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  • Comproprietà Borini alla Roma, Diamanti al Bologna

    Comproprietà Borini alla Roma, Diamanti al Bologna

    L’apertura delle buste, avvenuta alle 11 in punto di questa mattina, ha scritto la parola fine – almeno per ora – sulla questione comproprietà in bilico, risolvendo ciò che le trattative non erano riuscite a sistemare. Le notizie più attese erano quelle che riguardavano due giocatori attualmente impegnati con la Nazionale Azzurra di Cesare Prandelli che domani affronterà l’Inghilterra, ossia la comproprietà fra Roma e Parma per Fabio Borini, e la comproprietà fra Bologna e Brescia per Alessandro Diamanti.

    Ebbene, Fabio Borini è stato riscattato alle buste dal club giallorosso, che ha offerto la cifra di 4,9 milioni di euro a fronte di 4,1 messi sul piatto dal Parma: una differenza di 800 mila euro che ha premiato il club capitolino, assicurando a Borini un posto nella squadra di Zeman per la prossima stagione. Per Alessandro Diamanti l’ha spuntata, invece, il Bologna che ha offerto 3,3 milioni di euro contro il 3,1 presentati dal Brescia: una differenza davvero sottile che, però, premia i rossoblu che riescono ad assicurarsi, così, uno dei centrocampisti offensivi più importanti del nostro campionato.

    Fra le altre buste, di rilievo il riscatto di Lazzari da parte della Fiorentina per la cifra di un milione e mezzo di euro, che ha battuto la concorrenza del Cagliari, così come il riscatto del Brescia dell’attaccante Andrea Caracciolo, strappato al Genoa. Il Genoa ha perso alle buste anche Bolzoni, riscattato dal Siena (considerando che Bolzoni gioca dal 2010 in Toscana mentre non ha mai indossato la maglia del grifone rossoblu), mentre lo stesso Genoa ha deciso di riscattare i giovani Cane (strappandolo alla Vigor Lamezia) e Bertoncini (superando il Piacenza).

    Alessandro Diamanti, riscattato dal Bologna | © Claudio Villa/Getty Images
    A sorpresa, poi, è giunto anche il riscatto da parte del Catania di Antenucci, con 1,1 milioni di euro offerti, strappandolo al Torino che ha presentato 0,9 milioni di euro nonostante, alla vigilia, sembrava fermamente intenzionato a trattenerlo in maglia granata per la prossima stagione in serie A.

    Davide Lanzafame, dopo una stagione davvero deludente, resta al Catania, mentre Karja diventa al 100% un giocatore della Fiorentina dopo che il Genoa aveva deciso di non presentare alcuna offerta per il marocchino. Perico rimane al Cagliari che supera, così, la concorrenza dell’Albinoleffe, mentre il Chievo si assicura Antimo Iunco “soffiandolo” allo Spezia.

    In serie B, Cutolo viene riscattato dal Padova che supera il Crotone, mentre la sempre attiva Udinese riesce ad assicurarsi il riscatto di Chara Lerma. Il Cesena riscatta De Cenco, Esposito va al Campobasso, Giovanni Formiconi riscattato dal Grosseto, Luca Ghiringhelli dal Milan, Massimo Gotti dalla Ternana, Luca Miracoli dalla Valenzana, Makris Petrozzi dal Parma, Mohamed Lamine Traore – a metà fra Foggia e Parma – viene riscattato dal Foggia, Alessandro Tuia dalla Lazio, mentre Davide Zappacosta va all’Atalanta.

    Prima delle buste, in extremis, erano state concluse le operazioni El Shaarawy, con il Milan che si è assicurato la completa proprietà del cartellino del giovane attaccante, e l’operazione legata a Juraj Kucka, rilevato completamente dal Genoa. Di rilievo, poi, anche il colpo del Cagliari che ha riscattato dalla Juventus la totalità del cartellino del centrocampista svedese Albin Ekdal, mentre è stata rinnovata la comproprietà fra Palermo e Inter per il portiere Emiliano Viviano.

  • Coppa d’Africa, il Gabon non sbaglia, sorpresa Tunisia

    Coppa d’Africa, il Gabon non sbaglia, sorpresa Tunisia

    Esordio più che positivo per i padroni di casa del Gabon che superano in scioltezza e con un risultato che poteva essere ancora più rotondo gli avversari del Niger. Protagonista assoluto della partita una vecchia conoscenza del calcio italiano, ora in forza al St. Etienne, stiamo parlando di Pierre-Emerick Aubameyang, il giovane attaccante cresciuto nelle giovanili del Milan, infatti, apre le marcature al 31° del primo tempo, che con un bel colpo di testa da dentro l’area piccola trafigge l’estremo difensore del Niger. A chiudere la pratica ci pensa poi, a pochi minuti dallo scadere del primo tempo, Stephane N’Guema, attaccante 27enne che milita in una squadra del proprio paese l’Us Bitam, dopo un passato recente anche in europa, nelle fila della squadra riserve del Psg. I padroni di casa avrebbero la possibilità di arrotondare il risultato nella ripresa, ma gli avversari del Niger sono bravi a limitare i danni, pur senza creare dei veri e propri pericoli alla porta gabonese.

    Willy Aubameyang

    L’altra sorpresa della giornata viene dalla vittoria della Tunisia sul più quotato Marocco, dato per favorito alla vigilia, ma che si schianta contro una maggiore volontà delle Aquile di Cartagine. La squadra guidata dal tecnico Trabelsi, lascia il pallino del gioco in mano all’avversario, ma passa alla prima occasione quando Korbi al 34′ fulmina Lamyaghri su calcio di punizione. Nella ripresa sono ancora i marocchini a provarci ma vanamente s’infrangono sul muro biancorosso, e proprio nel momento migliore è ancora la squadra di Tunisi a trovare il raddoppio con M’Sekni, bravo a realizzare dopo un’azione solitaria. Risulta alla fine vano il gol del fiorentino Kharja, che dimezza le distanze ma che non cambia il risultato della partita.

    Altra sorpresa dunque anche nel girone C, che vede dopo la prima giornata, il Gabon e la Tunisia appaiate a quota 3 punti al comando della classifica, e con molti giovani di qualità da mettere in mostra, uno su tutti, come detto, Pierre-Emerick Aubameyang, scaricato troppo presto dal Milan e che potrebbe regalare ancora qualche gioia alla propria nazionale.

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  • Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    Chievo-Fiorentina, probabili formazioni. Mihajlovic rinuncia a Cerci e Vargas

    I clivensi per tornare alla vittoria, i viola per rilanciare le proprie ambizioni di classifica. Sarà questo lo scopo primario per Chievo e Fiorentina che si affrontano oggi al Bentegodi di Verona per l’undicesima giornata di Serie A.

    Sinisa Mihajlovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Chi sta peggio sicuramente è la squadra di mister Di Carlo reduce da 3 sconfitte consecutive e con una vittoria che ormai manca dallo scorso 25 settembre quando i gialloblu sconfissero il Genoa 2-1. La classifica si sta facendo sempre più pericolosa, il Chievo rischia di essere risucchiato in piena zona retrocessione. Di Carlo dovrà fare a meno di Cesar squalificato e Sardo indisponibile, per il resto squadra confermata con Sorrentino tra i pali, difesa composta da Frey, Mandelli, Andreolli e Jokic, a centrocampo Bradley, Rigoni e Hetemaj mentre Sammarco, trequartista, supporterà le due punte Pellissier e Moscardelli. In casa viola la vittoria con il Genoa di una settimana fa ha calmato un pò le acque con i tifosi che chiedono da tempo a gran voce la testa di Mihajlovic. Il tecnico serbo non ha convocato il centrocampista Kharja, punito per aver ripetutamente viaggiato, senza cheidere permesso alla società, verso Milano dove vive la famiglia. In attacco ci saranno senza dubbio Gilardino e Jovetic mentre Cerci si accomoderà in panchina dopo le ultime opache prestazioni; al suo posto Mihajlovic lancerà Romulo. Stessa sorte per Vargas, in mediana quindi spazio a Lazzari, match winner di 7 giorni fa, Behrami, anche se è in dubbio, e Montolivo. In difesa, davanti al portiere Boruc, Cassani, Gamberini, Natali e Pasqual. I 3 punti oggi darebbero nuova linfa alla squadra gigliata per puntare ad una qualificazione europea. Probabili formazioni Chievo – Fiorentina (ore 15:00) CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Mandelli, Andreolli, Jokic; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Sammarco; Pellissier, Moscardelli. Panchina: Puggioni, Dramé, Vacek, Cruzado, Acerbi, Thereau, Paloschi. Allenatore: Di Carlo. FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Gamberini, Natali, Pasqual; Behrami, Montolivo, Lazzari; Romulo, Gilardino, Jovetic. Panchina: Neto, De Silvestri, Nastasic, Munari, Cerci, Vargas, Silva. Allenatore: Mihajlovic.

  • Cesena-Inter: Probabili Formazioni. Nagatomo star del giorno

    Cesena-Inter: Probabili Formazioni. Nagatomo star del giorno

    C’è voglia di ritardare la festa scudetto dei cugini rossoneri in casa Inter. Questo pomeriggio alle ore 18 i nerazzurri guidati da Leonardo affronteranno un Cesena allo stadio Dino Manuzzi cercando di consolidare un secondo posto conquistato solo nell’ultimo turno di campionato dopo il passo falso del Napoli. Partita delicatissima per il Cesena che non vorrà sfigurare davanti al suo pubblico e sicuramente vorrà cercare punti utili per staccarsi dalla zona retrocessione. Ex di turno saranno i due terzini Santon, ora in forza al Cesena per ritrovarsi dopo una stagione altalenante e Nagatomo che dopo aver giocato la prima parte della stagione con la maglia del Cesena, sta salendo agli onori delle cronache con i nerazzurri, tirando fuori partita dopo partita prestazioni sontuose.

    CESENA- Ficcadenti non sembra sentire la pressione di dover affrontare una grande squadra come l’Inter, e propone un 4-3-3 molto sfrontato e votato all’attacco. Il messaggio è chiaro, quasi a voler dire noi ce la giochiamo con chiunque e qui al Manuzzi non scendiamo in campo per il pareggio. L’allenatore del Cesena dovrà fare a meno di Colucci e quindi ridisegnare in parte il suo centrocampo:Senza Colucci, il Cesena sarà un po’ meno geometrico del solito. Cercheremo di sopperire a questa mancanza provando a correre ancora di più. In quella zona del campo l’Inter non avrà Stankovic e Sneijder e, ad essere onesto, sono due assenze che ci avvantaggiano”

    Importante invece il recupero di Bogdani, che aveva accusato problemi alla caviglia, ma comunque dovrebbe partire dalla panchina. L’undici titolare è già scelto, e gli unici dubbi e ballottaggi dovrebbero essere in difesa, con Pellegrino favorito su Benalouane e Ceccarelli in vantaggio sull’interista in prestito Santon. A difendere la porta ci sarà Antonioli, con la difesa a quattro composta da: Pellegrino e Von Bergen al centro e Ceccarelli e Lauro sulle fasce. A Centrocampo agiranno Caserta, il capitano Parolo e Sammarco. Mentre nel tridente offensivo la punta centrale sarà Malonga, (autore del suo primo gol  stagionale nell’ultimo turno di campionato contro il Bologna) affiancato dall’ex nerazzurro Jimenez e Giaccherini.

    INTER- Leonardo oggi dovrà reinventarsi il centrocampo, perché le assenze di Stankovic e Sneijder peseranno eccome nella linea mediana. Rombo o centrocampo in linea con 4 giocatori? Questo è il dubbio maggiore che frulla nella testa del tecnico brasiliano. Se si dovesse optare per il classico rombo a centrocampo, il vertice alto dovrebbe essere preso da Kharja leggermente in vantaggio nelle gerarchie su Coutinho, Pandev e Thiago Motta. L’italo brasiliano recuperato dopo le assenze dovute al problema all’anca, tornerà a disposizione della squadra e dovrebbe essere schierato dal primo minuto. In porta l’assenza più pesante, poiché Julio Cesar dopo aver rimediato l’espulsione contro la Lazio ora sconta il turno di squalifica, e lascia il posto a Castellazzi. Solita linea difensiva con Lucio e Ranocchia centrali, Maicon e il lanciatissimo Nagatomo contro la suq ex squadra sulle corsie laterali. Linea mediana con Cambiasso, Thiago Motta, Zanetti e Kharja. In attacco l’altro ballottaggio sembra vedere favorito Pazzini sul Principe Milito, che andrà a far coppia con il titolare inamovibile Samuel Eto’o.

    Curiosità in casa nerazzurra con la 300esima presenza ufficiale di Cambiasso in Italia con l’Inter.

    Probabili formazioni:

    CESENA (4-3-3): Antonioli, Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Sammarco, Caserta, Parolo; Jimenez, Giaccherini, Malonga

    A disposizione: Calderoni, Benalouane, Santon, Piangerelli, Rosina, Budan, Bogdani

    Allenatore: Ficcadenti

    Squalificati: Colucci (1)

    Diffidati: Benalouane, Von Bergen

    Indisponibili: Fatic, Felipe

     

    INTER (4-3-1-2): Castellazzi, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Motta, Kharja; Pazzini, Eto’o

    A disposizione: Orlandoni, Chivu, Materazzi, Obi, Mariga, Milito, Pandev

    Allenatore: Leonardo

    Squalificati: Julio Cesar (1)

    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o, Zanetti, Kharja, Ranocchia, Mariga

    Indisponibili: Sneijder, Samuel, Stankovic, Cordoba

     

  • Un gollonzo porta l’Inter a -2 dalla vetta. Cagliari ko con onore

    Un gollonzo porta l’Inter a -2 dalla vetta. Cagliari ko con onore

    L’Inter vince e si porta a -2 dalla vetta mettendo per la prima volta nella stagione pressione al Milan impegnato domani pomeriggio al Bentegodi contro il Chievo. Tutto bello, tifosi contenti e campionato finalmente riaperto, ma? Vorrei farvi riascoltare le dichiarazioni di Leonardo e paragonarli alla gestione della partita, la fantasia almeno per questa sera è una chimera e al novantesimo chi può recriminare è il Cagliari di Donadoni.

    L’Inter nel primo tempo parte con il piglio giusto e pur segnando un gol in evidente fuorigioco alla fine del primo tempo merita il vantaggio e può recriminare per un rigore non concesso in avvio su Thiago Motta.

    La ripresa è però di tutt’altra pasta con l’Inter campione del mondo impegnata con mezzucci a perder tempo e il Cagliari padrone del gioco e del centrocampo.

    Nerazzurri a -2 punti dal Milan e a detta di giornalisti ed opinionisti è il campionato più bello del mondo, questa sera, a mio avviso il calcio italiano ne esce sconfitto e da queste prestazioni nascono le magre figure in Champions League.

    IL TABELLINO
    INTER-CAGLIARI 1-0
    7′ Kharja
    Inter (4-3-3):
    Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, T. Motta (27′ st Cambiasso), Kharja (33′ st Mariga); Pandev, Pazzini, Eto’o (16′ st Stankovic). A disp.: Castellazzi, Materazzi, Obi, Coutinho. All.: Leonardo

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti , Lazzari; Cossu (25′ st Nainggolan); Nené, Acquafresca (20′ st Ragatzu). A disp.: Pelizzoli, Ariaudo, Perico, Laner, Missiroli. All.: Donadoni

    Arbitro: Celi
    Ammoniti: Cossu (C), Mariga, Maicon (I)
    Espulsi: –

  • L’Inter dorme, Sneijder da la sveglia e travolge il Bari

    L’Inter dorme, Sneijder da la sveglia e travolge il Bari

    La squadra di Leonardo ha dimostrato come le grandi squadre anche giocando male riescano a portare a casa i 3 punti. Una partita che per tutto il primo tempo non ha regalato nessuna emozione, come in un incontro di pugilato dove i due pugili si studiano prima di sferrare il colpo decisivo. L’Inter scende in campo con una formazione inaspettata, e fin troppo offensiva schierando in avanti Milito Pazzini ed Eto’o, con il supporto dei 3 centrocampisti Kharja Zanetti e Motta.

    Inedita anche la coppia tutta italiana di centrali Ranocchia Materazzi. Nessuna sorpresa in formazione per la squadra di Ventura. È stata una partita dalle due facce, dove nel primo tempo va dato assolutamente merito al Bari di aver annullato il gioco dell’Inter e ci sono da fare serie critiche alla scelta iniziale della formazione da parte di Leo. I nerazzurri scesi in campo sono apparsi fin dall’inizio troppo sbilanciati e l’effetto 3 punte, togliendo peso al centrocampo ha reso paradossalmente sterile l’attacco. Degne  di nota nel primo tempo sono state le accelerazioni di Maicon arrembante sulla sua fascia e  la splendida parata di Julio Cesar su punizione di Almiron.

    Il nervosismo non è mancato in campo, soprattutto alla luce del gestaccio di Chivu, che ha rifilato un pugno al centrale del Bari Marco Rossi. Gesto ingiustificabile che non essendo stato ravvisato dalla terna arbitrale fa del giocatore romeno un candidato perfetto per la squalifica da prova televisiva. Nel secondo tempo l’ingresso di Snejider ha dato più qualità alla manovra interista, mostrando un Bari molto più schiacciato nella sua metà campo.

    Solita partita di Eto’o che sfreccia sulla fascia come una gazzella e serve splendide palloni ai compagni di reparto, come nell’azione dell’uno due veloce che porta Kharja a scaricare il pallone in rete al 24’ del secondo tempo( l’ex genoano non andava in rete, addirittura da 21 mesi). Dopo il gol cambia totalmente la partita del franco marocchino, che trova più sicurezza e tranquillità nelle giocate. Nel finale il Bari crolla prima con il gol di Pazzini su un bel pallone recuperato da Snejider e all’ultimo minuto con una percussione sulla fascia di  capitan Zanetti che scarica su Kharja, assist per Snejider e pallone in rete, festeggiando il rientro nel migliore modo possibile!

    Bilancio positivo per i nerazzurri che, dovevano assolutamente vincere e riescono a tornare in corsa diretta per lo scudetto, ma serataccia per Chivu che in un periodo di partite fondamentali che attendono l’Inter (Roma, Juventus e Fiorentina per il recupero) si rende protagonista con un episodio inguardabile, andando incontro a una squalifica minima di 3 turni. Un consiglio per Leo, alla Roma e alla Juve non si può regalare un tempo!

  • Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Bari – Inter, probabili formazioni. Torna Sneijder, Pazzini parte titolare

    Stasera l’Inter ha l’opportunità di ritornare a -7 (virtuali visto che i nerazzurri hanno da recuperare ancora la gara con la Fiorentina) in classifica dal Milan. Al San Nicola di Bari Leonardo lancia dal primo minuto l’eroe della rimonta sul Palermo di domenica scorsa Pazzini al fianco di Eto’o mentre alle loro spalle agirà Pandev. Milito partirà dalla panchina così come Sneijder al rientro dopo l’infortunio patito durante il Mondiale per Club che lo ha tenuto lontano dai campi di gioco per oltre un mese. Esordio per il nuovo arrivato Nagatomo, spazio a centrocampo anche per Kharja.
    Nel Bari di Ventura pochi cambiamenti viste le molte assenze: Okaka e Rudolf giocheranno di punta supportati sulla fascia da Bentivoglio. Per i galletti c’è bisogno urgente di fare punti per non rimanere troppo indietro nella lotta salvezza.

    Probabili formazioni BARI – INTER (ore 20:45)

    BARI (4-4-2): Gillet; A. Masiello, Glik, Rossi, Parisi; Gazzi, Almiron, Donati, Bentivoglio; Okaka, Rudolf.
    Panchina: Padelli, Raggi, Rivas, Rinaldi, Alvarez, Huseklepp, Castillo.
    Allenatore: Ventura
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Materazzi, Ranocchia, Nagatomo; Zanetti, Thiago Motta, Kharja; Pandev; Pazzini, Eto’o.
    Panchina: Orlandoni, Chivu, Obi, Sneijder, Cambiasso, Coutinho, Milito.
    Allenatore: Leonardo

  • João Reis e Kharja dopo Pazzini, Inter scatenata

    João Reis e Kharja dopo Pazzini, Inter scatenata

    Inter scatenata sul mercato. I nerazzurri hanno monopolizzato l’attenzione del giorno chiudendo la trattativa con la Sampdoria per il passaggio in nerazzurro di Giampaolo Pazzini , con il Genoa per il marocchino Kharja e con il Louletano per il giovane e promettente João Reis.

    Se l’acquisto del “Pazzo” è quello che ha monopolizzato l’attenzione mediatica per importanza e impegno economico da parte della famiglia Moratti gli altri colpi potrebbero diventare importanti per il futuro.

    Il centrocampista del Grifone arriva in prestito con diritto di riscatto al termine della stagione e dopo tantissimi infortuni avrà la possibilità di metter a disposizione di una squadra di prima fascia il suo grosso bagaglio tecnico.

    João Reis è invece sconosciuto ai più ma l’Inter lo ha soffiato al Benfica mettendo sotto contratto uno dei più promettenti ragazzi del calcio portoghese. Diciottenne, cresciuto nel florido settore giovanile del Louletano e paragonato a Luis Figo per modo di stare in campo e per la facilità nel saltare l’uomo.

  • Biabiany libera il “Pazzo”. Samp e Inter vicine all’accordo

    Biabiany libera il “Pazzo”. Samp e Inter vicine all’accordo

    Ci siamo. Giampaolo Pazzini sarà l’alternativa a Diego Milito nell’attacco nerazzurro. Inter e Sampdoria pare abbiano trovato l’accordo totale e già in giornata potrebbe arrivare l’ufficialità. A sbloccare la trattativa è l’inserimento dell’intero cartellino di Biabiany come parziale contropartita più un compenso in denaro che si aggira tra i 5/6 milioni di euro.

    Il primo tentativo nerazzurro era quello di mandare il giovane esterno in comproprietà insieme al giovane Santon ma quest’ultimo vuole giocarsi le sue carte con Leonardo e rimanere quindi fino a giugno all’Inter per poi decidere del suo futuro.

    Pazzini è una soluzione per l’immediato ma sopratutto una garanzia per il futuro, sarà a disposizione tra tre settimane ma non potrà giocare la Champions League quindi probabilmente Leo si affiderà a lui per il campionato preservando Milito per la coppa. Oggi sarà anche il giorno dell’annuncio di Kharja

  • Inter, arriva Kharja in attesa di Pazzini

    Inter, arriva Kharja in attesa di Pazzini

    Ultima settimana di calciomercato che si preannuncia scoppiettante per l’Inter e i suoi tifosi. Come abbiamo detto questa mattina l’Inter prenderà un attaccante e le ultime indiscrezioni portano a Giampaolo Pazzini (leggi e vota il sondaggio).

    Ma in attesa del bomber arriva grazie all’asse con il Genoa il marocchino Houssine Kharja che numericamente sostituirà Sulley Muntari in partenza verso il Sunderland che darà a Leonardo la possibilità di avere un centrocampista più bravo nella fase d’impostazione.