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  • Mondiali 2014: Gruppo E, Francia e Svizzera agli ottavi di finale

    Mondiali 2014: Gruppo E, Francia e Svizzera agli ottavi di finale

    Nessuna sorpresa nelle gare dell’ultima giornata del Gruppo E dei mondiali in Brasile, le due squadre favorite alla vigilia di quest’ultimo turno, ovvero Francia e Svizzera, non hanno deluso le aspettative qualificandosi agli ottavi di finale della manifestazione.

    L’Ecuador non è riuscito nell’impresa di battere la Francia, i transalpini hanno portato a casa uno 0-0 che gli garantisce il primo posto, nell’altra gara invece un super Shaqiri ha guidato i suoi al successo che è valso la promozione al turno successivo.

    Veniamo all’analisi della gara tra Ecuador e Francia. Il Ct dei sudamericani Rueda schiera un 4-4-2 rinunciando in avanti a Caceido ed affiancando Arroyo al bomber Enner Valencia. Deschamps invece effettua un mini turnover con Giroud e Valbuena in panchina con GriezmannSissoko ad affiancare Benzema in avanti.Ecu-Fra

    Il primo episodio importante ci sarebbe al 11° quando Sakho, su azione di corner per i suoi, colpisce con una gomitata Enner Valencia, l’arbitro però non vede niente e le due squadre mantengono la parità numerica. Nel primo tempo l’Ecuador, che ha l’obbligo di vincere fa troppo poco per spaventare gli avversari e così la Francia porta agevolmente lo 0-0 all’intervallo.

    Nella ripresa ci si aspetta un assalto dei sudamericani ma non è così, prima Griezmann colpisce il palo, anche grazie allo splendido riflesso del portiere Dominguez e al 50° arriva l’episodio che probabilmente spegne le speranze dell’Ecuador: Antonio Valencia va in contrasto ruvido con Digne, la pericolosità dell’intervento è accentuata dal fatto che il calciatore dello United scivola sul pallone, sarebbe forse da giallo ma l’arbitro estrae il rosso. La speranza qualificazione per l’Ecuador finisce qua con la Francia che ha più volte la chance di trovare il vantaggio e con i sudamericani che con l’orgoglio cercano nel finale di gara di cambiare il copione del match, ma non è così la gara si chiude sullo 0-0 con la Francia che va avanti vincendo il Gruppo E e conquistando l’ottavo di finale con la Nigeria.

    ECUADOR – FRANCIA 0-0

    ECUADOR (4-4-2): Dominguez; Paredes, Guagua, Erazo, W. Ayowi; A. Valencia, Noboa (89° Caicedo sv), Minda, Montero (63° Ibarra); Arroyo (82° Achilier sv), E. Valencia.

    Allenatore: Rueda.

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Sagna, Koscielny, Sakho (61° Varane), Digne; Pogba, Schneiderlin, Matuidi (67°  Giroud); Sissoko, Benzema, Griezmann (79° Remy).

    Allenatore: Deschamps.

    Arbitro: Doue.

    Ammonito: Erazo (E).

    Espulso: A. Valencia (E).

     

    Nell’altra gara l’Honduras cercava un successo per alimentare una minima speranza di qualificazione ed il Ct Suarez schierava il classico 4-4-2 con Bengtson e Costly coppia d’attacco. Hitzfield invece mandava in campo la sua Svizzera con il 4-2-3-1 scegliendo in avanti Drmic al posto di Seferovic. Partenza super degli elvetici che al 5° sono già in vantaggio grazie ad un gran tiro a giro di Shaqiri. Non arriva una forte reazione dell’Honduras anzi al 31° è doppietta per Shaqiri che ben imbeccato da Drmic fa 2-0, risultato con il quale si va al riposo.

    Xherdan Shaqiri e Gokhan Inler
    Xherdan Shaqiri e Gokhan Inler

    Nella ripresa l’Honduras pare più convinto e va diverse volte vicino al gol che avrebbe riaperto la gara, ma un pizzico di imprecisione, salvataggi all’ultimo momento degli svizzeri e qualche decisione arbitrale dubbia non cambiano il risultato. Al 71° Shaqiri ancora servito da Drmic segna la personale tripletta che chiude il match. L’Honduras prova fino alla fine a trovare un meritato gol che però non arriva, la gara si chiude sul 3-0 con la Svizzera che negli ottavi sfiderà l’Argentina.

    HONDURAS – SVIZZERA 0-3 (0-2) (5°, 31°, 71° Shaqiri)

    HONDURAS (4-4-2): Valladares; Figueroa, Bernardez, J.C.Garcìa, Beckeles; Claros, W. Palacios, Boniek (77° Najar), Espinoza (46° Chavez); Bengtson, Costly (40° J.Palacios).

    Allenatore: Suarez.

    SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djourou, Schaer, Rodriguez; Behrami, Inler; Shaqiri (87° Dzemaili), Xhaka (77° Lang), Mehmedi; Drmic (73° Seferovic)

    Allenatore: Hizfield.

    Arbitro: Pitana

    Ammonito: J. Palacios (H)

     

  • Mondiali 2014: Francia quasi qualificata, spera l’Honduras

    Mondiali 2014: Francia quasi qualificata, spera l’Honduras

    Nella seconda giornata del gruppo E dei Mondiali 2014 è ad un passo dalla qualificazione la Francia che strapazza la Svizzera per 5-2; nell’altro match l’Ecuador sconfigge 2-1 l’Honduras e la squadra di Rueda torna in corsa per gli ottavi di finale.

    Grande vittoria della Nazionale di Didier Deschamps che supera gli elvetici e va vicinissima alla qualificazione agli ottavi; ancora a segno Benzema.

    E’ stato un festival quello della Francia a Salvador con la truppa di Deschamps che mostra ancora una volta tutta la sua potenzialità offensiva contro una Svizzera, avversario più che temibile per la leadership del girone. Funziona veramente tutto per i transalpini nonostante i due cambi che portano Pogba e Griezmann in panchina all’inizio del match. Nella Svizzera manca il filtro a centrocampo e l’accoppiata Inler-Berhami questa volta non funziona visto i molteplici buchi lasciati dagli elvetici in fase difensiva. Ancora a segno Benzema che, rigore a parte, ha giocato un’altra partita fantastica e ora punta dritto alla lotta per la classifica marcatori dopo il terzo gol segnato ieri sera.

    Al 6′ è Karim Benzema che ha avuto la prima palla gol: appena fuori dall’area l’attaccante del Real Madrid ha provato il destro a giro mancando di pochissimo la porta. Al 17′ è passata in vantaggio la Francia: fantastico colpo di testa di Giroud che trova il giro giusto e manda in rete per il vantaggio. Un minuto dopo arriva il raddoppio dopo un pessimo passaggio di Behrami  che mette in azione Benzema, palla per Matuidi che  ha realizzato il 2-0. Al 29′ la Svizzera ha costruito una occasione: palla deviata male da Lloris, arriva Shaqiri ma la sua conclusione ha sfiorato il palo alla sinistra del portiere. Al 32′ Benzema ha sbagliato un calcio di rigore parato da Benaglio e sulla ribattuta c’è solo Cabaye ma il suo tentativo si è infranto contro la traversa. Al 40′ è arrivato il 3-0 Francia con un contropiede grazie a Giroud che ha preso il fondo e ha mandato sul secondo palo dove Valbuena, che era liberissimo, non può far altro che mettere il pallone in rete. Al 47′ è stato ancora Benzema a impensierire Benaglio con un tiro di sinistro ma il portiere  si è tuffato bene.

    La gioia dei francesi
    La gioia dei francesi

     

    Al 64′ è stato Lichsteiner ad avere una buona occasione mettendo in mezzo ma è andato a vuoto Debuchy, ha agganciato Mehmedi che ha sparato alto. Al 67′ è arrivato il 4-0 con la rete di Benzema che in girata ha superato Benaglio. Al 73′ è arrivata la cinquina: piattone destro di Sissoko il quale non ha lasciato scampo a Benaglio. Al 81′ ha segnato l’1-5 la Svizzera con Dzemaili che ha reso meno larga questa sconfitta con una punizione battuto alla perfezione. Al 87′ altra rete della Svizzera: ha segnato Xhaka dopo un buco lasciato da Koscielny.

    SVIZZERA-FRANCIA (0-3) 0-5

    SVIZZERA (4-2-3-1): Benaglio; Lichtsteiner, Djourou, Von Bergen (9′ Senderos), Rodriguez; Behrami (446′ Dzemaili), Inler; Shaqiri, Xhaka, Mehmedi; Seferovic (69′ Drmic)

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho (66′ Koscielny), Evra; Sissoko, Cabaye, Matuidi; Valbuena (82′ Griezmann), Giroud (63′ Pogba), Benzema

    ARBITRO: Kupiers (Olanda)

    AMMONITI: Cabaye 88′

    Contro la Svizzera era andata in vantaggio con il solito Valencia, salvo poi farsi rimontare nei minuti di recupero, ieri sera prima è andata sotto e poi ha recuperato trovando i primi tre punti del Mondiale. L’Ecuador c’è soprattutto un grande Valencia; conquista la vittoria e ha raggiunto in classifica la Svizzera. Con l’Honduras è stata una gara aperta, equilibrata, giocata a viso aperto, anche se in alcune fasi spezzettata e , com’era lecito attendersi tra centro e sud-americani ricca di falli. Due allenatori colombiani e due approcci strategici diversi: alla fine il gioco della squadra di Rueda vince su quello fatto di lanci lunghi di Suarez.

    L’Ecuador ha iniziato il match con più intraprendenza, ma tutto sommato ha regnato l’equilibrio. La squadra di Rueda ha attaccato alternando le fasi di gioco su entrambe le fasce e con azioni corali; l’Honduras di Suarez ha risposto con la strategia dei calci lunghi per Costy e Bengston per creare imbarazzi ai due centrali di difesa sudamericani. Tra il 19′ e il 25′ Enner Valencia ha sprecato una buona occasione spedendo alto sopra la traversa e si è fatto intercettare l’assist che avrebbe spalancato la porta a Caicedo da Figueroa in un due contro due. Il primo guizzo vincente è arrivato alla mezzora: lancio lungo verso Costly. Guagua va di testa, crea un rimpallo e non riesce ad allontanare., ne approfitta cosi il numero 13 in maglia bianca che controlla e realizza l’1-0. Tre minuti dopo c’è Paredes a guidare la risposta sudamericana: in area arriva il suo cross teso che diventa l’assist per il gol di piattone di Enner Valencia.

    Enner Valencia
    Enner Valencia

     

    Il secondo tempo è meno divertente del primo. Occasioni prima per Bernandez, che spolvera il suo destro, da una parte e per Jefferson Montero, sempre veloce a sinistra. L‘Ecuador però sta meglio in campo, e soprattutto meriterebbe un rigore per scivolata di Figueroa su Caicedo che l’arbitro gli nega. Il vantaggio è rimandato di qualche minuto: punizione dal limite del sinistro di Ayovi, Valencia si è smarcato e ha completato la rimonta. La squadra di Suarez ha provato a buttarsi in avanti per cogliere il pareggio, sperando magari in un errore difensivo che però non è arrivato.

    HONDURAS-ECUADOR (1-1) 1-2

    Honduras (4-4-2): Valladares; Beckeles, Bernardez, Figueroa, Izaguirre (46′ Garcia); Claros, J.C.Garcia (82′ Garcia), Garrido (70′ Martinez), Espinoza; Bengtson, Costly

    Ecuador (4-4-2): Dominguez; Paredes, Erazo, Guagua, W. Ayovi; A. Valencia, Minda (83′ Gruezo), Noboa, Montero (91′ Achiller); Caicedo (82′ Mendez), E. Valencia.

    ARBITRO: Williams (Australia)

    AMMONITI: Bernandez; Bengston; Valencia A. Valencia E.; Montero

  • Da chi è Darmian all’infortunio del fisioterapista. Le 10 cose più strane di Brasile 2014

    Da chi è Darmian all’infortunio del fisioterapista. Le 10 cose più strane di Brasile 2014

    Questi Mondiali 2014 in Brasile sono partiti con diverse situazioni mai verificatesi nelle precedenti edizioni. Che la situazione non sia delle più rosee lo si era capito man mano che i giorni passavano e, inesorabilmente, si avvicinava il giorno della prima partita che ha inaugurato la manifestazione. Alcuni stadi non sono ancora completamente pronti. Proviamo ad elencare le situazioni più curiose che si sono verificate in questo avvio di Mondiale:

    1) Niente inno per la Francia
    Quello che si è verificato a Porto Alegre prima dell’ inizio della partita tra Francia e Honduras valida per il gruppo E; qualcosa di unico, qualcosa che speriamo non si verifichi mai più: Squadre schierate al centro del campo in attesa dell’inizio degli inni nazionali ma, i secondi passano, e non parte la musica. Nessuna spiegazione è stata fornita per il disservizio andato in scena allo stadio di Porto Alegre. Nell’imbarazzo generale i giocatori si salutano, si scambiano la stretta di mano e il match ha inizio senza un momento sempre bello, suggestivo ed emozionante.

    2) L’infortunio del Fisioterapista
    Malore a bordocampo? Macchè. Le immagini di fine primo tempo relative all’infortunio di un componente della panchina inglese non avevano nulla a che fare con un colpo di calore o simili. La realtà è che il fisioterapista della nazionale inglese, Gary Lewin, festeggiando il gol dell’1-1 si è storto la caviglia crollando malamente a terra. Lo stesso C.t. della nazionale Roy Hodgson ha descritto la dinamica dell’accaduto nella conferenza stampa post-partita: “Lewin ha saltato per festeggiare il gol di Sturridge ed è ricaduto su una bottiglietta d’acqua, storcendosi la caviglia”. Situazione paradossale!

    L'infortunio del Fisioterapista inglese
    L’infortunio del Fisioterapista inglese

    3) Lo spray dell’arbitro
    Josep Blatter aveva detto si già alla fine del 2013 ma per il debutto dello spray che limita la barriera si è dovuto aspettare fino alla prima partita mondiale tra Brasile e Croazia. Un modo per segnare il limite di 9 metri e 15 centimetri che devono esserci tassativamente tra la barriera e il pallone da calciare. Il sistema è stato approvato dopo essere stato testato nel campionato brasiliano e nei continentali under 17 e 20. “Credo sia un’ottima cosa cosi si perderà meno tempo in discussioni al momento di battere un calcio di punizione al limite. Tutti gli arbitri che hanno utilizzato questo sistema ne sono rimasti entusiasti”. Queste sono state le parole con cui Joseph Blatter, Presidente della Fifa, aveva sostenuto l’utilizzo dello spray che limita la barriera nei Mondiali 2014.

    4) L’occhio di Falco
    E’ il minuto 48 di Francia-Honduras partita non entusiasmante ma destinata ad entrare nella storia dei Mondiali di Calcio. Valbuena pesca in area con un cross Benzema che calcia al volo di sinistro: la palla colpisce il palo interno, attraversa lo specchio della porta, sbatte sullo sfortunato portiere honduregno, che prova con un riflesso ad evitare che superi la linea. A placare le polemiche interviene l’occhio di falco, la grande novità tecnologica di questi Mondiali.
    E’ la prima rete nella storia della Coppa del Mondo ad essere convalidata grazie alla tecnologia. Un’autorete a dire il vero, visto che l’ultimo tocco è stato di Valladares, portiere honduregno. Il pensiero corre indietro a tutti i clamorosi gol fantasma che l’impiego della tecnologia avrebbe potuto evitare: agli ottavi di finale di Sudafrica 2010 quando non venne assegnata una rete a Lampard sul punteggio di 2-1 per la Germania; agli Europei 2012 quando i padroni di casa dell’Ucraina furono eliminati dall’Inghilterra per 1-0 anche per un gol non convalidato a Devic. Da Brasile 2014 niente più dubbi in quanto gli arbitri possono avvalersi del supporto del cosiddetto occhio di falco.

    5) Il mancato time out

    Italia-Inghilterra è stata una partita epica, ma è assurdo non aver consentito i time out“. La soddisfazione di Cesare Prandelli per la vittoria al debutto con l’Inghilterra è smorzata dal rammarico per la decisione della Fifa di non autorizzare il time out, la pausa del gioco consuetudine nel basket, il quale  è stata autorizzata dalla Fifa per consentire ai calciatori di prendere fiato quando le condizioni climatiche sono tali da consentire un pericolo alla salute dei calciatori. In base ai rilevamenti raccolti dalle previsioni meteo, a dare il via libera prima di ogni match sarà solamente un medico della Fifa. Per fortuna a sbloccare il risultato ci ha pensato Claudio Marchisio, uno dei migliori della serata di gloria nell’inferno di caldo e umidità di Manaus :”Ci sembrava di avere delle allucinazioni perchè faceva troppo caldo ed era difficile giocare in queste condizioni“.

    6) Il selfie della Merkel

    La cancelliera tedesca Angela Merkel ha festeggiato prima in tribuna poi negli spogliatio, la vittoria roboante della Germania per 4-0 sul Portogallo. La cancelliera a fine match è stata fotografata con tutta la squadra tedesca negli spogliatoi e poi ha fatto un selfie con l’attaccante della nazionale Lukas Podolski: nella foto si vede il calciatore dell’Arsenal con il pollice alzato e la Merkel sorridente. L’immagine postata sul profilo facebook del calciatore ha avuto una diffusione immediata con oltre 400.000 “mi piace”. Più di 27000 persone hanno condiviso  il “selfie” sui profili dei social network.

    Il Selfie della cancelliera tedesca Angela Merkel
    Il Selfie della cancelliera tedesca Angela Merkel

    7) Le formiche nella stanza di Muslera

    La Polizia Federale sospetta che la colonia di termiti che hanno invaso il letto del portiere della nazionale uruguaiana Fernando Muslera, sia un sabotaggio, come riportato da ‘Tribuna do Ceará’. “Sono state ispezionate tutte le stanze alla ricerca degli artefatti, agenti chimici e nucleari. Poi la stanza è stata sistemata dai camerieri dell’hotel e consegnato alla Fifa“, ha affermato una fonte della Polizia, secondo la quale, le 43 stanze dell’Hotel Marina Park nella città di Fortaleza, nel quale si era sistemata la nazionale uruguaiana prima del suo debutto Mondiale con la Costa Rica, avevano superato tre ispezioni di sicurezza da parte di sei agenti federali, quattro soldati dell’Esercito e quattro tecnici della Commissione Nazionale di Energia Nucleare. “E’ impossibile che questi uomini non abbiano visto l’infestazione” ha spiegato la fonte.

    8) I tifosi della nazionale Giapponese puliscono le tribune

    Poche ore dopo la fine del match tra Costa d’Avorio-Giappone hanno iniziato a circolare sul web foto di alcuni tifosi giapponesi che, al termine del match perso della nazionale nipponica, nonostante l’iniziale vantaggio firmato da Honda, sono rimasti sugli spalti dell’Arena Pernambuco per ripulire la spazzatura dal proprio settore.
    Immagini che purtroppo  non possono che essere definite incredibili, se si considerano le condizioni in cui viene lasciata la maggior parte degli stadi Europei dopo un incontro di calcio. Eppure scene del genere sono la normalità in Giappone, dove i tifosi sono soliti ripulire le tribune prima di uscire dall’impianto sportivo. Grazie ai suoi educatissimi supporters il Giappone si è meritato di diritto il titolo di  campione del Mondo di civiltà.

    9) Who is Darmian

    “Who is Darmian”? E’ questa la domanda che dalle tribuna stampa di Manaus i giornalisti inglesi hanno ripetutamente posto ai colleghi. Un debutto più che soddisfacente per il talento granata che ha sorpreso i più scettici sulla sua convocazione alla vigilia del big match del Gruppo D di Brasile 2014. “Se me l’avessero detto 8 mesi fa mi sarei messo a ridere ma ora voglio sfruttare al massimo questa opportunità” – ha dichiarato il giocatore al termine della gara. Ora Matteo deve concentrarsi sulla seconda importante gara in azzurro in  modo che nessuno al mondo poi si debba chiedere “Who is Darmian?”.

    10) Donna nuda nell’hotel inglese

    Una donna, nuda, in Brasile, sul balcone di un albergo a quattro stelle, non desta alcuno scalpore. Però, se questo albergo è a Rio, dove alloggia la nazionale Inglese, e non è nessuna delle fidanzate dei calciatori, allora tutto assume un’altra prospettiva. Una bella ragazza, dall’identità sconosciuta su un balcone del Royal Tulip. Le fidanzate e mogli non saranno certo contente dell’episodio, e neanche Roy Hodgson il quale ha bisogno di preparare con calma e serenità la sfida con l’Uruguay.

    Il giornalista del Daily Star ha dichiarato:”La ragazza non era per nulla timida, sembrava volesse attirare l’attenzione, sapendo che giù in strada c’erano tantissimi giornalisti pronti a fare foto“. Desta perplessità il fatto che una perplessa sconosciuta si sia imbucata all’interno dell’hotel degli inglesi e abbia potuto girare nuda sul balcone.

  • Brasile 2014: Francia in scioltezza sull’Honduras

    Brasile 2014: Francia in scioltezza sull’Honduras

    Nella seconda partita del gruppo E dei Mondiali 2014 la Francia sconfigge 3-0 l’Honduras in un match che si chiude, praticamente, alla fine del primo tempo quando i transalpini vanno in vantaggio e gli honduregni rimangono in dieci uomini.

    Una Francia troppo superiore e un Honduras troppo poco volitivo hanno fatto si che la partita si incanalasse verso una vittoria comoda dei transalpini. L’espulsione alla fine del primo tempo di  W.Palacios e il conseguente rigore realizzato da Karim Benzema hanno spianato la strada ai francesi. Il secondo tempo è stata pura formalità con Lloris spettatore non pagante il quale ritorna nel ritiro con i guanti completamente puliti.

    Karim-BenzemaI primi dieci minuti del primo tempo vedono un maggiore possesso di palla della Francia ma la squadra di Didier Deschamps non riesce a impensierire Valladares. La prima palla gol del match è dei transalpini con Matuidi al 14′ che, approfittando di una corta respinta, conclude dall’interno dell’area ma è bravissimo Valladares a alzare la sfera sulla traversa.  Al 22′  la Francia colpisce la seconda traversa con Griezmann che salta più in alto di tutti ma la traversa dice di no. Al 37′ Matuidi avanza sulla sinistra, crossa in mezzo per Benzema ma Figueroa devia in calcio d’angolo. Al 43′ vantaggio della Francia con Benzema su calcio di rigore scaturito da un fallo provocato da W.Palacios ai danni di Pogba: il difensore, causa doppia ammonizione, ha lasciato i suoi compagni in dieci uomini. Al 48′ punizione di Valbuena e respinta di pugno di Valladar.

    Al 47′, in apertura di secondo tempo,  raddoppio della Francia con Benzema che di sinistro conclude al volo sul secondo palo, la palla carambola sulla linea di porta ed è decisivo il tocco di Valladares. Al 54′ il centravanti del Real Madrid conclude di destro ma il tiro viene deviato da Valladares. Al 64′ girata di Matuidi ma, sul cross di Evra, il centrocampista non riesce a trovare la porta. Al 72′ arriva il bis di Benzema che sfrutta al meglio una corta respinta della difesa Honduras concludendo in diagonale sotto la traversa. Al 91′ sinistro di Matuidi dal limite dell’area palla alta.

    FRANCIA-HONDURAS 3-0 (1-0): 43′ Benzema; 47′ aut. Vallarades; 72′ Benzema

    FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debucky, Varene, Sakho, Evra; Cabaye (65’Mavuba), Pogba (55′ Sissoko), Matuidi; Valubuena (77′ Giroud), Benzema, Griezmann

    HONDURAS (4-4-2): Valladares; Izaguirre, Figueroa, Bernard (45′ Chavez), Beckeles; Espinoza, Palacios, Garrido, Najar; Bengston (Boniek Garcia 46′), Costly

    ARBITRO: Sandro Ricci (Brasile)

    AMMONITI: Evra 6‘; Pogba 25′; W. Palacios 25′; Cabaye 46′; 52′ Boniek Garcia;

    ESPULSI: W.Palacios 42′

  • Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Conclusa la Fase a gironi non senza sorprese (eliminate Spagna e Uruguay), le Olimpiadi di calcio 2012 tornano di scena nel teatro di Londra. A recitare il ruolo di protagonista assoluta ci sarà la Nazionale di Mano Menezes, rimasta praticamente senza avversari dopo i ko inopinabili delle Furie Rosse e della Celeste. Il Brasile quest’oggi affronterà l’Honduras nel match valido per i quarti di finale del torneo olimpico. I centroamericani sono da prendere comunque con le molle dal momento che possono vantare nel proprio curriculum la vittoria contro la Spagna nel Gruppo D e il bomber Bengtson, autore fin qui di 3 gol. In ogni caso i verdeoro dovrebbero superare abbastanza agevolmente l’ostacolo honduregno per tuffarsi in semifinale.

    Semifinale in cui i carioca (qualora vincano quest’oggi) affronteranno la vincente tra Gran Bretagna e Sud Corea. Partita non facile per i padroni di casa, reduci dal successo contro l’Uruguay nell’ultima giornata del Gruppo A. Giggs e compagni dovranno prestare particolarmente attenzione al ritmo che i coreani riusciranno a imporre durante la gara, consapevoli di poter fare affidamento ad un Sturridge presentatosi a Londra in piena forma, dopo le vicissitudini legate al caso di meningite di inizio luglio.

    pape moussa konate | ©Michael Reagan/Getty Images

    Forse il quarto di finale più affascinante lo riserva proprio Messico-Senegal. I centroamericani sembrano essersi liberati di quella ruggine mostrata nella partita d’esordio contro i coreani, andando a vincere le restanti due partite attraverso un gioco a tratti spettacolare. Di fronte oggi avranno gli africani del Senegal, che in questa prima parte del torneo hanno mostrato uno dei giocatori più interessanti, Pape Moussa Konate (attaccante classe ’93 in forza al Maccabi Tel Aviv). Sebbene i bookmakers lo presentino come un match equilibrato, crediamo che il quarto di finale tra Messico e Senegal si risolverà a favore della Nazionale di Peralta e Dos Santos.

    Ci sarà poi la rivelazione Giappone che si contenderà l’accesso alle semifinali contro l’Egitto, qualificatosi al fotofinish grazie al successo contro la Bielorussia. Inutile nascondere come i nipponici siano favoriti rispetto ai nordafricani, in virtù anche del primato conquistato nel Gruppo D e del successo all’esordio contro la gloriosa Spagna. Gli egiziani sono dati per spacciati da più parti, sebbene proprio da loro potrebbe arrivare la sorpresa più grande di oggi. Chi vince affronterà la vincente della sfida tra Messico e Senegal. Il Brasile può attendere.

    Programmazione televisiva dei quarti di finale

    Giappone-Egitto (ore 13, Sky Olimpiadi 8)

    Messico-Senegal (ore 15.30, Sky Olimpiadi 8)

    Brasile-Honduras (ore 18, Sky Olimpiadi 8)

    Gran Bretagna-Corea del Sud (ore 20.45, Sky Olimpiadi 8)

    I PROTAGONISTI DI QUEST’OGGI

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012 

  • Villa trascina le Furie Rosse. Agli ottavi è Spagna – Portogallo

    Villa trascina le Furie Rosse. Agli ottavi è Spagna – Portogallo

    La Spagna vince e si qualifica agli ottavi di finale; il Cile perde e ci va pure. Lo scontro tra le due Rojas del Mondiale va agli spagnoli campioni d’Europa in carica che vincono contro i sudamericani per 2-1 approdando alla fase finale del torneo da prima del Gruppo H così come la nazionale dell’America latina che festeggia gli ottavi di finale raggiunti anche per il flop della Svizzera nell’altra gara della serata. A decidere il match le reti di Villa e di Iniesta nel primo tempo per le Furie Rosse, per il Cile accorcia le distanze nella ripresa, con un uomo in meno, Millar.

    Doveva essere vittoria e così è stata: la Spagna ancora non entusiasma ma gioca al calcio, capace con la propria trama di passaggi a costringere l’avversario sulla difensiva. Senza Fabregas ma con il geometra Xavi in mezzo al campo, gli iberici prendono sin da subito le misure e impiegano soltanto 24 minuti per piegare le resistenze cilene con Villa che con un pallonetto da 40 metri, approfittando del rinvio maldestro del portiere Bravo uscito dai pali per contrastare Torres, porta in vantaggio i suoi. Ma è bravissimo il regista del Barcellona Xavi a lanciare splendidamente Torres in profondità.
    Il raddoppio è presto detto: Villa è scatenato e dalla sinistra serve un pallone perfetto per il rimorchio di Iniesta. Gol, 2-0 e palla al centro. Nell’azione però l’arbitro vede un fallo, un contatto minimo tra Torres ed Estrada che porta all’espulsione per doppio giallo di quest’ultimo. E in inferiorità numerica la strada per il Cile si fa più in salita.

    Nella ripresa arriva però incredibilmente il gol che accorcia le distanze; ne porta la firma Millar, appena entrato in campo al posto di Gonzalez, ma a spiazzare Casillas è la deviazione di Piquè che devia sensibilmente la traiettoria della sfera. E il gol che mette un pò più al sicuro i sudamericani perchè la Svizzera, a questo punto, dovrebbe vincere almeno con 2 gol di scarto contro l’Honduras per passare il turno. Alla fine però gli elvetici non vanno oltre lo 0-0 e vengono eliminati dal Mondiale dopo l’ottimo esordio vincente contro le Furie Rosse.

    La Spagna così incrocierà il Portogallo di Cristiano Ronaldo nella sfida, al pari di Germania – Inghilterra, più affascinante degli ottavi. Al Cile invece toccherà il derby sudamericano contro il Brasile.

    Il tabellino
    CILE – SPAGNA 1-2
    24′ Villa (S), 37′ Iniesta (S), 47′ Millar (C)
    CILE (4-3-3): Bravo; Isla, Medel, Ponce, Jara; Vidal, Estrada, Gonzalez (46′ Millar); Sanchez (65′ Orellana), Valdivia (46′ Paredes), Beausejour.
    A disposizione: Pinto, Marin, Contreras, Fuentes, Carmona, Tello, Fierro, Fernandez, Suazo.
    Ct: Bielsa.
    SPAGNA (4-3-3): Casillas; Ramos, Pique, Puyol, Capdevila; Busquets, Xabi Alonso (73′ Martinez), Xavi; Iniesta, Torres (55′ Fabregas), Villa.
    A disposizione: Albiol, Marchena, Valdes, Mata, Arbeloa, Pedro, Llorente, Silva, Navas, Reina.
    Ct: Del Bosque.
    Arbitro: Rodriguez (Messico)
    Ammoniti: Medel, Ponce (C)
    Espulsi: Estrada (C)

    GUARDA LO SPECIALE MONDIALI 2010

  • Mondiali 2010: Svizzera – Honduras. Streaming e formazioni

    Probabili formazioni SVIZZERA – HONDURAS (ore 20:30)

    SVIZZERA (4-4-2): Benaglio; Lichtsteiner, Grichting, Von Bergen, Ziegler; Barnetta, Inler, Huggel, Fernandes; Derdiyok, Nkufo.
    Ct: Hitzfeld.
    HONDURAS (4-4-2): Valladares; Chavez, Figueroa, Bernardez, Sabillon, Alvarez, Palacios, Suazo, Thomas, Palacios, Nunez.
    Ct: Rueda.

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  • La Spagna rischia con il Cile, la Svizzera può approdare agli ottavi

    Manca poco, poi calerà il sipario sulla fase a gironi del Mondiale 2010. Prima però le ultime due partite del Gruppo H: Cile – Spagna e Svizzera – Honduras. Un finale degno, una corsa verso gli ottavi di finale appassionante perchè Cile, Spagna e Svizzera stasera lotteranno per restare in un Mondiale che fino ad ora ha riservato non poche sorprese, come l’eliminazione al primo turno dei campioni del Mondo, Italia, e dei vicecampioni del Mondo, Francia.

    Il big match si giocherà a Pretoria dove le Furie Rosse contro il Cile non possono permettersi passi falsi, neanche un pareggio potrebbe bastare perchè la Svizzera ha, sulla carta, la sfida più facile giocando contro quell’Honduras già eliminato e mostratosi squadra materasso del raggruppamento. Il ct Del Bosque non si fida degli avversari sudamericani che hanno fatto bottino pieno nelle precedenti uscite, in caso di vittoria di Spagna ed elvetici sarà la differenza reti a stabilire chi passerà e chi tornerà a casa. Al momento è il Cile ad averla migliore ma è chiaro che se dovesse perdere anche con un gol di scarto questo complicherebbe e non poco le cose perchè la Svizzera, in caso di vittoria con 2 reti di scarto sulla Bicolor, otterrebbe il pass per la fase finale.

    Spettatori interessati Brasile e Portogallo che negli ottavi andranno a giocare rispettivamente contro seconda e prima del gruppo. Verdeoro e lusitani, avversari pomeriggio, potrebbero coalizzarsi e “gufare” contro gli iberici che, se dovessero essere eliminati, andrebbero incontro ad un fallimento senza precedenti del calcio spagnolo, esattamente come successo ieri per l’Italia.

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  • Mondiali 2010, il programma di oggi: Portogallo – Brasile da non perdere, c’è anche la Spagna

    Mondiali 2010, il programma di oggi: Portogallo – Brasile da non perdere, c’è anche la Spagna

    Dopo l’eliminazione clamorosa dei campioni del Mondo in carica dell’Italia al primo turno (non succedeva dal ’74) per mano della Slovacchia di Hamsik, il Mondiale si sposta oggi sull’ultima giornata degli ultimi due Gruppi rimasti quello G, che prevede la supersfida tra Portogallo e Brasile, e quello H, con la gara non meno importante, ma meno affascinante della prima, che vale la qualificazione e il primo posto nel raggruppamento tra Cile e Spagna.

    Con Brasile già qualificato e Portogallo tranquillo per la differenza reti, la Costa d’Avorio sembrerebbe spacciata e dovrebbe segnare una valanga di gol contro la Corea del Nord sperando anche nella contemporanea sconfitta dei lusitani.
    Nell’altro girone si giocano gli ottavi di finale Cile, Spagna e Svizzera: gli elvetici contro l’Honduras già eliminato possono approfittare di un passo falso di sudamericani, a punteggio pieno, e iberici, una vittoria e una sconfitta il bilancio.

    Tra Portogallo e Brasile sarà gara vera per evitare un probabile incrocio già negli ottavi di finale contro la Spagna.

    Questo il programma di venerdì 25 giugno

    • COREA DEL NORD – COSTA D’AVORIO (Nelspruit ore 16:00 in diretta su Sky)
    • PORTOGALLO – BRASILE (Durban ore 16:00 in diretta su Sky)
    • CILE – SPAGNA (Pretoria ore 20:30 in diretta su Rai e Sky)
    • SVIZZERA – HONDURAS (Bloemfontein ore 20:30 in diretta su Sky)

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  • Mondiali 2010: highlights Spagna – Honduras 2-0

    La Spagna torna in corsa per la qualificazione agli ottavi di finale del Mondiale e lo fa battendo l’Honduras per 2-0 riscattandosi dal brutto ko subito dalla Svizzera pochi giorni fa. A regalare la vittoria un immenso Villa che realizza la doppietta che stende i centramericani; lo stesso attaccante del Barcellona ha anche fallito un calcio di rigore sul 2-0 in favore delle Furie Rosse. La prossima gara con il Cile sarà determinante.

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