Tag: intercettazioni

  • Calciopoli 2: anche Galliani nelle intercettazioni portate in tribunale da Moggi

    Non solo Moratti, Facchetti e l’Inter tra le intercettazioni portate in tribunale dalla difesa da Moggi e messe agli atti nel processo di Calciopoli a Napoli ma anche telefonate dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani e l’allora addetto agli arbitri della società rossonera Leonardo Meani che discutono con i designatori arbitrali. In particolare tra le 75 intercettazioni depositate, sono 9 quelle che riguardano la dirigenza rossonera: interlocutori Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto, Gennaro Mazzei, con l’arbitro Massimo De Santis e i guardalinee Copelli e Puglisi.

    Di seguito vi proponiamo l’audio dell’intercattazione in cui Bergamo palesava a Galliani di essere filomilanista, e proseguendo nell’ascolto, di particolare interesse la confidenza che il designatore arbitrale fa a Galliani di aver parlato con Trefoloni per cambiare il referto arbitrale dopo un Lecce – Milan del 2005 in merito ad un brutto fallo di Konan nei confronti di Kakà.

  • Facchetti Bergamo: l’audio dell’intercettazione sulla griglia. È il designatore a nominare Collina?

    Ecco l’audio dell’intercettazione tra Facchetti e Bergamo sulla “griglia” che è uscita fuori questa mattina nell’udienza a Napoli nel processo a Calciopoli. Dalla trascrizione si evinceva che fosse l’ex presidente nerazzurro a suggerire al designatore Collina mentre dall’audio non è cosi certo.

    E’ evidente che la griglia la snocciola Bergamo (e non Facchetti che non pronuncia nemmeno un nome), mentre Facchetti dimostra di non conoscere nemmeno quali arbitri siano nella top class. In seguito Facchetti si lamenta per i torti subiti dall’arbitro Bertini: Ascolta l’audio

  • Calciopoli 2: anche Facchetti “consigliava” le griglie

    Com’era prevedibile dall’udienza in corso a Napoli per il Processo a Calciopoli emergono retroscena interessanti e anche se ancora non è dato sapere se potranno esser sufficienti alla rivalutazione del Processo Sportivo instaurano negli interessati il sospetto che qualcosa di losco sia stato omesso.

    La difesa di Luciano Moggi è passata all’attacco chiedendo la trascrizione di 75 intercettazioni inedite. Le telefonate si riferiscono a conversazioni con indagati, tra i quali gli ex designatori Bergamo e Pairetto da parte di diversi dirigenti di società di calcio. La questione è stata illustrata dall’avvocato Maurilio Prioreschi che insieme con l’avvocato Paolo Trofino assiste Moggi. La difesa ha chiesto altresì l’acquisizione di circa 3.000 ‘contatti’ telefonici con indagati da parte di dirigenti di società (si tratta dei contatti ricavati dai tabulati anche relativi ai centralini dei club calcistici).

    Il Tribunale ha invitato quindi la difesa di Moggi a produrre il materiale per la prossima udienza. In tal modo anche il pubblico ministero avrà modo di esaminare e valutare gli atti indicati dai legali. Superato il capitolo nuove intercettazioni i legali di Moggi passano al controinterrogatorio del Colonnello Auricchio.

    L’avvocato Trofino cita un intercettazione tra Facchetti e Bergamo in cui si parla delle famose griglie per il sorteggio degli arbitri:

    Facchetti: Senti, per domenica allora?
    Bergamo: Senti, per domenica facciamo un gruppo di internazionali perché non vogliamo rischiare niente quindi sono lì e tutti e quattro possono fare la partita
    F: Vabbeh, ma metti dentro Collina!

    B: Ma tutti internazionali, Giacinto, così perlomeno non c’è discussione…perché c’è dentro…Collina, Paparesta, Bertini e c’è dentro Rodomonti.
    F: Ho capito.
    B: Sono tutti internazionali e abbiamo evitato che ci fossero troppi giovani, per esempio anche se Trefoloni sta facendo bene…però preferisco lasciarmelo al girone di ritorno…e poi non abbiamo altri sinceramente…Messina non mi dà garanzie
    F: Perché, non è un first class adesso?
    B: No…nella first class c’è momentaneamente, il posto suo lo prende Rosetti perchè ha delle aspettative, è giovane e sta facendo bene a livello internazionale.
    F: Ho capito, vabeh, con Bertini abbiamo avuto qualche problemino
    B: Con chi?
    F: Con Bertini abbiamo avuto qualche problemino anche l’anno scorso là a Torino. Anche altre partite abbiamo avuto qualche problema con Bertini…
    B: Semmai, sfortunatamente fosse così, ci parlo, perché anzi, semmai è meglio, ti devo dire, capito…
    F: Non lo so, volevo dirtelo, qualche problema lo abbiamo avuto.

    Il penalista ha chiesto al testimone perché questa telefonata non fosse stata considerata dagli investigatori. “La conversazione tra Bergamo e Facchetti – ha replicato Auricchio – è stata registrata e trascritta ma non è nell’informativa perché non è stata considerata investigativamente utile”.

  • Intercettazioni, Pairetto a Facchetti: “mi raccomando eh”

    Quando finiranno? Riusciranno a stupirci ancora? E’ davvero clamoroso tutto quello che sta uscendo fuori da questa nuova rivisitazione del processo a Calciopoli. Il lavoro di Moggi sta portando fuori un altra verità, che per carità non scagiona la Juventus ma obbliga a giustiziare anche gli altri colpevoli. L’intercettazione del giorno vede al telefono l’allora presidente dell’Inter Giacinto Facchetti e il designatore Pairetto è l’11 febbraio 2005 e si parla di arbitri, stranieri e italiani ma ciò che stupisce è la raccomandazione alla riservatezza dell’ex arbitro al presidente.

    Pairetto: «Allora all’andata avete Paul Graham e invece a Milano avete Hauge norvegese. Paul l’hai già avuto, mentre a Porto avete Paul…».
    Facchetti: «Norvegese? Non l’ho mai avuto io…».
    Pairetto: «Paul l’hai già avuto quest’anno, molto bravo…».
    Facchetti: «Sì Paul, sì bene».
    Pairetto: «Direi bene onestamente… Tu? Tutto bene?».
    Facchetti: «Hai messo in forma Trefoloni?».
    Pairetto: «Sì, l’ultima volta era andato bene…».
    Facchetti: «Sì bravo sì…».
    Pairetto: «C’era stato quel problemino…».
    Facchetti: «Ok grazie grazie…».
    Pairetto: «Bene Giacinto in bocca al lupo ci sentiamo…».
    Facchetti: «Grazie grazie».
    Pairetto: «A presto mi raccomando eh, sai che sono sempre cose private eh, non si sanno, ecco queste cose qui…».
    Facchetti: «Sì, sono d’accordo…».
    Pairetto: «Proprio una cosa tra noi…».

  • Moratti nel 2006: le mie telefonate con Bergamo “normali”

    In questi giorni si è parlato di una clamorosa presenza di Moratti in quel di calciopoli, il presidente nerazzurro ha già manifestato la sua innocenza e onestà nelle telefonate con l’ex designatore Paolo Bergamo. Nonostante le dichiarazioni di quest’ultimo che ammetteva di aver parlato con tutti (dichiarazioni più volte ripetute ma spesso dimenticate), molti tifosi e dirigenti insinuavano che il n1 interistavrebbe dovuto dire prima del suo rapporto “telefonico” con arbitri e designatori. Caso vuole che proprio Massimo Moratti intervistato dal giornalista Claudio Sabelli Coretti avrebbe rilasciato un intervista nel 2006 dove non escludeva qualche telefonata con Paolo Bergamo e qualche chiacchierata con gli arbitri. Ecco l’intervista:

    Moggi dice che con Bergamo ci parlava anche Facchetti.
    “Non c’è niente di male a parlare con Bergamo. La differenza sta nelle cose che si dicono”. Meno rapporti si hanno con i designatori e meglio è.
    “Sono loro che chiamano per sapere se tutto va bene”.
    Lei ha mai telefonato a un designatore?
    No. Ma posso aver ricevuto da loro qualche telefonata in cui mi chiedevano delle opinioni”. Quindi non è da escludere che un giorno vengano fuori delle telefonate in cui c’è anche lei. Solo telefonate “normali” senza alcun interesse”.

    Ora le parole alla sentenza