Il Belgio compie un altro passettino nella propria storia calcistica, battendo 2-0 l’Inghilterra infatti i Diavoli Rossi hanno conquistato il terzo posto a Russia 2018, un risultato storico per la nazionale belga che aveva come miglior posizione il quarto posto del Mondiale 1986.
Delusione invece per l’Inghilterra che è parsa una squadra svogliata e senza stimoli e che ha sostanzialmente regalato un tempo agli avversari. Il risveglio del secondo tempo, con alcune occasioni piuttosto ghiotte, non è bastato a riequilibrare il risultato ma anzi nel finale il Belgio ha punito, con la propria migliore arma ovvero la ripartenza, la difesa dei Tre Leoni trovando il gol del definitivo 2-0.
Veniamo al racconto della finale 3°/4° posto di Russia 2018, Belgio-Inghilterra.
Pronti via e con una classica ripartenza il Belgio trova il vantaggio, Lukaku allarga per Chadli, l’esterno mette il cross in mezzo su cui si lancia Meunier che anticipa la difesa ed insacca. Al 12° serve un gran riflesso di Pickford per negare il raddoppio a De Bruyne, solo in area dopo una disattenzione della difesa inglese. Solo Belgio in campo e al 19° è Lukaku ad avere la grande occasione ma non è rapido e la difesa avversaria salva. Al 23° si vede finalmente anche l’Inghilterra, Sterling controlla un bel lancio, appoggia la palla a Kane che però colpisce male, il pallone sfila a lato. Ci prova in acrobazia Alderweireld al 35°, la sua conclusione si deposita sopra la rete. Nel recupero del primo tempo altra palla buona per Lukaku che controlla bene, punta Stones che non si fa superare e devia in corner. Il primo tempo si chiude coi Diavoli Rossi avanti 1-0.
Si riparte con Southgate che inserisce Lingard e Rashford per Rose e Sterling davvero negativi nel primo tempo. Nei primi 10 minuti non si vedono grandi occasioni ma certamente c’è un’Inghilterra più propositiva in campo. Al 56° gran palla di De Bruyne per Lukaku che controlla male e permette a Pickford di bloccare in uscita bassa. Al 70° il pareggio sembra fatto, Dier riceve, salta secco Kompany, prova il colpo sotto con cui supera Courtois ma trova uno strepitoso Alderweireld che salva sulla linea. Dier è il più pericoloso dei suoi, al 73° prova anche con il colpo di testa, palla fuori non di molto. Al 80° ripartenza micidiale del Belgio, Mertens serve un cross verso Meunier che colpisce al volo, bravo Pickford a respingere a mano aperta. Due minuti dopo però il raddoppio arriva, De Bruyne serve Hazard, il numero 10 belga entra in area e piazza la palla alle spalle di Pickford. Finisce così, il terzo posto a Russia 2018 se lo aggiudica il Belgio.
Un gol storico, un gol arrivato al minuto 109 con la firma di Mario Mandzukic, un gol che ha permesso alla Croazia di conquistare la prima storica finale di un Mondiale.
L‘Inghilterra colleziona una pesante delusione, non riuscendo nell’impresa di tornare a disputare l’ultimo atto del mondiale, obiettivo che aveva ottenuto solo nel 1966, anno del successo casalingo.
La gara si era messa bene per gli inglesi con il gol dopo pochi minuti su punizione di Trippier. Gli uomini di Dalic hanno provato a reagire e nella ripresa, quando Perisic ha deciso di accendersi, ha trovato il pari con il gol proprio del centrocampista nerazzurro che, dopo un palo al 71°, ha trovato l’assist vincente per Mandzukic al minuto 109°.
Domenica la Croazia se la vedrà contro la Francia per provare ad entrare ancora di più nella storia del calcio.
Veniamo al racconto della seconda semifinale del mondiale di Russia 2018, Croazia-Inghilterra.
Pronti via e l’Inghilterra passa subito in vantaggio con la perfetta punizione calciata da Trippier al minuto 5°. La Croazia non riesce nella reazione e la squadra inglese prova ad approfittarne. Alla mezz’ora clamoroso errore di Kane che solo davanti a Subasic colpisce il portiere, sulla respinta, da posizione angolata centra in pieno il palo, il guardalinee alza la bandierina invalidando il gioco, dal replay però rimane qualche dubbio. Lo spavento sveglia i croati che cominciano a spingere. Il primo tempo si chiude sul 1-0 per l’Inghilterra.
Si riparte con gli stessi 22 protagonisti in campo. Nei primi dieci minuti non si assiste a grandi occasioni con la Croazia che cerca di creare possibilità ma commette sempre troppi errori. Al 66° gran tiro di Perisic, s’immola Walker che respinge. Passano solo 2 minuti e su un perfetto cross di Vrsaljko, Perisic s’inserisce e con una bella acrobazia mette la palla alle spalle di Pickford. Il numero 4 della Croazia è “On Fire” e al 71° con un gran diagonale supera Pickford ma il palo salva l’Inghilterra. Al 82° grande occasione per Mandzukic che stoppa bene ma si fa respingere il tiro da Pickford. Le due squadre non riescono a superarsi, si va ai supplementari.
Si riparte con un’Inghilterra più propositiva rispetto ad una Croazia più attendista. Al 98° gran colpo di testa di Stones, Subasic è superato ma sulla linea c’è Vrsaljko che di testa allontana. Nel primo minuto di recupero Mandzukic si lancia su gran cross di Perisic, l’attaccante croato tocca il pallone ma Pickford in uscita salva prima di travolgerlo. Il primo tempo supplementare si chiude sul 1-1.
Si riparte e dopo due minuti la Croazia ha la chance per il vantaggio, Brozovic è bravo a farsi trovare libero su azione da corner, va al tiro ma non inquadra la porta. Al minuto 109 Perisic effettua una sponda di testa, Mandzukic sbuca alle spalle della difesa inglese e batte Pickford. Al 119° Kramaric spreca un contropiede cercando la conclusione, anziché servendo Perisic solissimo. Non succede altro, la rete di Mario Mandzukic porta la Croazia ad una storica finale mondiale. L’Inghilterra si ferma ad un passo dall’ultimo atto.
L’ultima giornata dei quarti di finale al mondiale di Russia 2018 ha visto la qualificazione alle semifinali di Inghilterra e Croazia. Sono state però due partite molto diverse tra loro.
La nazionale dei Tre Leoni non ha sfruttato i gol di Kane, a secco in questa gara, ma ha comunque piegato la resistenza della Svezia con i colpi di testa di Maguire e Dele Alli.
Gli scandinavi hanno provato a reagire allo svantaggio ma hanno trovato sulla propria strada un Pickford in grande giornata, il portiere dell’Inghilterra ha sfoderato tre grandi parate per tenere inviolata la propria porta.
In semifinale l’Inghilterra se la vedrà contro la Croazia che ha avuto bisogno di arrivare sino ai calci di rigore per eliminare una Russia coriacea.
Andata sotto per il gol di Cheryshev la squadra di Dalic ha trovato il pareggio con Kramaric. Chiusi i regolamentari sul 1-1 e con diversi problemi di giocatori acciaccati, tra cui il portiere Subasic, la Croazia ha trovato il 2-1 con Vida ma a 5 minuti dalla fine Mario Fernandes ha rimesso tutto in parità. Dagli undici metri errori per Smolov e Mario Fernandes per la Russia e Kovacic per la Croazia.
Veniamo alla prima gara di oggi, dei quarti di finale, di Russia 2018: Svezia-Inghilterra.
Partenza equilibrata con le due squadre che tendono a controllarsi piuttosto che a spingere. La Svezia ci prova con il tiro da lontano di Claesson, palla alta. Risposta inglese al minuto 19 con l’accelerazione di Sterling, la palla arriva a Kane che calcia, palla rasoterra che però non impensierisce Olsen. Al 31° l’Inghilterra passa in vantaggio con lo stacco vincente di Maguire su corner di Young. Sul finale di tempo doppia clamorosa chance di Sterling, nella prima occasione il suo errore è salvato dal fuorigioco, nel secondo caso Olsen si supera e salva con una grande uscita. Il primo tempo si chiude con la nazionale dei Tre Leoni avanti 1-0.
Si riparte senza cambi per la seconda frazione di gioco. Subito Svezia vicino al pareggio con Berg bravo a staccare di testa, ancor più bravo Pickford che respinge. Passato il pericolo l’Inghilterra torna a comandare il gioco e al 58° trovano il raddoppio con Dele Alli che s’inserisce bene sul cross di Lingard e di testa mette alle spalle di Olsen. La Svezia prova a reagire e al 62° serve un’altra grande parata di Pickford per negare il gol al tocco da sottomisura di Claesson. Al 72° ancora bravo Pickford sulla girata rapida di Berg. Gli uomini di Andersson ci provano ma non riescono più a rendersi insidiosi. Finisce 2-0, la Svezia saluta Russia 2018 mentre l’Inghilterra prosegue il suo viaggio approdando in semifinale.
SVEZIA – INGHILTERRA 0-2 (30° Maguire, 58° Dele Alli)
Veniamo adesso alla gara che va a completare i quarti di finale di Russia 2018, Russia-Croazia.
La Russia parte forte, aggressiva, intensa, la Croazia però attende e prova a colpire e dopo un paio di chance per Rebic, al 12° Mandzukic colpisce malissimo sprecando una buona occasione. La Croazia insiste ed al 28° è Perisic ad avere la possibilità di sbloccare il match ma la sua torsione sul cross di Vrsaljko finisce sul fondo. Al 31° però Cheryshev s’inventa un vero e proprio gioiello, una conclusione improvvisa da fuori che non lascia scampo a Subasic. La Croazia sembra nervosa, la Russia sembra in controllo ma al 39° Mandzukic scappa sulla sinistra e pennella l’assist per Kramaric che di testa trova il pareggio. Un primo tempo molto intenso si chiude sul 1-1.
Si ritorna in campo con gli stessi 22 protagonisti. La Croazia sembra decisamente più reattiva, la Russia pare aver perso lo smalto dei primi 45 minuti. Al 59° clamorosa palla gol fallita da Perisic che si trova un gran pallone in area, va al tiro ma colpisce il palo. Gli uomini di Cherchesov sembrano accusare la stanchezza. Al 76° si accendono Modric e Rakitic e, se pur con difficoltà, la Russia si salva. Al 90° Subasic dopo una parata si procura un infortunio muscolare ma deve rimanere in campo perché i cambi sono esauriti. Finisce 1-1, si va ai tempi supplementari.
La Croazia si ritrova con diversi problemi fisici, Dalic ha però un solo cambio e deve giocarselo subito perché Vrsaljko al 96° deve abbandonare il campo, spazio a Corluka. Al 100° la Croazia trova il vantaggio, Vida svetta sul corner e colpisce bene, la palla passa in mezzo a molti giocatori, sorprende Akinfeev e s’infila in gol. La reazione russa si concretizza in una serie di corner consecutivi, senza esito alla fine. Si va al cambio di campo sul 2-1 per la Croazia.
Si riparte con la Croazia che prova a tener palla. Al 11° Subasic è bravo a farsi trovare pronto su un tiro da fuori di Kuzyaev. Al 115° però il portiere croato non può niente sul colpo di testa di Mario Fernandes che porta la partita in parità. Al 119° Zobnin ci prova da fuori ma Subasic si allunga e blocca. Finisce così, la semifinalista si deciderà ai calci di rigore.
Dal dischetto parte subito male la Russia con la parata di Subasic su Smolov. Al secondo turno di rigori Akinfeev riporta la situazione in parità parando il tiro di Kovacic. Parità che dura poco perché Mario Fernandes calcia fuori il suo rigore. Si va avanti con tutti i calciatori bravi a trasformare, fortunato Modric che vede il suo tiro toccato da Akinfeev sbattere sul palo ed entrare, fino al 5° e decisivo rigore di Rakitic. Il centrocampista del Barcellona, così come con la Danimarca, è freddo e non sbaglia portando la Croazia in semifinale. La Russia chiude così il suo mondiale casalingo.
RUSSIA – CROAZIA 5-6 (2-2 d.t.s.) (31° Cheryshev (R), 39° Kramaric (C), 101° Vida (C), 115° Mario Fernandes (R))
Un enorme grido di gioia, associato ad un lungo sospiro di sollievo, è uscito dalle gole dei tifosi dell’Inghilterra che finalmente ha sfatato il tabù dei calci di rigore, imponendosi contro la Colombia e conquistando i quarti di finale di Russia 2018.
Un successo sudatissimo quello della squadra di Southgate, avanti ad inizio ripresa con il rigore del bomber Harry Kane, l’Inghilterra si è vista raggiungere al 93° dal colpo di testa del solito Mina, al terzo gol consecutivo.
L’errore di Henderson dagli 11 metri aveva riacceso le solite paure ma una traversa di Uribe e la parata di Pickford su Bacca hanno consegnato ai piedi di Dier il match point ed il calciatore dei Tre Leoni non ha fallito.
Nella gara pomeridiana la solita, consueta, solida Svezia ha cancellato le speranze della Svizzera.
A regalare i quarti di finale agli scandinavi ci ha pensato prima Forsberg, con la deviazione decisiva di Akanji, e poi il muro svedese contro il quale si sono infranti tutti gli attacchi della Svizzera.
Nei quarti di finale quindi sarà sfida tutta europea tra Inghilterra e Svezia.
Partiamo con la prima partita dell’ultima giornata degli ottavi di Russia 2018, Svezia-Svizzera.
Parte bene la Svezia che al 8° con il duetto Toivonen-Berg mette quest’ultimo davanti alla porta, il tiro però finisce molto largo, passa un minuto e da un errore di Sommer gli svedesi si trovano un’altra chance con Ekdal che pero al volo calcia forte ma alto. La Svizzera ci prova con qualche cross dalla destra ma la difesa scandinava libera sempre senza problemi. Al 28° Sommer sfodera una gran parata sul tiro al volo di Berg. La Svizzera si rifà viva al 39° con lo scambio Zuber-Dzemaili che vede il calciatore del Bologna andare al tiro, il pallone sorvola la traversa. Al 41° grosso errore di Ekdal che, solissimo sul secondo palo, colpisce al volo mandando la palla altissima. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. La Svezia prova a ripartire forte ma pian piano cresce la Svizzera che intorno al 50° colleziona una serie di corner. La partita si mantiene sul filo dell’equilibrio con le due squadre sempre molto attente. Al 66° la Svezia passa in vantaggio con la conclusione di Forsberg deviata da Akanji alle spalle di Sommer. Ci prova Rodriguez ma il suo tiro viene bloccato da Olsen. E’ una Svizzera d’assalto ma la Svezia piazza un vero e proprio muro pronto a respingere ogni assalto. Al 91° ci prova anche Seferovic di testa ma Olsen blocca la palla a terra e non la molla. Al 93°, ultimo minuto di recupero, Olsson scappa in velocità verso la porta, Lang lo stende e Skomina fischia rigore e rosso. L’arbitro ha il dubbio per il punto del contatto e va a verificare al VAR e decide di assegnare il calcio di punizione ma permane il rosso. Sommer respinge la punizione di Toivonen ma non c’è più tempo, ai quarti di Russia 2018 va la Svezia.
Veniamo all’ultimo ottavo di finale di Russia 2018, Colombia-Inghilterra.
Partenza equilibrata con un’Inghilterra che si fa preferire. Al 16° primo chance per Kane che prova la torsione ma il suo colpo di testa sfila sopra la traversa. Non accade molto altro la partita la continuano a fare gli uomini di Southgate. Al 42° dopo un paio di minuti di parapiglia, con il giallo a Barrios, Maguire batte un calcio di punizione, fuori non di molto. Nei minuti di recupero la gara si fa un po’ più elettrica con entrambe le squadre che provano a creare occasioni ma non accade niente di rilevante, si va al riposo sullo 0-0.
Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. L’Inghilterra prova a sfruttare i calci piazzati per rendersi pericolosa ma D.Sanchez è attento al centro della propria area. Su corner al 54° clamorosa ingenuità di C.Sanchez che affossa in area Kane, è rigore con cartellino giallo. Si va dal dischetto al 57° con Kane che trasforma. La Colombia perde la calma, la partita diventa decisamente incattivita e spezzettata. La squadra di Pekerman ci prova ma si sbilancia esponendosi ai possibili contropiedi inglesi. Al 81° grande ripartenza colombiana, la palla giunge a Cuadrado che da dentro l’area calcia alto. Al 92° Uribe da lontanissimo cerca di trovare il gol capolavoro ma Pickford salva. Dal corner però arriva il colpo di testa vincente del solito Mina che porta la partita in parità. Finisce così, si va ai supplementari.
Non accade niente nei primi 5 minuti, è la Colombia a provarci di più. Il primo tempo supplementare si chiude sul 1-1.
Il secondo tempo supplementare vede gli inglesi partire meglio. Al 112° grande inserimento di Rose che prova il diagonale che esce di un niente. La nazionale dei Tre Leoni crea diverse potenziali occasioni. Finisce 1-1, si andrà ai calci di rigore.
Dal dischetto i primi 2 rigoristi per squadra sono perfetti, Muriel porta sul 3-2 la Colombia, tocca ad Henderson che si fa parare il tiro da Ospina. Uribe ha la possibilità di allungare ma il suo tiro colpisce la traversa, Trippier riporta tutto in parità. Dal dischetto tocca a Bacca ma l’ex Milan si fa respingere il tiro da Pickford, Dier è freddo, supera Ospina e regala i quarti all’Inghilterra.
COLOMBIA – INGHILTERRA 4-5 d.c.r. (1-1 d.t.s.) (57° rig. Kane (I), 93° Mina (C))
Incredibile beffa per il Senegal che non si qualifica agli ottavi del Mondiale di Russia 2018 per aver ricevuto due cartellini gialli in più.
Giappone e Senegal infatti, dopo aver perso entrambe 1-0 rispettivamente con Polonia e Colombia, sono arrivate al secondo posto entrambe a 4 punti, entrambe con 4 gol fatti e 4 gol subiti, con lo scontro diretto finito in parità, quindi è intervenuto il Fair Play con i Samurai Blue che hanno avuto la meglio per aver subito 2 cartellini gialli in meno, 4 per il Giappone e 6 per il Senegal.
Una vera e propria beffa, una vera e propria primizia, in quanto è stata la prima volta che è stato utilizzato questo criterio.
Nelle gare di serata lo spareggio per il primo posto del Gruppo G va al Belgio che batte 1-0 l’Inghilterra e sfiderà il Giappone negli ottavi di Russia 2018. La nazionale dei tre leoni invece, passando per seconda, affronterà la Colombia.
Nell’altra partita la Tunisia rimonta lo svantaggio subito nel primo tempo con Panama e ottiene il successo per 2-1.
Veniamo al racconto delle ultime due gare del gruppo H di Russia 2018, partendo da Giappone-Polonia.
Partenza a ritmi bassi, primi 10 minuti senza grandi chance. Pian piano il Giappone cresce e con Muto prova a concludere, bravo Fabianski. Anche la Polonia prova ad affacciarsi in avanti e lo fa con alcuni tentativi da fuori, respinti dalla difesa. Al 32° miracolo di Kawashima sul colpo di testa a botta sicura di Grosicki. Risposta immediata del Giappone con il tiro cross di Usami che crea qualche difficoltà a Fabianski, Glik completa l’intervento. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Si riparte senza cambi nelle due squadre. Subito un problema per Nishino, si fa male Okazaki, entra Osako. Ritmi lenti e una ripartenza a testa nei primi minuti di gara. Al 59° su calcio di punizione si inserisce Bednarek e da due passi segna. Il Giappone spinge ma la Polonia è pericolosa in ripartenza, al 74° Lewandowski calcia alto da buona posizione. Al 81° Makino rischia l’autogol, ma Kawashima salva. La partita in pratica finisce qua, si assiste ad un lunghissimo possesso palla sterile e senza avanzare, perché il vantaggio della Colombia da il passaggio del turno al Giappone per minor numero di cartellini rispetto al Senegal.
Passiamo adesso all’altra gara del gruppo H, Senegal-Colombia.
Entrambe le squadre ancora in corsa, si vede la tensione del momento e sino al 17° non si hanno emozioni, a quel minuto però l’arbitro decreta un rigore per il Senegal ma poi, visionato il VAR, lo revoca. Al 25° Falcao ci prova di testa ma non inquadra la porta non di molto. Alla mezz’ora Pekerman perde un pezzo pregiato come James Rodriguez che lascia il posto a Muriel. Non accade molto altro si va al riposo sullo 0-0.
Si riparte con gli stessi 22 che avevano chiuso la prima frazione. I minuti scorrono a ritmo lento, la notizia del vantaggio della Polonia qualifica entrambe le squadre. Al 74° però un colpo di testa di Mina rompe l’equilibrio a favore della Colombia. Al 78° grande intervento di Ospina che salva su Niang. Il Senegal ci prova ma non riesce a perforare la difesa colombiana, finisce così, la Colombia vince il gruppo H mentre il Senegal saluta la competizione per 2 cartellini gialli in più rispetto al Giappone.
Veniamo al racconto delle gare del Gruppo G partendo da Inghilterra-Belgio.
Ci si attende una partita dai ritmi bassi, anche per evitare la parte complicata del tabellone ed invece Inghilterra e Belgio danno adito ad un primo tempo frizzante. Ci prova prima l’Inghilterra con un cross insidioso di Vardy ma la difesa belga libera. Il Belgio crea altre occasioni con Batshuayi al 9°, salvataggio a due passi dalla linea di Cahill, poi al 27° ci prova anche Fellaini su azione da corner ma la sua conclusione viene deviata da un difensore. Si va al riposo sullo 0-0.
Ad inizio ripresa gran giocata di Januzaj che con una perfetta conclusione trova l’angolo della porta di Pickford. I ritmi non si alzano ma al 66° l’Inghilterra ha la grande occasione per pareggiare, Rashford si presenta solo davanti a Courtois ma il portiere è bravo a sfiorarla il tanto per metterla fuori. Al 83° Welbeck si trova palla sul piede, calcia di prima ma Fellaini salva in corner. Al 89° il neo entrato Mertens scalda i guantoni di Pickford, poi poco dopo il Belgio rischia di trovare il raddoppio in una mischia nell’area piccola. Nel recupero Fellaini ha la palla del 2-0 ma calcia sull’esterno della rete. Finisce uno a zero per il Belgio che vince il girone e troverà il Giappone negli ottavi. L’Inghilterra è seconda e sfiderà la Colombia.
Veniamo al racconto dell’altra gara del gruppo G di Russia 2018, Panama-Tunisia.
La sfida è tutta per la gloria, parte meglio la Tunisia che prova a rendersi pericolosa anche se Penedo non è costretto a compiere alcun intervento. Al 33° Panama passa in vantaggio, Rodriguez calcia da fuori, Meriah devia la conclusione mettendo totalmente fuori tempo il proprio portiere, è autogol. Nel recupero arriva la reazione tunisina ma Penedo si supera sulla conclusione di Khazri. Si va al riposo con Panama avanti 1-0.
Nella ripresa parte forte la Tunisia che con una bella combinazione mette in porta BenYoussef che di tocco pareggia al 51°. Panama risponde con il tiro di Barcenas ma Penedo è bravo a rispondere. Passano 2 minuti e la Tunisia trova il vantaggio con Khazri che da due passi gira in porta il gran assist di Haddadi.Panama troverebbe anche il pareggio con Barcenas al 71° ma l’arbitro annulla. Al 95° Panama ha la possibilità di pareggiare con un calcio di punizione ma la conclusione di Barcenas viene facilmente bloccata da Mathlouthi. Finisce così, con il successo per la Tunisia che lascia a zero Panama.
PANAMA – TUNISIA 1-2 (33° aut. Meriah (T), 51° Ben Youssef (T), 66° Khazri (T))
Anche contro Panama si è abbattuto l’uragano Harry Kane. Il centravanti inglese ha realizzato una tripletta, due gol su calcio di rigore, nel 6-1 tennistico rifilato alla squadra dei Canaleros.
Un successo pesantissimo che ha permesso alla nazionale dei tre leoni di agganciare il Belgio in vetta al Gruppo G con stesso numero di punti, stessa differenza reti, stessi gol segnati. Harry Kane intanto, con i suoi 5 gol, è capocannoniere del Mondiale di Russia 2018.
Panama saluta il mondiale con la gioia di aver segnato il primo storico gol, adesso contro la Tunisia i centramericani proveranno a conquistare i primi punti mondiali.
Nel gruppo H spettacolo nel pareggio tra Senegal e Giappone con i Samurai Blue bravi a rimontare due volte la compagine di Cissè che si era portata avanti 1-0 e 2-1.
Nello stesso gruppo la Colombia ha strapazzato la Polonia, eliminando matematicamente la squadra di Lewandowski, e si è riportata in corsa per la qualificazione agli ottavi di Russia 2018.
Veniamo al racconto della prima partita di questa giornata ai mondiali di Russia 2018.
Parte subito forte l’Inghilterra che al 8° sfrutta al meglio il corner di Trippier e con il colpo di testa di Stones, trova il vantaggio. Al 22° la partita si mette ancora più in discesa per l’Inghilterra, Escobar commette fallo da rigore, dal dischetto Kane trasforma. Al 36° Lingard chiede l’uno-due, poi si presenta al limite dell’area e lascia partire un tiro a giro imparabile per Penedo, 3-0 Inghilterra. L’Inghilterra cala il Poker al 40° con un perfetto schema su punizione, Henderson mette in mezzo, Kane fa sponda di testa per Sterling che sotto porta colpisce di testa, Penedo sfodera un mezzo miracolo ma sulla palla arriva Stones che con il colpo di testa trova la personale doppietta. Sul finire del tempo c’è spazio per un altro rigore per Panama, ancora una volta Kane trasforma con gran freddezza. La prima frazione si chiude con l’Inghilterra avanti 5-0 su Panama.
La ripresa parte logicamente con ritmi molto bassi, al 62° l’Inghilterra trova il 6-0 con il pallone calciato da Loftus-Cheek che colpisce Kane e s’infila in rete. Al 66° Murillo ha la chance di trovare il gol della bandiera ma Pickford è attento e salva. Panama ci prova e al 78° Baloy, in spaccata, su calcio di punizione di Avila, trova il primo storico gol di Panama al Mondiale. I quattro minuti di recupero scorrono via molto lentamente, al fischio finale l’Inghilterra si trova in testa a pari merito con il Belgio sia per punti che per diff.reti e gol fatti, sarà decisivo lo scontro diretto per decidere la vincitrice del girone G di Russia 2018.Panama è eliminato ma dopo il primo storico gol, proverà contro la Tunisia a cercare i primi punti mondiali.
Panama (4-5-1): Penedo; Murillo, Torres, Escobar, Davis; Barcenas (69° Arroyo), Cooper Gomez (69° Baloy), Godoy (62° Avila), Rodriguez; Perez.
Allenatore: Gomez.
Arbitro: Ghead.
Ammoniti: Cooper (P), Loftus-Cheek (I), Escobar (P), Murillo (P).
Passiamo ora al racconto della prima sfida della seconda giornata del gruppo H.
La partenza vede un Senegal più aggressivo, che prova a conquistare corner per sfruttare la maggiore fisicità. Al 11° un tiro non irresistibile viene respinto male da Kawashima, proprio sui piedi di Mané che col rimpallo segna. Reazione giapponese con la conclusione di Hasebe, incredibilmente salvata da Inui. La gara continuano a farla gli africani, il Giappone attende e prova a ripartire. Al 34° Nagatomo addomestica un pallone lungo, il suo controllo fa fuori due difensori, palla ad Inui che col tiro a giro trova il pareggio. La risposta del Senegal è nel piede di Niang al 39°, Kawashima respinge. Il primo tempo si chiude sul 1-1.
Si riparte senza cambi per il secondo tempo. Al 49° buona occasione per Osako che non da forza al colpo di testa, blocca N’Diaye, risposta Senegal con Niang, palla altissima. Al 60° occasione enorme per Osako che da due passi non tocca la palla in rete. Al 64° sfortunatissimo Inui che, dopo un assist di tacco di Osako, lascia partire il tiro che colpisce l’incrocio dei pali. Al 71° grande azione del Senegal con la palla messa in mezzo che arriva a Wague che colpisce e riporta in vantaggio la sua squadra. Al 78° il portiere del Senegal sbaglia l’uscita, Inui dal fondo la mette in mezzo ed Honda a porta vuota pareggia. Entrambe le squadre ci provano, nessuna delle due riesce a superarsi, finisce in parità tra Giappone e Senegal nella seconda giornata del gruppo H di Russia 2018.
Concludiamo con l’ultima gara della seconda giornata della fase a gironi di Russia 2018.
Partita decisiva per entrambe le squadre e lo si capisce dalla tensione che si respira in campo, nei primi 25 minuti non si segnala alcuna occasione da gol, solo qualche potenziale chance. Al 36° grande azione personale di Cuadrado, l’esterno della Juventus dal fondo lascia partire un insidioso tiro cross, bravo Szczesny a respingere. Al 39° la Colombia passa con Mina bravo, di testa, ad anticipare Szczesny e a depositare in gol un cross di James Rodriguez. La Polonia non trova la minima reazione, il primo tempo si chiude sul 1-0 per i sudamericani.
Si riparte senza cambi per i secondi 45 minuti. Ci si aspetta una Polonia più aggressiva ed invece è la Colombia a far paura in ripartenza. Si vede per la prima volta Lewandowski al 58°, l’attaccante controlla bene ma non riesce a superare Ospina in uscita. Al 69° la Colombia raddoppia, Falcao parte sul filo del fuorigioco, controlla, si presenta davanti a Szczesny e lo batte col rasoterra vincente. La Polonia sparisce dal campo e al 75° una gran palla di James Rodriguez mette Cuadrado in porta, il calciatore della Juventus, davanti al compagno di club Szczesny, non sbaglia. In sostanza la gara si chiude qua, la Colombia rimane in corsa mentre la Polonia è matematicamente eliminata da Russia 2018.
Nessuna sorpresa nella giornata odierna dei mondiali di Russia 2018, anche se all’Inghilterra è servito un gol nel finale di Harry Kane per avere la meglio sulla Tunisia.
Un gol che è stata una vera e propria liberazione per la compagine dei tre leoni che, dopo il vantaggio siglato sempre da Harry Kane nei primi minuti, nel primo tempo aveva fallito un numero incredibile di palle gol ed era stata raggiunta dal rigore trasformato da Sassi al 35°.
L’Inghilterra con questi tre punti ha agganciato il Belgio che nel pomeriggio aveva sconfitto, dopo un primo tempo non certo brillante, i debuttanti di Panama. Ad aprire le marcature ci ha pensato Mertens ad inizio ripresa con un gran tiro al volo. La doppietta di Lukaku poi ha sigillato il successo.
Alla Svezia è bastato il rigore, concesso dal VAR, trasformato con gran freddezza da Granqvist per sconfiggere una Corea del Sud davvero deludente.
Veniamo al racconto della prima di questa giornata di Russia 2018.
Parte meglio la Corea che sembra più brillante, la Svezia ci mette almeno 10 minuti a carburare ed intorno al 20° gli svedesi creano due potenziali occasioni con Granqvist prima, salva il difensore, e Berg poi, gran riflesso di Jo. Al 43° altra buona occasione per Berg ma il suo tentativo attraversa tutta l’area senza che nessun compagno riesca a toccare. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Si riparte e dopo un contropiede fallito dalla Svezia, al 52° è Koo a rendersi pericolosissimo con un colpo di testa che finisce sull’esterno della rete. Al 56° altro gran riflesso di Jo che respinge il colpo di testa di Toivonen. Al 64° Kim MinWoo entra in scivolata in area su Claesson, l’arbitro indica che il difensore ha preso il pallone, gli svedesi protestano furiosamente, il VAR richiama Aguilar che, dopo aver visualizzato le immagini, cambia idea ed assegna il rigore che Granqvist trasforma. La Corea del Sud prova a spingere alla ricerca del pareggio ma spesso difetta di precisione nei passaggi decisivi e Olsen non corre rischi. Al 91° grandissima occasione per Hwang Heechan che libero colpisce di testa ma manda a lato. La difesa svedese tiene e alla fine conquista i 3 punti all’esordio al Mondiale di Russia 2018.
Corea del Sud (4-3-3): Jo HyeonWoo; Yong Lee, HyunSo Jang, YungGwon Kim, JoHoo Park (28° Kim MinWoo); JaeSun Lee, Ki SungYueng, Jacheol Koo (72° Lee SeungWoo); Heechan Hwang, ShinWook Kim (66° Jung WooYoung), HeungMin Son.
Allenatore: Shin Taeyomg.
Arbitro: Aguilar.
Ammoniti: ShinWook Kim (C), Heechan Hwang (C), Claesson (S)
Passiamo ora alla seconda gara di giornata, prima del gruppo G di Russia 2018.
La partenza è tutta per il Belgio che al 7°, magari sfruttando l’emozione di Panama, crea una palla gol con la conclusione di Mertens respinta in corner dal portiere. Al 11° pasticcio di Torres ma Hazard non ne approfitta calciando sull’esterno. I diavoli rossi insistono e al 21° vanno vicino al vantaggio con Torres che per salvare su un insidioso cross di De Bruyne rischia l’autorete. Al 37° ancora Hazard, bravo Penedo a respingere in corner. Panama si dimostra coriacea, resiste agli assalti e va al riposo sullo 0-0.
Si riparte ed il Belgio sembra lo stesso visto nel primo tempo ma al 47° Mertens con un gran tiro al volo s’inventa il gol del vantaggio. Panama sembra poter accusare il colpo ma al 53° ha la grande occasione per pareggiare e serve la super parata in uscita di Curtois per salvare su Murillo. Al 68° il Belgio raddoppia, De Bruyne piazza un gran cross con l’esterno sul quale si fionda Lukaku che con il colpo di testa supera Penedo. Al 75° i diavoli rossi la chiudono con Lukaku che, ben imbeccato da Hazard, supera Penedo in uscita con il colpo sotto. Panama prova a trovare il primo gol al mondiale ma non ce la fa, finisce 3-0 per il Belgio.
BELGIO – PANAMA 3-0 (47° Mertens, 68°, 75° Lukaku)
Panama (4-1-4-1): Penedo; Murillo, R. Torres, Davis, Escobar; Gomez; Barcenas (63° G.Torres), Godoy, Cooper, Rodriguez (63° Diaz); Perez (74° Tejada).
Allenatore: Gomez.
Arbitro: Sikazwe.
Ammoniti: Meunier (B), Davis (P), Barcenas (P), Cooper (P), Murillo (P), Godoy (P), Vertonghen (B), De Bruyne (B).
Concludiamo con l’ultima gara di oggi ai Mondiali di Russia 2018.
Pronti via e si capisce subito che l’Inghilterra ha intenzione di premere subito sull’acceleratore. Nei primi dieci minuti Dele Alli, Lingaard, Kane, costruiscono grosse occasioni che il portiere e la difesa tunisina salvano con qualche affanno. Al minuto undici Hassen è strepitoso a respingere un gran colpo di testa di Stones, sulla palla si lancia Kane che segna il vantaggio inglese. La Tunisia è costretta anche al cambio del portiere ma il copione non cambia con l’Inghilterra che continua a sprecare occasioni ghiotte. Al 34° però Fakhreddine Ben Youssef viene colpito in area da Walker, per l’arbitro è rigore con Sassi che non sbaglia dal dischetto, 1-1. Subito il pari gli inglesi si lanciano di nuovo all’attacco e tornano a creare e sprecare, al 45° Lingaard è sfortunato perché il suo tocco con cui scavalca il portiere sbatte sul palo esterno ed esce. Si va al riposo sul 1-1.
La ripresa riparte così come si era chiuso il primo tempo, con l’Inghilterra avanti e la Tunisia a cercare di chiudere ogni spazio. Non ci sono le occasioni del primo tempo ma il pallino del gioco rimane sempre in mano agli uomini di Southgate. Sembra tutto apparecchiato per un pareggio ma al 91° ci pensa di nuovo Harry Kane, il numero 9 inglese si fa trovare pronto sul secondo palo e di testa, a due passi dalla porta, realizza il 2-1. Non c’è tempo per la reazione della Tunisia,Harry Kane regala i tre punti all’Inghilterra.
Con Star Sixes il calcio a sei indoor ha riportato diverse leggende del calcio su un campo di calcio, seppur in formato ridotto, fondendo così nostalgia e spettacolo.
120 stelle per 12 Nazioni
Dal 13 al 16 Luglio. alla O2 Arena di Londra, in Star Sixes si sono visti nuovamente giocare a livello agonistico calciatori del calibro di Alessandro Del Piero, Roberto Carlos, Rivaldo, Fabrizio Ravanelli, Steven Gerrard, Dida, Juninho, Chris Sorensen Sebastien Frey, Youri Djorkaeff, Vincent Candela, Fernando Couto, Nuno Gomes, Carles Puyol.
Questi ed altri campioni, tutte vecchie glorie, si sono sfidati giocando in 12 nazioni, oltre alla nostra Italia sponsorizzata dal brand di gaming online StarCasinò, hanno partecipato Spagna, Brasile, Germania, Francia, Inghilterra, Portogallo, Nigeria, Scozia, Messico, Cina, Danimarca.
Il Cammino dell’Italia
Il torneo ha messo in mostra contenuti di valore, unendo atletismo, sfida e spettacolo. La formazione Italiana, accompagnata ufficialmente da StarCasinò, motivo per cui il torneo in Italia ha assunto la denominazione ufficiale di Star Sixes ¦ StarCasinò, capitanata da Alex Del Piero ha purtroppo dovuto cedere il passo, nei quarti di finale, alla Francia che si è successivamente laureata campione del torneo. Le speranze di una vittoria finale non erano poche, infatti dopo un ottimo girone eliminatorio, dove la nostra compagine ha subito solo la sconfitto all’esordio contro il Brasile, a cui sono poi seguite due nette vittorie contro la Nigeria prima e la Cina dopo. Purtroppo l’incontro con la risvegliata Francia che si era qualificata dopo un girone eliminatorio non esaltante e soltanto di diritto per la differenza reti, ha spento ogni speranza.
L’orgoglio Francese
Si sa che i Francesi non demordono facilmente, così nella fase ad eliminazione diretta è venuto fuori l’orgoglio che li ha portati a battere prima appunto l’Italia, subito dopo la Spagna, che tra l’altro fino a quel momento era favorita insieme al Brasile in quanto uniche imbattute, per poi ritrovarsi in finale e giocare per la seconda volta contro la Danimarca, che appunto aveva eliminato i verdeoro, compagna del girone eliminatorio con cui aveva pareggiato, e batterla in finale per 2 a 1.
Il torneo ha avuto una ampia copertura televisiva, trasmesso in italia dal canale FOX SPORT sul satellite di Sky, ma gli highlights del match e i contenuti più esclusivi, con la collaborazione del team di Serie A operazione Nostalgia, sono disponibili sul sito Star Sixes e sulle pagine Facebook, Twitter e Instagram di StarCasinò.
Una vera e propria doccia fredda è stata quella che ha subito questa sera al Velodrome di Marsiglia l’Inghilterra nell’esordio ad Euro 2016 contro la Russia. Passati in vantaggio con Dier al 74°, gli uomini di Hodgson sembravano aver in pugno i tre punti ma al minuto 92° la beffa è arrivata sottoforma di colpo di testa di Vasilj Berezutski che ha scavalcato Hart depositandosi in gol.
Delude quindi la prima prova dell’Inghilterra, più per il risultato che per il gioco. I giovani leoni hanno mostrato anche belle azioni, mettendo spesso in difficoltà la difesa russa. Sugli scudi Alli e gli esterni. Hodgson sa che questo pari fa male, ma certamente ha la consapevolezza di avere un gruppo pronto a reagire già dalla prossima sfida.
Veniamo al racconto della gara.
La sfida parte subito su ritmi intensi e piacevoli, non si registrano grandissime palle gol ma entrambe le squadre cercano di rendersi pericolose. Al 22° grande chance per Lallana che, servito da Walker, lascia partire un diagonale rasoterra che però finisce sul fondo. Passano due minuti e Smolnikov compie un vero miracolo recuperando Sterling e mettendogli la palla sul fondo prima che l’inglese possa calciare verso Akinfeev. Al 28° Kane trova il gol ma l’attaccante del Tottenham è in nettissimo fuorigioco, rete annullata. Si accende Alli, super giocata del giovane degli Spurs, palla arretrata verso Rooney che calcia di prima trovando la respinta di Akinfeev. Nonostante la spinta di Rose e Walker, con ottimi cross, il primo tempo si chiude sullo 0-0.
La ripresa si apre senza cambi ma con una Russia più decisa ed aggressiva. L’Inghilterra traballa un momento ma poi riprende in mano il pallino del gioco. I russi però non sono arrendevoli e al 63° con il tiro di Smolov, fuori di poco, spaventano gli inglesi. Al 70° Akinfeev sfodera un vero e proprio miracolo andando a deviare sulla traversa una bella conclusione di Rooney. Il gol però è solo rimandato perchè passano solo 4 minuti e Dier sblocca il match con una violenta conclusione su punizione dal limite che sorprende Akinfeev. La Russia cerca di metterci grinta per riequilibrare il match ma così concede spazi alle ripartenze inglesi, Sterling avrebbe l’occasione buona al 85° ma si perde sul più bello, facendosi recuperare. La beffa però è in agguato e al 92° un colpo di testa di Berezutski supera Hart, Glushakov ribadisce in rete ma la palla pare aver già varcato la linea, andando così ad impattare la gara. Non c’è più tempo finisce 1-1.
INGHILTERRA – RUSSIA 1-1 (73° Dier (I), 92° Berezutski (R))
Nella prima gara di giornata alla Svizzera è bastato un gol di Schar dopo solo 5 minuti, su azione di corner e con un’errata uscita di Berisha, per piegare la resistenza dell’ottima Albania di De Biasi che, se pur rimasta in dieci per il rosso a Cana nel primo tempo, ha avuto diverse chance, tra cui una enorme divorata da Gashi, per trovare uno storico pareggio.
La storia invece è riuscita a farla il Galles, alla loro prima apparizione in una grande manifestazione i dragoni sono riusciti a conquistare la vittoria ai danni della Slovacchia. La gara è stata sbloccata da una punizione vincente di Bale al 10°. La Slovacchia, quasi inesistente nel primo tempo, ha svoltato nella ripresa, grazie ai cambi, trovando il pari con Duda al 61°. Il gol vittoria l’ha trovato il subentrato del Galles,Robson-Kanu, al minuto 81.
La storia si ripete, 4 anni dopo Germania 2011, saranno ancora gli Stati Uniti ed il Giappone a contendersi la possibilità di alzare la Coppa nella finale del mondiale diCalcio Femminile di Canada 2015.
Sono state due semifinali diverse, con Germania-Usa decisamente più spettacolare, con grande tensione e suspence viva per tutta la durata dei 90 minuti.
Gli Stati Uniti hanno dimostrato una certa superiorità su una Germania che ha decisamente deluso, anche se sul risultato finale hanno influito gli errori dell’arbitro a favore della nazionale a stelle e strisce.
Nell’altra gara invece l’Inghilterra ha messo in grosse difficoltà una Nadeshiko decisamente troppo lenta, ma ha dovuto inchinarsi per uno sfortunato autogol al minuto 92 che ha consegnato la finale alle nipponiche. Da segnalare anche in questo match un paio di errori arbitrali, uno per parte, che non si dovrebbero vedere in una semifinale mondiale.
Veniamo al racconto delle due semifinali partendo da Germania-Usa.
GERMANIA – USA
Quella che è stata considerata una finale anticipata di Canada 2015, vede una partenza ad alti ritmi con gli Stati Uniti che, nella prima frazione, si rendono decisamente più pericolosi. Rapinoe sembra inarrestabile mentre dall’altra parte c’è un’ottima Nadine Angerer che si supera su Alex Morgan lanciata a rete. Si va al riposo sullo 0-0. Si riparte e al 54° la gara potrebbe sbloccarsi in favore della Germania: Johnston stende Popp pronta a calciare davanti ad Hope Solo, l’arbitro decreta il rigore ma inspiegabilmente non espelle la statunitense, dal dischetto va Sasic che spiazza Solo ma calcia fuori. Passano 15 minuti e l’arbitro concede un rigore per un fallo su Alex Morgan che però avviene nettamente fuori area. Dagli undici metri Lloyd è fredda e gli Usa si portano sul 1-0. Le tedesche incassano il colpo e subiscono il definitivo 2-0 a poco più di cinque minuti dal termine quando O’Hara gira in gol un bell’assist della solita Lloyd. Gli Usa volano in finale con l’obiettivo di rifarsi del Ko subito 4 anni fa.
GIAPPONE – INGHILTERRA
Tutti altri ritmi invece nella seconda semifinale. La gara tra Giappone ed Inghilterra non sembra riuscire ad accendersi, le inglesi optano per difesa e lanci lunghi mentre le giapponesi rispondono con il consueto possesso palla, in questo caso però troppo lento. Al 33° la gara si sblocca, improvvisa verticalizzazione per Ariyoshi che sbuca alle spalle della difesa delle bianche, si lancia verso la porta e viene spinta da Rafferty. Il fallo è netto, però sembra avvenire appena fuori area. L’arbitro però indica il dischetto e Miyama non sbaglia. Il vantaggio nipponico dura pochi minuti perchè al 40° anche l’Inghilterra beneficia di un rigore, dubbio come quello del Giappone, Ogimi tocca appena Houghton che però cade pesantemente qualche secondo dopo. Anche in questo caso vince la freddezza del tiratore, Williams fa così 1-1. Nella ripresa il Giappone non riesce ad accendersi, si vede una migliore Inghilterra che centra una traversa con il tiro di Duggan. Poco dopo Kahiori si supera respingendo in corner una bella conclusione di White. La gara sembra scivolare verso i supplementari ma al 92° Kawasumi mette in mezzo un pallone per Ogimi, Bassett si lancia per cercare di anticipare l’attaccante giapponese ma con il suo tocco supera il proprio portiere e deposita in rete un beffardo autogol. Finisce così, il Giappone vola in finale contro gli Usa, mentre l’Inghilterra esce a testa altissima e con la possibilità di giocarsi il 3°-4° posto contro la Germania.