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  • Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Murray e Quinzi nella storia a Wimbledon

    Giornata storica per la Gran Bretagna ed anche per certi versi per la piccola Italia del tennis mondiale, sull’erba di Wimbledon si sono vissute ore che rimarrano impresse nella memoria per tanto tempo con la vittoria del torneo senior 77 anni dopo il grande Fred Perry dello scozzese Andy Murray e la grande affermazione del nostro piccolo campioncino Gianluigi Quinzi nel torneo junior. Finalmente lo scozzese riesce a centrare il torneo dei sogni superando in tre set il numero uno del Mondo Novak Djokovic davanti a 16 mila persone in delirio per un impresa leggendaria e molto difficile da centrare considerate le enormi pressioni che Murray deve affrontare ogni anno a Londra e soprattutto dopo la finale persa l’anno scorso contro Roger Federer.

    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images
    Quinzi bacia il trofeodi junior di Wimbledon ©Mike Hewitt/Getty Images

    Ma il torneo olimpico disputato proprio a Wimbledon e la cura dei particolari imposta da un grande del passato come Ivan Ledl hanno segnato lo spartiacque decisivo per la carriera di Murray che aveva sempre perso i match più importanti prima della medaglia d’oro londinese. Vittoria splendida e significativa per lo scozzese che s’impone dopo poco più di tre ore di gioco con il punteggio di 6-4 7-5 6-4 essendo stato sempre sotto in tutti e tre i set ma non perdendo mai la concentrazione. Nole dal canto suo non ha giocato male ma il numero uno del Mondo è apparso un pò svuotato e poco incisivo nei punti più importanti risentendo forse fisicamente della maratona vinta contro l’argentino Juan Martin Del Potro in semifinale.

    Oltre ad Andy Murray la storia la scrive anche il giovane azzurro Gianluigi Quinzi con il marchigiano a vincere il torneo junior di Wimbledon 26 anni dopo Diego Nargiso superando in due combattutissimi set il coreano Chung. Quinzi ha dimostrato più solidità mentale nei punti più importanti del match conquistando il titolo vincendo con il punteggio di 7-5 7-6 e centrando la prima grande vittoria della sua giovane e speriamo per il futuro gloriosa carriera.

  • Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Wimbledon, Gianluigi Quinzi in finale junior

    Ventisei anni dopo Diego Nargiso il campioncino in erba, ed è tutto dire, del tennis italiano Gianluigi Quinzi conquista la finale del torneo junior di Wimbledon grazie alla splendida vittoria in semifinale sul britannico padrone di casa Kyle Edmond. Il marchigiano, sesta teste di serie del torneo ha disputato un match da vero fuoriclasse e vincendo con un duplice 6-4 una partita tosta e difficile che gli darà tanta esperienza per il futuro. Gianluigi Quinzi affronterà in finale il coreano Hyeon Chung che ha sconfitto il tedesco Maximilan Marterer per 6-7 6-1 6-3.

    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images
    Gianluigi Quinzi conquista la finale junior a Wimbledon © Julian Finney/Getty Images

    Stupenda vittoria per Quinzi che aveva davanti un avversario tosto che aveva ben figurato nel torneo di Eastbourne, sempre sull’erba, perdendo da Gilles Simon 7-6 7-6, futuro vincitore del torneo e che aveva disputato anche il torneo senior venendo eliminato dal polacco Jerzy Janowicz. Ma l’azzurro è stato magistrale in campo sfruttando al massimo le palle break conquistate ed annullando con autorità quelle concesse all’avversario che ha decisamente giocato male i punti più importanti del match. I due break decisivi sono arrivati tutti e due nel corso del settimo game dei rispettivi set consentendo all’italiano di conquistare una vittoria in due set con un duplice 6-4 per Quinzi emulando, 26 anni dopo, il grande Diego Nargiso che nel 1987 riuscì a conquistare la finale  e vincendo anche il titolo.

    Adesso Quinzi, allievo di Mosè Navarra, deve assolutamente godersi il momento e non pensare a nulla dovendo avere la consapevolezza che questa è solamente una tappa verso la definitiva consacrazione nel tennis mondiale che si spera possa avvenire considerata la grande passione di tennis che c’e’ in Italia con le vittorie, nel settore maschile, che mancano da tanto tempo. La strada è quella buona con l’azzurro seguito passo passo dai genitori che gli vietano categoricamente di leggere quello che si scrive su di lui, soprattutto su internet, lasciandolo fuori da qualsiasi pressione esterna.