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  • Serie A: le interviste di Fiorentina – Milan 1-2

    Leonardo: “Abbiamo fatto molta fatica nel primo tempo, la Fiorentina è partita molto bene. Era difficile per il nostro centrocampo, non avevamo l’ampiezza. Nel secondo tempo molto meglio. E’ stata una vittoria di spirito. Oggi non saprei chi scegliere come migliore, io voglio premiare la squadra. Credo che l’ingresso di Flamini è stato eccezionale; Ronaldinho è stato decisivo. La Fiorentina ha fatto una grande partita, ci ha fatto soffrire ma del resto lo sapevamo. Il fallo su Montolivo? Sinceramente ho sentito molti pareri, comunque è rigore; secondo me ha dato il vantaggio perchè Keirrison è riuscito ad andare al tiro”

    Pato: “Ringrazio Ronaldinho, loro hanno fatto una grande gara ma l’importante è che abbiamo vinto. Noi pensiamo a noi stessi e a vincere, dobbiamo continuare a lavorare. Il Milan gioca semplice e per fare gol. Noi siamo con Leonardo e lui è con noi, siamo uniti e facciamo il meglio per i tifosi del Milan. Dedico il gol a mia moglie e a mio padre”.

    Diego Della Valle: Abbiamo deciso per il silenzio stampa altrimenti bisognava dire cose pensanti e noi non vogliamo fare queste cose. Situazioni di questo tipo possono solo demotivare l’ambiente. Noi da una vita ci sforziamo per rinforzare la squadra e negli ultimi anni siamo arrivati sempre in Champions, dobbiamo rimanere calmi poi ci faremo sentire noi nelle sedi opportune, noi come dicono a Roma abbiamo già dato. Se ci toccano la squadra poi e come se toccassero noi. Questa sera gran bella partita dei ragazzi con l’orgoglio che volevamo. Nel calcio ci sta di incappare in certe situazioni, io farei fatica a pensare che ci prendono in giro pensando che possa portargli giovamento, ma se c’è qualche tifoso che pensa di poter gestire meglio questa situazione si faccia avanti. Noi siamo dispiaciuti come i nostri tifosi con la differenza che noi abbiamo l’obbligo di dirigere una società che deve andare avanti, non possiamo permetterci scatti d’ira. Il mio allenaotre si chiama Prandelli, andiamo a Roma a vincere. La Primavera in campo a Roma? Ancora è troppo presto”.

  • Serie A: Bari – Milan 0-2, le interviste

    Le interviste del dopo partita di Bari – Milan terminata 2-0 per i rossoneri con i gol di Borriello e Pato.

    BARI

    Ventura: “Altre volte abbiamo letto meglio la partita. Comunque se analiziamo la partita il Milan non è che abbia avuto tutte queste occasioni. Sullo 0-0 abbiamo avuto con Meggiorini due grani opportunità per andare in porta ma si è fatto male. Poi c’è quel rigore di Bonera che sarebbe stato anche espulso visto che era già ammonito e la gara sarebbe cambiata. Se non ci danno nemmeno queste cose diventa difficile. Gli arbitri? Credo che dovremmo tutti abbassare i toni, accettando gli errori. Se ogni volta facciamo la terza guerra mondiale diventa un caos. Anche perchè quando qualcuno si lamenta poi ottiene sempre qualcosa, e questo istiga i protagonisti a lamentarsi sempre. Il problema di stasera comunque non è il rigore non dato. Noi dobbiamo migliorare. Dico solo che la partita sarebbe stata più interessante con quel rigore li, poi non li sbagliamo anche quindi. Finisce qua. Prendiamo atto degli errori e punto anche se gli episodi sono tanti. Il Milan oggi ha meritato perchè si è dimostrato più forte di noi”.

    MILAN

    Leonardo: “Serve questo spirito per ottenere i grandi risultati. Siamo stati bravissimi dal punto di vista tattico e l’atteggiamento è stato esaltante. E’ stata una prestazione completa quella del Milan. Ronaldinho sa giocare in molti ruoli, e adesso sta capendo anche come giocare a seconda dei momenti della partita. Stasera ha colpito ogni volta che ha toccato palla. Ma non solo lui. Tutti i singoli sono andati alla grande. Bonera grandioso, il centrocampo perfetto e anche Borriello che ormai segna solo così. Ho un rapporto eccezionale con tutti, e così con Marco. Per lui questa è una stagione importante e sta facendo molto bene non solo per i goal. La polemica con Berlusconi? Oggi è importante la vittoria col Bari. Ogni giorno io mi chiedo perchè faccio certe cose, cerco di darmi sempre nuove motivazioni, di darmi spiegazioni. Guardate Abbiati e la prestazione che ha fatto. Io non devo dire più niente al Presidente, io penso solo alla squadra con la quale sto vivendo delle emozioni straordinarie. Voglio arrivare sempre più in alto con questi ragazzi che ogni giorno danno dimostrazioni eccezionali. Non so se oggi la squadra abbia voluto dare dimostrazione di vicinanza nei miei confronti, so che qua c’è un gruppo molto unito”.

    Ronaldinho: “Adesso è giusto pensare alla partita con la Fiorentina che sarà difficilissima. Oggi volevamo vincere, per avvicinarci un po’ all’Inter. E’ dura, ma passo dopo passo vediamo cosa succede. E’ la vittoria di tutti, quando le cose non vanno bene siamo tutti dispiaciuti ma questo è un gruppo forte. Siamo tutti felici se il Milan vince, io, i compagni, l’allenatore, il Presidente, Galliani. Tutti. A Manchester possiamo vincere perchè abbiamo trovato un modulo col quale ci divertiamo. Ora pensiamo alla Fiorentina”.

    Pato: “Lo scudetto? Pensiamo solo a noi e al nostro lavoro. La Roma e l’Inter non ci interessano. Siamo tutti molto uniti per vincere, per noi stessi, per il mister e per la società. Siamo veramente una squadra molto uniti e vogliamo solo vincere. La Nazionale? Io ora devo lavorare per fare al meglio con il Milan poi ovviamente al Brasile ci penso perchè è l’obiettivo di tutti. Dinho? E’ incredibile, magico. Noi diamo il meglio poi deve decidere Dunga”.

  • Serie A: Bologna – Juventus 1-2, le interviste

    Le interviste del dopo partita di Bologna – Juventus terminata 2-1 in favore dei bianconeri con le reti di Diego e Candreva mentre per gli emiliani aveva pareggiato temporaneamente Buscè.

    BOLOGNA

    Colomba: “Meritavamo almeno un punto oggi per quanto fatto vedere sul campo. Da allenatore sono soddisfatto dei miei ragazzi, da tifoso non posso esserlo. Peccato per quel palo di Gimenez”.

    JUVENTUS

    Zaccheroni: “I progressi ci sono, stiamo cercando di recuperare terreno, sono soddisfatto per la prova collettiva; vanno anche fatti i complimenti alla terna arbitrale, che ha diretto la gara con il giusto equilibrio, impresa difficile dopo tutte le polemiche seguite a Juventus-Genoa.
    Su Mourinho non è il caso di pronunciarsi, queste sono cose che riguardano l’Inter.
    La risposta di Leonardo a Berlusconi? Non posso pronunciarmi più di tanto perché non conosco a fondo la situazione, ma so che Leo è un ragazzo intelligente, ragionevole ed educato, dunque se ha reagito in quel modo avrà avuto degli ottimi motivi”.

  • Serie A: Siena – Napoli 0-0, le interviste

    Paolo Cannavaro: “Ci aspettavamo una vittoria, guardando la classifica. Non e’ mai facile giocare contro chi si chiude in difesa. Forse l’attacco non e’ stato aiutato bene dagli altri reparti. C’era molta folla in area. In difesa abbiamo retto bene. Chi ha visto la partita puo’ capire che abbiamo dato tutto. Se siamo li’ significa che possiamo giocarcela fino alla fine del campionato. E’ questo il nostro obiettivo: dobbiamo restare nel gruppone”.

    Walter Mazzarri: “Il Siena, come è giusto che fosse, ha giocato una gara chiusissima, difendendosi bene; noi ci abbiamo provato in tutti i modi, ma anche oggi non abbiamo avuto grande fortuna sottoporta. Lavezzi ha bisogno di recuperare i ritmi giusti, da qualche parte dobbiamo pur iniziare». Sull’assenza di un centravanti da circa 20 reti a stagione: Non è qualcosa a cui mi possa appellare: un allenatore deve sempre pensare che i propri uomini siano i migliori in assoluto. Deve semplicemente passare questo momento poco propizio per noi, capita a tutte le squadre. Sul possibile “favore” all’Inter di Mourinho, in vista di Napoli-Roma di domenica prossima: “Nessun piacere a Mourinho, i piaceri nel calcio li si fa a se stessi”.

    Massimo Mezzaroma: “Voglio fare i complimenti all’arbitro Giannoccaro, che ha visto solo falli e angoli in favore del Napoli. Questi arbitraggi fanno male al calcio. Non sto dicendo che il Siena ha pareggiato per colpa dell’arbitro, ma Siena e’ una citta’ piccola. Ora andremo a Livorno: sara’ una battaglia fondamentale per noi. Rosi ha dato il sangue su quella fascia. Non sono pentito di aver preso la squadra ultima in classifica. L’ammonizione di Ghezzal? C’era l’ammonizione, forse c’era anche qualcosa in piu’ del giallo. Ma ci sono anche altri 89 minuti di partita”

  • Serie A: Roma – Catania 1-0, le interviste

    Claudio Ranieri: “Campionato riaperto? No, noi stiamo facendo un super lavoro, ma ancora non si può dire, attendiamo il rettilineo finale. Ora pensiamo all’Europa League, ci teniamo ad andare avanti per mantenere il ranking italiano e dobbiamo fare bene, i quattro posti in Champions League sono importanti per il nostro calcio”.
    Le differenze tra la Roma e l’Inter?
    “La rabbia agonistica che ha messo in campo l’Inter anche ieri sera in nove uomini, in una partita che sicuramente doveva vincere. Noi siamo una buona squadra, lo stiamo dimostrando. Io non voglio nascondermi, voglio aspettare”.

    Sinisa Mihajlovic: “E’ stata una partita decisa da un calcio d’angolo, da una nostra disattenzione. Non abbiamo sofferto piu’ di tanto, ci siamo difesi bene provando quanto possibile ad attaccare – aggiunge il tecnico del Catania ai microfoni di Sky Sport -. Come hanno fatto gol loro su calcio piazzato potevamo farlo noi ma non ci siamo riusciti. La prestazione e’ stata buona”
    La polemica con Totti?
    “Non ho detto niente di particolare, era soltanto una mia opinione tecnica perche’ si sa che Totti e’ un gran giocatore. Non ho nulla contro di lui. Cosa c’e’ di male in quello che ho detto? Non volevo fare il polemico, non mi fregava nulla. Era solo una mia opinione e basta”.

  • Serie A: Inter – Sampdoria 0-0. L’Inter in silenzio stampa

    Moratti impone il silenzio stampa a tutti i tesserati in chiara protesta contro le decisioni di Tagliavento. Il presidente vuole evitare che il nervosismo possa far uscire dichiarazioni e commenti scomposti.

    Marco Storari: Lo zero a zero ci sta bene, peccato non essere riusciti a vincere in 11 contro 9, poi l’espulsione di Pazzini ha complicato anche i nostri piani. Non capisco cosa sia successo, forse eravamo sicuri di potercela fare e abbiamo rallentato, fatto sta che l’Inter si è difesa bene e non abbiamo trovato spazi. Il nervosismo? Non capisco perché l’Inter se la sia presa tanto, gli episodi che ho visto io erano normalissimi e non ho visto nulla di strano.
    Eravamo venuti qui per strappare almeno un punto, cercare di far correre l’Inter e farla stancare, peccato non aver trovato spazi lì davanti”.

  • Serie A: Genoa – Udinese 3-0, le interviste

    Gian Piero Gasperini: “Era importante ripartire dopo la sconfitta contro la Juventus, poteva esserci un contraccolpo psicologico, che forse all’inizio c’è stato. Poi siamo cresciuti, soprattutto nel secondo tempo, poi siamo andati bene. Abbiamo bisogno di vittorie come queste per continuare a crescere. Acquafresca? E’ importante la sua crescita, come per Suazo che sta lavorando bene. Abbiamo recuperato Palacio, anche Jankovic, presto tornerà anche Palladino. Se riusciremo a recuperare un po’ tutti nella parte decisiva della stagione, magari possiamo pensare anche ad altro, per ora dobbiamo andare avanti così e fare bene. Chi è il titolare tra Suazo e Acquafresca? Mah, dipende, dipende dalla partita. Ho la possibilità di alternarli”.

    Robert Acquafresca:
    “Ho passato un momento difficile, spero di essermi ripreso, è una sensazione bellissima, bisogna crederci sempre. Cosa dà questa partita? Venivamo da una sconfitta immeritata a Torino e dovevamo dare un segnale importante e lo abbiamo fatto. Se questo è il mio punto d’arrivo? Lo spero, a Cagliari sono stato bene, anche a Bergamo, dove nonostante le polemiche sono stato bene e faccio gli auguri ai miei ex compagni, ma ora sono qui e spero di fare bene con questa maglia”.

  • Europa League, sedicesimi: Panathinaikos – Roma 3-2, le interviste

    Le interviste del dopo gara di Panathinaikos – Roma valida per i sedicesimi di Europa League e terminata 3-2 per i greci.

    Ranieri: “Evidentemente abbiamo avuto un blackout sulle palle inattive peccato perché era una partita che avevamo in mano. L’avevo detto ai ragazzi dopo il primo turno: chiudiamo la partita, abbiamo tutto per vincere. Invece non siamo stati attenti e determinati. Ora c’é una sola cosa da fare nella gara di ritorno: dobbiamo vincere”.

    Julio Baptista: “Abbiamo iniziato bene ma finito male, non è un brutto risultato, ci basta un gol al ritorno. Queste sono partite dove non si può sbagliare e in questa competizione gli errori si pagano”.

  • Europa League: Ajax – Juventus 1-2, le interviste

    Alessandro Del Piero: “Siamo felici, sono felice. Bene così. Abbiamo rimontato, come domenica, e siamo orgogliosi di questa vittoria. L’Ajax è partito fortissimo, noi siamo rimasti sereni e fiduciosi nelle nostre possibilità. Dando il giusto peso alle cose, abbiamo la lucidità per affrontare la partita e vincerla. Ringrazio molto Zaccheroni per le belle parole che è venuto a dirmi personalmente e anche tutti i miei compagni per la bella prova di questa sera”.
    Viste le ultime brillanti prestazioni, i giornalisti gli domandano scherzosamente se non abbia già staccato il biglietto per i prossimi mondiali: “Grazie per la fiducia – risponde Del Piero – ma è un po’ prestino. In questo momento speriamo solo di continuare così perché sarebbe importante per la Juventus, poi quello che ne conseguirà è un’altra cosa. Quanti anni ho? 35 e mezzo ma non me li sento. Sto bene e voglio andare avanti il più possibile”.

    Nicola Legrottaglie: “Finalmente abbiamo vinto due partite di fila. Abbiamo giocato una grande gara contro una grande squadra, questa vittoria ci dà autostima e fiducia per trovare una serie di risultati positivi già da domenica. Come vedete anche quando si comincia con la difesa a quattro, poi nel corso della gara diventa a tre. Questo significa che il modulo conta poco, conta invece che ci stiamo abituando agli schemi di Zaccheroni e ora ne vediamo i primi frutti. L’attacco dell’Ajax ha un grande futuro, sono giocatori da seguire anche se però non è facile giudicarli quando giocano in campionati come quello olandese, il nostro è un’altra cosa. A livello di squadra, sono forti, giovani, corrono tutti, in casa sono molto pericolosi. Anche dalle altre partite mi pare si sia capito che l’Europa League è un campionato di tutto rispetto, sarebbe importante andare avanti in questa competizione. Certamente non è facile distribuire le energie in partite così ravvicinate, ma il mister saprà gestire al meglio questa situazione. Comunque è vero che più vinci e più hai voglia di proseguire questo cammino: la stanchezza non la senti”.

    Amauri:
    “Ci voleva proprio! Sono felicissimo, non vedevo l’ora arrivasse questo momento. Ora voglio continuare su questa strada. Il nervo sciatico è tornato a farsi sentire e sono stato costretto ad uscire dal campo. Ma non è nulla di preoccupante. La squadra è cresciuta come sono riuscito a fare io. Grazie ai miei compagni per i due bei cross in occasione dei gol”.

    Alberto Zaccheroni:
    “Questa vittoria regala indubbiamente alla squadra un’altra boccata d’ossigeno ma è chiaro che c’è ancora molto da mettere a posto. E’ una squadra che deve riabituarsi a vincere. Il gol preso poteva essere un brutto contraccolpo invece abbiamo avuto pazienza, abbiamo saputo aspettare e siamo stati bravi a ribaltare il punteggio. Sapevamo che andando in svantaggio la partita si sarebbe complicata e l’Ajax si sarebbe esaltato con il tipo di gioco che riesce ad esprimere e con il supporto dei tantissimi tifosi. Per come si era messa la partita per rimontarla bisognava essere molto bravi, per questo non posso che essere soddisfatto della prestazione. Amauri? Vedendolo in allenamento mi è sempre sembrato in buona condizione fisica, l’attaccante poi logicamente vive di gol, nell’ultimo periodo non è riuscito a segnare ed è stato condizionato da quanto si è detto e scritto sui giornali. Inoltre la perfetta forma si ottiene solo quando si sta bene sia con la testa che con le gambe, lui stava bene solo con le gambe mentre mentalmente era influenzato dalla mancanza del gol. Adesso ha ritrovato serenità dopo la rete con il Genoa e ci sta dando un contributo importante. Al di là del risultato mi ha fatto piacere rivedere in campo giocatori come Marchisio e Salihamidzic, da tempo fuori per infortunio. Questa squadra è destinata a crescere ulteriormente quando coloro che sono già rientrati da infortuni vari o che ancora devono recuperare torneranno in gruppo e riusciranno a dare il massimo contributo”.

  • Champions League, ottavi: Bayern Monaco – Fiorentina, le interviste

    I commenti dei protagonisti nel dopo gara di Bayern Monaco – Fiorentina, valida per l’andata degli ottavi di Champions League, terminata 2-1

    BAYERN MONACO

    Van Gaal: “Io penso che la Fiorentina abbia giocato molto bene tatticamente cambiando il modulo e noi non abbiamo saputo organizzarci subito anche perchè abbiamo concesso loro troppe palle lunghe. Siamo molto delusi che i viola ci abbiano fatto un gol. Il nostro gol era chiaramente in fuorigioco ma siamo stati fortunati, nei minuti finali potevamo fare anche segnarne un altro. Possibilità di qualificazione? Abbiamo vinto, abbiamo fatto un gol in più ma giocare fuori casa è sempre difficile sarà una partita difficile a Firenze, abbiamo il 50% di possibilità di passare e forse qualcosa in più.
    Il secondo gol nostro è sicuramente in fuorigioco. Penso che gli arbitri abbiano preso una decisione scorretta nei confronti dei viola ma è sempre difficile vedere ad occhio nudo certe situazioni, oggi siamo stati fortunati ma la stessa cosa a fasi invertite ci è capitata contro il Lione”.

    FIORENTINA

    Prandelli: “Ci sono state delle decisioni sbagliatissime ma se la Fiorentina va in campo con questo ordine, questa voglia e questa organizzazione può passare il turno. Siamo stati attenti, coprendo bene il campo. Non ho più visto quattro giocatori sopra la linea della palle, ma uno, e facendo così diventa difficile attaccarci. Ma non solo. Anche in fase offensiva abbiamo costruito. Gila non deve rincorrere gli avversari e stasera ha fatto bene. Al ritorno dovremo giocare così, avendo pazienza ma tutte le volte che prenderemo palla dovremo pensare di far male. L’arrabbiatura c’è, ma dal punto di vista tecnico dobbiamo fare un’analisi equilibrati”.

    Diego Della Valle: “Ci sentiamo bene perché volevamo una squadra che gioca un bel calcio su qualsiasi campo del mondo, e da quel punto di vista andiamo a casa felici. Dall’altro lato ci sono delle cose che è inutile commentare. Anzi, con mio fratello ci siamo divisi i compiti e io posso parlare senza remore: consiglio alla famiglia del guardalinee di portarlo dall’oculista. All’andata li aspetteremo con ancor più cattiveria. Ci davamo sconfitti per 6-0 e invece siamo ancora in corsa”.

    Andrea Della Valle: “Lasciamo perdere gli scandali, usciamo a testa alta. Parliamo dopo che sono nervoso. Una svista? Non lo so, il guardalinee era ad un metro. Fuorigioco clamoroso, l’espulsione, vergognoso. Anche Platini in tribuna ha detto che il goal era irregolare, per almeno un metro e mezzo. In vista del ritorno ci crediamo”.

    Kroldrup: “C’è grande amarezza per il goal in netto fuorigioco subito nel finale. Non avevo visto il fallo di Klose, era da rosso mentre quella di Gobbi mi pare veramente eccessiva. Abbiamo fatto di tutto e anche di più per ottenere un grande risultato. Ci crediamo in vista del ritorno, perchè abbiamo dimostrato che se siamo squadra ce la possiamo giocare con tutti”.