Tag: Ignazio Abate

  • De Rossi in punizione, Prandelli dimentica Abate

    De Rossi in punizione, Prandelli dimentica Abate

    Cesare Prandelli conferma fermezza nell’applicazione del tanto famigerato codice etico lasciando per l’ennesima volta a casa Daniele De Rossi per le sue intemperanze degli ultimi tempi che lo hanno costretto alla tribuna nell’ultimo mese di campionato.

    Il centrocampista giallorosso con domenica scorsa aveva l’scontato le tre giornate di squalifica ma l’ex tecnico viola ha preferito lasciarlo a casa preferendogli il neo bianconero Pirlo pur senza minuti nelle gambe, conferma per Thiago Motta mentre resta a riposo Mauri. In avanti si rivede Mario Balotelli dopo la punizione e con lui Antonio Cassano.

    Inevitabile la convocazione di Giuseppe Rossi mentre fa rumore la bocciatura di Bonucci, fino al momento sempre convocato da Prandelli, e sopratutto di Abate . Il biondo rossonero è senza dubbio il migliore di stagione nel suo ruolo e forse avrebbe meritato una chance viste le non perfette condizioni di Cassani e Maggio.

    I 25 convocati in vista della gara con Estonia e Irlanda

  • Gattuso e Abate cantano con la sud. Il coro contro Leonardo. Video

    Gattuso e Abate cantano con la sud. Il coro contro Leonardo. Video

    L’euforia scudetto in casa rossonera ha contaggiato proprio tutti, ieri spopolava in rete il video di Oddo alle prese con i 400 metri a petto nudo e scalzo, oggi, invece è il turno di Gattuso e Abate ripresi a cantare con i tifosi della curva sud nel post partita contro la Roma. I cori ovviamente contro i cugini nerazzurri, hanno però in Leonardo un altro inevitabile soggetto e ovviamente adesso scatteranno le polemiche.

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  • Abate, Allegri e Antonini, il grande bluff rossonero

    Abate, Allegri e Antonini, il grande bluff rossonero

    Il Milan si lecca le ferite dopo la terza sconfitta in dodici partite stagionali confermando le perplessità chi ad inizio stagione non si è fatto troppo entusiasmare dall’argenteria acquistata per l’attacco. I rossoneri sono confusi, incompleti e senza guida tecnica e dirigenziale.

    Ibra e Robinho forse risolveranno qualche partita ma il Milan anche quest’anno dovrà accontentarsi delle briciole complice un allenatore non all’altezza e qualche giocatore di troppo sopravvalutato. Il vero problema del Milan è che in ruolo cardine ha giocatori non all’altezza, incostanti confusionari che mettono in crisi e distruggono i centrali di difesa e centrocampo.

    Chi era abituato ad aver sugli esterni gente alla Cafu, Maldini, Serginho, Panucci non può entusiasmarsi sui prodotti della cantera Antonini ed Abate, il primo eterno bambino ha in realtà 28 anni e ancora non ha capito cosa potrà fare da grande. Buona corsa e niente più è un pericolo per la difesa (vedi gol di Del Piero) e un regalo per le difese avversarie. Abate è un pò più giovane ma ancora non ha capito che le sue grandi doti di corsa non servono se non abbinate ad una minima confidenza con il pallone.

    Se poi ci mettiamo che una squadra pronta a lottare su più fronti è messe in balia di un tecnico con idee confuse e inesperto a gestire una spogliatoio ambizioso e contorto come quello rossonero. Se Leonardo lo scorso anno fu bravo a stimolare i brasiliani rinunciando però allo zoccolo duro rossonero (Gattuso in primis), Allegri quest’anno ha praticamente snobbato l’animo carioca perdendo Pato, Dinho e Seedorf in funzioni di muscoli e poco cervello.

    Domani sera contro il Real Madrid è già decisiva ma a questo Milan manca lo spirito di sacrificio messo in campo dalla Juve di Del Neri sabato sera e perchè no gli accorgimenti tattici che rendono perfette le squadre di Mou.

  • Genoa scatenato arriva anche Rafinha

    Al momento è il Genoa la squadra regina del calciomercato 2010/11. Il presidente Preziosi, scosso forse dal quarto posto dei cugini doriani, ha regalato a Gasperini colpi importanti per tentare di scalare la classifica ed entrare nelle posizioni che contano.

    Solo ieri è stato presentato il centrocampista Miguel Veloso, in passato corteggiato da Mourinho per l’Inter ed accostato anche a Milan e Manchester City. Oggi invece il tedesco Bild dà per concluso il trasferimento al Grifone di Rafinha.

    Il cursore brasiliano si esalterebbe nel 3-4-3 di Gasperini dando al tecnico una alternativa interessante sulla fascia destra. Secondo Bild la trattativa è ormai conclusa in ogni dettaglio e il costo del cartellino si aggirerebbe sugli 8 milioni.

    Con l’acquisto di Rafinha potrebbe andare in porto lo scambio con il Milan tra Mesto e Abate.

  • Il Milan ha scelto Mesto e Ledesma, poi Dos Santos

    Il Milan ha scelto Mesto e Ledesma, poi Dos Santos

    Con un occhio al bilancio e senza grossi proclami il Milan sta lavorando per garantire ad Allegri i rinforzi giusti per render la squadra competitiva su tre fronti. Le prestazioni imbarazzanti di Antonini e Oddo nelle prime amichevoli sotto la guida dell’ex tecnico cagliaritano sembrano aver convinto la società a sacrificare Abate per arrivare a Mesto.

    I buoni rapporti con il presidente Preziosi e la predilezione di Gasperini per gli esterni alti potrebbero far decollare la trattativa con uno scambio di prestiti. Il rinforzo per la mediana potrebbe esser Christian Ledesma, confermato da Lotito ma messo sul mercato dagli ormai imminenti arrivi di Hernaness e Kevin Boateng.

    L’acquisto dell’argentino garantirebbe al Milan un alternativa a Pirlo nella costruzione del gioco ma soprattutto la possibilità di giocare con il doppio regista. L’ultimo colpo, potrebbe esser quello di Giovani Dos Santos, rilanciatosi in Sudafrica il messicano potrebbe esser un alternativa a Pato e Ronaldinho sulle fasce.

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  • Champions League: Nesta non ce la fa, niente Manchester. Al suo posto Bonera

    Emergenza difesa per il Milan: Nesta non ha recuperato dal problema al menisco e non scenderà in campo questa sera all’Old Trafford contro il Manchester United nella partita di ritorno degli ottavi di Champions League.
    Il difensore ha ancora il ginocchio gonfio ragion per cui il tecnico Leonardo ha deciso di non rischiarlo. Al centro della difesa al fianco di Thiago Silva ci sarà Bonera mentre Abate si sistemerà sulla corsia difensiva di destra.

    Oltre a Nesta da forfait anche Antonini che non ha smaltito l’infortunio subito nella gara di campionato di sabato contro la Roma: al suo posto Jankulovski.
    Un’altra tegola per Leonardo che dovrà fare a meno anche di Pato e Seedorf che partiranno dalla panchina.

  • Serie A: Inter stratosferica! Annichilito il Milan in dieci uomini

    L’attesissimo derby della 21° giornata poteva e doveva riaprir il discorso scudetto almeno secondo gli addetti ai lavori, ma è stata l’occasione per l’Inter di Mourinho di ribadire chi è il più forte. I nerazzurri con un inizio di gara perfetto e veemente spaventano il Milan e in soli 11′ minuti creano tantissime occasioni da rete e trovano il meritato vantaggio con il solito Milito abile a sfruttare una indecisione di Abate apparso a disagio senza Nesta al fianco. La partita potrebbe cambiare al 26′ quando un ingenuo Sneijder si fa espellere per proteste da Rocchi mandando su tutte le furie l’ambiente nerazzurro.

    L’Inter comunque non rischia niente per tutto il primo tempo chiudendo tutti gli spazi ai rossoneri e lasciando Borriello solo a lottare con Lucio e Samuel. Nella ripresa Leonardo rompe gli indugi inserendo Seedorf per un opaco Gattuso e i primi dieci minuti dei rossoneri fanno ben sperare, Julio Cesar salva d’istinto su Seedorf e Ronaldinho manda alle stelle un rigore con palla in movimento. L’Inter sorniona aspetta e spaventa il Milan con un contropiede firmato da Milito e Pandev, con quest’ultimo fermato soltanto dal palo. Pochi minuti e su una punizione trovata in modo furbo da Maicon il macedone mette la sua firma sul match prima di uscire tra il tripudio di San Siro.

    Rossoneri storditi e meno lucidi rispetto all’avvio, capita ancora a Ronaldinho il pallone per riaprire il match ma il brasiliano dimostra di aver sbagliato giornata calciando ancora alle stelle. Borriello lotta tra i giganti nerazzurri ma non trova mai la giusta imbeccata, Leo butta nelle mischia Huntelaar e Jankulovsky e l’olandese dimostra di aver sempre l’istinto del gol. Prima è Julio Cesar a negargli la gioia del gol con una super parata e poi è Lucio ad immolarsi in tuffo. La palla sbatte sul braccio per Rocchi è rigore e il brasiliano sotto la doccia. Julio Cesar ipnotiza Dinho, è finale. L’Inter è padrona di Milano e dell’Italia.

  • Serie A: Milan – Palermo, le interviste

    E’ soddisfatto Fabrizio Miccoli al termine della partita vinta per 2-0 contro il Milan di Leonardo, e ai microfoni di Sky dice:

    Stiamo seguendo al 100% mister Rossi, abbiamo totalmente cambiato tipologia di lavoro e siamo contenti per queste due vittorie. Non avevo mai segnato qui al Milan e sono davvero felicissimo. Per me è una gioia enorme. Oggi abbiamo giocato una grandissima partita. Il Palermo ha meritato di vincere ed è un successo importante per noi, per la società e soprattutto per i nostri tifosi“.

    Leonardo: “Adesso non possiamo pensare di riprendere l’Inter, oggi c’e’ tutto da giocare, Se fossero mancate 5 partite al termine allora i punti di distacco sarebbero tantissimi ma adesso no.
    Noi dobbiamo fare il nostro gioco, poi vediamo. Se analizziamo globalmente il nostro cammino il risultato è molto positivo
    . Oggi non avevamo il ritmo delle ultime partita. Non abbiamo giocato male, loro però hanno fatto meglio. Pato ha giocato tanto nell’ultimo periodo, ho preferito preservarlo. Abate ha fatto bene. Abbiamo comunque creato tante occasioni anche senza trovare il gol