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  • Lautaro e Lukaku show,Inter annulla lo Shakhtar e va in finale

    Lautaro e Lukaku show,Inter annulla lo Shakhtar e va in finale

    Un Lautaro Martinez straordinario, autore di una doppietta ed un assist, ed un Lukaku che si è scatenato nella ripresa, hanno permesso all’Inter di battere agevolmente lo Shakhtar Donetsk e di raggiungere il Siviglia nella finale di Europa League.

    Una partita praticamente perfetta, una pressione costante e continua che ha costretto gli ucraini a commettere tanti errori in uscita e sul primo di questi Barella ha regalato un cioccolatino a Lautaro Martinez.

    Nel secondo tempo ci si poteva attendere la reazione dello Shakhtar ed invece l’Inter ha continuato a premere, ha rischiato in una sola occasione e poi ha dilagato nel finale.

    Ottima quindi la partita preparata da Conte, male invece il piano tattico di Castro.

    Se sia stata un’Inter stellare o uno Shakhtar troppo scarso lo sapremo solo tra qualche giorno quando gli uomini di Conte si giocheranno l’Europa League contro il Siviglia che di questa Coppa ne ha una bella collezione.

    Veniamo al racconto della seconda semifinale di Europa League.

    Partenza senza grandi emozioni, le due squadre sembrano provare a trovare i difetti l’una dell’altra ma senza forzare. Gli ucraini fanno la partita, l’Inter resta in attesa per poter eventualmente ripartire. Al 19° errore del portiere, Barella ruba palla, crossa in area per Lautaro Martinez che di testa segna. Lo Shakhtar non reagisce e rischia al 26° con D’Ambrosio che non si coordina bene all’interno dell’area piccola. Tre minuti dopo insidiosa giocata di Dodò che controlla e crossa rasoterra, salva in corner De Vrij. Al 33° buona occasione per Barella che piuttosto libero calcia, Pyatov alza in corner. Al 43° lunga azione dello Shakhtar con il tiro di Marcos Antonio, il pallone esce non di molto sopra la traversa. Il primo tempo si chiude con l’Inter avanti per 1-0.

    La ripresa riparte senza cambi. Al 48° ci prova Lautaro Martinez con un pallonetto morbido, Pyatov però non si fa sorprendere e salva. Ci prova anche Lukaku ma il suo tiro esce a lato del palo. Al 62° dormita della difesa di Conte, Junior Moraes libero colpisce di testa ma centra Handanovic. Scampato il pericolo su corner al 64° D’Ambrosio di testa batte Pyatov. Sembra non esserci più partita, l’Inter arriva prima su ogni pallone. Al 74° ennesima palla persa dallo Shakhtar e Lautaro non perdona piazzando la palla nell’angolo basso. Non è ancora finita, la pressione porta ad un’ennesima palla recuperata con Lautaro che serve Lukaku che non può sbagliare. Il belga non ha ancora finito la sua partita, al 84° parte in velocità tiene lontano il difensore e poi batte alle spalle di Pyatov. Finisce così, l’Inter dopo 10 anni torna in una finale europea, stavolta sarà di Europa League contro il temibile Siviglia.

    INTER – SHAKHTAR DONETSK 5-0 (19°, 74° Lautaro Martinez, 64° D’Ambrosio, 78°, 84° Lukaku)

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio (81° Moses), Barella, Brozovic (85° Sensi), Gagliardini, Young (66° Biraghi); Lukaku (85° Esposito), Lautaro Martinez (81° Eriksen).

    Allenatore: Conte.

    Shakhtar Donetsk (4-2-3-1): Pyatov; Dodò, Kryvstov, Khocholava, Matviyenko; Marcos Antonio, Stepanenko; Marlos (75° Konoplyanka), Alan Patrick (59° Solomon), Taison; Junior Moraes.

    Allenatore: Castro.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Taison (S)

  • L’Inter va in semifinale, il sogno Europa League continua

    L’Inter va in semifinale, il sogno Europa League continua

    Una partita che sarebbe potuta finire con un vantaggio più ampio ma che alla fine ha avuto un esito felice: l’Inter ha sconfitto 2-1 il Bayer Leverkusen ed ha ottenuto il pass per la semifinale di Europa League.

    Una partenza super con i gol di Barella e Lukaku che hanno subito spianato la strada, i nerazzuri però si sono complicati la vita permettendo ad Havertz di accorciare le distanze e fallendo poi una serie incredibili di occasioni.

    Un Lukaku in versione extralusso, un ottimo Barella ed un Eriksen che è parso in grado di inventare calcio nella mezz’ora abbondante in cui è stato in campo, le note positive.

    I troppi errori e l’infortunio muscolare di Sanchez, che probabilmente toglierà un’alternativa a Conte, invece le note negative.

    Da segnalare due calci di rigore concessi all’Inter dall’arbitro Del Cerro Porteno, uno per un tocco di mano di Sinkgraven ed uno per fallo su Eriksen, entrambi tolti dopo consulto VAR per tocco di spalla il primo e per fallo di mano in attacco di Barella il secondo.

    Veniamo al racconto del quarto di finale di Europa League di Dusseldorf.

    Partenza molto aggressiva dell’Inter che pressa e non permette giocate semplici al Bayer. Al 15° l’Inter passa in vantaggio con una giocata di squadra, Lukaku prova il tiro ma la palla è respinta, ci pensa Barella con un bel rasoterra a trovare il vantaggio. Al 21° arriva il raddoppio, Lukaku difende il pallone e riesce a girarsi e a toccare di quel tanto per metterla in rete. Passano 2 minuti e Lukaku in contropiede ha una chance enorme ma Hradecky non si fa superare. Il calcio è tremendo gol sbagliato e gol subito, sul fronte opposto infatti Havertz riesce a farsi trovare in area e a battere Handanovic. Partita vivacissima, passa un minuto e l’arbitro concede un rigore per tocco di braccio di Sinkgraven, rivisto al VAR il rigore viene tolto. I nerazzurri calano l’intensità, Diaby si accende e comincia a creare problemi. Il primo tempo si chiude con l’Inter avanti per 2-1.

    La ripresa comincia senza sostituzioni. L’Inter ha subito una buona occasione con Gagliardini ma il suo tiro è respinto da Lukaku. E’ una buona Inter anche nel secondo tempo che però non riesce a trovare il colpo vincente. Al 61° brutta palla persa al limite da Barella, Demirbay tira, Handanovic alza in corner. Al 65° doppia occasione per Sanchez, prima calcia addosso del portiere un super assist di Eriksen, poi ci riprova ma trova la difesa. Le occasioni fioccano, al 76° ci prova Moses ma Hradecky si supera e salva. Al 79° brivido, gran cross di Bailey che attraversa tutta l’area e si spegne sul fondo. Al 87° l’Inter rimane in dieci per un problema muscolare di Sanchez con le finestre per i cambi tutte usate da Conte. Il cileno stringe i denti e con una fasciatura rientra. Al 90° fallo commesso su Eriksen, l’arbitro concede il rigore, c’è però un fallo di mano di Barella il VAR lo toglie. Nonostante l’assedio finale la squadra di Conte tiene e vola in semifinale.

    INTER – BAYER LEVERKUSEN 2-1 (15° Barella (I), 21° Lukaku (I), 25° Havertz (B))

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Bastoni (84° Skriniar); D’Ambrosio (59° Moses), Barella, Brozovic, Gagliardini (59° Eriksen), Young; Lukaku, Lautaro Martinez (64° Sanchez).

    Allenatore: Conte.

    Bayer Leverkusen (4-2-3-1): Hradecky; L.Bender (86° Bellarabi), Tah, Tapsoba, Sinkgraven (68° Wendell); Palacios (59° Bailey), Baumgartlinger (68° Amiri); Havertz, Demirbay, Diaby; Volland (85° Alario).

    Allenatore: Bosz.

    Arbitro: Del Cerro Porteno.

    Ammoniti: D’Ambrosio (I), Sinkgraven (B), L.Bender (B), Eriksen (I), Tapsoba (B), Barella (I)

    Nell’altro quarto di finale di serata il Manchester United ha avuto la meglio del Copenhagen solo ai tempi supplementari, grazie ad un calcio di rigore trasformato da Bruno Fernandes.

  • Lukaku ed Eriksen, l’Inter vola alla Final 8 di Europa League

    Lukaku ed Eriksen, l’Inter vola alla Final 8 di Europa League

    Il primo passo è stato fatto, l’Inter di Antonio Conte si è qualificata alla Final Eight tedesca dell’Europa League.

    Non una partita indimenticabile con un inizio in leggera sofferenza per l’Inter, dal 25° in poi però i nerazzurri si sono sciolti ed hanno iniziato a creare occasioni, la rete di Lukaku al 33° è stata la logica conseguenza.

    Nella ripresa la squadra di Conte ha avuto il difetto di non provare a chiuderla ed ha rischiato grosso quando, per un fallo di mano di Godin, l’arbitro ha concesso il calcio di rigore, fortunatamente fallito da Molina.

    Scampato il pericolo l’Inter ha trovato il gol della sicurezza con Eriksen che è andato in rete al 83°, un paio di minuti dopo l’ingresso.

    Adesso testa alla fase finale dove però servirà un’Inter migliore perchè certamente le avversarie saranno toste ed agguerrite.

    Menzione speciale per Bastoni che dietro non ha commesso errori e che ha innescato, con due lanci perfetti, entrambi i gol.

    Veniamo al racconto della sfida di Gelsenkirchen.

    Partenza complicata dell’Inter serve un super intervento di Handanovic dopo un minuto per respingere il colpo di testa di Maksimovic. I primi dieci minuti sono sostanzialmente a senso unico per gli spagnoli che creano diverse difficoltà alla squadra di Conte. Al 18° clamorosa occasione per Jaime Mata che solo in area perde il tempo giusto e al momento di calciare trova la respinta della difesa. Al 25° finalmente si vede l’Inter con Lautaro che sfrutta un errore del Getafe, si presenta in area e lascia partire il diagonale che però viene salvato da Soria. Due minuti e Lautaro ci riprova da fuori, Soria respinge di nuovo. L’Inter cresce e al 33° lancio lungo di Bastoni, Lukaku è bravo a difendere il pallone e poi a lasciar partire il diagonale vincente. I nerazzurri tengono bene il campo, il Getafe non crea più nulla, si va al riposo con l’Inter avanti 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Prima occasione per Barella che dopo una bella giocata calcia da fuori, una leggera deviazione manda la palla in corner, sul calcio d’angolo gran girata di D’Ambrosio, Soria tocca, arriva Godin a botta sicura ma la difesa del Getafe salva. Gli spagnoli tentano di aumentare il ritmo ma non si rendono mai pericolosi. Al 66° gran riflesso di Handanovic che alza in corner il colpo di testa di Mata. Al 72° Godin tocca il pallone con il braccio, dopo un lungo consulto Taylor decide di rivedere l’azione e assegna il penalty, Molina fallisce la trasformazione. Clamoroso errore di Lukaku al 79°, il belga da pochi metri svirgola e calcia fuori. Al 83° Eriksen appena entrato sfrutta un gran errore di Djene e da due passi infila il 2-0. Bordalas le prova tutte ma al termine dei sei minuti di recupero è l’Inter a festeggiare e a raggiungere la Final Eight di Europa League.

    INTER -GETAFE 2-0 (33° Lukaku, 83° Eriksen)

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, De Vrij, Bastoni; D’Ambrosio (84° Biraghi), Barella, Brozovic (82° Eriksen), Gagliardini, Young; Lautaro Martinez (70° Sanchez), Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Getafe (4-5-1): Soria; Suarez, Djene, Etxeita, Olivera (88° Portillo); Nyom (69° Jason), Maksimovic (56° Angel), Arambarri (88° Duro), Timor, Cucurella; Mata (69° Molina).

    Allenatore: Bordalas.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Suarez (G)

    I risultati della serata di Europa League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata vittoria 3-0 per il Copenhagen che ribalta lo 0-1 subito all’andata dal Basaksehir e si qualifica. Tutto facile per lo Shakhtar (3-0 contro il Wolfsburg) e Manchester United (2-1 con il Lask Linz).

  • Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Sorteggi Champions e Europa League, i tabelloni delle Final 8

    Il Covid19 ha rivoluzionato le nostre vite, le nostre abitudini e anche il mondo dello sport, oggi a Nyon sono andati in scena i Sorteggi Champions ed Europa League per stabilire il tabellone.

    Sarà una formula totalmente inedita, saranno sfide giocate tutte nel mese d’agosto a Lisbona, veniamo ad analizzare i risultati dei Sorteggi Champions per le italiane.

    L’urna di Nyon non è stata per niente buona con le compagini del nostro paese, se la Juventus passerà il turno, rimontando lo 0-1 di Lione, si troverà contro nei quarti la vincente della sfida tra Manchester City e il Real Madrid (con i citizens avanti dopo il successo per 2-1 al Bernabeu).

    Sorteggi Champions non certo positivi nemmeno per il Napoli.

    I ragazzi di Gattuso se riusciranno ad eliminare il Barcellona dopo l’uno ad uno al San Paolo, si troveranno contro una tra Bayern Monaco e Chelsea (tedeschi nettamente favoriti dopo il successo per 3-0 in terra inglese) e poi andranno ad incrociare una tra Lione, Juventus, Real Madrid o Manchester City.

    Lato del tabellone decisamente meno complesso per l’Atalanta che però per raggiungere la semifinale con una tra Atletico Madrid o Lipsia, dovrà eliminare i campioni di Francia del Psg che però arriveranno alla sfida senza aver ripreso il campionato.

    RIEPILOGO SORTEGGI CHAMPIONS

    Sorteggi Champions | © Uefa.com

    Dopo i Sorteggi Champions passiamo ad analizzare i Sorteggi Europa League con Inter e Roma tra le protagoniste.

    Anche qua si avrà una final 8, tutta in Germania, ma prima di arrivarci si dovranno disputare le gare di ritorno di sei partite e la gara secca delle altre due che sono proprio le sfide delle italiane, l’Inter contro il Getafe e la Roma contro il Siviglia.

    Anche in Europa League non è andata poi benissimo, l’Inter, se supererà il Getafe se la vedrà con la vincente tra Rangers e Bayer Leverkusen (tedeschi vittoriosi 3-1 in Scozia) e poi in una eventuale semifinale con una tra Wolfsburg-Shakhtar e Eintracht Francoforte-Basilea.

    Tremendo anche il cammino della Roma che prima dovrà battere il Siviglia, poi si troverà la vincete di Olympiacos-Wolverhampton (1-1 l’andata in Grecia) e poi nell’eventuale semifinale una tra Manchester United-Lask Linz e Copenhagen-Basaksehir.

    RIEPILOGO SORTEGGIO EUROPA LEAGUE

    Sorteggi Europa League | © Uefa.com
  • Sorteggi Europa League: sfide spagnole per Inter e Roma

    Sorteggi Europa League: sfide spagnole per Inter e Roma

    I Sorteggi Europa League effettuati oggi a Nyon hanno stabilito una doppia sfida Italia vs Spagna per ottenere il pass verso i quarti di finale.

    L’Inter affronterà il sorprendente Getafe mentre per la Roma ci sarà il temibile Siviglia dell’ex ds giallorosso Monchi.

    Sorteggi Europa League quindi non certo fortunatissimi, è vero che è stato evitato il derby ed anche il temibile Manchester United, ma è altrettanto vero che c’erano squadre, sulla carta, decisamente più abbordabili.

    Veniamo ad analizzare le due rivali delle italiane negli ottavi di Europa League partendo dal Getafe.

    La squadra guidata dal tecnico Pepe Bordalas, dopo lo scorso straordinario campionato, chiuso al 5° posto dopo aver sognato a lungo la qualificazione Champions, anche quest’anno sta andando fortissimo in Liga (attualmente 5° ma ad una sola lunghezza dall’Atletico terzo) e sta procedendo molto bene in Europa League.

    Nel proprio cammino europeo il Getafe ha chiuso il girone di Europa League al secondo posto alle spalle del Basilea, con 4 vittorie e 2 sconfitte (entrambe contro gli svizzeri) segnando 8 reti e subendone 4. Il capolavoro vero e proprio è arrivato nei sedicesimi contro l’Ajax, gli spagnoli hanno infatti vinto in casa 2-0 e all’Amsterdam Arena hanno segnato subito quel gol che ha messo in discesa l’incontro (se pur perso 2-1) e la conseguente qualificazione.

    Da tener d’occhio senza dubbio la coppia di attaccanti over 30 Jaime Mata e Angel Rodriguez (18 gol in due) ed il giovane Marc Cucurella, 21enne esterno in prestito dal Barcellona.

    L’Inter giocherà a San Siro l’andata il 12 marzo mentre il ritorno è previsto per il 19 marzo in Spagna.

    Il Siviglia, rivale della Roma, non ha bisogno di molte presentazioni, la squadra andalusa ha certamente nell’Europa League il proprio habitat naturale, ha infatti vinto il trofeo cinque volte, con uno straordinario tris dall’annata 2013/14 al 2015/16.

    In questa stagione viaggia molto bene in campionato, 3° posto a pari punti con l’Atletico Madrid, ed ha effettuato un cammino praticamente perfetto ai gironi, 5 vittorie ed una sola sconfitta arrivata contro l’APOEL quando c’era già la matematica del 1° posto. La compagine di Lopetegui ha però sofferto nei sedicesimi, dopo il pareggio per 1-1 in casa del Cluj ha infatti rischiato la clamorosa beffa al ritorno quando al 88° Alexandru aveva trovato la rete per gli ospiti, il VAR ha annullato ed il Siviglia si è così qualificato.

    Oltre agli ex Serie A Suso, Ocampos, Vazquez e Banega, c’è da tenere in considerazione il centravanti olandese Luuk de Jong e gli “eterni” Jesus Navas e Nolito.

    La Roma giocherà a Siviglia l’andata il 12 marzo ed il ritorno all’Olimpico il 19 marzo.

    Sorteggi Europa League per gli ottavi di finale | © UEFA.com

    RIEPILOGO SORTEGGI EUROPA LEAGUE

    BASAKSEHIR – COPENHAGEN

    OLYMPIACOS – WOLVERHAMPTON

    GLASGOW RANGERS – BAYER LEVERKUSEN

    WOLFSBURG – SHAKHTAR DONETSK

    INTER – GETAFE

    SIVIGLIA – ROMA

    Eintrach Frankfurt/Red Bull Salzburg – BASILEA

    LASK LINZ – MANCHESTER UNITED

  • Roma ed Inter avanti insieme verso gli ottavi d’Europa League

    Roma ed Inter avanti insieme verso gli ottavi d’Europa League

    Serata decisamente positiva per le due italiane impegnate nelle gare di ritorno dei sedicesimi di Europa League, Roma ed Inter infatti hanno ottenuto il pass verso gli ottavi.

    Nella trasferta in casa del Gent i giallorossi di Fonseca, forti del 1-0 dell’andata, si sono spaventati per pochi minuti, quando il gol di David al 25° ha rimesso in pari le cose. La rete di Kluivert dopo solo 4 minuti ha ristabilito le distanze e sostanzialmente spento le velleità della squadra belga.

    La Roma certamente non è ancora guarita ma il terzo risultato utile consecutivo, sommato al passaggio del turno, danno la sensazione di una squadra che pare avere intrapreso la strada giusta.

    In un San Siro totalmente deserto, l’Inter, vittoriosa 2-0 in Bulgaria, ha quasi sempre controllato la gara ma ha rischiato di riaprire il discorso qualificazione quando ha subito la rete di Cauly. Come per la Roma però anche i nerazzurri hanno ristabilito le distanze dopo pochi minuti grazie al gol di Biraghi.

    Lukaku nel recupero del primo tempo, anche con un pizzico di fortuna, ha trovato il gol che ha sigillato il tutto. Il secondo tempo è scivolato via senza grandi emozioni. Un successo importante che vale gli ottavi di Europa League e tiene alto il morale in vista della sfida di domenica sera a Torino contro la Juventus.

    Veniamo al racconto della serata di Europa League partendo dalla sfida della Roma a Gent.

    La gara inizia su buoni ritmi dopo un minuto ci prova Kolarov ma il palo dice no alla sua conclusione. Rispondono i padroni di casa con una giocata di squadra al minuto numero 8 che porta Bezus al tiro, palla respinta dalla difesa. Il Gent cresce e al 25° su un perfetto cross di Bezus arriva David che col tocco batte Pau Lopez. La Roma però non si scoraggia e al 29° con una perfetta ripartenza Mkhitaryan innesca Kluivert che dentro l’area pareggia. E’ sempre David a rendersi insidioso ma i belgi sembrano aver perso un po’ dello smalto iniziale. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Il Gent prova a fare la partita provando a sfruttare la sua stellina David, la difesa giallorossa tiene. La Roma si vede raramente davanti ma al contempo rischia poco dietro, eccezion fatta per l’insidioso tiro di Odjija. I minuti scorrono ed il Gent si vede solo con le conclusioni di Odjija che non spaventano Pau Lopez. Finisce 1-1, un pareggio che regala alla Roma il passaggio agli ottavi di Europa League.

    GENT – ROMA 1-1 (25° David (G), 29° Kluivert (R))

    Gent (4-3-1-2): Kaminski; Castro, Plastun (80° Niangbo), Ngadeu-Ngadjui, Mohammadi; Kums, Owusu, Odjidja-Ofoe; Bezus (66° Chakvetadze); Depoitre (66° Kvilitaia), David.

    Allenatore: Thorup.

    Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (67° Spinazzola), Smalling, Mancini, Kolarov; Veretout (78° Fazio), Cristante; Carles Perez (83° Villar), Mkhitaryan, Kluivert; Dzeko.

    Allenatore: Fonseca.

    Arbitro: Sanchez.

    Ammoniti: Bezus (G), Veretout (R), Depoitre (G), Spinazzola (R), Kums (G), Mohammadi (G), Odjija (G).

    Veniamo ora alla sfida a porte chiuse di San Siro, tra Inter e Ludogorets.

    Si parte con i bulgari che provano a far la gara ma la prima grande occasione è di Lukaku che al 5° si trova solo davanti al portiere, Iliev respinge. Al 18° l’Inter chiede il rigore per un tocco di mano di Dyakov, dopo un consulto VAR l’arbitro lascia correre. I ritmi non crescono, il tutto in un silenzio quasi irreale. Al 27° quasi inaspettato arriva il vantaggio del Ludogorets con Cauly che si libera di Godin e calcia forte da pochi metri, superando Padelli. La reazione è immediata, ancora Dyakov rischia di causare un rigore, che però non viene assegnato dal VAR, passa solo un minuto e Biraghi va alla conclusione, la deviazione di Terziev non lascia scampo ad Iliev. Al 39° ci prova Barella da lontano, Iliev non si fa sorprendere e mette in corner. Nel 3° minuto di recupero Lukaku, anche dopo un rimpallo con il portiere Iliev, mette la palla di testa in rete, l’Inter va al riposo avanti sul 2-1.

    Si riparte con Brozovic che entra al posto di Barella. L’Inter, forte del proprio vantaggio gestisce la gara senza problemi. Al 52° ci prova Sanchez ma la palla si ferma contro la traversa. Non c’è partita, il Ludogorets non riesce ad accelerare, ed è ancora l’Inter, con Lukaku al 59°, ad avere la palla gol, Iliev salva deviando sul palo. Al 67° squillo del Ludogorets col tiro del neoentrato Swierczok, bravo Padelli a respingere. Gli ospiti provano quantomeno a non perdere e con Tchibota e Cauly cercano di impensierire la retroguardia di Conte. Non accade molto altro, l’Inter batte il Ludogorets 2-1 e si qualifica agli ottavi di Europa League.

    INTER – LUDOGORETS 2-1 (27° Cauly (L), 32° Biraghi (I), 45°+3 Lukaku (I))

    Inter (3-5-2): Padelli; D’Ambrosio (76° Bastoni), Ranocchia, Godin; Moses, Barella (46° Brozovic), Borja Valero, Eriksen, Biraghi; Lukaku (62° Esposito), Sanchez.

    Allenatore: Conte.

    Ludogorets (4-3-3): Iliev; Cicinho, Terziev, Grigore, Nedyalkov; Marcelinho (83° Biton), Dyakov, Badji; Wanderson (70° Tchibota), Keseru (64° Swierczok ), Cauly.

    Allenatore: Vrba.

    Arbitro: Siebert.

    Ammoniti: D’Ambrosio (I), Wanderson (L).

    I risultati di serata di Europa League | © Uefa.com

    Nelle altre gare di serata il Getafe perde ma elimina l’Ajax, crolla lo Sporting che ai supplementari contro il Basaksehir perde 4-1 e viene eliminato. Tutto facile per Basilea, Bayer Leverkusen, Lask Linz, Wolfsurg e Manchester Utd. Passano il turno anche Shakhtar, Copenhagen (eliminato il Celtic), Siviglia e Wolverhampton. Clamoroso k.o dell’Arsenal, i Gunners, che partivano con l’uno a zero ottenuto in Grecia, sono stati portati ai supplementari dall’Olympiacos, hanno trovato con Aubameyang al 113° il gol che sembrava valere la qualificazione ma proprio al 120° è arrivata la doccia gelata del gol di El Arabi che ha regalato al team di Atene gli ottavi di Europa League.

    A queste squadre vanno aggiunti i Rangers, qualificati ieri, e la vincente di Salzburg-Eintracht (1-4 all’andata) rinviata oggi per maltempo.

  • Europa League, serata vincente per Inter e Roma

    Europa League, serata vincente per Inter e Roma

    Buona serata per le due italiane impegnate in Europa League, nell’andata dei sedicesimi l’Inter ha vinto 2-0 in casa del Ludogorets, la Roma si è imposta di misura, 1-0 all’Olimpico, contro il Gent.

    E’ stata anche la serata delle prime volte, per i nerazzurri è arrivato il primo gol di Eriksen, rete che ha sbloccato la gara prima del rigore del 2-0 nel recupero trasformato da Lukaku, mentre per la Roma il gol vittoria lo ha siglato il giovane Carles Perez.

    Gli uomini di Conte non hanno brillato nel primo tempo, sono cresciuti quel tanto che è bastato nella ripresa per portare a casa un 2-0 che mette in discesa il ritorno tra 7 giorni a San Siro.

    La squadra di Fonseca ha interrotto la serie di sconfitte subite in campionato ma non ha certo mostrato una gara solida, nella ripresa l’imprecisione di Depoitre ha graziato i giallorossi che tra una settimana dovranno sudarsi una qualificazione ancora in bilico.

    Veniamo al racconto delle gare di Europa League di questa sera partendo dalla sfida in Bulgaria dell’Inter contro il Ludogorets.

    La gara parte su ritmi bassi e viaggia sui binari dell’equilibrio. I padroni di casa provano pian piano a prendere in mano le redini dell’incontro, senza però creare grossi pericoli. La prima grande occasione per l’Inter arriva al 25°, Moses pennella il cross, Biraghi colpisce al volo, Iliev respinge, la palla rimbalza contro un difensore ed esce sul fondo. I minuti scorrono senza grandi emozioni e si va così al riposo sullo 0-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Dopo solo 5 minuti arriva una grossa chance per l’Inter, Sanchez gira di tacco verso la porta, una doppia deviazione di difensore e portiere, manda la palla sul palo, si salva il Ludogorets. E’ un’Inter migliore rispetto a quella del 1° tempo, al 63° Iliev è bravo a deviare in corner un gran tiro da fuori di Eriksen. Al 71° però Iliev non può niente di fronte al tiro dal limite di Eriksen che porta avanti i suoi. Passano 2 minuti ed il danese ci riprova, la traversa ferma la sua conclusione. I padroni di casa provano una reazione, Padelli però rimane inoperoso. Nel recupero un tocco di mano di Anichet, rivisto al VAR, permette all’Inter di usufruire di un calcio di rigore, dal dischetto Lukaku non sbaglia. Finisce così, i nerazzurri s’impongono per 2-0 nell’andata dei sedicesimi di Europa League.

    LUDOGORETS – INTER 0-2 (71° Eriksen, 94° rig. Lukaku)

    Ludogorets (4-3-3): Iliev; Cicinho, Terziev, Grigore, Nedyalkov; Dyakov (67° Badji), Anichet, Cauly (90° Biton); Marcelinho, Swierczok (76° Tchibota), Wanderson.

    Allenatore: Vrba.

    Inter (3-5-2): Padelli; Godin, Ranocchia, D’Ambrosio; Moses (72° Barella), Vecino, Borja Valero, Eriksen, Biraghi (86° Young); Lautaro Martinez (64° Lukaku), Sanchez.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Del Cerro Grande.

    Ammoniti: Lautaro Martinez (I), Grigore (L), Wanderson (L), Tchibota (L), Anichet (L).

    Passiamo ora alla sfida dell’Olimpico tra Roma e Gent.

    Subito azione pericolosa della Roma con Dzeko che cerca una sponda di testa che però non trova compagni sotto porta. Al 13° i giallorossi passano in vantaggio, Lustig sbaglia Veretout ruba palla e lancia Dzeko, il bosniaco imbecca Carles Perez che davanti al portiere non sbaglia. Al 22° si vede il Gent, David cerca Depoitre in mezzo, Spinazzola va in contrasto e la palla finisce a Pau Lopez. La squadra belga cresce e Bezus non va lontano dal bersaglio grosso con il tiro da fuori. La Roma prova a riprendere in mano il gioco ma al 40° rischia su una ripartenza, Odjidja però calcia alto. Si va al riposo con la squadra di Fonseca avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La prima occasione è per la Roma con Smalling che al 51° calcia sfruttando una punizione di Kolarov, Kaminski salva. Al 56° ancora Kolarov su calcio di punizione, Cristante impatta di testa e colpisce il palo, il guardalinee però alza la bandierina, gioco fermo. Al 58° primo squillo del Gent con Odjidja che costringe Pau Lopez a superarsi per deviare la pericolosa conclusione. La sfida si ripete poco dopo, ed è ancora il portiere ad avere la meglio. Al 68° palla geniale di Kums per Depoitre, il centravanti del Gent riesce solo a toccare, graziando Pau Lopez. La Roma prova a riprendere il controllo, non crea occasioni ma non rischia nemmeno molto. Al 87° gran colpo di testa di Kolarov e altrettanto grande risposta di Kaminski. L’assalto finale del Gent non porta risultati, il primo round di questi sedicesimi di Europa League va alla Roma.

    ROMA – GENT 1-0 (13° Carles Perez)

    Roma (4-2-3-1): Pau Lopez; Spinazzola (69° Santon), Fazio, Smalling, Kolarov; Veretout, Cristante; Carles Perez , Pellegrini (79° Mkhitaryan), Perotti (81° Kluivert); Dzeko.

    Allenatore: Fonseca.

    Gent (4-3-1-2): Kaminski; Lustig, Plastun, Ngadeu-Ngadjui, Mohammadi; Kums (91° Marreh), Owusu, Odjidja-Ofoe; Bezus (74° Chakvetadze); Depoitre, David.

    Allenatore: Thorup.

    Arbitro: Kabakov.

    Ammoniti: Bezus (G), Smalling (R).

    I risultati di serata di Europa League | © UEFA.com

    Nelle altre gare di serata spiccano i netti successi di Eintracht (4-1 sul Salzburg), Basilea (3-0 in casa dell’Apoel) e Wolverhampton (4-0 contro l’Espanyol).

  • Sorteggi Europa League: Gent e Ludogorets per Roma e Inter

    Sorteggi Europa League: Gent e Ludogorets per Roma e Inter

    Sorteggi Europa League piuttosto positivi per le due squadre italiane giunte ai sedicesimi di finale della seconda competizione europea per club.

    L’Inter, retrocessa dalla Champions ma testa di serie nei Sorteggi Europa League, se la vedrà contro i bulgari del Ludogorets mentre la Roma, giunta seconda nel girone e quindi non testa di serie, ha evitato avversarie piuttosto insidiose ed ha pescato i belgi del Gent.

    Il Ludogorets, che sarà avversaria degli uomini di Antonio Conte, ha vinto gli ultimi 8 campionati bulgari consecutivamente ed ha raggiunto come massimo risultato europeo gli ottavi di Europa League nella stagione 2013/14.

    Anche nella scorsa stagione i bulgari hanno affrontato una squadra milanese nei sedicesimi, contro il Milan arrivò l’eliminazione con una doppia sconfitta (3-0 in Bulgaria e 1-0 a San Siro).

    Da tenere d’occhio il terzino brasiliano Cicinho e il bomber rumeno Claudiu Keseru.

    In questa edizione dell’Europa League il Ludogorets ha chiuso il proprio girone al secondo posto con 8 punti (2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte) alle spalle dell’Espanyol.

    Se i Sorteggi Europa League hanno scelto un avversario bulgaro per l’Inter, arriva dal Belgio la squadra che sfiderà la Roma per ottenere il passaggio agli ottavi.

    Il KAA Gent ha nel proprio palmares un solo campionato belga (2014/15) ed ha ottenuto la qualificazione agli ottavi di Europa League nella stagione 2016/17 (perdendo poi con i connazionali del Genk).

    La Roma ha un dolce ricordo del Gent, nei preliminari di Europa League 2009/10 i giallorossi si imposero nel 3° turno preliminare con una doppia vittoria, la prima per 3-1 all’Olimpico e la seconda addirittura per 7-1 in trasferta (5 gol tra andata e ritorno per Francesco Totti).

    Giocatori da tenere d’occhio sono certamente quelli che compongono il trio d’attacco ovvero il bomber ucraino Roman Yaremchuk, il collega di reparto belga Laurent Depoitre e il trequartista canadese Johnatan David.

    Il Gent in questa Europa League 2019/20 ha chiuso vincendo da imbattuto il proprio girone (3 vittorie e 3 pareggi) tenendosi alle spalle il Wolfsburg. 

    Per quanto riguarda gli altri accoppiamenti, i Sorteggi Europa League odierni hanno proposto sfide molto interessanti come Leverkusen-Porto, Eintracht-Salzburg e Shakhtar-Benfica. 

  • Inter addio Champions, super Milik nel poker Napoli

    Inter addio Champions, super Milik nel poker Napoli

    L’Inter di Antonio Conte saluta la Champions League già al termine della fase a gironi mentre il Napoli, trascinato da Milik, cala il Poker che vale il passaggio agli ottavi alle spalle del Liverpool.

    Sembrava la serata perfetta, San Siro strapieno, un Barcellona già qualificato e senza l’alieno Messi, sembrava tutto apparecchiato per una festa nerazzurra, però così non è stato.

    L’Inter, nonostante un Lautaro in versione extra lusso, non è riuscita a concretizzare le tante occasioni create, ha recuperato con Lukaku (ma con grande giocata del Toro) il primo svantaggio firmato da Perez, ma poi è caduta nel finale per colpa di un gol del giovanissimo gioiello blaugrana Ansu Fati. 

    I nerazzurri salutano con parecchio rammarico la Champions, passa il Borussia Dortmund che soffre ma batte 2-1 lo Slavia Praga, e scendono in Europa League. 

    Situazione diversa invece per il Napoli, nonostante il clima non certo dei migliori ed una lunga serie senza successi, gli azzurri di Ancelotti, che a fine gara ha dichiarato di non pensare alle dimissioni, hanno battuto nettamente il Genk ed hanno ottenuto il pass per gli ottavi, protagonista assoluto Arek Milik autore di una tripletta.

    Nell’altra gara del gruppo il Liverpool soffre ma poi con un uno-due in due minuti stende 2-0 il Salisburgo.

     

    Veniamo al racconto delle gare delle italiane in questa serata di Champions League partendo dal Napoli impegnato in casa contro il Genk. 

    Pronti via ed il Napoli colpisce una traversa col colpo di testa di Koulibaly. Al 3° il giovanissimo portiere dei belgi commette un pasticcio su un retropassaggio e regala un gol facile, facile a Milik. La rete sembra metter tutto in discesa ma il Napoli spegne la luce e Paintsil prima con il tiro da fuori e sopratutto Onuachu dopo, su bell’assist di Ito, sprecano le chance per pareggiare. Al 26° Di Lorenzo dalla destra pennella un assist perfetto per Milik che da dentro l’area non sbaglia. Al 38° Milik completa la tripletta realizzando dal dischetto il rigore procuratosi da Callejon. La difesa partenopea però è distratta, per fortuna degli azzurri Onuachu da pochi passi sbaglia nuovamente. Il primo tempo si chiude con il Napoli agevolmente avanti per 3-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La seconda frazione, come ampiamente prevedibile, scorre via lentamente e senza il minimo acuto. Al 73° Callejon si conquista un altro calcio di rigore per un fallo di mano di De Norre, dal dischetto trasforma Mertens. Non succede praticamente altro, finisce 4-0 per il Napoli che ottiene la qualificazione, come seconda, agli ottavi di Champions League.

     

    NAPOLI – GENK 4-0 (3°, 26°, 38° rig. Milik, 73° rig. Mertens)

    Napoli (4-4-2): Meret; Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Mario Rui; Callejon Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (72° Gaetano); Milik (78° Lozano), Mertens (79° Llorente).

    Allenatore: Ancelotti.

    Genk (4-2-3-1): Vandevoordt; Maehle, Dewaest, Lucumi, De Norre (82° Borges); Hrosovsky, Berge; Ito (72° Hagi), Samatta (63° Bongonda), Paintsil; Onuachu.

    Allenatore: Wolf.

    Arbitro: Cakir.

    Ammoniti: Vandevoordt (G),De Norre (G), Mario Rui (N), Koulibaly (N), Paintsil (G).

     

    Passiamo ora al match di San Siro tra Inter e Barcellona.

    L’Inter prova a partire aggressiva e a sfruttare una retroguardia del Barcellona piuttosto distratta. Al 7° Lukaku trova il gol ma la sua posizione è di fuorigioco, rete annullata. Risposta Barça con Perez che costringe Handanovic ad una bella parata in tuffo. Al 10° Lukaku spreca da pochi passi, il suo tiro è deviato in corner da Langlet. L’Inter è aggressiva, ruba palla e al 19° una conclusione forte di Biraghi impegna Neto nella respinta. Al 23° però è il Barcellona a passare in vantaggio con Perez, su tocco involontario di Godin, che da pochi passi batte Handanovic. I nerazzurri sembrano accusare il colpo, il Barcellona prova a gestire il possesso palla. Al 33° clamoroso errore di Lenglet che si trova un pallone buono sul piede, su azione da corner, ma calcia malamente. Lautaro, migliore in campo dei suoi, al 34° dopo un gran controllo lascia partire un tiro che Neto devia in corner. Passano due minuti e ci prova D’Ambrosio in tuffo, palla fuori di niente. Al 44° arriva il pareggio, Lautaro difende la palla ed appoggia a Lukaku che lascia partire il tiro vincente. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 51° pericolosa azione personale di Rakitic che arriva al tiro, palla deviata in corner. L’Inter ci prova ma deve stare attenta alle ripartenze del Barcellona che con la tecnica sa crearsi occasioni. Al 61° palla gol enorme sprecata da Lukaku che solo davanti a Neto centra in pieno il portiere. Passano tre minuti e sempre Lukaku non riesce a controllar palla solo davanti a Neto, palla sul fondo. Brividi al 68° quando un rasoterra di Vidal esce di pochissimo a fil di palo. Giocata incredibile di Lautaro al 72°, l’argentino di classe e potenza ruba palla e va al tiro, pallone che esce di poco. Un minuto dopo Lautaro segna ma si alza la bandierina, gol annullato. Altro gol annullato al 80°, a Lukaku, anche questa volta per fuorigioco. I nerazzurri spingono ma si espongono al contropiede, al 82° spreca clamorosamente Perez. Al 86° arriva un gran gol del giovanissimo Ansu Fati che, entrato da un minuto, infila la palla all’angolino basso. Il gol taglia sostanzialmente le gambe all’Inter che prova più con la forza della disperazione a riaprirla. Arriva il fischio finale, finisce l’avventura dell’Inter in Champions, i nerazzurri scendono in Europa League.

     

    INTER – BARCELLONA 1-2 (23° Perez (B), 44° Lukaku (I), 87° Ansu Fati (B))

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; D’Ambrosio (75° Politano), Vecino, Brozovic, Borja Valero (77° Esposito), Biraghi (69° Lazaro); Lautaro Martinez, Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Barcellona (3-5-2): Neto; Todibo, Lenglet, Umtiti; Wagué, Rakitic (63° de Jong), Alená, Vidal, Junior Firpo; Griezmann (63° Suarez), Perez (85° Ansu Fati).

    Allenatore: Valverde.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Lenglet (B), Borja Valero (I), Junior Firpo (B), de Vrij (I), Godin (I).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata clamoroso tonfo casalingo dell’Ajax che perde 1-0 col Valencia e viene eliminato, nello stesso girone il Chelsea batte 2-1 il Lille e si conquista il 2° posto alle spalle delle spagnole. Finisce in parità 2-2 Lione-Lipsia con tedeschi primi nel girone e francesi secondi. Successo pesante per il Benfica che batte 3-0 lo Zenit e va in Europa League. 

     

     

  • Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Champions: Lukaku-Lautaro e l’Inter vola, Napoli pari prezioso

    Nella serata di Champions League, la coppia d’oro Lautaro-Lukaku trascina l’Inter nel successo fondamentale sul campo dello Slavia Praga. Con un gol di Mertens il Napoli pareggia ad Anfield, 1-1 contro il Liverpool, e si avvicina moltissimo all’obiettivo qualificazione.

    Una serata straordinaria del duo Lautaro Martinez (doppietta) e Lukaku (1 gol, due assist e due reti annullate) ha permesso all’Inter di Antonio Conte di ottenere 3 punti davvero pesanti.

    Una coppia fantastica, un duo straordinario che ha saputo caricarsi la squadra sulle spalle e a presentarsi all’ultima gara, in casa con il Barça, con il destino nelle proprie mani.

    Molto positiva anche la serata Champions del Napoli. Su un campo mitico ed estremamente complicato, gli uomini di Ancelotti hanno giocato una buona gara, l’hanno sbloccata nel primo tempo con Mertens e non hanno praticamente mai corso pericoli dopo il pareggio del Liverpool nella ripresa firmato da Lovren.

    La situazione nel gruppo ora si fa piuttosto rosea, basterà non perdere contro il Genk e se il Liverpool non vincerà a Salisburgo, i partenopei avranno la grossa chance pure di vincere il girone.

     

    Veniamo al racconto della serata di Champions partendo dalla sfida di Anfield tra Liverpool e Napoli

    Ritmi non altissimi ad inizio gara, sono i Reds a cercare di fare la partita mentre il Napoli attende senza grossi problemi. Il Liverpool si accende grazie alle giocate di Firmino, Koulibaly sventa la minaccia. Al 21° Mertens scatta sul filo del fuorigioco e dentro l’area lascia partire il diagonale che batte Alisson. I padroni di casa provano ad alzare il ritmo ma la retroguardia di Ancelotti tiene bene. Al 4° minuto di recupero serve una bella parata di Meret per evitare il pareggio di Milner. Al riposo si va coi partenopei avanti per 1-0.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Ci si attende una partenza aggressiva del Liverpool ed invece è il Napoli ad approcciare meglio l’inizio della frazione. Al 55° pasticcio in uscita di Meret, Firmino gira ma Koulibaly salva. I reds crescono ed un colpo di testa di Firmino non trova la porta di poco. Al 65° su azione da corner Lovren impatta di testa e mette la palla alle spalle di Meret. Al 80° gran conclusione di Wijnaldum che però non trova la porta. Finisce così, un pareggio importante per il Napoli al quale basterà non perdere contro il Genk al San Paolo per garantirsi il passaggio agli ottavi di Champions League. 

     

    LIVERPOOL – NAPOLI 1-1 (21° Mertens (N), 65° Lovren (L))

    Liverpool (4-3-3): Alisson; Gomez (57° Oxlade-Chamberlain), Lovren, van Dijk, Robertson; Henderson, Fabinho (19° Wijnaldum), Milner (73° Alexander-Arnold); Salah, Firmino, Mané.

    Allenatore: Klopp.

    Napoli (4-4-2): Meret; Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Mario Rui; Di Lorenzo, Allan, Zielinski (85° Younes), Fabian Ruiz; Mertens (81° Elmas), Lozano (72° Llorente).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Del Cerro.

    Ammoniti: Robertson (L), Koulibaly (N), Allan (N).

     

     

    Veniamo ora alla sfida di Praga tra lo Slavia e l’Inter.

    Subito un pericolo per l’Inter al 5° quando il colpo di testa di Husbauer esce non di molto. Dopo un inizio tatticamente difficile si vedono i nerazzurri che vanno al tiro con Lautaro ben imbeccato da Borja Valero, palla a lato. Al 19° Lukaku in azione solitaria resiste all’intervento dei difensori e poi mette in mezzo per la conclusione al volo di Lautaro che vale l’uno a zero. Lo Slavia non ci sta e con Masopust, al termine di un’azione veloce, non va lontano dal pareggio. Al 35° disastro della difesa dello Slavia, Lautaro ruba palla e serve un cioccolatino a Lukaku che non può sbagliare. Marciniak però va a consultare il VAR per un contatto precedente, l’arbitro assegna il rigore ed annulla il gol dell’Inter, dal dischetto Soucek pareggia. L’Inter accusa il colpo e subisce l’ondata dei padroni di casa. Si va al riposo comunque sul 1-1.

    Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 55° azione personale di Brozovic che arriva al tiro dal limite ma il pallone finisce alto. Nel giro di pochi minuti doppio brivido per l’Inter, prima Handanovic salva con una parata plastica, poi Traorè da lontano non trova la porta per poco. Risposta Inter con un bel cross di Candreva che trova Lukaku, il belga colpisce di testa ma la traversa respinge il pallone. Poco dopo nerazzurri ancora sfortunati, c’è ancora la traversa a dire no ad un gran tiro di Brozovic. Al 72° miracolo di Handanovic che respinge il tiro di Masopust, arrivato solo in area agevolato da un errore di Borja Valero. Risposta Inter con Lautaro che conclude da fuori ma non trova la porta. Ancora Lautaro, al 78° l’argentino arriva davanti al portiere ma col diagonale calcia fuori di poco. Al 81° Lukaku sfrutta lo scivolone di Frydrych e si trova solo, supera il portiere in velocità e poi a porta vuota scaglia la palla in rete. Passa un minuto e Soucek da due passi sbaglia un gol già fatto. Al 88° grande assist d’esterno di Lukaku per Lautaro che calcia al volo e batte Kolar. Al 93° c’è tempo anche per la doppietta di Lukaku, il belga controlla in area e poi con una serie di finte si crea lo spazio per la conclusione vincente, arriva però la chiamata del VAR fuorigioco, gol annullato. Finisce 3-1 per l’Inter che ora ha il destino nelle proprie mani, un successo contro il Barcellona varrebbe la qualificazione agli ottavi di Champions.

     

    SLAVIA PRAGA – INTER 1-3 (19°, 88° Lautaro Martinez (I), 37° rig. Soucek (S), 81° Lukaku (I))

    Slavia Praga (4-2-3-1): Kolar; Coufal, Frydrych (83° Takacs), Kudela, Boril; Soucek, Husbauer (70° Zeleny); Masopust, Stanciu (58° Traorè), Sevcik; Olayianka.

    Allenatore: Trpisovsky.

    Inter (3-5-2): Handanovic; Godin, de Vrij, Skriniar; Candreva, Vecino (80° Esposito), Brozovic, Borja Valero (77° Gagliardini), Biraghi (76° Lazaro); Lautaro Martinez, Lukaku.

    Allenatore: Conte.

    Arbitro: Marciniak.

    Ammoniti: Vecino (I), Lautaro Martinez (I), Kudela (S).

     

    I risultati della serata di Champions League | © UEFA

    Nelle altre gare di serata pareggio 2-2 in rimonta, che vale la qualificazione, per il Lipsia con il Benfica. Finisce 2-2 anche Valencia-Chelsea. Successo 2-0 per lo Zenit sul Lione, stesso risultato per l’Ajax che vince in casa del Lille. Nel girone dell’Inter, vince 3-1 il Barcellona contro il Dortmund mentre in quello del Napoli il Salisburgo vince 4-1 a Genk.