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  • Inter – Juventus 0-0, le interviste: Benitez e Del Neri d’accordo: “Pari giusto”

    Inter – Juventus 0-0, le interviste: Benitez e Del Neri d’accordo: “Pari giusto”

    Le interviste ai protagonisti del derby d’Italia tra Inter e Juventus terminata 0-0

    Benitez: “Ho schierato la squadra che aveva fatto bene in Champions League, volevo dare fiducia a questi uomini. Poi si è infortunato Biabiany e ho dovuto cambiare, ma l’intenzione era sempre quella di fare la partita. Per Milito non era facile entrare in una partita di questa intensità. Ha fatto il suo lavoro e ha avuto un paio di occasioni buone. Io sono soddisfatto di quello che hanno fatto i miei. Abbiamo avuto le occasioni per vincere ma il risultato è giusto. Coutinho è un giocatore di talento. Con tanti infortunati i giovani hanno inevitabilmente spazio. Ma quando torneranno Pandev e Samuel saremo più forti. Non è facile essere freschi per arrivare in area tante volte, anche perché loro si chiudevano bene in difesa”.

    Del Neri: “Il pareggio è un risultato giusto. Ci sono state diverse occasioni da entrambe le parti. Il bilancio al termine di un ciclo importante di partite è buono, siamo stati più attenti in fase difensiva e questo significa che la tensione con cui si scende in campo è migliorata. Dobbiamo credere in quello che facciamo. Scudetto? No limits. Ripeto, non ci poniamo limiti. Ci sono miglioramenti importanti, la squadra è cresciuta ma non dobbiamo cullarci su questo: i giocatori forti ci sono, c’è disponibilità, tutti meriterebbero di giocare. Quagliarella? E’ stata una scelta logica, Amauri non stava bene”.

    Del Piero: “Queste sfide sono sempre cariche di agonismo. La Juve ha chiuso bene l’Inter dopo un avvio non perfetto. Abbiamo giocato con grande concentrazione, una cosa che in altre occasioni ci è mancata. Se riusciamo a disputare partite di questo genere con molta fisicità senza sfociare in nervosismi ulteriori è un bene. L’unica cosa che poteva aiutarci di più era che Samuel Eto’o uscisse dal campo, perché è davvero in formissima. La panchina? Ero un pò arrabbiato perché si vorrebbe sempre giocare ma capisco le scelte dell’allenatore: siamo tornati venerdì mattina alle 5 da Manchester e Quagliarella era freschissimo non avendo fatto quella trasferta”.

    Stankovic: “Penso che abbiamo dato una grande mano all’arbitro che è stato bravo. Si è giocato al calcio nonostante le polemiche dei giorni scorsi. Noi siamo stati perfetti. Tutto tranquillo, niente fuori dalle righe. Il risultato è giusto, è stata una gara molo tattica. Insomma, si corre tanto, si gioca ogni tre giorni e ora ci saranno gli impegni con le Nazionali. E’ stata una gara molto difficile ma va bene così. Nessun campionato è uguale. Non bisogna rilassarsi perché ci sono tante squadre a distanza di pochi punti”.

    Chiellini: “E’ stata una bella sfida, combattuta ma corretta. Certo qualche fallo bisognava farlo per fermare i loro attaccanti. Ma va bene così. In fase difensiva stiamo migliorando. Tra Manchester e Milano abbiamo fatto due pareggi, ma è importante come li abbiamo ottenuti. Abbiamo studiato le loro caratteristiche pensando anche a come far male a loro. Con un po’ di fortuna potevamo vincere, con un po’ di sfortuna perdere. Quindi direi che lo 0-0 ci può stare. Il mio contatto in area con Sneijder? È stato un contrasto molto leggero, non credo si debba fischiare rigore per cose di questo tipo. Per affrontare Eto’o abbiamo lavorato con i video. Non potevamo concedergli i gol che gli ha concesso il Werder”.

  • Juventus – Cagliari 4-2, le interviste. Del Neri: “Dobbiamo migliorare ancora”

    Juventus – Cagliari 4-2, le interviste. Del Neri: “Dobbiamo migliorare ancora”

    Le interviste ai protagonisti di Juventus – Cagliari terminata 4-2 per i bainconeri.

    Del Neri: “Abbiamo bisogno ancora di lavorare, quando pensiamo di aver raggiunto qualcosa incappiamo poi in un tunnel negativo come nel caso della partita col Palermo. La squadra produce una caterva di azioni da gol, dobbiamo migliorare dove siamo ancora deficitari, ma credo siamo l’unica squadra a concludere così tanto a rete. Siamo una squadra che deve imparare a difendere e stare molto più attenta. Non siamo Krasic dipendenti, non vogliamo esser dipendenti da un singolo giocatore. Krasic è un calciatore importante ma i giocatori devono pensare a lavorare, poi le qualità dei singoli nessuno le discute”.

    Bisoli: “La differenza è stata negli episodi. Noi in cinque occasioni abbiamo fatto due gol, loro hanno le stesse occasioni e hanno fatto quattro gol. Sul piano del gioco siamo stati in partita. Non possiamo venire a Torino e concedere loro i rimpalli come in occasione del quarto gol. Oggi sulle palle inattive abbiamo concesso troppo. Siamo consapevoli di aver fatto degli errori, ma pian piano miglioreremo anche su questo. Dopo cinque giornate posso dire comunque che il nostro equilibrio l’abbiamo trovato, questo mi rende tranquillo per il futuro”.

    Chiellini: Questa vittoria significa che ci siamo, all’inizio quando cambi tanto qualche incidente di percorso ci sta, ma siamo un gran gruppo e con la cattiveria vista oggi possiamo andare alla grande. Concediamo perché creiamo tanto, dobbiamo migliorare e lo sappiamo: è una questione di equilibrio tra fase difensiva e offensiva, a quel punto quando troveremo questo giusto mezzo fileremo meglio. Ora giovedì e domenica abbiamo due partite davvero cruciali (contro Manchester City e Inter ndr). Krasic ha caratteristiche un po’ diverse da Nedved, la chioma bionda lo fa affiancare a Pavel, però si è integrato benissimo e sta facendo la differenza, speriamo continui così”.

  • Fiorentina  – Parma 2-0. Interviste e pagelle. Marino: Troppo timorosi in campo.

    Fiorentina – Parma 2-0. Interviste e pagelle. Marino: Troppo timorosi in campo.

    Le dichiarazioni nel post partita dei due tecnici, Marino e Mihajlovic e di Hernan Crespo.

    Marino: siamo scesi in campo troppo timorosi, non abbiamo avuto continuità di gioco e se si gioca così il gol si prende sicuramente. Sul fatto che su sei gol presi, cinque sono stati su calcio di rigore, penso che abbiamo commessi molti errori e spero che in futuro qualche rigore capiti anche a noi.

    Mihajlovic: volevo ringraziare i nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare il loro supporto per tutta la partita. Ottima gara su tutti i punti di vista, siamo riusciti a superare l’ ansia delle brutte passate prestazioni e una volta sbloccato il risultato tutto è andato bene. Dal punto di vista caratteriale, dopo i passi indietro delle scorse partite, ho visto dei miglioramenti ma, ovviamente, tutto viene aiutato dai risultati e sono convinto che arriveremo dove è il nostro posto naturale.

    Crespo: non abbiamo giocato ai livelli delle passate partite e la sconfitta ritengo che sia giusta. Sui rigori che prendiamo, dobbiamo stare attenti noi perché non è normale prendere così tanti rigori. Oggi è andato tutto male, speriamo che sia solo un episodio e di ritornare alle buone prestazioni cui siamo abituati.

    Fiorentina (4-2-3-1): Frey 6; De Silvestri 6,5, Gamberini 6, Natali 6, Felipe 5 (24’st Gulan 6); Montolivo 6,5, Donadel 6; Vargas 6,5 (33’st Santana 6), Ljajic 7 (47’st Bolatti sv), Cerci 6; Gilardino 6. A disposizione: Boruc, Babacar, Comotto, Marchionni. All.: Mihajlovic 6,5.
    Parma (4-3-3): Mirante 6,5; Zaccardo 6, Lucarelli 5, Paci 5, Antonelli 5,5; Valiani 6 (17’st Angelo 5), Morrone 5, Gobbi 6 (23’st Crespo 5); Candreva 5 (32’st Dzemaili sv), Marques 5,5, Bojinov 5. A disposizione: Pavarini, Pisano, Paletta, Dellafiore. All.: Marino 5,5.
    Arbitro: Romeo di Verona
    Marcatori: 15’st rig. Ljajic, 31’st De Silvestri
    Ammoniti: Natali (F), Valiani, Lucarelli, Candreva (P)

  • Roma – Inter 1-0, le interviste. Ranieri: “Vittoria con Inter è una medicina”

    Roma – Inter 1-0, le interviste. Ranieri: “Vittoria con Inter è una medicina”

    Le interviste ai protagonisti di Roma – Inter terminata 1-0 in favore dei giallorossi.

    Ranieri: “Battere l’Inter equivale ad aver preso una medicina ma ancora non siamo guariti. E’ la vittoria dell’abnegazione, dell’essere uniti fino in fondo. Loro hanno avuto delle belle occasioni da gol, noi siamo riusciti a vincere negli ultimi minuti di gara; la squadra si è ritrovata, questa è stata una grande prestazione da parte di tutti. Sono contento della prova dei ragazzi, già a Brescia la squadra c’era, aveva fatto di tutto per vincere la gara. La sostituzione di Totti? Io so che Francesco aveva lottato come un leone, era un riferimento importante; questo è stato uno degli azzardi che può fare un allenatore, ho voluto mettere Mirko, perché con la sua velocità poteva creare problemi, e Lucio non stava bene. E’ normale che un giocatore che viene sostituito ci resti male, domani a mente fredda sarà molto più tranquillo”.

    Benitez: “Abbiamo peccato d’attenzione e d’intensità nel finale, abbiamo lasciato De Rossi crossare. Il problema non è il gol alla fine, ma che abbiamo fatto non so quanti tiri e non abbiamo fatto gol. Abbiamo avuto tante occasioni da gol. Chivu? Un problema tattico, non ho sentito quello che ha detto. Stanchezza degli attaccanti? Non è facile quando si giocano tante partite, contro il Bari abbiamo messo tanta intensità. Abbiamo avuto tante occasioni in contropiede per fare gol”.

    Vucinic: “Il gol vale tanto, sia per me che per la squadra. Quando un attaccante si sblocca è una cosa molto positiva. Sono contento per i tifosi, abbiamo vinto contro una grandissima squadra. Siamo consapevoli che siamo una grande squadra, non so cosa è mancato nelle scorse partite, se lo sapessimo avremmo già vinto 2 settimane fa. L’importante è che non ci siamo abbattuti”.

  • Juventus – Palermo 1-3, le interviste. Del Neri: “Sempre gli stessi errori, ricominciare da zero”

    Juventus – Palermo 1-3, le interviste. Del Neri: “Sempre gli stessi errori, ricominciare da zero”

    Le interviste ai protagonisti di Juventus – Palermo 1-3.

    Del Neri: “La prestazione è stata volenterosa anche se siamo andati indietro negli errori. Abbiamo pagato a caro prezzo tutto, sfruttato meno le occasioni avute nel secondo tempo, ma anche nella prima parte della gara. Il Palermo ha sfruttato benissimo le occasioni che ha avuto, noi abbiamo sofferto molto in difesa e sfruttato poco le occasioni che abbiamo avuto in attacco sia nel primo sia nel secondo tempo.
    Pensavamo di avere risolto qualcosina dopo Udine, invece adesso dobbiamo ripartire da zero. Se i problemi che pensavi di avere risolto si ripresentano significa dover ricominciare daccapo. La squadra non ha mancato di impegno, occasioni da gol ne abbiamo create. In questo momento dobbiamo essere più realisti e più concreti. Dobbiamo lavorare, dobbiamo migliorare. Domani andiamo al campo e ricominciamo. Dispiace per i tifosi che ci hanno sostenuto”.

    Rossi: “Ho una squadra che ha delle qualità. Siamo giovani e abbiamo qualità, ma siamo inesperti. Però giochaimo, dobbiamo solo crescere. Abbiamo fatto una grande impresa, era giusto per l’ambiente e per l’autostima, ma la partita importante è quella contro il Lecce, domenica. Le prestazioni sono sempre state di livello, ma non condite dal risultato. Sono contento, perché da diducia. Ho preparato la partita con le nostre caratteristiche, ho messo davanti un giocatore più fisico perché giocando ogni tre giorni c’è un grande dispendio di energie, soprattutto dal punto di vista psicologico.
    Pastore? E’ un giocatore che ha talento, è cresciuto. Ancora è un po’ narcisista ma gli va concesso. E’ nella sua indole. Flaco è un giocatore importante, è cresciuto tanto e quest’anno deve fare un ulteriore passo in avanti”.

    Pastore: “Sono contento per la vittoria, abbiamo raggiunto un ottimo risultato e questo era l’importante. Sto giocando bene, la squadra sta facendo grandi cose e speriamo di continuare a fare risultato. Io come Zidane? Lui era un giocatore unico. Posso solo sperare di diventare come lui in futuro.
    Ho voluto scambiare la mia maglia con Del Piero perchè lui è un campione”.

  • Interviste Palermo – Inter 1-2. Benitez: “Dobbiamo trovare gli equilibri giusti”

    Interviste Palermo – Inter 1-2. Benitez: “Dobbiamo trovare gli equilibri giusti”

    Rafa Benitez sta piano piano costruendo la sua Inter, anche se il lavoro da svolgere è ancora tanto: “L’Inter nel primo tempo ha fatto una partita spettacolare contro una squadra che qui in casa non perderà per tanto tempo – dice il tecnico ai microfoni di Sky Sport – Nella ripresa abbiamo faticato di più, ma abbiamo trovato due gol“.

    La squadra nerazzurra ha creato tantissime occasioni da gol, ma Julio Cesar ha più volte salvato il risultato: “Sono sicuro che se nel primo tempo avessimo fatto 3-4 gol poi sarebbe stata un’altra partita. Nella ripresa ci siamo buttati in avanti alla ricerca del gol e abbiamo cambiato posizione dei giocatori e modulo. Dobbiamo trovare un certo equilibrio difensivo“.

    Come ormai succede dall’inizio di stagione, la nota negativa è Diego Milito, ancora lontano dalla sua condizione: “Per me ha disputato una partita fantastica, ha fatto tutto tranne il gol. Ho parlato con lui, è un giocatore che ritengo importantissimo. Ho molta fiducia in lui, farà tanti gol“.

    Infine una domanda sul suo ambientamento nel calcio italiano: “Dopo queste prime partite cosa pensa Benitez del calcio italiano? “È tatticamente interessante. Le squadre lavorano tanto da questo punto di vista e tutti gli allenatori sono bravi. Ma se uno ha una squadra di qualità un modo per passare lo trova“.

    E’ un Delio Rossi amareggiato ma non deluso dal Palermo quello si che presenta ai microfoni dopo la sconfitta con l’Inter. “Abbiamo giocato alla pari con i campioni d’Europa dopo i primi venti minuti con il freno a mano tirato. Siamo andati in vantaggio e abbiamo sprecato alcune occasioni per raddoppiare, sul 2-0 sarebbe stato tutto diverso. E’ un periodo che le cose non ci vanno bene“. Il tecnico del Palermo difende Munoz, bruciato da Eto’o in occasione del pareggio nerazzurro. “Alcuni dei nostri giocatori sono giovanissimi, non hanno neanche vent’anni. Di sicuro Samuel e Lucio hanno più esperienza di Munoz, ma le grandi squadre hanno campioni che possono risolvere le partite con le loro giocate. Il mio rapporto con Zamparini? Io sono un allenatore, il mio compito è di sistemare la squadra nel miglior modo possibile. Di questo mi assumo tutte le responsabilità, poi il presidente può dire quello che vuole“.

  • Le interviste di Parma – Genoa. Gasperini: “Regolamento stravolto da Rizzoli”

    Le interviste di Parma – Genoa. Gasperini: “Regolamento stravolto da Rizzoli”

    E’ un Gasperini arrabbiato quello che si presenta davanti ai microfoni al termine della gara con il Parma finito con un pareggio. Il tecnico del Genoa sfoga tutta la sua rabbia contro l’arbitro Rizzoli, reo di non aver espulso Christian Zaccardo autore di un fallo di mano per il quale era stato concesso il rigore del vantaggio di Toni. Per Zaccardo si trattava infatti del secondo giallo e, beffa della giornata, è stato lo stesso difensore a regalare il pari al Parma.

    Un direttore di gara generalmente così bravo è ingiustificabile nell’aver commesso un errore così madornale. Il regolamento è stato stravolto, perché nel momento in cui il rigore è stato concesso l’espulsione sarebbe dovuta essere automatica: Rizzoli e il suo staff si sono presi tanto tempo per decidere, e non ne capiamo il perché

    alle parole di Gasperini fa eco la dichiarazione di Andrea Ranocchia: “Questa è una vera e propria beffa perché ci sono stati un paio di episodi discutibili. Il gol del Parma è nato da un fallo che io non ho commesso su Giovinco. In più, a sfruttare quella punizione è stato proprio Zaccardo che l’arbitro avrebbe dovuto espellere in occasione del mani che ha portato al rigore trasformato da Toni. Credo che noi meritassimo di vincere questa partita. Ma purtroppo è andata così. Certe volte capita, ci dispiace perché avevamo fatto un’ottima partita anche a livello difensivo

    Valeri Bojinov: “Ho faticato molto contro i difensori del Genoa. Hanno fatto di tutto per impedirmi di segnare e non sono riuscito a entrare nel gioco così come mi capita di solito. Sono stato tagliato fuori, ma sono contento lo stesso perché ho continuato a lottare e alla fine sono riuscito a mettere lo zampino nell’azione del gol di Zaccardo. Sono molto soddisfatto perché questo ci ha permesso di trovare un pareggio insperato

  • Interviste Udinese – Juventus:”ottimo atteggiamento ma non dobbiamo cullarci”

    Interviste Udinese – Juventus:”ottimo atteggiamento ma non dobbiamo cullarci”

    Mancava da marzo 2010 la vittoria in trasferta per la Juve che oggi riesce a portare a casa i primi 3 punti del campionato 2010/2011 con un netto 4-0 inflitto all’Udinese. Gli umori non possono che essere raggianti in casa bianconera soprattutto per il tecnico che ai microfoni Sky dice: ” Mi è piaciuto l’atteggiamento di attenzione dei miei ragazzi, abbiamo giocato bene, è una bella iniezione di fiducia. I giocatori che ho a disposizione sono ottimi giocatori, oggi abbiamo fatto bene ma non dobbiamo cullarci. Oggi siamo stati attenti fino all’ultimo nonostante il risultato, dovevamo esserlo anche giovedì contro il Lech” – Sulle polemiche per le dichiarazioni della scorsa settimana Del Neri ci tiene a precisare – “Ho detto che non ci poniamo limiti e abbiamo i mezzi per non porceli. Sappiamo anche che avremo delle difficoltà perché siamo appena nati, anche se la Juve non dà tanto tempo per pazientare. Se giochiamo come oggi è normale che i risultati arrivino, se giochiamo come a Bari invece è difficile. I miei giocatori per me sono i migliori d’Italia, abbiamo giocatori che si adattano molto bene, Grygera oggi ha fatto  molto bene a sinistra

    Dure invece le parole di patron Pozzo che sfoga il suo disappunto non con Guidolin ma con l’intera squadra:

    Guidolin è un allenatore supercollaudato. Ho il cento per cento di stima in lui. Dire che penso di esonerarlo è come dire che voglio esonerare me stesso. Oggi è evidente che abbiamo meritato di perdere. La squadra ha fatto una prestazione sottotono, condita da errori incredibili. Ma noi andiamo avanti così, con Guidolin. Siamo tranquilli. La causa è della squadra” – Inoltre non risparmia critiche all’arbitro visto che lamenta la mancata espulsione di Chiellini e il conseguente rigore non concesso su Sanchez. Infine ai microfoni Sky decide di redarguire l’ex Iaquinta per il caos scatenato in occasione della quarta rete bianconera: “Quello che ho visto oggi con Iaquinta non l’ho mai visto in 25 anni di calcio, noi abbiamo prelevato questo povero ragazzo dalla serie C e l’abbiamo portato in serie A pagandolo ancche profumatamente, Udine non si meritava una reazione del genere“. A rispondere alle dichiarazioni di Pozzo ci pensa il diretto interessarto che sottolinea come non volesse mancare di rispetto al Presidente nè ai suoi ex compagni, ma la sua rabbia era rivolta al pubblico con il quale non ha mai avuto un ottimo rapporto.

  • Interviste Milan – Catania 1-1. Allegri tuona: “Subiamo troppi contropiedi”

    Interviste Milan – Catania 1-1. Allegri tuona: “Subiamo troppi contropiedi”

    Le interviste ai protagonisti di Milan – Catania terminata 1-1

    Allegri: “Concediamo troppi contropiedi, stasera ne abbiamo subiti un paio soprattutto dopo il gol subito. Non bisognava disunirsi perchè c’era tutto il tempo per rimediare. Dobbiamo velocizzare e verticalizzare di più la squadra sta bene fisicamente e crescerà. Oggi avevamo due prime punte e sono venute meno certe geometrie, anche se Inzaghi ha fatto una buona gara. Bisognerebbe vincere in casa e anche fuori, ma per farlo bisogna fare qualcosa in piu’ sotto l’aspetto tecnico, ma anche dello spirito e del sacrificio. In Italia tutte le squadre sono molto organizzate, serve pazienza e forza mentale, non possiamo pensare di giocare 90 minuti ad alta intensità. Non è un problema di concentrazione, è che le squadre avversarie giocano nella propria metà campo e ripartono facendo meno fatica, poi magari nella ripresa calano un po’ e viene fuori la tecnica. Abbiamo sbagliato nel primo tempo ad alzarci troppo con le mezze ali e lasciavamo Pirlo solo in mezzo al campo, abbiamo concesso troppo in contropiede, uno di questi addirittura su un nostro calcio d’angolo.
    Ibra? Dobbiamo giocare più su di lui: è bravo a tenere palla, poi quando giochiamo con Pato e Ronaldinho ha la possibilità di svariare di più. Boateng? E’ un giocatore importante, giovane, che ha corsa, buoni tempi di inserimento, tecnica, è un acquisto importante, un centrocampista che con le sue caratteristiche completa il nostro reparto”.

    Giampaolo: “È un pareggio che ci dà morale. Io credo che abbiamo giocato una buona partita, la partita che bisognava giocare contro il Milan. Potevamo sfruttare meglio i contropiede, ma nei 90′ abbiamo interpretato al meglio la partita che dovevamo fare contro un Milan che alla lunga ti sfinisce e che con i giocatori che ha a disposizione la palla gol la trova. Certo con un po’ di buona sorte avremmo anche potuto raddoppiare. Per fermare il Milan ho dovuto chiedere un grande sacrifico a Mascara che è stato bravissimo a giocare in un ruolo che non è nelle sue caratteristiche. Dall’altro lato avevo Izco che invece era nel suo ruolo ed è stato bravissimo a chiudere su Ronaldinho, Antonini e Seedorf”.

    Ronaldinho: E’ la terza stagione che gioco con il Milan e che chi viene a San Siro gioca molto chiuso. Loro hanno giocato con tanti difensori, ma noi ci siamo lasciati scappare una buona opportunità per ottenere una bella vittoria in casa. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare quello che non riusciamo a fare bene e proseguire in quello che sappiamo fare meglio. Abbiamo giocato solo quattro partite. Bisogna lavorare per non tornare e ripetere certi errori, per tornare a vincere e mantenere la continuità di risultati. Mi trovo bene con tutti: con i giovani, con Pippo Inzaghi, con Ibra che è uno dei più grandi al mondo. E’ facile giocare con loro ed io sono felice quando posso far fare gol a loro”.

    Capuano: “Un gol splendido in uno stadio bellissimo e contro una delle squadre più forti del mondo, ma sono contento soprattutto per il risultato e per l’attenzione che ci abbiamo messo durante tutta la partita. Il mio gol? Il segreto è cercare di tenere bassa la palla e tenere il corpo in avanti, poi è logico che ci vuole un pizzico di fortuna”.

  • Interviste Fiorentina – Lazio 1-2. Corvino: “Siamo in difficoltà”

    Interviste Fiorentina – Lazio 1-2. Corvino: “Siamo in difficoltà”

    Le interviste ai protagonisti di Fiorentina – Lazio, terminata 2-1 in favore dei biancocelesti.

    Reja: “La vittoria col Bologna ci ha dato una grande iniezione di fiducia e consapevolezza di poter far bene. Abbiamo fatto una buona gara, soprattutto sugli esterni sfruttando gli spazi che la Fiorentina ci lasciava, anche se sul 2-1 abbiamo commesso qualche errore di troppo. Mi auguro che la convinzione cresca sempre di più perchè le qualità per fare bene ci sono tutte. Io chiedo grande determinazione e oggi i ragazzi sono stati bravissimi”.

    Corvino: “In certi momenti, quando una squadra è in difficoltà, hai bisogno che qualcosa ti giri bene, cosa che non sta accadendo. Guardando le altre, dobbiamo ammettere di essere in difficoltà. La squadra è guidata dalla persona giusta, in allenamento si applica, ma sul campo ci manca qualcosa. Ci sono varie attenuanti, come il ritardo di condizione dei giocatori che hanno partecipato ai mondiali, ma è fuori dubbio che siamo in sofferenza. Sarà opportuno per i giocatori analizzare questa situazione e cercare di venirne fuori”.

    Kozak: “Mi sto preparando al meglio per ogni partita. Sono molto contento per il gol di stasera ma mi ha aiutato molto il rimpallo su Frey. Stiamo dimostrando di essere una bella squadra: abbiamo giocato bene, solo dopo il vantaggio ci siamo chiusi in difesa”.

    Mauri: “Siamo una buonissima squadra se giochiamo tutti uniti possiamo arrivare lontano. Io non volevo andare via, sono arrivate alcune offerte poi la società mi ha dichiarato incedibile, sono contento di essere rimasto qui. Reja mi sta dando fiducia e di questo sono felice”.