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  • Russia 2018: Akinfeev e Subasic eroi di Russia e Croazia

    Russia 2018: Akinfeev e Subasic eroi di Russia e Croazia

    Due ottavi di finale intensi, combattuti e decisi ai calci di rigore, rigori in cui si sono rivelati decisivi i portieri Akinfeev e Subasic che con le loro parate hanno permesso a Russia e Croazia di eliminare Spagna e Danimarca ed ottenere il pass per i quarti del Mondiale di Russia 2018. 

    Una giornata emozionante che ha visto la caduta di un’altra grande, la Spagna.

    Le Furie Rosse hanno trovato il vantaggio contro la Russia, si sono fatte rimontare e poi hanno fatto un possesso palla continuo, piuttosto lento e decisamente sterile.

    I padroni di casa hanno giocato con il cuore, si sono anche arroccati in difesa, hanno chiuso la gara con i crampi ma alla fine sono riusciti a trascinare la sfida ai rigori dove Akinfeev si è trasformato in eroe ed ha respinto le conclusioni di Koke e Iago Aspas permettendo alla Russia di passare il turno.

    La Croazia, favorita sulla carta, è andata subito sotto contro la Danimarca, l’ha recuperata dopo pochi minuti con Mandzukic ma poi non è stata in grado di imporsi contro una compagine tosta e con un reparto difensivo solido. Al 114° i croati avrebbero anche avuto l’occasione per vincerla ma Rebic a porta vuota non ha calciato e si è fatto stendere da Jorgensen, dal dischetto poi Modric si è fatto ipnotizzare da Schmeichel. Dagli 11 metri poi i portieri sono stati degni protagonisti, a spuntarla è stato Subasic che ne ha parato uno in più del figlio d’arte danese.

    La Croazia quindi, se pur con qualche sofferenza, vola ai quarti di finale di Russia 2018. 

     

    Veniamo al racconto del primo ottavo di finale odierno del Mondiale di Russia 2018, Spagna-Russia. 

    Parte meglio la Russia che prova a rendersi insidiosa. Al 11° però la Spagna passa in vantaggio, calcio di punizione, Ignashevich e Sergio Ramos si strattonano, la palla sbatte sul difensore ed è autogol. La Russia prova a reagire, le Furie Rosse mantengono il consueto possesso palla per addormentare il ritmo. Al 36° gran percussione di Zubnin che appoggia a Golovin, il tiro di quest’ultimo esce di un niente. Il pareggio è rimandato solo di qualche minuto perché al 40° Piqué ferma col braccio un colpo di testa, è rigore che lo stesso Dzyuba trasforma. Nel primo minuto di recupero Diego Costa ha la grossa chance per riportare avanti i suoi ma Akinfeev non si fa superare. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte con un cambio nella Russia, entra Granat al posto di Zhirkov. E’ una Spagna decisamente più propositiva che prova a chiudere la Russia nella propria metà campo. Dopo i primi momenti più intensi, la Roja prosegue con il palleggio continuo e a ritmi bassi. La Russia sembra molto stanca e Cherchesov non ha più cambi avendo effettuato il terzo al 65°. Al 85° è strepitoso Akinfeev che salva sul tiro da fuori di Iniesta prima, sulla susseguente ribattuta di Iago Aspas poi. Al 92° ci prova Smolov ma la sua conclusione non trova lo specchio della porta. Finisce così, si va ai supplementari.

    Si riparte con l’ormai classico ma piuttosto sterile possesso palla spagnolo. Il primo tiro arriva al minuto 100, ci prova Asensio, Akinfeev blocca facilmente. Il primo tempo supplementare si chiude sul 1-1.

    Si riparte e Rodrigo al 108° ha una grossa chance, si presenta davanti ad Akinfeev ma non riesce a superare il portiere. L’ultima chance è per Rodrigo ma il suo tiro finisce tra le braccia di Akinfeev, non succede altro, la qualificazione si deciderà ai calci di rigore

    Dal dischetto i primi 4 tiri vanno tutti a bersaglio poi tocca a Koke che però si fa parare il tiro da Akinfeev. I russi sono precisi, l’ultimo rigorista spagnolo è Iago Aspas, Akinfeev si tuffa ma con un guizzo respinge il pallone con la gamba e manda la Russia ai quarti.

     

    SPAGNA – RUSSIA 4-5 d.c.r. 1-1 d.t.s. (11° aut. Ignashevich (R), 41° rig. Dzyuba (R))

    Sequenza Rigori: Iniesta (S) gol, Smolov (R) gol, Piqué (S) gol, Ignashevich (R) gol, Koke (S) parato, Golovin (R) gol, Sergio Ramos (S) gol, Cheryshev (R) gol, Iago Aspas (S) parato.

    Spagna (4-5-1): De Gea; Nacho (70° Carvajal), Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; David Silva (66° Iniesta), Koke, Isco, Busquets, Asensio (104° Rodrigo); Diego Costa (79° Iago Aspas).

    Allenatore: Hierro.

    Russia (5-3-2): Akinfeev; Fernandes, Kutepov, Ignashevich, Kudriashov, Zirkov (46° Granat); Samedov (60° Cheryshev), Zobnin, Kuziaev (97° Erokhin) ; Dzyuba (65° Smolov), Golovin.

    Allenatore: Cherchesov.

    Arbitro: Kuipers.

    Ammoniti: Piqué (S), Kutepov (R), Zobnin (R).

     

    Passiamo ora alla seconda sfida di giornata a Russia 2018, Croazia-Danimarca. 

    Pronti via e la Danimarca passa subito in vantaggio con il tocco in mischia di N.Jorgensen che sorprende un incerto Subasic. Neanche tre minuti e la Croazia trova il pareggio con Mandzukic che da dentro l’area gira in rete una palla giuntagli dopo un rimpallo. La Croazia prende in mano il pallino del gioco ma Schmeichel non corre rischi, anzi è Braithwaite a costringere Subasic all’intervento al 27°. Risposta immediata dei croati con un triplo tentativo, iniziato da una parata di Schmeichel e concluso con palla calciata alta da Perisic. Al 39° brivido per la difesa danese, Lovren stacca bene di testa sulla punizione di Brozovic ma la palla esce sul fondo. Sul finale di tempo conclusione rasoterra di Rakitic, blocca Schmeichel. Il primo tempo si chiude sul 1-1.

    Si riparte con un cambio nella Danimarca, dentro Schone per Christensen. L’equilibrio regna sovrano, le due squadre sono più attente a non scoprirsi piuttosto che ad attaccare. La Danimarca è più propositiva ed al 72° N.Jorgensen controlla e calcia, Subasic è attento e blocca. Dall’altra parte ci prova Rebic al 77°, para facile Schmeichel. La Croazia cresce e prova ad assediare la porta danese. Al 91° conclusione violenta di Rakitic, palla fuori con Schmeichel che controlla. Non accade altro, si va ai supplementari.

    La partenza del primo tempo supplementare è tutta a favore della Danimarca. La seconda parte invece vede una Croazia migliore. Si va al cambio di campo sul 1-1.

    Il primo pericolo nel secondo tempo supplementare lo crea il neo entrato Sisto con un tiro fuori non di molto. Al 114° episodio fondamentale, Modric imbecca Rebic che salta Schmeichel e mentre sta per calciare a porta vuota viene steso da dietro da M.Jorgensen, è rigore e giallo, dal dischetto va Modric ma Schmeichel para. Anche questo passaggio del turno di deciderà ai calci di rigore

    Si parte con un rigore parato a testa, poi dopo 2 trasformazioni per entrambe, tornano protagonisti i portieri che parano un rigore per uno. Subasic salva anche il tiro di N.Jorgensen, 5° rigorista, tocca a Rakitic che spiazza Schmeichel e porta la Croazia ai quarti di Russia 2018.

     

    CROAZIA – DANIMARCA 4-3 d.c.r (1-1 d.t.s.) (1° M.Jorgensen (D), 4° Mandzukic (C))

    Sequenza Rigori: Eriksen (D) parato, Badelj (C) parato, Kjaer (D) gol, Kramaric (C) gol, Krohn-Dehli (D) gol, Modric (C) gol, Schone (D) parato, Pivaric (C) parato, N.Jorgensen (D) parato, Rakitic (C) gol.

    Croazia (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko, Lovren, Vida, Strinic (81° Pivaric); Rakitic, Brozovic (71° Kovacic); Rebic, Modric, Perisic (97° Kramaric); Mandzukic (108° Badelj).

    Allenatore: Dalic.

    Danimarca (4-3-3): Schmeichel; Knudsen, Kjaer, M.Jorgensen, Dalsgaard; Christensen (46° Schone), Delaney (98° Krohn-Dehli), Eriksen; Poulsen, Cornelius (66° N.Jorgensen), Braithwaite (106° Sisto).

    Allenatore: Hareide.

    Arbitro: Pitana.

    Ammoniti: M.Jorgensen (D).

  • Brasile 2014: agli ottavi passano Belgio e Algeria

    Brasile 2014: agli ottavi passano Belgio e Algeria

    Nella terza giornata del gruppo H di Brasile 2014 si qualificano agli ottavi di finale Belgio e Algeria. A Curitiba l’Algeria mette a segno un’impresa storica conquistando la qualificazione agli ottavi di finale di un Mondiale di calcio. La squadra africana troverà la Germania nella rivincita del Mondiale 1982. A condannare la squadra di Fabio Capello è stata una incredibile papera di Igor Akinfeev. Kokorin illude la Russia ma Islam Slimani nel secondo tempo centra il pareggio.

    Al 6′ è la Russia a passare in vantaggio con il gol di Kokorin il quale stacca di testa su cross di Kombarov. Al 14′ Akinfeev anticipa Slimani in area piccola, ma che rischio per la Russia sull’incursione dalla destra di Brahimi. Al 27′ destro di Shatov a un soffio dall’incrocio, dalla lunga distanza e in corsa. Al 29′ pericolosa l’Algeria: Akinfeev vola sul colpo di testa di Slimani togliendo la palla dall’incrocio.

    Gol AlgeriaAl 47′ M’Bohli: intervento provvidenziale sulla conclusione da due passi di Samedov. Al 59′ arriva il pari dell’Algeria: gol di Slimani: Akinfeev esce a vuoto e Slimani lo punisce con il colpo di testa preciso. Al 61′ rasioata di Denisov ma blocca in due tempi M’Bohli. Al 69′ M’bohli blocca il diagonale secco di Kerzhakov. Al 73′ parata di Akinfeev che blocca con affanno il destro di Feghouli.

    Algeria (4-3-3): Mbolhi, Belkalem, Halliche, Mesbah, Feghouli, Brahimi (70′ Yebda), Medjani, Slimani (90′ Soudani), Bentaleb, Djabou, Mandi. All.: Vahid Halilhodžić.

    Russia (4-2-3-1): Akinfeev, Kozlov, Ignashevich, Glushakov ( 46′ Denisov), Kokorin, Kerzhakov (80′ Kanunnikov), Berezutskiy, Shatov (68′ Dzagoev), Samedov, Fayzulin, Kombarov. All.: Fabio Capello.

    Arbitro: Cuneyt Cakir (Turchia).

    Ammoniti: 39′ Mesbah; 54′ Kombarov; 55′ Kozlov; 86′ Ghilas;

    All’Arena Corinthias di San Paolo il Belgio sconfigge per 1-0 la Corea del sud conquistando la qualificazione agli ottavi di finale da prima del girone H. Pur in 10 uomini per 45 minuti la squadra di Wilmots piega anche gli asiatici grazie alla rete del difensore Vertonghen nella ripresa. Ora agli ottavi di finale, ad attendere il Belgio ci saranno gli Stati Uniti. Buono l’ingresso del talentuoso Origi, ottima prova del portiere Courtois.

    download (3)Al 10′ prova Kim, difensore centrale, con il sinistro da fuori ma la palla va alta. Al 18′ prova Vertonghen con una punizione velenosa ma la palla è alta.  Al 25′ errore di Mertens: rimpallo in area e lui, a due metri, dalla porta spara altissimo. Al 30′ grande parata di Courtous sul tiro di Ki. Al 31′ Defour salva sulla linea dopo una mischia: altra occasione della Corea.

    Al 51′ conclusione di Ki ma la palla è alta. Al 59′ prova con il destro da fuori Mertens, para S G Kim. Al 60′ Son colpisce la traversa. Al 70′ colpo di testa di Origi ma la palla è alta. Al 78′ vantaggio del Belgio con Vertonghen: tiro di Origi, respinge il portiere coreano e Vertonghen arriva perfetto sul tap-in. Al 92′ due grandi parate di Courtois.

    Corea del Sud (4-2-3-1): Kim Seung-gyu; Lee Yong, Yun Suk-young, Hong Jeong-ho, Kim Young-gwon; Ki Sung-yueng, Han Kook-young ( 46′ K H Lee); Lee Chung-yong, Koo Ja-cheol, Son Heung-min (73′ D W Ji); Kim Shin-wook (66′ B K Kim)

    Belgio (4-3-2-1): Courtois; Vanden Borre, van Buyten, Lombaerts, Vertonghen; Defour, Fellaini, Dembélé; Mertens (60′ Chadli), Januzaj (60′ Origi); Mirallas (88′ Hazard)

    Arbitro: Benjamin Williams (Australia).

    Ammoniti: 35′ Hong; 49′ Dembele

    Espulsi: 44′ Defour

  • Champions League: le pagelle di Inter – Cska Mosca 1-0

    Diego Milito: 7,5 Ci pensa sempre il Principe. Non sbaglia un movimento, tiene palla, apre gli spazi e segna, cosa chiedergli di più?

    Dejan Stankovic: 7
    Lo davano in panchina e in non perfette condizioni. Mou lo butta nella mischia e Dejan diventa il primo grimaldello nerazzurro.

    Walter Samuel: 7 Che sia Drogba o Necid non fa differenza. Si conferma The Wall.

    Marco Materazzi: 6
    Matrix si fa trovare pronto, non sbaglia quasi niente e meriterebbe mezzo voto in più se non cadesse in tentazione di far falli inutili.

    Akinfeev: 7
    Il portierino russo è oramai una certezza. Se il passivo non è pesante è sopratutto merito suo

    Aldonin: 6,5 Sue le occasioni più pericolose, mancherà nella partita di ritorno.

    Krasic: 5,5 Milan e Inter lo vorrebbero e lui cerca di mettersi in mostra e finisce per strafare.

    IL TABELLINO
    Inter-Cska Mosca 1-0 20′ st Milito (I)

    Inter (4-2-3-1): Julio Cesar 6; Maicon 6,5, Materazzi 6, Samuel 7, Zanetti 6,5; Cambiasso 6,5, Stankovic 7; Pandev 6(48′ st Mariga sv), Sneijder 6,5, Eto’o 6; Milito 7,5. A disposizione: Toldo, Cordoba, Chivu, Muntari, Quaresma, Arnautovic. All. Mourinho.
    Cska Mosca (4-2-3-1): Akinfeev 7; V. Berezoutski 5,5, A. Berezoutski 6, Ignashevitch 6,5, Shennikov 5,5; Semberas 6, Aldonin 6,5 (31′ st Rahimic sv); Krasic 5,5, Honda 5 (25′ st Dzagoev 6), Mamaev 6 (28′ st Gonzalez sv); Necid 4,5. A disposizione: Chepchugov, Odiah, Nababkin, Guilherme. All. Slutsky
    Arbitro: Webb (Gbr)
    Ammoniti: Materazzi (I), Krasic, Aldonin (C)
    Espulsi: –