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  • Serie A: le interviste di Juventus – Lazio

    Diego: “Abbiamo giocato per vincere ma evidentemente non è bastato. E’ un problema, dobbiamo migliorare. Se mi trovo meglio con Del Piero e Amauri? Non è una questione di uomini, ma di atteggiamento. Anche contro Roma e Inter non avevamo fatto male, oggi è andata un po’ meglio, ma, ripeto, dobbiamo migliorare. La mia prestazione? Come tutta la squadra anch’io devo crescere”

    Davide Ballardini:“Il rigore per la Juventus? Rispondo riportando una statistica: in Europa alle nostre squadre vengono fischiati il 79% dei falli in meno rispetto al nostro campionato. Rammarichi? Venire qua a Torino, soprattutto in situazione di emergenza, e fare la partita non è certo facile; forse potevamo spingere di più sugli esterni, ma alla fine sono soddisfatto. Se mi aspetto nuovi arrivi? Qualcosa sarà fatto, perché questa rosa ha bisogno di crescere. Non è facile, ne abbiamo parlato anche con Lotito, vedremo cosa accadrà domani”.

    Alberto Zaccheroni: “Benitez ha smentito di aver avuto contatti con la Juventus? Quello che succederà sulla panchina bianconera a fine stagione penso interessi più ad altri che a me. La società è stata chiara con me offrendomi un contratto di quattro mesi e le sono riconoscente. Di qui al termine del campionato di voci ce ne saranno tante, ma mi scivoleranno via. Era una gara difficile, perché si affrontavano due squadre che giocano in maniera speculare; ciò non toglie che abbiamo commesso troppi errori, e a fine gara nei miei giocatori ho visto molto rammarico. Essendo arrivato solo da due giorni ho ritenuto opportuno modificare il meno possibile. D’ora in poi cercheremo di recuperare lucidità e compattezza. Stasera ho visto un po’ di confusione ma anche tanto entusiasmo”.

  • Serie A: Roma – Siena 2-1, pagelle e interviste

    Claudio Ranieri: “Sapevamo della difficoltà della gara col Siena – dice Claudio Ranieri a Sky -. Era coperta bene. Noi abbiamo fatto un ottimo primo tempo, poi Curci ha fatto una grossissima partita. Forse perché troppo sicuri abbiamo preso un gol su palla inattiva e questo non deve succedere. Nel secondo tempo c’era un po’ di nervosismo, mancavano le geometrie e il Siena è stato pericoloso in contropiede, come ci aspettavamo. Ma la Roma non si arrende mai e vuole scalare la classifica. Ha sofferto molto all’inizio del campionato, ma ora tutto questo è frutto della voglia di fare risultato a tutti i costi“.
    Elogi a Riise “Lo conoscevo bene perché quando allenavo il Chelsea l’ho più volte affrontato col suo Liverpool. All’epoca era un esterno avanzato, ma qui a Roma ha fatto progressi da gigante come esterno basso. Per essere un difensore ha un’ottima tecnica ed è un giocatore da sfruttare anche nelle situazioni offensive”.


    Albero Malesani:
    Riceviamo i complimenti ma ce ne andiamo a casa senza punti. Giochiamo bene, ma nel finale commettiamo qualche errore. E’ inammissibile che stiamo all’ultimo posto in classifica. Dobbiamo crederci fino alla fine. C’è qualcosa da mettere a posto, e poi è fatta. Abbiamo tanto entusiasmo e attraverso questo possiamo costruire un miracolo. Io ci credo….Curci’ veniva da un periodo nervoso, mentre Rosi seguendo i miei consigli, è migliorato tantissimo e oggi ha fatto una grande partita. Ha trovato il suo ruolo e da quella parte non è che ce ne sono molti in giro. Curci invece, ha risentito del problema iniziale del Siena, l’assenza di portanova. Era condizionato, mentre adesso è più cinico. Oggi ha fatto benissimo. Qualcosa sul Panatinaikos? E’ pericolosissimo in casa loro per il clima che c’è. Fuori casa è una squadra più abordabile. Hanno investito molto e se fossi la Roma starei attento, che se la squadra di Ranieri dovrebbe farcela perché è una grande squadra.”

    Pagelle:
    Okaka: 8 Ha la valigia pronta per andare Oltremanica a farsi le ossa al Fulham ma ha già guadagnato un posto nel cuore dei calorosi tifosi giallorossi con un colpo di tacco che vale il secondo posto.
    Riise: 7,5 E’ l’uomo in più di Ranieri difende e riparte come il migliore Cafu. Rinato.

    J. Sergio 6,5 Si conferma di partita in partita su ottimi livelli, da sicurezza al reparto con ottimi interventi.

    Curci 7,5 Continua a disputare un campionato su alti livelli. Si esalta all’Olimpico tenendo in partita la sua squadra quasi fino alla fine.

    IL TABELLINO
    Roma-Siena 2-1
    29′ Riise (R), 41′ Vergassola (S), 43′ st Okaka (R)
    Roma (4-2-3-1): Julio Sergio 6,5; Motta 6,5, Burdisso 6, Juan 6,5, Riise 7; Pizarro 6,5, De Rossi 6; Brighi 5,5 (16′ st Okaka 8), Perrotta 6 (1′ st Cerci 5,5), Taddei 6,5 (28′ st Pit 6,5); Baptista 5. A disposizione: Doni, Cassetti, Mexes, Cicinho. All. Ranieri
    Siena (4-3-3): Curci 7,5; Rosi 5,5, Malagò 6,5, Terzi 5,5, Del Grosso 5,5; Vergassola 6,5, Codrea 6, Ekdal 5,5 (45′ st Ekdal sv); Reginaldo 5, Jajalo 6 (45′ st Calaiò sv), Maccarone 5,5. A disposizione: Pegolo, Fini, Ficagna, Jarolim, Larrondo. All. Malesani
    Arbitro: Baracani
    Ammoniti: Rosi, Jajalo (S), Juan, Burdisso, Okaka (R)
    Espulsi: –

  • Milan – Livorno 1-1. Interviste e pagelle

    Leonardo: “E’ una settimana sicuramente non semplice: dopo il derby, la Coppa Italia, ora solo un punto con il Livorno…”. Il tecnico fa un po’ di autocritica dopo il pareggio casalingo con i toscani di Cosmi. Così l’alenatore verdeoro ai microfoni di Sky Sport: “Avevamo bisogno di tre punti, ma ci è mancato di capitalizzare il risultato, ci serviva il guizzo e non è arrivato. Manteniamo però più o meno una posizione di classifica simile alla precedente. Siamo sempre secondi, certo, se avessimo vinto con l’Inter sarebbe stato diverso. “Ho cambiato – spiega – perchè abbiamo bisogno di tutta la rosa a disposizione, è l’unico modo per avere l’opportunità di fare giocare quelli meno impegnati. Avevamo gente un po’ stanca e volevo farli rifiatare un attimo”.

    Serse Cosmi: “Lucarelli? Non abbiamo mai messo in dubbio le sue qualità. Oggi ha segnato, sta bene e quindi ce lo teniamo. Benussi per Rubinho? Potrebbe andare via, c’è questa eventualità, ma lui con grande professionalità è sceso in campo e ha dato il massimo. E’ una caratteristica di tutti questi ragazzi, se andrà via ci mancherà dal punto di vista umano e come giocatore. Reazione della squadra? La sostituzione di Bellucci con Tavano significava di non voler rinunciare alla profondità, il Milan giocava molto sugli esterni, ed allargandosi tantissimo ci permetteva di sfruttare la profondità. Qualche situazione dovevamo e potevamo gestirla meglio, ma quando si gioca qui, e non hai una classifica tranquilla, ti accontenti. Io mi ci arrabbio sempre perché a San Siro vorrei proporre qualcosa di diverso, ma poi incombe sempre un fattore psicologico. Detto questo, oggi potevamo fare forse qualcosa di più”.

    Massimo Ambrosini: 7 Il capitano è l’unico uomo a lottare per la maglia. Segna, va vicino al raddoppio ed è un autentico baluardo in campo

    Thiago Silva: 6,5 Il brasiliano senza Nesta è costretto agli straordinari e se la cava benissimo ma perde un pò in lucidità.

    Ronaldinho: 5 Qual’è il vero Ronaldinho? Settimana orrenda per il brasiliano, fermo, scostante e nervoso

    Seedorf: 5 I milanisti lo attendevano con trepidazione ma la prova dell’olandese è decisamente negativa.

    Cristiano Lucarelli: 7
    Ha un conto aperto con il Milan, ha il merito di portare il Livorno al pari e di far rifiatare la squadra nei momenti di maggiore pressione.

    Benussi: 7
    L’arrivo di Rubinho forse ha aumentato il livello di attenzione del portiere che oggi a San Siro ha fatto un ottima figura.

    IL TABELLINO
    MILAN-LIVORNO 1-1
    44′ Ambrosini (M), 8′ st Lucarelli (L)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati 6; Abate 6, Thiago Silva 6,5, Favalli 5,5, Antonini 5,5; Flamini 6 (32′ st Inzaghi 5,5), Ambrosini 7; Beckham 6,5, Seedorf 5, Ronaldinho 5; Borriello 6 (1′ st Huntelaar 5,5). A disp.: Roma, Zambrotta, Bonera, Kaladze, Gattuso. All.: Leonardo
    Livorno (3-5-2): Benussi 7; Perticone 6, Rivas 6,5, Knezevic 6,5; Raimondi 5,5, Bergvold 5,5 (15′ st Moro 6), Pulzetti 5 (23′ st Marchini sv), Filippini 6,5, Pieri 5,5; Lucarelli 7, Bellucci 5,5 (28′ st Tavano sv). A disp.: Bardi, Esposito, Bernardini, Danilevicius. All.: Cosmi
    Arbitro: Trefoloni
    Ammoniti: Rivas, Bellucci, Filippini, Lucarelli, Marchini (L), Huntelaar, Beckham (M)
    Espulsi: nessuno

  • Serie A: Napoli – Genoa 0-0, le interviste

    Le dichiarazioni dei protagonisti al termine di Napoli – Genoa finita 0-0

    NAPOLI
    Mazzarri: “Sarebbe il caso di valutare bene l’operato dell’arbitro. Il Napoli ha fatto una grande gara, peccato che poi abbia sprecato cinque, sei, sette palle goal. Avremmo meritato di vincere largamente ma siamo stati anche poco fortunati oltre che imprecisi. Capita. Il Napoli ha giocato una grandissima gara, il Genoa nel secondo tempo non ha mai superato la metà campo. Non vincere gare così è assurdo. Ho fatto i complimenti ai ragazzi. Gli ho detto che se giochiamo sempre così ne vinceremo tante, perchè succede poche volte di non ottenere tre punti quando si offrono prestazioni del genere. Abbiamo fatto di tutto per vincerla. Nei secondi 45′ sembrava che la squadra avversaria non ci fosse nemmeno. Che devo dire di più? Maggio non stava bene, mi ha chiesto il cambio. Ma questo non conta, oggi non avremmo segnato nemmeno con le mani. Era scritto. Cassano alla Fiorentina? Con me ha fatto benissimo, gestendosi benissimo”.

    Cannavaro: “Oggi ho visto un Napoli che non ha mai mollato e che ha messo sotto il Genoa. C’è mancato solo il goal, perchè li abbiamo chiusi nella loro metà campo e più di così era difficile giocare. Obiettivi? Noi stiamo li, poi ce la giocheremo. I laser sono una cosa stupida, ci vorrebbe più intelligenza non solo al San Paolo, ma in tutti gli stadi”.

    De Laurentiis: “Non parlo oggi, lascio parlare la moviola. Parlate voi, parlate voi”
    GENOA
    Gasperini: “Il campo era pesante e servivano molti muscoli. Il primo tempo abbiamo fatto anche bene, creando i presupposti per trovare anche il vantaggio. Nei secondi 45′ invece ci siamo abbassati troppo concedendo troppo campo al Napoli. Ci manca ancora del coraggio per aprirci nei momenti difficili. Volevo mettere Palladino ma poi Moretti ha avuto dei problemi e anche il campo mi ha fatto cambiare idea. C’è mancata un po’ di qualità quando riuscivamo a ripartire, però ripartiamo da li, consapevoli che dobbiamo trovare maggior tasso tecnico. La difesa? Subiamo un po’ troppo ma ne facciamo anche tanti. Acquafresca lo conosciamo, con lui e Suazo abbiamo diverse opportunità. Cassano alla Fiorentina? E’ una situazione che riguarda la Sampdoria. Sicuramente Antonio è un grande giocatore poi se ci sono altri problemi io non lo so”.

    Criscito: “Il pareggio di stasera per noi era importante trovare un risultato positivo in trasferta e stasera ci siamo riusciti contro una grande squadra”.

  • Serie A: Bari – Palermo, le interviste

    Le voci dei protagonisti dopo Bari – Palermo terminata 4-2 in favore dei pugliesi.

    BARI
    Ventura: “Dopo il 2-0 puntualmente nasce un pizzico di sufficienza e secondo me ci siamo seduti. Poi nella ripresa abbiamo fatto bene, abbiamo avuto una marea di palle-gol. Ci tenevamo, obiettivamente per una partita persa da una squadra neopromossa e in emergenza sembrava fosse crollato il mondo. E invece questo gruppo di giocatori merita che tutto il San Nicola, io e il mio staff ci si alzi in piedi ad applaudire. In questa squadra ci sono molti giovani, tantissimi esordienti: stanno facendo un campionato sopra le righe e bisogna dargliene atto“.

    PALERMO
    Rossi: “E’ stata una partita bella, siamo partiti male, abbiamo concesso tanto e poi siamo rientrati. All’inizio non scalavamo bene sui mediani pur sapendo che loro giocano così, certo a loro gli ha detto anche bene perché al primo calcio d’angolo hanno fatto gol. è una squadra viva che ha giocato una buona partita. Anche in 10 ha cercato di tenere il campo. Questo ci fa ben sperare per il futuro“.
    Zamparini: “Pastore? Se non lo è già, è il più forte giocatore d’Europa. Sono molto arrabbiato con Liverani, un giocatore come lui non può permettersi di compiere un’ingenuità come quella che ha fatto. Melinte è improponibile, ho detto al mio direttore sportivo di mandarlo a giocare in qualche squadra di serie B. Voglio davvero bene a Melinte, ma spero di non vederlo più in campo, gli ultimi due gol li ha sulla coscienza lui. La colpa comunque è anche dello staff tecnico“.

  • Milan – Udinese: le interviste

    Leonardo: “E’ stata una gara giocata alla pari, anche se abbiamo fatto qualche fatica sulla loro velocità, sulla manovra. Nella ripresa è mancata la spinta e abbiamo poi preso un gol che ci ha compromesso la gara”, ha detto l’allenatore del Milan. Colpa del derby? “Credo di no, perché abbiamo una maturita’ sufficiente per gestire queste situazioni”. “La Coppa Italia è un’altra competizione, non credo sia stato un problema gestire una sconfitta. Noi non abbiamo alzato il ritmo, neppure l’Udinese però”.
    La nota positiva è il ritrovato Abbiati, mentre Huntelaar e Inzaghi si sono pestati i piedi. “Quello di Abbiati è un ottimo rientro, una note positiva. In merito all’attacco, abbiamo fatto davvero fatica a trovare soluzioni d’attacco, ma tutto il reparto”, ha concluso nel post partita dai microfoni della Rai.

    De Biasi: ‘Abbiamo fatto molto bene’. Il tecnico è decisamente soddisfatto dei suoi: ‘Direi che era una partita importante – ha spiegato ai microfoni di Rai Sport – ci tenevamo a fare una buona figura. Abbiamo concretizzato meno di quanto abbiamo prodotto, ma la squadra mi è piaciuta molto’.

  • Serie A: le interviste di Inter – Milan

    Le voci dei protagonisti dopo il derby Inter – Milan terminato 2-0 per i nerazzurri.

    INTER
    MOURINHO: “Abbiamo dimostrato di essere i più forti oggi fin dal primo minuto, potevamo perdere solo restando in sei uomini, anche in sette avremmo vinto. La gara dei sogni? No. La gara dei sogni è quando la tua squadra fa bene, l’avversario fa bene e anche l’arbitro fa bene. I miei sono stati fantastici, il Milan ha fatto il suo per onorare la propria storia ma ho sentito un odore strano. L’espulsione è stata assurda, ma abbiamo capito che non era un caso. Non è un problema mio, il calcio è vostro io sono uno straniero a lavorare. Sono molto arrabbiato per l’arbitraggio e non riesco ad essere felice per il risultato ottenuto. Non voglio che nella prossima partita contro il Parma la mia squadra finisca la partita in 7 uomini. Perchè è stato designato Rocchi e non uno come Rizzoli con maggiore esperienza? Leonardo ha ammesso la nostra superiorità? Non avevo dubbi, Leonardo è un grande uomo”.

    JULIO CESAR
    : “Sono molto stanco, penso che oggi è stato qualcosa di particolare, anche per me. Sono contento perchè ho dato un contributo importante contro una squadra che stava crescendo molto. Devo fare i complimenti a tutti i miei compagni che in dieci hanno lottato fino alla fine e hanno portato a casa una vittoria importantissima. E’ stato un derby meraviglioso, e adesso dobbiamo solo godere. Scudetto? Mancano ancora troppe partite. Ancora una volta ci siamo dimostrati fortissimi”.

    PAOLILLO: “Ci tengo a dire che tra le modifiche dei calendari e questa partita ho visto troppo segnali che non mi piacciono. Abbiamo dato una dimostrazione di superiorità, ci sono stati episodi che spero vengano valutati molto bene, a partire dall’espulsione di Sneijder.

    MILAN
    LEONARDO: “L’inizio della gara è stata a favore dell’Inter, che mentalmente ci ha messo in difficoltà aggredendoci alla grande. Con l’espulsione di Sneijder è cambiata la partita ma noi non eravamo brillanti. I nerazzurri invece sono stati bravissimi nel rubar palla e ripartire. L’Inter è una squadra importante. Noi abbiamo tenuto molto palla ma eravamo un po’ lenti, cercavamo di allargare il gioco ma loro hanno chiuso molto bene giocando al massimo anche in difesa. Il nostro valore non cambia, anche se oggi abbiamo trovato una squadra che ha tirato fuori qualcosa di particolare. Il risultato poteva cambiare se trovavamo il goal ad inizio del secondo tempo, poi con il loro raddoppio è diventata durissima. Il nostro morale non deve cambiare, così come la nostra filosofia di gioco e la voglia di fare quel tipo di calcio che c’ha portato fino a qua. Certo, ripeto, che noi non eravamo al massimo mentre tutti nell’Inter hanno reso alla grandissima. Eravamo convinti di fare molto bene, non di essere favoriti”.

  • Serie A: Napoli – Palermo la voce dei protagonisti

    Aurelio De Laurentis: “Sono soddisfatto della crescita della mia squadra. E’ stata una gara combattuta con episodi più o meno discutibili che però fanno parte del calcio. Sorpreso per la grande presenza di pubblico? Assolutamente no, quando eravamo in serie C ‘Le Figaro’ ci dedicò un articolo in cui ci definiva ‘regina d’Europa’ per quanto riguardava la presenza dei tifosi. Inoltre stiamo lavorando da tempo con le Forze dell’Ordine al fine di creare un ambiente sereno allo stadio. Qualche rammarico per come è maturato il risultato? Preferisco non parlarne, altrimenti cadrei nei soliti discorsi stantii. C’è ancora molto da cambiare in questo calcio, ma c’è qualcuno che si oppone a svecchiarlo”.

    Morgan De Sanctis:
    “La vittoria era ovviamente il risultato in cui speravamo, ma davanti ad un Palermo così organizzato, come del resto ci aspettavamo, siamo soddisfatti. Continuiamo la nostra striscia positiva in attesa del colpo di reni nel finale del campionato. Diamo atto al Palermo di aver disputato una grande gara, comunque siamo fiduciosi per il prosieguo del campionato”.

    Delio Rossi:
    “Non abbiamo concesso niente al Napoli, nel secondo tempo sono mancate le ripartenze fatte nel primo tempo e avremmo potuto meritare anche di vincere. Questo è un pareggio che ci fa costruire una mentalità che ci può far guardare più lontano. Dove può arrivare questo Palermo? Noi stiamo lavorando abbiamo molti giocatori giovani e dobbiamo continuare a giocare in una certa maniera è costruire una mentalità. In questo momento dobbiamo costruirci il nostro futuro partita per partita senza guardare la classifica .Qualche recriminazione? Gli episodi in effetti non ci sono stati favorevoli, però dobbiamo valutare la gara nel complesso ed i ragazzi hanno disputato una grande prova su un campo difficile, meritando forse la vittoria. Pastore? E’ un ragazzo con grande talento, che però viene da un altro tipo di calcio. Il talento glielo ha dato Dio, a noi il compito di razionalizzarlo”

  • Serie A: Milan – Siena 4-0. Le interviste

    Ronaldinho: “Mi sento amato e sono felice, io arrivo al campo felice e dopo tutto va benissimo. Ai tifosi dell’Inter in vista del derby non dico niente li rispetto molto, quando vado per Milano i tifosi dell’Inter mi trattano sempre con simpatia e li ringrazio. Non so se vinceremo lo scudetto, dobbiamo fare bene in tutte le competizioni e continuare a divertirci.”

    Adriano Galliani: (polemica dell’Inter per le date di Coppa Italia) “L’Inter non doveva essere informata – spiega – perché il derby si gioca di domenica e la partita era fissata per il 28 per esigenze televisive. L’Inter non ha avuto nessuno spostamento”.
    “La questione – continua Galliani – è di una semplicità assoluta. Di mettermi in polemica con Paolillo non ho nessuna voglia. L’Inter non ha avuto nessuno spostamento, la Lega ha accettato questo e tutti hanno detto sì. Il nostro compito era solamente quello di avvisare le televisioni che vendono il prodotto”

    Leonardo: “Noi facciamo bene a pensare ad una partita per volte, questa ora è la nostra forza. Però mancano tante partite importanti e difficili. Giocando così è importante la continuità”. Leonardo, ai microfoni di Sky Sport, racconta la soddisfazione del dopo Milan-Siena, terminata con un poker rossonero: “Ora stiamo vivendo momenti molto belli, dopo averne visti di difficilissimi”. Ronaldinho ha realizzato una tripletta: “E’ normale che chi sente l’amore della gente, risponde. Lui sta facendo divertire tutti, è un grande. Sta facendo una grandissimi stagione, ha ritrovato il gusto per il bel gioco ed ora anche i gol”.
    Il derby, ha concluso il tecnico, “arriva in un bel momento bello per il campionato, in cui crea colore perché siamo più vicini. Ci sarà attenzione ed aspettative. Sono felice di poterle vivere”.

  • Serie A: Bari-Inter 2-2. Le interviste

    Jose Mourinho: Sono ovviamente soddisfatto per la rimonta, perchè perdevamo 2-0 contro una squadra di qualità che sta facendo molto bene. C’è però anche il rammarico per aver concesso due goal, anche se ho qualche dubbio soprattutto sul primo rigore. Ero lontano, ma dal campo quello di Samuel mi lascia con molti punti interrogativi. In più mi chiedo se esiste una regola solo per noi, visto che già contro il Milan, con il fallo di Gattuso su Eto’o, non c’era stato il rosso per un fallo da ultimo uomo, e oggi lo stesso. Analizzando la gara, credo che nel primo tempo fosse andata come volevamo noi, con un grande lavoro da parte nostra per non concedergli spazi. In quel modo potevamo controllare e poi trovare il goal per vincere la partita. Poi nel secondo tempo abbiamo preso due goal in cinque minuti ma la squadra è stata bravissima a reagire e se il Bari fosse rimasto in dieci come doveva la chissà potevamo vincere. Oggi un grande arbitro come Rosetti ha influito sul risultato. Abbiamo scelto di difendere bassi ed era la scelta giusta, ed infatti loro non hanno segnato su azioni di contropiede o con passaggi in profondità. Ripeto, dopo il loro vantaggio, abbiamo giocato alla grande e la reazione è stata grandissima e ripeto. Sul rigore di Samuel si può sbagliare, ma qualcuno mi spieghi perchè Bonucci non è stato espulso. Perchè? Io non lo so. Il cambio di calendario? Ne parlerò con Galliani la settimana prossima a San Siro”

    Goran Pandev: “La partita non era semplice, il Bari ha fatto un’ottima gara ma abbiamo reagito da grande squadra. A mio avviso nell’ultima mezz’ora si è vista un’ottima Inter, abbiamo dato il massimo e secondo me potevamo anche vincere, ma è un punto importantissimo e guadagnato. Il derby? Andiamo verso questo match con la consapevolezza di essere primi in classifica e di poterci giocare tranquilli la partita”

    Giampiero Ventura:
    “Chiaramente c’è un po’ di rammarico, perchè vincevamo 2-0 meritatamente e i loro goal sono nati da nostre ingenuità. L’importante però era fare la prestazione, ed oggi il Bari è stato sopra le righe e credo che i 60.000 del San Nicola si siano divertiti. Se per 80 minuti di gara abbiamo dominato i campioni d’Italia vuol dire che siamo stati eccezionali. L’obiettivo nostro è continuare così, e spero che prima o poi il campionato si accorga di questi ragazzi che hanno umiltà e voglia di arrivare. A noi mancavano anche giocatori importanti ma i sostituti hanno fatto benissimo e questo testimonia lo spirito di gruppo che anima questa squadra. Dispiace perchè volevamo dedicare la vittoria a Ranocchia ma va bene così. In serie A quando sbagli paghi, e contro i campioni a maggior ragione. Rimane però la grande soddisfazione per il gioco espresso. Ho avuto la fortuna di trovare un gruppo di ragazzi che aveva voglia di fare calcio, di mettersi in gioco da parte di tutti. Se i giocatori danno disponibilità diventa tutto molto facile. Con le idee e basta non si va da nessuna parte”