi era reagire a un momento così brutto, e aggrappandoci alla forza dei nervi l’abbiamo fatto, portando a casa i 3 punti. In linea generale, anche non dobbiamo cercare alibi, molti dei nostri problemi nascono dalla pessima condizione fisica di cui la squadra risente fin da quando sono arrivato alla Juve: e non parlo soltanto dei nove indisponibili di cui, per esempio, ho dovuto fare a meno oggi, ma anche del fatto che, di conseguenza, chi rientra dopo un periodo di infortunio è costretto a giocarle tutte, magari quattro o cinque nell’arco di sole due settimane, senza potersi fermare. Tutti parlano di quanta difficoltà agli impegni di campionato crei la Champions League, ma non dimentichiamoci che è l’Europa League la competizione che non lascia nemmeno una settimana di riposo quando ci si gioca il turno, a differenza della Champions stessa”.

    Zebina: “L’aggressione da me subita è senza dubbio di stampo razzistico. Vivo in Italia da tanti anni, e vorrei rimanerci, perché non è un paese più razzista di altri; anche nazioni come Francia e Stati Uniti hanno di questi problemi, non è una questione soltanto italiana, credo però che da parte delle istituzioni, sportive e non, sarebbe importante giungessero maggiori segnali di condanna nei confronti di fatti così gravi. Io poi per carattere sono irruento: altri miei compagni evitano di rispondere a tono, io non riesco a essere sempre così distaccato. Io voglio rimanere alla Juve, ma mi rimetto alle decisioni della società: partirò solo se saranno loro a volerlo e a chiederlo”.

  • F1: le interviste dal paddock dopo il Gp d’Australia

    E’ quasi incredulo Button dopo la vittoria conquistata, la prima alla guida della McLaren, nel Gran Premio d’Australia per come è avvenuta. Il pilota inglese ha potuto usufruire di una strategia alternativa rispetto agli altri piloti che lo ha visto rientrare ai box quando l’asfalto era ancora umido traendo vantaggio una volta che la pista si asciugava:

    Mi sono fermato prima degli altri per cambiare le gomme e pensavo di aver compiuto un errore catastrofico perché la pit lane era davvero bagnata, invece credo che sia stata la miglior scelta possibile.
    E’ davvero speciale vincere per la prima volta con la McLaren. Francamente non pensavo di farcela così alla svelta
    “.

    Chi è entusiasta come se avesse vinto lui la gara è Kubica che ha raggiunto un risultato straordinario piazzando la sua Renault al secondo posto:

    Nelle ultime due edizioni avrei potuto finire facilmente sul podio se non fossi rimasto coinvolto in incidenti, stavolta ce l’ho fatta. Ma dobbiamo essere realisti in condizioni normali la Renault non è ancora da podio. Per questo il secondo posto costituisce un risultato importante per il team, sono davvero felice“.

    Nonostante una gara anonima, Massa è riuscito comunque a salire sul gradino più basso del podio per tale motivo il brasiliano della Ferrari è soddisfatto:

    Non ho mai iniziato una stagione così bene come quest’anno e so quanto sia importante poi in termini di campionato. Ovviamente non è stato il miglior gran premio della stagione, però sono stato autore di una partenza fantastica, ho visto che Alonso e Webber slittavano un po’ e io sono riuscito a passare. Ma ho comòpouto qulche errore anche per colpa delle gomme che faticavano ad andare in temperatura. Il team ha fatto un bel lavoro, evitando di fermarci per un secondo stop altrimenti non sarei riuscito a salire sul podio“.

    L’altro ferrarista Alonso riesce comunque a portare a casa un risultato positivo sebbene sia andato in testacoda alla prima curva con Button:

    Non si può certo parlare di gara noiosa anzi è stato molto divertente. Peccato per l’incidente al via, comunque un incidente di gara. Ma poi abbiamo fatto una gara solida e abbiamo preso punti su tutti i nostri rivali, da Hamilton a Schumacher“.

    Delusione invece per Hamilton, uno squalo in pista ma che alla fine deve accontentarsi soltanto del sesto posto:

    Io ci ho messo il cuore, ho guidato alla grande. Ma la strategia mi ha penalizzato. Penso di aver disputato una delle migliori gare della mia vita: sono partito undicesimo, ho recuperato in fretta. La strategia, però, non è stata corretta. Tutti i piloti davanti a me hanno effettuato una sola sosta. Per qualche motivo, io ne ho dovute fare due. Penso che avrei meritato più di quanto ho raccolto“.

    Chi è scuro in volto invece è Vettel, rimasto al comando della gara fino a quando la sua Red Bull non ha deciso di fermarsi per un problema all’impianto frenante:

    Tutto stava andando per il meglio, poi all’improvviso ho avvertito una vibrazione fortissima e ho perso la macchina. Si è rotto l’impianto frenante“.

  • Le interviste di Palermo – Bologna 3-1

    Le interviste del dopo gara di Palermo – Bologna finita 3-1

    Rossi: “Sicuramente vincere partite così è motivo di vanto ma il merito va tutto ai ragazzi. Quando il treno passa devi essere alla stazione e noi oggi c’eravamo. Hernandez e Pastore sono ragazzi sereni, con grandissime qualità. A volte gigioneggiano, e allora io mi arrabbio, ma ci può stare. Sono molto contento per Miccoli perchè sapevo che avrebbe potuto fare qualcosa di importante e così è stato. E’ lui il giocatore che può darci qualcosa in più. Tutti sanno che devono sacrificarsi, altrimenti non giocano, perchè il talento non basta. Liverani? E’ un altro giocatore molto importante, soprattutto perchè da l’esempio ai giovani e questa per me è una grande cosa. Se l’Inter non vince il campionato non sono gli altri che lo vincono, ma i nerazzurri che lo perdono”.

    Miccoli: “Il primo è stato il goal più bello ed importante perchè ci ha messo la partita in discesa. Siamo molto felici perchè dopo la delusione di tre giorni fa non era facile ed invece siamo scesi in campo con la giusta concentrazione. L’importante è non mollare mai, dando sempre tutto, se poi arriva il quarto posto sarà stata una grande impresa, altrimenti andrà bene lo stesso. Noi però dobbiamo fare il massimo. Quella di stasera è la vittoria del gruppo, perchè nonostante tanti assenti i ragazzi scesi in campo oggi hanno offerto una grande prestazione. Delio Rossi è un grande allantore, ma non voglio dimenticare Zenga. Anche con lui stavamo bene ma il calcio è questo e il gruppo ora segue al 100% il mister”.

    Colomba: “Il rigore per il Palermo non c’era, purtroppo è andata così. Non possiamo farci nulla, accettiamo ogni decisione e continueremo a lottare in questo modo. Anche stasera ho visto un buon Bologna, che ha lottato a a corso per tutti i novanta minuti. La mia squadra fa tutto quello che deve fare una squadra che lotta per la salvezza. Tranne che nella gara col Siena, ce la siamo sempre giocata bene e questo è un segnale importante. Proveremo a rimetterci in carreggiata già da sabato prossimo, anche se l’Inter non sarà certo l’avversario ideale. Tutte la partite sono difficili, soprattutto contro realtà come il Palermo. Il Bologna è vivo, e non ha assolutamente mollato. Sono tranquillo e sereno”.

  • Roma – Inter 2-1, le interviste

    Luca Toni: “E’ una serata bellissima. Stavamo rincorrendo l’Inter da un po’ e vincere lo scontro diretto in casa era fondamentale. Ora siamo ad un punto solo e dobbiamo continuare a rincorrere questo sogno. La Roma ha un gruppo straordinario, tutti danno l’anima per questa maglia e meritiamo questa posizione. Siamo lì ad un punto, l’Inter è ancora avanti ma mancano tante partite e noi vogliamo provare a regalare un grande sogno alla nostra gente”.

    Claudio Ranieri: “Era una partita importante e delicata. Non solo per me ma per tutta Roma, per il nostro popolo che c’è sempre stato vicino. Abbiamo battuto una grandissima Inter, a cui vanno i miei complimenti, ma devo anche complimentarmi con i miei giocatori che non hanno mollato mai un centimentro. Siamo stati bravissimi nei primi 40′, poi nella fase centrale della ripresa abbiamo sofferto ma siamo stati sempre in partita. Questo per me è molto importante. Questa Roma ha valori importanti, e i ragazzi si stanno togliendo delle soddisfazioni insieme ad un pubblico eccezionale. Sapevo che stasera la mia squadra stava bene e mi aspettavo una prova di questo livello. Pizarro? Ha fatto una partita strepitosa, per noi è insostituibile. Con Mourinho ci siamo salutati, come succede con tutti i colleghi. Lui ha una squadra stratosferica, completa, e non è facile affrontarla, ma se la Roma gioca così può stare alla pari con tutti. Adesso ci aspetta una bella battaglia di nervi, punto su punto. Ora viene il bello”

  • F1: le interviste dal paddock dopo le qualifiche del Gp Australia

    Raggiante più che mai Sebastian Vettel al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Australia in cui ha conquistato la pole position (la seconda in questa stagione) ed essendo l’unico pilota a scendere sotto il muro del 1’24” (record del giro):

    Un ottimo risultato per la squadra. Sono molto felice, vediamo come andrà domani, ho fatto un gran giro. Io in pole e Mark secondo è il massimo per il team. Sarà una gara lunga, sarà importante la gestione delle gomme e vedere cosa accadrà tra possibili incidenti e safety car in pista. Domani proverò a vincere, questo è chiaro“.

    Il compagno di squadra Webber, che partirà dalla prima fila nel Gran Premio di casa, è un pò deluso nonostante la seconda posizione in griglia. Il pilota australiano forse si aspettava di più dalla sua Red Bull:

    La seconda posizione è un bel risultato ringrazio il team per il bel lavoro fatto.
    Potevo essere in pole position, è una qualifica decente nel complesso, però ho fatto del mio meglio. Nel settore centrale sulla sesta e sulla nona è stato difficle bilanciare la macchina. Sarebbe stato bello il primo posto ma sono contento
    “.

    Resta fiducioso in vista della gara di domani Alonso, terzo nello schieramento. La Ferrari in questo weekend si è concentrata più sul passo gara che in cerca della prestazione sul giro:

    Le qualifiche sono andate bene per noi, il passo é buono, vediamo domani, la gara è lunga. Vediamo cosa succede nel caso di incidenti e dell’entrata della safety-car. Vedremo se sarò stato abbastanza veloce per poter vincere o no.
    Cosa farò in partenza? La priorità è finire la gara e fare punti, la seconda priorità è finirla nella migliore posizione possibile
    “.

  • Catania – Fiorentina 1-0, le interviste.

    Prandelli : abbiamo fatto forse la migliore partita della stagione, abbiamo creato tanto siamo stati un po’ imprecisi ed abbiamo avuto tanta sfortuna, chi non ha visto la partita non può rendersi conto di come ha giocato la Fiorentina. Gli obiettivi ancora sono raggiungibili, nessuno meglio di noi sa come recuperare punti in classifica, il sogno rimane ed i punti sono ancora tanti. Gilardino sta bene, fortunatamente per lui si tratta solo di una forte contusione ma niente di grave.

    Mihajlovic : Devo dire che abbiamo sofferto tantissimo, sono contento per la vittoria, abbiamo segnato forse troppo presto contro una grandissima squadra. La Fiorentina ci ha messo molto in difficoltà nel primo tempo dove il nostro portiere è stato il migliore in campo. Nel secondo tempo siamo andati meglio ed abbiamo rischiato di segnare con maxi Lopez, ma devo dire con tutto onestà, che il risultato più giusto era un pareggio. Non siamo ancora salvi ma siamo a buon punto, se continuiamo a giocare così con la stessa concentrazione e caparbietà la salvezza sarà ancora più vicina.

  • Genoa – Palermo 2-2, le interviste

    Gasperini : mi dispiace per l’ amarezza di Delio Rossi ma non ho capito i suoi gesti nel finale, rivolti contro di me. Il recupero per quanto mi riguarda era giusto perché due suoi giocatori si sono infortunati nel finale perdendo un sacco di tempo. La partita è stata molto bella, noi abbiamo giocato bene contro una delle squadre più in forma del momento creando molto e girando bene la palla. Se dobbiamo pensare che abbiamo segnato all’ ultimo secondo possiamo dire che è un punto guadagnato ma per come abbiamo giocato ci resta tanto amaro in bocca perché si poteva vincere. L’ Europa può essere più lontana o più vicina, ma sinceramente mi sembra un po’ presto per fare delle previsioni, restano ancora tante partite e si può fare decisamente di più.

    Forma di protesta dei rappresentanti del Palermo che non si presentano davanti ai giornalisti. Si lamenta l’ eccessivo recupero, andato oltre ai minuti concessi dall’ arbitro.

  • Inter – Livorno 3-0, le interviste

    Chivu: “Sto bene, stanco, ma molto felice del rientro e della vittoria. Era importante portare a casa i tre punti, manca poco alla fine e ci serviva la vittoria dopo la serie negativa per restare avanti. Non ho avuto paura, però devo dire che ero più emozionato del solito: l’ultima volta che ricordo tali emozioni fu all’Europeo 2000 quando giocai la prima partita con la Nazionale. I ragazzi sono stati stupendi, mi hanno dato una mano in campo e fuori, devo ringraziare davvero tutti, non faccio nomi, sono stati tutti meravigliosi con me. Dico grazie a tutti quelli che mi sono stati vicino, grazie, grazie davvero. Ho saputo solo oggi che giocavo dal primo minuto, Mou mi aveva chiesto negli ultimi giorni se avevo paura però ho detto lui che non avrei avuto paura, nemmeno a colpire di testa, l’avevo fatto anche in allenamento. Mi sono trovato a mio agio, sono felice per tutto”.

    Cordoba:
    “Prima della partita sapevamo di affrontare un avversario non facile. C’era la pressione di chi ci inseguiva e a volte giocare contro squadre contro squadre come il Livorno è difficile. Invece siamo scesi in campo molto bene e abbiamo vinto. Eto’o? Lui gioca per segnare e per dare un contributo alla squadra, c’era un periodo in cui non riusciva ma adesso è tornato l’Eto’o che avevamo conosciuto. Ci sta un periodo di adattamento nel calcio italiano. Mi piace sottolineare anche il ritorno di Chivu: per noi è un ritorno speciale e sappiamo che è pronto a darci una mano. La Roma ha fatto una rincorsa impressionante – dice Cordoba ai microfoni di Sky – per questo noi dobbiamo spingere di più perché sappiamo la potenzialità che ha e come arriva a questa partita. Non possiamo dare loro qualche speranza. Il Milan? Erano in pochi quelli che lo davano favorito all’inizio dell’anno. Merito anche a loro, ma ora dipendiamo solo da noi stessi”.

  • Lazio – Siena 2-0, le interviste

    Edy Reja è soddisfattissimo dei suoi:

    Stiamo ritrovando serenità e questo è un fatto molto importante. Zarate è un uomo importante per noi, e se capisce che partendo dieci metri più indietro diventa devastante compie un importante passo avanti. Ancora non siamo brillantissimi di gambe ma questi risultati ci danno grande forza. Adesso speriamo di fare altri punti prima del derby, intanto sarebbe molto importante per noi riconquistare la nostra gente che ci può dare una grande spinta. Oggi abbiamo fatto ancora un grande prestazione, ma il cammino è ancora lungo. Per la salvezza occorrono almeno quaranta punti, quindi c’è ancora da soffrire, però se si continua su questa strada non sarà difficile raggiungere il nostro obiettivo

    Messo in collegamento con il collega Mutti, il tecnico della Lazio ha spento la polemica innescata qualche giorno fa dal tecnico bergamasco. Un atto molto signorile tra i 2 che sancisce la stima reciproca nella professionalità del lavoro fin qui svolto da entrambi da quando sono subentrati sulle panchine di Atalanta e Lazio.