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  • Serie A: Cagliari – Livorno, le interviste

    Massimiliano Allegri: “Abbiamo fatto una partita praticamente perfetta. Devo fare gli elogi ai ragazzi”. E poi: “Credo che questi ragazzi meritano la classifica per quello che stanno facendo sul campo. E’ una squadra che non si risparmia, gioca un buon calcio, ogni tanto commette qualche errore, ma va bene così. Andare in vantaggio subito era importante, ci permetteva di entrare negli spazi. Lo abbiamo fatto. Abbiamo sofferto gli ultimi dieci minuti del primo tempo perché ci siamo lasciati un po’ andare. Ma avevamo già raddoppiato sul primo contropiede e poi chiuso la partita”

    Serse Cosmi: “Una squadra come la nostra deve giocare tutto sulla concentrazione e l’attenzione, non si può regalare un gol agli avversari dopo due o tre minuti di gioco. Il calcio è così, stai una settimana a preparare una partita nei dettagli, poi concedi delle occasioni incredibili. La gara in realtà non era nemmeno difficile, anzi, la lettura era abbastanza facile. All’intervallo però non credevo che finisse così, anzi pensavo che la mia squadra potesse recuperare. Poi il secondo gol ha cambiato tutto, ed è stato un incredibile, direi comico”.

    Aldo Spinelli
    “Candreva piace a diverse squadre e, soprattutto, a Juventus, Genoa e Sampdoria – ha dichiarato Spinelli -. La situazione è molto fluida ma, per privarcene, dovremmo avere la garanzia di ottenere contropartite tecniche all’altezza. Zapater? Non è un nostro obiettivo, preferiremmo Esposito. Se dovesse trovarsi un accordo con la Sampdoria, invece, potremmo chiedere Tissone. Non è ancora stato individuato, invece, il giocatore che dovrebbe riconoscerci l’Udinese per dare il via libera sulla partenza del ragazzo già nella sessione di gennaio”.

  • Serie A: Roma – Chievo 1-0. Le interviste

    Claudio Ranieri: “Sono molto contento per la prova di Toni. C’ha dato una grandissima mano e speravo potesse inserirsi così. Perchè ho tolto Vucinic? Perchè Luca era più fresco e sapevo che fisicamente poteva fare una bella lotta con i loro centrali. La vittoria di oggi nasce dalla delusione di mercoledì, oggi c’era grande voglia ed era importante riprendere il giusto cammino. Il nostro obiettivo resta il quarto posto”

    Mimmo Di Carlo: “Devo fare i complimenti alla Roma e a Toni, che ha giocato alla grandissima reggendo tutto il peso dell’attacco giallorosso. Noi oggi non abbiamo fatto bene. Eravamo lenti e poco incisivi, girando palla sempre in orizzontale. La gara si è messa bene per loro subito, con il goal, e poi si sono chiusi sfruttando le ripartenze. Nei contropiedi noi avevamo meno qualità di loro, e l’assenza di Pellissier, con la sua velocità, si è fatta sentire. Merito comunque alla Roma che si è difesa benissimo, e nelle poche occasione che ci ha concesso noi siamo stati poco convinti, poco cattivi. Rispetto alle ultime prestazioni oggi pomeriggio abbiamo fatto un passo indietro, e dovremo essere bravi a ripartire subito”

    Luca Toni: “Oggi la Roma aveva una grandissima rabbia dentro, volevamo riprenderci i due punti persi mercoledì a Cagliari. Abbiamo giocato una grande partita, soprattutto a livello mentale. Sono molto contento anche della mia prova. Un segnale a Van Gaal? No, non me ne importa nulla. Senza i problemi con lui ora non sarei a Roma quindi la mia volontà è solo quella di fare sei mesi alla grande poi vedremo cosa succederà”

  • Serie A: Milan – Genoa 5-2. Le interviste

    Le voci dei protagonisti dopo la netta vittoria del Milan sul Genoa per 5-2.

    LEONARDO: “Oggi la prestazione è stata ottima, a parte goal e giocate. Siamo partiti benissimo, abbiamo sbagliato un rigore ed il Genoa alla prima occasione ci ha fatto gol. A quel punto non era facile ripartire, e invece i ragazzi sono stati straordinari. Il comportamento è eccezionale, e i ragazzi fanno sempre alla grande sotto questo aspetto. Beckham è stato eccezionale, in settimana si è allenato in tutti i ruoli ed ha una professionalità ed una qualità fuori dal normale. Ma tutti mi hanno fatto felici. Da Ronaldinho, a Gattuso, ad Huntelaar che entra e segna un rigore. Anche i due terzini, Antonini ed Abate, hanno fatto una grande gara. Stasera ho visto tante coe straordinarie. I miei giocatori hanno un’intelligenza enorme, e questo mi permette di lasciare loro grande libertà nella produzione del gioco. Poi gli schemi vengono da soli. Dobbiamo avere sempre delle alternative e delle risorse da giocarci, ogni dettaglio va curato cercando di indovinare le mosse. Credo però che noi dventiamo temibili quando riusciamo a fare bene davanti”.

    AMBROSINI: “Era molto importante vincere perchè tutte nel pomeriggio avevano vinto. Prima della gara col Palermo stavamo facendo bene, e escluso quell’episodio la strada era già quella giusta. Il cammino è lungo e dobbiamo continuare così. Beckham? E’ un grandissimo campione, e quindi sa calarsi alla grande in tutte le realtà. Abbiamo cambiato modulo rispetto alla scorsa stagione ma lui ha fatto benissimo lo stesso. Un messaggio a Lippi? Non ce ne sono da mandare, e chiedete a lui perchè”

    GASPERINI: “E’ indubbio che riuscivano ad andare dentro facilmente, anche nei contrasti. Oggi sicuramente avevamo qualche difficoltà dietro, ad un certo punto avevamo solo Biava come difensore in campo, poi qualche episodio così ed è nato questo risultato. Tutto sommato, a volte è meglio prendere risultati un po’ più pesanti, che aiutano magari a trovare una dimensione diversa. L’ultima partita bella del Genoa è stato il derby contro la Samp.
    Abbiamo giocato bene anche con il Parma, l’ultima non l’abbiamo giocata, siamo stati fermi. A sprazzi abbiamo fatto cose buone anche oggi, siamo anche andati in vantaggio, la partita poteva essere un’altra, però è chiaro che facevamo troppa fatica a contenere e poi qualche episodio ha dilatato il risultato.
    Adesso abbiamo due partite in casa, una molto importante con il Catania, poi il recupero con il Bari. Quest’anno è un campionato totalmente diverso e noi siamo nella condizione di non pensare ad altro se non cercare di ottenere il massimo in ogni partita, quando perdiamo cancellarla”.

  • Serie A: le interviste di Inter – Lazio

    Cordoba: “Con questo freddo la squadra ha dato quello che poteva. Magari sarebbe stato meglio segnare anche il 2-0, ma alla fine sono arrivati tre punti molto importanti. Con questa temperatura è difficile muoversi, ed anche il campo ne risente. I punti di vantaggio iniziano ad essere tanti, e pesano, anche se il Milan ha una gara da recuperare. Per loro giocare con questo distacco non sarà facile”.

    Jose Mourinho: Non potrei essere più soddisfatto. I ragazzi hanno giocato molto bene la gara, partendo bene, trovando il vantaggio e gestendo al meglio l’incontro. La mia squadra ha controllato la gara in tutte le fasi. Quando voleva segnare ha attaccato bene, e dopo abbiamo chiuso ogni possibilità alla Lazio. E’ una vittoria pesantissima, perchè guadagnamo tre punti sulla Juve e adesso il Milan sa che deve vincere il suo recupero per tenere il nostro passo. Muntari a sinistra? Per attaccare va benissimo, e lo si è visto, ovviamente non è un terzino ma credo che abbia fatto molto bene. Mi dispiace che sia dovuto uscire, ma poi Zanetti in quella zona ha dato grande sicurezza. Abbiamo vinto senza il minimo problema, e questo è un grande merito. Motta e Stankovic ammoniti? Ci sta, le squalifiche fanno parte del calcio, e nessuno di loro ha preso un cartellino stupido. Abbiamo i giocatori per sostituirli. Il mercato? Vieira non ha mercato, deve restare e resterà con noi. Il possesso palla? Ci stiamo lavorando dall’inizio dell’anno, perchè i nostri centrocampisti hanno queste qualità. Sono molto bravi tecnicamente ma non hanno grande corsa, e quindi la squadra si trova bene così. A gennaio tornerà Quaresma e spero che per noi sia un grande acquisto. Questo margine ci permette di essere sereni e magari di preparare con massima concentrazione la doppia sfida di Champions con il Chelsea. Lo scudetto? Inter, Milan e Roma possono ancora lottare. Il Chelsea non avrà paura di noi, non è nella loro cultura. Sono insieme da tanto tempo e non hanno paura di nessuno. Magari si sentono sfortunati a doverci incontrare”.


    Davide Ballardini:
    “Io credo che stasera la Lazio abbia fatto una buona partita, su un campo quasi impraticabile. Abbiamo contenuto bene una squadra molto forte come l’Inter cercando di restare sempre in gara. Il colloquio col Presidente a fine partita? Ci siamo confrontati per capire i problemi e per parlare di cosa ci serve sul mercato. Del Nero a sinistra? Era l’unica soluzione. Segnamo poco, ma la spiegazione è semplice. Rocchi è stato fermo un mese e mezzo, Cruz ha avuto anche lui problemi e quando è rientrato ha beccato tre giornate di squalifica. Ovviamente se dico che cercheremo delle soluzioni sul mercato vuol dire che riconosco queste difficoltà. Kolarov è un giocatore molto duttile, con grande forza fisica e ottima resistenza. Credo sia paragonabile a Javier Zanetti, che gioca in tantissimi ruoli. Può essere forte anche come centrocampista. Maxi Lopez? Ancora non è ufficiale. La classifica? Al momento ci meritiamo questa posizione, alla fine poi faremo i conti”

  • Serie A: Roma – Parma 2-0. Le interviste

    Tommaso Ghirardi: “Non abbiamo sfigurato oggi contro una buona Roma, siamo comunque contenti perchè la Roma ha grandi giocatori, sostenuti da cinquantamila persone. Alla fine va bene così. Se interverremo sul mercato? No, andremo avanti così”

    David Pizzarro: “Siamo contenti perchè non era facile. Il Parma è stata una squadra difficile da affrontare. Abbiamo avuto un inizio difficile, ma ora ci siamo ripresi alla grande ed era importante vincere oggi per la classifica”. La Juventus a due punti? “L’importante è crederci. Ognuno ha dato quello che aveva dentro. E’ stato bravo Ranieri a ricompattare il gruppo”
    Raggiungerai Spalletti a San Pietroburgo? “Gli faccio un grosso in bocca al lupo. Ma io rimango a Roma, mia moglie non vuole”

    Claudio Ranieri: “La Roma ha trovato continuità e poi la cosa più importante è che abbiamo riconquistato il n ostro pubblico, il pubblico di Roma si conquista prima con la lotta e con il cuore e poi con i risultati, noi lo stiamo facendo e la sosta adesso forse non ci voleva”

    Francesco Guidolin: “Siamo arrivati a questa gara forse inconsciamente un po’ appagati e sicuramente molto stanchi. Non siamo mai stati in partita e la Roma ha meritato di vincere. La sfida con la Juventus? Intanto facciamo passare le feste…Sarà una gara appassionante, anche se, ripeto, l’alta classifica noi per ora ce la godiamo ma non è il nostro obiettivo”.

  • Le interviste di Sampdoria – Roma

    Gigi Del Neri: “Stasera la squadra mi ha dato quel che volevo. Venivamo da una settimana difficile, la sconfitta nel derby pesava. Siamo stati tutti piu’ vicini e concentrati, anche il pubblico ci e’ stato vicino. E ora abbiamo superato quel momento. Aver pareggiato con un’ottima Roma ci da’ morale, e fiducia nei nostri mezzi’.
    Del Neri ha anche commentato il clima di ‘amicizia’ tra Totti e Cassano e tra il capitano giallorosso e lui stesso, prima della partita: ‘Sui rapporti si erano dette tante cose imprecise- ha spiegato, riferendosi al suo sfortunato passato giallorosso – A Roma sono forse arrivato nel momento sbagliato, un momento di difficolta’. Ma i rapporti erano ottimi’.

    Claudio Ranieri: ‘Dopo il derby non ero contento, stasera si’: abbiamo giocato da grande, l’idea e’ questa. Serve solo continuita”. Sintetizza cosi’ Claudio Ranieri, ai microfoni di Sky, la prestazione della Roma in casa della Samp.
    ‘Non so se meritavamo noi di vincere – dice parlando dello 0-0 finale – Qualcosa in piu’ potevamo ottenere. Siamo stati alle volte un po’ precipitosi nelle conclusioni, in altre occasioni sfortunati. Ma abbiamo giocato una bella gara, per la seconda volta non abbiamo preso gol. Era una Roma determinata, che voleva la vittoria: non averla raggiunta fa parte del calcio e dei suoi episodi’.
    Ma dove puo’ arrivare questa Roma? ‘La classifica, dico io, dice sempre la verita’ – la risposta di Ranieri – Siamo partiti con l’handicap, ma ho sempre detto che questa squadra ha potenzialita’. Vediamo dove possiamo arrivare. I ragazzi hanno la luce negli occhi, quella giusta per vincere’.

    Gianpaolo Montali:
    “La Roma deve giocare per vincere lo Scudetto. E’ una grandissima squadra, che non può lottare per entrare nelle coppe ma per raggiungere i massimi successi. In futuro i tifosi devono sapere che giocheremo per vincere. Chi non pensa in grande è piccolo. Oggi ho visto lo spirito giusto, con un piglio da grande squadra. Siamo in un momento positivo e dobbiamo continuare. Il mercato di gennaio? Io e Rossella Sensi siamo molto soddisfatti di questo gruppo, e dobbiamo pensare solo al campionato. Siamo contenti della squadra che abbiamo”

    Simone Perrotta: “oggi abbiamo perso due punti, perchè oltre alla mia occasione nel secondo tempo abbiamo creato i presupposti pet trovare il goal. Peccato, rispetto al derby la prestazione è stata migliore. Lo Zenit? Ho appena firmato il rinnovo, quindi il discorso non si apre nemmeno. Il mondiale? Ci penso, come tutti, ma Lippi va fatto lavorare con calma, poi vedremo”

  • Serie A: Milan – Sampdoria 3-0. Le voci dei protagonisti

    Leonardo: “Tutti hanno interpretato meravigliosamente questa partita”. C’è grande soddisfazione nelle parole di Leonardo al termine dell’anticipo di San Siro che ha visto il Diavolo travolgere per 3-0 la Sampdoria di Cassano e Pazzini. “Abbiamo affrontato la gara con il giusto approccio, siamo partiti subito bene, poi il gol all’inizio ci ha certamente facilitato le cose – ha proseguito il tecnico rossonero parlando ai microfoni di ‘Sky Sport’ – Rispetto alle altre partite abbiamo anche gestito nel migliore dei modi il risultato, andando a segno ancora per altre due volte. Tutta la squadra ha fatto bene: Abate, per esempio, è entrato al posto di Ronaldinho nella ripresa e ha giocato molto bene nel ruolo di esterno alto. Juve-Inter? Non è determinante, mancano ancora tante gare da qui al termine della stagione – ha sottolineato Leonardo in merito al big-match di Torino – L’importante è che il Milan, di partita in partita, sviluppi il proprio stile di gioco”.

    Gigi Del Neri: E’ già da un po’ che non si vede la Sampdoria. E’ stata una settimana di passione, partita con la sconfitta nel derby che si è fatta sentire. Non possiamo buttare via quanto di buono abbiamo fatto fino ad oggi, è difficile spiegare le ultime prestazioni. Siamo meno coraggiosi di prima, non creiamo una parvenza di un’occasione, nulla. Probabilmente paghiamo lo scotto del derby e anche se i tifosi ci aiutino non riusciamo a reagire. Peggio di così non credo si possa giocare e lavorare. Non è tanto un discorso legato ai risultati, ma all’atteggiamento. Il cambio di Mannini? Volevo contenere un po’ meglio Pato, era troppo pericoloso”.
    Una battuta poi finale concessa poi ai microfoni piuttosto inquietante. Alla domanda su cosa pensa sia la causa di tale crisi, Del Neri risponde con un enigmatico “Non sono mica il Mago Zurlì”.

    Adriano Galliani: “Un gioco meraviglioso, spettacolare, con possesso palla e affondi: un grande Milan”, ha detto l’amministratore delegato rossonero, rivelando che il presidente Silvio Berlusconi è sceso negli spogliatoi nell’intervallo, al suo arrivo a San Siro, per parlare con la squadra che aveva già segnato i tre gol. “Ha detto ai giocatori di tenere palla ed è proprio quello che hanno fatto. D’altronde con i piedi che abbiamo possiamo non far vedere palla agli avversari”. Con il Milan a -4 dalla capolista Inter, impegnata fra poco a Torino con la Juventus, Galliani dice “stiamo calmi, umili e modesti. E’ tutto ancora da fare. Aspettiamo il risultato di stasera perché potremmo anche tornare a -7. Parliamo dopo le 22.30”, ha concluso con un sorriso. Il vicepresidente del Milan si è proiettato sulla sfida della prossima settimana a Zurigo in Champions League. “E’ una partita fondamentale, dobbiamo vincerla e qualificarci – ha detto – per poi rituffarci due mesi e mezzo nel campionato senza coppe”

    Beppe Marotta: Non abbiamo risposto all’appello – ha detto l’AD come riportato da PrimocanaleSport -. Ora dobbiamo guardare bene dentro di noi, confrontandoci tutti, società, giocatori, allenatore. Anche perchè abbiamo fatto solo un tiro in porta, nel finale”. “Momenti come questi succedono nel calcio -continua Marotta-, ma ora bisogna stare calmi. Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri tifosi che ci incoraggiano sempre, ma la classifca che ora è bella, rischia di non esserlo più”.

  • Europa League: Le interviste a Ballardini e Gasperini

    Le interviste nel dopo partita di Salisburgo – Lazio e Slavia Praga – Genoa:

    BALLARDINI: “Ci sono sconfitte e sconfitte, quando si perde giocandosi la partita, creando tante occasioni, lottando su ogni palla, questo è sempre un segnale confortante. La squadra comunque è viva, ha un’identità in difesa e in attacco ed ha dimostrato di essere presente. Rimpianti? Se avessimo vinto contro il Salisburgo in casa, sono convinto che avremmo potuto fare un girone migliore”.

    ROCCHI: “Siamo dispiaciuti, abbiamo preso il gol nel nostro momento migliore, quando avevamo creduto di poter riprendere in mano la partita. Sicuramente adesso cercheremo di mettere tutte le forze sul campionato, perchè già da domenica avremo una partita fondamentale, sia per la stagione che per il tipo di partita”

    GASPERINI: “Sapevamo che questa partita sarebbe stata difficile e che era importante fare punti. Adesso ci giochiamo tutto con il Valencia, la speranza di qualificarci c’è anche se sappiamo che sarà difficile. Dipende da noi, se battiamo gli spagnoli li scavalchiamo e andiamo avanti. Commettiamo sempre gli stessi errori e rischiamo di pagarli cari. Facciamo fatica a migliorare in certi aspetti. Ho visto anche qualcosa di buono e del resto se non fosse stato così non avremmo portato a casa questo risultato”.

  • Serie A: Fiorentina – Parma 2-3. Le interviste agli allenatori

    PRANDELLI: Quando attraversi un bel periodo la sosta alle volte crea problemi, molti nazionali arrivati all’ultimo momento e il Parma ha giocato bene. Siamo stati anche poco fortunati, non recriminiamo più di tanto, ai giocatori non posso dire nulla per l’impegno. E’chiaro che abbiamo commesso errori ingenui su tutti e tre i gol, in superiorità numerica. Eravamo fermi dietro, 3 contro 1 non possiamo fare un fuorigioco alto così. Ma nel calcio ci sta, succede. Con il Lione chi recupera? Non lo so, probabilmente solo Kroldrup. Gli altri non sono recuperabili. Mutu? No, nemmeno lui. Avevamo preso l’anno scorso gol simili con il Lecce, avevamo corretto alcune cose, ma quando sei in campo alle volte decidi di fare un fuorigioco che non ci sta. Panucci era solo nella metà campo avversaria, dovevamo solo aspettare un passaggio per intercettare il pallone. Sul 2 a 2 potevamo passare in vantaggio e pensavo di poter vincere. Poi è andata diversamente. Potevamo osare di più prima anche se il Parma ha sempre contrastato bene le nostre iniziative anche dal basso. Il mio difficile rapporto con Guidolin? E’inutile parlarne, sono passati anni. Ognuno ha le sue convinzioni, anche io sono d’accordo con lui sul fatto di buttare via la palla, ma io come persona non posso farci nulla. L’espulsione di Donadel? E’stato il quarto uomo a suggerire l’espulsione, io credo che il quarto uomo sia importante se partecipa per 90 minuti alla gara. L’espulsione c’era, va detto

    GUIDOLIN: Il mio rapporto con Prandelli? Ci siamo salutati. Vi dispiace? Non credo. Era già successo in altri tempi comunque. Mi aspettavo di fare una buona prestazione, abbiamo raccolto meno in trasferta che in casa ma abbiamo avuto gare difficili fuori casa. Come prestazione abbiamo mancato solo la gara di Bergamo. Oggi abbiamo risposto alla grande, abbiamo giocato una partita bella. E’stata brava anche la Fiorentina, noi forse un po’ di più e credo che abbiamo meritato la vittoria. Avevamo studiato alcune cose, sapevamo che potevamo soffrire il loro attacco, ma sapevamo che potevamo mettere in difficoltà la loro difesa con i nostri centrocampisti e con gli esterni. Con la superiorità numerica. Siamo stati imprevedibili come volevamo. E’andato tutto bene, poi ci vuole anche un pizzico di fortuna. Sono molto contento. Sul 2 a 1 per noi ci siamo un po’ fermati, sbagliando. Poi sul 2 a 2 abbiamo ricominciato a giocare tenendo alto il ritmo come sappiamo fare

  • Serie A 13 Giornata: Bologna – Inter 1-3. Le interviste a Colomba e Mourinho

    COLOMBA: Abbiamo provato a fermarli, quando si preparano le partite si presume che tutto vada bene, che si sbagli poco e che gli avversari facciano qualche errore. Invece abbiamo concesso noi qualcosa, due calci piazzati che nel primo tempo sono stati determinanti. Peccato avevamo recuperato subito dopo il loro gol con la rete di Zalayeta, poi il nostro cruccio è aver subito il secondo gol a fine primo tempo, sarebbe stato importante andare all’intervallo sull’1-1. Fino al 3-1 la partita è rimasta in gioco, poi non abbiamo avuto la spinta mentale per riprovarci, anche se non abbiamo mollato fino all’ultimo secondo, creando anche qualche palla-gol
    L’Inter è molto forte, ieri l’avevo definita un carroarmato che travolge. Ha uno strapotere fisico imponente, ma può contare anche su qualità tecniche importanti e quindi diventa quasi imbattibile, per farlo servono una serie di circostanze favorevoli.

    MOURINHO: La scelta di mandare in campo Balotelli dal primo minuto? Abbiami tre attaccanti bravi, di valore, ed era giusto far riposare un po’ Eto’o che ancora soffre per il dolore al piede e dovrà giocare col Barcellona. Mario si era allenato durante tutta la settimana e stava molto bene. Non voglio ora parlare del suo copmportamente fuori dal campo. Posso dire che abbiamo vinto bene, meritando e giocando una bella gara. Ho tolto Balotelli alla fine del primo tempo perchè era stato ammonito e l’esperienza mi dice che lui con un cartellino sulle spalle non riesce a gestirsi. I cori contro Balotelli? Voglio parlare solo della partita.
    Sono soddisfatto perchè questa squadra tiene sempre il possesso di palla, e quindi corriamo meno e non subiamo attacchi pericolosi. Per questo fisicamente stiamo molto bene, perchè tenendo la palla facciamo meno fatica degli altri. Io però adesso voglio pensare solo al Barcellona, la mia testa è completamente concentrata su quella sfida. Se l’Inter gioca meglio in trasferta? Chissà, è vero che fuori casa abbiami fatto grandi vittorie, segnando anche molti goal. Noi se abbiamo spazi diventiamo molto pericolosi. Al Camp Nou dovranno divertirsi. Per me sarà un test, per capire che personalità hanno i miei giocatori