Hugo Campagnaro sta bene, e ha lasciato l’ ospedale Centrale di Rio Cuarto a due giorni daall’ incidente autombilistico che lo ha coinvolto insieme ad altre tre persone, che sono decedute.
Attraverso il sito ufficiale del Napoli, Campagnaro ha voluto ringraziare tutti i tifosi che gli sono stati vicini, e soprattutto i compagni, il Presidente De Laurentiis ed il Mister, che gli hanno manifestato affetto e vicinanza, aiutando con il supporto morale profuso anche i suoi familiari.
Nonostante il sospiro di sollievo per le sue condizioni nettamente migliorate, però, per il difensore ora c’è un grande macigno che incombe: oltre al peso della morte del suo più caro amico, infatti, dovrà affrontare le conseguenze dell’ accaduto, dal punto di vista penale. Potrebbe, infatti, essere incriminato di omicidio colposo se venisse confermato che il conducente del suv Toyota Hilux coinvolto nello scontro era proprio lui: per questo nei prossimi giorni verranno compiuti i rilievi del caso per verificarlo.
Lunedì prossimo il magistrato Walter Guzman interrogherà il calciatore, anche per accertarsi dell’ eventuale tasso alcolemico troppo elevato per il calciatore, che avrebbe potuto causare l’ incidente.
Nel caso affermativo, per Hugo Campagnaro scatterebbe l’ imputazione.
dal webMigliorano le condizioni del difensore del Napoli Hugo Campagnaro, che è uscito dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Central di Rio Quarto. La notizia è stata confermata anche dalla sua società, il Napoli, tramite una dichiarazione dello stesso presidente De Laurentiis, che è rimasto in contatto costante con la moglie del difensore Noelia e con tutti i familiari che in questi giorni sono stati vicini al calciatore. Il difensore era stato coinvolto in un incidente stradale insieme al suo migliore amico, Alvaro Castelli, che è deceduto nell’incidente stesso oltre ad altre due persone, nei pressi di Cordoba: uno scontro frontale dal quale il difensore del Napoli è riuscito a salvarsi la vita soprattutto grazie alla mole della vettura su cui viaggiava, un suv, che ha permesso di attutire il colpo. Ieri è stata comunicata la tragica notizia al difensore da parte del suo medico e Campagnaro naturalmente è rimasto molto provato dalla notizia ricevuta: inevitabile, dato il rapporto fra i due, cresciuti insieme dai tempi dell’infanzia in un piccolo paesino dove tutti si conoscono. Ora, come assicura anche lo zio del difensore, l’unica soluzione per riprendersi psicologicamente è di rituffarsi mentalmente nel mondo del calcio, il suo mondo, tornando al più presto in Italia ed a Napoli e concentrandosi sulla prossima stagione. Tra due o tre giorni Campagnaro dovrebbe tornare a casa perchè è ormai cosciente, anche perchè fortunatamente non ha riportato fratture ma solo alcune contusioni: le ferite più difficili da rimarginare saranno quelle del cuore e dei ricordi, e per quelle avrà bisogno del supporto morale dei suoi cari.