Tag: infortuni

  • Infortuni Inter: possono essere un alibi per Stramaccioni?

    Infortuni Inter: possono essere un alibi per Stramaccioni?

    L’Inter, partita come una delle favorite per vincere il titolo finale, si è risvegliata sudata in un incubo che sembra non trovare più fine. Dall’impresa alla crisi. Era l’inizio di novembre quando i nerazzurri espugnarono con una convincente prestazione l’inviolato Juventus Stadium proprio ai danni dei campioni d’Italia con il punteggio di 3-1. La vetta era vicina e, dopo un filotto di gare utili consecutive, i ragazzi di Stramaccioni erano arrivati alla sfida di Torino con l’etichetta di anti-Juventus. Il Milan faticava a trovare un’identità, il Napoli e la Lazio non avevano ancora accelerato il passo: praticamente un altro periodo rispetto ad oggi. I partenopei sono secondi, i cugini rossoneri si sono svegliati e le varie Lazio, Fiorentina e Roma hanno scavalcato l’Inter in classifica. Morale: la squadra di Stramaccioni si trova adesso in settima posizione, addirittura fuori dall’Europa League, l’unica magra consolazione a disposizione dell’Inter di una stagione da dimenticare in fretta. Paradossalmente, da dopo la vittoria contro la Juventus, il meccanismo Inter è andato in tilt e sono arrivate sconfitte su sconfitte: siamo già a quota 12 e il campionato non è ancora finito. Tra dissidi interni (caso Sneijder/Cassano), errori arbitrali (troppi rigori generosi/inventati fischiati contro l’Inter) e infortuni, la barca sta affondando. Tutta colpa dell’ammiraglio Stramaccioni?

    Diego Milito, giocatore chiave che è mancato all'Inter  | © GIUSEPPE CACACE/Stringer / Getty Images
    Diego Milito, uno dei giocatori chiave che è mancato all’Inter colpita dagli infortuni | © GIUSEPPE CACACE/Stringer / Getty Images

    INESPERIENZA – Sicuramente i tantissimi infortuni devono in parte incidere sulla valutazione che si vuol fare di Stramaccioni. Lavorare con una squadra dimezzata, senza i principali interpreti della manovra, è un’impresa che forse non riuscirebbe nemmeno al tanto invocato Josè Mourinho. In ogni caso l’attuale allenatore dell’Inter ha la sua percentuale di colpa. Alcune scelte tecniche non hanno convinto la dirigenza e certe dichiarazioni sono frutto della poca esperienza del giovane mister nerazzurro: mettere in discussione la buona fede degli arbitri in una partita dove la tua squadra non ha praticamente tirato in porta è poco professionale. C’è però da dire che quando il puzzle aveva tutti i pezzi, le cose andavano diversamente.

    LISTA INFORTUNI INTER: Veniamo alla parte relativa agli infortuni. In questo momento sono 13 i giocatori nerazzurri fermi ai box per problemi fisici più o meno gravi come evidenziato dalla tabella proposta da QS La Nazione. Una squadra intera fra cui figurano alcuni titolari di primissimo livello.

    • Antonio Cassano: lesione miotendinea bicipite femorale destro
    • Rodrigo Palacio: stiramento bicipite femorale sinistro
    • Fredy Guarin: lesione soleo gamba destra
    • Christian Chivu: problemi al piede destro
    • Gaby Mundigay: rottura tendine d’Achille
    • Ibrahima M’Baye: lesione legamento collaterale ginocchio destro
    • Luca Castellazzi: Lussazione spalla sinistra
    • Joel Obi: lesioni quadricipite
    • Walter Gargano: lesione miotendinea retto femorale coscia sinistra
    • Esteban Cambiasso: scollamento adduttore gamba sinistra
    • Diego Milito: operato al crociato e collaterale esterno ginocchio sinistro
    • Yuto Nagatomo: rottura menisco esterno sinistro
    • Dejan Stankovic: infiammazione tendine d’Achille

    Un vero e proprio bollettino di guerra che certamente ha influito in negativo sui risultati dell’Inter. Anche Moratti ha capito che Stramaccioni può far ben poco di fronte a così tante assenze tanto che ha affermato: “E’ confermato, non si può giudicare chi ha avuto a disposizione 1/3 della squadra. I nomi dei possibili successori li leggo sui giornali, io smentisco ogni contatto con altri tecnici“.

  • Tegola per l’Inter: stagione finita per Stankovic

    Tegola per l’Inter: stagione finita per Stankovic

    Per Dejan Stankovic la stagione finisce anzitempo, a causa dell’ infortunio rimediato nel corso della partita di sabato pomeriggio vinta dall’ Inter in casa contro la Lazio, una lesione di secondo grado all’adduttore della coscia sinistra

    Un infortunio che si è rivelato più grave del previsto, e lo costringerà a chiudere la stagione con un mese di anticipo, saltando le ultime quattro partite di campionato e di Coppa Italia. I tempi esatti di recupero non sono ancora stati comunicati, ma è difficile ipotizzare che possa rientrare prima di venti giorni, nella migliore delle ipotesi. Sul sito del club nerazzurro una nota informa della situazione del serbo: “ I controlli strumentali, programmati dal professor Franco Combi, direttore dell’area medica di F.C. Internazionale, hanno confermato l’importanza dell’infortunio che Dejan Stankovic ha accusato sabato 23 aprile ’11“.

    Nella giornata di ieri, mentre i compagni si allenavano di rientro dai due giorni di riposo concessi, il serbo si è sottoposto già alla prima seduta fisioterapica. Per Leonardo, dunque, una brutta tegola, anche in considerazione dell’ ottimo stato di forma di Dejan Stankovic, il quale avrebbe potuto sicuramente dare una marcia in più al centrocampo nerazzurro, in un momento così delicato ed importante della stagione.

    In vista della gara con il Cesena, le buone notizie provengono dal ritorno ad allenarsi in gruppo di Walter Samuel, mentre rimangono ancora in sospeso le presenze del portiere Luca Castellazzi, che ha lavorato in palestra, Thiago Motta, che ha svolto una seduta individuale, e di Wesley Snejider. L’olandese, però, ha lavorato con i compagni e pare ormai aver recuperato dall’ affaticamento di sabato scorso e dovrebbe essere a disposizione. A riposo, invece, sono rimasti Ivan Ramiro Cordoba e David Suazo.

  • Guai in casa Inter: Lucio è stiramento!

    Guai in casa Inter: Lucio è stiramento!

    Piove sul bagnato in casa Inter. Infatti dopo lo stop in campionato con il pareggio di Brescia, arrivano le solite brutte notizie dall’infermeria nerazzurra. Dal sito ufficiale dell’Inter si rende noto come “lo staff medico dell’Inter, guidato dal professor Franco Combi, ha sottoposto Lucio ad accertamenti strumentali, che si sono resi necessari dopo l’infortunio muscolare accusato a Brescia: gli esami hanno evidenziato uno stiramento al gluteo destro e il difensore è già stato sottoposto alle prime sedute fisioterapiche e di recupero agonistico”.

    Da escludere quindi la sua presenza in campo negli ottavi di finale Uefa Champions League contro il Bayern Monaco, in programma martedì all’Allianz Arena a meno di recuperi che abbiano del miracoloso.

    Le buone notizie invece arrivano dalla partecipazione all’allenamento di giocatori importanti come Esteban Cambiasso, Cristian Chivu e Thiago Motta.  Si è visto in campo anche il Principe, ma con una seduta di allenamento individuale e personalizzata, quindi è da escludere il rientro di Diego Milito in terra tedesca. L’attaccante argentino non vuole assolutamente affrettare i tempi di recupero, evitando in questo modo ulteriori ricadute.

  • E ora Del Neri ha problemi d’abbondanza…

    E ora Del Neri ha problemi d’abbondanza…

    Può essere considerato come un evento più unico che raro considerato il centinaio di infortuni che la Juventus ha subìto in queste ultime stagioni. Vinovo o non Vinovo, in molti puntano il dito contro il centro sportivo alle porte di Torino dove si allenano i bianconeri, Del Neri si è visto svuotare l’infermeria e ha avuto per la prima volta da quando è allenatore della Juventus tutti gli effettivi, o quasi, ai suoi ordini, fortuna questa che non hanno avuto gli ultimi tecnici che si sono avvicendati in panchina negli ultimi anni (Ranieri, Ferrara, Zaccheroni).

    Sono rientrati dai rispettivi infortuni infatti Iaquinta, Pepe, Traorè e De Ceglie, quest’ultimi due hanno lavorato a parte con Marchisio che sta tentando un recupero lampo dall’affaticamento muscolare accusato nell’ultimo impegno di Cagliari per andare almeno in panchina in vista del derby d’Italia di domenica sera contro l’Inter, mentre sono ancora out Rinaudo, il cui rientro è previsto a breve, e Quagliarella che, come tutti sanno, ha finito la stagione.

    In porta con Buffon, Storari e Manninger non si corre nessun rischio, il vero punto debole si trova in difesa sulle corsie laterali visto che Motta, Grygera, Traorè e Grosso non danno ampie garanzie, migliore la situazione degli esterni di centrocampo anche se la Juventus sta risentendo la flessione, più che giustificata (ha giocato ininterrottamente per un anno tra campionato russo, Mondiale e Serie A), di Krasic; è in attacco invece che il tecnico avrebbe l’imbarazzo della scelta tra Toni, Iaquinta, Del Piero e il nuovo arrivato Matri.

    Del Neri, così come la dirigenza, ora non può più appellarsi agli infortuni per giustificare i risultati poco soddisfacenti raccolti finora: la Juventus, a parte Quagliarella, sarà al gran completo e già dalla prossima giornata contro i nemici nerazzurri si gioca una grossa fetta dell’obiettivo stagionale prefissato a giugno, il quarto posto che consentirà di partecipare ai preliminari della prossima Champions League. Da qui in avanti sarà vietato sbagliare, capito Del Neri?

  • Nesta sospiro di sollievo, “solo” tre settimane di stop

    Nesta sospiro di sollievo, “solo” tre settimane di stop

    Allegri può tirare un sospiro di sollievo: gli accertamenti condotti da Alessandro Nesta in ospedale dopo l’infortunio riportato durante Milan-Cesena hanno scongiurato l’operazione.

    Il difensore campione del Mondo ha riportato una sublussazione dopo uno scontro di gioco con Budan ed è stato trasportato all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, dove i medici hanno rimesso l’articolazione nella sede e secondo i primi esami non ci sono fratture né lesioni particolari. Nesta è ritornato al Meazza per il finale di gara ed ha potuto gioire per il gol di Ibra.

  • Napoli, il viola porta male. Si ferma Grava

    Napoli, il viola porta male. Si ferma Grava

    Il popolo partenopeo da sempre affezionato alla cabala dopo la partita di ieri pomeriggio inizierà a fare gli scongiuri. Una vittoria contro la Fiorentina sarebbe valsa il titolo di principale antagonista del Milan allo scudetto e invece, i viola di Mihajlovic hanno imbrigliato le bocche da fuoco partenopee conquistando un prezioso pari al San Paolo.

    Se il punto conquistato non è da buttare lascia sensazioni peggiori l’infortunio di Gianluca Grava simbolo in campo dello spirito “mazzarriano” e autentico leader nel gruppo. Il difensore verrà operato domani a Roma dal Professor Mariani per ridurre una sospetta lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro.

    L’infortunio di Grava dovrà far correre ai ripari la dirigenza partenopea già alla spasmodica ricerca di un difensore sinistro.

  • Juve, la maledizione infortuni continua. Si fermano Toni e Amauri

    Juve, la maledizione infortuni continua. Si fermano Toni e Amauri

    Deve esserci una sorta di maledizione intorno alla Juventus che continua a collezionare infortuni su infortuni. Dopo che il 2011 si era aperto con i guai capitati a Iaquinta e quello ben più grave di Quagliarella, la società bianconera era corsa subito ai ripari acquistando dal Genoa Luca Toni per sopperire alle assenze in attacco.

    L’ariete ex Roma, Bayern Monaco e Fiorentina, acquistato venerdì, ha già assaggiato la maledizione riportando una contusione al polpaccio nello sfortunato esordio di Napoli e salterà gli ottavi di finale di Coppa Italia giovedì contro il Catania. E l’emergenza attacco è totale considerato che per l’impegno non ci sarà neanche Amauri, al suo quinto infortunio stagionale, che è stato operato al naso per la frattura del setto nasale riportato in uno scontro di gioco con un avversario durante la disfatta del San Paolo.
    Entrambi dovrebbero rientrare però per la gara di campionato contro il fanalino di coda Bari in programma domenica allo stadio Olimpico. Intanto l’unico attaccante di ruolo a disposizione di Del Neri è Del Piero e su di lui il tecnico riporrà la fiducia per queste due imminenti partite vitali per uscire dalla crisi che il nuovo anno ha riservato alla Juventus.

  • Juve: Bonucci ko ma l’infortunio non è grave

    Juve: Bonucci ko ma l’infortunio non è grave

    Si era temuto il peggio per Leonardo Bonucci, rimasto vittima nell’allenamento mattutino a Vinovo di un infortunio al ginocchio. Il difensore centrale della Juventus è rimasto dolorante a terra per qualche minuto mentre era in corso la consueta partitella venendo soccorso immediatamente dallo staff sanitario bianconero.

    Bonucci è stato sottoposto a risonanza magnetica che ha evidenziato solo una lieve distorsione del ginocchio ma che ha escluso fortunatamente lesioni ai legamenti e al menisco. Per lui qualche giorno di riposo per poi rientrare ad allenarsi gradualmente alla ripresa degli allenamenti fissati al centro sportivo torinese il 2 gennaio ma sarà improbabile un suo impiego nella sfida contro il Napoli (avrebbe saltato il Parma comunque perchè squalificato) del 9 gennaio al San Paolo dopo il turno infrasettimanale della Befana.

  • Ennesimo stop per l’Inter. Sneijder fermo un mese ai box.

    Ennesimo stop per l’Inter. Sneijder fermo un mese ai box.

    Il 2010 gli ha regalato la consacrazione trascinando l’Inter prima e poi la sua Nazionale a traguardi importanti ma gli ultimi mesi dell’anno stanno mettendo a dura prova le sue convinzioni. Stiamo parlando di Sneijder e del vortice di eventi negativi che lo porteranno a saltare la finale del Mondiale per Club.

    L’olandese si era bloccato durante la semifinale contro il Seongnam e apparentemente fermato solo a scopo precauzionale, per salvaguardarlo in vista della finale del Mondiale per Club. Poi, le analisi strumentali hanno dato il triste verdetto: stiramento di secondo grado, che in termini di tempo, equivale a dire più o meno un mese di stop. Sembra non avere mai fine la questione infortuni in casa nerazzurra.

  • Thiago Silva e Flamini ko, doppia tegola Milan

    Thiago Silva e Flamini ko, doppia tegola Milan

    La partita contro l’Ajax doveva dar delle conferme diverse al Milan e ad Allegri provando alternative ad Ibrahimovic in zona gol, è invece arrivata un brutta sconfitta che conferma la necessità di completare l’organico per trovare alternative valide ai titolari, ma la partita di Champions League ha portato pure due infortuni.

    Flamini e Thiago Silva sono usciti malconci dalla partita contro i lancieri e non vedranno il campo prima del prossimo anno. Il francese uscito dopo 25′ la lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro e dovrà stare fuori tre settimane, tempi incerti invece per il brasiliano che volerà in Brasile per un colloquio con il dotto Runco.

    “Il responsabile sanitario dell’A.C. Milan, dott. Ganluca Melegati, comunica che il calciatore Thiago Silva si è sottoposto stamani a risonanza magnetica che ha evidenziato la lesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro. Il calciatore, in accordo con lo staff medico rossonero, si recherà a Rio de Janeiro per un consulto con il professor José Luiz Runco, medico della Nazionale brasiliana”.