Tag: infortunio

  • Tegola Pato, addio Coppa America?

    Tegola Pato, addio Coppa America?

    Ennesimo infortunio stagionale per Alexandre Pato nell’ultima giornata di campionato che forse gli costerà la convocazione per la Coppa America in programma a luglio in Argentina.

    L’attaccante brasiliano ha riportato una lussazione alla spalla destra in un contrasto di gioco con Zapata e uscito in barella è stato portato per accertamenti in ospedale ad Udine. Pato dovrà portare il tutore per 4 settimane ma per fortuna è scongiurata l’operazione.

    Paradossalmente l’infortunio di Pato può far contento il Milan che potrà avere l’attaccante riposato e ai nastri di partenza ad inizio preparazione per la prossima stagione.

  • Inter, per Milito niente di grave

    Inter, per Milito niente di grave

    E’ rientrato l’allarme infortunio in casa Inter per Diego Milito che durante l’allenamento alla Pinetina di Appiano Gentile aveva interrotto l’allenamento defatigante che stava svolgendo insieme ai compagni che hanno disputato la partita di Coppa Italia di ieri sera. Gli esami strumentali, ai quali si è sottoposto sotto la supervisione del professor Combi, infatti, non hanno evidenziato particolari problematiche e dunque il Principe potrà essere disponibile in vista delle ultime due gare di campionato dell’Inter, a partire dalla prossima contro il Napoli al San Paolo, ed anche in vista della finale di Tim Cup contro il Palermo.

    Dopo cinque infortuni stagionali di cui quattro al bicipite femorale sinistro sembra che la sfortuna non abbia voluto infierire ulteriormente sui muscoli dell’attaccante argentino.

  • Altro stop per Ganso, il Milan trema

    Altro stop per Ganso, il Milan trema

    Un nuovo infortunio priva il Santos di Ganso nel momento caldo della stagione e fa tremare il Milan sulla reale tenuta fisica del ragazzo. Il trequartista brasiliano ritornanto a giocare dopo mesi di inattività per un brutto infortunio ai legamenti è costretto a fermarsi nuovamente per una lesione muscolare alla coscia destra.

    L’infortunio avvenuto alla fine del primo del primo tempo della partita contro il Corinthians priverà il giocatore per le partite di Coppa Libertadores

  • Operato Mexes: rientro tra 4-6 mesi in rossonero

    Operato Mexes: rientro tra 4-6 mesi in rossonero

    Il difensore francese della Roma, Philippe Mexes, si è sottoposto oggi all’intervento al crociato anteriore del ginocchio sinistro, lesionatosi dopo l’infortunio subito nella giornata di Domenica, nel corso della partita Roma – Juventus.

    L’operazione si è svolta questa mattina presso la clinica romana Villa Stuart e, per volontà del giocatore e con l’approvazione del ds romanista Pradè e dello staff medico giallorosso, è stato affidato al professor Pierpaolo Mariani.

    Al termine dell’operazione, durata poco più di mezz’ora, il professor Mariani ha diramato un comunicato in cui si attestava che l’intervento è “perfettamente riuscito”. “L’operazione è andata bene, è durata più o meno 45 minuti. Philippe ieri piangeva, oggi invece sorride. E’ un periodo infelice, che coincide con le vacanze, l’attività fisica è poca. Prevedo comunque 4-6 mesi di stop”. Nello specifico, durante l’intervento, è stata prelevata una parte del tendine rotuleo ed è stata inserita al posto della parte di legamento crociato anteriore lesionato.

    Il giocatore resterà ricoverato per i prossimi tre giorni presso la clinica, secondo la prassi del decorso post-operatorio, ed in seguito inizierà la fase di riabilitazione a Trigoria.

    Stagione terminata, dunque. Il rientro avverrà solo con il prossimo campionato e, con tutta probabilità, al ritorno in attività Mexes indosserà la maglia del Milan, svincolandosi a parametro zero dalla Roma poichè in scadenza di contratto.

  • Mexes ko, stagione finita. Con la Juve ultima gara in giallorosso?

    Mexes ko, stagione finita. Con la Juve ultima gara in giallorosso?

    Una brutta tegola per la Roma di Vincenzo Montella che dopo il ko contro la Juventus all’Olimpico perde anche Philippe Mexes per l’ultima parte della stagione. Il difensore francese ha riportato “lesione del legamento crociato anteriore” del ginocchio sinistro chiudendo praticamente la sua stagione.

    Montella perde il suo giocatore migliore e l’autentico leader del pacchetto arretrato spesso in difficoltà in sua assenza. Potrebbe esser quella di ieri sera contro la Juventus l’ultima sua partita in maglia giallorossa, Mexes in scadenza di contratto sembra infatti ormai legato al Milan per la prossima stagione.

    I rossoneri adesso comunque dovranno monitorare le condizioni del francese chiamato a sostituire Alessandro Nesta orientato a lasciare il calcio in caso di scudetto.

  • Del Piero si ferma, Roma a rischio

    Del Piero si ferma, Roma a rischio

    Le sfortune, come sempre, non vengono mai da sole. In casa Juve, soprattutto quando si tratta di infortuni muscolari, le cattive notizie sono sempre in agguato. Sempre di estrema attualità, sempre pronti a colpire pedine importanti, andando a condizionare pesantemente le scelte di Gigi Del Neri.

    In Nazionale, nel corso dell’amichevole contro l’Ucraina, Giorgio Chiellini è stato costretto ad uscire dopo soli 17 minuti, a causa di una contrattura al retto anteriore della coscia destra, le cui condizioni sono state valutate nella giornata di oggi con una serie di esami specialistici. I primi accertamenti di ieri avevano ipotizzato uno stop di 10 giorni circa, ossia l’assenza del difensore sia contro la Roma che contro il Genoa, con un probabile rientro il 17 Aprile nella partita contro la Fiorentina. Questa mattina, però, gli accertamenti strumentali più approfonditi al Cto di Torino hanno mostrato quadro ancora più serio:  la lesione di primo grado del muscolo retto femorale della coscia destra, con relativa prognosi per il completo recupero di circa 30 giorni.

    Come se non bastasse, stamane l’attualità (non certo positiva) riguarda anche le condizioni di capitan Del Piero.

    Durante la seduta di allenamento mattutina, verso le 11.50 circa, nel corso del secondo tempo della partitella amichevole fra la prima squadra ed alcuni membri delle compagni giovanili (Primavera ed Allievi), infatti, Alex Del Piero – schierato in attacco in coppia con Luca Toni – ha avvertito un forte fastidio all’adduttore sinistro, dopo un’azione allungo, che lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo sostituito dal giovane Primavera Libertazzi, rientrando negli spogliatoi con una smorfia impressa sul viso di grande disappunto, sconfortato ed a tessa bassa, accompagnato dallo staff medico e dal dottor Stefanini. Per la cronaca, la partitella è poi terminata 2-0 con reti di Barzagli e Milos Krasic, sotto gli occhi attenti e preoccupati di Marotta, Nedved e Paratici, presenti a bordo campo proprio durante il secondo tempo dell’amichevole.

    Nel primo pomeriggio di oggi il capitano verrà sottoposto agli accertamenti del caso, ma le dinamiche dell’infortunio non sembrano lasciar spazio a troppo ottimismo, lasciando Del Neri ad una preoccupazione in più in vista della già delicatissima sfida di domenica sera all’Olimpico contro la Roma. Alex ce la metterà tutta per esserci, almeno in panchina; questo è certo, data l’importanza della sfida per la classifica, in particolare in un momento difficile per la squadra, lo scontro a distanza con l’amico-rivale Francesco Totti, il fascino di una “classica” di sempre, la coscienza dell’importanza del suo peso nello spogliatoio, come essenziale guida e punto di riferimento per i compagni.

    Se non dovesse essere “arruolabile”, sembra scontato che la coppia d’attacco sarà Toni-Matri, rinunciando forzatamente alla fantasia del capitano e puntando sulla fisicità e la generosità del primo, e sull’istinto da gol dell’ex cagliaritano, particolarmente galvanizzato dall’esordio con gol in maglia Azzurra.

    Nell’allenamento mattutino di Vinovo, inoltre, si sono allenati a parte anche i giocatori rientranti dagli impegni con la Nazionale Italiana, impegnati soltanto in una sgambata defaticante, oltre che Paolo De Ceglie e Jorge Martinez. Quest’ultimo, infatti, sta proseguendo il suo iter riabilitativo previsto per smaltire l’affaticamento all’adduttore sinistro.

    Dubbi anche per il francese Armand Traorè, che oggi non si è allenato in campo ma solo in palestra a causa di un affaticamento ai muscoli adduttori della coscia destra. Se non dovesse essere disponibile, per sostituirlo Del Neri potrebbe avere due soluzioni: schierare Fabio Grosso nel suo ruolo, oppure Grygera, che verrebbe spostato a sinistra.

    In casa Juve, oltre agli infortuni, tiene banco anche la questione rinnovi contrattuali. In questi giorni è il turno di Claudio Marchisio, un patrimonio sportivo inestimabile, cresciuto ed allevato in casa, con ben 16 anni di esperienza bianconera, dai pulcini alla prima squadra. Il suo contratto scade nel 2014, ma lui vorrebbe una maggiore chiarezza da parte della società per il rinnovo. La situazione, per ora, è in fase di stallo, ma potrebbero esservi degli incontri nei prossimi giorni.

    Per ora, però, tutti i pensieri sembrano orientati soltanto alla Roma, nella speranza di non dover più aggiornare il bollettino medico, o di farlo solo con notizie incoraggianti.

  • Chiellini salta la Roma. Tegola Juventus

    Chiellini salta la Roma. Tegola Juventus

    Nella bella vittoria dell‘Italia a Kiev c’è purtroppo una nota stonata. A pagar dazio e Giorgio Chiellini e la Juventus che domenica prossima non potrà schierare il giocatore nel difficile match contro la Roma.

    Il difensore uscito dopo appena 17′ per una contrattura al retto femorale della coscia destra dalla prima diagnosi dovrà star fermo almeno dieci giorni. E’ una tegola per Del Neri costretto adesso a reinventarsi la difesa perdendo il suo uomo migliore.

  • Tegola Juve: per Iaquinta stagione finita

    Tegola Juve: per Iaquinta stagione finita

    Vincenzo Iaquinta
    Stagione finita per Vincenzo Iaquinta. L’attaccante della Juventus chiude nel peggior modo possibile una stagione amarissima, costellata da continui stop e appena 23 presenze con 6 gol all’attivo. Gli esiti degli esami a cui è stato sottoposto in seguito all’infortunio patito ieri sono una mazzata: la risonanza ha evidenziato una lesione ampia del muscolo retto femorale della coscia sinistra. Lo strappo muscolare comporterà almeno tre mesi di stop: stagione finita e se ne riparlerà a metà giugno. Ennesimo infortunio per il giocatore che in stagione ha saltato 17 partite per problemi di natura muscolare e anche quando è sceso in campo non è quasi mai sembrato tonico. Di certo l’attaccante calabrese sarà uno dei nomi da tenere d’occhio durante il mercato di giugno, la sua permanenza in casa bianconera non sembra poi così scontata vista la voglia di ringiovanire la rosa e la necessità di fare cassa per reinvestire sul mercato della società; Vincenzone con i suoi 31 anni non è di certo vecchio ma non è più il giocatore di qualche anno fa e la sua continua propensione all’infortunio potrebbe condizionarne il suo futuro juventino. Si accorcia però la lista degli indisponibili per la partita in casa contro il Brescia, non ci sarà Felipe Melo. Il brasiliano, che in settimana è stato accostato al Real Madrid, continua a lavorare per smaltire la botta alla caviglia, tornerà a disposizione dalla prossima settimana. E dalla prossima settimana dovrebbe tornare ad allenarsi stabilmente in gruppo anche De Ceglie, che sembra aver superato la frattura alla rotula. Niente di grave invece per Martinez e Traorè. Ieri entrambi hanno abbandonato l’allenamento in anticipo, oggi hanno lavorato a parte e domani torneranno in gruppo, entrambi dovrebbero essere regolarmente a disposizione per domenica. Migliora anche Luca Toni che probabilmente sarà in panchina contro il Brescia. Saranno dunque ancora Del Piero e Matri i terminali offensivi della Juve nella gara di domenica. Delneri si è soffermato molto a parlare insieme al capitano e all’ex cagliaritano al termine della seduta ed è rientrato nello spogliatoio con loro. Il tecnico di Aquileia spera in una reazione della sua squadra e in un ritorno alla vittoria che manca ormai da 4 turni.

  • Inter, Ranocchia out due settimane

    Inter, Ranocchia out due settimane

    E’ meno grave del previsto l’infortunio occorso Andrea Ranocchia che ieri durante il match di andata degli ottavi di finale perso dall’Inter contro il Bayern Monaco è stato costretto ad uscire anzitempo per un problema al ginocchio.
    Il difensore nerazzurro, sottopostosi in giornata agli accertamenti del caso, ha riportato un risentimento all’inserzione prossimale del legamento collaterale interno del ginocchio sinistro che lo terrà lontano dai campi di gioco per almeno una quindicina di giorni.

    L’ex difensore del Bari e del Genoa, approdato alla corte di Leonardo nella sessione del mercato invernale per sopperire alla lunga assenza di Samuel, salterà dunque le sfide di campionato con Sampdoria, Genoa e Brescia per poi tornare disponibile presumibilmente per la trasferta fondamentale di Monaco di Baviera dove l’Inter si giocherà il passaggio ai quarti di finale di Champions League contro i tedeschi.

  • Juve in ansia per Matri

    Juve in ansia per Matri

    Matri tiene con il fiato sospeso la Juventus. Il match winner, l’eroe del berby d’Italia ha accusato un dolore al costato dopo un contrasto corpo a corpo, regolare, con Ranocchia a venti minuti dal termine e si teme non sia cosa di nulla.
    L’attaccante, costretto a stringere i denti fino al termine del match per esaurimento di cambi (in quei minuti si erano fatti male anche Marchisio e Felipe Melo sostituiti da Pepe e Sissoko, poco prima era entrato in campo Iaquinta al posto di uno sfinito Toni) si sottoporrà a dei controlli al CTO di Torino per valutare l’entità dell’infortunio.

    Del Neri, come tutti i tifosi bianconeri, incrocia le dita e spera di non perdere il centravanti ex Cagliari per lungo tempo. Matri infatti, oltre ad aver già dimostrato di essere importantissimo per il gioco dei bianconeri, si è rivelato fondamentale sotto rete lì dove la Juve aveva urgente bisogno: l’attaccante, con quello segnato stasera all’Inter, è al suo terzo centro in altrettante partite disputate in campionato dal suo arrivo a Torino.