Nel fine settimana la NFL vivrà un momento cruciale della sua stagione con i tanto attesi DivisionalRound dei playoff che nella notte tra sabato 14 e domenica 15 gennaio decideranno le 4 squadre che andranno a disputare le Finali di Conference, il cosiddetto Championship.
7 giorni fa ad esultare nel Wild Card week end sono stati i Broncos, i Texans (per quanto riguarda la Conference AFC), i Saints ed i Giants (per quel che concerne la Conference NFC): Denver è riuscita nell’impresa di eliminare i vice campioni dei Pittsburgh Steelers, fatti fuori da una gara monumentale del quarterback bluarancio Tim Tebow, che in overtime ha pescato, al primo drive del tempo supplementare, il ricevitore Demaryius Thomas che si è involato in una corsa di ben 80 yard seminando i difensori gialloneri, regalando la vittoria alla sua squadra. Bene anche i Texans che alla prima partecipazione della loro storia alla post season con una grande difesa ed un eccellente ArianFoster hanno avuto la meglio dei giovani ed inesperti Cincinnati Bengals che hanno pagato a caro prezzo ogni singolo errore compiuto in partita.
Gara senza storia invece a New York dove i Giants hanno stritolato i rivali degli Atlanta Falcons travolti per 24-2, nell’ultima sfida invece i Detroit Lions si sono dovuti inchinare al solito monumentale Drew Brees, autore di una prova sontuosa come al solito su lancio che ha distrutto nel secondo tempo la difesa degli ospiti.
Le partite in programma per il Divisional Round quindi saranno queste: nella AFC i Denver Broncos (testa di serie numero 4) faranno visita ai New England Patriots (testa di serie numero 1) che hanno potuto usufruire di un turno di riposo nella scorsa settimana avendo il miglior record della Conference. Houston (testa di serie numero 3) se la vedrà invece contro gli ostici BaltimoreRavens (testa di serie numero 2) squadra ormai stabilmente tra le migliori dell’intera Lega, anche lei a riposo nel turno precedente avendo il secondo miglior record nella AFC.
Nella NFC invece i New York Giants (testa di serie numero 4) avranno il compito più difficile tra tutte le squadre rimaste in corsa nella post season con la trasferta nella “Frozen Tundra” da sempre la tana dei Green Bay Packers, i campioni del Mondo in carica (testa di serie numero 1), la franchigia gialloverde del Wisconsin abbina un’attacco atomico, guidato dal probabile M.V.P. della regular season, il quarterback Aaron Rodgers, ad una difesa molto solida, ecco perchè il compito dei Giants appare molto proibitivo. Il match però più interessante di tutto questo secondo turno della post season sarà quello che opporrà i New Orleans Saints (testa di serie numero 3) già campioni NFL 2 anni fa, e con un Drew Brees in forma smagliante, ai temibili San Francisco 49ers (testa di serie numero 2): 2 filosofie opposte di gioco, i padroni di casa californiani (si gioca al Candlestick) con una delle migliori difese della Lega ed un attacco conservativo ma sempre pungente, mentre il team della Louisiana si affida prevalentemente alle giocate offensive per coprire le lacune di una difesa che non è certo solida come quella di 2 stagioni fa. Una gara da non perdere assolutamente per vedere se prevarrà l’attacco dei Saints o la difesa dei Niners (anche perchè le 2 squadre in regular season hanno avuto il medesimo record di 13 vittorie e 3 sconfitte ed il match potrebbe essere il più equilibrato di questo secondo turno playoff).
Questo il programma completo con le date degli incontri e gli orari che la NFL ha comunicato:
Sabato 14 gennaio: NFC: San Francisco 49ers (13-3)-New Orleans Saints (13-3) ore 22:30 in Italia AFC: New England Patriots (13-3)-Denver Broncos (8-8) ore2:00 in Italia
Domenica 15 gennaio: AFC: Baltimore Ravens (12-4)-Houston Texans(10-6) ore 19:00 in Italia NFC: Green Bay Packers (15-1)-New York Giants (9-7) ore 22:30 in Italia
Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione.
Risultati secondo pronostico nella prima delle 2 giornate in cui si giocano i wild card game della NFL: Gli Houston Texans hanno avuto la meglio sui Cincinnati Bengals per 31-10, mentre nella sfida più attesa di questo primo round playoff del 2012 i New Orleans Saints hanno battuto i Detroit Lions per 45-28.
HOUSTON TEXANS-CINCINNATI BENGALS: I Texans ringraziano uno straordinario Arian Foster che quasi da solo piega la resistenza dei Bengals, in partita solo nel primo tempo e crollati successivamente (sia in difesa che in attacco) negli ultimi 2 periodi. Gli ospiti si portano in vantaggio nel primo quarto grazie al runningback Cedric Benson (7-0), ma proprio Foster impatta il match sul 7-7. Dopo un field goal del kicker di Cincinnati Nugent per il provvisorio 10-7, Houston prende in mano il comando delle operazioni. Il kicker Rackers pareggia, poi prima del riposo ci pensa un grande J.J.Watt a mandare in vantaggio la sua squadra bloccando un lancio del quarterback avversario Andy Dalton riportando l’ovale in end zone per i punti del sorpasso (17-10). Nel secondo tempo ci si aspetterebbe la reazione dei Bengals ma a salire in cattedra è l’aggressiva difesa dei Texans che sacka Dalton numerose volte. E quando il quarterback neroarancio si affida al lancio ecco che viene intercettato altre 2 volte. Ha vita facile così Houston che prima allunga con il touchdown di Andre Johnson (24-10) poi chiude la partita con la seconda marcatura di Foster per il 31-10 finale. Molto ordinato il quarterback dei padroni di casa T.J.Yates che chiude con 159 yard lanciate ed un touchdown pass per Andre Johnson che risulta il migliore tra i ricevitori con 90 yard personali. Straordinario invece Foster che chiude la sua giornata con 2 touchdown, 153 yard su corsa e 29 su ricezione (182 totali). Ottimo anche il lavoro difensivo con 3 intercetti da parte di Watt (con il ritorno in touchdown), Joseph e Manning. Male gli ospiti con Dalton che chiude con 3 intercetti e nessun passaggio da touchdown, buona prestazione del rookie Green che riceve per 47 yard complessive. Per Houston nel prossimo turno, il Divisional round, ci sarà la difficile trasferta a Baltimore contro i Ravens.
NEW ORLEANS SAINTS-DETROIT LIONS: Partita spettacolare in Louisiana dove come ci si poteva immaginare gli attacchi prevalgono e di gran lunga sulle difese (soprattutto l’attacco dei Saints sul reparto arretrato dei Lions). Il merito delle difficoltà di Detroit ha un nome ed un cognome, ed è quello di Drew Brees che nel secondo tempo sale in cattedra e trascina il suo team al successo. Heller porta in vantaggio gli ospiti nel primo quarto ma già dal secondo periodo i Saints iniziano a carburare anche se al riposo in vantaggio ci sono sempre i Lions per via del touchdown di Calvin Johnson che risponde alla marcatura di Sproles ed al field goal di Kasay (14-10). Ripresa tutta per gli oronero che ribaltano il risultato con i touchdown di Henderson e Graham (24-14), Stafford sul finire di terza frazione prova a riportare in partita i suoi compagni con i punti del 24-21 ma è solo un fuoco di paglia, nell’ultimo quarto i Saints segnano per 3 volte con un Brees monumentale in regia (touchdown di Sproles, Meachem e Thomas) inutile la seconda realizzazione di giornata di Johnson, alla fine il risultato parla chiaro, 45-28 per New Orleans. Straordinario Drew Brees che chiude con 466 yard su lancio (completando 34 passaggi su 44) regalando 3 touchdown pass ai compagni, senza essere mai intercettato.Efficace il gioco d’attacco con i runningback Sproles, Ivory e Thoms che mettono assieme 164 yard su corsa e 3 touchdown. Incredibile la potenza dei ricevitori con Colston e Meacheam rispettivamente con 120 e 111 yard ricevute. La prestazione offensiva dei Saints è la migliore di sempre nella storia della post season NFL con 626 yard totali prodotte tra corse e lanci. In difesa invece si mette in luce il cornerback Jabari Greer con 2 intercetti ai danni del quarterback avversario Matt Stafford. Proprio Stafford non demerita (ma al cospetto di questo Brees sembra un giocatore qualsiasi), per lui 380 yard e 3 touchdown pass ai compagni anche se, come già detto, viene intercettato 2 volte. Per Detroit brilla, come al solito, il wide receiver Calvin Johnson, il migliore attualmente nella Lega, che oltre alle 2 marcature mette assieme 211 yard di ricezione. Per New Orleans nel Divisional round ora ci sarà la trasferta a San Francisco.
HIGHLIGHTS NEW ORLEANS SAINTS-DETROIT LIONS 45-28:
Domani, sabato 7 gennaio, partiranno i playoff della NFL dando così il via alla caccia al Vince LombardiTrophy, che verrà assegnato nel Super Bowl del prossimo 5 febbraio al Lucas Oil Stadium di Indianapolis.
La prima delle 4 sfide del wild card week end metterà di fronte gli HoustonTexans ed i Cincinnati Bengals (alle ore 22:30 in Italia). A seguire le altre 3 partite, sempre sabato (ore 2:00 italiane) ci sarà New Orleans Saints–Detroit Lions mentre nella giornata di domenica 8 gennaio scenderanno in campo New York Giants–AtlantaFalcons (ore 19:00 nel nostro Paese) e Denver Broncos–Pittsburgh Steelers (ore 22:30). Qui di seguito riportiamo una breve analisi delle partite che potrà aiutare a capire meglio i rapporti di forza tra le squadre e darà qualche utile indicazione in vista delle sfide.
Sabato 7 gennaio:
AFC: Houston Texans(10-6)-Cincinnati Bengals (9-7) ore 22:30 in Italia
Esordio nella post season per i texani che mai erano approdati ai playoff nella loro giovane storia. Peseranno le assenze del quarterback Matt Schaub e del difensore Mario Williams ma si vocifera del possibile recupero del fortissimo ricevitore Andre Johnson. Cincinnati (terza apparizione ai playoff in 21 anni) si presenta al grande appuntamento nel migliore dei modi e con i sensazionali rookie Dalton-Green pronti a regalare ancora meraviglie in attacco. Le 2 squadre si sono già affrontate in regular season ed i Texans trionfarono in extremis per 20-19. Il gioco di corsa molto efficace (grazie ad un ottimo Arian Foster) e la solida difesa di Houston (seconda in assoluto nella Lega) potrebbero avere la meglio sui giovani talenti dei Bengals, che da parte loro però non partono nettamente battuti ma proveranno a regalare già una prima sorpresa in questi playoff NFL 2012.
NFC: New Orleans Saints (13-3)-Detroit Lions (10-6) ore 2:00 in Italia
Il match più interessante tra tutti quelli del wild card week end (peccato soltanto per l’orario un pò proibitivo da noi in Italia che ne renderà difficile la visione a tutti gli appassionati). Statistiche alla mano sarà spettacolare vedere all’opera Brees (Saints) e Stafford (Lions), 2 quarterback che in regular season hanno macinato yard su lancio (oltre 5000 yard lanciate per entrambi con Brees capace di battere il record di Dan Marino e diventare il migliore di ogni tempo). New Orleans si presenta ai nastri di partenza dei playoff con un attacco atomico, ma Detroit non è da meno e può contare sul migliore wide receiver della Lega ovvero Calvin Johnson. Se i Lions vorranno avere qualche possibilità di passare il turno dovranno elevare il rendimento in difesa e Suh (leader del reparto arretrato) dovrà guidare al meglio i suoi compagni per neutralizzare il talento di Brees. Anche questa partita ha un precedente in stagione con New Orleans che si impose nettamente per 31-17. Saints favoriti ma lo erano anche negli scorsi playoff contro i Seattle Seahawks e poi sappiamo tutti com’è finita…
Domenica 8 gennaio:
NFC: New York Giants (9-7)-Atlanta Falcons (10-6) ore 19:00 in Italia
Probabilmente quella tra Giants e Falcons sarà la gara più equilibrata tra le 4 in programma in questo primo turno playoff. Le sorti newyorchesi saranno nelle mani di Eli Manning: quando il quarterback dei Giants gioca ad alti livelli niente è impossibile per questa squadra, a differenza dei momenti di amnesìa in cui qualche volta dimostra di cadere. L’attacco è il punto di forza di Atlanta che può contare su un solidissimo quarterback come Ryan, su 2 ricevitori di talento e spettacolari come il rookie Julio Jones e White e su un grande runningback come Turner. La difesa appare la nota dolente della franchigia della Georgia e se New York saprà approfittare dei momenti di sbandamento della retroguardia dei Falcons l’ago della bilancia della sfida potrebbe pendere dalla sua parte.
AFC: Denver Broncos (8-8)-Pittsburgh Steelers (12-4) ore 22:30 in Italia
I Broncos tornano ai playoff 6 anni dopo l’ultima apparizione (furono proprio gli Steelers ad eliminarli nel 2005) ma la situazione a Denver non è delle migliori: dopo aver guidato il team nella fase centrale della stagione regolare, Tim Tebow ha avuto uno scadimento di forma nelle ultime 3 giornate e solo una serie fortunata di risultati delle avversarie ha portato la franchigia del Colorado ai playoff. Urge ritrovare il quarterback straordinario di qualche settimana fa, perchè in queste condizioni la migliore difesa della NFL, quella di Pittsburgh, non lascerà scampo nè a lui, nè ai suoi compagni. Le incognite invece gli Steelers, squadra che ha disputato 2 degli ultimi 3 Super Bowl (vittoria nel 2009 contro gli Arizona Cardinals, sconfitta lo scorso anno contro i Green Bay Packers) arrivano dall’attacco, dove non ci sarà il runningback Mendenhall, pedina molto importante per la squadra di Mike Tomlin, mentre il quarterback Ben Roethlisberger scenderà in campo ma con molti problemi alla caviglia infortunata qualche settimana fa in uno scontro di gioco. E’ solo per questo motivo che i Broncos possono aspirare ad un successo ed a ribaltare il pronostico che li vede comunque sempre partire sfavoriti al cospetto dei più quotati avversari.
Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione.
La stagione NFL entra nel vivo e dopo aver vissuto l’ultima notte di regular season si prepara ai tanto attesi playoff che partiranno nel fine settimana, con le partite di sabato 7 e domenica 8 gennaio e termineranno il 5 febbraio con il 46esimo Super Bowl in programma al Lucas Oil Stadium di Indianapolis, che deciderà il team vincitore della stagione 2011/2012.
Mancavano 3 squadre per avere il quadro completo della post season, nella Confernce AFC erano in corsa Denver Broncos, OaklandRaiders, CincinnatiBengals, TennesseeTitans e New York Jets (in 5 per 2 soli posti) mentre i giochi erano quasi fatti nella NFC dove lo scontro diretto tra New York Giants e Dallas Cowboys decideva l’ultima squadra ad accedere alla post season. E’ andata bene per Bengals e Broncos che pur perdendo i rispettivi match (rispettivamente contro BaltimoreRavens e Kansas City Chiefs) grazie ad una concatenazione (fortunata) di risultati hanno strappato il pass per i playoff, mentre lo scontro diretto tra Giants e Cowboys ha visto la netta affermazione dei padroni di casa (31-14) che hanno fatto, così, fuori i texani costretti a guardare per un altro anno le gare che contano davvero dalla poltrona di casa.
Il wild card week end vedrà il riposo delle cosiddette teste di serie, nella AFC più precisamente i NewEngland Patriots (testa di serie numero 1) ed i Baltimore Ravens (testa di serie numero 2). Nella NFC si godranno un turno di pausa i Green Bay Packers (team campione in carica e migliore squadra della Lega ai limiti della perfect season con 15 vittorie ed una sola sconfitta) ed i San Francisco 49ers (squadra numero 2 nella Conference).
I wild card game in programma quindi saranno questi: nella AFC i Denver Broncos (testa di serie numero 4) ospiteranno i Pittsburgh Steelers (testa di serie numero 5) che nonostante un record migliore rispetto alla franchigia del Colorado dovranno giocare in trasferta dato che i Broncos mantengono un piazzamento migliore in quanto vincitori divisionali. Houston (testa di serie numero 3) se la vedrà invece contro gli arrembanti Cincinnati Bengals (testa di serie numero 6) che venderanno cara la pelle per festeggiare la terza qualificazione ai playoff in 21 anni!
Nella NFC invece i New York Giants (testa di serie numero 4) avranno l’onore di ospitare gli AtlantaFalcons (testa di serie numero 5), squadra molto temibile in attacco mentre il match più entusiasmante di tutto il primo turno della post season sarà quello che opporrà i New Orleans Saints (testa di serie numero 3) già campioni NFL 2 anni fa, ai rampanti e talentuosissimi Detroit Lions: 2 attacchi atomici per una sfida che si preannuncia già spettacolare, una gara da non perdere assolutamente se si ama questo sport!
Questo il programma completo con le date degli incontri e gli orari che la NFL ha comunicato appena terminata l’ultima giornata di regular season:
Sabato 7 gennaio: AFC: Houston Texans(10-6)-Cincinnati Bengals (9-7) ore 22:30 in Italia NFC: New Orleans Saints (13-3)-Detroit Lions (10-6) ore 2:00 in Italia
Domenica 8 gennaio NFC: New York Giants (9-7)-Atlanta Falcons (10-6) ore 19:00 in Italia AFC: Denver Broncos (8-8)-Pittsburgh Steelers (12-4) ore 22:30 in Italia
Note: tra parentesi il record di vittorie e sconfitte ottenuto in stagione.
Dopo una stagione deludente, per via dell’infortunio del quarterback Peyton Manning che ha privato la squadra del leader e della principale arma offensiva, che ha fatto segnare 13 sconfitte consecutive in 13 giornate di regular season, gli Indianapolis Colts prendono gusto alla vittoria e dopo aver battuto settimana scorsa i Tennessee Titans cancellando lo 0 dalla casellina dei successi stagionali, si ripetono nell’anticipo del 16esimo turno NFL battendo per 19-16 gli Houston Texans con un touchdown di Reggie Wayne a soli 19 secondi dalla fine del match. La seconda affermazione stagionale permette di raggiungere in classifica generale Minnesota e Saint Louis, anch’esse a quota 2 vittorie, ed una prima scelta assoluta al Draft (che si terrà ad aprile) che prima sembrava assicurata ora non sembra così tanto certa visto che probabilmente le 3 squadre chiuderanno con il medesimo record e dovrà tenersi conto di diversi fattori per stabilire quale team avrà a disposizione il diritto di chiamare per prima alla selezione dei prospetti universitari. A questo punto risalgono prepotentemente le quotazioni dei Vikings e dato che la formazione gialloviola ha un enorme buco nel ruolo di quarterback non è da escludere che per loro possa esserci il fenomeno Andrew Luck, quarterback fenomenale di Stanford University che qualche settimana fa si è dichiarato per il Draft del 2012. La sconfitta è pesante invece per Houston (10 vittorie e 5 KO) che in 9 anni di apparizioni al Lucas Oil Stadium (sede del prossimo Super Bowl tra l’altro) non è mai riuscita a vincere collezionando ben 9 sconfitte di fila. Sarebbe stata importante una vittoria per cercare di entrare in una delle prime 2 posizioni della AFC Conference e poter evitare di giocare il wild card game, cosa alquanto gradita visti i numerosi infortuni per i texani che avrebbero avuto quasi una ventina di giorni per cercare di recuperare qualche giocatore. Invece con il KO di Indianapolis sfumano quasi definitivamente (a meno di clamorosi stravolgimenti in questa e nella prossima giornata) le possibilità di evitare il primo turno dei playoff.
Parte bene Houston, la cui difesa provoca una palla persa all’attacco dei Colts sulle 20 yard di Indianapolis, e segna il touchdown del 7-0 con il solito Arian Foster. Accorcia le distanze per i padroni di casa un field goal del kicker Adam Vinatieri dalle 23 yard, poco dopo, risponde allo stesso modo Houston che ristabilisce le distanze con il piazzato dalle 44 yard di Neil Rackers. Il secondo quarto è avaro di emozioni con le difese che prevalgono sugli attacchi e così si registra solo un altro field goal, per Indianapolis, segnato sempre da Vinatieri dalle 32 yard che fissa il risultato sul 10-6 quando le squadre rientrano negli spogliatoi per la pausa lunga.
Il secondo tempo riparte così come si era concluso, con un altro field goal, questa volta di Houston che porta il risultato sul 13-6. La sfida tra Rackers e Vinatieri non termina qui perchè ancora il kicker dei Colts risponde presente e porta i suoi compagni sul 13-9. Si va al quarto periodo ed ancora Vinatieri segna per Indianapolis il 13-12. Rackers ristabilisce le distanze con i 3 punti del 16-12 dopo un’altra palla persa dell’attacco dei Colts nella propria metà campo ma le emozioni devono ancora arrivare: restano 2 minuti ed il quarterback Dan Orlovsky mette in piedi un ottimo drive che si conclude con il già citato touchdown di Wayne a soli 19 secondi dalla fine del match che regala la “W” ai padroni di casa.
Orlovsky lancia per 244 yard totali ed 1 touchdown, bene il ricevitore Wayne con 106 yard e la marcatura della vittoria. Ottima prova anche in difesa per i Colts che dopo aver subìto il touchdown non hanno concesso più nulla se non field goal dalla distanza (grande prova di Mathis con 2 sack). Per i Texans prova molto timida del quarterback Yates che lancia per sole 132 yard lasciando tutto il lavoro al runningback Foster (per lui 158 yard su corsa ed 1 touchdown).
Indy mantiene un piccolo vantaggio su Rams e Vikings per l’ultimo posto della Lega che permetterebbe di avere la prima scelta assoluta e scegliere Luck al Draft (ma tutto si deciderà all’ultima giornata), per Houston occasione buttata al vento dopo aver controllato la partita quasi fino alla fine.
RISULTATI NFL SEDICESIMA GIORNATA
Indianpolis Colts-Houston Texans 19-16 Baltimore Ravens-Cleveland Browns sabato ore 19:00 Buffalo Bills-Denver Broncos sabato ore 19:00 Carolina Panthers-Tampa Bay Buccaneers sabato ore 19:00 Cincinnati Bengals-Arizona Cardinals sabato ore 19:00 Kansas City Chiefs-Oakland Raiders sabato ore 19:00 New England Patriots-Miami Dolphins sabato ore 19:00 New York Jets-New York Giants sabato ore 19:00 Pittsburgh Steelers-Saint Louis Rams sabato ore 19:00 Tennessee Titans-Jacksonville Jaguars sabato ore 19:00 Washington Redskins-Minnesota Vikings sabato ore 19:00 Detroit Lions-San Diego Chargers sabato ore 22:00 Dallas Cowboys-Philadelphia Eagles sabato ore 22:00 Seattle Seahawks-San Francisco 49ers sabato ore 22:00 Green Bay Packers-Chicago Bears domenica ore 2:30 New Orleans Saints-Atlanta Falcons Monday Night ore 2:30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division New England Patriots 11-3
New York Jets 8-6
Buffalo Bills 5-9
Miami Dolphins 5-9
AFC North Division Pittsburgh Steelers 10-4 Baltimore Ravens 10-4
Cincinnati Bengals 8-6
Cleveland Browns 4-10
AFC South Division Houston Texans 10-5
Tennessee Titans 7-7
Jacksonville Jaguars 4-10
Indianapolis Colts 2-13
AFC West Division
Denver Broncos 8-6
Oakland Raiders 7-7
San Diego Chargers 7-7
Kansas City Chiefs 6-8
NFC East Division
Dallas Cowboys 8-6
New York Giants 7-7
Philadelphia Eagles 6-8
Washington Redskins 5-9
NFC North Division Green Bay Packers 13-1
Detroit Lions 9-5
Chicago Bears 7-7
Minnesota Vikings 2-12
NFC South Division New Orleans Saints 11-3
Atlanta Falcons 9-5
Carolina Panthers 5-9
Tampa Bay Buccaneers 4-10
NFC West Division San Francisco 49ers 11-3
Arizona Cardinals 7-7
Seattle Seahawks 7-7
Saint Louis Rams 2-12
Match interessanti e molti risultati importanti nella 14esima giornata della regular season NFL: Nessuna difficoltà per Green Bay e Baltimore, Jaguars scatenati contro i Buccaneers mentre cadono i Niners sul campo di Arizona. Denver continua a vincere, New Orleans vola ai playoff, impresa di Houston che nonostante le numerose defezioni vince a Cincinnati negli ultimi 2 secondi di gioco e approda per la prima volta nella sua storia alla post season.
Tutto facile per i Baltimore Ravens che regolano con un eloquente 24-10 gli Indianapolis Colts ormai ad un passo dall’assicurarsi la prima scelta assoluta al prossimo Draft. Partita senza storia con i padroni di casa che volano sul 17-0 e poi amministrano la partita. Impressionante la prova di Terrell Suggs che registra 3 sack sul quarterback avversario e forza 3 fumble all’attacco dei Colts.
Atlanta compie una grande rimonta sul campo dei Panthers e trionfa per 31-23: Carolina chiude il primo tempo sul 23-7 e sembra avere la strada spianata ma nel secondo tempo sale in cattedra Matt Ryan che conduce i suoi compagni al successo. Per il quarterback alla fine 320 yard lanciate e 4 touchdown pass (2 per il rookie Julio Jones che chiude il match con 3 ricezioni da 104 yard complessive, compreso l’ultimo touchdown da ben 75 yard!).
Houston accede per la prima volta ai playoff della NFL grazie alla “W” sul campo dei Bengals: Texans sotto per 19-13 a 2 secondi dal termine del match, poi T.J. Yates (terzo quarterback della squadra) trova la ricezione in end zone di Walter per i punti del sorpasso (20-19). Per il quarterback texano 300 yard di passaggio e 2 touchdown serviti ai compagni. Houston è anche la prima squadra della AFC Conference a qualificarsi per la post season, una grande soddisfazione che dimostra il carattere del team che ha dovuto fare i conti per tutta la stagione con una serie impressionante di infortuni degli uomini migliori.
E’ la difesa la chiave della vittoria dei Lions sui Vikings (34-28): Detroit usufruisce di 14 punti dei difensori con Tulloch e Smith. Nonostante ciò Minnesota nel secondo tempo si fa minacciosa ed a pochi secondi dal termine potrebbe segnare anche il touchdown della vittoria ma la linea difensiva regge consentendo alla franchigia del Michigan di restare in corsa per i playoff. Bene il quarterback Stafford tra i padroni di casa, orrenda la prova del dirimpettaio Ponder, sostituito dal più efficace Webb a partita in corsa, con 3 intercetti subìti.
Jacksonville torna a sorridere per una notte e batte i Buccaneers nel derby della Florida travolgendoli per 41-14. Dopo un buon avvio degli ospiti (14-0) i Jaguars escono alla distanza e sgretolano la difesa di Tampa Bay. Gabbert guida l’attacco senza strafare ma con perizia, Maurice Jones-Drew è incontenibile finendo l’incontro con 4 touchdown, 2 su corsa (per 85 yard complessive) e 2 su ricezione (51 yard totali), il folletto della squadra della Florida si conferma l’unica luce nel buio di questa stagione. Poco da dire sui Bucs, squadra allo sbando che probabilmente dovrà cambiare guida tecnica per ritrovarsi e tornare ai livelli dello scorso torneo.
Riscatto degli Eagles a Miami: sotto per 7-0 Philadelphia sfodera una grande prova difensiva ed offensiva e vince per 26-10 concedendo poco o nulla agli avversari. Influisce sul risultato anche la perdita, da parte dei Dolphins, del quarterback Moore. Per i biancoverdi invece 2 touchdown per il running back McCoy.
I Jets finalmente sfoderano una prova di livello e travolgono i Chiefs per 37-10: per il quarterback Sanchez 2 touchdown su corsa personale e 2 lanciati ai suoi ricevitori.
Anche i Saints approdano alla post season grazie alla sofferta vittoria in casa dei Titans (22-17): occasione sprecata per Tennessee che ha il possesso del possibile successo a pochi secondi dal termine ma nell’ultima azione il quarterback Locker (che aveva guidato la rimonta sostituendo il titolare Hasselbeck) si fa sackare dalla difesa di New Orleans. Nonostante l’errore finale Locker è il migliore dei suoi con 282 yard di passaggio, un touchdown pass ed uno segnato personalmente. Il dirimpettaio Brees si dimostra ancora una volta inarrestabile e lancia per 337 yard e 2 touchdown entrambi ricevuti da Colston.
Partita equilibrata a Washington dove alla fine sono i Patriots ad avere la meglio per 34-27. Nel finale di gara i Redskins hanno in mano la palla del pareggio ma Grossman si fa intercettare e condanna la sua squadra alla sconfitta. Brady lancia per 357 yard e 3 touchdown con 1 intercetto, 2 dei passaggi vincenti sono per il solito Rob Gronkowski ancora una volta determinante.
Cadono a sorpresa i San Francisco 49ers sul campo degli Arizona Cardinals (21-19): i Niners si trovano in vantaggio per 19-7 ma non riescono a contenere il ritorno dei padroni di casa guidati dal quarterback di riserva Skelton che lancia per 282 yard, 3 touchdown e 2 intercetti (anche se sarebbero da addebitare molto di più ai ricevitori in questo caso). L’ultimo drive per tentare il contro sorpasso della squadra californiana non va a buon fine e San Francisco viene affiancata in classica dai Saints con i quali nelle ultime 3 giornate si giocheranno il secondo posto della NFC Conference dietro ai Packers.
A proposito di Green Bay, successo in scioltezza per i campioni in carica per 46-16 contro i Raiders (matematico il primo posto nella NFC in vista dei playoff). Primo tempo che si chiude sul 31-0 e da qui in poi non c’è più partita. Grande difesa per Green Bay che intercetta per 4 volte il quarterback avversario Carson Palmer.
Bene anche San Diego che ritorna a sperare nella post season battendo per 37-10 i Buffalo Bills: Philip Rivers torna ad essere decisivo ed incisivo lanciando per 240 yard con 3 touchdown (2 per Antonio Gates), da dimenticare la partita per gli ospiti, apparsi spaesati e lontani parenti della buona squadra di inizio stagione.
Continua il momento d’oro per Denver e per il suo leader Tim Tebow: la squadra del Colorado batte i Bears 13-10 in overrtime e vola in vetta alla propria divisione. Fino al terzo quarto la partita resta ancorata sullo 0-0 poi una fiammata di Chicago sembra chiudere il match con un parziale di 10-0. Si va all’ultimo periodo dove negli ultimi 2 minuti di gioco Denver arpiona l’incredibile pareggio: prima con il touchdown di Thomas e poi con il field goal del kicker Prater dalle 59 yard (grandi meriti alla difesa che recupera subito il pallone per l’ultima azione offensiva). In overtime quando tutto sembra perduto (con i Bears già in territorio Broncos e pronti per il field goal del successo), arriva il fumble del running back Barber che riconsegna in sostanza il pallone a Tebow che non si fa pregare per il gentile omaggio e consente nuovamente a Prater di calciare un field goal (questa volta dalle 51 yard) che finisce tra i pali di Chicago e consente ai Broncos di continuare a sognare la post season.
Infine grande battaglia a Dallas ma a spuntarla in un match a dir poco emozionante sono i New York Giants che vincono per 37-34: l’equilibrio regna sovrano poi però i Cowboys scavano un divario di 12 punti (34-22) che sembra chiudere l’incontro nel quarto periodo. Negli ultimi 5 minuti i Giants però segnano 2 touchdown e ribaltano il risultato (37-34) e per chiudere in bellezza la rimonta c’è la ciliegina sulla torta del field goal del possibile pareggio texano per l’overtime bloccato dalla difesa newyorchese al kicker Bailey. Inutile la prova del quarterback Romo autore di 321 yard su lancio per 4 tiuchdown e nessun intercetto, Eli Manning invece arriva a 400 yard di lancio con 2 touchdown. Con questo successo New York raggiunge i rivali di Dallas in classifica e resta in corsa per un posto ai playoff.
La giornata si concluderà con il Monday Night tra Seattle Seahawks e Saint Louis Rams.
Arrivano importanti verdetti nella tredicesima giornata della regular season NFL: i campioni in carica dei Green Bay Packers vanno a vincere sul difficile campo dei New York Giants e strappano il pass per la post season con 4 giornate di anticipo. Identica sorte per i San Francisco 49ers che travolgono i malcapitati Rams e mettono al sicuro la vittoria della NFC West Division. Affermazioni importanti anche per Saints (con record annesso di Dreew Brees) contro i temibilissimi Detroit Lions e Denver Broncos, che agguantano in testa alla AFC West Division gli Oakland Raiders (demoliti a Miami) grazie alla quinta vittoria consecutiva, trascinati dal solito eccezionale Tim Tebow.
I Titans sbancano Buffalo per 23-17 e continuano la rincorsa ai Texans per la conquista dei playoff. Ottima prestazione per Chris Jonson che corre per 153 yard e mette a segno gli unici 2 touchdown della franchigia del Tennessee. Ai padroni di casa non bastano le 288 yard lanciate dal quarterback Fitzpatrick.
Chicago perde in casa beffata dai non irresistibili Chiefs. Kansas City ha la meglio per 10-3 ed approfitta al meglio dell’assenza di Jay Cutler e del forfait di Matt Forte messo KO da una botta al ginocchio. Decisivo il touchdown di McCluster, l’unico messo a segno nel match.
Houston ha la meglio su Atlanta (17-10) in un incontro decisivo per le sorti di entrambe le squadre in chiave playoff: i Texans menomati da tantissime assenze fanno affidamento su un grande Arian Foster che conduce letteralmente la sua squadra al successo. Da segnalare un altro infortunio per i padroni di casa che perdono anche il miglior wide receiver ovvero Andre Johnson messo KO da guai muscolari.
Miami distrugge Oakland per 34-14: i Dolphins giocano una gara eccezionale per grinta e determinazione e si portano sul 34-0 con uno strepitoso Reggie Bush chiudendo in pratica il match. Inutili i 14 punti segnati alla fine per i Raiders che vengono agguantati dai Broncos in classifica.
Ancora una volta è Tim Tebow a portare i Broncos alla vittoria: il quarterback di Denver guida come un veterano il suo attacco e capovolge una situazione critica nel secondo tempo con i Minnesota Vikings avanti per 15-7. Decisivi i 2 field goal del kicker Prater (l’ultimo a 3 secondi dalla fine dell’incontro) che portano gli ospiti sul 35-32. Record e nota negativa per il quarterback rookie dei Vikings Ponder che fa segnare il record di yard lanciate per un esordiente della franchigia gialloviola (381 per la precisione con 3 touchdown), ma nel possibile drive vincente si fa intercettare ad un minuto dal termine da Goodman consegnando su un piatto d’argento la “W” ai rivali.
A dispetto del risultato (31-24) New England non trova nessuna difficoltà nel battere i derelitti Indianapolis Colts: i Patriots si portano sul 31-3, poi nell’ultimo quarto con molti rincalzi sul terreno di gioco subiscono la rimonta degli ospiti (l’ultimo touchdown avviene però a 30 secondi dalla fine, troppo poco tempo per riprendere il pallone e cercare il colpo del pareggio). Da segnalare il record di Rob Gronkowski che con i 2 touchdown segnati ieri diventa il tight end con più marcature in una singola stagione nella storia NFL (a quota 13 con Vernon Davis ed Antonio Gates) ed ancora ci sono 4 partite per restare da solo in vetta a questa speciale classifica.
Pittsburgh approfitta di ogni singolo errore degli inesperti e giovani Bengals e trionfa largamente per 35-7, ancora un disastro per i Buccaneers che infilano la sesta sconfitta consecutiva contro i Carolina Panthers di Cam Newton (38-19) che sigla il record NFL di touchdown su corsa per un quarterback raggiungendo quota 13 in stagione (ieri per lui 3 marcature personali). I Jets invece espugnano Washington (34-19) con un devastante quarto periodo.
Tutto facile per i Ravens contro i Cleveland Browns battuti 24-10 e tenuti al minimo in attacco dalla solita incredibile difesa di Baltimore, Arizona invece a sorpresa batte i Cowboys dopo un tempo supplementare (19-13) e ringrazia la corsa da 52 yard di Stephens-Howling proprio in overtime che semina tutta la squadra di Dallas e termina la sua azione in end zone. Dopo averne esaltato la freddezza e la precisione nelle gare delle scorse settimane in cui è risultato decisivo con i suoi field goal a tempo praticamente scaduto non possiamo non citare l’errore del kicker dei texani Bailey che ha la possibilità di dare il successo alla sua squadra a tempo (sempre) scaduto ma clamorosamente sbaglia il piazzato dalle 49 yard.
Ritorna ai playoff San Francisco (prima volta dal lontano 2002) che surclassa Saint Louis per 26-0 in una gara a senso unico, ancora una grande prova di forza per i Packers che espugnano il campo dei Giants con l’ennesima prestazione mostruosa del quarterback Aaron Rodgers autore di 369 yard di passaggio con 4 touchdown recapitati comodamente nelle mani dei compagni e la perla del drive finale: i Giants impattano sul 35 pari il risultato e restano solo 53 secondi da giocare. Rodgers porta la sua squadra dalle proprie 20 yard fino alle 10 dei Giants in appena 50 secondi con lanci strepitosi. Poi ci pensa il field goal di Crosby a dare la vittoria a Green Bay con il tempo ormai esaurito. Performance “monstre” anche per il linebacker gialloverde Clay Matthews, abile nel mettere sempre sotto pressione il qurterback Eli Manning ed autore di un touchdown su intercetto.
Bene anche i Saints che si sbarazzano con relativa facilità dei Lions e celebrano il quarterback Drew Brees, primo giocatore della Lega a raggiungere le 4000 yard di passaggio nelle prime 12 giornate di campionato (ieri per lui 342 yard e 3 touchdown), sicuro M.V.P. stagionale se non ci fosse lo stratosferico Rodgers. Non sfigura neanche il dirimpettaio Matt Stafford autore di ben 408 yard lanciate.
La giornata si concluderà con il Monday Night tra Jacksonville Jaguars e San Diego Chargers.
Seattle Seahawks-Philadelphia Eagles 31-14 Buffalo Bills-Tennessee Titans 17-23 Chicago Bears-Kansas City Chiefs 3-10 Houston Texans-Atlanta Falcons 17-10 Miami Dolphins-Oakland Raiders 34-14 Minnesota Vikings-Denver Broncos 32-35 New England Patriots-Indianapolis Colts 31-24 Pittsburgh Steelers-Cincinnati Bengals 35-7 Tampa Bay Buccaneers-Carolina Panthers 19-38 Washington Redskins-New York Jets 19-34 Cleveland Browns-Baltimore Ravens 10-24 Arizona Cardinals-Dallas Cowboys 19-13 (overtime) New York Giants-Green Bay Packers 35-38 San Francisco 49ers-Saint Louis Rams 26-0 New Orleans Saints-Detroit Lions 31-17 Jacksonville Jaguars-San Diego Chargers Monday Night ore 2:30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 9-3
New York Jets 7-5
Buffalo Bills 5-7
Miami Dolphins 4-8
AFC North Division
Baltimore Ravens 9-3
Pittsburgh Steelers 9-3
Cincinnati Bengals 7-5
Cleveland Browns 4-8
AFC South Division
Houston Texans 9-3
Tennessee Titans 7-5
Jacksonville Jaguars 3-8
Indianapolis Colts 0-12
AFC West Division
Oakland Raiders 7-5
Denver Broncos 7-5
Kansas City Chiefs 5-7
San Diego Chargers 4-7
NFC East Division
Dallas Cowboys 7-5
New York Giants 6-6
Washington Redskins 4-8
Philadelphia Eagles 4-8
NFC North Division Green Bay Packers 12-0
Chicago Bears 7-5
Detroit Lions 7-5
Minnesota Vikings 2-10
NFC South Division
New Orleans Saints 9-3
Atlanta Falcons 7-5
Tampa Bay Buccaneers 4-8
Carolina Panthers 4-8
NFC West Division San Francisco 49ers 10-2
Seattle Seahawks 5-7
Arizona Cardinals 5-7
Saint Louis Rams 2-10
Dopo i 3 anticipi del Thanksgiving Day, la 12esima giornata della regular season NFL lascia in dote le importanti vittorie dei Denver Broncos, in overtime sul difficile campo dei San Diego Chargers (tra l’altro importanti rivali divisionali) e dei New England Patriots che guidati da un superbo Tom Brady hanno la meglio sui Philadelphia Eagles, come al solito incostanti in questa stagione ed ora veramente ad un passo dalla clamorosa eliminazione dai playoff, cosa inimmaginabile dopo il sontuoso mercato estivo e le tante attese di inizio anno da parte di tifosi e dirigenza.
Gli Atlanta Falcons battono per 24-14 i Vikings ed approfittano al meglio dell’assenza del miglior giocatore di Minnesota, il running back Adrian Peterson. In evidenza il quarterback di Atlanta Matt Ryan che lancia 3 touchdown ai suoi compagni.
Il sentitissimo derby dell’Ohio va ai Cincinnati Bengals che hanno la meglio per 23-20 dei Cleveland Browns: i padroni di casa, sotto per 20-10 sul finire del terzo quarto reagiscono meravigliosamente e grazie al touchdown di Gresham ed ai 2 field goal del kicker Nugent (l’ultimo ad una manciata di secondi dalla fine del match) capovolgono il punteggio in loro favore. I protagonisti sono i 3 uomini offensivi di Cincinnati ovvero il quarterback Dalton (270 yard lanciate ed un touchdown), il running back Benson (106 yard su corsa con un touchdown) ed il wide receiver Green (110 yard di ricezione).
Ancora una sconfitta per gli Indianapolis Colts che cedono in casa ai Carolina Panthers per 27-19: i risultati disastrosi di quest’annata porteranno la squadra dell’Indiana ad avere la prima scelta assoluta nel prossimo Draft, pare improbabile infatti che i Colts riusciranno a vincere qualche partita da qui in avanti dato che restano da giocare appena 5 gare.
La sfortuna continua ad abbattersi su Houston: dopo aver perso i suoi uomini di punta nell’arco della regular season fin qui disputata (ultimo il perno della squadra, il quarterback Scaub solo 2 settimane fa) nella gara di Jacksonville i Texans devono registrare l’ennesimo infortunio, quello del sostituto di Schaub, ovvero Matt Leinart, che si è rotto al clavicola sinistra in uno scontro di gioco nel secondo periodo. Stagione finita anche per lui ed i texani ora dovranno dare fiducia al terzo quarterback, il debuttante Yates, che avrà sin da subito una grande responsabilità sulle spalle. Per la cronaca la partita contro i Jaguars è stata vinta per 20-13 (grazie al divario scavato da Houston proprio nel primo tempo) ma ben presto potrebbero arrivare tempi bui.
I Jets si riscattano dal brutto KO di settimana scorsa contro Denver e vincono (28-24) una partita emozionante fino all’ultimo secondo contro i rivali divisionali dei Buffalo Bills: match sostanzialmente sempre in equilibrio, poi ad un minuto dalla fine Sanchez pesca Santonio Holmes in end zone per i punti del 28-24. Fitzpatrick prova a costruire un drive vincente nel poco tempo rimasto e ci riuscirebbe pure se i suoi ricevitori non si lasciassero sempre sfuggire via dalle mani i comodi palloni che il numero 14 dei Bills recapita loro. Mark Sanchez lancia 4 touchdown in sole 180 yard di passaggio, il rivale Fitzpatrick si ferma a quota 3 (con 264 yard complessive). Da segnalare l’ottima prova di Plaxico Burress con 1 touchdown ed alcune ricezioni miracolose che hanno salvato la gara di New York.
Arizona espugna Saint Louis per 23-20: partita combattuta soprattutto a livello di special team con i Rams che segnano per primi con un punt return di Miller mentre i Cardinals rispondono nel terzo quarto in modo identico con il rookie Peterson. Il vero eroe della partita è però il running back dei Cardinals Wells che produce ben 228 yard ed 1 touchdown mentre il quarterback Skelton delude con 114 yard di lancio e la macchia di 2 intercetti ad opera di Laurinaitis ei Hood. Decisivo ai fini del risultato il kicker Feely con il field goal a 3 minuti dalla fine del match.
Ancora una pessima prova di Josh Freeman condanna i Buccaneers alla sconfitta sul campo dei Titans: il quarterback nei momenti topici dimostra di non essere a posto mentalmente (un intercetto ed una palla persa negli ultimi 120 secondi di gioco) e permette alla difesa di Tennessee di avere buon gioco contro un attacco che sembra spaesato. Ultimo quarto orrendo per Tampa Bay che subisce 13 punti e viene superata dagli avversari (che erano sotto per 17-10 all’ultimo riposo). Mattatore del match è il running back dei Titans Chris Johnson (190 yard su corsa) che mette a ferro e fuoco la tenera difesa dei Bucanieri.
Oakland batte Chicago e mantiene la testa della propria Division: a fare la differenza per i Raiders è il kicker Sebastian Janikowski. Il polacco realizza ben 6 field goal ed in pratica regge da solo il peso dell’attacco dei californiani stabilendo il nuovo record di franchigia per calci piazzati realizzati in un match dopo aver eguagliato ad inizio anno quello del field goal più lungo della storia (63 yard). Decisivi anche i 3 intercetti subìti dal quarterback dei Bears Hanie (sostituto dell’infortunato Cutler, out per tutta la stagione).
Washington trionfa a Seattle per 23-17 ed interrompe la striscia negativa di 6 sconfitte consecutive: i Redskins passano in vantaggio ma subiscono ben 17 punti a cavallo tra secondo quarto ed inizio quarto periodo. Sembra finita sul 17-7 con una manciata di minuti sul cronometro ma Washington trova 2 touchdown (di Helu ed Armstrong) ed un field goal del kicker Gano e capovolge il punteggio.
Lezione di gioco dei Patriots e di Tom Brady a Philadelphia: New England trionfa per 38-20 pur partendo male (0-10). Poi un super Brady (per lui 361 yard su lancio e 3 touchdown regalati ai comapgni) annienta le residue speranze playoff degli Eagles. Eccellente la prestazione del duo di ricevitori Patriots Branch-Welker che superano entrambi abbondantemente le 100 yard di ricezione (con Welker autore per giunta di 2 touchdown). Nel meraviglioso attacco degli ospiti brilla anche il running back Green-Ellis che segna 2 touchdown. Non bastano agli Eagles le 400 yard lanciate di Young (sostituto dell’infortunato Vick).
Continuano a stupire i Broncos che sbancano San Diego per 16-13 dopo l’overtime: è sempre il quarterback Tim Tebow il protagonista soprattutto con il suo gioco di corsa (ben 67 yard guadagnate). I 3 punti decisivi sono del kicker Prater con il field goal dalle 37 yard. I Chargers con la sesta sconfitta consecutiva dicono addio alla post sesson, Denver invece continua a tallonare i Raiders in classifica.
Successo prezioso e sudato quello di Pittsburgh su Kansas City (13-9): decide negativamente la prova del quarterback dei Chiefs Palko con 3 intercetti subìti. Il rivale Roethlisberger, invece, pur con un infortunio, svolge bene seppur al minimo indispensabile il suo compito e guida la sua squadra al successo.
La giornata si chiuderà con il Monday Night tra New Orleans Saints e New York Giants.
RISULTATI NFL DODICESIMA GIORNATA
Detroit Lions-Green Bay Packers 15-27 Dallas Cowboys-Miami Dolphins 20-19 Baltimore Ravens-San Francisco 49ers 16-6 Atlanta Falcons-Minnesota Vikings 24-14 Cincinnati Bengals-Cleveland Browns 23-20 Indianapolis Colts-Carolina Panthers 19-27 Jacksonville Jaguars-Houston Texans 13-20 New York Jets-Buffalo Bills 28-24 Saint Louis Rams-Arizona Cardinals 20-23 Tennessee Titans-Tampa Bay Buccaneers 23-17 Oakland Raiders-Chicago Bears 25-20 Seattle Seahawks-Washington Redskins 17-23 Philadelphia Eagles-New England Patriots 20-38 San Diego Chargers-Denver Broncos 13-16 (overtime) Kansas City Chiefs-Pittsburgh Steelers 9-13 New Orleans Saints-New York Giants Monday Night ore 2.30
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 8-3
New York Jets 6-5
Buffalo Bills 5-6
Miami Dolphins 3-8
AFC North Division
Baltimore Ravens 8-3
Pittsburgh Steelers 8-3
Cincinnati Bengals 7-4
Cleveland Browns 4-7
AFC South Division
Houston Texans 8-3
Tennessee Titans 6-5
Jacksonville Jaguars 3-8
Indianapolis Colts 0-11
AFC West Division
Oakland Raiders 7-4
Denver Broncos 6-5
Kansas City Chiefs 4-7
San Diego Chargers 4-7
NFC East Division
Dallas Cowboys 7-4
New York Giants 6-4
Philadelphia Eagles 4-7
Washington Redskins 4-7
NFC North Division
Green Bay Packers 11-0
Chicago Bears 7-4
Detroit Lions 7-4
Minnesota Vikings 2-9
NFC South Division
New Orleans Saints 7-3
Atlanta Falcons 7-4
Tampa Bay Buccaneers 4-7
Carolina Panthers 3-8
NFC West Division
San Francisco 49ers 9-2
Seattle Seahawks 4-7
Arizona Cardinals 4-7
Saint Louis Rams 2-9
La decima giornata della regular season NFL sorride decisamente ai San Francisco 49ers che con la vittoria ottenuta contro i temibili New York Giants sono a soli 2 successi dalla matematica qualificazione alla post season. Week end disastroso invece per Philadelphia (battuta in casa dai non irresistibili Cardinals ed ora a forte rischio playoff), Buccaneers (demoliti a domicilio dai Texans) e Colts che infilano la decima sconfitta consecutiva (a fronte di nessuna “W” tra l’altro) ed entrano di diritto nel libro nero della NFL diventando l’ottava squadra (nelle ultime 25 stagioni) ad avere un record così poco edificante.
Nell’anticipo della decima giornata i Raiders espugnano il Qualcomm Stadium di San Diego (24-17) e battendo i rivali divisionali si portano in testa alla AFC West Division, posto che vale la qualificazione ai playoff.
I Saints sbancano Atlanta in overtime (23-26): non basta ai Falcons la rimonta nei minuti finali dei tempi regolamentari che annulla il divario di 10 punti, al prolungamento è un field goal dei kicker Kasay a regalare la vittoria a New Orleans a cui manca solo qualche vittoria per conquistare il pass verso la post season.
Il tanto criticato Chris Johnson guida i Titans ad un rotondo successo sul campo dei Panthers (30-3). Il running back di Tennessee corre per 130 yard e realizza un touchdown in una gara senza storia fin dal principio.
Niente da fare per i coraggiosi Bengals al cospetto degli esperti Steelers, Pittsburgh si impone a Cincinnati per 24-17 e con la contemporanea sconfitta dei Ravens a Seattle si riappropria del primo posto divisionale seppur con una partita giocata in più.
I Browns perdono malamente in casa contro i Rams sbagliando a 2 minuti dal termine il field goal della vittoria (errore del long snapper Pontbriand). Saint Louis ringrazia e porta a casa il match (13-12 il finale). Per gli ospiti ottima la prova del running back Steven Jackson con 128 yard guadagnate.
Nessun problema per i Cowboys contro i Bills, larga affermazione per 44-7 con il quarterback Tony Romo in evidenza che gioca in pratica ai limiti della perfezione e chiude con 23 passaggi completati su 26 lanci totali, 270 yard e 3 touchdown per i compagni.
Nuova sconfitta per i Colts contro i non irresistibili Jacksonville Jaguars (3-17). Il KO spinge Indianapolis sempre di più verso il peggior record della Lega, buono però per avere la prima scelta assoluta al prossimo Draft, che con tutta probabilità sarà quell’Andrew Luck che ora servirebbe come il pane ai disastrati Colts e che sarà l’erede designato di Peyton Manning nel ruolo di quarterback.
Importante vittoria dei Broncos a Kansas City (17-10): grazie all’equilibrio nella propria divisione (la già citata AFC West Division) ora anche Denver potrebbe aspirare al primo posto divisionale che vorrebbe dire post season.
Miami dopo il brutto avvio di campionato (7 KO di fila) si prende la seconda vittoria stagionale infliggendo ai Redskins la quinta sconfitta consecutiva (20-9): protagonista dell’incontro il running back Reggie Bush autore di 2 touchdown.
Incredibile (e nuovo) crollo interno per i Philadelphia Eagles: le “Aquile” dopo un buon primo tempo chiuso sul 14-7 subiscono l’ennesima rimonta nel quarto periodo (riuscendo a segnare solo un misero field goal). Gli Arizona Cardinals ringraziano la generosità degli avversari e con Larry Fitzgerald (2 touchdown per lui) e Doucet ribaltano completamente il match (21-17). Buona prova per il quarterback di riserva dei Cardinals, Skelton, che lancia per 315 yard con 3 touchdown e la macchia di 2 intercetti (di cui uno riportato in end zone da Asante Samuel), prova orribile per il suo dirimpettaio Michael Vick, 16 su 34 nei lanci, la miseria di 128 yard di passaggio e 2 intercetti. Per i biancoverdi il fallimento è ora dietro l’angolo, per evitarlo bisognerà vincere tutte le rimanenti 7 partite e sperare in qualche risultato favorevole delle avversarie dirette.
Massacro degli Houston Texans sul campo dei Tampa Bay Buccaneers: i texani si impongono con il risultato di 37-9, con un touchdown dopo soli 10 secondi di gioco che indirizza la partita sui binari giusti. Ordinaria amministrazione per il quarterback Matt Schaub che regala ai suoi runningback ben 4 touchdown (2 per Arian Foster, uno a testa per Tate e Ward). Ottima prova per la difesa di Houston con 4 sack e 3 intercetti ai danni di un irriconoscibile e sempre più confusionario Josh Freeman. Buccaneers sempre più giù in classifica, la bella favola dello scorso anno ed i propositi di inizio anno per un campionato di vertice sono già un lontano e sbiadito ricordo.
Cadono a sorpresa i Ravens a Seattle (22-17), KO che costa a Baltimore la testa della propria divisione in favore degli Steelers. Per i Seahawks giornata di gloria per il kicker Hauschka che con 5 field goal realizzati pareggia il record della franchigia.
Chicago si vendica di Detroit, infligge un pesante passivo agli avversari divisionali (37-13) e li raggiunge in classifica a quota 6 vittorie e 3 sconfitte. E’ il terzo quarto che segna irrimediabilmente il match grazie ai 17 punti dei Bears (14 provengono da intercetti ritornati in end-zone). Male per i Lions il quarterback Stafford autore di 329 yard lanciate ma con ben 4 intercetti all’attivo.
Importante affermazione per i Patriots sul campo dei Jets: nel perentorio 37-16 da segnalare il ritorno a grandi livelli del quarterback Tom Brady (329 yard di lancio con 3 touchdown), di Rob Gronkowski (2 touchdown) e della prestazione del difensore Andre Carter autore di 4,5 sack su Mark Sanchez.
Chiudiamo con la squadra più in forma del campionato (assieme ai Packers primi in classifica), ovvero i San Francisco 49ers: al Candlestick i New York Giants cadono per 27-20 ed i Niners ottengono la settima vittoria di fila (8-1 il record complessivo) grazie ai touchdown nel finale di Davis e Hunter. Inutile il drive finale di Eli Manning che non sortisce i risultati sperati. Ora San Francisco è a sole 2 partite vinte dalla matematica qualificazione ai playoff.
La giornata si concluderà stanotte con il Monday Night tra i numeri 1 della Lega, i Packers campioni del Mondo, ed i Minnesota Vikings chiamati ad un impresa davvero proibitiva al Lambeau Field di Green Bay.
RISULTATI NFL DECIMA GIORNATA
San Diego Chargers-Oakland Raiders 17-24 Atlanta Falcons-New Orleans Saints 23-26 (overtime) Carolina Panthers-Tennessee Titans 3-30 Cincinnati Bengals-Pittsburgh Steelers 17-24 Cleveland Browns-Saint Louis Rams 12-13 Dallas Cowboys-Buffalo Bills 44-7 Indianapolis Colts-Jacksonville Jaguars 3-17 Kansas City Chiefs-Denver Broncos 10-17 Miami Dolphins-Washington Redskins 20-9 Philadelphia Eagles-Arizona Cardinals 17-21 Tampa Bay Buccaneers-Houston Texans 9-37 Seattle Seahawks-Baltimore Ravens 22-17 Chicago Bears-Detroit Lions 37-13 San Francisco 49ers-New York Giants 27-20 New York Jets-New England Patriots 16-38 Green Bay Packers-Minnesota Vikings Monday Night ore 2:30 italiane
LE CLASSIFICHE (i numeri accanto alle squadre indicano prima le vittorie ottenute e poi le sconfitte subite in stagione):
AFC East Division
New England Patriots 6-3
Buffalo Bills 5-4
New York Jets 5-4
Miami Dolphins 2-7
AFC North Division
Pittsburgh Steelers 7-3
Cincinnati Bengals 6-3
Baltimore Ravens 6-3
Cleveland Browns 3-6
AFC South Division
Houston Texans 7-3
Tennessee Titans 5-4
Jacksonville Jaguars 3-6
Indianapolis Colts 0-10
AFC West Division
Oakland Raiders 5-4
San Diego Chargers 4-5
Kansas City Chiefs 4-5
Denver Broncos 4-5
NFC East Division
New York Giants 6-6
Dallas Cowboys 5-4
Philadelphia Eagles 3-6
Washington Redskins 3-6
NFC North Division
Green Bay Packers 8-0
Detroit Lions 6-3
Chicago Bears 6-3
Minnesota Vikings 2-6
NFC South Division
New Orleans Saints 7-3
Atlanta Falcons 5-4
Tampa Bay Buccaneers 4-5
Carolina Panthers 2-7
NFC West Division
San Francisco 49ers 8-1
Seattle Seahawks 3-6
Arizona Cardinals 3-6
Saint Louis Rams 2-7