Lesione al retto femorale della gamba destra, è questa la diagnosi degli accertamenti effettuati in Brasile da Maicon dopo l’infortunio subito in Ecuador durante il match di qualificazione ai mondiali che lo vedeva impegnato con il Brasile. Il prof. Combi, responsabile dello staff tecnico nerazzurro, confessa di aver parlato con il “mago” Runco medico della Selecao al quale tutti i giocatori brasiliani sono devoti. L’infortunio continua il prof Combi sul sito ufficiale dell’Inter è piu grave del previsto, gli esami strumentali hanno diagnostica un importante lesione che lo potrebbe costringere a chiudere il campionato in anticipo. Maicon sarà seguito dallo staff brasiliano fino al suo rientro in Italia previsto tra 10 giorni, al suo arrivo sapremo se la diagnosi sarà confermata. Senza dubbio però la perdita di Maicon per questo finale di stagione sarà importante, lui insieme a Ibra sono gli unici a poter cambiar volto alla partita.
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Mancini tra Inter e Chelsea
La voglia di tornare ad allenare arrivano dal diretto interessato e dal suo procuratore
Al termine della partita del derby della solidarietà a Genova a favore della ricerca sulla SLA (sclerosi laterale amiotrofica), Roberto Mancini ha dichiarato che dal prossimo luglio tornerà a sedersi in panchina come allenatore: “A luglio tornerò su una panchina, perchè la nostalgia inizia a farsi sentire”.
Le conferme arrivano anche dal procuratore dell’ex allenatore dell’Inter Giorgio De Giorgis il quale ha detto che “il Mancio” tornerà ad allenare una squadra importante probabilmente all’estero. “Penso che tutti ambiscano ad avere uno come lui – ha aggiunto De Giorgis – e credo proprio che Roberto il prossimo anno tornerà ad allenare una società importante. D’altronde ha dimostrato sul campo come sa far giocare le sue squadre e che sa vincere. Dove andrà? Lui vorrebbe andare all’estero. C’è stato tempo fa un contatto con lo United, ma gli offrirono solo il ruolo di secondo di Ferguson. E a lui non andava bene”.
Fonti inglesi parlano di un avvicendamento sulla panchina del Chelsea con l’attuale allenatore dei “Blues” Guus Hiddink che andrà a ricoprire l’incarico di direttore tecnico e con l’ex stella di Sampdoria e Lazio a guidare i londinesi.
Ma Mancini aspetta sempre una chiamata da Moratti….staremo a vedere. -
Ancelotti:”Non so Mourinho dove vuole arrivare”
Il Milan non ha bisogno di una rinfondazione, basta qualche rinforzo.
In un intervista rilasciata al Corriere dello Sport e riportata su goal.com Ancelotti parla a tutto campo, dal suo futuro all’ormai antagonista Mounrinho. E’ consapevole che il Milan quest’anno ha deluso tutti i tifosi e tutti quelli che in estate avevano prospettato lo scudetto per il Diavolo. A detta di Ancelotti: “Il mancato successo è legato agli infortuni pesanti come quelli di Nesta e Gattuso. E’ mancato Borriello, la sua assenza forse è stata sottovalutata ma in estate avevamo cercato un attaccante con quelle caratteristiche. Abbiamo puntato su Borriello ma non l’abbiamo mai utilizzato a causa degli infortuni”. E comunque, per spiegare le ragioni dei nostri problemi, bisogna aggiungere che l’inserimento di alcuni giocatori come Ronaldinho e Flamini ha comportato delle difficoltà».
Si dice convinto di restare al Milan e di non aver bisogno di far una “lista della spesa”, convinto che un allenatore debba esser parte integrante della società e deve sapere oltre gli aspetti tecnici anche quelli economici e anche per questo si sente sempre in sintonia con la società, dopo tutti questi anni (5 da giocatore e 8 da allenatore) però non sottovaluta l’ipotesi di una separazione che comunque avverrebbe con un abbraccio. Poi analizza il mercato, il Milan fa rinforzato ma non rifondato, Kaka e Pato sono delle certezze, Flamini si sta integrando bene, e i “vecchietti” Pirlo e Gattuso sono ancora tosti e tra i piu forti al mondo. Nei giorni scorsi si era parlato di una acquisti di spessore, il difensore che farà coppia con il promettente Thiago Silva e la prima punta da sempre cercata dal tecnico. Come prima punta sembra che oltre ai soliti nomi di Eto’ò, Adebayor e Drogba, nelle ultime ore si sia aggiunto anche quello del bomber Kanoute, autore di una stagione strepitosa lo scorso, ma anche quest’anno sta segnando con continuità tenendo il Siviglia a ridosso del duo di testa Barcellona e Real. E’ inevitabile poi che le domande poi cadino sull’Inter e su Mourinho. Sul portoghese dopo le ultime esternazioni sulla dignità dell’allenatore che si fa imporre la squadra dal presidente, risponde:”Io la penso come Ulivieri e dico che la scuola italiana è molto apprezzata in Italia e all’estero. Mi sorprende quello che dice Mourinho e mi fermo. Non capisco perchè tira in ballo il Milan e a questo punto non mi interessa. E’ una sua strategia? “Non so quali sono le sue intenzioni, nè dove vuole arrivare”. Poi è convinto che l’Inter vinca lo scudetto meritatamente anche se rispetto alla sqaudra di Mancini gioca peggio, quella mirava piu al fraseggio questa piu alla concretezza, è una squadra che basa molto sul fisico e sulla grande qualità dei suoi attaccanti come Ibrahimovic».
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Roberto Mancini:” Anche la mia Inter uscì dignitosamente”
Dopo il brusco divorzio il Mancio torna a parlare all’Era Glaciale della Bignardi.
Roberto Mancini dopo l’addio brusco di Maggio non aveva piu rilasciato interviste, si era defilato perchè l’umiliazione era stata cocente, non si aspettava di esser liquidato con un freddo comunicato dalla scoietà che aveva riportato alla vittoria dopo decenni di delusione. Incalzato dalla domande della Bignardi ha gonfiato il petto ed ha rivendicato i suoi meriti ricordando come la sua Inter lo scorso anno uscì contro il Liverpool per un errore arbitrale “l’espulsione di Materazzi dopo cinque minuti e per l’infortunio di Cordoba che disorientò tutta la squadra”, ma quell’Inter uscì dignitosamente tanto quanto quella dello Special One. Lo sfogo post-partita? “non so se mi sono pentito, ma andava fatto.” Si dice orgoglioso di aver cambiato la storia dell’Inter e sui rumors che lo rivorrebbero un altra volta sulla panchina nerazzurra risponde: “Non leggo i giornali da molto tempo, non saprei. Non è vero che il presidente Moratti mi ha allertato, ci siamo visti per altre cose ma non per questo. Sono sotto contratto per altri tre anni ma l’Inter non ha bisogno di un allenatore in questo momento, sono obbligato perché sono sotto contratto. Se sarei contento? In questo momento non è un problema dell’Inter, ma nel calcio può accadere qualsiasi cosa”.Il Mancio di questo calcio cambierebbe sicuramente i giornalisti, a suo dire quindici anni fa erano piu preparati, l’ex doriano non ha mandato giu la “vigliaccata” a suo dire, delle intercettazione in cui parlava con il pregiudicato Brescia:”Credo che i giornali le avessero lì da un po’ e le hanno fatte uscire a tre giorni da una partita importante. E’ stata una vigliaccata da parte di alcuni giornalisti che spero paghino molto”. Poi una stoccata anche ad Ancelotti rispondendo ad una domanda secca della Bignardi:”Sarebbe meglio Moratti presidente del Consiglio o Berlusconi presidente del Milan?” il Mancio rispose:”Berlusconi è l’allenatore del Milan”.
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Milan: il mercato con la M maiuscola
Maxwell, Marchetti e Mikel sono in orbita Milan
Maxwell sempre piu ai margini nell’Inter per l’esplosione di Santon potrebbe diventare a fine stagione rossonero. Il suo procuratore non ha chiuso le porte al Milan anche se ha confessato che è piu facile un trasferimento all’estero. In serata anche Ancelotti è uscito allo scoperto: “il brasiliano mi piace molto”, questo fa capire che il Milan ci stia lavorando e il brasiliano potrebbe far parte della rifondazione milanasta. Maxwell(27) ha il contratto in scadenza nel 2010, dopo il brutto infortunio del 2005 si è ripreso completamente e potrebbe esser un ottima alternativa a sinistra che con il ritiro di Favalli resterebbe con il solo Jankulovsk. Rumors sempre piu insistenti sul “portierino” del Cagliari Marchetti (26) che a suon di belle prestazioni si sta conquistando la possibilità di giocare in un top club. Il Milan vorrebbe avere un secondo portiere capace di giocarsi il posto da titolare con lo sfortunato Abbiati (6 mesi di stop per lui). Cellino patron del Cagliari è stato categorico nel confermare Marchetti anche per la prossima stagione, ma siamo sicuri che di fronte una richiesta decisa il “burbero” Cellino concederebbe questa chance ad uno degli eroi della splendida stagione dei sardi. Marchetti era stato preso ad inizio stagione dai sardi per sostituire Storari, dopo l’ottimo campionato disputato con l’Albinoleffe in serie B, è dell’83 ed cresciuto nelle giovanili del Torino. L’altro colpo è per il centrocampo, reparto in cui il Milan al pari della difesa ha bisogno di forze fresche è per questo che oltre a Kuzmanovic, Palombo in queste ore sembra sia sorto un interesse sul giovanissimo centrocampista del Chelsea Obi Mikel. Il quasi ventiduenne nigeriano ha impressionato per la sua intelligenza tattica e per il suo carattere, particolare non da trascuarare è che potrebbe esser un parametro zero, a giugno scadrà infatti il contratto che lo lega agli inglesi e il rinnovo non sembra cosi scontato, dopo Flamini i rossoneri potrebbero pescare un nuovo parametro zero di valore in Premier League. Il presidente Berlusconi qualche settimana fa, ha detto che il Milan pur restando competitivo debba ridurre il monte ingaggi e questi tre “affari” sembrano voler percorrere questa strada.
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Inter:Mourinho sta preparando la fuga!
Il suo nervosismo e le sue infelici esternazioni sarebbero un modo per cambiar aria
Lo Special One è in crisi, troppo nervosismo per uno che si ritiene speciale. E’ indubbio che i propositi di inizio stagione erano piu rosei, il portoghese era stato preso per far fare all’Inter il salto di qualità, per superare quel maledetto ottavo di Champions che oramai sembra una chimera per i nerazzurri. Dopo Manchester le esternazioni pubbliche e gratuite contro il Milan ed Ancelotti, ieri ha ancora una volta dimostrato tanto nervosismo facendosi espellere per le sue proteste plateali ma cosi facendo innervosisce anche i suoi giocatori, vedi i continui interventi scomposti e le continue proteste di Balotelli, gli interventi killer si Santon. Per di piu dopo aver vinto ancora una partita per merito di Ibra e J. Cesar, ma la squadra è sembrata stanca senza nessuna idea di gioco e la vittoria ancora una volta è merito dei singoli ma questa volta anche demerito della Fiorentina che ha sprecato tantissimo sopratutto con Mutu. Prandelli sconsolato per le tante occasioni sprecate ha spiegato lo show di Mourinho come un modo geniale per perder tempo, ma lo stato di disagio è palese. Se all’inizio la sua schiettezza ed arroganza nelle conferenza stampa erano sintomo di sicurezza nei propri mezzi adesso sembrano un tentativo mal riuscito di nascondere i limiti della sua creatura. Come se non bastasse le parole di Ibra dopo il posticipo continuano a metter carne al fuoco: “Vinciamo ma giochiamo malissimo purtroppo”. In fondo lo Special One era stato chiamato a sostituire Mancini per vincere in modo “Speciale”, perchè a detta di tutti i campionati vinti da Mancini erano vinti piu sulla forza dei singoli che sul gioco di squadra. Ad aumentare i sospetti di un possibile divorzio a fine stagione sono le considerazioni sull’organico a disposizione, a detta del portoghese non adeguato a vincere la Champions, per la società al massimo da puntellare ma sopratutto non va giù a Moratti, che il suo mister parli di inadeguatezza dopo l’eliminazione contro i Red Evils, dopo che in estate fu accontentato con i folp Mancini, Muntari e Quaresma. Anche i tifosi, seppur ancora in minima parte, iniziano a contestare l’operato del tecnico se nel dopo Manchester alla Pinetina trovarono uno striscione che recitava: “Bluff lusitano, vai via da Milano” ieri a San Siro c’era un altro piu piccolo ma ben visibile che recitava: “Noi stiamo con Mancini”. Sicuramente ci dovrà esser un chiarimento, prima che vengano buttati in aria tanti sacrifici e sopratutto bisogna recuperare l’unità d’intenti.
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[OT] MelodicaMente regala il concerto degli U2
Nell’anno in cui Milan e Inter steccano in Europa. L’evento internazionale di San Siro sono gli U2
Leggi il regolamento e partecipa! -
Coppa Italia: rese note le date per le semifinali
All’andata vittorie di Lazio e Samp
Il 22 Aprile si giocherà all’Olimpico di Torino, Juventus-Lazio si parte dal risultato di 2-1 a favore delle aquile, vincere la Coppa Italia potrebbe salvare una stagione di alti e bassi per la squadra di Lotito. Per i bianconeri invece dopo l’uscita dalla Champions sarà occasione per dar il massimo e raggiungere la finale di un coppa a cui ha sempre creduto molto. L’altra semifinale che vede contrapposte Inter e Sampdoria si giocherà giovedi 23 Aprile a San Siro. All’andata Cassano e Pazzini fecero ammattire i nerazzurri che subirono la piu pesante sconfitta dell’intera stagione, un secco 3-0 che chiude il discorso. Ma siamo convinti che Mourinho cercherà l’impresa.