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  • NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    NBA: Bryant clamoroso, Lakers vincenti. Chicago ok

    Una serata per certi versi storica quella appena conclusasi in America. Gli appassionati Nba hanno infatti potuto godere di prestazioni d’altissimo livello. E’ normale che i titoli delle prime pagine dei giornali questa mattina saranno tutti per Kobe Bryant, che contro i Jazz ha sfiorato una tripla doppia clamorosa (14 punti, 14 assist, 9 rimbalzi), rendendo ancora più spettacolare la vittoria dei Lakers su Utah allo Staples Center. Ma prima del match disputatosi a Los Angeles, gli spettatori hanno sognato guardando l’infinita sfida tra Hawks e Celtics, risoltasi soltanto dopo due overtime a favore di Atlanta. Come non sottolineare poi i 35 punti di Kyrie Irving nel successo di Cleveland sui Bucks e i 30 di James Harden contro gli Hornets. Ma riviviamo tutte le emozioni della notte nel racconto di oggi.

    Los Angeles Lakers – Utah Jazz 102-84

    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images
    Clamoroso Kobe Bryant con 14 punti, 14 assist e 9 rimbalzi | ©Harry How/Getty Images

    Come vi avevamo anticipato nei pronostici di ieri (a proposito, 9 prese su 10), i Lakers sono tornati alla vittoria che mancava dal 16 gennaio scorso, quando sempre allo Staples Center i giallo-viola avevano battuto i Bucks con un punteggio simile (104-88). Quella di stanotte è la vittoria del gruppo, dove ad esaltarsi non è il singolo ma l’orchestra, grazie alla tanto famosa quanto agognata chemistry. Ed è così che Bryant si trasforma in assist-man, firmando 14 assist (12 soltanto nei primi tre periodi). Kobe fece qualcosa di simile undici anni fa, quando contro i Wizards mise a referto il suo personale career-high, quindici assist. Quando vedi Bryant interagire con i compagni di squadra allora capisci che qualcosa sta davvero cambiando nei Lakers. E dunque ti sembra quasi normale che Metta World Peace infili cinque bombe, che Nash si limiti a 2 assist, che Howard torni a brillare (17 punti e 13 rimbalzi), e via così all’infinito. Immaginiamo sia contento pure Pau Gasol (15), nonostante per lo spagnolo sia una rogna partire sempre dalla cara bench.

    Chicago Bulls – Golden State Warriors 103-87

    Anche la vittoria dei Bulls sui Warriors era facilmente pronosticabile, sopratutto (paradossalmente) dopo le vittorie di Stephen Curry e compagni contro Clippers e Thunder in meno di tre giorni. Chicago ha messo da subito le cose in chiaro, chiudendo il primo quarto avanti 31-13. Stavolta non è servito un Belinelli in versione “Shot”, con il Beli che si è riposato segnando 3 punti in 17 minuti. Il migliore dei Bulls è stato Kirk Hinrich con 25 punti. Tra gli ospiti invece brilla ancora David Lee, che chiude la serata con 23 punti e 6 rimbalzi.

    Atlanta Hawks – Boston Celtics 123-111 (2 OT)

    Chi la fa, l’aspetti. Dice così il proverbio e gli Hawks hanno dimostrato di conoscerlo alla perfezione, ricambiando Boston con la stessa moneta usata dai Celtics il 5 gennaio scorso, quando batterono proprio Atlanta 89-81 dopo una rimonta importante. Stanotte i punti recuperati da Horford e compagni sono stati 27, sebbene ci siano voluti due overtime per avere la meglio su KG (24) e Rajon Rondo, per la seconda serata consecutiva in tripla doppia (16 punti, 11 assist, 10 rimbalzi). Lo stesso Al Horford (7 punti nel secondo overtime) insieme a Kyle Horver (27, 8/11 da tre) ha contribuito in maniera decisiva al successo dei padroni di casa. Continua dunque la striscia negativa di Boston, al loro sesto ko consecutivo.

    Dallas Mavericks – San Antonio Spurs 107-113

    Se non ci fossero i Thunder ad ovest parleremmo degli Spurs come la migliore squadra della lega. Ennesima vittoria di San Antonio, che viola il parquet di Dallas conquistando un successo super meritato. Alla vigilia di questa partita avevo dato fiducia ai Mavericks, convinto che la stanchezza potesse giocare un fattore decisivo nelle gambe degli ospiti. Niente di tutto invece. Anche in assenza di Tim Duncan, gli Spurs sono riusciti ad avere la meglio, anche facilmente, di Dallas, con un Tony Parker ancora in grande forma (23 punti e 10 assist).

    Miami Heat – Detroit Pistons 110-88

    Battendo Detroit gli Heat hanno conquistato la quarta vittoria consecutiva, ribadendo se ce ne fosse bisogno la leadership nella Eastern Conference. Eccetto il primo quarto (30-31 per gli ospiti), la partita è sempre stata sotto il controllo di Miami, che ha trovato in Dwyane Wade (29) e LeBron James (23). Ed è così che la vittoria degli Heat passa quasi in secondo piano di fronte al canestro da metà campo di un simpatico nanetto di 50 anni, che realizza il tiro della vita e si porta a casa 75 mila dollari ed un abbraccio affettuoso di LeBron. Robe da pazzi.

    Sacramento Kings – Oklahoma City Thunder 95-105

    Dopo il ko nell’ultima partita contro gli Warriors, i Thunder tornano subito alla vittoria battendo in trasferta i Kings. Riprende confidenza col canestro anche Russell Westbrook, reduce da un’inguardabile 3/21 dal campo, che chiude la serata mettendo a referto 18 punti e 14 assist. Non spendiamo ormai più aggettivi per Kevin Durant (24), ma la schiacciata terrificante di stanotte crediamo se la dimenticheranno in pochi.

    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 113-108

    Ritrovarsi sopra di 20 punti nel terzo quarto sul parquet di Cleveland per poi perdere miseramente. E’ quanto successo ai Bucks stanotte, incapaci di reagire allo show di uno dei migliori attori dell’Nba, tale Kyrie Irving, che dopo la convocazione all’All Star Game come riserva segna 35 punti d’oro nella vittoria dei Cavaliers, a cui ormai nessuno più credeva.

    Washington Wizards – Minnesota Timberwolves 114-101

    Bentornato John Wall. Alla sua prima apparizione da titolare in questa stagione, John Wall (14) e Jordan Crawford (19) stendono le velleità dei Twolves, e confermano la ripresa dei Wizards. Inutili per gli ospiti i 14 punti di Luke Ridnour e i 18 di Derrick Williams.

    Memphis Grizzlies – Brooklyn Nets 101-77

    Dopo otto vittorie nelle ultime nove partite, si ferma la corsa dei Nets sul campo dei Grizzlies. I padroni di casa esultano con i 20 punti di Marc Gasol e i 14 di Mike Conley. Ottima prestazione del collettivo per Memphis, che manda in doppia cifra sette giocatori. Top scorer degli ospiti è Brook Lopez con 18 punti.

    New Orleans Hornets – Houston Rockets 82-100

    Chiudiamo il racconto della serata con il one-man show di James Harden. Barbanera segna 30 punti nel successo in trasferta dei Rockets su New Orleans. Houston sempre avanti nel punteggio, con gli Hornets che oltre a cambiare il proprio nome ora rischiano anche di perdere la faccia.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 28-12
    2. Knicks 26-14
    3. Bulls 26-16
    4. Pacers 26-17
    5. Nets 26-17
    6. Hawks 25-18
    7. Bucks 22-19
    8. Celtics 20-23
    9. 76 ers 17-25
    10. Pistons 16-27
    11. Raptors 16-27
    12. Magic 14-28
    13. Cavaliers 12-32
    14. Wizards 10-31
    15. Bobcats 10-32

    Classifica Western Conference

    1. Thunder 34-10
    2. Spurs 35-11
    3. Clippers 32-12
    4. Grizzlies 28-14
    5. Warriors 26-16
    6. Nuggets 26-18
    7. Jazz 23-20
    8. Rockets 23-22
    9. Blazers 21-21
    10. Timberwolves 17-23
    11. Lakers 18-25
    12. Mavericks 18-25
    13. Kings 16-28
    14. Suns 15-28
    15. Hornets 14-29

    Nba Top 10 25 gennaio

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  • Pronostici Nba: Gallinari ospite di Harden, Beli contro Detroit

    Pronostici Nba: Gallinari ospite di Harden, Beli contro Detroit

    Dopo il Fun Night tra Clippers e Thunder, risoltosi a favore della simpatica banda Durant-Westbrook come anticipato qualche ora prima, torna la consueta rubrica dei pronostici Nba. Quest’oggi esamineremo quattro delle undici partite in programma nella notte. La sfida di cartello, anche per noi italiani, sarà quella tra Houston e Denver, che vedrà Danilo Gallinari giocare sul parquet di James Harden. Oltre al Gallo potremmo vedere in azione anche Marco Belinelli con i Chicago Bulls. I Tori rossi ricevono allo United Center Detroit. I Lakers invece saranno ospiti dei Grizzlies. Impegni sulla carta semplici per Miami e San Antonio contro Raptors e Hornets. Rischiano qualcosa i Thunder all’Oracle Arena, tana dei Warriors, così come Brooklyn sul parquet dei Timberwolves.

    Houston Rockets – Denver Nuggets, che barba che noia

    James Harden incontra Gallinari | ©Scott Halleran/Getty Images
    James Harden incontra Gallinari | ©Scott Halleran/Getty Images

    Nonostante i bookmakers diano favoriti i padroni di casa (@1,70), vediamo i ragazzi del Colorado ancora avanti. Sì, c’è Gillette dall’altra parte, protagonista assoluto dell’ultimo periodo della sfida tra Houston (22-21) e Charlotte, vinta dai Rockets in volata e non senza qualche grattacapo, ma è chiaro che coach McHale non può contare soltanto sull’uomo con la barbetta, altrimenti sai che noia? Va detto che i Nuggets (25-18) al contrario di Houston attraversano un periodo decisamente positivo, culminato nella vittoria sui Thunder di Kevin Durant 48 ore fa. Ad inizio novembre fu proprio Denver ad avere la meglio sui Rockets per 87-93 al Toyota Center. Pronostico: 2

    Chicago Bulls – Detroit Pistons, Beli può farcela

    Chicago (24-16) ritorna in campo dopo la sensazionale vittoria contro i Lakers, sempre allo United Center. L’avversario di stanotte è Detroit (16-25), squadra che evoca piacevoli ricordi ai Bulls. Proprio contro i Pistons, i Tori rossi non perdono da 4 anni, avendo inanellato una striscia positiva di 16 vittorie consecutive. Detroit, reduce da due successi di fila, potrebbe stavolta incontrare sulla sua strada un avversario troppo difficile da superare, almeno in questo momento. Pronostico: 1

    Memphis Grizzlies – Los Angeles Lakers, adesso o mai più

    Adesso o mai più. I Lakers sono chiamati a riscattarsi dalle deludenti trasferte contro Raptors e Bulls, ko che hanno nuovamente affondato i giallo-viola nella classifica della Western Conference. Anche stavolta andiamo controcorrente, come spesso ci capita, e diamo favoriti i ragazzi di Mike D’Antoni per diverse ragioni: motivazioni, rabbia agonistica, e Pau Gasol, che potrebbe diventare un fattore da non sottovalutare anche partendo dalla panchina. Pronostico: 2

    Golden State Warriors – Oklahoma City Thunder

    Chiudiamo con la chicca della serata, la vittoria dei Warriors sui Thunder. Stiamo sognando, o forse no, però proprio all’Oracle Arena potrebbe stanarsi la sorpresa della serata. Oklahoma, reduce dalla straripante vittoria allo Staples Center, affronterà oggi la quarta trasferta consecutiva in cinque giorni. Questo potrebbe incidere sul lato stanchezza, ma anche la testa dei Thunder sarà un fattore da monitorare con estrema attenzione prima di cliccare sul segno 2 per questa sfida. Siamo davvero sicuri che le recenti scorpacciate allo Staples e i due overtime consecutivi contro Denver e Dallas non si faranno sentire nelle gambe e nella testa di Kevin Durant e compagnia bella? Pronostico: 1

    Pronostici Nba di oggi 23 gennaio

    Bobcats – Hawks 2
    Heat – Raptors 1
    Bulls – Pistons 1
    Grizzlies – Lakers 2
    Rockets – Nuggets 2
    Timberwolves – Nets 2
    Spurs – Hornets 1
    Jazz – Wizards 1
    Kings – Suns 1
    Blazers – Pacers 2
    Warriors – Thunder 1

  • NBA, Houston ribalta i Lakers. Ko anche Miami, bene Minnesota

    NBA, Houston ribalta i Lakers. Ko anche Miami, bene Minnesota

    ROCKETS – LAKERS 125-112: Alzi la mano chi nutriva delle speranze circa una vittoria dei giallo-viola in casa dei Rockets. Già, nessuno. A Houston arriva l’ennesima sconfitta stagionale dei Lakers che rispolverano la loro difesa “arcigna” e inviolabile. Sì, buttiamola sul ridere, perché in realtà a Los Angeles ci sono pochi motivi per cui abbozzare anche un solo sorriso. Dopo il comunicato ufficiale delle assenze a tempo indeterminato di Howard e Pau Gasol (senza dimenticare Jordan Hill), Mike D’Antoni non poteva sperare di violare il parquet dominato da un certo James Harden, anche questa notte grande protagonista con i suoi 31 punti e 9 assist, a cui si aggiungono i 19 punti e cinque assist di Jeremy Lin. Lo stesso James Harden ha eguagliato il record della franchigia detenuto da Moses Malone avendo segnato per 13 serate consecutive almeno 25 punti. Di fronte a tutto questo sembrerebbe un’eresia dire che i 10 mila assist di Steven Nash passino quasi in secondo piano. Ma appunto, è un’eresia. Il play canadese entra di diritto nella leggenda della pallacanestro essendo il quinto cestista di tutti i tempi a raggiungere il traguardo dei 10 mila assist. Gli altri? Magic Johnson, Mark Jackson, Jason Kidd e John Stockton (15,806), il migliore di tutti. Nash chiude in doppia doppia (16 punti e 10 assist), Kobe ne mette a referto 20, mentre Metta World Pace firma il suo inutile season-high con 24 punti. Il gap che separa i Lakers dalla zona play-off è di tre partite.

    PACERS – HEAT 87-77: Non è un periodo di forma straripante quello attraversato da Miami, che va ko contro i Pacers, quarta sconfitta nelle ultime 7 partite disputate. I rimbalzi, offensivi sopratutto, stanno diventando decisamente un fattore, in negativo, per gli Heat, che non possono permettersi di avere un gap di 15 rimbalzi offensivi (7-22) e di 19 complessivi (36-55) contro nessuno, tantomeno quando davanti hai Indiana. Non bastano così i 30 punti di Wade (ed è già una notizia che il top scorer non sia LeBron, “fermo” a 22), perché la vetrina è tutta per uno scatenato Paul George, autore di 29 punti e 11 rimbalzi, eccitato nell’immediato post partita per aver l’occasione di affrontare il giocatore migliore della Lega (il Prescelto naturalmente). Tra gli ospiti c’è inoltre un dato particolarmente significativo, ovvero gli otto punti complessivi dalla panchina. Ulteriori commenti sono superflui. Nonostante la sconfitta rimediata questa notte Miami rimane in ogni caso in testa alla Eastern Conference con il record di 22-10.

    Paul George batte LeBron e gli Heat | ©Mike Ehrmann/Getty Images
    Paul George batte LeBron e gli Heat | ©Mike Ehrmann/Getty Images

    76ERS – NETS 89-109: Fermate Reggie Evans. Impressionante dimostrazione di forza del cestista dei Nets, capace di catturare 23 rimbalzi in 27 minuti di gioco (16 al primo tempo). Ad un certo punto del terzo quarto il numero dei rimbalzi di Evans superava quello complessivo dei padroni di casa. Una macchina da guerra, tanto che alcuni hanno addirittura scomodato il più grande di tutti i tempi, sua maestà Wilt Chamberlain. Partita quasi mai in discussione a Philadelphia, dove gli ospiti di coach P.J. Carlesimo conquistano la sesta vittoria nelle ultime sette partita, una striscia positiva iniziata proprio quando il nuovo capo-allenatore è stato scelto dalla dirigenza di Brooklyn per guidare la squadra dopo il licenziamento di Johnson. Cambio quanto mai azzeccato quindi, se si tiene conto anche della rinascita di Deron Williams, ancora tra i migliori nel quintetto titolare con i suoi 22 punti e 5 assist. I Nets trovano poi 20 punti da Andray Blatche (8/15 da due), partito dalla panchina, mentre Joe Johnson si ferma a 15 punti nonostante sia l’uomo più impiegato sul parquet (33 minuti). Per i padroni di casa da sottolineare la buona prova di Jrue Holiday che avvicina la doppia doppia chiudendo a 19 punti e 8 assist.

    TIMBERWOLVES – HAWKS 108-103: Due gradini sopra i giallo-viola c’è proprio Minnesota, che ha battuto nella notte Atlanta grazie ad un immenso Nikola Pekovic, autore di una prestazione mostruosa da 25 punti e 18 rimbalzi. Dopo un primo tempo sprint per i Timberwolves (58-42), gli Hawks sono rientrati alla grande in partita, siglando il meno 1 a 60 secondi dalla sirena lunga. Ma prima Pekovic e poi Dante Cunningham hanno rimesso in chiaro le cose e consegnato ai padroni di casa la vittoria. Minnesota ha anche potuto riabbracciare lo spagnolo Ricky Rubio, in campo per 19 minuti, durante i quali ha saputo piazzare 8 assist vincenti per i suoi compagni. Atlanta (20-13) nonostante il ko resta al terzo posto nella Eastern Conference. Tra gli Hawks top scorers della serata Josh Smith (per lui anche 13 rimbalzi) e Louis Williams, entrambi con 21 punti a referto.

    BUCKS – SUNS 108-99: Parte subito con una vittoria l’avventura di coach Jim Boylan sulla panchina di Milwaukee, per 4 anni vice di Skiles, esonerato nella giornata di ieri dopo quattro ko di fila (decisione comunque discutibile anche alla luce del record di 16-16 detenuto alla vigilia della sfida contro i Suns). Jim Boylan trova in Brandon Jennings il protagonista che trascina i suoi compagni al successo casalingo sui Phoenix, costruito quasi interamente nel secondo tempo (20-30, 23-28), dopo che i primi due periodi avevano visto gli ospiti avanti di 6 punti. In casa Suns il top scorer è Goran Dragic con 21 punti, ma è Marcin Gortat il migliore dei suoi con 16 punti e 14 rimbalzi. In classifica i Bucks superano Boston e si piazzano al settimo posto della Eastern Conference (17-16).

    NBA TOP 10 ASSIST CAREER STEVE NASH

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  • NBA, Gallinari forza 26. Vincono anche Clippers e Celtics, ko Dallas

    NBA, Gallinari forza 26. Vincono anche Clippers e Celtics, ko Dallas

    Torna a brillare la stella di Danilo Gallinari, protagonista nella vittoria casalinga di Denver contro i Jazz (110-91), l’ottava consecutiva al Pepsi Center. Priva di Mo Williams, Utah non ha saputo opporre nulla di particolare alla furia dei padroni di casa, che trovano nel Gallo il top scorer della serata con 26 punti. Per il nostro Danilo anche 5 rimbalzi, 3 assist, una palla recuperata e ottime percentuali al tiro (7/11 da due, 11/12 a cronometro fermo).  Solita prova difensiva da incorniciare per Koufos (13 rimbalzi, oltre a 15 punti) e in zona assist (6) per Andre Miller. I Nuggets con un record di 19-16 restano in zona play-off, mantenendo un leggero margine di vantaggio sui Timberwolves, sconfitti questa notte a domicilio da Portland. In attesa dei rientri di Lakers e Mavericks, Gallinari può continuare a sperare nella play-off, sopratutto se Denver riuscirà a stare davanti a Portland e Houston.

    MAVERICKS – HORNETS 96-99 (OT): Dopo 27 partite Dirk Nowitzki rientrava nel quintetto titolare, come annunciato alla vigilia da coach Rick Carlisle. Il tedesco è rimasto sul parquet 34 minuti totalizzando 20 punti, offrendo così il suo massimo contribuito dopo l’infortunio. Nonostante ciò, i Mavericks sono riusciti a perdere anche contro gli Hornets, di certo non la squadra più attrezzata della lega. L’eroe della serata per New Orleans è senza dubbio Eric Gordon, che con un gioco da tre punti a 4.7 dalla sirena del primo overtime ha regalato il successo ai suoi compagni. Grande partita tra gli Hornets anche di Greivis Vasquez, top scorer con 25 punti, di cui 15 nell’ultimo quarto.

    Il ritorno di Nowitzki non basta ai Mavericks | ©Ronald Martinez/Getty Images
    Il ritorno di Nowitzki non basta ai Mavericks | ©Ronald Martinez/Getty Images

    HAWKS – CELTICS 81-89: Pazzesca Boston. Arrivata ad essere a meno 19 dagli Hawks in avvio di terzo quarto, la squadra di coach Rivers annienta letteralmente una delle migliori squadre ad Est con un secondo tempo da urlo. Paul Pierce protagonista con 17 dei suoi 26 punti proprio nel terzo quarto, chiuso da Boston con un parziale di 33-9. L’altra star della notte è Rajon Rondo con una tripla doppia da record (14 punti, 11 rimbalzi e 10 assist). Agli Hawks non bastano i 28 punti di Lou Williams, spentosi insieme al resto della squadra dopo il primo tempo chiuso a quota 21 punti.

    MAGIC – KNICKS 106-114: Quarto quarto da suicidio per i Magic (17-33), sconfitti in casa dai Knicks 106-114. Prima di oggi Orlando aveva perso le ultime 7 partite. Nonostante il buon rientro di Jameer Nelson quindi (29 punti e 8 assist), sorridono i Knicks di Melo Anthony, ancora mostruoso con i suoi 40 punti, 6 rimbalzi e 6 assist. Contributo importante anche se in campo soltanto 16 minuti da parte di Stoudemire (11 punti e 4 rimbalzi), alla sua prima trasferta in stagione dopo l’infortunio. Nei Magic grandi prove di Afflalo, che come Nelson chiude a 29 punti), e Vucevic con i suoi 18 rimbalzi e 11 punti.

    Melo stratosferico anche stasera | ©Sam Greenwood/Getty Images
    Melo stratosferico anche stasera | ©Sam Greenwood/Getty Images

    NETS – KINGS 113-93: La sfida tra due dei migliori centri della lega, Brook Lopez (18.9) e DeMarcus Cousins (17.1), si risolve a favore dei Nets. Decisivo per Brooklyn l’apporto dalla panchina, con MarShon Brooks, Blatche (15 punti ciascuno) e Teletovic (career-best con 14 punti) fondamentali nel successo di stanotte. A Sacramento non basta l’ennesima doppia doppia stagionale di Cousins (28 puntie  11 rimbalzi) per evitare la prima sconfitta dopo due successi di fila.

    CLIPPERS – WARRIORS 115-89: Otto solo sconfitte stagionali per Cp3 e compagni, due contro Golden State, l’ultima tre giorni fa. Era un po’ questo il riassunto alla vigilia della partita, che in realtà storia non ne ha mai avuto, con i Clippers che salutano gli Warriors già alla fine del primo quarto infliggendogli un parziale di 35-12. Dopo la vittoria nel derby, i Clippers hanno asfaltato Klay Thompson e compagni con un vantaggio che a tratti ha superato i 40 punti, salvo poi prendersi una meritata boccata d’ossigeno e chiudere l’incontro a +26. Chris Paul è restato sul parquet 28 minuti, quanto basta per mettere a referto 27 punti e 9 assist, a cui si aggiungono i 20 punti di Blake Griffin. L’Nba ha i suoi nuovi padroni?

    Altri 20 punti per Blake Griffin questa notte | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images
    Altri 20 punti per Blake Griffin questa notte | ©FREDERIC J. BROWN/Getty Images

    SPURS – 76ERS 109-86: Reduce dal ko contro New York, San Antonio si riprende subito e centra la decima vittoria casalinga consecutiva. Vittima designata sono i 76ers, incapaci di fermare il collettivo degli avversari. Top scorer Parker con 20 punnti, a cui si aggiungono i 19 di Manu Ginobili e i 16 di Tim Duncan. Per Philadelphia il migliore in campo è Spencer Hawes, che mette a referto 22 punti e 6 rimbalzi.

    PACERS – BUCKS 95-80: Difficoltà zero per i Pacers che di fronte al proprio pubblico sconfiggono nettamente i Bucks per la prima volta in questa regular season (due ko, sempre in trasferta, nei precedenti confronti). A decidere le sorti della partita l’ottima prestazione di Roy Hibbert, che mette a referto 20 punti e 15 rimbalzi, oltre a 5 stoppate. Periodo no per i Bucks, alla loro terza sconfitta consecutiva.

    CAVALIERS – ROCKETS 104-112: Un favoloso James Harden (29 punti, 7 palle recuperate) consente ai Rockets di violare il parquet di Clevaland, con un quarto quarto da 16 punti. Alla prova di Harden va sommata poi quella di Jeremy Lin, autore di 20 punti e 5 assist. Tra i Cavaliers il migliore è Kyrie Irving con 30 punti.

    James Harden protagonista nella vittoria dei Rockets | ©Scott Halleran/Getty Images
    James Harden protagonista nella vittoria dei Rockets | ©Scott Halleran/Getty Images

    TIMBERWOLVES – BLAZERS 97-102: Alla fine stava per sciupare tutto Portland, avanti di 22 punti nel terzo quarto, facendosi raggiungere sul meno 1 da Minnesota a 1.19 dalla sirena lunga. Non è bastato però ai padroni di casa lo sforzo disumano di Derrick Williams (18 punti nell’ultimo quarto), per raggiungere i Blazers guidati da un inesauribile Nicolas Batum, top scorer dei suoi con 26 punti. Ancora assente per infortunio tra i Timberwolves lo spagnolo Ricky Rubio.

    SPETTACOLO A LOS ANGELES BY CP3 E DEANDRE JORDAN

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    GALLINARI CONTRO I JAZZ

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    INFINITO MELO AD ORLANDO

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    TRIPLA DOPPIA DI RONDO

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  • Nba, Lin spazza i Knicks. Belinelli non basta a Chicago

    Nba, Lin spazza i Knicks. Belinelli non basta a Chicago

    Sei le partite di Nba giocate nella notte italiana. La serata prevedeva l’emozionante ritorno di Jeremy Lin al Madison Square Garden e la sfida tra i giganti della Western Conference, ovvero Thunder e Spurs. Scopriamo come è andata.

    Ritorno in grande stile per Jeremy Lin, che trascina Houston alla vittoria sul parquet dei Knicks per 96-109. Per il play asioamericano 22 punti e 8 assist di fronte al suo ex pubblico. Ko interno indolore in ogni caso per la franchigia di New York, che resta saldamente al comando della Eastern con il record di 18 vittorie e 6 sconfitte. Il ritorno di Lin come avversario è coinciso anche con il primo ko interno dei Knicks, che in casa non perdevano dal 15 aprile scorso.

    BELI GIÙ – Non basta a Chicago l’ennesima prestazione convincente di Marco Belinelli, che chiude con 13 punti e 4 rimbalzi, dietro solo al compagno di squadra Boozer (16 punti per l’ex Utah). I Bulls infatti incappano nella decima sconfitta stagionale (13-10), perdendo sul campo dei Grizzlies 80-71. Memphis si conferma una delle migliori franchigie ad Ovest (16-6), dietro solo a Thunder, Clippers e Spurs.

    Jeremy Lin, rientro da re a New York | ©Elsa/Getty Images Sport
    Jeremy Lin, rientro da re a New York | ©Elsa/Getty Images Sport

    SENZA STORIA – Proprio Oklahoma conferma di essere su di un altro pianeta rispetto agli altri quintetti, dando l’ennesima dimostrazione di superiorità nella sfida contro San Antonio, nel remake della finale di Westerne Conference dello scorso anno. Sono ancora i Thunder ad avere la meglio su Tony Parker e compagni, approfittando anche della serata di grazia dell’ala grande Serge Ibaka (meteora in Europa con 6 partite nel Real durante il 2011). Con 25 punti il congolese naturalizzato spagnolo sposta gli equilibri a favore dei Thunder, anche grazie all’apporto di Westbrook (22 punti e 9 assist). Oklahoma fin qui imprendibile, con 20 vittorie e sole 4 sconfitte. Si lasceranno sfuggire l’anello anche quest’anno?

    RISULTATI NBA 17 DIC 2012

    Oklahoma Thunder – San Antonio Spurs 107-93
    Okl: Ibaka 25, Westbrook 22, Martin 20
    San: Parker 14, De Colo 14, Duncan 12

    New Yorks Knicks – Houston Rockets 96-109
    NY: Copeland 29, Smith 17, Felton 14
    Hou: Harden 28, Lin 22, Delfino 16

    Memphis Grizzlies – Chicago Bulls 80-71
    Mem: Conley 17, Ellington 11, Randolph 10
    Chi: Boozer 16, Belinelli 13, Deng 11

    Detroit Pistons – Los Angeles Clippers 76-88
    Det: Knight 16, Prince 15, Monroe 11
    Clip: Griffin 15, Crawford 15, Paul 14

    Orlando Magic – Minnesota Timberwolves 102-93
    Orl: Davis 28, Redick 18, Vucevic 14
    Min: Love 23, Pekovic 19, Kirilenko 13

    Phoenix Suns – Sacramento Kings 101-90
    Pho: Brown 22, Dudley 20, Scola 14
    Sac: Fredette 22, Brooks 12, Johnson 11

  • NBA, i Lakers si rialzano. Gallinari ok

    NBA, i Lakers si rialzano. Gallinari ok

    Nella notte NBA sono state disputate ben 11 partite. I Los Angeles Lakers tornano al successo dopo quattro sconfitte consecutive espugnando il parquet dei Washington Wizards per 102-96 grazie al solito Kobe Bryant che mette a referto altri 30 punti con 7 rimbalzi e 7 assist. Doppia doppia per Dwight Howard con 12 punti e 14 rimbalzi, per i Wizard bene Cartier Martin con 21 punti.

    Orfani di Andrea Bargnani i Toronto Raptors regolano i Dallas Mavericks per 95-74: Kleiza top scorer per la franchigia canadese con 20 punti, per i texani bene Shawn Marion con 12 punti e 13 rimbalzi. Paul George trascina al successo gli Indiana Pacers contro i Philadelphia 76ers. Per il prodotto di Fresno State 28 punti ma il vero protagonista della sfida è George Hill che chiude con una tripla doppia (15 punti, 10 rimbalzi e 10 assist). I Golden State Warriors cadono a Orlando, grande prova di Houston che batte Boston, i Brooklyn Nets vincono sul filo di lana contro i Pistons. Vittorie anche per Milwaukee, Minnesota, Oklahoma City, Phoenix e i Denver di Danilo Gallinari che chiude la sua serata con 14 punti.

    Los Angeles Lakers v Washington Wizards
    Los Angeles Lakers v Washington Wizards © Rob Carr /Getty Images

    RISULTATI NBA 14 DIC 2012

    Toronto Raptors – Dallas Mavericks 95-74
    Tor: Kleiza 20, Ross 18, DeRozan 14, Calderon 14
    Dal: Kaman 15, Wright 13, Marion 12

    Washington Wizards – Los Angeles Lakers 96-102
    Was: Martin 21, Nene 17, Webster 17
    Lak: Bryant 30, Meeks 24, World Peace 13

    Indiana Pacers – Philadelphia 76ers 95-85
    Ind: George 28, Hibbert 19, Hill 15
    Phi: Turner 22, Hawes 18, Young 12

    Orlando Magic – Golden State Warriors 99-85
    Orl: Redick 16, Nicholson 15, Moore 15
    GS: Curry 25, Lee 24, Jack 12

    Brooklyn Nets – Detroit Pistons 107-105
    Bro: Johnson 28, Wallace 25, Williams 17
    Det: Knight 22, Stuckey 19, Monroe 17

    Cleveland Cavaliers – Milwaukee Bucks 86-90
    Cle: Irving 26, Miles 17, Gibson 11
    Mil: Ellis 33, Jennings 16, Ilyasova 11

    New Orleans Hornets – Minnesota Timberwolves 102-113
    NO: Rivers 27, Anderson 20, Vasquez 15
    Min: Pekovic 31, Kirilenko 21, Ridnour 15

    Houston Rockets – Boston Celtics 101-89
    Hou: Harden 21, Smith 20, Parsons 15
    Bos: Pierce 18, Rondo 15, Garnett 14

    Oklahoma City Thunder – Sacramento Kings 113-103
    Okl: Durant 31, Martin 18, Ibaka 18
    Sac: Thomas 26, Evans 21, Thomspon 15

    Phoenix Suns – Utah Jazz 99-84Pho: Dudley 22, Dragic 17, Gortat 12
    Uta: Jefferson 14, Millsap 12, Ma. Williams 11, Favors 11

    Denver Nuggets – Memphis Grizzlies 99-94Den: Iguodala 20, Miller 18, Gallinari 14
    Mem: Gay 21, Conley 14, Speights 14

  • NBA, Belinelli non si ferma più. A Dallas il derby texano

    NBA, Belinelli non si ferma più. A Dallas il derby texano

    La sontuosa prestazione di Marco Belinelli nella notte NBA consente ai Chicago Bulls di battere a domicilio i New York Knicks in una gara dal risultato incerto fino alle battute finali del match. La franchigia dell’Illinois parte bene e mette a distanza di sicurezza i blu-arancio orfani di Carmelo Anthony, che tiene botta soltanto con i punti fondamentali di Tyson Chandler che la fa da padrone nel pitturato, aggiungendo 18 rimbalzi ad uno score personale di 14 punti. Felton spara a salve e chiude con 27 punti ma un 9/30 dal campo, pessimo tanto quanto il resto della squadra che colleziona in totale un 27/84 che è davvero poco per poter impensierire questi Bulls. Belinelli, partito titolare, piazza 22 punti importanti per lui e per la squadra, e con l’aiuto di un ottimo Deng (22 punti anche per lui) e del vivace Nate Robinson, regala una vittoria dal sapore speciale per i Bulls e i suoi tifosi, in visibilio sugli spalti per aver battuto una storica rivale e una possibile pretendente al titolo, dando un chiaro segnale di ripresa e di unità nonostante la pesantissima assenza di un certo Derrick Rose.

    Ritorna al successo dopo due ko di fila per Miami, vittoriosa contro gli Hornets sul parquet amico dell’American Airlines Arena. Partita senza storia già dalle prime battute del match, con gli Heat che prendono il largo già ad inizio del secondo quarto trascinati dal solito duo James-Wade, che mettono a referto complessivamente 50 punti. New Orleans ha un sussulto di orgoglio solo nel finale, quando Robin Lopez porta i suoi a -8 mantenendo vive le flebili speranze dei “calabroni” di espugnare il campo dei campioni in carica. Miami sigilla il match con un parziale terrificante di 11-0 infliggendo l’ennesima sconfitta agli Hornets.

    Marco Belinelli
    Marco Belinelli © Jonathan Daniel/Getty Images

    Show nel derby texano tra Dallas e Houston, vinto dai Mavericks dopo un emozionante duello tra OJ Mayo e James Harden, veri protagonisti della serata. “The Beard” guida la rimonta dei Rockets che nel primo quarto erano sotto di 15, per poi passare in vantaggio e mantenere un esiguo margine alla fine del primo tempo. Si scatena così Mayo che dopo aver totalizzato 22 punti nella prima frazione,  sfodera un quarto quarto da paura replicando alla prestazione altrettanto super di un Harden in forma All Star e trascinando i suoi ad una vittoria memorabile sul parquet di Houston. Alla fine il tabellino dirà 40 punti per Mayo e 39 per Harden, che la dice lunga sull’equilibrio e la spettacolarità della partita.

    RISULTATI NBA 8 DIC 2012

    Los Angeles Clippers – Phoenix Suns 117-99
    Cli: Griffin 24, Crawford 21, Paul 16
    Pho: Beasley 21, Brown 19, Scola 18

    Washington Wizards – Golden State Warriors 97-101
    Was: Crawford 22, Beal 17, Seraphin 14, Martin 14
    GS: Lee 24, Thompson 23, Curry 22

    Charlotte Bobcats – San Antonio Spurs 102-132
    Cha: Walker 23, Henderson 13, Sessions 12
    SA: Green 23, Parker 22, Mills 13

    Boston Celtics – Philadelphia 76ers 92-79
    Bos: Garnett 19, Green 16, Pierce 13
    Phi: Young 22, Turner 13, Holiday 11

    Miami Heat – New Orleans Hornets 106-90
    Mia: Wade 26, James 24, Bosh 13
    NO: Anderson 24, Lopez 20, Smith 12

    Cleveland Cavaliers – Detroit Pistons 97-104
    Cle: Pargo 24, Varejao 16, Miles 15
    Det: Knight 30, Prince 14, Monroe 11

    Chicago Bulls – New York Knicks 93-85
    Chi: Belinelli 22, Deng 22, Robinson 14
    NY: Felton 27, Smith 15, Chandler 14

    Memphis Grizzlies – Atlanta Hakws 83-93
    Mem: Randolph 18, Gasol 18, Gay 17
    Atl: Smith 24, Williams 21, Horford 19

    Houston Rockets – Dallas Mavericks 109-116
    Hou: Harden 39, Parsons 18, Douglas 13
    Dal: Mayo 40, Kaman 20, Collison 12, Carter 12

    Portland Trail Blazers – Sacramento Kings 80-99
    Por: Aldridge 17, Hickson 14, Matthews 14
    Sac: Salmons 19, Cousins 19, Brooks 14

  • NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    NBA, Belinelli trascina Chicago. Lakers ancora ko

    Nella notte Nba vincono i Denver Nuggets di Gallinari e i Chicago Bulls di Belinelli, mentre cadono malamente i Toronto Raptors di Andrea Bargnani sul parquet degli Utah Jazz.

    Denver batte gli Indiana Pacers in trasferta con un decisivo parziale di 10-0 nell’ultimo quarto grazie al prodigioso apporto della panchina gialloazzurra che spiana la strada della vittoria ai Nuggets su un campo ostico. Gallinari mette a segno 9 punti, 7 rimbalzi e 8 assist in una serata dove steccano i titolari (Iguodala e Lawson su tutti) e brillano le riserve di George Karl, in particolare Miller e Brewer, che spezzano l’equilibrio del match e regalano un’importantissima vittoria alla franchigia del Colorado.

    La strepitosa prestazione di Joakim Noah permette ai Bulls di espugnare il parquet dei Pistons per 108-104 allungando la striscia positiva contro la franchigia del Michigan che dura dal 2008. Il centro francese è autore di 30 punti e 23 rimbalzi e riscatta alla grande un primo tempo dei “tori” decisamente sottotono, in cui Detroit controllava il vantaggio abbastanza agevolmente. Belinelli ripete la grande prestazione di due giorni fa a Cleveland, in cui aveva messo a segno 23 punti, e ne mette a referto 16 dando segnali di crescita. I Pistons mostrano un gran carattere e non si arrendono fino al definitivo strappo dei Bulls che a 2 minuti dal termine scappano a +10 e chiudono la partita.

    Serata da dimenticare per Bargnani e i Raptors, asflatati a Salt Lake City dai Jazz 131-99. Nonostante i 20 punti del “Mago” conditi da 8 rimbazi, Toronto esce dal match già all’inizio del terzo quarto seppellita dalle bombe di Mo Williams e Carroll che dilatano il vantaggio dei padroni di casa. Per i canadesi è la nona sconfitta in dieci gare, i playoff restano ancora uan volta un miraggio.

    Marco Belinelli
    Marco Belinelli trascina Chicago © Jonathan Daniel/Getty Images

    Va agli Spurs il derby texano contro i Rockets, vittoriosi senza non troppi problemi dopo una partita giocata alla grande. Houston cade sotto i colpi devastanti di Parker e compagni, e alzano bandiera bianca troppo in fretta dopo il +30 rifilato dai nero-argento all’inizio dell’ultimo quarto. Per la franchigia biancorossa prstazione comunque positiva di James Harden, autore di 29 punti.

    Il big match della notte, nonchè probabile finale della Western Conference tra Oklahoma City Thunder e Los Angeles Lakers va alla squadra vice campione Nba, trascinata da un Westbrook sontuoso e da un Durant immenso. Si capisce fin dalle prime battute che i Thunder non scherzano, e scappano già dopo pochi minuti con il prodotto di UCLA che ne mette 27 solo nella prima frazione. I Lakers, tramortiti, provano a reagire allo strapotere della squadra di casa ma solo nel finale riescono a provocare qualche brivido al pubblico di Oklahoma dopo che le triple di Chris Duhon e Kobe Bryant riportano i gialloviola a -4 a pochi secondi dalla sirena. Altra sconfitta per Los Angeles che in questo inizio di stagione ha deluso clamorosamente le aspettative ritrovandosi a battagliare per gli ultimi posti disponibili per i playoff nonostante una squadra allestita per vincere il titolo.

    RISULTATI NBA 7 DIC 2012

    Philadelphia 76ers – Boston Celtics 95-94
    Phi: Turner 26, Young 17, Holiday 15
    Bos: Pierce 27, Green 19, Garnett 17

    Indiana Pacers – Denver Nuggets 89-92
    Ind: George 22, West 18, Hill 15
    Den: Brewer 20, McGee 20, Miller 15

    Brooklyn Nets – Golden State Warriors 102-109
    Bro: Johnson 32, Williams 23, Blatche 22
    GS: Lee 30, Curry 28, Jack 15

    Atlanta Hawks – Washington Wizards 104-95
    Atl: Smith 23, Teague 19, Harris 15, Stevenson 15
    Was: Seraphin 19, Beal 18, Crawford 14

    Detroit Pistons – Chicago Bulls 104-108
    Det: Stuckey 24, Knight 21, Villanueva 15
    Chi: Noah 30, Boozer 24, Deng 16, Belinelli 16

    New Orleans Hornets – Memphis Grizzlies 89-96
    NO: Anderson 15, Rivers 15, Roberts 15
    Mem: Gay 28, Randolph 15, Gasol 13

    Minnesota Timberwolves – Cleveland Cavaliers 91-73
    Min: Love 36, Ridnour 12, Barea 10
    Cle: Gee 16, Miles 13, Sloan 10

    Milwaukee Bucks – Charlotte Bobcats 108-93
    Mil: Ilyasova 21, Daniels 18, Jennings 15
    Cha: Henderson 19, Walker 16, Kidd-Gilchrist 11

    San Antonio Spurs – Houston Rockets 114-92
    SA: Parker 17, Splitter 15, Duncan 12, Neal 12, Ginobili 12, Mills 12
    Hou: Harden 29, Patterson 10, Douglas 10

    Utah Jazz – Toronto Raptors 131-99
    Uta: Millsap 20, Kanter 18, Hayward 17
    Tor: Bargnani 20, DeRozan 17, Pietrus 13

    Oklahoma City Thunder – Los Angeles Lakers 114-108
    Okl: Durant 36, Westbrook 33, Ibaka 14
    Lak: Bryant 35, Howard 23, Meeks 17

    Sacramento Kings – Orlando Magic 91-82
    Sac: Cousins 17, Thomas 17, Fredette 15
    Orl: Davis 20, Afflalo 18, Nelson 17

  • NBA, Wade trascina gli Heat al successo contro Brooklyn

    NBA, Wade trascina gli Heat al successo contro Brooklyn

    La sfida più attesa della notte NBA era sicuramente quella tra i Miami Heat e i Brooklyn Nets. I campioni in carica trascinati da Dwyane Wade e LeBron James superano la franchigia di New York 102-89 in rimonta recuperando un passivo in doppia cifra: 34 i punti per Flash (con 7 assist), 21 quelli di King James che mette a referto anche 9 rimbalzi e 6 assist. Con questa vittoria Miami consolida il suo primato nella Southeast Division e nella Eastern Conference.

    Scontro al vertice anche nella Western Conference tra San Antonio e Memphis. La gara viene decisa solo dopo un overtime che premia la solidità dei padroni di casa campioni nel 1999, 2003, 2005 e 2007 multati recentemente di 250 mila dollari dalla Lega per aver fatto riposare 4 dei suoi titolari nella sfida giocata a Miami giovedì notte. Sugli scudi il play Tony Parker autore di 30 punti e Tim Duncan che ne mette 27 e cattura anche 15 rimbalzi. Inutili gli apporti di Marc Gasol (20 punti), Mike Conley (18), Zach Randolph (17+15 rimbalzi) e Rudy Gay 15. Nonostante la sconfitta Memhis resta in testa alla Conference.

    Dwyane Wade
    Dwyane Wade © Mike Ehrmann/Getty Images

    Vince l’unico italiano in campo, Marco Belinelli. I suoi Chicago Bulls vincono 93-88 contro i Philadelphia 76ers grazie a Luol Deng (25 punti) e Richard Hamilton (15). Per l’italiano solo 2 punti negli 11 minuti in cui è sceso sul parquet. Festival dei punti segnati a Houston (ben 240) con i Rockets che battono gli Utah Jazz con 7 giocatori in doppia cifra. Top scorer Patrick Patterson con 20 punti ai quali aggiunge anche 7 rimbalzi.

    RISULTATI NBA 1 DIC 2012

    Miami Heat – Brooklyn Nets 102-89
    Mia: Wade 34, James 21, Allen 13
    Bro: Blatche 20, Wallace 13, Johnson 12

    Cleveland Cavaliers – Portland Trail Blazers 117-118 (2 overtime)
    Cle: Gee 22, Varejao 19, Zeller 14
    Por: Lillard 24, Batum 22, Aldridge 21

    Chicago Bulls – Philadelphia 76ers 93-88
    Chi: Deng 25, Hamilton 15, Boozer 12, Noah 12
    Phi: Holiday 23, Young 22, Turner 12

    New Orleans Hornets – Oklahoma City Thunder 79-100
    NO: Anderson 21, Lopez 12, Mason jr 11
    Okl: Durant 20, Martin 19, Westbrook 18

    Houston Rockets – Utah Jazz 124-116
    Hou: Patterson 20, Parsons 19, Lin 19
    Uta: Hayward 21, Jefferson 20, Foye 20

    Milwaukee Bucks – Boston Celtics 91-88
    Mil: Sanders 18, Ellis 17, Ilyasova 15
    Bos: Pierce 19, Green 18, Garnett 17

    San Antonio Spurs – Memphis Grizzlies 99-95 (overtime)
    SA: Parker 30, Duncan 27, Neal 13
    Mem: Gasol 20, Conley 18, Randolph 17

    Dallas Mavericks – Detroit Pistons 92-77
    Dal: Mayo 27, Brand 17, Carter 12
    Det: Knight 20, Prince 12, Singler 12

    Los Angeles Clippers – Sacramento Kings 116-81
    Cli: Crawford 17, Griffin 14, Paul 14, Bledsoe 14
    Sac: Thornton 20, Thompson 16, Thomas 14

    Golden State Warriors – Indiana Pacers 103-92
    GS: Thompson 22, Curry 20, Jack 18
    Ind: West 23, Hill 19, Hibbert 15

  • NBA, Lakers ko con Indiana. Houston demolisce Toronto

    NBA, Lakers ko con Indiana. Houston demolisce Toronto

    Nella notte NBA si sono disputate “solo” 5 gare. I Los Angeles Lakers incassano l’ottava sconfitta della stagione sul parquet amico dello Staples Center contro gli Indiana Pacers. Gialloviola sconfitti 79-77 nonostante i 40 punti di Kobe Bryant che segna più del resto dei compagni di squadra messi insieme catturando anche 10 rimbalzi. Black Mamba pareggia i conti con una tripla ma è George Hill (19 punti e 5 assist) poi a segnare il canestro della vittoria per i Pacers.

    Non basta un ottimo Andrea Bargnani da 21 punti e da 8/12 dal campo ai Toronto Raptors per evitare la sconfitta a Houston. I Rockets si impongono nettamente per 117-101 mandando in doppia cifra tutto il quintetto di partenza: in particolare doppia doppia per James Harden con 24 punti e 12 assist (e anche con 6 rimbalzi e 3 palle recuperate), per Jeremy Lin con 16 punti e 10 assist e per Omer Asik con 13 punti e 18 rimbalzi.Parsons e Patterson chiudono rispettivamente con 18 e 22 punti.

    Toronto Raptors v Houston Rockets
    Jeremy Lin e Andrea Bargnani © Scott Halleran/Getty Images

    Partita da punto a punto a Philadelphia dove i 76ers battono 100-98 i Dallas Mavericks grazie alle prestazioni maiuscole di Evan Turner (22 punti), Thaddeus Young (20 punti e 7 rimbalzi) e Jrue Holiday (18 punti e 7 assist). Per i texani, ancora orfani della sua stella Dirk Nowitzki, il top scorer è Chris Kaman (20 punti) seguito da Shawn Marion e Elton Brand (17 punti e 8 rimbalzi a testa). Infine vittorie esterne per i Phoenix Suns sul parquet dei Cleveland Cavaliers e dei Minnesota Timberwolves sul campo dei Sacramento Kings.

    RISULTATI NBA 27 NOV 2012

    Philadelphia 76ers – Dallas Mavericks 100-98
    Phi: Turner 22, Young 20, Holiday 18
    Dal: Kaman 20, Marion 17, Brand 17

    Cleveland Cavaliers – Phoenix Suns 78-91
    Cle: Varejao 20, Waiters 16, Gee 12
    Pho: Dragic 19, Beasley 15, Scola 14

    Houston Rockets – Toronto Raptors 117-101
    Hou: Harden 24, Patterson 22, Parsons 18
    Tor: Bargnani 21, Ross 19, Valanciunas 12, DeRozan 12, Calderon 12, Davis 12

    Sacramento Kings – Minnesota Timberwolves 89-97
    Sac: Cousins 20, Evans 20, Thornton 12, Thomas 12
    Min: Love 23, Ridnour 18, Pekovic 16

    Los Angeles Lakers – Indiana Pacers 77-79
    Lak: Bryant 40, Howard 17, Gasol 10
    Ind: Hill 19, West 16, George 12