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  • Torneo di Viareggio 2017 Juve mezzo passo falso. Inter esagerata

    Torneo di Viareggio 2017 Juve mezzo passo falso. Inter esagerata

    Il borsino delle favorite dopo i risultati della seconda giornata del Gruppo A al Torneo di Viareggio 2017 fa salire le quotazioni dell’Inter di Vecchi e scendere quella della Juventus di Fabio Grosso. I nerazzurri esagerano rifilando un sontuoso 12-1 ai pari età del L.I.A.C New York nonostante il primo tempo si fosse concluso sull’1-1, sugli scudi Bakayoko con una tripletta. La Juventus campione in carica del Torneo di Viareggio invece dopo aver sofferto più del dovuto nella partita di esordio contro il Dukla Praga si deve accontentare del pari contro il Toronto non riuscendo a mantenere il gol di vantaggio messo a segno a inizio partita da Zeqiri. Nel girone della Juventus la Maceratese superando il Dukla Praga per due a zero si prepara alla scontro di sabato con bianconeri con gli stessi punti in classifica e il morale alle stelle. Anche la Spal, protagonista in serie B, si troverà sabato ad affrontare l’Inter nel match che vale il primo posto del girone.

    Negli altri gironi esagera l’Empoli mettendo sugli scudi l’ala sinistra Marco Olivieri e Arnel Jakupovic autori di una doppietta a testa nel 6-0 rifilato Athletic Union. Bene anche l’Atalanta, questi gli altri risultati della seconda giornata del Torneo di Viareggio 2017

    TORNEO DI VIAREGGIO
    RISULTATI MERCOLEDÌ 15 MARZO
    JUVENTUS-TORONTO 1-1

    6′ pt. Zeqiri (J); 26′ st. Dada-Luke (T).

    DUKLA PRAGA-MACERATESE 0-2

    34′ st. Jong rig. (M), 39′ Carnevali (M).
    ATALANTA-ABUJA 3-1
    3′ pt. Salaudeen aut. (At), 18′ Mallamo (At), 42′ Capone (At); 22′ st. Thomas (Ab).
    OSASCO-ANCONA 5-1
    4′ pt. Denilson (O); 15′ st. Henry (O), 26′ Saldanha (O), 37′ Saldanha (O), 39′ Gigante rig. (A), 45′ Paulo Matheus (O).
    EMPOLI-ATHLETIC UNION 6-0
    9′ pt. Di Leo (E), 37′ Olivieri (E), 40′ Picchi (E), 43′ Olivieri (E), 44′ Jakupovic (E); 17′ st. Jakupovic (E).
    ZENIT SAN PIETROBURGO-ASCOLI 0-0
    INTER-L.I.A.C. NEW YORK 12-1

    43′ pt. Butic rig. (I), 46′ Gruver rig. (L); 10′ st. Bakayoko (I), 12′ Butic (I), 21′ Bakayoko (I), 23′ Bollini Frigerio (I), 24′ Mutton (I), 28′ Belkheir (I), 32′ Vanheusden (I), 34′ Rivas (I), 37′ Valietti (I), 40′ Belkheir (I), 47′ Bakayoko (I).
    PAS GIANNINA-SPAL 0-2
    3′ st. Di Nardo (S), 22′ Strefezza rig. (S).
    BOLOGNA-SASSUOLO 0-0
    PSV EINDHOVEN-PISA 1-0

    47′ st. Soulas rig. (Ps).

  • Torneo di Viareggio 2017 risultati prima giornata

    Torneo di Viareggio 2017 risultati prima giornata

    La prima giornata della 69° edizione del Torne di Viareggio non regala particolari sorprese registrando le vittorie di Juventus e Inter autentiche favorite per la vittoria finale. Se la vittoria dei nerazzurri di Vecchi non è mai stata in discussione con un rotondo 3-0 finale sui greci del PAS Gianina quella della Juventus invece è stata più difficile da raggiungere. Gli “uomini” di Fabio Grosso dopo aver sbloccato l’incontro dopo qualche minuto di gioco non sono riusciti a chiudere la partita e nel finale di gara hanno dovuto subire il pari del Dukla Praga e quando la vittoria sembrava ormai perduta è stato il giovane attaccante francese Mehdi Léris a regalare i tre punti. Nell’altra partita del Girone 1, quello della Juventus, pari ricco di gol tra Maceratese e Toronto. Nel girone dell’Inter la Spal rifila un roboante 7 a 0 ai pari età del L.I.A.C. NEW YORK.

    Singolare e poco edificante episodio al Torneo di Viareggio durante la partita tra Bologna e PSV Eindhoven: gli olandesi per protestare contro le decisioni arbitrali e in particolare per l’espulsione dell’allenatore in seguito alla concessione di un calcio di rigore in favore del Bologna hanno lasciato il campo per circa 15′ minuti. La partita, con un maxi recupero, si è poi conclusa sul risultato di 3 a zero. Questi gli altri risultati della prima giornata del Torneo di Viareggio 2017

    TORNEO DI VIAREGGIO GRUPPO A

    GIRONE 1
    JUVENTUS-DUKLA PRAGA 2-1
    2′ pt. Mosti (J); 38′ st. Cermak (D), 44′ Leris (J).
    TORONTO-MACERATESE 3-3
    2′ pt. Marcantoni (M), 4′ Manna (M); 10′ st Fraser (T), 22′ Fraser (T), 27′ Chiacchio (M), 48′ Onkony (T).

    GIRONE 2
    ATALANTA-OSASCO 2-1
    16′ pt. Badjie (A); 26′ st. Denilson (O), 37′ Barrow (A).
    ABUJA-ANCONA 4-1
    3′ pt. Thomas rig. (Ab), 6′ Gioacchini rig. (An), 10′ Iroanya (Ab), 33′ Salaudeen (Ab); 20′ st. Thomas (Ab).

    GIRONE 3
    EMPOLI-ZENIT SAN PIETROBURGO 1-1
    28′ pt. Kaplenko rig. (Z); 22′ st. Olivieri (E).
    ATHLETIC UNION-ASCOLI 0-2
    9′ pt. Ventola (As), 18′ Tassi (As).

    GIRONE 4
    INTER-PAS GIANNINA 3-0
    22′ pt. Bakayoko (I), 31′ Rivas (I), 35′ Butic (I).
    L.I.A.C. NEW YORK-SPAL 0-7
    3′ pt. Di Nardo (S), 11′ Dellino (S), 20′ Cigognini (S), 27′ Di Nardo (S); 3′ st. Righetti (S), 29′ Ubaldi (S), 35′ Ubaldi (S).

    GIRONE 5
    BOLOGNA-PSV EINDHOVEN 3-0
    4′ pt. Pattarello (B), 20′ Okwonkwo rig. (B); 24′ st. Tabacchi (B).
    SASSUOLO-PISA 1-0
    49′ st. Ravanelli rig. (S).

  • Lo streaming live di Better

    Lo streaming live di Better

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  • Gabigol: ormai il caso è internazionale

    Gabigol: ormai il caso è internazionale

    Il caso Gabigol non accenna a placarsi: la polemica a distanza fra il Santos e il Barcellona continua e l’impressione è che continuerà per parecchio tempo. L’attaccante brasiliano è passato all’Inter negli ultimi giorni di mercato grazie ad un affare da 29,5 milioni di euro, ma il club brasiliano, per accettare l’offerta nerazzurra ha forzato la mano con il club catalano.
    Nella giornata di ieri è stato svelato il documento con cui il Santos ha informato il Barcellona dell’imminente cessione del giocatore all’Inter. Una lettera in cui si chiedeva al club catalano di accorciare a due giorni i tempi previsti dai precedenti accordi in virtù della chiusura imminente del calciomercato.
    Ma il Barcellona non ci sta e sottolinea che per avere almeno 3 giorni lavorativi di preavviso abbia pagato 3,2 milioni di euro al Santos e, oggi, ha ufficialmente denunciato il club brasiliano per il mancato rispetto dell’accordo. Il presidente del Barcellona, Bartomeu ha confermato la denucia ai microfoni di RAC: “Il Santos non ha rispettato il contratto. Ha tenuto nascosta l’operazione, e il Barcellona farà in modo che i suoi interessi vengano rispettati. Abbiamo già inviato un fax al Santos in cui annunciamo che presenteremo denuncia. Dobbiamo solo capire se alla FIFA o alle autorità brasiliane”.

    In tutto questo caos internazionale, cosa rischia concretamente l’Inter? Di fatto nulla perché da parte del club nerazzurro e del giocatore i contratti sono stati stipulati solo ed esclusivamente con il Santos. E’ il club brasiliano che rischia, invece, di dover ridare al Barcellona i 3,2 milioni di euro pattuiti ma, in ogni caso, non potrà rivalersi né sull’Inter, né sul giocatore. Un caso che sembra volersi protrarre all’infinito: in un continuo scambio di accuse reciproche nel quale il giocatore può risentirne dal punto di vista psicologico: cosa che non si augurano i tifosi dell’Inter per l’immediato futuro.

  • Inter, addio Mancini. De Boer pronto a sostituirlo

    Inter, addio Mancini. De Boer pronto a sostituirlo

    La notizia che già circolava negli ultimi giorni, e che andava a rinforzare tutti i “mal di pancia” estivi, ha avuto nella mattinata di oggi l’ufficialità: Roberto Mancini e l’Inter si dicono addio con la consensuale rescissione del contratto.

    E’ stata la stessa Inter, con un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, ad annunciare il divorzio consensuale con il tecnico di Jesi.

    “F.C. Internazionale Milano comunica di aver trovato l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore Roberto Mancini.

    La società desidera ringraziare Roberto per il lavoro svolto da quando ha accettato l’incarico nel novembre 2014″. 

    Dal canto suo Roberto Mancini ha risposto immediatamente tramite twitter, augurando il meglio alla società nerazzurra.

    I Tweet dal profilo twitter ufficiale di Roberto Mancini
    I Tweet dal profilo twitter ufficiale di Roberto Mancini

    Un addio che ha, oltre ad un’estate di dissapori e pesanti sconfitte in amichevole, come causa principale il rinnovo di contratto sino al 2019 proposto dall’Inter a Mancini che però pare avesse alcune clausole che non avrebbero permesso al tecnico di avere voce in capitolo sugli acquisti di mercato. Il tecnico non sarebbe stato d’accordo su queste clausole e quindi lo strappo, e la conseguente rescissione, sono stati inevitabili.

    Il Mancini bis all’Inter, iniziato il 14 novembre 2014, non è stato il successo tanto atteso e sperato da Thohir. Mancini ha ottenuto un ottavo, con pesante eliminazione in Europa League, nel 2014/15 ed un quarto posto nello scorso campionato che nonostante la qualificazione ai gironi di Europa League ha avuto il sapore della delusione del mancato raggiungimento della Champions League visti sopratutto gli investimenti sul mercato, effettuati dalla società con l’acquisto dei calciatori richiesti dal tecnico.

    Il nome del successore di Roberto Mancini sembra già scritto, sarà molto probabilmente l’allenatore olandese ex Ajax Frank De Boer, vincitore con i lancieri di 4 campionati in 6 anni ma con la beffa subita nella scorsa stagione di una Eredivisie persa all’ultima giornata a causa di un pareggio contro il Graafschap che ormai non aveva più obiettivi e pensava già agli spareggi salvezza.

    L’ufficialità di De Boer dovrebbe arrivare nelle prossime ore visto che la missione di sabato scorso di Ausilio a Londra ha accelerato le pratiche per portare l’olandese a San Siro.

     

  • Napoli campione d’inverno. Empoli rivelazione Juve gran rimonta

    Napoli campione d’inverno. Empoli rivelazione Juve gran rimonta

    Il Napoli ha chiuso il suo girone d’andata in vetta alla classifica di Serie A. Ormai Sarri, e il suo staff, non può più nascondersi. Il tecnico toscano partito con l’indifferenza e lo scetticismo di molti, ha dimostrato e messo in luce tutte le sue qualità, tutta la sua bravura e intelligenza tattica. A Frosinone Higuain, che ha raggiunto quota 18 gol in stagione, al pari di Aubameyang a Borussia e compagni hanno fornito una grande prova di maturità, trascinati dal suo capocannoniere, da un gruppo sempre più solido e da un Gabbiadini autore di un gol da antologia.

    Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, primo in classifica
    Maurizio Sarri, allenatore del Napoli campione d’inverno

    A Empoli mister Giampaolo non ha fatto sentire la mancanza di Maurizio Sarri, che aveva lasciato i toscani dopo tre stagioni. Il tecnico ha avuto l’intelligenza e l’umiltà di ripartire da una base solida, da un modulo e da un assetto collaudato. Senza i partenti Rugani, Valdifiori, Vecino e Hysaj, gli azzurri hanno conquistato 30 punti in 19 partite.

    La Juventus dai due volti nella stagione in corso. Lo spartiacque del Campionato è stato il gol di Cuadrado nel derby che ha dato la vittoria alla squadra di Allegri, da li in poi la Juventus non si è più fermata. Ha saputo ribaltare un inizio traumatico, superando in questo turno Fiorentina e Inter avvicinandosi alla vetta quando ancora un intero girone è da giocare.

    In una stagione zoppicante la Lazio ha superato la Fiorentina in trasferta, dopo aver sconfitto l’Inter  a San Siro, , criticata nei giorni scorsi per le vittorie striminzite  e per il non gioco imputato a Mancini, hanno disputato una delle loro migliori partite. Nella gara con il Sassuolo, Consigli è stato autentico protagonista del match.

    Proprio la squadra di Di Francesco è in testa nella classifica avulsa degli scontri diretti tra le prime sei della Serie A: il Sassuolo ha sconfitto Napoli, Juventus, Inter e ha pareggiato con Roma  e Fiorentina; dimostrazione di quanto la squadra emiliana sia sempre più una realtà bella e solida del nostro calcio.

    Sabato sera è andato in scena il match tra le grandi deluse della Serie A: ovvero Roma e Milan, entrambe partite con ambizioni europee e problemi cresciuti nei mesi a seguire, dovuti a mal di pancia, problemi societari, infortuni e chi più ne ha più ne metta. La Roma è ancora impegnata in Champions League, anche se il Real Madrid è ovviamente favorito, mentre il Milan ha fissato nella Coppa Italia il suo obiettivo primario.

    Involuzione negativa nella Torino granata: la squadra sta precipitando in classifica e si segnala una rottura di feeling tra i sostenitori della squadra e l’allenatore. La vicenda Quagliarella sfocia nell’autolesionismo se a giocare è Martinez, sbagliando tre gol. Bisogna ritrovare la serenità autunnale ora smarrita, per non rischiare di essere invischiati in zone pericolose della classifica.

    Otto punti e lo zero nella casellina dei successi ottenuti, a Verona, sponda Hellas, si aspettavano un Campionato diverso, più tranquillo, invece  il bilancio stagionale è da incubo. La squadra non ha più risorse, ne tecniche ne psicologiche, per rimanere nella massima categoria: forse non era tutta colpa di Mandorlini.

  • La Lazio castiga l’Inter, la classifica si accorcia

    La Lazio castiga l’Inter, la classifica si accorcia

    La Lazio ha sconfitto l’Inter, a San Siro, nel posticipo della diciassettesima giornata,  facendo un grande favore alle dirette concorrenti. Protagonista della serata Antonio Candreva, autore della doppietta decisiva, intervallata dalla rete di Icardi. Le due squadre hanno dovuto giocare gli ultimi minuti in dieci uomini per le espulsioni inflitte a Felipe Melo e Milinkovic.

    Antonio Candreva, autore della doppietta decisiva per la Lazio
    Antonio Candreva, autore della doppietta decisiva per la Lazio no

    Il Napoli ha vinto, con sofferenza, a Bergamo contro l’Atalanta, dopo un primo tempo vivace ed equilibrato, la gara si è sbloccata in avvio di ripresa quando Hamsik ha trasformato un rigore; due minuti dopo la risposta della squadra di Reja che ha pareggiato con Gomez. Di nuovo avanti la squadra di Sarri con Higuain che, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Jorginho, trova la sua personale doppietta e e la terza rete per il Napoli. A pari punti c’è la Fiorentina a cui è bastato un tempo per stendere il Chievo: Kalinic e Ilicic i marcatori della sfida.

    A ridosso, oramai della prime, c’è la Juventus alla sua settima vittoria di fila: è partita male la squadra di Allegri, ha segnato Borriello per il Carpi, ma poi la doppietta di Mandzukic e la rete di Pogba ha consentito di vincere in casa del Carpi, la seconda rete della formazione di Castori è un autogol di Bonucci.

    A quota 32 punti ecco la Roma tornata a vincere dopo sette gare ufficiali, tra i fischi dei pochi tifosi presenti sugli spalti, gol iniziale di Florenzi, poi a chiudere i conti ci ha pensato Sadiq, alla prima rete in Serie A.

    Per la prima volta in questo Campionato il Milan è riuscito a non perdere dopo essere andato in svantaggio: il gol di Ciofani, ha sbloccato la sfida, ma nella ripresa la squadra di Mihailovic ha ribaltato il punteggio, pareggiando con Abate e poi mettendo la freccia con Bacca e Alex.  A sei minuti dalla fine del match è stato Dionisi a accorciare le distanze, prima della definitiva rete di Bonaventura.

    E’ successo tutto nel primo tempo tra Verona e Udinese: botta e risposta realizzati da Floccari e Toni.

    Ora la Serie A si ferma per la consueta sosta natalizia, per poi riprendere le gare nel giorno della Epifania.

    CLASSIFICA: Inter p.36; Fiorentina, Napoli 35; Juventus 33; Roma 32; Milan 28; Sassuolo, Empoli 27; Atalanta 24; Lazio 23; Torino, Chievo  22; Udinese 21; Sampdoria 20; Bologna 19; Palermo 18; Genoa 16; Frosinone 14; Carpi 10; Verona 8

  • Serie A, l’Inter batte il Bologna nonostante Melo

    Serie A, l’Inter batte il Bologna nonostante Melo

    Bologna-Inter apre la decima giornata di Serie A, padroni di casa alla ricerca della continuità dopo i tre punti conquistati nello scontro diretto contro il Carpi, mentre i nerazzurri vogliono conquistare i tre punti per riprendere il cammino lasciato in sospeso a Palermo sabato scorso.

    La squadra di Mancini si è vista prima sfilare la prima posizione dalla Fiorentina e poi superare da Napoli e Roma nelle ultime giornate, serve una prova di carattere per non buttare via quanto di buono è stato fatto in questa prima parte della stagione, a maggior ragione visto lo straordinario stato di forma del duo di testa.

    Delio Rossi conferma la difesa che ha tenuto botta contro il Carpi, anche perché Oikonomou che doveva sostituire Gastaldello si fa male durante il riscaldamento, a centrocampo a far diga piazza Diawara con Giaccherini e Taider a costruire e sfruttare gli spazi che i tre davanti, orfani di Destro, lasceranno loro. Rizzo, Mancosu e Mounier l’attacco atipico rossoblù.

    Maggior turn-over per Mancini che rispolvera Ranocchia al centro della difesa, a centrocampo ritorna Melo affiancato da Kondogbia e da Brozovic. In attacco confermatissimi Perisic e Icardi mentre dal primo minuto si vede Ljajic. La partita inizia con un minuto di silenzio per la morte di Paride Tumburus, storico stopper rossoblù della formazione che vinse l’ultimo scudetto del Bologna.

    Stranamente l’Inter lascia l’iniziativa ai padroni di casa nei primi minuti e al 4° il Bologna costruisce la prima palla che mette a nudo un buco della difesa nerazzurra, Taider lancia Mounier che in posizione regolare non arriva per un soffio ad agganciare il pallone che lo avrebbe messo a tu per tu con Handanovic. Nel primo quarto d’ora di gara si vede veramente poco, ritmi bassi e le due squadre che si alternano l’iniziativa, il Bologna però si fa preferire per alcune fiammate poco produttive.

    Gastaldello controlla sulla pressione di Icardi | Foto Twitter
    Gastaldello controlla sulla pressione di Icardi | Foto Twitter

    Nella fase centrale l’Inter tiene e rallenta ulteriormente il ritmo della gara, il Bologna è bravissimo a chiudere tutti gli spazi. Si segnala solo al 31° una bella discesa di Giaccherini che lancia sulla trequarti sinistra Mancosu ma poi il suo traversone al centro viene spazzato in affanno da Ranocchia. Al 37° discesa fantastica di Alex Ferrari che da destra si accentra fino al limite dell’area e con una finta riesce a liberarsi di due nerazzurri, poi però al momento del tiro di sinistro viene stoppato da un difensore che ribatte la palla lontana.

    Al 42° c’è la prima occasione per l’Inter, calcio d’angolo battuto da Ljajic sulla destra, il pallone viene spazzato fuori area da Gastaldello dove c’è Kondogbia che controlla e tira di esterno, palla di poco fuori. Nei minuti di recupero l’Inter beneficia di un calcio di punizione invitante da circa 35 metri rispetto alla porta, batte Ljajic ma il tiro è facile preda di Da Costa. E’ il primo tiro in porta che si vede nella partita ed è l’azione che chiude la prima frazione di gioco.

    La ripresa inizia con gli stessi interpreti della prima parte e anche l’approccio sembra identico anche se l’Inter sembra alzare di più la pressione sugli avversari. Al 50° bella azione di Brozovic che da destra si accentra al limite dell’area e serve una palla in verticale dentro per l’inserimento di Perisic, traversone in mezzo del nerazzurro e Da Costa esce bloccando. Cinque minuti dopo ancora l’Inter ci prova con Brozovic che servito di sponda aerea di Icardi stoppa di petto e calca al volo un tiro centrale che il portiere rossoblù blocca agevolmente.

    Al 60° Felipe Melo in pochi minuti compie la seconda ingenuità che può mettere in difficoltà la sua squadra, in pochi minuti due falli che gli costano in entrambi i casi il cartellino giallo e quindi l’espulsione.

    Come a Palermo stranamente l’Inter dopo aver preso la botta dell’espulsione reagisce e gioca meglio. Al 67° Adem Ljajic servito da Brozovic in area sfrutta un liscio di Ferrari e poi regala un pallone d’oro a Icardi che piazza il pallone alle spalle di Da Costa per il vantaggio ospite. Tre minuti dopo Perisic fa sponda per Santon, che era sceso per supportare l’azione, l’esterno nerazzurro dal limite destro prova a calciare in porta ma il portiere del Bologna blocca a terra.

    Mauro Icardi match winner al Dall'Ara | Foto Twitter
    Mauro Icardi match winner al Dall’Ara | Foto Twitter

    Al 79° bella azione iniziata e conclusa da Icardi che prima seve largo Guarin (subentrato a Perisic) a destra, cross al centro del colombiano che ritrova l’argentino pronto al volo a girare verso la porta ma la sfera esce alta sopra la traversa.

    Solo a dieci minuti dalla fine Delio Rossi osa inserendo due attaccanti più Brienza sostituendo Rizzo e Mancosu nell’attacco, in pratica in campo i rossoblù hanno tre attaccanti più un trequartista. Mancini risponde togliendo Icardi e inserendo Biabiany in pratica coprendosi e sfruttando la sua velocità nelle ripartenze. All’85° Taider ci prova con un tiro da lontano ma Handanovic non si fa trovare impreparato.

    Nei minuti di recupero l’occasione più nitida della partita per il Bologna capita sui piedi di Destro nei minuti di recupero, l’attaccante stoppa in area ed in modo potente calcia sotto la traversa ma Handanovic devia in angolo. L’Inter porta a casa tre punti importanti conducendo una gara ancora una volta opaca ma che dimostra il cinismo dei nerazzurri.

    BOLOGNA-INTER 0-1 (0-0) – 67° Icardi (I)

    Bologna (4-3-3): Da Costa 6; Gastaldello 6, Ferrari 5,5, Rossettini 5,5, Masina 6; Taider 5,5, Diawara 6, Giaccherini 6,5 (dal 71° Brienza 6); Mounier 5,5, Mancosu 5,5 (dal 81° Falco 5), Rizzo 5 (dal 81° Destro 6).

    A disp.: Stojanovic, Sarr, Pulgar, Morleo, Mbaye, Falco, Destro, Crisetig, Brighi, Brienza, Acquafresca.

    All.: Delio Rossi 5,5.

    Inter (4-3-3): Handanovic 6,5; Juan Jesus 6, Ranocchia 6, Miranda 6,5, Santon 6; Kondogbia 5,5, Melo 4,5, Brozovic 6,5; Perisic 6,5 (dal 74° Guarin 6), Icardi 7 (dal 82° Biabiany 6), Ljajic 6,5 (dall’88° Palacio S.V.).

    A disp.: Berni, Carrizzo, Biabiany, Gnoukouri, Guarin, Jovetic, Manaj, Medel, Montoya, Nagatomo, Palacio, Telles.

    All.: Roberto Mancini 6,5

    Arbitro: Banti 5,5

    Ammoniti: Kondogbia (I), Melo (I), Rossettini (B) Espulsi: Melo (I), Mancini (I)

     

  • Inter-Juventus si fermano al palo, è 0-0

    Inter-Juventus si fermano al palo, è 0-0

    Inter-Juventus si sono divise la posta della partita pareggiando per 0-0 nel posticipo dell’ottava giornata del Campionato di Serie A. Napoli, Roma e Fiorentina ringraziano. Uno 0-0 che non permette all’Inter di tornare in vetta alla classifica, mentre la Juventus resta staccata.

    Marcelo Brozovic, autore di un palo nel match Inter-Juventus
    Marcelo Brozovic, autore di un palo nel match Inter-Juventus

    Primo tempo nel quale a farla da padrone è l’agonismo, molte volte Valeri interviene per cercare di stoppare sul nascere eventuali proteste: quattro gli ammoniti nei primi 15′. Nella parte centrale è l’Inter ad attaccare a testa bassa, alza il baricentro del proprio raggio di azione e mette in seria difficoltà la difesa bianconera la quale va sotto pressione ma alla formazione di Mancini manca l’ultimo passaggio, soltanto in una occasione, ovvero la traversa di Brozovic, Buffon è intervenuto. L’avvio della ripresa è di marca juventina, la squadra di Allegri scende in campo con un piglio diverso, più attenta e aggressiva; pareggia il conto dei legni con Khedira che colpisce il palo da posizione favorevole. Cala l’Inter sotto il profilo fisico in quanto il dispendio delle energie è stato notevole.

    Al 3′ destro di Cuadrado che stoppa e tira, attento Handanovic che devia in angolo. al 10′ punizione di Jovetic, dalla sinistra, palla che arriva debole in area facile presa per  Buffon; al 21′ bello scambio Peresic-Jovetic, con il primo che scappa via sulla fascia ma sbaglia la traiettoria del cross; al 25′ Murillo lancia in  rasoterra Jovetic che conclude di sinistro ma Buffon è attento e respinge in angolo con l’aiuto di Chiellini. Al 28′ Brozovic conclude un tiro a giro dall’angolo dell’area di rigore ma Buffon riesce ad alzare la palla sulla traversa.

    Al 46′ palla gol per la Juventus: bravo Zaza a pressare alto Murillo che perde palla, appoggio per Morata che allarga sulla destra per Cuadrado, tiro del colombiano sul primo palo ma Handanovic è attento e devia in angolo. Al 51′ da calcio d’angolo dell’Inter, Morata liscia una palla in area di rigore ma nessuno ne approfitta. Al 58′ destro di Jovetic da fuori area, Buffon attento para in due tempi; al 59′ destro a giro di Pogba, attento Handanovic. Il palo di Khedira al 68′: Morata bravissimo a difendere la palla, spalle alla porta serve Khedira, tutto solo al suo fianco, destro del tedesco palla sul palo.

    Inter – Juventus 0-0

    Inter (4-2-3-1): Handanovic; Santon, Miranda, Murillo, Juan Jesus; Medel [91. Kondogbia], Felipe Melo [63. Guarin]; Brozovic, Perisic, Jovetic [91. Palacio]; Icardi. A disp: Carrizzo, Ranocchia, Telles, D’Ambrosio, Montoya, Nagatomo, Gnoukori, Biabiany, Manaj. All: Mancini

    Juventus (3-5-2): Buffon;  Barzagli, Bonucci, Chiellini; Cuadrado, Khedira, Marchisio, Pogba, Evra; Zaza [77. Dybala], Morata [70. Mandzukic]. A disp: Neto, Audero, Rugani, Alex Sandro, Sturaro, Asamoah, Padoin, Lemina, Hernanes, Pereyra. All: Allegri

    ARBITRO: Valeri (Roma)  Assistenti: Manganelli – Meli  IV Uomo: Dobosz   Addizionali: Massa – Russo

    Ammoniti:  6. Marchisio [J]; 7. Melo [I]; 11 Khedira [J]; 15. Zaza [J]; 60. Evra [J]; 77. Brozovic [I]; 85. Chiellini [J]; 90. Miranda [I]

    Angoli: 5-9   Recupero: 0 + 3

     

     

  • Poker Fiorentina e aggancio in vetta all’Inter

    Poker Fiorentina e aggancio in vetta all’Inter

    La notte in cui sperava un piccolo allungo sulle sue dirette inseguitrici, si è trasformata in un incubo per l’Inter; sia chiaro il merito va tutto alla Fiorentina a cui va tributato un grande complimenti per la grande gara disputata a San Siro; Paulo Sousa mette in campo una squadra perfetta, corta, compatta che riesce ad avere la meglio sull’Inter e ad affiancarla al primo posto in testa al Campionato a quota 15 punti. E’ soprattutto sulle fasce che la Fiorentina costruisce questo suo meritatissimo successo, una grande Fiorentina che soltanto dopo 2′ trova il rigore che sblocca la gara a causa di un errato disimpegno di Handanovich. Da li in poi l’Inter non si è mai resa pericolosa dalle parti di Tatarasanu; la Fiorentina è attenta in difesa; le altre due reti della viola arrivano nel giro di 5′ e l’espulsione di Miranda manda i titoli di coda sulla gara già ne primo tempo. La rete di Icardi è un fuoco di paglia che si spegne subito dopo; la Fiorentina riprende a tessere la tela a centrocampo e non concede mai spazi agli avversari. Inter rimandata, Fiorentina promossa e Campionato accorciato.

    Nikola Kalinic, autore della tripletta, che manda la Fiorentina in testa al campionato
    Nikola Kalinic, autore della tripletta, che manda la Fiorentina in testa al campionato

    Buon ritmo in avvio di gara: al 2′ calcio di rigore per la Fiorentina per atterramento di Kalinic da parte di Handanovic: la battuta di Ilicic è in rete e la Fiorentina va in vantaggio. Al 7′ cross di Guarin, pala altissima, colpo di testa di Kondogbia, dalla linea dell’area di rigore, facile preda di Tatarasanu; al 18′ il raddoppio della Fiorentina: sinistro, da fuori area di Ilicic, vola Handanovic a respingere la palla, che si impenna e arriva velocemente Kalinic che sulla linea di porta non deve fare altro che spingere in gol. Al 23′ la Fiorentina cala il tris: Alonso va via sulla fascia sinistra, saltando Perisic in velovità, mette la palla in mezzo rasoterra per Kalinic che, in allungo, di piatto, infila Handanovic. al 31′ l’Inter rimane in dieci uomini per l’espulsione di Miranda il quale ferma, con un tiro alla maglietta, Kalinic lanciato a rete. Al 41′ ci ha provato Borja Valero da fuori area, di sinistro, ma la palla va alta lontano dalla porta.

    Al 49′ Badelj tira rasoterra, da fuori area, ma la palla è parata a terra da Handanovich. Al 59′ l’Inter ha trovato la rete con Icardi: calcio di punizione di Telles, colpo di testa dell’argentino che colpisce il palo e poi sulla respinta in scivolata, a porta vuota, trova la rete, goffa l’uscita del portiere Tatarusanu. Tanto possesso palla da parte della squadra di Paulo Sousa, a centrocampo, che però non affonda il colpo. Al 71′ sinistro di Tomovic, dal limite dell’area, palla parata da Handanovich. Al 75′ la quarta rete della Fiorentina: Kalinic vince un contrasto con Santon, serve a sinistra Ilicic che ripassa la palla a Kalinic il quale deve solo appoggiare la palla in rete, realizzando la sua personale tripletta. Ancora Kalinic conclude di destro, in diagonale, la palla è deviata dal portiere di casa e Ranocchia manda la palla in calcio d’angolo.

    INTER – FIORENTINA 1-4 (2′ Ilicic su rigore; 18′,23′, 77′ Kalinic; 59′ Icardi)

    INTER (4-3-3): Handanovic; Santon, Miranda, Medel, Telles; Guarin [77. Brozovic], Melo, Kondogbia [46. Ranocchia]; Perisic [61. Biabiany], Icardi, Palacio. A disp: Carrizo, Juan Jesus, Montoya, Ljajic, Gnoukouri, Nagatomo, Dimarco, Manaj. All: Mancini

    FIORENTINA (3-4-2-1): Tatarusanu; Roncaglia [74. Gilberto], Rodriguez, Astori; Blaszczykowski [68. Tomovic], Vecino, Badelj, Marcos Alonso; Ilicic, Borja Valero; Kalinic. A disp: Sepe, Lezzerini,  Bernardeschi, Rebic, Mati Fernandez, Suarez, Verdu, Rossi, Babacar. All: Paulo Sousa

    Arbitro: Damato (Barletta) [Di Fiore – De Pinto] Quarto Uomo: Cariolato Addizionali: Banti – Nasca

    Espulso: Miranda [I]

    Ammoniti: Handanovic [I]; Kondobgia [I]; Guarin [I]; Kalinic [F]; Melo [I]; Alonso [F]

    Angoli: 2-3

    Recupero: 1 + 2