Tag: Ignazio Abate

  • Milan a Chievo senza mezza squadra

    Milan a Chievo senza mezza squadra

    Il Milan non molla. Dopo l’amara sconfitta di sabato contro la Fiorentina, i rossoneri tornano in campo domani alle 20:45 ospiti del Chievo di Di Carlo, partita valida per l’anticipo della 32^ giornata di Serie A. Veronesi ipoteticamente salvi, rossoneri a caccia di una scossa per rianimare il discorso scudetto. Allegri a distanza di poche ore dal match di Verona, ha parlato del rush finale che attende i rossoneri: “Il discorso scudetto non è chiuso. La Juve è passata avanti di un punto, ma non ci sentiamo già sconfitti.  Sarebbe sciocco gettare la spugna ora. Noi crediamo in questo scudetto, certo, ora non dipende solo da noi, ma non dobbiamo avere un atteggiamento rinunciatario, perchè sarebbe l’errore più clamoroso che si possa commettere”. Del periodo un po’ “storto” ha parlato anche l’amministratore delegato rossonero Adriano Galliani: “Non dobbiamo mollare la presa. Quello che è successo a noi con la Fiorentina potrebbe succedere alla Juventus in qualsiasi momento. Noi siamo il Milan siamo abituati alle pressioni, non dobbiamo temere nulla, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza”.

    Massimiliano Allegri | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Intanto a Milanello scoppia il caso” infortuni”. Dopo il prolungato stop di Pato, stagione finita per lui, preoccupano anche le condizioni di Boateng , utilizzato ad intermittenza in questa stagione e non disponibile per il match di domani. Ma cosa succede a “Milan Lab“? Stamane si è fermato nuovamente Ignazio Abate, problema al polpaccio. Anche lui, non sarà disponibile per la trasferta di Verona. E’ chiaro che Allegri non appaia sereno, il capitolo infortuni ha pesato come un macigno in questa stagione. Ma come fare per invertire la rotta sotto questo aspetto? I dirigenti rossoneri hanno analizzato anche i campi di allenamento del centro sportivo di Milanello, ritenuti potenziali artefici degli infortuni di quest’anno. Si è pensato a tutto, certo la fortuna sicuramente non sorride agli uomini di Allegri, ma c’è sicuramente qualcosa che non va. Due sono le opzioni: o esistono allenamenti sostanzialmente errati o esistono muscoli troppo fragili.

    Ecco l’elenco dei 21 convocati del Milan per il match di domani contro il Chievo:

    Abbiati, Amelia, Piscitelli, De Sciglio, Mexes, Nesta, Zambrotta, Yepes, Emanuelson, Flamini, Gattuso, Muntari, Nocerino, Seedorf, Strasser, Valoti, Cassano, El Shaarawy, Ibrahimovic, Maxi Lopez, Robinho.

    Allegri dovrebbe affidare la regia a Seedorf schierando ancora una volta Muntari e Nocerino ai lati, il criticatissimo Emanuelson agirà ancora una volta da trequartista mentre in avanti Robinho riconquista una maglia da titolare al fianco di Ibrahimovic. Tantissimi problemi anche in difesa, sugli esterni, dove gli infortuni di Antonini, Abate e Mesbah costringono Zambrotta alla seconda partita in tre giorni mentre sulla destra agirà il giovanissimo De Sciglio. Queste le probabili formazioni di Chievo Milan

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli, Dainelli, Sardo; Luciano, Rigoni, Bradley; Cruzado; Paloschi, Pellissier. A disp.: Puggioni, Cesar, Vacek, Hetemaj, Sammarco, Thereau, Grandolfo. All.: Di Carlo.
    Milan (4-3-1-2): Abbiati; De Sciglio, Nesta, Mexes, Zambrotta; Seedorf, Nocerino, Muntari; Emanuelson; Robinho, Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Yepes, Flamini, Gattuso, Cassano, El Shaarawy, Maxi Lopez. All.: Allegri.

  • Barcellona – Milan, Guardiola vara il 3-4-3. Xavi in forse, Nesta c’è

    Barcellona – Milan, Guardiola vara il 3-4-3. Xavi in forse, Nesta c’è

    La notte tanto attesa è arrivata. Al Camp Nou va in scena la sfida fra Barcellona Milan, ritorno dei quarti di finale di Champions League. All’andata terminò con un pareggio a reti bianche, sebbene gli uomini di Guardiola avessero avuto il comando delle operazioni per quasi tutti i 90′ minuti di gioco. Allegri ha chiesto ai suoi di giocare senza alcun timore reverenziale nei confronti dei blaugrana, consapevole di avere a disposizione due risultati su tre per passare il turno. Le ultime notizie che giungono dalla Spagna danno Xavi, in dubbio fino a ieri, recuperato. Tra i rossoneri invece certa l’assenza di Van Bommel, mentre Boateng e Nesta partiranno nell’undici titolare. Barcellona Milan, che lo spettacolo abbia inizio.

    L’ORA DI IBRA? – Tutti gli occhi dei centomila tifosi presenti questa sera al Camp Nou saranno puntati verso il numero 11 rossonero. Zlatan Ibrahimovic, l’eterno battuto in Europa, è atteso a una delle sfide più importanti della sua carriera. Lo svedese infatti ha l’occasione unica di cancellare definitivamente la triste fama che lo accompagna in tutti gli stadi internazionali. Per farlo il destino gli ha messo difronte la squadra più forte del mondo. Al Milan sanno che per ottenere il pass della semifinale occorrerà il miglior Ibra di sempre. Una prestazione non entusiasmante una settimana fa a San Siro, sulla quale pesa l’errore a tu per tu con Victor Valdes nel corso del primo tempo, che avrebbe portato in vantaggio i propri compagni di squadra. L’attesa è finita, il Camp Nou dirà quale Ibrahimovic sarà ricordato nel prossimo futuro.

    GIOCA NESTA – Rispetto a mercoledì la sola novità è rappresentata dal rientro di Abate sulla corsia di destra. Per il resto Allegri ha deciso di affidarsi in blocco alla formazione che ha costretto al pari il Barca. In porta quindi Abbiati, difesa a quattro composta da Abate e Antonini terzini, con Nesta e Mexes centrali. Bonera, nonostante l’eccellente periodo di forma dimostrato, siederà in panchina. I tre di centrocampo saranno gli stessi del match di andata, con Ambrosini, Nocerino e Seedorf pronti ad affrontare i palleggiatori blaugrana. Altra bocciatura quindi per Emanuelson, scavalcato per la seconda volta consecutiva dal connazionale più anziano. Prince Boateng occuperà regolarmente il ruolo di trequartista, alle spalle del tandem d’attacco costituito da Ibrahimovic e Robinho. Attenzione però alla sorpresa Pato, tornato guarito dagli Usa e regolarmente convocato da Allegri.

    xavi hernandez | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    DIFESA A TRE PER IL BARCA? – Tra i catalani tiene banco il caso Xavi. Lo spagnolo è in dubbio per un fastidio al polpaccio che l’ha costretto a saltare gli ultimi due allenamenti. Nella conferenza stampa di ieri Guardiola si è detto ottimista sul recupero del centrocampista, che quindi dovrebbe recuperare in extremis. Per la gara di ritorno il tecnico del Barca pare intenzionato a cambiare modulo, passando al più offensivo 3-4-3. Victor Valdes in porta, Piqué Puyol e Mascherano in difesa, con Dani Alves e Iniesta esterni di un centrocampo a quattro completato da Busquets e Xavi. Qualora Xavi non dovesse farcela è pronto Fabregas. Al fianco di Messi in attacco giocheranno Sanchez e Pedro, il grande escluso nella partita d’andata proprio a favore dell’ex friulano.

    CURIOSITÀ – Negli ultimi 15 incontri casalinghi di Champions League, il Barcellona non ha mai perso, conquistando 12 vittorie e tre pareggi (due dei quali proprio contro il Milan). Quest’anno gli spagnoli hanno segnato 154 gol nei 52 incontri ufficiali in questa stagione. L’ultima volta che gli spagnoli non hanno segnato nella partita di ritorno fu nel match di semifinale contro il Manchester United (2007-2008). Se i padroni di casa riuscissero a battere il Milan conquisterebbero per la quinta volta consecutiva il traguardo alle semifinali di Champions. L’ultima vittoria al Camp Nou dei rossoneri risale alla stagione 2000-2001, quando la squadra di Zaccheroni espugnò il tempio spagnolo grazie alle reti di Coco e Bierhoff.

    ARBITRO – Barcellona Milan sarà diretta dall’arbitro Bjorn Kuipiers. Il fischietto olandese non vanta alcun precedente con i rossoneri, mentre ha già arbitrato in tre incontri dei catalani, nei quali i catalani hanno ottenuto due vittorie e un pareggio.

    Probabili formazioni Barcellona Milan, ritorno quarti di finale Champions League
    Barcellona (3-4-3): Valdes, Piqué, Pujol, Mascherano, Dani Alves, Iniesta, Xavi, Busquets, Messi, Sanchez, Pedro.
    Panchina: Pinto, Montoya, Adriano, Keita, Thiago Alcantara, Tello, Cuenca. Allenatore: Guardiola
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Seedorf, Boateng, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Aquilani, Emanuelson, Pato, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

  • Milan bastone e carota per battere il Barcellona. Le strade per Allegri

    Milan bastone e carota per battere il Barcellona. Le strade per Allegri

    La sfida contro il Barcellona appariva una sfida proibitiva, ma ora il pareggio a reti inviolate conquistato a San Siro ha fatto cambiare idea a molti in casa Milan. Allegri, insieme al vice Tassotti, sta studiando un piano per riuscire a superare indenne la prova del Nou Camp, in programma martedì prossimo. La mission impossible blaugrana fa meno paura ai tifosi del Diavolo. I rossoneri si presentano in Spagna avendo a disposizione due risultati su tre per passare il turno e approdare alle semifinali di Champions League, dove incontrerebbero la vincente di Benfica-Chelsea (all’andata terminata con la vittoria degli inglesi per 1-0 in Portogallo). Scopriamo quale idea serpeggia a Milanello per battere il Barcellona di Guardiola.

    DUE STRADE – Ci sono due strade in grado di mettere in difficoltà la sinfonia catalana. Una è il pressing fin dalla loro area di rigore, in modo tale da tagliare i rifornimenti a gente come Xavi e annullare contemporaneamente la fonte di gioco più luminosa, il Pallone d’oro Messi. Atteggiamento che il Milan ha avuto nel corso dei primi 10′ minuti della partita d’andata, durante i quali i rossoneri sono riusciti a mettere in seria difficoltà un Barca apparso troppo timoroso. Tale pressing però è impensabile per una squadra come quella di Allegri per tutti i 90′ minuti, perché giocatori come ad esempio Seedorf, Ambrosini, Robinho non hanno né il dinamismo né la forza per un lavoro del genere. Sono pochissime le squadre capaci di affrontare il Barcellona in questo modo. Forse soltanto il Real Madrid di Mourinho ha avuto la forza di pressare con una ferocia agonistica disumana gli uomini di Guardiola, dal primo all’ultimo minuto. La finale di Copa del Rey dello scorso anno rimane l’esempio più eclatante in questo senso ma anche l’unico trionfo del vate di Setubal contro l’acerrimo rivale blaugrana da quando è sulla panchina dei Blancos.

    massimiliano allegri | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    L’ALTRA VIA – L’altra strada è quella rappresentata dal “catenaccio”. Allegri però sta pensando di aggiungere al sistema di gioco più antico del mondo qualche variante di originalità per sorprendere il Barcellona. La base resta quella di sempre, con una linea di difesa bassissima. La sorpresa dovrebbe essere un pressing improvviso ai danni dei giocatori blaugrana, che sbilanciati in avanti offrirebbero importanti spazi per il contropiede rossonero, una delle armi fondamentali che a San Siro gli uomini di Allegri non sono riusciti a innescare. Inoltre il recupero di Abate, assente nel match d’andata, consentirà al Milan di sfruttare la spinta dei suoi terzini, i quali secondo il piano della coppia Allegri-Tassotti dovranno proporsi in avanti per poi tagliare alle spalle dei difensori avversari. La retroguardia blaugrana rappresenta il punto debole del dream team di Guardiola, ed il Milan ha gli uomini in grado di colpire mortalmente la squadra spagnola.

  • Milan Siena, allarme difesa. Debutta De Sciglio

    Milan Siena, allarme difesa. Debutta De Sciglio

    Messe da parte le polemiche del match di Bologna e conoscendo l’avversario degli ottavi di Champions League il Milan si appresta a scender in campo a San Siro domani sera per riprendersi, almeno per 24 ore la vetta della classifica. Milan Siena è sulla carta una partita scontata ma in realtà nasconde tantissime insidie legate alla qualità del gioco dell’undici di Sannino ma anche alle tante defezioni in difesa. Oltre ad Abbiati e Nesta nell’ultima settimana il Milan ha perso Yepes costretto a fermarsi per qualche mese per un infortunio alla caviglia e nell’allenamento di rifinitura anche Abate ed Antonini sguarnendo le fasce di difesa. Al centro al fianco di Thiago Silva a questo punto dovrebbe trovare spazio Philippe Mexes oramai da qualche settimana in gruppo. Sugli esterni invece potrebbe esser l’occasione per veder in campo il giovane Mattia De Sciglio sulla destra mentre a sinistra ci potrebbe esser l’ultima chance di Taiwo sempre più lontano dal Milan dopo le esternazioni della scorsa settimana.

    Mattia De Sciglio debutta a Milan Siena | © MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images
    Le buone notizie per Allegri arrivano invece dal centrocampo dove il tecnico rossonero ritroverà la dinamicità di Nocerino elemento dimostratosi indispensabile per gli equilibri rossoneri e importante per tamponare i contropiedi dell’undici di Sannino in Milan Siena. In avanti con Ibrahimovic dovrebbe esser confermato Pato alla ricerca di continuità e del gol.

    Nell’undici di Sannino non dovrebbero trovare spazio dall’inizio nonostante la buona prova al Barbera Reginaldo e Gonzalez mentre l’unico ballottaggio è in difesa tra Terzi e Contini.

    Curiosità. Tornando per un momento a Mattia De Sciglio il ragazzo dopo il debutto in Champions League ha la possibilità di ripetersi in campionato e per una partita il cui esito è ancora più importante. Fiore all’occhiello della cantera Milan per molti accumulando esperienza può diventare il sostituto ideale di Abate.

    MILAN SIENA sabato ore 20.45
    Milan (4-3-1-2):
    Roma; De Sciglio, Mexes, Thiago Silva, Taiwo; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Pato, Ibrahimovic
    A disp.: Amelia, Bonera, Emanuelson , Ambrosini, Seedorf, Robinho, El Shaarawy. All.: Allegri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Flamini, Gattuso, Cassano, Nesta, Yepes, Zambrotta, Abbiati, Abate, Antonini

    Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro
    A disp.: Pegolo, Contini, A. Rossi, Angelo, Bolzoni, Gonzalez, Reginaldo. All.: Sannino
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vergassola, Belmonte

  • Verso Polonia-Italia, subito Abate. In avanti Balotelli Pazzini

    Verso Polonia-Italia, subito Abate. In avanti Balotelli Pazzini

    Dopo aver concluso alla grande il girone di qualificazione l’Italia di Prandelli passa al secondo step della preparazione per arrivare agli Europei preparata ad esser protagonista. Il lavoro dell’ex tecnico viola è stato encomiabile sia sotto l’aspetto caratteriale recuperando il gruppo dopo la mesta apparizione al mondiale di Sudafrica che culturale con la ricerca di un gioco corale, quasi da squadra di club, mai visto in azzurro.

    Ignazio Abate | ©Getty Images
    Corsa, qualità e unità d’intenti sono i tre principi su cui Prandelli ha basato il suo lavoro lasciando poi all’estro di Giuseppe Rossi e sopratutto di Antonio Cassano la possibilità di esaltare l’intera manovra. Prima Pepito e poi Fantantonio hanno dovuto però alzare bandiera bianca condizionandone le scelte e imponendo qualche cambiamento nel progetto ma con il ct ha tenuto oggi precisare il cambio di uomini non vuol dire cambio di mentalità. Lo sforzo azzurro infatti dovrà esser nel continuare a giocare palla a terra e con gli inserimenti pur avendo in avanti due torri forti fisicamente. Sia Balotelli che Pazzini, titolari domani in Polonia, dovranno rivedere un pò il proprio stile di gioco consentendo con il movimento ad allargare le maglie della difesa polacca per i consueti inserimenti dei centrocampisti. Da qui a giugno gli appuntamenti della Nazionale non saranno tantissimi e per questo pur in amichevole gli azzurri dovranno metter in difficoltà Prandelli per guadagnare un posto nei 23 dell’Europeo. Nell’undici titolare domani l’unico a doversi giocare il posto è il debuttante Ignazio Abate arrivato in Nazionale dopo aver conquistato il Milan e i milanisti affermandosi come un dei migliori terzini destri del nostro campionato. Il biondo cresciuto nel vivaio rossonero si gioca un posto con Cassani e forse De Silvestri come alternativa all’inamovibile Maggio. In difesa tornerà a giocare quella che è considerata la coppia titolare con il rientrante Ranocchia a far coppia con Chiellini riportato in mezzo per l’occasione. Sulla sinistra questa volta giocherà Criscito. Giusta l’idea di Prandelli di non modificare il centrocampo consegnando ancora una volta ai 4 registi le chiavi della Nazionale. Più salirà l’intesa tra Pirlo, De Rossi, Marchisio e Montolivo più l’Italia avrà chance di giocarsi la vittoria finale all’Europeo. Nella ripresa Prandelli ha annunciato la volontà di dar spazio a Simone Pepe, il cui compito sarà quello di far il guastatore attaccando il portatore di palla polacco, e sicuramente ci sarà spazio per i vari Ogbonna, Aquilani e Matri.

  • Prandelli richiama Matri e Pepe in nazionale. Novità Abate, no a Di Natale

    Prandelli richiama Matri e Pepe in nazionale. Novità Abate, no a Di Natale

    Il commissario tecnico della Nazionale Cesare Prandelli ha diramato oggi pomeriggio, come di consueto qualche ora dopo il termine delle gare dell’undicesima giornata di Serie A, le convocazioni in vista del doppio impegno amichevole con Polonia, venerdì 11 novembre a Wroclaw, e Uruguay, martedì 15 novembre allo stadio Olimpico di Roma.

    Ignazio Abate | © Marco Luzzani/Getty Images
    Il ct, che deve far fronte alle assenze forzate di Antonio Cassano – appena operatosi al cuore – e Giuseppe Rossi – rottura dei legamenti del ginocchio destro – che sono a rischio Europeo considerato il lungo periodo di guarigione che devono osservare, ha richiamato in Nazionale gli juventini Simone Pepe e Alessandro Matri che bene stanno facendo in questa stagione con il club bianconero. La novità assoluta è la prima convocazione del milanista Ignazio Abate che si è guadagnato la chiamata di Prandelli a suon di prestazioni eccellenti dimostrandosi uno dei migliori terzini italiani attualmente in circolazione. Come al solito è folta la rappresentanza juventina che conta ben 7 calciatori, seguita da quella di Inter e Milan con 3. Per il resto tutto confermato: ci saranno Buffon, Chiellini, Criscito, De Rossi, Pirlo, Marchisio, Montolivo, Aquilani, Giovinco, Pazzini e Balotelli sul quale il ct riporrà le speranze se Cassano e Rossi non dovessero farcela a recuperare per giugno. Non figura invece nella lista Antonio Di Natale, ancora una volta escluso dal gruppo azzurro nonostante sia l’attuale capocannoniere del campionato e vincitore delle ultime due classifiche marcatori con 29 e 28 gol nelle stagioni 2009-2010 e 2010-2011. Questo l’elenco completo dei 24 convocati del ct Cesare Prandelli. Portieri Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris Saint Germain) Difensori Abate (Milan), Balzaretti (Palermo), Barzagli (Juventus), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit San Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino), Ranocchia (Inter) Centrocampisti Aquilani (Milan), Nocerino (Milan), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Pirlo (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Thiago Motta (Inter), Pepe (Juventus) Attaccanti Balotelli (Manchester City), Giovinco (Parma), Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Pazzini (Inter)

  • Milan-Bate Borisov le pagelle. Treno Abate, Aquilani quasi leader

    Milan-Bate Borisov le pagelle. Treno Abate, Aquilani quasi leader

    Non è ancora il Milan perfetto della scorsa stagione capace di comandare tutte le fasi del gioco non concedendo nulla agli avversari ma la strada è sicuramente tornata ad esser quella maestra. Ibra torna a segnare su azione, il Boa si riscatta dalle critiche piovutegli addosso dalla stampa negli ultimi giorni e i nuovi iniziano ad entrare sempre più nei meccanismi rossoneri. Il Bate Borisov ha qualche occasione più per demeriti rossoneri che per meriti propri ma si dimostra troppo acerbo per impensierire i rossoneri. Proviamo adesso ad analizzare le prestazioni delle due squadre attraverso le pagelle. (Commento e video)

    Alberto Aquilani | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Pagelle Milan Abbiati: 7 Non particolarmente impegnato compie due autentici miracoli permettendo al Milan di cercare la via della rete senza molti affanni. Abate: 7 Finalmente punta anche l’avversario e crea superiorità, è un treno sulla destra facendo rivivere negli occhi dei tifosi la spinta di Cafu. Ad esser critici deve completare la crescita migliorando nei cross ma merita la nazionale. Nesta: 6,5 Una partita tutto sommato tranquilla impreziosita dalla magnifica chiusura su Kezman in avvio di ripresa. Bonera: 5,5 Cerca l’anticipo sistematico eccedendo qualche volta nei falli. Taiwo: 6,5 Qualche sprazzo inizia a vedersi, arriva al cross, prova spesso il tiro. La crescita inizia a vedersi Aquilani: 7 Non è la mezzala sinistra che voleva Allegri (infatti gioca a destra) ma da brio alla manovra rossonera e profondità presentandosi spesso al tiro. Van Bommel: 5,5 Un suo errore poteva costar caro in avvio di partita poi fa il solito schermo davanti alla difesa rallentando però spesso la fase di ripartenza. Nocerino: 6,5 Corre 90′ mettendoci grinta e carattere e inizia a conquistare l’affetto dei rossoneri. Boateng: 7 Le critiche piovutegli addosso in settimana lo rendono nervoso costringendolo a strafare. Nella ripresa trova un gol stratosferico. Ibrahimovic: 6,5 Si sblocca e sblocca la partita sbaglia però qualche gol di troppo ma lo svedese sta tornando il trascinatore. Cassano: 6 Allegri continua a dargli fiducia e lui seppur a sprazzi accende il suo estro. – Robinho: 6 entra per Cassano e sfiora subito il gol – Emanuelson e Mexes: sv Pagelle Bate Borisov Gutor 6,5; Baga 5, Radkov 5, Simic 6, Yurevich 5; Volodko 5, Likhtarovitch 5.5 (Olekhnovich 5); Kontsevoi 4.5, Bressan 4 (Pavlov sv), Bordachev 5.5; Kezman 4 (Skavysh 5.5). ALL. Goncharenko 5

  • Ibra in love, da Piqué ad Abate

    Ibra in love, da Piqué ad Abate

    Se si facesse un sondaggio su come il mondo sportivo vede la figura di Zlatan Ibrahimovic in pochi sarebbero propensi a definirlo affettuoso e romantico. Eppure, il talento svedese, ha spesso dato prova del suo affetto verso i compagni con atteggiamenti e carezze che in qualche modo hanno messo a repentaglio la sua immagine di duro.

    Una foto nel parcheggio della Ciudad Deportiva di Barcellona, nella “sfortunata” esperienza in maglia blaugrana, fece il giro del mondo per l’affettuosa carezza di Ibrahimovic a Piqué. Questa volta il web è invece impazzito per uno scambio d’affetto con Abate beccati in atteggiamenti equivoci durante una sessione di allenamento.

  • Italia, torna Gilardino. Prandelli snobba ancora Abate

    Italia, torna Gilardino. Prandelli snobba ancora Abate

    Cesare Prandelli dirama l’elenco dei convocati per il doppio impegno contro le Isole Far Oer e la Slovenia in programma il 2 e il 6 settembre e valido per le qualificazione ad Euro 2012. Non ci sono grosse sorprese tra i convocati se non il ritorno di Alberto Gilardino tenuto a riposo nel match contro la Spagna e quello del cagliaritano Astori preferito ad Ogbonna per completare il reparto difensivo.

    ©Claudio Villa/Getty Images
    Fa notizia l’assenza ancora una volta di Ignazio Abate nonostante gli evidenti progressi nel ruolo di esterno basso di destra conseguiti con Allegri sulla panchina del Milan. Prima convocazione da rossonero per Aquilani in avanti conferme per Cassano e Balotelli. Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli) Sirigu (Paris St.Germain). Difensori: Astori (Cagliari), Balzaretti (Palermo), Bonucci (Juventus) Cassani (Fiorentina), Chiellini (Juventus), Criscito (Zenit St. Pietroburgo), Maggio (Napoli), Ranocchia (Inter). Centrocampisti: Aquilani (Milan), De Rossi (Roma), Marchisio (Juventus), Montolivo (Fiorentina), Motta Thiago (Inter), Nocerino (Palermo), Pirlo (Juventus). Attaccanti: Balotelli (Manchester City), Cassano (Milan), Gilardino (Fiorentina), Giovinco (Parma), Pazzini (Inter), Rossi (Villarreal).

  • Coro contro Leonardo, Gattuso e il Milan deferiti

    Coro contro Leonardo, Gattuso e il Milan deferiti

     

    Datasport
    Ricordate il coro scudetto intonato da Gattuso nei confronti del “traditore” Leonardo allo stadio Olimpico di Roma insieme ai tifosi rossoneri in occasione dei festeggiamenti per la conquista del tricolore? Bene, oggi il procuratore federale Stefano Palazzi ha deferito il giocatore alla Commissione Disciplinare per quel coro incriminato, che faceva pressapoco così “Leonardo uomo di m….“, ripreso da una telecamera di un tifoso e postato su Youtube facendo rapidamente il giro d’Italia.   Stessa sorte è toccata al Milan per responsabilità oggettiva mentre è stato archiviato il procedimento nei confronti del terzino Ignazio Abate che sì era vicino a Gattuso in quegli istanti ma, come si evince dalle immagini, sembra partecipare in un primo momento al coro offensivo intonato verso l’ex tecnico per desistere alcuni istanti dopo. Il video [jwplayer config=”30s” mediaid=”82970″]